Relazione vegetazionale e inquadramento faunistico

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2 committente: Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale - Lugo (RA) codice CIG: progetto: invaso interaziendale Ghiroli (prog. 886/E) in comune di Castel Bolognese (RA) CONSORZIO IRRIGUO BIANCANIGO CAMPIANO Relazione vegetazionale e inquadramento faunistico febbraio 2014 dr. Alberto Belosi consulente ambientale / Studio Verde Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 1/13

3 committente: Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale Lugo (RA) Invaso interaziendale Ghiroli (progetto n. 886/E) in comune di Castel Bolognese (RA) - CONSORZIO IRRIGUO BIANCANIGO-CAMPIANO - Relazione vegetazionale e Inquadramento faunistico Si redige la seguente nota tecnica allo scopo di fornire elementi di valutazione ambientale in merito agli aspetti ambientali (flora e fauna) relativi al progetto di realizzazione di un invaso interaziendale a scopo irriguo. L invaso in progetto (rif. prog. n. 886/E del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale) sarà ubicato in sinistra idrografica del fiume (torrente?) Senio, in comune di Castel Bolognese (RA) a una distanza di 2,5 km dall asse viario della SS 9 (via Emilia) e quindi a monte dell abitato di Castel Bolognese, nell omonima località Ghiroli, circa 700 metri oltre Biancanigo, proseguendo sulla SP 66; i terreni interessati dallo scavo sono quelli compresi nella stretta fascia di terreno compresa tra il Canale dei Mulini di Lugo e il Canaletto Ribolla, poco a monte della confluenza di quest ultimo nel Canale dei Mulini. Il sito è attualmente raggiungibile tramite una strada carraia ad uso agricolo, che scavalca il Canale dei Mulini di Lugo tramite un piccolo ponte. Il progetto dell opera prevede la costruzione di un invaso di accumulo idrico e la costituzione di una rete di condotte in pressione per la distribuzione dell acqua ad uso irriguo nei mesi siccitosi; l acqua necessaria per il riempimento dell invaso sarà derivata dal torrente Senio attraverso l opera di presa del Canale dei Molini di Lugo, che verrà utilizzato esclusivamente come vettore per dette acque fino al punto di prelievo in località Ghiroli. A lavori ultimati l invaso idrico avrà capacita di circa ,00 m 3 ; dall invaso si svilupperà poi una rete di condotte interrate in pressione che si estenderanno per circa 19 km, ad uso delle aziende agricole del consorzio. L importo dell opera ammonta, in via preventiva, a circa Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 2/13

4 Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 3/13

5 Vegetazione L invaso interaziendale ad uso irriguo Ghiroli sarà realizzato per scavo su terreni ora ad uso agricolo, in un tratto della pianura pedecollinare dove il corso del torrente Senio è spiccatamente meandriforme. Dal punto di vista fitoclimatico, la fascia altimetrica (siamo a una quota di circa m s.l.m.) ed il tipo di vegetazione collocano quest area nella zona del Lauretum ( 1 ). L area interessata dai lavori di scavo dell invaso è, a tutti gli effetti, un area agricola, di 90 x 150 ml: la coltura in atto è un frutteto, un impianto di pesco da frutto (Prunus persica) allevato a vaso e attualmente (febbraio 2014) in fase di espianto. Il terreno sottostante era mantenuto inerbito, con controllo delle erbe infestanti tramite sfalci periodici durante la stagione vegetativa. Foto 1 _ una parte del pescheto che occupa l area del futuro invaso; le prime 4 file sono già state espiantate, a sinistra nella foto si notano alcune ceppaie già estratte dal terreno (foto SV febbraio 2014). Le 17 file del frutteto sono disposte in senso NW-SE, ortogonali al Canale dei Mulini di Lugo, e si sviluppano per tutta la distanza tra i due canali che delimitano l appezzamento (circa 150 m). Sul lato nord-ovest, oltre la Canaletta Ribolla, sono presenti frutteti di kiwi (Actinidia chinensis), altri pescheti e vigneti (Vitis vinifera). 1 Pavari, 1922 Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 4/13

