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1 LA GIUNTA REGIONALE - vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ; - vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, e in particolare l art. 40 (Personale della scuola); - vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, e in particolare: l art. 2 (Diritto alle prestazioni), commi 2 e 3 dove sono affermati sia il carattere di universalità del sistema dei servizi sociali, sia il principio dell accesso prioritario ai servizi per alcune categorie di soggetti particolarmente svantaggiati; l art. 3 (Principi per la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali); l art. 16 (Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari); - vista la legge regionale 19 maggio 2006, n. 11 Disciplina del sistema regionale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia. Abrogazione delle leggi regionali 15 dicembre 1994, n. 77, e 27 gennaio 1999, n. 4., ed in particolare l art. 2, comma 2; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 11 dicembre 2000 concernente l approvazione del Progetto di continuità educativa asilo nido-scuola materna ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 940 in data 18 marzo 2002 recante: Approvazione del protocollo di collaborazione tra l Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche sociali, gli Enti gestori di asili nido e l Azienda U.S.L. della Valle d Aosta denominato Handicap e disagio al nido ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 215 in data 2 febbraio 2004 recante Approvazione di disposizioni per l iscrizione al registro delle tate familiari, istituito con D.G.R. 3470/2002 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 21 giugno 2004 recante Approvazione delle modalità e dei termini per il rilascio di autorizzazione alla realizzazione e all esercizio di attività sanitarie, socio-sanitarie, socio-assistenziali e socioeducative, ai sensi dell art. 38 della legge regionale 25 gennaio 2000, n. 5 e successive modificazioni e revoca della deliberazione della Giunta regionale n in data 21 ottobre 2002 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 597 in data 9 marzo 2007 recante: Ulteriori determinazioni in merito all offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia nonché all offerta di posti nelle strutture adibite all assistenza sanitaria riabilitativa residenziale ospedaliera ed all assistenza socio-assistenziale residenziale per anziani, come previsto dalla l.r. 20 giugno 2006, n. 13 (Approvazione del Piano regionale per la salute ed il benessere sociale per il triennio ) ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n.1266 in data 11 maggio 2007 recante: Approvazione del Indicatore Regionale della Situazione Economica di cui all art. 4 della l.r. 18/2001 e all obiettivo 20 del Piano regionale per la Salute e il Benessere Sociale 2006/2008 ;

2 - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 308 in data 8 febbraio 2008 recante: Determinazione, a decorrere dal , della soglia base mensile della situazione economica per l accesso alle prestazioni tese a garantire il minimo vitale, ai sensi dell art. 3 della legge regionale 27 maggio 1994, n.19 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 310 in data 8 febbraio 2008 recante: Approvazione della ripartizione dei posti autorizzabili finanziabili e non finanziabili, per le strutture socio-educative per la prima infanzia, per l anno 2008, ai sensi dell art. 2, comma 2, lettera a, punto 1), della l.r. 19 maggio 2006, n. 11 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 311 in data 8 febbraio 2008 recante: Approvazione della realizzazione mediante soggetto esterno del percorso formativo per la figura professionale di tata familiare. Prenotazione di spesa ; - richiamato il Provvedimento dirigenziale n del 17 marzo 2008 recante: Determinazione della ripartizione dei posti per le strutture socio-educative alla prima infanzia ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 310 in data 8 febbraio 2008 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 878 in data 28 marzo 2008 recante: Approvazione di nuove disposizioni per l erogazione del voucher per il servizio di tata familiare a partire dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2008, ai sensi dell art. 2, comma 2, della l.r. 19 maggio 2006, n.11 ; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 879 in data 28 marzo 2008 recante: Approvazione del rimborso del voucher previsto per il servizio di tata familiare ai sensi della l.r. 19 maggio 2006, per l anno 2008, per una spesa di euro ,00. Impegno di spesa ; - considerato che, ai sensi dell'art. 2, comma 2) lettera a) della l.r. 19 maggio 2006, n. 11, il piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia prevede: le modalità per la realizzazione e lo sviluppo dei servizi; la quantificazione dei trasferimenti finanziari con vincolo settoriale di destinazione (nell ambito degli interventi regionali di cui all art. 14, comma 3); il livello di copertura finanziaria a carico delle famiglie, nell ottica dell omogeneizzazione dei costi, per i servizi attivati dagli Enti locali; - dato atto che ai sensi della l.r. 19 maggio 2006, n. 11, l art. 14 definisce le disposizioni finanziarie come segue: trasferimenti finanziari con vincolo settoriale di destinazione nell ambito degli interventi regionali in materia di Finanza locale per la gestione di servizi alla prima infanzia quali gli asili nido, le garderies e gli spazi gioco e per rimborsare le maggiori spese e le minori entrate dovute alla presenza di bambini disabili e di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota; una quota del Fondo nazionale per le politiche sociali determinata in Euro ,00 per finanziare il servizio di tata familiare e gli asili nido aziendali; - preso atto del parere favorevole, con proposte di modificazioni, espresso dal Consiglio Permanente degli Enti Locali della Valle d Aosta con nota in data 09 settembre 2008, prot. n. 3974;

