COMUNE DI RIVA DEL GARDA Provincia di Trento ID_PRATICA (D>6ÌD) ID_DOC (D>02éç)

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1 COMUNE DI RIVA DEL GARDA Provincia di Trento ID_DOC (D>02éç) Determinazione n di data 31/12/2014 protocollo n / DETRS Pratica principale: AMBPSCP051 presso (2) TEC AMBIENTE Impegni come da allegato per totali euro PEG approvato con delibera giuntale n di data 27/05/2014 ID_PRATICA (D>6ÌD) OGGETTO: Affidamento servizio di gestione del Centro Riuso Permanente (CRP) alla Coop. Soc. ULISSE di Riva del Garda (TN). Approvazione schema di convenzione CIG Z86128F577 - con impegno di spesa RELAZIONE ISTRUTTORIA Con deliberazione n dd , esecutiva, la Giunta Municipale ha approvare il progetto per l'avvio sperimentale del CRP - Centro Riuso Permanente di Riva del Garda, nell importo complessivo di euro ,90, come risultante dal documento allegato alla stessa ed ha assunto l'indirizzo di di individuare la Cooperativa sociale di tipo b ULISSE COOPERATIVA SOCIALE di Riva del Garda, come soggetto idoneo per la gestione del suddetto progetto. Il CRP è un luogo in cui la popolazione viene invitata a donare i materiali che hanno esaurito il loro ruolo presso una persona o una famiglia e che possono rappresentare risorse per altre persone e famiglie. Tutti gli oggetti usati in vendita sono consegnati direttamente da privati cittadini o da associazioni che se ne vogliono disfare, purché siano materiali di piccole dimensioni (vestiti, libri, piccola oggettistica, ecc). In tal modo, oggetti dismessi di vario genere e destinati allo smaltimento in discarica vengono recuperati al loro uso originario. Nel CRP sono in vendita ad un prezzo simbolico abbigliamento, giocattoli, oggetti d'arredamento, piccoli elettrodomestici, libri, dischi, vestiti, stoviglie, bigiotteria, oggetti da collezione, quadri, macchine fotografiche, piccoli strumenti musicali, etc Il luogo scelto quale sede di svolgimento dell'attività del CRP è un ampio locale al terzo piano dell'edificio di proprietà comunale Palazzina Mimosa, che si trova nel quartiere Rione 2 Giugno; il locale verrà allestito con arredi di proprietà comunale non più utilizzati, che pertanto saranno anch'essi riusati; le spese di riscaldamento, illuminazione ecc. rientrano nella gestione generale degli impianti dell'edificio. Per quanto riguarda la gestione delle attività, è stato deciso di rivolgersi ad una cooperativa sociale di tipo b sia per gli aspetti amministrativi e fiscali, sia per l'impiego del necessario personale, nonché di attivare una rete di collaborazione con le Associazioni di volontariato e con altri Enti e soggetti disponibili a sostenere il progetto, in particolare con la Comunità Alto Garda e Ledro. La scelta di rivolgersi ad una cooperativa sociale di tipo B per l'affidamento della gestione del centro è stata motivata dalla duplice valenza che si vuole imprimere a questa sperimentazione, che consiste sia in obiettivi di tipo ecologico ed ambientale, sia in obiettivi di tipo di sociale, tra cui creare un'opportunità di lavori per persone in situazione di svantaggio sociale. DETRS /5

