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2 Comune di Trofarello Provincia di TO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" COMMITTENTE: Comune di Trofarello. CANTIERE: Viale della Resistenza, 27, Trofarello (TO) Torino, 25/07/2017 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (architetto Panattoni Luca) architetto Panattoni Luca via O.Vigliani 101/g Torino (TO) Tel.: / Fax: 011/ panattoni.luca@libero.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.1

3 STORICO DELLE REVISIONI 0 25/07/2017 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.2

4 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA (Paragrafo dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Indirizzo del cantiere (a.1) Viale della Resistenza, Trofarello [TO] Descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere (a.2) L'area interessata dal cantiere si trova in Viale della Resistenza, in centro a Trofarello, con derivazione dalla via principale (strada Regionale, Via Torino). La viabilità è adatta ad ospitare le movimentazione dei mezzi di cantiere senza ostacolare la normale circolazione. Descrizione sintetica dell'opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche (a.3) L intervento di manutenzione straordinaria sul terrazzo della scuola materna D.Steli ha la sua finalità principale nel risolvere definitivamente le problematiche che spesso si ritrovano sulle coperture piane laddove le pendenze non siano sufficienti a uno smaltimento regolare delle acque meteoriche maggiore del 2%. Si è per cui optato ad una soluzione che coprisse il terrazzo esistente, laddove esso presenta una forma regolare, con una copertura a falda realizzata con pannelli metallici costituiti da due supporti metallici ricavati mediante profilatura da nastri di acciaio zincato a caldo coibentati. Si è inoltre ricavato a ridosso della volumetria del fabbricato al piano secondo una porzione ad L di terrazzino coperto usufruibile dagli utenti della scuola D.Steli con la formazione di un nuovo muretto a cassavuota coibentata con funzione di parapetto. Nelle porzioni di terrazzo (lato nord/est) dove è di difficile applicazione la posa di pannellature coibentate, vuoi per le minime larghezze di falde o per le forme non regolari, si procederà al rifacimento della stratigrafia della copertura piana con la creazione di pendenze e materiali idonei. Per evitare il problema già accennato precedentemente delle ringhiere annegate nella soletta si è optato per una rimozione complessiva delle stesse. Questo comporterà la creazione di linee vita non solo sulle falde della nuova copertura in pannelli metallici coibentati, ma anche sulle parti piane non accessibili dagli utenti ma solo da eventuali manutentori incaricati. Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza (b) Committente: ragione sociale: Comune di Trofarello indirizzo: Piazza I Maggio n Trofarello [TO] tel.: nella Persona di: cognome e nome: Pagliuca Simona indirizzo: Piazza I Maggio n Trofarello [TO] tel.: Responsabile dei lavori: cognome e nome: Pagliuca Simona indirizzo: Via I Maggio n Trofarello [TO] tel.: Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: Panattoni Luca indirizzo: via O.Vigliani 101/g Torino [TO] tel.: / mail.: panattoni.luca@libero.it Coordinatore per l'esecuzione: cognome e nome: Panattoni Luca indirizzo: via O.Vigliani 101/g Torino [TO] tel.: / mail.: panattoni.luca@libero.it Progettista: cognome e nome: Panattoni Luca indirizzo: via O.Vigliani 101/g Torino [TO] tel.: / mail.: panattoni.luca@libero.it Direttore dei Lavori: cognome e nome: Panattoni Luca indirizzo: via O.Vigliani 101/g Torino [TO] Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.3

5 tel.: / mail.: panattoni.luca@libero.it IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI (Paragrafo 2.1.2, lett. b) dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) IMPRESA AFFIDATARIA ED ESECUTRICE N.: 1 Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Soggetti incaricati per l'assolvimento dei compiti ex art. 97 in caso di subappalto Nominativo: impresa edile da appaltare - ALLESTIMENTO DI CANTIERE - Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi - DEMOLIZIONI - Smantellamento di copertura piana - Rimozione di ringhiere e parapetti - Spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro - OPERE EDILI - murature esterne - Formazione intonaci esterni e interni tradizionali - OPERE IN COPERTURA - Posa di pavimento galleggiante su coperture piane - Montaggio di copertura in lamiera grecata - Impermeabilizzazione di coperture - Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate - Posa di pavimenti su balconi e logge - Realizzazione di opere di lattoneria - Installazione sistemi di ancoraggio in copertura con accesso interno IMPRESA ESECUTRICE SUBAPPALTATRICE N.: 1 Dati identificativi Attività svolta in cantiere dal soggetto Nominativo: impresa ponteggi - ALLESTIMENTO DI CANTIERE - Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Affidataria di riferimento: impresa edile da appaltare Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.4

6 ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE Progettista Panattoni Luca Direttore dei Lavori Panattoni Luca COMMITTENTE Comune di Trofarello IMPRESE RdL Pagliuca Simona Impresa affidataria ed esecutrice impresa edile da appaltare Impresa esecutrice subappaltatrice impresa ponteggi CSP Panattoni Luca CSE Panattoni Luca Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.5

7 INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALL'AREA DI CANTIERE (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.1; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) CARATTERISTICHE DELL'AREA DI CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI: L'edificio scolastico è assimilabile ad un insediamento produttivo che genera traffico veicolare e pedonale durante le ore di ingresso ed uscita da scuola che produce interferenza con il cantiere e con le operazioni di carico e scarico del materiale. L'area di cantiere dovrà essere opportunamente recintata e tutte le operazioni relative alla movimentazione dei materiali dovrà avvenire con attenzione segnalando la presenza delle squadre di lavoro eventualmente con un moviere a terra. ABITAZIONI Autorizzazione da parte del Sindaco delle attività che comportano elevata rumorosità. Barriere contro la diffusione del rumore al fine di limitare l'inquinamento acustico. Sistemi di abbattimento e di contenimento delle polveri delle lavorazioni ad alta formazione di materiale polverulento. Barriere contro la diffusione del rumore al fine di limitare l'inquinamento acustico. Sistemi di abbattimento e di contenimento delle polveri delle lavorazioni ad alta formazione di materiale polverulento. Riduzione dell'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi al fine di limitare l'inquinamento acustico. SCUOLE: Tutte le attività di cantiere dovranno essere concordate nelle loro tempistiche con le attività scolastiche al fine di non generare interferenze. I percorsi di ingresso e uscita da scuola dovranno essere ben segnalati e delimitati al fine di evitare che gli alunni possano, anche inavvertitamente, accedere alle aree delle lavorazioni o del deposito7movimentazione del materiale. Al ponteggio dovranno essere rimosse le scale sia dopo l'accesso in copertura che dopo la discesa, in modo tale da evitare che, anche Autorizzazione da parte del Sindaco delle attività che comportano elevata rumorosità. Riduzione dell'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi al fine di limitare l'inquinamento acustico. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.6

8 CARATTERISTICHE DELL'AREA DI CANTIERE inavvertitamente, qualche alunno della scuola riesca ad accedervi. Le lavorazioni più rumorose saranno concentrate negli orari di pausa o in cui le attività della scuola materna saranno meno disturbate. SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.7

9 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.2; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA: Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative modifiche apportate, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante per la sicurezza per fornirgli gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano e raccogliere le eventuali proposte che il rappresentante per la sicurezza potrà formulare. COOPERAZIONE E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ: L'appalto fa capo ad un'unica impresa che si coordinerà con eventuali subappaltatori. Evidenza della avvenuta consultazione del RLS sul contenuto del PSC e degli eventuali relativi aggiornamenti da parte di ciascuna impresa esecutrice. Evidenza della avvenuta verifica, con opportune azioni di coordinamento e di controllo, della applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni contenute nei piani di sicurezza e negli eventuali relativi aggiornamenti. DISLOCAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE: impianto elettrico, impianto di messa a terra e impianto acqua sanitaria sono derivati dagli impiantio già presenti nell'area di intervento. Condutture aeree posizionate nelle aree periferiche del cantiere o collocate ad una altezza tale da evitare contatti accidentali con i mezzi in manovra, in modo da preservarle da urti e/o strappi. Condutture interrate posizionate ad una profondità non minore di 0,5 m od opportunamente protette meccanicamente in modo da preservarle da sollecitazioni meccaniche anomale o da strappi. Condutture interrate segnalate in superficie in modo da prevenire eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi. Reti indicatrici delle condutture interrate posizionate appena sotto la superficie del terreno in modo da prevenire Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.8

10 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO eventuali pericoli di tranciamento durante l'esecuzione di scavi. Recinzione del cantiere di caratteristiche di sicurezza adeguate (es.: altezza tale da impedire l'accesso di estranei all'area delle lavorazioni, resistenza sia ai tentativi di superamento sia alle intemperie, ecc). RECINZIONE DEL CANTIERE, ACCESSI E SEGNALAZIONI: le aree di cantiere saranno opportunamente recintate mediante pannellature metalliche tipo Orsogrill poste su basamenti in cls. Eventuali percorsi provvisori o interdizioni saranno segnalate da nastro in pvc bianco/rosso. SERVIZI IGIENICO-ASSISTENZIALI: Ad uso delle maestranze saarà posizionata la baracca spogliatoio ed il servizio igienico chimico nel cortile sul retro dela scuola. Servizi igienico-assistenziali posizionati in aree separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative. Servizi igienico-assistenziali posizionati in aree attrezzate (es.: fornite di acqua potabile, di reti di scarico, di energia elettrica, di vespai e basamenti di appoggio e ancoraggio, di sistemazione drenante dell'area circostante, ecc). Zone di stoccaggio dei rifiuti posizionate in aree periferiche del cantiere, in prossimità degli accessi carrabili e comunque in maniera da preservare da polveri e esalazioni maleodoranti, sia i lavoratori presenti in cantiere che gli insediamenti attigui al cantiere stesso. ZONE DI STOCCAGGIO DEI RIFIUTI: I rifiuti saranno accatastati nel cortile in un cassone metallico, irrorati per evitare la proliferazione di polveri, coperti da teli di nylon e svuotati periodicamente durante tutta la durata dei lavori. ZONE DI STOCCAGGIO MATERIALI: I materiali saranno stoccati ordinatamente nell'area assegnata all'interno del cortile. Al termine della giornata lavorativa tale area dovrà risultare pulita, ordinata e opportunamente recintata per evitare che possano accedervi i non addetti al lavoro Zone di stoccaggio materiali posizionate in aree attrezzate (es.: spianate, drenate, ecc) scelte in funzione della viabilità generale del cantiere, della loro accessibilità e dell'interferenza con zone in cui si svolgano lavorazioni. Zone di stoccaggio materiali posizionate lontano dal ciglio degli scavi, o qualora tali depositi siano necessari per le condizioni di lavoro, provvisti di puntellature o sostegni delle corrispondenti pareti di scavo. Posti di lavoro dotati di porte di emergenza. BARACCHE: Dovrà essere allestita la baracca ad Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.9