3 - preso atto del parere favorevole, con una proposta di modificazione, espresso dalla Quinta Commissione Consiliare con nota in data 23 settembre 2008 prot. n. 8104; - ritenuto, su proposta della struttura competente, di accogliere le modificazioni proposte dal Consiglio Permanente degli Enti Locali e la modificazione proposta dalla Quinta Commissione Consiliare; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 29 agosto 2008 concernente l'approvazione del bilancio di gestione, per il triennio 2008/2010, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative, con decorrenza 1 settembre 2008; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 27 dicembre 2007 concernente la ripartizione della quota regionale, per l anno 2007, del Fondo nazionale per le politiche sociali; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 5 maggio 2008 recante: Variazioni al bilancio di gestione di cui alla DGR n. 3817/2007 in relazione all entrata in vigore della l.r. 15 aprile 2008, n. 9 concernente: Assestamento del bilancio di previsione per l anno finanziario 2008, modifiche a disposizioni legislative, variazioni al bilancio di previsione per l anno finanziario 2008 e a quello pluriennale per il triennio 2008/2010 ; - richiamato l'obiettivo n ("Sviluppo del sistema socio-educativo regionale"); - visto il parere favorevole di legittimità rilasciato dal Direttore della direzione politiche sociali dell assessorato sanità, salute e politiche sociali, in vacanza del Capo Servizio del servizio anziani e prima infanzia, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13 - comma 1 - lett. e) e 59 - comma 2 - della legge regionale n. 45/1995, sulla presente proposta di deliberazione; - su proposta del Presidente della Regione, Augusto Rollandin; - ad unanimità di voti favorevoli DELIBERA 1) di approvare, ai sensi dell art. 2, comma 2, lettera a), della legge regionale 19 maggio 2006, n. 11, l allegato piano di azione per l anno 2008 per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia, che costituisce parte integrante della presente deliberazione; 2) di impegnare la spesa complessiva di Euro ,00 (tremilioniquattrocentomila/00) sul Capitolo ( Contributi agli Enti locali nelle spese di gestione di servizi sociali alla prima infanzia ) - Richiesta ( Contributi per gestione spese dei servizi alla prima infanzia ) del Bilancio di previsione della Regione per l anno 2008 che presenta la necessaria disponibilità per finanziare gli asili nido, gli spazi gioco, per rimborsare le maggiori spese e le minori entrate dovute alla presenza di bambini disabili e di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota e all eventuale utilizzo dei mediatori interculturali;

4 3) di dare atto che la somma di euro ,00 (seicentocinquantamila/00) per rimborsare alle famiglie il voucher previsto per l utilizzo del servizio di tata familiare è stata impegnata con deliberazione della Giunta regionale 879 del 28 marzo 2008; 4) di finanziare la somma complessiva di Euro ,00 (settecentomila/00) sul residuo passivo (Oneri sui fondi assegnati dallo Stato per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali a valere sul Fondo nazionale per le politiche sociali) Richiesta n Oneri per lo sviluppo delle politiche sociali regionali (Impegno 2007/8631 Prima Infanzia) del Bilancio di previsione della Regione, per l anno 2008, che presenta la necessaria disponibilità, per finanziare le garderie, gli asili nido aziendali e per il rimborso del voucher per le famiglie che utilizzano il servizio di tata familiare (per le tate formate nell anno 2008); 5) di rimborsare agli Enti gestori di asili nido, di garderie e di asili nido aziendali le maggiori spese determinate dalla presenza di bambini disabili e agli Enti gestori di asili nido e garderie le maggiori spese determinate dall eventuale utilizzo dei mediatori interculturali e le effettive minori entrate determinate dalla presenza di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota per la frequenza sulla base della relazione dell equipe socio sanitaria territoriale; 6) di stabilire che alla liquidazione delle somme di cui al punto 4 provvede il Servizio Anziani e Prima Infanzia con provvedimento dirigenziale, su presentazione di apposite richieste da parte degli Enti gestori di servizi alla prima infanzia; 7) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

