Disciplina del sistema regionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Abrogazione delle leggi regionali 15 dicembre 1994, n.

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1 LA GIUNTA REGIONALE - vista la legge regionale 19 maggio 2006, n. 11 Disciplina del sistema regionale dei servizi socio educativi per la prima infanzia. Abrogazione delle leggi regionali 15 dicembre 1994, n. 77, e 27 gennaio 1999, n. 4, in base alla quale la Regione favorisce lo sviluppo del sistema dei servizi socio educativi per la prima infanzia a favore dei bambini e delle famiglie, al fine di garantire che il livello dei servizi resi, assicuri il rispetto degli standard qualitativi e organizzativi omogenei sull intero territorio regionale, mediante l assegnazione agli Enti locali di finanziamenti per i servizi attivati, precisati nella legge citata, e in particolare l art. 2, comma 2; - vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ; - vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, in particolare gli articoli: 2) (Diritto alle prestazioni), commi 2 e 3, dove sono affermati sia il carattere di universalità del sistema dei servizi sociali, sia il principio dell accesso prioritario ai servizi per alcune categorie di soggetti particolarmente svantaggiati; 3) (Principi per la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali); 8) (Funzioni delle regioni); 16) (Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari); - visti il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente ISEE nonché il Decreto direttoriale 7 novembre 2014, di approvazione del nuovo modello di dichiarazione sostitutiva unica (DSU) ai fini ISEE; - vista la legge regionale 23 luglio 2010 n. 23 Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale. Abrogazione di leggi regionali. ; - vista la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 Approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale , in particolare la direttrice 7 Tutelare le FRAGILITÀ e valorizzare ogni persona, con attenzione alle prime e alle ultime fasi della vita, segnatamente gli obiettivi: definire i criteri e le procedure che consentano a tutti i bambini interessati, e alle loro famiglie, di accedere su tutto il territorio regionale ai servizi per la prima infanzia in modo più omogeneo sia rispetto al trattamento standard sia rispetto ai costi; favorire la mobilità dei bambini tra tutti i servizi per la prima infanzia presenti sul territorio regionale, in modo da superare l attuale sistema delle convenzioni bilaterali e facoltative tra enti di durata normalmente annuale; rendere più conforme e omogenea rispetto al bisogno documentato l attuale offerta di servizi per la prima infanzia; - richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale: - n. 940 in data 18 marzo 2002 recante: Approvazione del protocollo di collaborazione tra l Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali, gli Enti locali gestori di asili nido e l Azienda U.S.L. della Valle d Aosta denominato Handicap e disagio asili-nido ; - n in data 3 ottobre 2008 recante: Approvazione delle direttive per l applicazione dell art. 2 comma 2, lettere b), c), d), e), f), g), h), i), della L.R. 19 maggio 2006, n. 11