11 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO uso spogliatoio, al''interno della quale sarà conservato l'estintore e la cassetta di primo soccorso. La documentazione tecnica relativa al cantiere sarà conservata presso la segreteria della scuola. Posti di lavoro areati e riscaldati. Posti di lavoro illuminati con luce naturale e artificiale. Posti di lavoro con pavimenti, pareti e soffitti dei locali di caratteristiche adeguate. Posti di lavoro con finestre e lucernari di caratteristiche adeguate. Posti di lavoro con porte e portoni in numero, posizione, dimensione e materiali di caratteristiche adeguate. Strade di caratteristiche di sicurezza adeguate (es.: atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, con pendenze e curve adeguate, mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti, larghezza delle strade e delle rampe tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti, ecc). Accesso al cantiere controllati e sicuri (es.: separati da quelli per i pedoni, ecc). Percorsi pedonali di caratteristiche di sicurezza adeguate (es.: viottoli e scale con gradini ricavati nel terreno provvisti di parapetto, alzate dei gradini ricavati nel terreno sostenute con tavole e paletti robusti, ecc). VIABILITÀ AUTOMEZZI E PEDONALE: Si fa riferimento alla planimetria di cantiere Circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.10

12 PLANIMETRIE DEL CANTIERE 1) planimetria generale LOGISTICA 2) Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.11

13 2) ponteggio Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.12

14 RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 3; 2.2.3; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) LAVORAZIONE: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi [ALLESTIMENTO DI CANTIERE] Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione di impianti fissi di cantiere. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI RISCHIO RUMORE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso [ALLESTIMENTO DI CANTIERE] Montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Personale in possesso di formazione adeguata e mirata alle Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuale (es.: avvolgitori/svolgitori MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.13

15 LAVORAZIONE: Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso [ALLESTIMENTO DI CANTIERE] Montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio metallico fisso. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI operazioni previste, fornito di attrezzi appropriati ed in buono stato di manutenzione. Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo M.M.C. (sollevamento e trasporto) Ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) con condizioni microclimatiche adeguate Spazi dedicati alla movimentazione sufficienti Sollevamento dei carichi eseguito con due mani e da una sola persona Carico da sollevare non estremamente freddo/caldo o contaminato Altre attività di movimentazione manuale dei carichi minimali Adeguata frizione tra piedi e pavimento Gesti di sollevamento eseguiti in modo non brusco MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.14

16 LAVORAZIONE: Smantellamento di copertura piana [DEMOLIZIONI] Smantellamento della copertura piana mediante: - rimozione di pavimentazione esterna galleggiante in quadrotte di cls;-rimozione di tessuto non tessuto;- rimozione di doppia guaina impermeabilizzante;- rimozione di pannello il lana di roccia;- rimozione di doppia guaina impermeabilizzante/barriera al vapore;- rimozione di sottofondo in cls nelle parti del terrazzo coperto;- rimozioni faldali in lamiera esistenti;- rimozione di copertine in pietra esistenti;- rimozioni gronde e pluviali con accatastamento in cantiere per futuro rimontaggio;- rimozioni pluviali ammalorati;durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA' TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHIO RUMORE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Verifica preliminare della resistenza della copertura ed eventuale utilizzo di apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette (es.: tavole sopra le orditure, sottopalchi, uso di cinture di sicurezza, ecc). Caduta di materiale dall'alto o a livello Materiale di demolizione trasportato o convogliamento con appositi canali nei punti di raccolta. Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta dall'alto Protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata. Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Inalazione polveri, fibre MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.15

17 LAVORAZIONE: Smantellamento di copertura piana [DEMOLIZIONI] Smantellamento della copertura piana mediante: - rimozione di pavimentazione esterna galleggiante in quadrotte di cls;-rimozione di tessuto non tessuto;- rimozione di doppia guaina impermeabilizzante;- rimozione di pannello il lana di roccia;- rimozione di doppia guaina impermeabilizzante/barriera al vapore;- rimozione di sottofondo in cls nelle parti del terrazzo coperto;- rimozioni faldali in lamiera esistenti;- rimozione di copertine in pietra esistenti;- rimozioni gronde e pluviali con accatastamento in cantiere per futuro rimontaggio;- rimozioni pluviali ammalorati;durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Irrorazione delle superfici e dei materiali di risulta al fine di ridurre il sollevamento di polveri e fibre. MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Rimozione di ringhiere e parapetti [DEMOLIZIONI] Rimozione di ringhiere e parapetti e rimozione scala esterna a pioli in acciaio esistente con accatastamento in cantiere per futuro rimontaggio;. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.16

18 LAVORAZIONE: Rimozione di ringhiere e parapetti [DEMOLIZIONI] Rimozione di ringhiere e parapetti e rimozione scala esterna a pioli in acciaio esistente con accatastamento in cantiere per futuro rimontaggio;. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo R.O.A. (operazioni di saldatura) Programma di manutenzione delle attrezzature, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro Disponibilità di DPI adeguati alle radiazioni ottiche artificiali Disponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). M.M.C. (sollevamento e trasporto) Ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) con condizioni microclimatiche adeguate Spazi dedicati alla movimentazione sufficienti Sollevamento dei carichi eseguito con due mani e da una sola persona Carico da sollevare non estremamente freddo/caldo o contaminato Altre attività di movimentazione manuale dei carichi minimali Adeguata frizione tra piedi e pavimento Gesti di sollevamento eseguiti in modo non brusco R.O.A. (operazioni di saldatura) Metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche artificiali Misure tecniche per ridurre l'emissione delle radiazioni ottiche artificiali (es.: dispositivi di sicurezza, schermature, ecc.) Progettazione dei luoghi e delle postazioni di lavoro al fine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche artificiali Durata delle operazioni di saldatura ridotta al minimo possibile MISURE DI COORDINAMENTO R.O.A. (operazioni di saldatura) Segnalazione e limitazione d'accesso delle aree in cui si effettuano operazioni di saldatura LAVORAZIONE: Spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro [DEMOLIZIONI] Rimozione intonaci e rivestimenti esterni mediante spicconatura d'intonaco di cemento nelle parti di facciata ammalorata lato sud/ovest;. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto del materiale di risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.17

19 RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo M.M.C. (elevata frequenza) Compiti tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani) MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: murature esterne [OPERE EDILI] - fornitura e posa di murature in termolaterizio alveolato tipo Poroton per la realizzazione di muretto a cassa vuota a contenimento della nuova copertura in pannelli metallici coibentati. Con posa di strato coibente costituito da materassino di polistirene estruso spessore cm. 8; Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.18

20 RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). M.M.C. (sollevamento e trasporto) Ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) con condizioni microclimatiche adeguate Spazi dedicati alla movimentazione sufficienti Sollevamento dei carichi eseguito con due mani e da una sola persona Carico da sollevare non estremamente freddo/caldo o contaminato Altre attività di movimentazione manuale dei carichi minimali Adeguata frizione tra piedi e pavimento Gesti di sollevamento eseguiti in modo non brusco MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Formazione intonaci esterni e interni tradizionali [OPERE EDILI] - realizzazione di intonaci interni finitura a civile nella chiusura della finestra esistente e nella nuova finestra in progetto; - ricucitura di fessurazioni nelle parti di facciata ammalorata lato sud/ovest;- realizzazione di intonaci esterni finitura a civile in malta di cemento; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI MISURE DI COORDINAMENTO LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.19

21 LAVORAZIONE: Formazione intonaci esterni e interni tradizionali [OPERE EDILI] - realizzazione di intonaci interni finitura a civile nella chiusura della finestra esistente e nella nuova finestra in progetto; - ricucitura di fessurazioni nelle parti di facciata ammalorata lato sud/ovest;- realizzazione di intonaci esterni finitura a civile in malta di cemento; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici M.M.C. (elevata frequenza) Compiti tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e MISURE DI COORDINAMENTO Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.20

22 LAVORAZIONE: Formazione intonaci esterni e interni tradizionali [OPERE EDILI] - realizzazione di intonaci interni finitura a civile nella chiusura della finestra esistente e nella nuova finestra in progetto; - ricucitura di fessurazioni nelle parti di facciata ammalorata lato sud/ovest;- realizzazione di intonaci esterni finitura a civile in malta di cemento; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI presenza di ostacoli interferenti, mani) divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Posa di pavimento galleggiante su coperture piane [OPERE IN COPERTURA] - fornitura e posa di pavimento per esterno in gres ceramico antigelivo effetto pietra nel terrazzino coperto; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Verifica preliminare della resistenza della copertura ed eventuale utilizzo di apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette (es.: tavole sopra le orditure, sottopalchi, uso di cinture di sicurezza, ecc). Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Caduta dall'alto Protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata. Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). M.M.C. (elevata frequenza) Compiti tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani) MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Montaggio di copertura in lamiera grecata [OPERE IN COPERTURA] - fornitura e posa sul terrazzo di manto di copertura pannelli metallici costituiti da due supporti metallici ricavati mediante profilatura da nastri di acciaio zincato a caldo con coibente formato da schiumatura in continuo di resine poliuretaniche (PUR) con densità media 39 kg/mc dello spessore di 80 mm colore RAL 9002; - fornitura e posa di orditura in acciaio zincato per la realizzazione delle falde di copertura in pannelli coibentati. Essa sarà realizzata con piedini in acciaio tubo tondo diametro 40 mm spessore 30/10 e profili ad omega da 20x35x50 spessore 30/10;- fornitura e posa di fermaneve; Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.21