5 ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 3/10/2008 PIANO DI AZIONE ANNUALE PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DEL SISTEMA DEI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA (in base all art. 2, comma 2, lettera a) della l.r. 19 maggio 2006, n. 11) ANNO 2008

6 Ripartizione dei nuovi posti per le strutture socio educative alla prima infanzia, per l anno 2008, ai sensi della DGR n. 310/2008: Ente richiedente POSTI FINANZIABILI ASILI NIDO TIPOLOGIA DI SERVIZIO AUTORIZZABILE GARDERIES ASILO NIDO AZIENDALE SPAZIO GIOCO Comune di Verrayes 6 posti / / / Comune di Hône 6 posti 3 posti / / Comuni di Antey-Saint-André 6 posti 3 posti / / Comune di Gressoney St. Jean / 6 posti / / Comune di Morgex / 3 posti / / Comunità Montana Evançon 6 posti / / / Comune di Cogne / / / 6 posti Comune di Valtournenche 3 posti 3 posti / / Comunità Montana Grand Paradis 7 posti / / / Ente Richiedente POSTI NON FINANZIABILI ASILI NIDO TIPOLOGIA DI SERVIZIO AUTORIZZABILE GARDERIES AS. NIDO AZIENDALE SPAZIO GIOCO *Fondazione Crétier Joris 28 posti 4 posti / / Frasson-Guzzo- Compagnoni 12 posti 16 posti / / * L erogazione del finanziamento al Comune di Saint-Vincent verrà effettuato unicamente nel caso in cui vi siano dei residui sul capitolo di bilancio previsto poiché detto comune non ha inoltrato la richiesta nei tempi stabiliti dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1543/2007.

7 Elenco dei posti aggiornato a tutt oggi dei posti autorizzati e finanziati: ENTE GESTORE ASILI NIDO CAPIENZA PERIODO Comune Aosta Aosta - Berra 36 Comune Aosta Aosta - Via Roma 50 Comune Aosta Aosta - V.le Europa 40 Coop. "La Sorgente" Via P.Salimbeni 30 Comune Chatillon Chatillon 40 Comune di Courmayeur Courmayeur 25 Comunità mont "Grand Combin"- Gignod Gignod 18 Comunità mont "Mont Emilius"- Quart Nus 30 Comune di Pont-St-Martin Pont-St-Martin 40 Consorzio asilo nido St.Christophe,Quart,Brissogne St-Christophe 60 Comunità mont "Grand Paradis"- Villeneuve St-Pierre 54 Comune di Sarre Sarre 24 Comunità Montana Evancon Verrès 36 dal 1 luglio 08 Comune di Pollein 5 Comune di Antey St. André Antey 6 Comune di Hone Hône 12 dal 15 giugno 08 Comune di Valtournenche Cervinia 18 Comune di La Thuile La Thuile 12 Comune di Morgex Morgex 15 dal 23 maggio 08 Totale 547 ASILI NIDO AZIENDALI CAPIENZA asilo nido az. USL 24 asilo n. az. "La Ninfa" 7 31 GARDERIES-COMUNE GESTORE CAPIENZA il gatto blu - Aosta 18 l'apeluna - Aosta 12 Les gamins - Consorzio Envers 30 L'albero dei giochi - Cogne 16 garderie Hône 12 garderie Antey 6

8 garderie Sarre (Montan) 12 garderie Valtournenche (Breuil) 3 Totale 109 SPAZ.-GIOCO-COMUNE GESTORE CAPIENZA il gatto blu - Aosta 6 l'apeluna - Aosta 6 Il grande albero - La Thuile 6 Totale 18

