La raccolta fondi. Gruppo di Studio Enti No Profit. Torino, 19 febbraio (L attivit. attività di fund raising) A cura di: Riccardo Petrignani

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1 Gruppo di Studio Enti No Profit dell Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino La raccolta fondi (L attivit attività di fund raising) Torino, 19 febbraio 2014 A cura di: Riccardo Petrignani

2 La raccolta di fondi (fundraising) èun insieme di attivitàrivolte al reperimento di risorse finanziarie necessarie per il raggiungimento degli obiettivi statutari mediante l adozione di una strategia finalizzata alla realizzazione di un progetto o di un iniziativa sentito sul territorio in cui si opera o secondo un bisogno già emerso o emergente. Le aziende non profit dovrebbero cercare di: «( ) garantire complessivamente la massima trasparenza nell attività di raccolta fondi e comunicare al donatore, agli organi di controllo e al pubblico in generale le informazioni utili a comprendere le caratteristiche delle raccolte ( )» tratto dalle linee guide del terzo settore - edizione Agenzia per il Terzo Settore

3 L Agenzia per il Terzo Settore individua tre specifici principi ispiratori in tema di raccolta fondi: 1)la trasparenza - l indicazione del responsabile della raccolta fondi; - la finalità della raccolta; - la destinazione dei fondi raccolti; - conoscere quanto della donazione erogata sia stata effettivamente indirizzata alla realizzazione delle cause per cui le raccolte sono state effettuate. 2) la rendicontabilità formulazione del rendiconto di gestione 3) l accessibilità modalità e strumenti che consentano ai donatori ed ai destinatari della donazione di acquisire tutte le informazioni richieste in tempi ragionevoli

4 Per realizzare un efficace raccolta fondi diventa quindi essenziale la costruzione di un documento che renda esplicite tutte le informazioni a favore degli stakeholder, ossia di tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati all iniziativa. DOCUMENTO DI BUONA CAUSA 1. cenni sulla nascita e lo sviluppo dell associazione; 2. vision e mission; 3. obiettivi strategici; 4. obiettivi operativi; 5. programmi e servizi; 6. organi di governo; 7. personale; 8. struttura o meccanismi di erogazione dei servizi; 9. aspetti economico-finanziari; 10.pianificazione, sviluppo e valutazione dell organizzazione

5 Più in generale, in funzione della Buona Causa si può parlare di un «( ) ciclo del fundraising nel modo seguente articolabile: 1.identificazione e formulazione della mission dell azienda non profit 2.formulazione degli obiettivi specifici 3.analisi dei mercati dei possibili donatori 4.scelta degli strumenti mediante i quali raccogliere risorse 5.messa in opera dell attività vera e propria 6.valutazione dei risultati e avvio di un nuovo ciclo di fundraising ( )» Tratto da slide di: P. FARINON, Il fundraising Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Economia Aziendale

6 L attività di fundraising è dunque implementabile in funzione di un processo di amministrazione razionale o di ciclo conoscitivo aziendale: PROGRAMMAZIONE Decisioni Informazioni ESECUZIONE CONTROLLO Risultati

7 Nello specifico, si può realizzare «( ) attraverso: la chiara individuazione della buona causa da perseguire, in coerenza con la mission dell organizzazione non profit; la stesura di un efficace Documento di Buona Causa, nel quale viene presentato non solo l obiettivo della campagna, ma anche gli strumenti individuati per perseguirlo, le caratteristiche e la filosofia dell organizzazione, etc.; la programmazione dettagliata degli obiettivi operativi e correlazione tra gli stessi ed il fabbisogno di risorse specifiche (monetarie e non); l attenta analisi dei possibili donatori e scelta di coretti strumenti per raggiungerli; la creazione di uno staff di operatori (volontari e non) che si occupa della campagna; la verifica in itinere ed ex post dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi proposti ( )» Tratto da slide di: P. FARINON, Il fundraising Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Economia Aziendale.

8 Nonostante un ente no profit approcci correttamente alla redazione del Documento Buona Causa, tuttavia la differenza del successo di una raccolta fondi la fanno i seguenti elementi distintivi: la larga base associativa la notorietà e la reputazione dell ente i progetti che rispondano ad un reale bisogno o che anticipino il bisogno stesso i progetti che siano misurabili e comparabili nel tempo l abilità di reclutamento e di iniziativa del singolo l attaccamento alla causa.

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