23 RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Verifica preliminare della resistenza della copertura ed eventuale utilizzo di apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette (es.: tavole sopra le orditure, sottopalchi, uso di cinture di sicurezza, ecc). Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Caduta dall'alto Protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata. Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Impermeabilizzazione di coperture [OPERE IN COPERTURA] - fornitura e posa di impermeabilizzazione del terrazzo esterno lato est esistente (TIPO 1) formata da: a) massetto pronto a grana fine additivato con primer adesivo in base di acqua per la realizzazione o modifica delle pendenze esistenti;b) primerizzazione della superficie con primer bituminoso a solvente (g./mq. 300) su massetto per pendenza > 2%;c) membrana bitume-polimero armata velo vetro, spessore 4 mm;d) posa in semiaderenza mediante rinvenimento a fiamma;e) membrana bitume-polimero armata con TNT di poliestere da filo continuo, autoprotetta superficialmente con scaglie di ardesia, peso 4.5 Kg/mq;- fornitura e posa di coibentazione-impermeabilizzazione del terrazzo esterno lato nord esistente (TIPO 2) formata da:a) massetto pronto a grana fine additivato con primer adesivo in base di acqua per la realizzazione o modifica delle pendenze esistenti;b) primerizzazione della superficie con primer bituminoso a solvente (g./mq. 300) su massetto per pendenza > 2%;c) barriera al vapore costituita da membrana bitume-polimero armata con foglio di alluminio e di velo vetro;d) coibentazione termica con pannello sandwich costituito da isolante in schiuma polyiso espansa, senza l impego di CFC o HCFC, rivestimento con doppio velo vetro bituminato superiore e velovetro saturato inferiore, spessore 8 cm;e) membrana bitume-polimero armata velo vetro, spessore 4 mm;f) posa in semiaderenza mediante rinvenimento a fiamma;g) membrana bitume-polimero armata con TNT di poliestere da filo continuo, autoprotetta superficialmente con scaglie di ardesia, peso 4.5 Kg/mq; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Verifica preliminare della resistenza della copertura ed eventuale utilizzo di apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette (es.: tavole sopra le orditure, sottopalchi, uso di cinture di sicurezza, ecc). Caduta dall'alto Protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata. Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.22

24 LAVORAZIONE: Impermeabilizzazione di coperture [OPERE IN COPERTURA] - fornitura e posa di impermeabilizzazione del terrazzo esterno lato est esistente (TIPO 1) formata da: a) massetto pronto a grana fine additivato con primer adesivo in base di acqua per la realizzazione o modifica delle pendenze esistenti;b) primerizzazione della superficie con primer bituminoso a solvente (g./mq. 300) su massetto per pendenza > 2%;c) membrana bitume-polimero armata velo vetro, spessore 4 mm;d) posa in semiaderenza mediante rinvenimento a fiamma;e) membrana bitume-polimero armata con TNT di poliestere da filo continuo, autoprotetta superficialmente con scaglie di ardesia, peso 4.5 Kg/mq;- fornitura e posa di coibentazione-impermeabilizzazione del terrazzo esterno lato nord esistente (TIPO 2) formata da:a) massetto pronto a grana fine additivato con primer adesivo in base di acqua per la realizzazione o modifica delle pendenze esistenti;b) primerizzazione della superficie con primer bituminoso a solvente (g./mq. 300) su massetto per pendenza > 2%;c) barriera al vapore costituita da membrana bitume-polimero armata con foglio di alluminio e di velo vetro;d) coibentazione termica con pannello sandwich costituito da isolante in schiuma polyiso espansa, senza l impego di CFC o HCFC, rivestimento con doppio velo vetro bituminato superiore e velovetro saturato inferiore, spessore 8 cm;e) membrana bitume-polimero armata velo vetro, spessore 4 mm;f) posa in semiaderenza mediante rinvenimento a fiamma;g) membrana bitume-polimero armata con TNT di poliestere da filo continuo, autoprotetta superficialmente con scaglie di ardesia, peso 4.5 Kg/mq; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.23

25 LAVORAZIONE: Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate [OPERE IN COPERTURA] - fornitura e posa di pacchetto di coibentazione-impermeabilizzazione da porre in opera sulla copertura piana del terrazzo coperto esistente lato nord/ovest (TIPO 3). La stratigrafia sarà, partendo dal solaio esistente la seguente: a) primerizzazione della superficie con primer bituminoso a solvente (g./mq. 300) su massetto armato per pendenza > 2%;b) barriera al vapore costituita da membrana bitume-polimero armata con foglio di alluminio e velo vetro; posa in semi aderenza mediante rinvenimento a fiamma;c) coibentazione termica con pannello sandwich costituito da isolante in schiuma polyiso espansa, senza l impego di CFC o HCFC, rivestimento con doppio velo vetro bituminato superiore e velovetro saturato inferiore, spessore 8 cm;d) sfiammatura superiore;e) doppio strato membrana bitumepolimero plastomerico, spessore 4 mm, con armatura in TNT di poliestere a filo continuo;f) strato di separazione costituito da un film sp. 20/100 di polietilene microforato o un cartonfeltro bitumato da 1200/1500 g/mq;g) rete elettrosaldata 25x25 diametro 4 mm;h) sottofondo in cls alleggerito per la preparazione delle pendenza; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Verifica preliminare della resistenza della copertura ed eventuale utilizzo di apprestamenti atti a garantire la incolumità delle persone addette (es.: tavole sopra le orditure, sottopalchi, uso di cinture di sicurezza, ecc). Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Caduta dall'alto Protezione perimetrale lungo tutto il contorno libero della superficie interessata. Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Posa di pavimenti su balconi e logge [OPERE IN COPERTURA] Posa di pavimenti su balconi e logge. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.24

26 LAVORAZIONE: Posa di pavimenti su balconi e logge [OPERE IN COPERTURA] Posa di pavimenti su balconi e logge. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici M.M.C. (elevata frequenza) Compiti tali da evitare prolungate sequenze di movimenti ripetitivi degli arti superiori (spalle, braccia, polsi e mani) MISURE DI COORDINAMENTO Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.25

27 LAVORAZIONE: Realizzazione di opere di lattoneria [OPERE IN COPERTURA] Realizzazione di opere di lattoneria (scossaline, canali di gronda e pluviali) con riposizionamento di gronda esistente in acciaio inox in funzione delle nuove quote di progetto; RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO LAVORAZIONE: Installazione sistemi di ancoraggio in copertura con accesso interno [OPERE IN COPERTURA] Installazione di sistemi di ancoraggio in copertura (punti di ancoraggio e linee vita), con accesso interno, mediante ancoranti chimici o meccanici fissati alla struttura della copertura. Dopo la posa del primo ancoraggio, l'operatore fisserà i successivi ancoraggi mantenendosi sistematicamente collegato all'ancoraggio precedente. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). MISURE DI COORDINAMENTO Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.26

28 LAVORAZIONE: Installazione sistemi di ancoraggio in copertura con accesso interno [OPERE IN COPERTURA] Installazione di sistemi di ancoraggio in copertura (punti di ancoraggio e linee vita), con accesso interno, mediante ancoranti chimici o meccanici fissati alla struttura della copertura. Dopo la posa del primo ancoraggio, l'operatore fisserà i successivi ancoraggi mantenendosi sistematicamente collegato all'ancoraggio precedente. RISCHI IN RIFERIMENTO ALLE LAVORAZIONI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE PROCEDURE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE TAVOLE E DISEGNI TECNICI ESPLICATIVI Rumore Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). Rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici Scivolamenti, cadute a livello Postazioni di lavoro sgombre da attrezzature, materiali, macerie, ecc. Zone di passaggio sgombre da attrezzature, materiali, macerie, ecc. Segnalazione/Protezione degli ostacoli fissi. MISURE DI COORDINAMENTO Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.27

29 INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI (Paragrafi 2.1.2, lett. e) e lett. i); 2.3.1; 2.3.2; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI ENTITA' PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI GIORNO: 1074 Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.28

30 Vi sono interferenze tra le lavorazioni: (anche da parte della stessa impresa o lavoratori autonomi) NO SI N Fase interferenza lavorazioni Sfasam. spazio Sfasam. tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare Dispositivi di protezione da adottare Utilizzo di indumenti ad alta visibilità Utilizzo di maschera antipolvere Soggetto attuatore Note 01 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione polveri, fibre. La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. impresa edile da appaltare impresa ponteggi 02 Smantellamento di copertura piana Rimozione di ringhiere e parapetti Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Investimento, ribaltamento; Rumore; Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"; Urti, colpi, impatti, compressioni. La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei carichi deve essere opportunamente delimitata. Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. L'area sottostante la traiettoria di passaggio dei Utilizzo di indumenti ad alta visibilità Utilizzo di maschera antipolvere Utilizzo di casco Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare 03 Smantellamento di copertura piana Spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Investimento, ribaltamento. Utilizzo di indumenti ad alta visibilità Utilizzo di maschera antipolvere Utilizzo di casco impresa edile da appaltare Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.29

31 N Fase interferenza lavorazioni Sfasam. spazio Sfasam. tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare carichi deve essere opportunamente delimitata. Nelle attività di demolizione la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici da demolire. La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Dispositivi di protezione da adottare Soggetto attuatore Note 04 Rimozione di ringhiere e parapetti Spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro Rischi trasmissibili: Inalazione polveri, fibre; Rumore; Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)"; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni. Utilizzo di indumenti ad alta visibilità Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare 05 Formazione intonaci esterni e interni tradizionali Montaggio di copertura in lamiera grecata Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Rumore. 06 Formazione intonaci esterni e interni tradizionali Posa di pavimento galleggiante su coperture piane Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Rumore. 07 Formazione intonaci esterni e interni tradizionali Impermeabilizzazione di coperture Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Rumore; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore per "Impermeabilizzatore". Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.30

32 N Fase interferenza lavorazioni Sfasam. spazio Sfasam. tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. Le postazioni di lavoro fisse devono essere protette da un solido impalcato sovrastante, ad altezza non maggiore di 3 metri da terra, a protezione contro la caduta di materiali. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Dispositivi di protezione da adottare Soggetto attuatore Note 08 Montaggio di copertura in lamiera grecata Impermeabilizzazione di coperture Rischi trasmissibili: Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore per "Impermeabilizzatore". impresa edile da appaltare 09 Posa di pavimento galleggiante su coperture piane Impermeabilizzazione di coperture Rischi trasmissibili: Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore per "Impermeabilizzatore". impresa edile da appaltare 10 Formazione intonaci esterni e interni tradizionali Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate Rischi trasmissibili: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Inalazione polveri, fibre; Rumore. 11 Impermeabilizzazione di coperture Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate Rischi trasmissibili: Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore per "Impermeabilizzatore". Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. In prossimità della zona d'intervento deve essere impresa edile da appaltare Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.31

