SENTENZA SUL RECLAMOAVVERSO LA DECISIONE DEL GSN N. 6/2017 A CARICO DEL SIG. ANTONIO CASTELGRANDE FATTO

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Luciano Cuomo
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1 CAS 1/2017 CORTE FEDERALE DI APPELLO IN FUNZIONE DI CORTE SPORTIVA DI APPELLO ALESSANDRA BRUNI GIUSEPPE MARINO ANNA MARIA PITZOLU Presidente Componente Componente relatore SENTENZA SUL RECLAMOAVVERSO LA DECISIONE DEL GSN N. 6/2017 A CARICO DEL SIG. ANTONIO CASTELGRANDE FATTO A seguito di segnalazione del Presidente di Giuria sig. Filippo Scarpetta del 5 giugno 2017, trasmessa dalla Procura Federale il 7 giugno successivo, sono stati sottoposti al GSN i fatti occorsi sul campo di gara durante lo svolgimento della categoria C130 mista a barrage consecutivo nella terza giornata dei Campionati Regionali Puglia del 2-4 giugno In tale occasione veniva accertato che il cavaliere Antonio Castelgrande, dopo una disobbedienza, frustava ripetutamente sul collo il proprio cavallo Hong Kong. Il segnalante precisava che l'atleta veniva sanzionato con la squalifica dalla gara e che, sentito dalla Giuria, lo stesso si scusava, ammettendo la propria responsabilità e motivando il gesto con lo stress subito per la gara.

2 Il GSN, ritenuta la propria competenza, ravvisati comportamenti contrari a Regolamento da parte del signor Antonio Castelgrande, fissava la data per la pronuncia della decisione al 18 giugno Il 14 giugno 2017 pervenivano scritti difensivi da parte dell'incolpato, nei quali i fatti contestati venivano ammessi, pur precisandosi che il comportamento del cavaliere, determinato dallo stress della gara, non sarebbe stato caratterizzato da alcuna veemenza o volontà di recare offesa al cavallo e che il movimento del braccio che impugnava il frustino sarebbe stato molto contenuto e finalizzato solo a sollecitare il cavallo. Con ordinanza del 19 giugno 2017 il GSN disponeva l'acquisizione della video ripresa della gara in questione, citata nella relazione del Presidente di Giuria, e rinviava la pronuncia al 28 giugno A seguito dell'integrazione istruttoria il GSN perveniva alla decisione gravata, con la quale irrogava al sig. Antonio Castelgrande la sanzione, di cui all'art. 6, lettera d), del Regolamento di Giustizia FISE vigente (R.G.) della sospensione dall'attività agonistica per mesi tre. Il sig. Antonio Castelgrande proponeva reclamo avverso il provvedimento del GSN con atto pervenuto il 3 luglio Con provvedimento del 4 luglio 2017 veniva fissata l'udienza dell'11 luglio 2017 per la discussione del reclamo. La Procura Federale non si è costituita, né il reclamante ha chiesto di essere sentito, ai sensi dell'art. 41, co. 7, R.G.. All'udienza in camera di consiglio dell'11 luglio 2017 nessuno è presente ed il reclamo è stato trattenuto in decisione.

3 DIRITTO Il reclamante si duole della sanzione applicata, ritenuta particolarmente afflittiva ed in contrasto con i principi di gradualità e proporzionalità. Lamenta, in particolare, che tale incongruità emergerebbe da una serie di circostanze, tra le quali le scuse immediatamente porte dall'atleta alla Giuria, l'assenza di precedenti a suo carico, la modesta portata offensiva del gesto. Sottolineava, altresì, che la videoripresa acquisita forniva solo una visuale di spalle, inidonea, a suo dire, a documentare l'impatto del frustino sul collo del cavallo, e che la stessa Giuria, posta alle spalle del cavaliere, aveva una visione parziale del movimento del braccio e della gravità dell'impatto del frustino sul cavallo. Chiedeva, pertanto, l'annullamento o la riduzione della sanzione e, in caso di conferma, l'applicazione di misure alternative alla sanzione, individuate nello svolgimento di un periodo di servizio volontario e gratuito nel settore della riabilitazione equestre dei ragazzi affetti da disabilità presso l'istituto psicopedagogico dei Padri trinitari con sede a Venosa (PZ), allegando all'uopo attestazione di disponibilità rilasciata dal Direttore del Centro di Riabilitazione predetto. * * * Gli argomenti esposti dalla difesa del sig. Castelgrande non appaiono convincenti per superare l'iter logico che ha condotto il GSN all'irrogazione della sanzione contestata. Invero, si deve convenire con il Giudice di prime cure che le immagini della videoripresa in atti appaiono in contrasto con la tesi del reclamante, secondo la quale egli si sarebbe limitato a sollecitare il cavallo, risultando, al contrario, che egli lo abbia frustato sul collo con una certa veemenza ben dopo il rifiuto dell'ostacolo, quando il cavallo era ormai al passo.

4 Correttamente il GSN ha rilevato come anche il cambiamento di impugnatura del frustino tradisca la volontà punitiva della frustata inferta all'animale, idonea a realizzare l'illecito disciplinare previsto dall'art. 1, co. 2, R.G. richiamato in sentenza, con l'aggravante dei futili o abietti motivi di cui all'art. 8, comma c), R.G.. Tale circostanza, peraltro, consente di superare anche l'altra obiezione del reclamante, inerente i presunti limiti della Giuria e della videoripresa rispetto alla piena cognizione dei fatti, derivanti dalla posizione in cui si trovavano al momento dell'azione. Appaiono immuni da censure anche i rilievi del GSN inerenti l'inidoneità della circostanza dedotta dal cavaliere - lo stress della gara per giustificare il proprio comportamento. Anche nell'applicazione della sanzione il GSN ha fornito adeguata e congrua motivazione dei criteri adottati, riportandosi a precedenti decisioni, alla ricorrenza della circostanza aggravante sopra richiamata, al comportamento collaborativo tenuto dall'incolpato, rilevante ai sensi dell'art. 15 R.G.. * * * Infine, questa Corte ritiene che la richiesta ex art. 12 R.G. sia inammissibile per la omessa indicazione della durata complessiva della misura alternativa proposta dal reclamante, il quale si limita a proporre lo svolgimento di 10 ore settimanali di servizio di utilità sociale, senza specificare il periodo entro il quale sarebbe stato prestato il servizio. P.Q.M. La Corte Federale d'appello, in funzione di Corte Sportiva d'appello, definitivamente pronunciando nel procedimento avverso la decisione del Giudice Sportivo Nazionale n. 6/2017, pubblicata il 28 giugno 2017, disattesa ogni istanza,

5 deduzione ed eccezione, rigetta il reclamo presentato dal sig. Antonio Castelgrande, confermando la decisione di primo grado. Manda alla Segreteria per gli adempimenti di competenza. Roma, 11 luglio 2017 LA CORTE FEDERALE DI APPELLO IN FUNZIONE DI CORTE SPORTIVA DI APPELLO FTO: ALESSANDRA BRUNI Presidente FTO: GIUSEPPE MARINO Componente FTO: ANNA MARIA PITZOLU Componente Relatore

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