6 Sul lato sud-ovest risalendo il Canale dei Mulini di Lugo, proseguono gli impianti di pesco, mentre sul lato sud-est l appezzamento confina con il Canale dei Mulini e gli insediamenti abitativi presenti sulla riva destra del Canale, stretti tra la S.P. 66 e il canale medesimo. Sul lato nord-est invece il terreno del futuro invaso confina con un appezzamento a seminativo, ora incolto, ma coltivato fino a giugno luglio 2013 a frumento (Triticum vulgare), coltura della quale restano le stoppie. Oltre questo appezzamento e proseguendo verso nord-est, nella punta di terreno delimitato su un lato dal Canale dei Mulini e sull altro dal Canaletto Ribolla che vi confluisce, è presente un altro invaso ad uso irriguo per scopi agricoli, di modeste dimensioni (1800 mq), delimitato da apposita recinzione. Foto 2 _ vista verso monte del Canaletto Ribolla, apparentemente in disuso, con i noci piantati sulla riva dx. L appezzamento dell invaso è quello a sinistra, con l impianto di peschi (foto SV febbraio 2014). Nel vertice nord dell appezzamento, a ridosso del Canaletto Ribolla, è ubicato un appostamento temporaneo di caccia, un piccolo capanno costruito sfruttando la chioma di alcuni prugni selvatici spontanei (Prunus sp.pl) e intrecciandone i succhioni e i rami vivi più lunghi. Sempre sul lato nord dell appezzamento, sulla riva destra del Canaletto Ribolla a pochi metri dal capanno da caccia, sono allevate 3 piante giovani di noce (Juglans regia) e 1 di kaki (Diospyrus lotus). Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 5/13

7 Nell incolto a nord-est e sotto i peschi si rinvengono erbe spontanee (classificabili come infestanti dal punto di vista agricolo), quali il romice (Rumex crispus), malva (Malva sylvestris), tarassaco (Taraxacum officinale) e altre asteraceae, veronica comune (Veronica persica), grespino spinoso (Sonchus asper), erba cornacchia (Symbirium irio) e poaceae varie. La stagione invernale del rilievo non consente di estendere oltre l elenco floristico delle specie erbacee. La vegetazione arborea spontanea è assente, salvo un gruppo di pioppo nero (Populus nigra) situato circa 300 m a nord, poco oltre il punto di confluenza dei due canali. Foto 3 _ vista verso monte del Canale dei Mulini di Lugo, con orti e insediamenti abitativi sulla riva dx (foto SV febbraio 2014). Lungo la riva destra del Canale dei Mulini di Lugo, sponda che è inclusa nei giardini e orti delle case che vi si affacciano, sono presenti alberi di robinia (Robinia pseudoacacia), pioppo nero, sambuco (Sambucus nigra), varie piante di salice da vimini (Salix viminalis), tamerice (Tamarix gallica), alberi da frutto e ornamentali vari. Il torrente Senio, che scorre a m dal margine orientale del sito, subito oltre la SP 66, rappresenta l unico elemento di naturalità della zona. Il corso d acqua è arginato sul lato verso la strada provinciale, mentre in destra idrografica l area golenale è occupata da coltivazioni agricole (frutteti). Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 6/13

8 Lungo la stretta fascia di terreno delimitata dalla base dell argine di sinistra idrografica, si trova un corridoio di vegetazione igrofila ripariale, caratterizzata, nella parte interna (più spesso soggetta a sommersione e deposito di materiali limosi e argillosi alluvionali) da ontano nero (Alnus glutinosa), salice bianco (Salix alba), pioppo nero (Populus nigra), pioppo bianco (Populus alba), acero bianco americano (Acer negundo), sambuco (Sambucus nigra); più in alto sull argine, nella zona meno soggetta a periodica sommersione si trovano alberi di robinia (Robinia pseudoacacia) e salice da vimini (Salix viminalis), quest ultimo sempre di impianto artificiale. A livello di specie erbacee la cannuccia (Phragmites australis) abbonda lungo la sponda interna del Senio e sulla golena interna dell argine, mentre la parte alta dell argine è colonizzata prevalentemente dalla canna comune (Arundo donax). Entrambe le specie, se indisturbate, tendono a formare compagini monospecifiche estese e compatte. Si tratta comunque di una fascia di vegetazione riparia frequentemente soggetta a fattori di disturbo quali l inondazione e sommersione periodica, il taglio delle canne e/o degli alberi da parte dell uomo; non vi è un sottobosco arbustivo strutturato, la struttura della cenosi è molto semplificata e ridotta a un piano arboreo, a copertura discontinua, su un piano inferiore di canneto. Foto 4 _ il gruppo arboreo sul Canale dei Mulini di Lugo, localizzato 300 m a nord del sito del futuro invaso, con i caratteristici pioppi dal fusto ricoperto di edera (foto SV 2013). Nella golena interna sono presenti anche piccole aree ripulite dal canneto e coltivate, disposte in modo casuale, con orti e piccoli frutteti. Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 7/13