33 N Fase interferenza lavorazioni Sfasam. spazio Sfasam. tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare tenuto a disposizione un estintore portatile. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Dispositivi di protezione da adottare Soggetto attuatore Note 12 Montaggio di copertura in lamiera grecata Posa di pavimenti su balconi e logge Rischi trasmissibili: Rumore. 13 Posa di pavimento galleggiante su coperture piane Posa di pavimenti su balconi e logge Rischi trasmissibili: Rumore. 14 Realizzazione di opere di lattoneria Posa di pavimenti su balconi e logge Rischi trasmissibili: Rumore. 15 Impermeabilizzazione di coperture Posa di pavimenti su balconi e logge Rischi trasmissibili: Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Rumore per "Impermeabilizzatore"; Rumore. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. In prossimità della zona d'intervento è necessario allontanare preventivamente tutti i materiali facilmente infiammabili; qualora i suddetti materiali non possono essere allontanati è necessario proteggerli con teli protettivi. In prossimità della zona d'intervento deve essere tenuto a disposizione un estintore portatile. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare 16 Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate Posa di pavimenti su balconi e logge Rischi trasmissibili: Rumore. Utilizzo di otoprotettori impresa edile da appaltare Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.32

34 PROCEDURE COMPLEMENTARI O DI DETTAGLIO DA ESPLICITARE NEL POS (Paragrafo dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Sono previste procedure: si no MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL'USO COMUNE DI APPRESTAMENTI, ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 1- Gli apprestamenti comprendono: ponteggi; trabattelli; ponti su cavalletti; impalcati; parapetti;andatoie;passerelle; armature delle pareti degli scavi; gabinetti; locali per lavarsi; spogliatoi; refettori;recinzioni di cantiere, locali di ricovero e di riposo; (dormitori, camere di medicazione; infermerie- non presenti in cantiere -); 2. Le attrezzature comprendono: centrali e impianti di betonaggio; betoniere; gru; autogrù; argani; elevatori; macchine movimento terra; macchine movimento terra speciali e derivate; seghe circolari; piegaferri; impianti elettrici di cantiere; impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi; impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia di qualsiasi tipo; impianti fognari. gli apprestamenti e le attrezzature saranno sempre in numero adeguato al numero delle maestranze presenti in cantiere, nel rispetto del Regolamento d'igiene ed edilizia. Le maestranze della ditta appaltatrice che si occupa dell'allestimento del cantiere, sono responsabili dello stato manutentivo dell'apprestamento o dell'attrezzatura utilizzato e, qualora fosse riscontrata qualsiasi anomalia o difformità che possa pregiudicare la rispondenza dello stesso alle normative, devono immediatamente comunicarlo al responsabile di cantiere. L'impresa appaltarice si fa carico di garantire l'efficienza degli apprestamenti di cantiere mediante un'accurata e costante manutenzione. 3. Le infrastrutture comprendono: viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonali; aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere. 4. I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono:segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze. Impresa appaltatrice, imprese subappaltatrici, lavoratori autonomi utilizzano le infrastrutture di cantiere. L'impresa appaltatrice si fa carico dello stato manutentivo delle stesse e del perfetto funzionamento dei mezzi e servizi di protezione collettiva. Il CSE verifica che i punti 1,2,3,4 siano sempre efficienti ed adeguati alle reali necessità di cantiere. Per quanto attiene l utilizzazione collettiva di impianti (apparecchi di sollevamento, impianti elettrici, ecc.), infrastrutture (quali servizi igienico assistenziali, opere di viabilità, ecc.), mezzi logistici (quali opere provvisionali macchine, ecc.), e mezzi di protezione collettiva, le imprese ed i lavoratori autonomi dovranno attenersi alle indicazioni sottoesposte. Si fa obbligo a tutte le imprese appaltatrici e sub-appaltatrici dirette o indirette, ivi compresi i lavoratori autonomi, di attenersi alle norme di coordinamento e cooperazione indicate nel presente documento. Durante l'espletamento dei lavori, il coordinatore per l'esecuzione provvederà, qualora lo ritenesse necessario, ad indire delle riunioni di coordinamento tra le varie imprese e i lavoratori autonomi, intese a meglio definire le linee di azione ai fini della salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori. Per quanto attiene lo scambio di reciproche informazioni tra le varie imprese ed i lavoratori autonomi, questi dovranno attenersi alle indicazioni di legge del D.Lgs. 81/2008. Nello specifico, tra le imprese dovrà sussistere una cooperazione circa l'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, peraltro indicati nella relazione tecnica di analisi delle fasi di lavoro, dovranno Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.33

35 essere coordinati anche tramite informazioni reciproche necessari ad individuare rischi da interferenze tra i lavori delle imprese coinvolte nell'esecuzione delle opere. Viabilità di cantiere: si rammenta l'obbligo di provvedere alla manutenzione delle vie di transito (inghiaiatura, livellamento superficiale, togliere la neve, eliminare pozzanghere, ecc.), di evitare il deposito di materiali nelle vie di transito, in prossimità di scavi ed in posti che possano ostacolare la normale circolazione e comunque al di fuori delle aree definite, di evitare accatastamenti non conformi alle norme, ed al buon senso, di materiali sfusi o pallettizzati, di evitare la percorrenza delle vie di transito con automezzi in genere, limitandola allo stretto necessario e comunque solo per operazioni di carico e scarico di materiali. Eventuali danneggiamenti alle strutture sopra citate dovranno essere immediatamente rimossi a cura dell'impresa che ha provocato il danno o la cattiva condizione d'uso; in caso di controversia sarà l'impresa appaltatrice principale a dover provvedere al ripristino delle normali condizioni di cantiere. Apparecchi di sollevamento: (tipo gru, argani, elevatori a cavalletto e a palo, ecc.), gli stessi potranno essere utilizzati dalle altre imprese appaltanti o sub appaltanti previa autorizzazione anche verbale dell'impresa proprietaria (l'autorizzazione può essere concessa solo se vengono rispettati gli standard di sicurezza di legge); il mantenimento delle adeguate condizioni di sicurezza e di manutenzione dei citati impianti compete all'impresa che li detiene salvo accordo raggiunto con gli altri datori di lavoro che li utilizzano. L'uso degli apparecchi di sollevamento è comunque sempre limitato a personale esperto delle imprese o dei lavoratori autonomi. Impianto elettrico di cantiere: lo stesso potrà essere utilizzato dalle altre imprese appaltanti o sub appaltanti previa autorizzazione anche verbale dell'impresa proprietaria (l'autorizzazione può essere concessa solo se vengono rispettati gli standard di sicurezza di legge); il mantenimento delle adeguate condizioni di sicurezza e di manutenzione dei citato impianto compete all'impresa che li detiene salvo accordo raggiunto con gli altri datori di lavoro che lo utilizzano. Eventuali modifiche dell'impianto o eventuali manutenzioni potranno avvenire solo con l'intervento di personale elettricamente addestrato e nel rispetto delle norme vigenti in materia. Macchine operatrici, macchine utensili, attrezzi di lavoro: le stesse potranno essere concesse alle altre imprese appaltanti o sub appaltanti previa autorizzazione, anche verbale, dell'impresa proprietaria (l'autorizzazione può essere concessa solo se vengono rispettati gli standard di sicurezza di legge); il mantenimento delle adeguate condizioni di sicurezza e di manutenzione delle macchine e delle attrezzature compete all'impresa che li detiene salvo, accordo raggiunto con gli altri Opere provvisionali di vario tipo: (scale semplici e doppie ponti metallici a cavalletti o a tubi e giunti, ponti in legno, ponti a cavalletto o trabattelli, ecc.), le stesse potranno essere utilizzate dalle altre imprese appaltanti o sub appaltanti previa autorizzazione anche verbale dell'impresa proprietaria (l'autorizzazione può essere concessa solo se vengono rispettati gli standard di sicurezza di legge); il mantenimento delle adeguate condizioni di sicurezza e di manutenzione delle citate opere, compete all'impresa che li detiene (salvo accordo raggiunto con gli altri datori di lavoro che lo utilizzano). Informazioni e segnalazioni: in aggiunta alle informazioni di carattere generale fornite agli addetti ai lavori Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.34

