Allegato alla DGR n. 784 in data 07/06/2019
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1 LA GIUNTA REGIONALE - vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e, in particolare, gli articoli 3 (Principi per la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e 5 (Ruolo del terzo settore); - vista la legge 6 giugno 2016, n. 106 (Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale) e, in particolare, l articolo 1, comma 2, lettera b), il quale prevede la redazione di un apposito codice del Terzo settore, mediante il quale provvedere al riordino e alla revisione organica della disciplina speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli enti del Terzo settore; - visto il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, come modificato dal decreto legislativo 105/2018, recante il Codice del Terzo settore e, in particolare: - gli articoli 55 e 56 nell ambito dei quali le amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di interesse generale, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore attraverso forme di coprogrammazione e coprogettazione, accreditamento e convenzione finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali; - l articolo 63 che norma le funzioni e i compiti dei Centri di servizio per il volontariato in particolare per quel che riguarda l organizzazione, la gestione e l erogazione dei servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato; - vista la legge regionale 22 luglio 2005, n. 16 (Disciplina del volontariato e dell associazionismo di promozione sociale. Modificazioni alla legge regionale 21 aprile 1994, n. 12 (Contributi a favore di associazioni ed enti di tutela dei cittadini invalidi, mutilati e handicappati operanti in Valle d Aosta), e abrogazione delle leggi regionali 6 dicembre 1993, n. 83, e 9 febbraio 1996, n. 5); - vista la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 (Approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale ); - considerato che la Regione e il Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta, quale ente gestore dell unico Centro di Servizio per il Volontariato della Valle d Aosta, collaborano da anni per sostenere e qualificare le attività delle organizzazioni di volontariato (ODV) e le associazioni di promozione sociale (APS) presenti sul territorio regionale, attraverso la promozione e il sostegno dell iscrizione nel registro regionale, facilitando gli adempimenti formali, nonché la corretta gestione amministrativa delle associazioni; - considerato che la Regione e il Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta, in questi ultimi mesi, hanno cooperato attivamente per l attuazione della Riforma del Terzo settore, in particolare nel sostegno alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale per gli adeguamenti statutari disciplinati dall articolo 101, comma 2 del Codice del Terzo settore; - preso atto che l ufficio competente della Regione e il Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta hanno condiviso gli obiettivi e le attività relative al loro rapporto collaborativo e li hanno formalizzati nello schema di Protocollo d'intesa tra la Regione autonoma Valle 1
2 d Aosta e il Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta ODV per la collaborazione nello svolgimento di iniziative di interesse comune connesse all attuazione del d.lgs n. 117 del 3 luglio 2017 Codice del Terzo settore allegato alla presente deliberazione; - ritenuto opportuno formalizzare tale rapporto di collaborazione e di reciproca informazione, approvando lo schema di protocollo di cui al punto precedente, al fine di uniformare e coordinare gli orientamenti della Regione e del Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta per la gestione delle risorse e dei servizi rivolti alle organizzazioni di volontariato, alle associazioni di promozione sociale e ai volontari presenti negli enti del Terzo settore; - richiamata la deliberazione della Giunta regionale n in data 28 dicembre 2018, concernente l approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio e del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2019/2021, come adeguato con DGR n. 377 in data 29 marzo 2019, e delle connesse disposizioni applicative; - visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dalla coordinatrice del Dipartimento politiche sociali, ai sensi dell art. 3, comma 4 della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22; - su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Mauro Baccega; - all unanimità di voti favorevoli DELIBERA 1) di approvare lo schema di Protocollo d intesa tra la Regione autonoma Valle d Aosta e il Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta ODV per la collaborazione nello svolgimento di iniziative di interesse comune connesse all attuazione del d.lgs n. 117 del 3 luglio 2017 Codice del Terzo settore, allegato alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale; 2) di dare atto che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale. 2