9 Inquadramento faunistico L area del futuro invaso interaziendale ad uso irriguo Ghiroli è stata anche esaminata allo scopo di rinvenire segni della presenza di specie animali (mammiferi, uccelli e anfibi) che potrebbero potenzialmente subire un impatto (negativo o positivo) in seguito alla realizzazione dell invaso. L area ricade nell ATC-RA3 (Ambito Territoriale di Caccia n.3, con riferimento alla pianificazione venatoria della Provincia di Ravenna). Non sono state evidenziate particolarità degne di nota. Sia per quanto riguarda gli uccelli, sia per i mammiferi, sia per gli anfibi e rettili, dall esame della letteratura scientifica disponibile come dai sopralluoghi in situ, nessuna specie di particolare pregio risulta segnalata in questa zona. Ne l area agricola, ne la stretta fascia boscata ripariale sono infatti adatte a ospitare specie animali particolari, e la presenza, sul lato sud-est, della strada provinciale n. 66 col gruppo di case e gli insediamenti antropici, non favorisce una particolare biodiversità. Le presenze faunistiche quindi si risolvono nelle comuni specie ubiquitarie e tipiche delle aree agricole alternate a boschetti e cespuglieti in genere (uccelli della famiglia dei Silvidi, Turdidi, Fringillidi vari, micromammiferi quali Muridi (topi e arvicole), Gliridi (ghiro, moscardino), Sciuridi (scoiattolo) e riccio, mammiferi di maggiori dimensioni come tasso (Meles meles) e istrice (Istrix cristata), anfibi e rettili comuni quali la rana verde, rospo, natrice, saettone, etc ). Ungulati come il capriolo (Capreolus capreolus) e il cinghiale (Sus scrofa) sono presenti in abbondanza e contattabili soprattutto in orario notturno/crepuscolare. Le scadenze temporali del lavoro non consentono di effettuare normali censimenti, per cui, al fine di valutare le presenze avifaunistiche ci si è basati sui dati bibliografici e in particolare sugli Atlanti delle specie nidificanti in Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 8/13

10 provincia di Ravenna e Forlì ( 2 ), basati su censimenti del e ( 3 ). La ripetizione dei rilievi quantitativi a distanza di un decennio, sui medesimi siti e con le medesime metodologie, consente di trarre anche indicazioni di trend per le singole specie. La tabella che segue elenca le specie di uccelli nidificanti nella zona circostante il sito destinato all invaso Ghiroli, con particolare attenzione alle specie considerate di interesse conservazionistico comunitario (SPEC) ( 4 ). Nella zona non sono presenti specie SPEC 1, cioè quelle a status sfavorevole a livello globale. Legenda SPEC 2: specie a status di conservazione sfavorevole in Europa, con popolazione concentrata in Europa SPEC 3: specie a status di conservazione sfavorevole in Europa, con popolazione non concentrata in Europa SPECIE Atlante Atlante TREND Germano reale (Anas platyrhynchos) Possibile nidificante Quaglia (Coturnix coturnix) Scarso nidificante Possibile nidificante Netto calo Fagiano comune (Phasianus colchicus) Presente come Presente come Stabile nidificante nidificante Tarabusino (Ixobrychus minutus) Possibile nidificante Non rilevato In calo Albanella minore (Circus pygarcus) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Poiana (Buteo buteo) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Gheppio (Falco tinnunculus) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Lodolaio (Falco subbuteo) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Tortora dal collare (Streptopelia decaocto) Scarsa nidificante Scarsa nidificante Stabile Tortora selvatica (Streptopelia turtur) abbondante presente In calo Cuculo (Cuculus canorus) presente Abbondante In aumento Gabbiano comune (Chroicocephalus In aumento ridibundus) Solo svernante Gabbiano reale (Larus michahellis) Solo svernante In aumento Barbagianni (Tyto alba) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Assiolo (Otus scops) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Civetta (Athene noctua) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Allocco (Strix aluco) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Gufo comune (Asio otus) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Succia capre (Caprimulgus europaeus) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Rondone comune (Apus apus) Scarsa nidificante Scarsa nidificante Stabile Martin pescatore (Alcedo atthis) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento 2 Gellini S. Ceccarelli P.P. ST.E.R.N.A. (a cura di), 2000 Atlante degli uccelli nidificanti nelle province di Forlì-Cesena e Provincia di Ravenna ( ) Amministrazioni Provinciali di Forlì-Cesena e Ravenna 3 Gellini S. Ceccarelli P.P. (a cura di), 2011 Atlante degli uccelli nidificanti nelle province di Forlì-Cesena e Provincia di Ravenna ( ) ST.E.R.N.A. Forlì 4 SPEC = SPecies of European Conservation Concern Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 9/13