36 dalle imprese esecutrici, ulteriori informazioni, riguardanti la sicurezza sul lavoro, dovranno essere fornite secondo necessità mediante scritte, avvisi o segnalazioni convenzionali, il cui significato dovrà essere preventivamente chiarito alle maestranze addette. Le modalità di impiego degli apparecchi di sollevamento, di trasporto ed i segnali prestabiliti per l'esecuzione delle manovre dovranno essere richiamati mediante avvisi chiaramente leggibili. Eventuali punti di particolare pericolo dovranno essere contraddistinti con segnaletica atta a trasmettere messaggi di avvertimento, divieto, prescrizione e salvataggio. MODALITA' ORGANIZZATIVE DELLA COOPERAZIONE E DEL COORDINAMENTO (Paragrafi 2.1.2, lett. g); 2.2.2, lett. g) dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Trasmissione delle schede informative delle imprese presenti Riunione di coordinamento Verifica della trasmissione delle informazioni tra le imprese affidatarie e le imprese esecutrici e i lavoratori autonomi Altro I lavoratori ed i rappresentanti per la sicurezza devono ricevere adeguate informazioni circa i rischi per la salute e la sicurezza relativi all'attivita' svolta nel cantiere, e circa le misure e i programmi di prevenzione e protezione applicati. Del Piano di Sicurezza e Coordinamento (cosi' come per il Piano Generale) per il cantiere i lavoratori, il medico competente, il responsabile della sicurezza, gli incaricati del servizio di pronto soccorso, di evacuazione e antincendio devono ricevere, dieci giorni prima dell'apertura del cantiere, adeguata informazione e formazione circa i contenuti e le predisposizioni definite nel piano. Particolare e specifica informazione e formazione sulla prevenzione dei rischi devono ricevere quei lavoratori che sono stati incaricati dei servizi di pronto soccorso, evacuazione ed antincendio. Tutti i lavoratori devono ricevere una formazione sufficiente ed adeguata sui metodi di lavoro e la prevenzione dei rischi in occasione dell'assunzione o del cambio di mansioni o quando viene introdotta una nuova tecnologia; e' obbligo normativo una formazione ed informazione strutturata in programmi di coordinamento con i soggetti in subappalto e lavoratori autonomi che si succedono nel cantiere. Tutto il personale, nessuno escluso, avrà l'obbligo dell'uso dei mezzi di protezione. La formazione dei lavoratori deve essere specificamente incentrata sui rischi relativi alla mansione che essi ricoprono; inoltre, la formazione dei lavoratori deve essere aggiornata all'evoluzione dei rischi e/o al sopraggiungere di nuovi rischi. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'interno del cantiere ad imprese subappaltatrici o a lavoratori autonomi: a) verifica, anche attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, l'idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d'opera; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. I datori di lavoro delle imprese si coordinano e cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto. Inoltre coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Le Imprese subappaltatrici ed i lavoratori autonomi - per non creare interferenze pericolose - dovranno conoscere ed agire nel rispetto del presente Piano di sicurezza, che sottoscriveranno prima dell'inizio dei lavori. Per quanto riguarda le loro Fasi di lavoro, possono eventualmente integrare il Piano di sicurezza con uno particolare (che però non può essere in contrasto con il presente). Il Coordinatore per la sicurezza adotterà i provvedimenti che riterrà più opportuni, per l'inosservanza delle Norme e del Piano di sicurezza. In particolare, a mezzo del Giornale dei lavori e con Ordini di servizio egli comunicherà all'impresa principale (che sarà tenuta a rispettare ed a far rispettare dai Subappaltatori, anche con i provvedimenti disciplinari previsti dal contratto di lavoro): - diffide al rispetto delle norme, - allontanamento della Ditta o del Lavoratore recidivo, - la sospensione dell'intero lavoro o delle Fasi di lavoro interessate ed il ripristino delle condizioni di sicurezza. Le riunioni di Coordinamento sono parte integrante delle procedure di gestione esecutiva e costituiscono momenti fondamentali per assicurare l applicazione delle disposizioni del PSC e dei POS. La convocazione, la gestione e la presidenza delle riunioni fanno capo al CSE, e le imprese coinvolte hanno l obbligo di assolvere agli impegni richiesti. La frequenza di convocazione dipenderà dall andamento delle attività di cantiere e dalle esigenze che si presenteranno in fase esecutiva, suggerendo dei criteri generali di coordinamento come di seguito esposto. Per le suddette fasi si programmerà riunione di coordinamento dedicata in modo fa verificare ed, ove necessario, adeguare le procedure in relazione alla risoluzione di aspetti di dettaglio. E possibile quindi programmare Riunioni di Coordinamento in relazione ai seguenti fattori: Descrizione/evento concomitante Necessaria (N), Periodica (P), Sotto condizione (S) I Preliminare all inizio lavori / fasi ciritche (N) II Inizio nuova fase di lavoro (S) III Subentro interferenze spazio temporali (S) IV Subentro nuove imprese o lavoratori autonomi (N) Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.35

37 V Controllo programmazione lavori (P) VI Eventi straordinari (es. sospensioni/riprese lavori, incidentit) (S) VII Fine lavori (N) Alcune di queste riunioni potranno essere sostituite o anticipate da verbali di sopralluogo direttamente in cantiere dei quali i responsabili di cantiere prenderanno atto con atto formale o attraverso la sottoscrizione dei verbali medesimi. Altre procedure di gestione operativa Il processo di gestione del coordinamento in fase esecutiva potrà essere corollato da una serie di interventi che saranno attivati a piena discrezione del CSE, in modo da permettere una reale verifica del cantiere. A titolo di esempio possono riportarsi le seguenti: a) Rapporti di visita in cantiere b) Verbali di sopralluogo c) Comunicazioni/ordini di servizio d) Controlli di programmazione E consigliabile che ogni strumento gestionale dell attività di verifica del cantiere si manifesti non solo verbalmente bensì anche con atti scritti formali, soprattutto per fare in modo che le indicazioni o le prescrizioni impartite non vengano disattese causa fraintendimenti, dimenticanze o semplici disattenzioni. DISPOSIZIONI PER LA CONSULTAZIONE DEGLI RLS (Paragrafo 2.2.2, lett. f) dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Evidenza della consultazione Riunione di coordinamento tra RLS Riunione di coordinamento tra RLS e CSE Altro saranno svolte periodiche riunioni fra il CSE e gli RLS delle imprese ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI (Paragrafo 2.1.2, lett. h) dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Pronto soccorso: a cura del committente gestione separata tra le imprese gestione comune tra le imprese Pronto Soccorso: Spetta al datore di lavoro garantire che in ogni momento possa essere attuato un pronto soccorso, con personale che abbia la formazione adeguata. Per il cantiere saranno adottate misure per assicurare l'evacuazione per cure mediche dei lavoratori vittime di incidenti o di un malessere improvviso. Esse saranno oggetto di una segnaletica appropriata e devono essere facilmente accessibili. Una segnaletica chiaramente visibile indicherà l'indirizzo e il numero di telefono del servizio locale di emergenza. Qualora si verificasse un infortunio in cantiere si fa riferimento a quanto prescritto nel manuale pratico di primo soccorso nel cantiere edile che contempla le procedure pratiche in caso di ferita semplice, perita grave, fratture, frattura vertebrale, infortunio privo di coscienza, trauma cranico e ustione grave. In caso di infortunio deve essere immediatamente informato il datore di lavoro della ditta, affinché proceda con le denunce di infortunio e il coordinatore della sicurezza. Nella planimetria generale si evidenzia la posizione del pronto soccorso. Antincendio ed evacuazione: Le planimetrie allegate al PSC riportano i percorsi delle vie di esodo delle aree di cantiere Prevenzione incendi Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.36

38 Sostanze infiammabili Si dovrà realizzare un locale apposito rispondente alle norme di prevenzione incendi per il deposito di materiali facilmente infiammabili. Il locale sarà adeguatamente segnalato con apposito cartello e l'accesso sarà limitato a persone appositamente incaricate. Piano di emergenza Ogni impresa o lavoratore autonomo compilerà un modulo in cui saranno dichiarati i materiali facilmente infiammabili, le misure di prevenzione, la propria dotazione di estintori e attrezzatura per far fronte ad un eventuale emergenza. In caso di allarme tutti i lavoratori saranno radunati in un apposito spazio sicuro, in cui non si possano presentare rischi. Il Capo Cantiere provvederà al controllo della presenza di tutti i lavoratori, verificando le eventuali assenze. Il Capo Cantiere, o persona da lui appositamente delegata, provvederà inoltre alla chiamata dei Vigili del Fuoco, fornendo tutte le indicazioni necessarie per la precisazione del tipo di intervento necessario. Sarà a cura degli incaricati alla gestione dell'emergenza, debitamente individuati, l'uso degli estintori provando a fronteggiare l'incendio o la causa di rischio. I lavoratori si asterranno dal lavoro sino alla risoluzione completa dell'emergenza, coadiuvando, se del caso, gli addetti all'emergenza stessa. Mezzi antincendio per il cantiere Nel cantiere saranno disponibili e opportunamente segnalati: estintori a polvere e/o a schiuma per i baraccamenti, attrezzature e macchinari; estintori a polvere per depositi e magazzini; estintore ad anidride carbonica per apparecchiature elettriche. I mezzi antincendio saranno mantenuti in efficiente stato di conservazione, saranno controllati da personale esperto (una volta ogni sei mesi) e avranno istruzioni perfettamente leggibili. Nel deposito in cui saranno conservati sarà esposta la segnaletica riportante il pittogramma dell'estintore. Gli spazi antistanti i mezzi di estinzione saranno mantenuti sempre sgombri. I mezzi stessi non dovranno essere rimossi o spostati senza adeguata informazione al Capo Cantiere che dovrà essere tempestivamente informato in caso di utilizzo anche parziale delle attrezzature di soccorso. Sarà disponibile il personale addetto alla gestione dell'emergenza che ha frequentato apposito corso, ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e smi. Ogni mezzo di trasporto sarà dotato di un piccolo estintore a polvere, da usare in caso di ridotte emergenze. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI per quanto concerne la tutela della salute dei lavoratori, mediante l'utilizzo specifico di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) durante lo svolgimento delle fasi di lavoro programmate per la realizzazione dell'opera, si fa riferimento a quanto prescritto dai piani operativi di sicurezza e tutela dei lavoratori redatti dalle singole imprese, siano esse in appalto o in subappalto. Emergenza ed evacuazione: Numeri di telefono delle emergenze: Per poter affrontare rapidamente le situazioni di emergenza inseriamo in queste prime pagine, di rapida consultazione, una serie di recapiti telefonici utili. Si ricorda al Direttore di cantiere di riportarli, ben visibili, in prossimità del telefono perchè sia di facile consultazione da parte di tutti, in caso di bisogno. Si rammenta inoltre allo stesso la necessità di integrarli, prima dell'inizio dei lavori, con i recapiti telefonici dei presidi più vicini. Carabinieri pronto intervento: tel. 112 Caserma Carabinieri di TORINO Servizio pubblico di emergenza Polizia: tel. 113 Polizia - Commissariato di P.S. di TORINO Comando Vvf chiamate per soccorso: tel. 115 Comando Vvf di TORINO Si rammenta inoltre (visto anche il diffuso uso di telefoni cellulari) di esporre i numeri telefonici per le chiamate di intervento esterno, nei punti strategici e di maggiore frequentazione dei cantieri, quali: Emergenza sanitaria tel. 118 Polizia di Stato tel Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.37

39 Polizia Municipale di Trofarello: Piazzale Europa, 2 Telefono: Fax: pmg@comune.trofarello.to.it Segnalazione guasti SMAT Acquedotto (n verde) tel AEM Elettricità (n verde) tel ENEL Elettricità (n verde) tel ITALGAS (n verde) tel Guasti telefonici tel. 187 oppure 191 Ospedali (elenco indicativo delle principali aziende ospedaliere) OSPEDALE CIVILE SANTA CROCE - Pronto Soccorso Piazza Amedeo Ferdinando, 3, Moncalieri TO Telefono: Ospedali di Torino AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DELLA CITTA' DI TORINO Corso Bramante, Centralino 011/ CTO. CRF. ICOFORMA Sede CTO: Via Zuretti, Torino Centralino: 011/ Tel. 011/ /647 Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.38

