PROVINCIA DI BRINDISI Servizio Ambiente ed Ecologia
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- Rosangela Roberto
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1 PROVINCIA DI BRINDISI Servizio Ambiente ed Ecologia ESTRATTO DEL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DI AUTORIZZAZIONE n. 64 DEL Oggetto: Soc. Capodieci A. & figli s.r.l. - Autorizzazione Unica ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. per un impianto di trattamento mobile di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da materiali inerti
2 Vista: Il DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO L istanza prodotta in data dalla Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l. con sede nella Zona industriale di Mesagne alla via Murri n. 30, acquisita al protocollo dell Ente al prot A.G. n del con la quale, ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.L.vo n. 152/2006 e s.m.i. veniva richiesta l Autorizzazione Unica per un impianto mobile di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi inerti con allegato il progetto costituito dai seguenti elaborati: 1. Relazione tecnica comprendente: Identificazione della Società richiedente; Descrizione dei rifiuti da recuperare con indicazione dei codici CER e delle operazioni di recupero s intendono effettuare; Indicazione della potenzialità massima dell impianto; Descrizione operativa funzionale con indicazione del processo di recupero con relativo schema a blocchi del processo di recupero; Indicazione dei livelli di emissione della pressione sonora prodotta della macchina; Indicazione dei rischi ai fini della sicurezza. Elaborati grafici: schema posizionamento abbattimento polveri del frantoio mobile; particolare impianto cingolato di frantumazione; schema macchina in assetto di trasporto ed in fase di lavorazione; 2. documentazione integrativa al progetto trasmessa tramite pec in data : Dichiarazioni di conformità dell impianto di frantumazione resa dal costruttore; Manuale per la manutenzione ed uso della macchina. Manuale sulla sicurezza nell uso nella manutenzione dell impianto; Scheda tecnica con le caratteristiche dell impianto. Richiamati: il D.Lgs. n. 152 del recante norme in materia ambientale e s.m.i. come modificato ed integrato dal D.Lgs n. 4 del , dal D.Lgs. n. 128 del e dal D.Lgs. n. 205 del , Disposizioni di attuazione della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive ; la Legge Regionale n. 11 del Norme sulla valutazione di impatto ambientale, e successive modifiche, che disciplina le procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) in attuazione della direttiva 85/337/CE, modificata dalla direttiva 97/11/CE, e dal D.P.R ; la Legge Regionale n. 17 del e s.m.i. recante Disposizioni in campo ambientale, anche in relazione al decentramento delle funzioni amministrative in materia ambientale ; la Legge Regionale n. 36 del recante Norme per l esercizio in materia di gestione dei rifiuti in attuazione del D.Lgs. n. 152/2006 ; il Regolamento Regionale n. 6 del , Regolamento per la gestione dei materiali edili ; il Decreto del Commissario delegato per l emergenza ambientale in Puglia n. 246 del , Piano regionale di gestione dei rifiuti. Integrazione Sezione rifiuti speciali e pericolosi. Adozione modificato dal Decreto del Commissario Delegato per l emergenza ambientale in Puglia n. 40 del : Adozione piano regionale di gestione dei rifiuti - 2 -
3 speciali. Correzioni e rettifiche e dalla Deliberazione di Giunta Regionale n del , Approvazione dell aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti speciali nella Regione Puglia ; la Deliberazione di Giunta Regionale n. 41 del Piano di Gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate della Regione Puglia ; il Regolamento Regionale del , Adozione del Piano Regionale di Qualità dell aria della Regione Puglia ; il Regolamento Provinciale per la disciplina del rilascio delle autorizzazioni e dei controlli in materia ambientale nel testo vigente; l art. 107 del D.Lgs. n. 267 del Testo unico sull ordinamento degli Enti Locali, che affida ai Dirigenti la direzione degli Uffici e dei Servizi e l adozione di atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l amministrazione verso l esterno. la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Richiamato: il parere fornito dal Ministero dell Ambiente (MATTM) con nota n. 4903/VIA del e riportato nel BUR della Regione Abruzzo n. 64 del , avente per oggetto: Parere in merito all applicabilità della procedura di valutazione di impatto ambientale per i progetti di impianti mobili per il trattamento di rifiuti in cui si precisa che: La procedura VIA è attuabile soltanto con riferimento ad un progetto specifico e per un sito determinato e non dunque in sede di rilascio dell autorizzazione dell impianto mobile di cui all art. 28 del D.Lgs. 22/97 (sostituito dall art. 