11 SPECIE Atlante Atlante TREND Gruccione (Merops apiaster) Scarsa nidificante Nidificante Leggero aumento Upupa (Upupa epops) Abbondante Abbondante Stabile Torcicollo (Jynx torquilla) presente Abbondante In aumento Picchio verde (Picus viridis) Possibile nidificante Nidificante Netto aumento Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major) Nidificante Possibile nidificante In calo Picchio rosso minore (Dendrocopos minor) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Allodola (Alauda arvensis) Scarsa Scarsa Stabile Rondine (Hirundo rustica) Nidificante Nidificante Stabile Balestruccio (Delichon urbicum) Nidificante Nidificante Stabile Cutrettola (Motacilla flava) Scarsa nidificante Nidificante Leggero aumento Ballerina bianca (Motacilla alba) Possibile nidificante Nidificante In aumento Scricciolo (Troglodytes troglodytes) Nidificante Nidificante Stabile Pettirosso (Erithacus rubecula) Nidificante Nidificante Stabile Usignolo (Luscinia megarhynchos) Abbondante Abbondante Stabile Spazzacamino (Phoenicurus ochruros) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Codirosso comune (Phoenicurus Abbondante Abbondante Stabile phoenicurus) Saltimpalo (Saxicola torquatus) Nidificante Scarsa nidificante In calo Merlo (Turdus merula) Abbondante Abbondante Stabile Tordela (Turdus viscivorus) Nidificante Nidificante Stabile Usignolo di fiume (Cettia cetti) Non rilevato Scarso Leggero aumento Beccamoschino (Cisticola juncidis) Scarsa nidificante In calo Cannaiola verdognola (Acrocephalus Non rilevato Nidificante In aumento palustris) Canapino comune (Hippolais poliglotta) Nidificante Scarso In calo Capinera (Sylvia atricapilla) Nidificante Nidificante Stabile Sterpazzola (Sylvia communis) Nidificante Scarso In calo Occhiocotto (Sylvia melanocephala) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Luì piccolo (Phylloscopus collybita) Possibile nidificante Non rilevato Possibile calo Fiorrancino (Regulus ignicapilla) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Pigliamosche (Muscicapa striata) Abbondante Abbondante Stabile Codibugnolo (Aegithalos caudatus) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Cinciarella (Cyanistes caeruleus) Nidificante Abbondante In aumento Cinciallegra (Parus major) Nidificante Abbondante In aumento Cincia bigia (Poecile palustris) Nidificante Possibile nidificante Netto calo Picchio muratore (Sitta europaea) Possibile nidificante Possibile nidificante Stabile Rampichino comune (Certhia brachydactyla) Non rilevato Possibile nidificante Possibile aumento Rigogolo (Oriolus oriolus) Nidificante Nidificante Stabile Averla piccola (Lanius collurio) Nidificante Nidificante Stabile Ghiandaia (Garrulus glandarus) Possibile nidificante Nidificante Netto aumento Gazza (Pica pica) Nidificante Scarsa In calo Storno (Sturnus vulgaris) Nidificante Nidificante Stabile Cornacchia grigia (Corvus cornix) Nidificante Scarsa In calo Passera d Italia (Passer domesticus) Nidificante Nidificante Stabile Passera mattugia (Passer montanus) Nidificante Nidificante Stabile Fringuello (Fringilla coelebs) Nidificante Nidificante Stabile Verzellino (Serinus serinus) Abbondante Nidificante In calo Verdone (Carduelis chloris) Abbondante Nidificante In calo Cardellino (Carduelis carduelis) Nidificante Nidificante Stabile Fanello (Carduelis cannabina) Nidificante Non rilevato Netto calo Zigolo nero (Emberiza cirlus) Nidificante Nidificante Stabile Strillozzo (Emberiza calandra) Nidificante Non rilevato Netto calo Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 10/13

12 L analisi delle alberature allo scopo di ricercare eventuali nidi ha confermato lo spettro di presenze avifaunistiche desunto dagli Atlanti provinciali. Anche se l area è certamente frequentata per scopi alimentari dall airone cenerino (Ardea cinerea) e dalla nitticora (un piccolo airone notturno, Nictycorax nictycorax), non sono state rilevate garzaie (cioè le colonie di nidi di aironi in genere, fam. Ardeidae), ne nidi di altre specie ornitiche di grandi dimensioni e/o di pregio naturalistico. E da segnalare comunque la presenza di una grande garzaia di airone cenerino nel parco di Villa Sirene, a Faenza, a pochi km verso est dal sito, così come la presenza di una colonia semidomestica di cicogna bianca (Ciconia ciconia), localizzata sempre nella zona industriale nord-occidentale di Faenza, a pochi minuti di volo dal sito dell invaso Ghiroli. Visto comunque che il progetto prevede la creazione di una fascia arborea/arbustiva perimetrale all invaso (con impianto di specie di alberi da frutto, come il ciliegio selvatico) si andrà ad aggiungere un elemento di naturalità all ambiente attuale, offrendo opportunità di rifugio ed alimentazione per la fauna selvatica. Foto 5 _ fotorendering aereo da sud, come si dovrebbe presentare l area alcuni anni dopo la realizzazione dell invaso e la messa a dimora della fascia arborea perimetrale (immagine dalla documentazione di progetto) Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 11/13