40 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Paragrafo 4.1 dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) n Descrizione 1 Quadro di prese a spina per uso mobile, con trasformatore di sicurezza 230/24V per utilizzo in luoghi conduttori ristretti, con 4 prese 24V SELV, cavo di alimentazione HO7RN-F da 4 mm² di lunghezza fino a 30 m, spina mobile. Montaggio, smontaggio e nolo per un anno. Classe 2a. 2 Cartello di pericolo (avvertimento) in alluminio posato a parete, spessore indicativo 7/10: rettangolare 500x700 mm. Costo per un anno. 3 Cartello di pericolo (avvertimento) in alluminio posato a parete, spessore indicativo 7/10: triangolare lato 140 mm. Costo per un anno. 4 Cartello di obbligo (prescrizione) con struttura in alluminio, quadrato, posato a parete, spessore indicativo 7/10: lato 125 mm. Costo per un anno. 5 Cartello di obbligo (prescrizione) con struttura in alluminio, quadrato, posato a parete, spessore indicativo 7/10: lato 270 mm. Costo per un anno. 6 Estintore portatile a polvere omologato, montato a parete con apposita staffa e corredato di cartello di segnalazione. Compresa la manutenzione periodica prevista per legge. da 9 kg. Costo semestrale. Calcolo analitico par.ug. lung. larg. H/peso quantità pr.unit Trabattello mobile prefabbricato in tubolare metallico, completo di piano di lavoro, botola e scala d'accesso, parapetto regolamentare e ogni altro elememto richiesto dalla normativa: fino a 5,4 m Nolo mensile per quattro mesi Confinamento statico ambientale tramite politenatura delle superfici interne, eseguito applicando un doppio telo di polietilene autoestineguente, spessore minimo 5 µm, di colore bianco latte, posto in opera senza sottostrutture, con sovrapposizioni e sigillature con nastro adesivo specifico. 9 Confinamento statico di ambienti tramite la realizzazione di struttura in legname, costituito da orditura principale posta ad interasse di 0,8-1,0 m e da orditura secondaria posta ad interasse di 0,5 m, di sostegno di un doppio telo di polietilene autoestineguente, spessore minimo 5 µm, di colore bianco latte, posto in opera con sovrapposizioni e sigillature con nastro adesivo specifico. Per tutta la durata dei lavori Totale Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.39

41 n Descrizione 10 Smontaggio delle protezioni contro le polveri, costituita da paretina con struttura in legname Calcolo analitico par.ug. lung. larg. H/peso quantità pr.unit Nolo di ponteggio tubolare esterno a telai prefabbricati compreso trasporto, montaggio, smontaggio nonché ogni dispositivo necessario per la conformita' alle norme di sicurezza vigenti, comprensivo della documentazione per l'uso (Pi.M.U.S.) e della progettazione della struttura prevista dalle norme, escluso i piani di lavoro e sottopiani da compensare a parte (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale). Per i primi 30 giorni lato lato lato lato Nolo di ponteggio tubolare esterno a telai prefabbricati compreso trasporto, montaggio, smontaggio nonché ogni dispositivo necessario per la conformita' alle norme di sicurezza vigenti, comprensivo della documentazione per l'uso (Pi.M.U.S.) e della progettazione della struttura prevista dalle norme, escluso i piani di lavoro e sottopiani da compensare a parte (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale). Per ogni mese oltre il primo lato lato lato lato Montaggio e smontaggio di ponteggio tubolare esterno a telai prefabbricati comprensivo di ognionere (la misurazione viene effettuata in proiezione verticale) lato lato lato lato Nolo di piano di lavoro, per ponteggi di cui alle voci 01.P25.A60 e 01.P25.A75, eseguito con tavolati dello spessore di 5 cm e/o elementi metallici, comprensivo di eventuale sottopiano, mancorrenti, fermapiedi, botole e scale di collegamento, piani di sbarco, piccole orditure di sostegno per avvicinamento alle opere e di ogni altro dispositivo necessario per la conformità alle norme di sicurezza vigenti, compreso trasporto, montaggio, smontaggio, pulizia e manutenzione; (la misura viene effettuata in proiezione orizzontale per ogni piano). Per ogni mese piano di lavoro sottopiano PARAPETTO prefabbricato in metallo anticaduta da realizzare per la protezione contro il vuoto (es.: rampe delle scale, vani ascensore, vuoti sui solai e perimetri degli stessi, cigli degli scavi, balconi, etc), fornito e posto in opera. I dritti devono essere posti ad un interasse adeguato al fine di garantire la tenuta all'eventuale spinta di un operatore. I correnti e la tavola ferma piede Totale Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.40

42 n Descrizione Calcolo analitico par.ug. lung. larg. H/peso quantità pr.unit. non devono lasciare una luce in senso verticale, maggiore di 0,6 m, inoltre sia i correnti che le tavole ferma piede devono essere applicati dalla parte interna dei montanti. Sono compresi: il montaggio con tutto ciò che occorre per eseguirlo e lo smontaggio anche ripetute volte durante le fasi di lavoro; l'accatastamento e l'allontanamento a fine opera. Misurato a metro lineare posto in opera. lato BAGNO CHIMICO PORTATILE per cantieri edili, in materiale plastico, con superfici interne ed esterne facilmente lavabili, con funzionamento non elettrico, dotato di un WC alla turca ed un lavabo, completo di serbatoio di raccolta delle acque nere della capacità di almeno 200 l, di serbatoio di accumulo dell'acqua per il lavabo e per lo scarico della capacità di almeno 50 l, e di connessioni idrauliche acque chiare e scure. Dimensioni orientative 120 x 120 x 240 cm. Il WC dovrà avere una copertura costituita da materiale che permetta una corretta illuminazione interna, senza dover predisporre un impianto elettrico. Compreso trasporto, montaggio, smontaggio, preparazione della base e manutenzione espostamento durante le lavorazioni. nolo primo mese o frazione di mese BAGNO CHIMICO PORTATILE per cantieri edili, in materiale plastico, con superfici interne ed esterne facilmente lavabili, con funzionamento non elettrico, dotato di un WC alla turca ed un lavabo, completo di serbatoio di raccolta delle acque nere della capacità di almeno 200 l, di serbatoio di accumulo dell'acqua per il lavabo e per lo scarico della capacità di almeno 50 l, e di connessioni idrauliche acque chiare e scure. Dimensioni orientative 120 x 120 x 240 cm. Il WC dovrà avere una copertura costituita da materiale che permetta una corretta illuminazione interna, senza dover predisporre un impianto elettrico. Compreso trasporto, montaggio, smontaggio, preparazione della base e manutenzione espostamento durante le lavorazioni. nolo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo mesi successivi NUCLEO ABITATIVO per servizi di cantiere. Prefabbricato monoblocco ad uso ufficio, spogliatoio e servizi di cantiere. Caratteristiche: Struttura di acciaio, parete perimetrale realizzata con pannello sandwich, dello spessore minimo di 40 mm, composto da lamiera preverniciata esterna ed interna e coibentazione di poliuretano espanso autoestinguente, divisioni interne realizzate come le perimetrali,pareti pavimento realizzato con pannelli in agglomerato di legno truciolare idrofugo di spessore mm 19, piano di calpestio in piastrelle di PVC, classe 1 di reazione al fuoco, copertura realizzata con lamiera zincata con calatoi a scomparsa nei quattro angoli, serramenti in alluminio preverniciato, vetri semidoppi, porta d'ingresso completa di maniglie e/o maniglione antipanico, impianto elettrico a norma di legge da certificare. Sono compresi: l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire la sicurezza e l'igiene dei lavoratori; il montaggio e Totale Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.41

43 n Descrizione lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; i controlli periodici e il registro di manutenzione programmata; il trasporto presso il cantiere; la preparazione della base di appoggio; i collegamenti necessari (elettricità, impianto di terra acqua, gas, ecc) quando previsti; l'uso dell'autogru per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Arredamento minimo: armadi, tavoli e sedie Dimensioni esterne massime m 2,40 x 5,00 x 2,50 circa (modello base) - Costo primo mese o frazione di mese Calcolo analitico par.ug. lung. larg. H/peso quantità pr.unit NUCLEO ABITATIVO per servizi di cantiere. Prefabbricato monoblocco ad uso ufficio, spogliatoio e servizi di cantiere. Caratteristiche: Struttura di acciaio, parete perimetrale realizzata con pannello sandwich, dello spessore minimo di 40 mm, composto da lamiera preverniciata esterna ed interna e coibentazione di poliuretano espanso autoestinguente, divisioni interne realizzate come le perimetrali,pareti pavimento realizzato con pannelli in agglomerato di legno truciolare idrofugo di spessore mm 19, piano di calpestio in piastrelle di PVC, classe 1 di reazione al fuoco, copertura realizzata con lamiera zincata con calatoi a scomparsa nei quattro angoli, serramenti in alluminio preverniciato, vetri semidoppi, porta d'ingresso completa di maniglie e/o maniglione antipanico, impianto elettrico a norma di legge da certificare. Sono compresi: l'uso per la durata delle fasi di lavoro che lo richiedono al fine di garantire la sicurezza e l'igiene dei lavoratori; il montaggio e lo smontaggio anche quando, per motivi legati alla sicurezza dei lavoratori, queste azioni vengono ripetute più volte durante il corso dei lavori a seguito della evoluzione dei medesimi; il documento che indica le istruzioni per l'uso e la manutenzione; i controlli periodici e il registro di manutenzione programmata; il trasporto presso il cantiere; la preparazione della base di appoggio; i collegamenti necessari (elettricità, impianto di terra acqua, gas, ecc) quando previsti; l'uso dell'autogru per la movimentazione e la collocazione nell'area predefinita e per l'allontanamento a fine opera. Arredamento minimo: armadi, tavoli e sedie Costo per ogni mese o frazione di mese successivo al primo mesi successivi NASTRO SEGNALETICO per delimitazione di zone di lavoro, percorsi obbligati, aree inaccessibili, cigli di scavi, ecc, di colore bianco/rosso, fornito e posto in opera. Sono compresi: l'uso per la durata delle fasi che prevedono l'impiego del nastro; la fornitura degli spezzoni di ferro dell'altezza di 120 cm di cui almeno cm 20 da infiggere nel terreno, a cui ancorare il nastro; la manutenzione per tutto il periodo di durata della fase di riferimento, sostituendo o riparando le parti non più idonee; l'accatastamento e l'allontanamento a fine fase di lavoro. E' inoltre compreso quanto altro occorre per l'utilizzo temporaneo del nastro segnaletico. misurato a metro lineare posto in opera Totale Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.42