2 La legge 381 del 1991, all' art.5, recante la disciplina delle cooperative sociali, prevede che gli enti pubblici, compresi quelli economici e le società di capitali a partecipazione pubblica, anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, possono stipulare convenzioni con le cooperative sociali di cui art. 1, comma 1, lett. b) della legge, purché il relativo importo, stimato al netto di IVA, sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici e purché le convenzioni siano finalizzate a creare opportunità lavorative per le persone svantaggiate ai sensi dell'art.4 della medesima legge 381/91 e si tratti di cooperative iscritte nei registri regionali. L art. 4 della legge nazionale 381/91 definisce i lavoratori svantaggiati come invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari ; la L.R n. 24, recante Norme in materia di cooperazione di solidarietà sociale, precisa ulteriormente che i soggetti socialmente svantaggiati sono coloro che per cause oggettive e soggettiva non sono in grado, senza adeguato intervento, di integrarsi positivamente nell ambiente in cui vivono sotto il profilo fisico, psicologico, familiare, culturale, professionale ed economico, nonché con riguardo all età, o in genere, coloro che sono ritenuti bisognosi di intervento socio-assistenziale. Le cooperative sociali di cui all'art. 1, comma 1, lett. b) della legge nazionale, anche sinteticamente denominate di tipo B, sono quelle strutture che, a differenza di quelle che si occupano della gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (previste dall art. 1, lettera a) della L. n. 381/1991 e dall art. 3, comma 1, lettera a) della L.R. n. 24/1988), svolgono attività di tipo diverso (agricole, industriali, commerciali o di servizi), purché finalizzate all inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati. Inoltre, il ricorso all'affidamento diretto a favore di una cooperativa sociale di tipo B, peraltro sostenuto dall'atto di indirizzo siglato in data tra Provincia Autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni Trentini e le Parti Sociali, rappresenta uno strumento idoneo per espletare funzioni di supporto a favore dei cittadini in particolari condizioni di debolezza sociale a rischio di emarginazione, offrendo loro una valida esperienza per il successivo passaggio nel mondo del lavoro. La cooperativa sociale è chiamata infatti a svolgere una funzione di sostegno, non meramente di tipo occupazionale, ma anche di tipo psicologico e sociale, curando l' inserimento lavorativo di persone svantaggiate, mediante l 'elaborazione di progetti personalizzati di inserimento lavorativo. In relazione all'affidamento del servizio in oggetto ad una cooperativa sociale di tipo B ed alle tematiche aperte dalle previsioni della "Spending review" (L.135/2012) e dalla L. 228/2012 in riferimento al Mercato elettronico ed alle Convenzioni stipulate da Consip spa e da late centrali di committenza, si ritiene opportuno evidenziare quanto segue: - l 'art.2 comma 2 del D. Lgs. 163/2006 e s.m. introduce una deroga al principio di economicità, cui deve ispirarsi l 'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, potendo lo stesso essere subordinato, entro i limiti espressamente consentiti dalla norma vigente e dal Codice, ai criteri ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell'ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile. Come sopra evidenziato le Cooperative sociali di tipo B hanno come scopo quello di promuovere l'inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone come descritte all'art.4 della L. 381/91 e pertanto l' affidamento del servizio in oggetto può legittimamente derogare alle vigenti norme in materia di approvvigionamento di beni e servizi. - la L. 135/2012, di conversione del Decreto legge 95/2012 ha apportato modifiche all'art. 4, che ai commi 6,7 e 8 prevedeva che le cooperative sociali di tipo B avrebbero potuto partecipare, come un DETRS /5

3 qualsiasi ente erogatore di prestazioni, alle procedure pubbliche di appalto anche per i servizi di bassi importi e quindi mediante il ricorso alle convenzioni Consip o delle centrali di committenza regionali/provinciali. al mercato elettronico della P.A. o altri mercati elettronici. Fino ad allora invece, la normativa nazionale prevedeva la possibilità di affidamenti diretti alle cooperative sociali di tipo B proprio in considerazione della particolarità del servizio offerto. Le modifiche introdotte mantengono la possibilità per le pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni dirette con le cooperative sociali o consorzi di cooperative sociali che attuano l' inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Per quanto sopra esposto si è ritenuto opportuno promuovere il ricorso alle cooperative sociali di tipo B quale strumento volto a favorire la promozione umana e l'integrazione sociale delle persone svantaggiate, utilizzando l' affidamento diretto con stipula di convenzione per il servizio relativo al progetto "CRP Centro Riuso Permanente. A tal fine è stata contattata la Cooperativa Sociale Ulisse di Riva del Garda, dato che con la stessa si è collaborato in passato (anno 2013) nell'attuazione dell'intervento semestrale di lavori socialmente utili, il cui esito ha pienamente soddisfatto l' Amministrazione comunale e ad alla stessa è stata richiesta la disponibilità ad assumere la gestione del progetto sperimentale del CRP e la formulazione di un'offerta economica in merito. Con nota dd ns. prot. n , la suddetta Cooperativa ha presentato un offerta per la gestione del progetto sperimentale denominato "CRP Centro Riuso Permanente, richiedendo un corrispettivo di ,00 più IVA 22% 7.656,00 e quindi totali ,00 L'offerta economica succitata tiene conto delle finalità e dei contenuti del progetto per la gestione sperimentale del Centro e, in sintesi, prevede l'apertura del negozio 3 giorni la settimana e quella del magazzino 2 giorni la settimana. Per il funzionamento del servizio Ulisse ipotizza la presenza di due unità di personale interamente dedicate a tale progetto, ovvero un tutor ed un inserimento lavorativo. Infatti la merce in entrata deve esser immediatamente valutata, in modo che il solo materiale confacente sia accettato, mentre sia restituito subito quello non adatto. Il materiale idoneo viene registrato informaticamente ed immagazzinato per tipologia, per esser successivamente trasferito nello spazio adibito a negozio. Il materiale, il cui prezzo sarà stabilito con prezziario d'intesa con l'amministrazione Comunale, dopo la vendita, viene scaricato dal registro informatico, in modo da garantire un controllo della merce in transito e monitorare i flussi dei materiali che avrebbero come loro destino la discarica. Al fine di determinare il costo presunto per la gestione del Centro si deve tener conto anche del contributo provinciale sul costo lavoro delle due persone impiegate presso il centro, secondo quanto previsto dall'intervento 18 bis, che verrà corrisposto dall'agenzia del Lavoro direttamente alla Cooperativa Ulisse, per cui l'importo stimato della gestione per la durata di 12 mesi ammonta ad ,00 (IVA inclusa); il costo effettivo si conoscerà comunque al termine del periodo di sperimentazione e sarà rideterminato sia in ragione dell'importo accertato del predetto contributo provinciale, sia dei ricavi della vendita degli oggetti, che in questa fase si ritiene opportuno di non stimare, data l'assoluta novità rappresentata da questo tipo di attività. Nel progetto saranno coinvolte più unità lavorative, ovvero un tutor ed un inserimento lavorativo, sul costo lavoro dei quali è previsto un contributo provinciale rispettivamente del 24% e del 40%, in base all'intervento 18 bis, nonché un Direttore di Cantiere continuativamente presente per garantire una gestione del CRP efficace e precisa fin dalla fase di avvio, ed un Responsabile Sociale per la tenuta dei rapporti tra i vari soggetti per gli aspetti di carattere sociale. DETRS /5