2 Disciplina del sistema regionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Abrogazione delle leggi regionali 15 dicembre 1994, n. 77, e 27 gennaio 1999, n. 4 e revoca della DGR n. 1573/2007 ; - n in data 18 dicembre 2009 recante: Approvazione, ai sensi della DGR 1266/2007, delle disposizioni atte a stabilire le modalità di calcolo dell indicatore regionale della situazione economica (IRSE) in relazione alla natura e alle finalità delle prestazioni previste dalle politiche sociali a rilevanza regionale ; - n. 54 in data 15 gennaio 2010 recante: Approvazione ai sensi dell art. 2 della l.r. 19 maggio 2006, n. 11, dei criteri per la definizione da parte degli enti locali della compartecipazione degli utenti alle spese di fruizione del servizio di asilo nido ; - n in data 14 dicembre 2012 recante: Approvazione delle Linee guida per la qualità dei nidi d infanzia e delle garderies della Valle d Aosta ai sensi della l.r. 11/2006 ; - n. 878 in data 17 maggio 2013 recante: Approvazione della bozza di convenzione tra la Regione autonoma Valle d Aosta e la Società ENVERS s.r.l. per la gestione sperimentale dei posti di asilo nido aziendale regionale sito nel comune di Charvensod. Finanziamento di spesa. ; - n del 23 agosto 2013 recante: Approvazione di nuove disposizioni in materia di realizzazione di strutture e all esercizio di strutture socio sanitarie, socio assistenziali e socio educative, ai sensi della L.R. 5/2000 e successive modificazioni. Revoca della DGR 2191/2009 ; - n del 14 dicembre 2013 recante: Approvazione per l anno 2013 del Piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia e della ripartizione dei posti autorizzabili, finanziabili e non finanziabili, ai sensi dell art. 2, comma 2, lettera a), della l.r. 19 maggio 2006, n. 11. Impegno di spesa ; - n. 12 in data 10 gennaio 2014 recante: Approvazione del Piano di revisione dei criteri/modalità previsti per l accesso a contributi, servizi e prestazioni di natura sociale e sanitaria nell ottica del contenimento e della razionalizzazione della spesa. ; - n. 913 in data 27 giugno 2014 recante: Approvazione della ripartizione, per settori di intervento, della quota destinata alla Regione autonoma Valle d Aosta del fondo nazionale per le politiche sociali, per l anno Impegno di spesa. ; - n in data 26 settembre 2014 recante: Approvazione del protocollo d intesa tra il Consiglio Permanente degli Enti Locali e la Regione autonoma Valle d Aosta per l introduzione del costo unitario ottimale di riferimento quale criterio per la ripartizione dei finanziamenti destinati agli enti locali gestori dei servizi rivolti agli anziani e alla prima infanzia ; - n in data 21 novembre 2014 recante: Approvazione dell attuazione dell Intesa tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 2 febbraio 2012 prot. 24/CU concernente l utilizzo di risorse da destinare al finanziamento di azioni per le politiche a favore della famiglia. ; - n in data 5 dicembre 2014 recante: Approvazione per l anno 2014, ai sensi della legge regionale 19 maggio 2006, n. 11, del finanziamento dei servizi alla prima infanzia e della proroga del piano di azione 2013 per un ulteriore altro anno. Impegno di spesa. ; - n. 627 in data 30 aprile 2015 recante Approvazione delle procedure applicative del nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), approvato con DPCM 5 dicembre 2013, n ; - richiamati i seguenti provvedimenti dirigenziali: - n in data 18 settembre 2007 recante Approvazione di nuove schede di rendicontazione per l accesso ai contributi da assegnare agli Enti gestori di asili nido, 2

3 asili nido come previsto dalle deliberazione di Giunta regionale n in data 8 giugno 2007 ; - n del 7 aprile 2014 recante: Approvazione di nuove schede di rilevazione dei dati gestionali ed economici per l accesso ai contributi da assegnare agli enti titolari di servizi alla prima infanzia previsti con l.r. 11/2006: - richiamata la risoluzione dell Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali del 17 dicembre 2013 n. 2/2013 Approvazione di una risoluzione in tema di riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali rivolti agli anziani e dei servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia nella quale, al fine di razionalizzare la spesa e i criteri per il trasferimento dei finanziamenti agli enti gestori per i servizi sopra citati, si individua la necessità di introdurre il concetto di costo unitario ottimale di riferimento e di modificare i criteri di finanziamento; - richiamata la mozione del Consiglio regionale del 29 gennaio 2014 oggetto n. 396/XIV Impegno del governo regionale per la riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi gestiti dagli Enti locali della Valle d Aosta con la quale si richiama la risoluzione n. 2/2013 del 17 dicembre 2013 approvata dal CPEL e che impegna il governo regionale a intervenire sulle disposizione finanziarie e organizzative relative ai servizi residenziali socio-assistenziali rivolti alle persone anziane e dei servizi socio-educativi rivolti alla prima infanzia, gestiti dagli enti locali della Valle d Aosta, e ad assicurare al gruppo tecnico di lavoro incaricato di determinare il costo ottimale di riferimento la collaborazione e il supporto delle strutture regionali competenti in materia di politiche sociali e di finanza e contabilità degli enti locali; - atteso che durante l anno in corso gli uffici delle Strutture politiche sociali e risorse e programmazione socio-sanitaria hanno rilevato i dati contenuti nei rendiconti consuntivi annuali inviati dagli Enti titolari di asili nido, garderies d enfance e spazi gioco per gli anni 2012 e 2013, come previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n del 16 luglio 2013; - preso atto che i dati raccolti per l anno 2012 sono stati elaborati fino alla definizione di un costo unitario medio mensile corrente riferito al servizio di asilo nido pari a euro 1.126,00 come previsto dal suddetto provvedimento dirigenziale n. 3777/2007; - preso atto che i dati raccolti per l anno 2013 sono stati elaborati fino alla definizione di un costo unitario medio mensile corrente riferito al servizio di asilo nido pari a euro 1.135,00 scorporando dal computo generale l asilo nido Envers aperto solo tre mesi su dodici e i due nidi aziendali che presentano caratteristiche organizzative differenti e beneficiano di finanziamenti ridotti a valere su fondi nazionali, comprensivi delle spese sostenute per il personale impiegato nell unità di offerta come previsto dal Provvedimento Dirigenziale n. 1197/2014; - preso atto che, come riferito dai competenti uffici, dai dati raccolti non è stato possibile estrapolare i dati di costo unitario medio mensile corrente degli spazi gioco, poiché gli stessi sono inseriti all interno degli asili nido e delle garderie d enfance occupando lo stesso personale in servizio; - precisato che l analisi dei costi attualmente sostenuti ha permesso di individuare alcuni interventi di razionalizzazione della spesa e di miglioramento delle modalità organizzativogestionali all interno degli enti e delle singole strutture di asilo nido, in base ai quali definire un costo unitario medio mensile ottimale pari a euro 900,00 (novecento/00) per i nidi e pari euro 450,00 (quattrocentocinquanta/00) per le garderies d enfance; - precisato che la riduzione degli importi dal costo unitario corrente al costo unitario ottimale deve rappresentare un occasione di riordino e di crescita dell efficienza organizzativa e 3