3 Allegato alla DGR n. 784 in data 07/06/2019 SCHEMA DI PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA E IL COORDINAMENTO SOLIDARIETA VALLE D AOSTA ODV PER LA COLLABORAZIONE NELLO SVOLGIMENTO DI INIZIATIVE DI INTERESSE COMUNE CONNESSE ALL ATTUAZIONE DEL D.LGS. N. 117 DEL 3 LUGLIO 2017 CODICE DEL TERZO SETTORE. TRA la Regione autonoma Valle d Aosta (di seguito denominata Regione) Codice fiscale , qui rappresentata dall Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Mauro Baccega E l associazione Coordinamento Solidarietà Valle d Aosta - ODV (di seguito denominata CSV) quale ente gestore del Centro di Servizio per il Volontariato, avente sede ad Aosta in Via Xavier de Maistre, 19 - Codice Fiscale , rappresentata dal legale rappresentante Claudio Latino RICHIAMATI - la legge 6 giugno 2016, n. 106 (Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale) e, in particolare, l articolo 1, comma 2, lettera b), il quale prevede la redazione di un apposito codice del Terzo settore, mediante il quale provvedere al riordino e alla revisione organica della disciplina speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli enti del Terzo settore; - il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, come modificato dal decreto legislativo 105/2018, recante il Codice del Terzo settore e, in particolare: - gli articoli 55 e 56 nell ambito dei quali le amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di interesse generale, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore attraverso forme di coprogrammazione e coprogettazione, accreditamento e convenzione finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali; - l articolo 63 che norma le funzioni e i compiti dei Centri di servizio per il volontariato in particolare per quel che riguarda l organizzazione, la gestione e l erogazione dei servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato; - la legge regionale 22 luglio 2005, n. 16 (Disciplina del volontariato e dell associazionismo di promozione sociale. Modificazioni alla legge regionale 21 aprile 1994, n. 12 (Contributi a favore di associazioni ed enti di tutela dei cittadini invalidi, mutilati e handicappati operanti in Valle d Aosta), e abrogazione delle leggi regionali 6 dicembre 1993, n. 83, e 9 febbraio 1996, n. 5); 3
4 PREMESSO CHE la Regione e il CSV collaborano da anni per sostenere e qualificare le attività delle organizzazioni di volontariato (ODV) e le associazioni di promozione sociale (APS) presenti sul territorio regionale, attraverso la promozione e il sostegno dell iscrizione nel registro regionale, facilitando gli adempimenti formali, nonché la corretta gestione amministrativa delle associazioni; in questi ultimi mesi hanno collaborato attivamente per l attuazione della Riforma del Terzo settore, in particolare nel sostegno alle odv e alle aps per gli adeguamenti statutari disciplinati dall articolo 101, comma 2 del Codice del Terzo settore, SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1. Premesse Le premesse fanno parte del presente accordo. Art. 2. Oggetto La Regione e il CSV instaurano un rapporto di collaborazione e di reciproca informazione, al fine di ottimizzare le risorse e i servizi rivolti alle organizzazioni di volontariato, d ora in poi ODV, e alle associazioni di promozione sociale, d ora in poi APS e ai volontari presenti negli enti del terzo settore, d ora in poi ETS ai sensi D.Lgs n. 117 del 3 luglio 2017 Codice del Terzo settore secondo le modalità definite negli articoli seguenti. Art. 3. Attività La Regione e il CSV nell ambito del presente accordo collaborano per: a) partecipare a momenti comuni di confronto sulle tematiche relative alle ODV/APS/ETS e/o su singoli casi specifici, prevedendo incontri periodici; b) prevedere momenti formativi su specifiche tematiche inerenti l associazionismo e il Terzo settore; c) integrare l azione del CSV con quella della Struttura competente in materia di Terzo settore al fine di sostenere il monitoraggio e l iscrizione di ODV/APS/ETS nei relativi registri di riferimento, nella fase transitoria in vista dell operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS); d) promuovere il coinvolgimento di altri enti pubblici o privati per la programmazione, progettazione e realizzazione di iniziative di interesse comune; e) redigere ed approvare, in accordo, programmi, progetti e stati di attuazione delle iniziative; f) garantire, per quanto di propria competenza, l attuazione, il coordinamento e il monitoraggio dei programmi e dei progetti; g) stimolare e attivare convenzioni finalizzate allo svolgimento di attività e servizi a favore di ODV/APS/ETS; h) avviare specifiche iniziative di ricerca o di informazione riguardanti le ODV/APS/ETS operanti nel territorio valdostano. 4
5 Art. 4. Oneri Le iniziative che faranno capo al presente protocollo saranno finanziate secondo gli accordi assunti per ciascuna di esse. Art. 5. Durata, rinnovo e modifiche Il presente protocollo ha durata triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato. Le parti si riservano la facoltà di modificare di comune accordo il testo del presente protocollo nel caso di sostanziali modifiche normative. Art. 6. Controversie Per l eventuale contenzioso, non risolvibile in via amichevole, che dovesse insorgere nell applicazione del presente protocollo, è competente il Foro di Aosta. Art. 7. Norme finali Per quanto non espressamente previsto dal presente protocollo si richiamano tutte le norme vigenti in materia e le disposizioni del Codice Civile. Aosta, Letto e sottoscritto, Per la Regione autonoma Valle d Aosta L Assessore Sanità, Salute e Politiche sociali Mauro Baccega Per Coordinamento solidarietà Valle d Aosta Il Presidente Claudio Latino 5
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