208 del D.Lgs. 152/06). Mentre la stessa procedura VIA è necessaria, se del caso, in sede di comunicazione per lo svolgimento delle singole campagne in un sito ben individuato. L applicazione dell eventuale procedura VIA in sede di comunicazione comporta necessariamente la sospensione dell istallazione dell impianto e dell avvio della campagna e ciò fino all espletamento della medesima. Preso atto: della Relazione Tecnica relativa all impianto di trattamento mobile, redatta dal Tecnico incaricato dalla Società, dalla quale si evince che i rifiuti che si intendono trattare sono quelli indicati nell allegato al presente provvedimento; 1. che l impianto mobile di trattamento fanghi denominato Impianto di frantumazione mobile cingolato per inerti Marca Continental Nord Mod. FV 780x580 è un impianto di frantumazione monoblocco semovente su cingoli MATRICOLA anno di costruzione 2013; 2. che l impianto mobile in argomento ha una potenzialità massima di 150 t/ora corrispondenti a circa 100 mc/h; che la Conferenza dei Servizi dell ha dichiarato conclusi i lavori relativi alla valutazione della richiesta presentata dalla ditta Soc. Capodieci A. & Figli s.r.l. di Mesagne inerente l autorizzazione all esercizio di un impianto mobile di recupero di rifiuti non pericolosi ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.Lgs, 152/06 con un accoglimento positivo della stessa fatte salve le condizioni di cui ai seguenti pareri: DAP Brindisi ARPA Puglia: - 3 -
4 1. Integrazione documentale relativa alla scheda tecnica dell impianto; Numero di serie di dell impianto; documentazione che attesti il rispetto della Normativa comunitaria e nazionale (Direttiva Macchine); 2. Adozione delle tecnologie idonee ai fini del contenimento delle emissioni polverulente così come previsto dall Allegato V parte I alla parte quinta del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii, 3. verifica della compatibilità delle emissione acustiche prima dell apertura del cantiere delle singole campagne nel rispetto delle norme e/o dei Regolamenti regionali e/o Comunali vigenti. Comune di Mesagne, si riserva di valutare l impianto mobile suddetto nei singoli cantieri che saranno di volta in volta interessati nel territorio comunale di Mesagne. Rilevato: Che con nota acquisita agli atti della Provincia di Brindisi con prot. AG n del la Soc. Capodieci ha prodotto la documentazione integrativa richiesta da ARPA; che allo stato attuale non risultano motivi ostativi per il rilascio dell autorizzazione, con prescrizioni, per l esercizio dell impianto mobile relativo all istanza presentata dalla Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l.; Ritenuto pertanto: di poter accogliere positivamente l istanza di autorizzazione presentata dalla Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l. ai sensi dell art. 208 del D.L.vo n. 152/2006 comma 15 nel testo vigente, per l esercizio di un impianto mobile di frantumazione di rifiuti speciali non pericolosi inerti atteso che, comunque, ogni singola campagna dovrà essere comunicata alla Regione e/o Provincia competente almeno 60 gg. prima dell installazione dell impianto di che trattasi, con le modalità indicate nel predetto art Accertate le proprie competenze ai sensi dell art. 107 del D.L.vo n. 267 /2000; Visto il Decreto del Presidente della Provincia di Brindisi n. 34 del 07/03/2011 con il quale sono state affidate, ad interim, al Dott. Pasquale Epifani le funzioni dirigenziali del Servizio Ambiente; Considerata la premessa, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; AUTORIZZA 1. Ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.Lgs. 152/06, la Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l., per l esercizio di un impianto mobile di frantumazione di rifiuti speciali inerti non pericolosi così contraddistinto: Marca Continental Nord Mod. FV 780x580 matricola n anno di costruzione 2003; potenzialità di trattamento massima dell impianto è di 150 mc/ora corrispondenti a circa 100 mc/h. 2. Da atto che il Legale rappresentante della Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l. è il Sig. CAPODIECI Cosimo; 3. Da altresì atto che i rifiuti che potranno essere trattati dall impianto e le operazioni di recupero da effettuarsi su ogni tipologia di rifiuto sono quelli indicati nell allegato A al presente provvedimento e che la quantità giornaliera di rifiuti da trattare sarà definita di volta in volta nelle singole campagne di recupero nelle quali sarà utilizzato l impianto. Stabilisce che: La presente autorizzazione, rilasciata ai sensi dell art. 208 comma 15 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii per l esercizio dell impianto mobile di che trattasi, è concessa per un periodo di