4 gestionale e non deve, per contro, causare una diminuzione dei livelli medi di qualità garantiti fino a oggi; - ritenuto opportuno trasferire i finanziamenti, a titolo sperimentale per l anno 2016 sulla base dei posti effettivamente occupati e che all Ente gestore sia versato da parte dell Amministrazione regionale per ogni bambino inserito e frequentante una quota pari alla differenza tra il costo unitario ottimale e quanto dovuto dalla famiglia su base ISEE; - sottolineato che il nuovo gestionale per i servizi per la prima infanzia messo a punto da INVA su commissione della struttura regionale competente in materia di sistemi informativi è operativo a partire dal 4 novembre 2015 e permetterà di migliorare la confrontabilità di dati omogenei su scala regionale; - ritenuto necessario comunque delegare l ufficio regionale competente in materia di servizi per la prima infanzia affinché operi in stretta collaborazione con il CPEL per analizzare i criteri di ribaltamento adottati dagli enti gestori in fase di caricamento dei dati nel sistema operativo; - sottolineato che sarà facoltà di ciascun ente gestore rinegoziare i contratti di appalto a partire dal 1 gennaio 2016 sulla base delle nuove direttive in vigore dalla stessa data; - ravvisata altresì la necessità, per garantire la sostenibilità del sistema, di intervenire sulle quote di compartecipazione alle spese dell asilo nido a carico degli utenti, rivedendo la formula di calcolo da applicare su base ISEE sempre in un ottica di omogeneizzazione delle tariffe su scala regionale come stabilito dalla citata DGR 54/2010; - ritenuto opportuno stabilire in 170,00 euro mensili la tariffa minima applicabile dagli enti locali per le famiglie titolari di un ISEE di 6.000,00 euro e in 750,00 euro mensili la tariffa massima applicabile per quelle titolari di un ISEE pari o superiore a ,00 euro; - considerato necessario suddividere in tre fasce il piano tariffario con differenti gradualizzazioni degli incrementi in modo da ridurre gli importi dovuti da parte delle famiglie con una situazione economica media tra i ,00 e i ,00 euro calcolando le quote per ISEE tra 6.000,00 euro e ,00 euro secondo l algoritmo 0, xISEE+71, per quelle tra ,01 e ,00 euro secondo l algoritmo 0, xISEE+67 e per quelle tra i ,01 e i ,00 secondo l algoritmo 0, *ISEE+417; - ritenuto altresì opportuno stabilire delle tariffe per la frequenza part time su tre differenti monte ore 15, 20 e 30 ore settimanali valorizzando il servizio flessibile e riconoscendo un contributo minimo per le spese generali, come precisato nella tabella allegata che costituisce parte integrante della presente deliberazione; - preso atto del parere espresso dal Consiglio permanente degli Enti Locali della Valle d Aosta con nota n. 869/CPEL in data 16 settembre 2015, ai sensi della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 e accolte le modifiche proposte; - preso atto del parere espresso, con nota n in data 29 ottobre 2015, dalla V Commissione Consiliare, ai sensi dell art. 2, comma 2, della l.r. 11/2006, sul testo ad essa trasmesso dall Assessorato sanità, salute e politiche sociali in data 28 ottobre 2015; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 863 in data 29/05/2015, concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2015/2017, a seguito della ridefinizione della struttura organizzativa dell Amministrazione regionale di cui alla DGR 708/2015, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e del bilancio di cassa per l anno 2015, con decorrenza 1 giugno 2015; - richiamati gli obiettivi gestionali Infanzia, minori e asili nido interventi correnti di finanza locale con vincolo settoriale di destinazione e