44 n Descrizione Calcolo analitico par.ug. lung. larg. H/peso quantità pr.unit. diverse aree per la durata del cantiere RECINZIONE di cantiere realizzata con elementi prefabbricati di rete metallica e montanti tubolari zincati con altezza minima di 2,00 m, posati su idonei supporti in calcestruzzo, compreso montaggio in opera e successiva rimozione. Nolo calcolato sullo sviluppo lineare nolo per il primo mese area esterna: delimitazione stoccaggio materiali RECINZIONE di cantiere realizzata con elementi prefabbricati di rete metallica e montanti tubolari zincati con altezza minima di 2,00 m, posati su idonei supporti in calcestruzzo, compreso montaggio in opera e successiva rimozione. Nolo calcolato sullo sviluppo lineare nolo per ogni mese successivo al primo mesi successivi Riunioni, comunicazioni, presenza di personale a sovrintendere l'uso comune, predisposizione specifica di elaborati progettuali e/o relazioni etc gestione delle interferenze con le attività scolastiche - personale specializzato ( 33,06/ora) Totale TOTALE euro ELENCO ALLEGATI OBBLIGATORI Al presente Piano di Sicurezza e Coordinamento sono allegati i seguenti elaborati, da considerarsi parte integrante del Piano stesso: - Allegato "A" - Diagramma di Gantt (Cronoprogramma dei lavori); - Allegato "B" - Analisi e valutazione dei rischi; - Allegato "C" - Stima dei costi della sicurezza; si allegano, altresì: - Tavole esplicative di progetto; - Fascicolo con le caratteristiche dell'opera (per la prevenzione e protezione dei rischi); Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.43

45 QUADRO RIEPILOGATIVO INERENTE GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE Quadro da compilarsi alla prima stesura del PSC Il presente documento è composto da n. 44 pagine. 1. Il C.S.P. trasmette al Committente il presente PSC per la sua presa in considerazione. Data Firma del C.S.P. 2. Il committente, dopo aver preso in considerazione il PSC, lo trasmette a tutte le imprese invitate a presentare offerte. Data Firma del committente Quadro da compilarsi alla prima stesura e ad ogni successivo aggiornamento Il presente documento è composto da n. 44 pagine. 3. L'impresa affidataria dei lavori Ditta in relazione ai contenuti per la sicurezza indicati nel PSC/PSC aggiornato: non ritiene di presentare proposte integrative; presenta le seguenti proposte integrative Data Firma 4. L'impresa affidataria dei lavori Ditta trasmette il PSC/PSC aggiornato alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi: a. Ditta b. Ditta c. Sig. d. Sig. Data Firma 5. Le imprese esecutrici (almeno 10 giorni prima dell'inizio dei lavori) consultano e mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori copia del PSC e del POS Data Firma della Ditta 6. Il rappresentante per la sicurezza: non formula proposte a riguardo; formula proposte a riguardo Data Firma del RLS Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag.44

46 ALLEGATO "B" Comune di Trofarello Provincia di TO ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" COMMITTENTE: Comune di Trofarello. CANTIERE: Viale della Resistenza, 27, Trofarello (TO) Torino, 25/07/2017 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (architetto Panattoni Luca) per presa visione IL COMMITTENTE (Dott. Arch. Pagliuca Simona) architetto Panattoni Luca via O.Vigliani 101/g Torino (TO) Tel.: / Fax: 011/ panattoni.luca@libero.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 1

47 ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi della normativa italiana vigente: - D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, "Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro". Testo coordinato con: - D.L. 3 giugno 2008, n. 97, convertito con modificazioni dalla L. 2 agosto 2008, n. 129; - D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito con modificazioni dalla L. 27 febbraio 2009, n. 14; - L. 18 giugno 2009, n. 69; - L. 7 luglio 2009, n. 88; - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106; - D.L. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2010, n. 25; - D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122; - L. 4 giugno 2010, n. 96; - L. 13 agosto 2010, n. 136; - Sentenza della Corte costituzionale 2 novembre 2010, n. 310; - D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla L. 26 febbraio 2011, n. 10; - D.L. 12 maggio 2012, n. 57, convertito con modificazioni dalla L. 12 luglio 2012, n. 101; - L. 1 ottobre 2012, n. 177; - L. 24 dicembre 2012, n. 228; - D.Lgs. 13 marzo 2013, n. 32; - D.P.R. 28 marzo 2013, n. 44; - D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98; - D.L. 28 giugno 2013, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 99; - D.L. 14 agosto 2013, n. 93, convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013, n. 119; - D.L. 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125; - D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazioni dalla L. 21 febbraio 2014, n. 9; - D.Lgs. 19 febbraio 2014, n. 19. Individuazione del criterio generale seguito per la valutazione dei rischi La valutazione del rischio [R], necessaria per definire le priorità degli interventi di miglioramento della sicurezza aziendale, è stata effettuata tenendo conto dell'entità del danno [E] (funzione delle conseguenze sulle persone in base ad eventuali conoscenze statistiche o in base al registro degli infortuni o a previsioni ipotizzabili) e della probabilità di accadimento dello stesso [P] (funzione di valutazioni di carattere tecnico e organizzativo, quali le misure di prevenzione e protezione adottate -collettive e individuali-, e funzione dell'esperienza lavorativa degli addetti e del grado di formazione, informazione e addestramento ricevuto). La metodologia per la valutazione "semi-quantitativa" dei rischi occupazionali generalmente utilizzata è basata sul metodo "a matrice" di seguito esposto. La Probabilità di accadimento [P] è la quantificazione (stima) della probabilità che il danno, derivante da un fattore di rischio dato, effettivamente si verifichi. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di probabilità di accadimento: Soglia Descrizione della probabilità di accadimento Valore Molto probabile 1) Sono noti episodi in cui il pericolo ha causato danno, 2) Il pericolo può trasformarsi in danno con una correlazione, [P4] 3) Il verificarsi del danno non susciterebbe sorpresa. Probabile 1) E' noto qualche episodio in cui il pericolo ha causato danno, 2) Il pericolo può trasformarsi in danno anche se non in modo automatico, [P3] 3) Il verificarsi del danno susciterebbe scarsa sorpresa. Poco probabile 1) Sono noti rari episodi già verificati, 2) Il danno può verificarsi solo in circostanze particolari, [P2] 3) Il verificarsi del danno susciterebbe sorpresa. Improbabile 1) Non sono noti episodi già verificati, 2) Il danno si può verificare solo per una concatenazione di eventi improbabili e tra loro indipendenti, 3) Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità. [P1] L'Entità del danno [E] è la quantificazione (stima) del potenziale danno derivante da un fattore di rischio dato. Essa può assumere un valore sintetico tra 1 e 4, secondo la seguente gamma di soglie di danno: Soglia Descrizione dell'entità del danno Valore Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 2

48 Gravissimo Grave Significativo Lieve 1) Infortunio con lesioni molto gravi irreversibili e invalidità totale o conseguenze letali, 2) Esposizione cronica con effetti letali o totalmente invalidanti. 1) Infortunio o inabilità temporanea con lesioni significative irreversibili o invalidità parziale. 2) Esposizione cronica con effetti irreversibili o parzialmente invalidanti. 1) Infortunio o inabilità temporanea con disturbi o lesioni significative reversibili a medio termine. 2) Esposizione cronica con effetti reversibili. 1) Infortunio o inabilità temporanea con effetti rapidamente reversibili. 2) Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. [E4] [E3] [E2] [E1] Individuato uno specifico pericolo o fattore di rischio, il valore numerico del rischio [R] è stimato quale prodotto dell'entità del danno [E] per la Probabilità di accadimento [P] dello stesso. [R] = [P] x [E] Il Rischio [R], quindi, è la quantificazione (stima) del rischio. Esso può assumere un valore sintetico compreso tra 1 e 16, come si può evincere dalla matrice del rischio di seguito riportata. Rischio [R] Improbabile [P1] Poco probabile [P2] Probabile [P3] Molto probabile [P4] Danno lieve [E1] Rischio basso [P1]X[E1]=1 Rischio basso [P2]X[E1]=2 Rischio moderato [P3]X[E1]=3 Rischio moderato [P4]X[E1]=4 Danno significativo [E2] Rischio basso [P1]X[E2]=2 Rischio moderato [P2]X[E2]=4 Rischio medio [P3]X[E2]=6 Rischio rilevante [P4]X[E2]=8 Danno grave [E3] Rischio moderato [P1]X[E3]=3 Rischio medio [P2]X[E3]=6 Rischio rilevante [P3]X[E3]=9 Rischio alto [P4]X[E3]=12 Danno gravissimo [E4] Rischio moderato [P1]X[E4]=4 Rischio rilevante [P2]X[E4]=8 Rischio alto [P3]X[E4]=12 Rischio alto [P4]X[E4]=16 ESITO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Sigla Attività Entità del Danno Probabilità - AREA DEL CANTIERE - FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE FE Insediamenti produttivi RS Investimento, ribaltamento E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE RT Abitazioni RS Rumore E2 * P1 = 2 RS Polveri E2 * P1 = 2 RT Scuole RS Rumore E2 * P1 = 2 RS Polveri E2 * P1 = 2 - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE - OR Dislocazione degli impianti di cantiere RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4 OR Zone di stoccaggio dei rifiuti RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3 OR Zone di stoccaggio materiali RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P1 = 3 RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 OR Viabilità automezzi e pedonale RS Investimento E3 * P1 = 3 RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4 RS Scivolamenti, cadute a livello E3 * P1 = 3 LF LF - LAVORAZIONI E FASI - ALLESTIMENTO DI CANTIERE Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (fase) edile - da appaltare (max. presenti 0.63 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.00) Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 3