5 anni a partire dalla data di emissione della presente autorizzazione ed è rinnovabile previa domanda da presentarsi 180 gg prima della scadenza dell autorizzazione. Sono fatte salve revisioni o modifiche a seguito di altre norme regolamentari più restrittive, anche regionali, che dovessero intervenire in materia; per ogni singola campagna da effettuarsi, 60 gg. prima dell installazione dell impianto, la Società dovrà comunicare, tra l altro, l elenco dei codici dei rifiuti da trattare, i quantitativi da trattare, la durata della campagna e le operazioni di smaltimento da effettuare nel rispetto delle condizioni e prescrizioni di cui ai pareri espressi dal DAP Brindisi di ARPA Puglia, innanzi riportati. Qualora l intervento sia soggetto V.I.A. dovrà prima essere espletata tale procedura. il presente provvedimento si configura come espressa autorizzazione unica alla gestione dei rifiuti mediante impianto mobile e, pertanto, detta autorizzazione non deve essere considerata come omologazione del medesimo impianto mobile; la presente autorizzazione non esonera la Società dal conseguire altri provvedimenti di competenza di altre autorità, secondo quanto previsto dalle vigenti Norme per l esercizio dell attività di che trattasi; la presente autorizzazione è valida sull intero territorio nazionale nei limiti e condizioni stabiliti dal comma 15 dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 vigente; Per ogni intervento da realizzare, prima dell installazione dell impianto, la Società dovrà fornire all Autorità competente quanto di seguito nel rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni: Certificato di regolare esecuzione delle eventuali opere previste dal progetto anche aggiuntive (stoccaggi, depositi, ecc), nonché certificato di collaudo degli eventuali impianti tecnologici previsti dallo stesso progetto per la campagna da effettuare; Manuale di gestione dell impianto e del ciclo di trattamento da effettuare con particolare riferimento ai sistemi da adottare per contenere le emissioni in atmosfera, la gestione delle eventuali acque reflue, delle acque meteoriche di dilavamento e dei rifiuti prodotti dal trattamento previsto dalla campagna di recupero; Piano di ripristino ambientale dell area utilizzata ed interventi di mitigazione, riduzione del rumore, ecc., da attuare durante le operazioni di trattamento; per ogni campagna la Soc. dovrà, entro 60 (sessanta) giorni dall installazione dell impianto, pena la decadenza dell autorizzazione stessa, presentare garanzie finanziarie idonee ad assicurare almeno la copertura dei costi per la chiusura e o lo spostamento degli impianti in qualunque momento nonché per la bonifica delle aree interessate, delle installazioni, dei mezzi impiegati. Gli importi delle garanzie finanziarie da prestare dovranno essere preventivamente quantificate e trasmesse all Autorità Competente e dalla stessa dovranno essere formalmente accettate; Ogni campagna dovrà essere comunicata, oltre che all autorità competente, anche al D.A.P. dell ARPA competente per il territorio, per i controlli di competenza in merito alle emissioni sonore, emissioni in atmosfera, eventuali emissioni idriche, ecc. dovrà essere tenuto ed aggiornato un registro di carico e scarico sul quale, per ogni campagna di recupero di tutti rifiuti, dovranno essere annotate tutte le movimentazioni, compresi gli eventuali reflui domestici, reflui industriali nonché le acque di dilavamento dei piazzali che saranno raccolte e stoccate nelle vasche di accumulo e prelevate da trasportatori debitamente autorizzati secondo le modalità stabilite dalla vigente normativa in materia di gestione dei rifiuti. E fatto divieto assoluto di riversare sul - 5 -
6 terreno e sulle aree circostanti le acque meteoriche di dilavamento dei piazzali eventualmente contaminati e comunque in assenza di autorizzazione; I rifiuti prodotti dal frantoio nelle singole campagne di recupero potranno essere conferiti, raccolti e trasportati solo da trasportatori debitamente autorizzati allo scopo e dovranno essere comunque rispettate le prescrizioni di cui all art. 189 e 190 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. relativi, rispettivamente alla comunicazione annuale dei rifiuti ed alla tenuta del Registro di carico e scarico. Ai sensi del D.MA come modificato ed integrato dal D.M.A (pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 5 della Gazzetta Ufficiale n.4 del 5 gennaio 2012) la Società è tenuta ad iscriversi al SISTRI nei termini e con le modalità previste dall art. 3 dello stesso decreto. i rifiuti prodotti dall impianto dovranno essere comunque sempre accompagnati dall apposito formulario per la identificazione secondo le modalità stabilite dall art.193 del D.L.vo n. 152/2006; I formulari di identificazione dei rifiuti devono essere compilati anche per i rifiuti prodotti presso l impianto di stoccaggio/deposito e avviati al recupero o allo smaltimento finale; è fatto divieto di svolgere attività di stoccaggio provvisorio e di miscelazione