ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

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2 (spazio per il protocollo) Spett.le COMUNE DI EMPOLI Via G. del Papa, Empoli (Fi) ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA (art. 5, comma 1 del Regolamento di Attuazione) ELABORATI FASE 1 (art. 4, comma 1/a,b,c del RdA): PRESENTAZIONE PRATICA EDILIZIA AL COMUNE

3 Identificazione dell edificio e dei soggetti coinvolti nella realizzazione dell opera: Proprietà: Edificio: Sito in: Comune di: Oggetto dei lavori: COMUNE DI EMPOLI SCUOLA ELEMENTARE L. DA VINCI Via L. Da Vinci Empoli (Fi) CONSOLIDAMENTO DELLA SCUOLA ELEMENTARE L. DA VINCI Il Professionista (rif. art. 5, comma 1 del RdA) Dott. Ing. Luca Bartolini Via Cavour n Empoli (Fi) Coordinatore per la Progettazione Progettista opere strutturali 2

4 Descrizione della COPERTURA (art. 3, comma 1/a del RdA) SCELTA TIPO DESCRIZIONE SINTENTICA piana a falde L edificio ha pianta rettangolare cava con al centro una corte aperta formata, attorno alla quale si sviluppano i quattro lati del fabbricato, uno dei quali è confinante con un edificio di un altra attività. Il tetto dei vari lati è formato da due falde, con andamento tipico a capanna, e può essere considerato un padiglione solo per una porzione, nella quale in due angoli si ha la linea di raccordo cosiddetta displuvio. Per gli altri due angoli si ha un incrocio sfalzato in altezza tra i lati. La struttura portante attuale del tetto è in legno; è formata da un orditura principale ed una secondaria, portanti le mezzane di laterizio e il soprastante manto di copertura, costituito da tegole marsigliesi. L intervento in oggetto prevede lo smontaggio completo del tetto, la realizzazione di un cordolo in c.a. sopra le pareti murarie, il montaggio di una nuova struttura portante d acciaio, il montaggio dei pannelli sandwich, la posa in opera della guaina impermeabile, la posa in opera del manto di copertura in tegole marsigliesi. a capanna a cupola a tasca altro 3

5 ELENCO DEGLI ELABORATI GRAFICI ALLEGATI (art. 5, comma 4/a del RdA) 1 ELABORATO GRAFICO DELLA COPERTURA (n. 1 elaborato grafico denominato LVC-2 )

6 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA (art. 5, comma 4/b del RdA) Descrizione del PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA (art. 3, comma 1/b e art. 8 del RdA) permanente interno (descrivere) L accesso alla copertura avviene attraverso l ingresso principale della scuola ubicato su via L. Da Vinci, proseguendo per il vano scale interno, fino al piano secondo. A questo livello, nella zona di passaggio per accedere al servizio igienico posto in aderenza al vano scale suddetto, è presente l accesso al sottotetto, costituito da una botola posta nel solaio di copertura del piano secondo. Attraverso una scala prefabbricata di tipo mobile, si raggiunge il piano sottotetto, e precisamente la posizione sottostante la finestra a tetto di nuova installazione, per la fuoriuscita sulla copertura. esterno (descrivere) descrizione delle motivazioni in base alle quali non sono realizzabili percorsi di tipo permanente (art. 7- comma 4 RdA) provvisorio descrizione del tipo di percorso provvisorio previsto in sostituzione (art. 7-comma 4 e art. 8- comma 5 RdA) a) scale opportunamente vincolate alla zona di sbarco b) apparecchi di sollevamento certificati anche per il trasferimento delle persone in quota c) apprestamenti altro (descrivere) descrizione delle posizioni e degli spazi per ospitare le soluzioni prescelte (art. 8-comma 4 RdA) NOTE L intero sviluppo del percorso fino allo sbarco sopra la copertura è caratterizzato da: 5