49 Sigla Attività Entità del Danno Probabilità Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [30.95 ore] Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [1.18 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.95 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [3.80 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [0.80 ore] LF LV Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi (Max. ore 5.00) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Trapano elettrico RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 MA Autocarro con gru (Max. ore 5.00) RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2 RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4 RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1 RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3 RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2 VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2 LF Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (fase) impresa ponteggi (max. presenti 1.91 uomini al giorno, per max. ore complessive 15.29) Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [3.60 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.24 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [28.24 ore] LV Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso (Max. ore 15.29) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Trapano elettrico RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4 RM Rumore per "Ponteggiatore" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.] E1 * P1 = 1 MA Autocarro (Max. ore 15.29) RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2 RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3 RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2 VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2 LF DEMOLIZIONI Smantellamento di copertura piana (fase) edile - da appaltare (max. presenti 2.78 uomini al giorno, per max. ore complessive 22.25) Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] LF Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [3.44 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [2.14 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [19.00 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [20.00 ore] LV Addetto alla rimozione di manto impermeabile (Max. ore 22.25) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 4

50 Sigla Attività Entità del Danno Probabilità AT Canale per scarico macerie RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P1 = 4 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Impermeabilizzatore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 db(a) e 137 db(c)".] E3 * P3 = 9 MA Autocarro (Max. ore 22.25) RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2 RS Getti, schizzi E2 * P1 = 2 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3 RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2 VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2 Rimozione di ringhiere e parapetti (fase) edile - da appaltare (max. presenti 1.33 uomini al giorno, per max. ore complessive 10.63) Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Significativo/Probabilità Improbabile = [0.74 ore] LF Entità del Danno Grave/Probabilità Improbabile = [0.59 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [9.50 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [3.80 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Improbabile = [0.50 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [9.50 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [10.00 ore] LV Addetto alla rimozione di ringhiere e parapetti (Max. ore 10.63) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 AT Smerigliatrice angolare (flessibile) RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.] E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 db(a) e 137 db(c)".] E3 * P3 = 9 ROA R.O.A. per "Saldatura ad elettrodi rivestiti" [Rischio alto per la salute.] E4 * P4 = 16 VB Vibrazioni per "Operaio comune polivalente (demolizioni)" [HAV "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²", WBV "Non presente"] E3 * P3 = 9 MA Autocarro con gru (Max. ore 10.63) RS Cesoiamenti, stritolamenti E2 * P1 = 2 RS Elettrocuzione E4 * P1 = 4 RS Getti, schizzi E1 * P1 = 1 RS Incendi, esplosioni E3 * P1 = 3 RS Investimento, ribaltamento E3 * P1 = 3 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operatore autocarro" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E2 * P1 = 2 VB Vibrazioni per "Operatore autocarro" [HAV "Non presente", WBV "Inferiore a 0,5 m/s²"] E2 * P1 = 2 Spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro (fase) edile - da appaltare (max. presenti 0.40 uomini al giorno, per max. ore complessive 3.20) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [11.36 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [3.04 ore] LV Addetto alla spicconatura di intonaci esterni a vivo di muro (Max. ore 3.20) Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 5

51 Sigla Attività Entità del Danno Probabilità AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operaio comune (intonaci tradizionali)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 LF OPERE EDILI murature esterne (fase) edile - da appaltare (max. presenti 0.57 uomini al giorno, per max. ore complessive 4.54) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [27.26 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [4.32 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [4.32 ore] LV Addetto al montaggio di rivestimenti per facciata ventilata (Max. ore 4.54) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 MC1 M.M.C. (sollevamento e trasporto) [Le azioni di sollevamento e trasporto dei carichi sono accettabili.] E1 * P1 = 1 Formazione intonaci esterni e interni tradizionali (fase) edile - da appaltare (max. presenti 0.44 uomini al giorno, per max. ore complessive 3.53) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [38.87 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [3.36 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [3.36 ore] LV Addetto alla formazione intonaci esterni (tradizionali) (Max. ore 3.53) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Impastatrice RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1 MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operaio comune (intonaci tradizionali)" [Il livello di esposizione è "Minore dei valori inferiori di azione: 80 db(a) e 135 db(c)".] E1 * P1 = 1 LF OPERE IN COPERTURA Posa di pavimento galleggiante su coperture piane (fase) edile - da appaltare (max. presenti 1.30 uomini al giorno, per max. ore complessive 10.37) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [9.85 ore] LV Addetto alla posa di pavimento galleggiante su coperture piane (Max. ore 10.37) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 AT Taglierina elettrica RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1 LF Montaggio di copertura in lamiera grecata (fase) edile - da appaltare (max. presenti 2.05 uomini al giorno, per max. ore complessive 16.36) Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 6

52 Sigla Attività Entità del Danno Probabilità Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [98.18 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [15.55 ore] LF LV Addetto al montaggio di copertura in lamiera grecata (Max. ore 16.36) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 LF Impermeabilizzazione di coperture (fase) edile - da appaltare (max. presenti 2.37 uomini al giorno, per max. ore complessive 18.95) Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [18.00 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [18.00 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [18.00 ore] LV Addetto all'impermeabilizzazione di coperture (Max. ore 18.95) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Cannello a gas RS Inalazione fumi, gas, vapori E1 * P1 = 1 RS Incendi, esplosioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 RM Rumore per "Impermeabilizzatore" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 db(a) e 137 db(c)".] E3 * P3 = 9 Applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (fase) edile - da appaltare (max. presenti 1.88 uomini al giorno, per max. ore complessive 15.00) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [14.25 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [14.25 ore] LV Addetto all'applicazione esterna di pannelli isolanti su coperture orizzontali e inclinate (Max. ore 15.00) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Taglierina elettrica RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E3 * P3 = 9 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 Posa di pavimenti su balconi e logge (fase) edile - da appaltare (max. presenti 0.66 uomini al giorno, per max. ore complessive 5.30) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [90.10 ore] Entità del Danno Significativo/Probabilità Poco probabile = [0.48 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [5.04 ore] LV Addetto alla posa di pavimenti su balconi e logge (Max. ore 5.30) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Battipiastrelle elettrico RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 7

53 Sigla Attività Entità del Danno Probabilità RS Movimentazione manuale dei carichi E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 AT Taglierina elettrica RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1 MC3 M.M.C. (elevata frequenza) [Il livello di rischio globale per i lavoratori è accettabile.] E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [Il livello di esposizione è "Compreso tra i valori inferiori e superiori di azione: 80/85 db(a) e 135/137 db(c)".] E2 * P2 = 4 VB Vibrazioni per "Posatore pavimenti e rivestimenti" [HAV "Inferiore a 2,5 m/s²", WBV "Non presente"] E2 * P2 = 4 Realizzazione di opere di lattoneria (fase) edile - da appaltare (max. presenti 1.67 uomini al giorno, per max. ore complessive 13.33) LF Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [80.00 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Probabile = [12.67 ore] LV Addetto alla realizzazione di opere di lattoneria (Max. ore 13.33) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P3 = 12 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 LF Installazione sistemi di ancoraggio in copertura con accesso interno (fase) edile - da appaltare (max. presenti 1.25 uomini al giorno, per max. ore complessive 10.00) Entità del Danno Lieve/Probabilità Improbabile = [ ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Poco probabile = [9.50 ore] Entità del Danno Grave/Probabilità Probabile = [2.50 ore] Entità del Danno Gravissimo/Probabilità Molto probabile = [7.50 ore] LV Addetto all'installazione sistemi di ancoraggio in copertura con accesso interno (Max. ore 10.00) AT Attrezzi manuali RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Urti, colpi, impatti, compressioni E1 * P1 = 1 AT Trapano elettrico RS Elettrocuzione E1 * P1 = 1 RS Inalazione polveri, fibre E1 * P1 = 1 RS Punture, tagli, abrasioni E1 * P1 = 1 RS Rumore E1 * P1 = 1 RS Vibrazioni E1 * P1 = 1 AT Ponteggio metallico fisso RS Caduta dall'alto E1 * P1 = 1 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E1 * P1 = 1 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 RS Caduta dall'alto E4 * P4 = 16 RS Caduta di materiale dall'alto o a livello E3 * P2 = 6 CH Chimico [Rischio sicuramente: "Irrilevante per la salute".] E1 * P1 = 1 RM Rumore per "Operaio comune (assistenza murature)" [Il livello di esposizione è "Maggiore dei valori superiori di azione: 85 db(a) e 137 db(c)".] E3 * P3 = 9 RS Scivolamenti, cadute a livello E1 * P1 = 1 LEGENDA: [CA] = Caratteristiche area del Cantiere; [FE] = Fattori esterni che comportano rischi per il Cantiere; [RT] = Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante; [OR] = Organizzazione del Cantiere; [LF] = Lavorazione; [MA] = Macchina; [LV] = Lavoratore; [AT] = Attrezzo; [RS] = Rischio; [RM] = Rischio rumore; [VB] = Rischio vibrazioni; [CH] = Rischio chimico; [CHS] = Rischio chimico (sicurezza); [MC1] = Rischio M.M.C.(sollevamento e trasporto); [MC2] = Rischio M.M.C.(spinta e traino); [MC3] = Rischio M.M.C.(elevata frequenza); [ROA] = Rischio R.O.A.(operazioni di saldatura); [CM] = Rischio cancerogeno e mutageno; [BIO] = Rischio biologico; [RL] = Rischio R.O.A. (laser); [RNC] = Rischio R.O.A. (non coerenti); [CEM] = Rischio campi elettromagnetici; [AM] = Rischio amianto; [RON] = Rischio radiazioni ottiche naturali; [MCS] = Rischio microclima (caldo severo); [MFS] = Rischio microclima (freddo severo); [SA] = Rischio scariche atmosferiche; [IN] = Rischio incendio; [PR] = Prevenzione; [IC] = Coordinamento; [SG] = Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 8

54 Segnaletica; [CG] = Coordinamento delle Lavorazioni e Fasi; [UO] = Ulteriori osservazioni; [E1] = Danno lieve; [E2] = Danno significativo; [E3] = Danno grave; [E4] = Danno gravissimo; [P1] = Improbabile; [P2] = Poco probabile; [P3] = Probabile; [P4] = Molto probabile. Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 9

55 GRAFICI probabilità/entità del danno Periodo: 01/09/ /10/2017 Settembre 17 Ottobre Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 10

56 Periodo: 01/09/ /10/2017 Settembre 17 Ottobre Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 11

57 Periodo: 01/11/ /12/2017 Novembre 17 Dicembre Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 12

58 Periodo: 01/11/ /12/2017 Novembre 17 Dicembre Manutenzione straordinaria per la realizzazione di nuova copertura sul terrazzo della scuola materna "D.Steli" - Pag. 13

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