5 Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali - interventi correnti di finanza locale con vincolo settoriale di destinazione ; - visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Dirigente della Struttura politiche sociali e giovanili dell Assessorato sanità, salute e politiche sociali, ai sensi dell articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22; - su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson d intesa con il Presidente della Regione, Augusto Rollandin; - a unanimità di voti favorevoli DELIBERA 1) di approvare il costo unitario ottimale mensile di riferimento per gli Enti pubblici titolari dei servizi socio-educativi di asilo nido quantificato in euro 900,00 (novecento/00); 2) di approvare il costo unitario ottimale mensile di riferimento per gli Enti pubblici titolari dei servizi socio-educativi di garderies d enfance quantificato in euro 450,00 (quattrocentocinquanta/00); 3) di approvare, ai sensi dell art. 2 della legge regionale 19 maggio 2006, n. 11, i criteri per la definizione da parte degli Enti locali della compartecipazione da parte degli utenti alle spese di fruizione del servizio di asilo nido; 4) di stabilire in euro 170,00 (centosettanta/00) mensili la tariffa minima applicabile dagli Enti locali per le famiglie titolari di un ISEE di euro 6.000,00 (seimila/00) e in euro 750,00 (settecentocinquanta/00) mensili la tariffa massima applicabile per quelle titolari di un ISEE pari o superiore a euro ,00 (cinquantamila/00); 5) di stabilire, agli ISEE degli utenti fruitori del servizio di asilo nido l applicazione della formule seguenti: tra 6.000,00 euro e ,00 euro di ISEE 0, xISEE+71, tra ,01 e ,00 euro di ISEE 0, xISEE+67 tra ,01 e ,00 di ISEE 0, *ISEE+417; 6) di stabilire delle tariffe per la frequenza part time su tre differenti monte ore 15, 20 e 30 ore settimanali valorizzando il servizio flessibile e riconoscendo un contributo minimo per le spese generali, come precisato nella tabella allegata che costituisce parte integrante della presente deliberazione. 7) di trasferire i finanziamenti, a titolo sperimentale per l anno 2016 sulla base dei posti effettivamente occupati e che all Ente gestore sia versato da parte dell Amministrazione regionale per ogni bambino inserito e frequentante una quota pari alla differenza tra il costo unitario ottimale e quanto dovuto dalla famiglia su base ISEE; 8) di delegare l ufficio regionale competente in materia di servizi per la prima infanzia affinché operi in stretta collaborazione con il CPEL per analizzare i criteri di ribaltamento adottati dagli enti gestori in fase di caricamento dei dati nel sistema operativo. GN 5

6 Allegato N.1 alla deliberazione della Giunta regionale n in data 30/10/2015 PIANO TARIFFARIO NIDI D INFANZIA VALLE D AOSTA Il calcolo della retta per gli asili nido deve osservare i seguenti algoritmi: INSERIMENTI A TEMPO PIENO tra 6.000,00 euro e ,00 euro di ISEE 0, *ISEE+71, tra ,01 e ,00 euro di ISEE 0, *ISEE+67, tra ,01 e ,00 di ISEE 0, *ISEE+417. INSERIMENTI A TEMPO PARZIALE ISEE euro Part-time 15 ore (0, *ISEE+71)* Part-time 20 ore (0, *ISEE+71)* Part-time 30 ore (0, *ISEE+71)* , , , , , ,00 (0, *ISEE+67)* (0, *ISEE+67)* (0, *ISEE+67)* In regime di part time, le quote sono incrementate rispettivamente di: 50 euro per i part time da 15 e 20 ore per ISEE compresi tra i 6.000,00 e i ,00 euro e 40 euro per i part time da 30 ore per ISEE compresi tra i 6.000,00 e i ,00 euro 60 euro per ISEE compresi tra ,01 e ,00 euro 80 euro/mese per ISEE compresi tra ,01 e ,00 euro. 6

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