7 1) Non avere ostacoli fissi, e se per ragioni tecniche gli stessi non potranno essere eliminati, saranno chiaramente segnalati; se necessario protetti in modo da non costituire pericolo; 2) Nel percorso sarà garantita un illuminazione di almeno 20 Lux; 3) Il dimensionamento delle strutture interessate al transito degli operatori sarà previsto in relazione ai carichi di esercizio, tenuto conto dei prevedibili ingombri di materiali ed utensili da trasportare, con una larghezza non inferiore a 0,60 m; 4) Non sono presenti tratti con lati prospicienti verso il vuoto non protetti contro il rischio di caduta dall alto; 5) Il dispositivo delle due scale mobili (poste nel secondo piano e nel sottotetto) saranno vincolate a mezzo di dispositivo di ancoraggio permanente posto nella zona di sbarco; 6) II passaggi nei solai sono di tipo inclinato ed orizzontale; l apertura di tipo rettangolare avrà il lato inferiore di almeno 0,70 m e comunque superficie non inferiore a 0,50 mq. Descrizione dell ACCESSO ALLA COPERTURA (art. 3, comma 1/c e art 9 del RdA) permanente interno (art. 9-comma 2 del RdA) Dal sottotetto si esce all esterno sopra la copertura mediante una finestra a tetto tipo Velux, con l ausilio di una piccola scaletta prefabbricata spostabile, posizionata nelle vicinanze dell apertura nel sottotetto. Sul tetto, in prossimità della finestra, vi è un punto di ancoraggio (del tipo classe A2) al quale attaccare il cordino di trattenuta, al fine di iniziare poi il movimento sulla falda verso la linea vita flessibile. Agganciati a quest ultima, dopo essersi liberati della trattenuta del primo punto, si può effettuare il giro completo della copertura lungo la linea principale di colmo ed operare nelle varie falde. In corrispondenza degli angoli sono presenti un certo numero di ancoraggi del tipo A2 per evitare l effetto pendolo, installati ad almeno m 2,30 m dal margine della gronda. Il percorso individuato dal sistema anticaduta linee vita serve esclusivamente per i lavori sulla superficie occupata dal manto di copertura. Per intervenire sotto gronda, sul canale di gronda, e più in generale nella parte alta della facciate, devono essere utilizzati appositi apprestamenti o macchinari. esterno (descrivere) provvisorio descrizione delle motivazioni in base alle quali non sono realizzabili accessi di tipo permanente (art. 7- comma 4 RdA) 6

8 descrizione del tipo di accesso provvisorio previsto in sostituzione (art. 7-comma 4 RdA) 7

9 Descrizione dei tipi di dispositivi per il TRANSITO E ESECUZIONE DEI LAVORI SULLE COPERTURE (art. 3, comma 1/d e art 10 del RdA) a) parapetti b) linee di ancoraggio: una linea principale ordita come la linea di colmo del tetto, costituita da paletti di sostegno classe C, cavo d acciaio con tenditore/ammortizzatore. c) dispositivi di ancoraggio permanenti fissati classe A2 per il solo ancoraggio dei cordini di trattenuta nei punti singolari, per la deviazione della caduta. d) passerelle o andatoie per il transito di persone o materiali permanenti e) reti di sicurezza f) impalcati g) ganci di sicurezza da tetto altro (art 10 comma 2 del RdA : L impiego di dispositivi di ancoraggio puntuali o ganci di sicurezza da tetto è consentito solo per brevi spostamenti o laddove le linee di ancoraggio risultino non installabili per le caratteristiche delle coperture) provvisori descrizione delle motivazioni in base alle quali non sono realizzabili elementi protettivi di tipo permanente (art. 7-comma 4 RdA) descrizione del tipo di elemento protettivo provvisorio previsto in sostituzione (art. 7-comma 4 RdA) Data: maggio 2009 Il professionista (C.S.P.) (timbro e firma) 8

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