dei rifiuti che risultino incompatibili tra loro senza le necessarie misure di sicurezza; è fatto obbligo alla Società di comunicare a questa Amministrazione, ovvero all Autorità competente per ogni singola campagna, ogni eventuale variazione impiantistica intervenuta rispetto ai presupposti e condizioni in base alle quali è stata rilasciata la presente autorizzazione; sono fatte salve le autorizzazioni e le prescrizioni di competenza di altri Enti, così come sono fatti salvi i diritti di terzi; la ditta è tenuta, ai sensi dell art. n. 189 comma 3 lett. a comunicare alle C.C.I.A.A. competenti con le modalità previste dalla legge 25 gennaio 1994 n. 70 i dati relativi alla quantità ed ai tipi di rifiuti prodotti, trasportati, detenuti, trattati o smaltiti nell anno solare precedente, relativamente alle campagne di attività svolte nell ambito delle rispettive Province o Regioni; Per le attività di recupero codificate nell allegato C al D.Lgs 152/06 con la sigla [R10]: deve essere preventivamente acquisita l autorizzazione a svolgere l attività presso il cantiere di origine; qualora i rifiuti recuperati dovessero essere utilizzati per recuperi ambientali, dovrà essere acquisita apposita autorizzazione da parte dell autorità competente; I materiali da utilizzare per tutte le operazioni in R10 dovranno preventivamente essere caratterizzati e, se ritenuti idonei, potranno essere avviati per le specifiche operazioni di recupero. I rifiuti costituiti dal codice CER Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce *. dovranno essere costituiti da materiali di esclusiva natura solida. Detti materiali dovranno essere inoltre preventivamente caratterizzati al fine di certificare la diversità rispetto al rifiuto corrispondente al codice * miscele bituminose contenti catrame di carbone. il presente provvedimento è soggetto a sospensione previa diffida, nonché ad eventuale revoca ai sensi e nei modi di cui al comma 13 dell art. 208 del D.L.vo n. 152/2006; - 6 -
7 La presente autorizzazione decade quando vengono meno i requisiti e le prescrizioni in essa previsti ed in particolare quando vengono a mancare o a scadere le autorizzazioni che sono state necessarie al suo rilascio o non vengono presentate ed accettate le garanzie finanziarie previste; A seguito della dismissione dell impianto la Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l. ovvero la società Proponente e/o Committente indicata in ogni singola campagna, dovrà provvedere a proprie spese a restituire l area agli usi propri in base a quanto previsto dal Piano Regolatore Comunale vigente mediante preventive indagini ambientali preliminari e, ove venisse accertato uno stato di contaminazione, alla successiva caratterizzazione ed eventuale bonifica delle matrici risultate inquinate; Si attesta che il presente atto, così come sopra formulato, non contiene dati e riferimenti che possano determinare censure per violazione delle norme sulla privacy di cui al D.L.vo n. 196/2003. Il presente provvedimento sarà pubblicato su sito web della Provincia di Brindisi. Il presente provvedimento sarà notificato alla Soc. Capodieci Antonio & Figli S.r.l. al Comune di Mesagne; all ASL BR/1 Dipartimento di Prevenzione, Piazza di Summa Brindisi.; all ARPA PUGLIA Dipartimento Provinciale di Brindisi, Via Galante n 16; al Comandante della Polizia Provinciale per i controlli di competenza. Avverso il presente Provvedimento, è ammesso, entro sessanta (60) giorni, ricorso al TAR Puglia o, entro centoventi (120) giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. F.to Il Dirigente del Servizio Dott. Pasquale Epifani Il sottoscritto, Responsabile del Procedimento, dichiara che in merito alla relativa istruttoria della pratica non sussistono elementi, situazioni e circostanze tali da giustificare e necessitare, ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti in materia, l astensione dal procedimento. Brindisi, f.to Il Responsabile del Procedimento p.i. Cosimo Grassi Il sottoscritto, Dirigente competente ad adottare l atto, dichiara che in merito al relativo procedimento non sussistono elementi, situazioni e circostanze tali da giustificare e necessitare, ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti in materia, l astensione dal procedimento e dall adozione del presente atto. Brindisi, f.to Il Dirigente del Servizio Dott. Pasquale Epifani - 7 -
8 ALLEGATO A CER DESCRIZIONE OPERAZIONI DI RECUPERO Cemento. R5/R Mattoni. R5/R Mattonelle e ceramiche. R5/R Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche diverse da quelle di cui alla voce Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce R5/R Terre e rocce, diverse da quelle di cui alla voce R5/R Pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce Rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e R5 R5/R10 R5/R10-8 -
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