La sperimentazione animale per fini scientifici: regolamentazione, pro e contro
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- Alessia Vecchi
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1 La sperimentazione animale per fini scientifici: regolamentazione, pro e contro Università degli Studi di Milano Venerdì 5 aprile 2019 Prof.ssa Graziella Messina
2 Sperimentazione Animale Con sperimentazione animale s'intende l'utilizzo scientifico a scopo di studio e ricerca di animali, per esempio in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico. La sperimentazione animale può essere di base (ad esempio la ricerca che si basa sulla mera osservazione dei comportamenti animali) o applicata cioè quando l'animale viene usato come modello al fine di comprendere meglio una determinata caratteristica biologica di un'altra specie, per lo più quella umana. La sperimentazione include quindi la pura ricerca come quella genetica, la biologia dello sviluppo, gli studi comportamentali, le ricerche biomediche e i test tossicologici. La sperimentazione animale viene condotta in università, scuole di medicina, aziende farmaceutiche, fattorie, e anche in ambito militare e industriale. Fonte: Wikipedia
3 Vivisezione La vivisezione (dal latino vivus -a -um, vivo, e sectio -onis, taglio) è un metodo di studio e ricerca consistente in operazioni di dissezione effettuate su animali vivi. Il termine è usato come sinonimo di sperimentazione animale dalle organizzazioni che si oppongono a tale sperimentazione, questo uso tuttavia è considerato strumentale e improprio dalla comunità scientifica. La stessa opinione pubblica infatti reagisce in modo diverso e le risposte cambiano radicalmente a seconda che gli si chieda se è contro la vivisezione o se è contro l'impiego degli animali nel progresso della medicina. Per questo motivo coloro che svolgono ricerca utilizzando i modelli animali contestano tale equivalenza semantica [4]. Il termine vivisezione fu coniato nel Settecento ma tale metodo risale a molti secoli prima. Questi esperimenti si conducevano anche nel Cinquecento dopo la riscoperta delle ricerche anatomiche di Galeno ma solo dalla seconda metà del Seicento, insieme all'intensa ricerca fisiologica e anatomica di quest'epoca, vi fu un più assiduo uso di osservazioni su animali vivi sezionati, con una ricerca imperniata soprattutto sullo sviluppo della problematica di William Harvey, che nella prima metà del secolo aveva scoperto la circolazione sanguigna e la funzione del cuore tramite vivisezioni su un gran numero di animali. È in questo periodo che si diffondono le idee meccaniciste del filosofo Cartesio, con la teoria dell'animale-macchina, secondo cui le manifestazioni di dolore dell'animale non sono che risposte a stimoli. Non tutti gli scienziati dell'epoca, però, seppur fondamentalmente meccanicisti, credevano all'insensibilità dell'animale. Fonte: Wikipedia
4 Sul piano semantico, le obiezioni all uso esteso che gli animalisti fanno del termine vivisezione non sono sostenibili la Treccani e il Merriam-Webster-Britannica questi strumenti di consultazione linguistica non hanno difficoltà a segnalare che il termine vivisezione serve anche per designare la animal experimentation especially if considered to cause distress to the subject Ovvero, alla lettera: con il termine vivisezione si può indicare (per estensione) la sperimentazione animale che che procuri angoscia/dolore/pena/stress ecc. al soggetto la Treccani è ancora più esplicita nel segnalare l intercambiabilità dei termini sperimentazione animale e vivisezione. La Corte di Cassazione si è pronunciata (Sezione III Civile - Sentenza 19 luglio 2016 n. 4694) contro l'uso dei due termini come sinonimi quando il fine è quello di screditare i ricercatori.
5 quale modello? 5
6 In vivo 6
7 in vitro - in silico- in vivo Colture cellulari 7
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18 Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26 In Italia la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici è disciplinata dal Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26 che rappresenta il recepimento italiano della Direttiva europea 2010/63/UE Il Decreto legislativo 26/2014 è entrato in vigore il 29 marzo 2014 e ha abrogato il D.lgs 116/92 Il Decreto si compone di 42 articoli e 9 allegati Chi autorizza: il Ministero della Salute Chi valuta: l Istituto Superiore di Sanità Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26
19 Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26 Art. 31 (Autorizzazione dei progetti) I progetti di ricerca che prevedono l utilizzo di animali secondo le finalità di cui all articolo 5, comma 1, devono essere in possesso della preventiva autorizzazione del Ministero L Organismo preposto al benessere animale, OPBA, inoltra al Ministero della Salute apposita domanda di autorizzazione, allegando: Ø la proposta del progetto Ø la sintesi non tecnica del progetto di cui all articolo 34, allegato IX Ø il modulo di cui all Allegato VI Ø La richiesta di integrazioni a progetti già autorizzati Ø Il modulo di Espianto d organi Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26
20 OPBA Organismo Preposto al Benessere Animale organismo che si occupa della gestione di tutte le attività sperimentali di Ateneo e della tutela del benessere animale
21 OPBA Organismo Preposto al Benessere Animale
22 Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26 Allegato VI Art. 31 (Autorizzazione dei progetti) - Si può chiedere per massimo 5 anni - La legge prevede (art.31 comma 7) l emissione della licenza entro 40 gg lavorativi - Qualora la domanda sia incompleta o errata, sono richieste le opportune integrazioni e modifiche, da presentare entro trenta giorni lavorativi durante i quali il termine dei 40 giorni è sospeso L autorizzazione del progetto è limitata alle procedure che sono state oggetto di valutazione e della classificazione della gravità loro attribuita Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26
23 Cosa Valuta l ISS Valutazione Scientifica Valutazione Tecnica Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26
24 Criteri di valutazione Valutazione della necessità, innovatività e rilevanza del progetto che giustificano l uso dell animale Principio di Sostituzione Valutazione del numero di esperimenti, di gruppi sperimentali e di animali Principio di Riduzione Valutazione delle sofferenze indotte dalle singole procedure (inclusa la generazione di animali GM) e delle misure previste per la riduzione della sofferenza e dello stress Principio di Affinamento Decreto Legislativo 4 marzo 2014, n. 26
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28 Sviluppo di un farmaco
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33 il principio delle 3R: Replacement
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40 quando la sa non era obbligatoria THOROTRAST. Introdotto nel Mezzo di contrasto radioattivo a base di diossido di torio impiegato in clinica negli studi angiografici. Il torio è trattenuto nell organismo ed è carcinogeno a causa dell'emissione di particelle alpha che derivano dal suo decadimento. La sua emivita è di anni. La pericolosità del torio è stata dimostrata in topo. Immediatamente ritirato. 40
41 quando la sa non era obbligatoria 41
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44 stop vivisection DL.vo 26/2014 (Art 15, Comma 2): Non si possonoautorizzare procedure sugli animali che comportino dolori, sofferenzeo distress intensi che possono protrarsi e non possono essere alleviati (uso di anestetici e analgesici) firme 44
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46 grazie e arrivederci 46
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