9 1. MODALITÀ PER LA REALIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI SERVIZI 1.1. Al fine di fornire elementi per l aggiornamento del presente piano di azione, entro il 30 del mese di luglio, i soggetti pubblici e privati interessati ad aprire un nuovo servizio, per l anno successivo, possono manifestare tale interesse agli uffici regionali competenti in materia di prima infanzia, indicando le seguenti informazioni: - Soggetto gestore; - Ubicazione del servizio; - Tipologia del servizio; - Capienza; 1.2. Solo per l anno 2009 i soggetti pubblici e privati interessati ad attivare e ad accedere al finanziamento per un servizio socio-educativo per la prima infanzia, dovranno darne comunicazione per iscritto agli uffici regionali competenti in materia di prima infanzia, con le informazioni definite al precedente punto 1.1. entro il 30 ottobre Le suddette richieste saranno sottoposte all esame di un apposita commissione, formata da membri nominati dall Amministrazione Regionale e dal Consiglio Permanente degli Enti Locali che, in base alle necessità territoriali, definirà il totale dei posti autorizzabili per l anno successivo ed attribuirà il consenso affinché le richieste possano proseguire l iter autorizzativi. Le suddette richieste verranno esaminate tenendo conto delle seguenti priorità: - disponibilità reale di locali, da parte del soggetto proponente, da destinare al servizio socio-educativo; - assenza o carenza di servizi socio-educativi per la prima infanzia nel territorio di appartenenza del soggetto proponente. I successivi finanziamenti verranno erogati solo previa autorizzazione all apertura e all esercizio da parte della Giunta regionale, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2103, in data 21 giugno QUANTIFICAZIONE DEI TRASFERIMENTI FINANZIARI 2.1 Il finanziamento agli enti gestori di servizi a favore della prima infanzia si applica a tutti i servizi, pur se in modo differenziato a seconda del tipo di servizio: asili nido, garderies d enfance, asili nido aziendali, spazio gioco e tate familiari. 2.2 Per quanto riguarda gli asili nido, gli asili nido aziendali, le garderies d enfance e gli spazi gioco, l erogazione del finanziamento viene effettuata sulla base della quota capitaria per bambino. Tale quota viene determinata sulla base della capienza annuale delle strutture sopraccitate 2.3 Il finanziamento prevede anche il rimborso agli enti gestori dei costi sostenuti per le maggiori spese e le minori entrate, determinate rispettivamente dall assistenza ai bambini disabili e dalla presenza di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota per la frequenza dell asilo nido, dell asilo nido aziendale o della garderie, sulla base della relazione dell équipe socio-sanitaria territoriale. 2.4 In via sperimentale, per l anno 2008, viene istituito un fondo per il rimborso agli enti gestori, delle spese derivanti dall utilizzo di mediatori interculturali, per un intervento maggiormente efficace nei confronti delle famiglie immigrate. I mediatori interculturali, direttamente

10 interpellati dall ente, dopo attenta valutazione della necessità dell intervento, dovranno essere regolarmente iscritti all apposito registro regionale ed emettere fattura all ente stesso, che provvederà, successivamente, a richiederne il rimborso all ufficio anziani e prima infanzia. 2.5 Per il servizio di tata familiare, il contributo regionale viene erogato alle famiglie utenti del servizio sulla base delle disposizioni previste con deliberazione della Giunta regionale n. 878 del 28 marzo 2008; tale contributo viene assegnato alle famiglie utenti di tate iscritte all apposito registro regionale. 2.6 I trasferimenti finanziari previsti per l anno 2008 risultano così ripartiti: a) ,00 (quattromilionicinquantamila/00) per la gestione dei servizi alla prima infanzia quali asili nido e spazi gioco, per rimborsare le maggiori spese e le minori entrate dovute alla presenza di bambini disabili e di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota, per il rimborso dell eventuale utilizzo dei mediatori interculturali e per il rimborso del voucher per le famiglie che utilizzano il servizio di tata familiare (per le tate operanti a gennaio 2008); b) ,00 (settecentomila/00) per finanziare le garderie, gli asili nido aziendali e per il rimborso del voucher per le famiglie che utilizzano il servizio di Tata Familiare (per le tate operanti formate nel 2008). 2.8 In base ai posti esistenti ed ai posti preventivati, i fondi sopraccitati verranno, per l anno 2008, così ripartiti: tabella 5: quota capitaria per capienza - anno 2008 QUOTA CAPITARIA ASILO NIDO GARDERIE ASILO NIDO AZIENDALE SPAZI GIOCO TATE* INSERIMENTO DI BAMBINI DISABILI/MAGGIORI SPESE MINORI ENTRATE MEDIATORI CULTURALI* * Per il servizio di tata familiare, per le maggiori spese e minori entrate relative all inserimento di bambini disabili e di bambini esonerati in tutto o in parte dal pagamento della quota di asilo nido e per l utilizzo dei mediatori interculturali viene inserita la quota globale di contribuzione al servizio, che verrà ripartita in base alle dichirazioni Irse delle famiglie, per il servizio di tata familiare ed ai casi di bambini disabili e bambini esonerati dalla quota per il servizio di asilo nido. 2.7 Il finanziamento agli enti gestori di servizi per la prima infanzia verrà erogato secondo le seguenti modalità: acconto del 60% della quota capitaria prevista, entro il 30 aprile di ogni anno; la restante parte verrà assegnata entro il 31 marzo dell anno successivo, previa presentazione, da parte degli enti gestori, del rendiconto consuntivo, contenente anche