13 La presenza dell invaso inoltre potrà avere altre ricadute positive sulla fauna: la presenza di una vasta superficie di acqua calma (oltre 1 ettaro di superficie libera) potrà aumentare le opportunità trofiche per alcune specie di chirotteri (pipistrelli), nonchè per le varie specie di rondini (Hirundo rustica, Delichon urbica) e rondoni (Apus apus, A. pallidus), abituali frequentatori delle ampie superfici idriche di acque ferme per la ricerca del cibo, data la ricchezza di insetti che si riscontra sul pelo dell acqua. E invece da considerare di minima importanza il valore del futuro bacino in funzione della sosta delle specie ornitiche migratorie. Le specie migratorie ricercano infatti, per le soste lungo il viaggio tra le zone di riproduzione e le zone di svernamento, specchi d acqua ricchi di alimento (come le paludi, con acqua bassa e ricchezza di pesce e insetti) e nel contempo senza disturbo antropico, zone tranquille. Le caratteristiche del futuro invaso non corrispondono a nessun dei due requisiti, sia quello della tranquillità (case, strada provinciale e presenza umana troppo vicina), sia quello dell offerta alimentare: la conformazione interna delle pareti dell invaso (che risponde all esigenza di immagazzinare quanta più acqua possibile per unità di superficie occupata, con pareti fortemente inclinate che scendono rapidamente di quota senza creare zone paludose a basso livello dell acqua), e il regime idrico altalenante con riempimenti e svuotamenti repentini, non consentono un adeguato sviluppo della fauna ittica. Quest ultima caratteristica è una peculiarità degli invasi per uso irriguo o alimentare, soggetti a forti variazioni stagionali di livello, siano esse dovute all andamento stagionale o al prelievo di acqua per uso irriguo e/o civile: molte specie di pesci e anfibi hanno infatti difficoltà a riprodursi in tali condizioni, poiché sono soliti deporre le uova nell acqua bassa e, in caso di repentino calo del livello idrico (come spesso avviene in questo tipo di invasi, in tarda primavera/estate per il prelievo di acqua ad uso irriguo) le uova rischiano di restare all asciutto e possono essere facilmente predate da altri animali o semplicemente devitalizzarsi causa disseccamento. I laghi soggetti a forti variazioni stagionali di livello idrico sono spesso poveri di pesce, anche dopo molti anni dalla loro realizzazione. Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 12/13

14 Conclusioni A conclusione dell analisi ambientale si conferma che il sito del futuro invaso Ghiroli insiste su zona agricola-frutticola, e che gli ambienti seminaturali presenti negli immediati dintorni sono in realtà piuttosto comuni nell ambiente pedecollinare romagnolo, senza particolarità vegetazionali o faunistiche degne di nota. La creazione dell invaso aggiungerà un nuovo elemento (un invaso, cioè un ambiente acquatico con superficie idrica libera da vegetazione coprente) di una tipologia di ambiente già presente (i piccoli invasi ad uso irriguo, ce ne sono già almeno altri due nel raggio di 400 m dal sito), corredato di una fascia ecotonale di raccordo tra la superficie idrica e la campagna circostante (la fascia arboreo/arbustiva perimetrale). Nessun impatto negativo è ipotizzabile sulla componente faunistica locale, anzi la presenza di un altro corpo idrico e della fascia arborea perimetrale costituirà certamente un elemento migliorativo dell ambiente agricolo circostante, arricchendo la diversità degli ambienti presenti e quindi l opportunità di aumentare il grado di biodiversità dell area. Ad espletamento dell incarico ricevuto. Forlì, febbraio 2014 dr. Alberto Belosi Invaso Ghiroli Consorzio Irriguo Biancanigo-Campiano Castel Bolognese (RA) inquadramento vegetazionale e faunistico p. 13/13

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1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Specie Nome scientifico Variazione 2000-2012 (%) Variazione media annuale (%) Andamento 2000-2012 Particelle Indice aggregato Stato di conservazione Lista Rossa ALLODOLA Alauda

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