11 le maggiori spese e le minori entrate di cui al punto 2.3 del presente documento, da trasmettere, entro il 28 febbraio, all ufficio competente del servizio anziani e prima infanzia. 2.9 Con successivo provvedimento dirigenziale, verranno predisposte alcune schede finalizzate all analisi socio-demografica relativa alla fruizione dei servizi. Tali schede dovranno essere compilate dagli enti gestori e trasmesse annualmente all Ufficio competente del Servizio Anziani e Prima Infanzia Per l anno 2008, la liquidazione del finanziamento agli enti gestori verrà erogata con le seguenti modalità: acconto del 50% della quota capitaria entro il 30 ottobre 2008, previa richiesta da parte degli enti gestori; la restante parte verrà assegnata entro il 31 marzo 2009, previa presentazione, da parte degli enti gestori, del rendiconto consuntivo, contenente anche le maggiori spese e le minori entrate e i costi sostenuti per l eventuale utilizzo dei mediatori interculturali, di cui ai punti 2.3 e 2.4 del presente documento, da trasmettere, entro il 28 febbraio, all ufficio competente del servizio anziani e prima infanzia. 3. LIVELLO DI COPERTURA A CARICO DELLE FAMIGLIE 3.1 Per l anno 2008 il livello di copertura a carico delle famiglie viene stabilito dai singoli enti gestori dei servizi per la prima infanzia. 3.2 La quota mensile a carico della famiglia utente dell asilo nido viene stabilita sulla base di una percentuale, definita dall ente gestore, dell Indicatore Regionale della Situazione Economica del nucleo familiare (IRSE). Nell ambito dell autonoma potestà organizzativa, gli Enti gestori possono stabilire quote minime e quote massime di contribuzione al servizio ed appositi criteri per la contribuzione dei genitori dei bambini (o chi ne fa le veci) titolari di un IRSE inferiore al minimo vitale annuo. 3.3 La quota oraria a carico della famiglia utente della garderie e dello spazio gioco viene stabilita dall ente gestore. 3.4 La quota a carico della famiglia utente dell asilo nido aziendale e le modalità di pagamento vengono stabilite dall Ente gestore. 3.5 Il voucher di rimborso erogato dalla Regione alle famiglie utenti del servizio di Tata familiare viene calcolato sulla base di una percentuale relativa all Indicatore Regionale della Situazione Economica del nucleo familiare (IRSE.) e sulla base delle disposizioni previste con deliberazione di Giunta regionale n. 878 del 28 marzo DISCIPLINA DEI CASI PARTICOLARI ( PER UTENTI ISCRITTI PRESSO GLI ASILI NIDO E PRESSO IL SERVIZIO DI TATA FAMILIARE). 4.1 Qualora i genitori che hanno riconosciuto il minore non risultino essere sullo stesso stato di famiglia, il conteggio della quota o del voucher viene stabilito calcolando la media aritmetica tra l IRSE del nucleo del minore e l ISEE. del genitore non convivente; nel caso in cui gli stessi genitori esplicitino difficoltà nell accordarsi sulla modalità di pagamento, l ente gestore suddividerà la quota totale proporzionalmente sulla base dell IRSE di ogni

12 singolo genitore, (50% della quota calcolata in base all IRSE del genitore convivente e 50% della quota calcolata in base all ISEE del genitore non convivente) e richiederà il pagamento ad ognuno dei genitori. 4.2 Se dalla relazione dell assistente sociale per i casi già in carico al servizio sociale risulta che uno dei genitori non contribuisce al mantenimento del bambino, la quota mensile viene determinata sulla base dell IRSE del genitore che contribuisce al mantenimento Se il bambino è affidato a terze persone, la quota mensile viene determinata sulla base dell IRSE della famiglia affidataria. 4.4 Nel caso in cui uno dei genitori producesse redditi all estero, gli stessi dovranno essere autocertificati (al netto) dall utente, riparametrati con il coefficiente previsto per il nucleo familiare e sommati al valore dell ISEE. 4.5 Le aggiuntive regionali da considerare sono quelle riferite al fruitore del servizio e devono essere sommate al valore dell ISEE di riferimento: - rendite INAIL; - provvidenze di cui alla legge regionale 7 giugno 1999, n. 11.

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