4 Per la realizzazione del progetto il Comune di Riva del Garda corrisponderà alla Cooperativa un importo complessivo di Euro ,00, oltre all I.V.A. di legge, per complessivi Euro ,90 determinato come di seguito: 1 2 Descrizione Spese per il personale impegnato per l'attività di ricezione, preparazione e vendita degli oggetti Oneri di gestione del progetto (compresi assicurazione, sicurezza, pulizia dei locali ecc.) Imponibile Iva Totale , , , , , ,00 Totale , , ,90 Si precisa che l'importo del corrispettivo è stato determinato sottraendo da quello presentato dalla Cooperativa in sede di offerta il contributo che la Cooperativa riceverà direttamente dalla Provincia a sostegno del costo lavoro per il tutor (25%) e per un inserimento lavorativo (40%). Resta inteso che qualora, per cause non imputabili alla Cooperativa, la Provincia non assegni in tutto in parte il predetto contributo, la differenza di spesa sarà assunta dal Comune e pagata alla Cooperativa con apposito provvedimento. Rilevata l ammissibilità dell affidamento ai sensi della L.P n. 23 art. 21 comma 5 bis, in linea con l art. 5 della L n. 381; Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Anna Cattoi Pratica istruita da: PROSSER ALESSIA - tel prosseralessia@comune.rivadelgarda.tn.it IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI BILANCIO Tutela del territorio e dell'ambiente Vista la relazione con gli esiti e le motivazioni dell istruttoria disposta, cui si fa rinvio DETERMINA 1. di affidare, ai sensi dell'art. 5 comma 1, della L. n. 381 del e dell art. 21 comma 5 bis della L.P. n. 23 del , alla Cooperativa Sociale ULISSE Riva del Garda (TN) P.IVA il servizio di gestione del Centro Riuso Permanente sito in Palazzina Mimosa Rione 2 Giugno per un periodo di dodici mesi a partire dalla firma della convenzione, per l'importo di euro ,90 IVA inclusa; 2. di approvare lo schema di convenzione relativo all'affidamento di cui sopra, nel testo allegato alla presente per formarne parte integrante e sostanziale; 3. di incaricare l'ufficio di predisporre la comunicazione alla ditta dell accettazione dell offerta, con gli estremi della presente determinazione, capitolo di spesa e numero di impegno; 4. di imputare la spesa predetta ai fondi assegnati a questo Servizio di Bilancio, come indicato nel riquadro in testa alla presente determina, precisando che il presente atto diventa esecutivo, con DETRS /5

5 apposizione del visto del Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi art. 31 del Regolamento di Contabilità; 5. di dare atto, in applicazione dell art. 4 comma 4 della L.P. 23/1992 e ss.mm., che avverso la presente determinazione è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni ex art. 8 del D.P.R n e giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento entro 60 giorni ex artt. 13 e 29 del D. Lgs n. 104, da parte di chi abbia un interesse concreto ed attuale; il Responsabile del Procedimento provvederà alle comunicazioni conseguenti. In materia di aggiudicazione di appalti, si richiama la tutela processuale di cui all'art. 120 del D. Lgs n. 104, in base al quale gli atti sono impugnabili unicamente mediante ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente nel termine di trenta giorni. DISPOSIZIONI PER L'ESECUZIONE ED IL CONTROLLO: La presente determinazione, divenuta esecutiva e attribuita in via principale al competente ufficio/servizio che provvede alla sua esecuzione, viene dallo stesso messa a disposizione mediante segnalazione informatica, per accesso e per estrazione di copia ai sensi art. 3 comma 2 del D. Lgs. 39/1993, alle seguenti strutture: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA DELIBERE AMBIENTE RESPONSABILE AREA GESTIONE DEL TERRITORIO AMBIENTE E ATT. PRODUTTIVE e comunicata al Sindaco e all'assessore Bollettin. La presente determinazione, predisposta tramite sistema informativo automatizzato ai sensi dell art. 3 comma 1 del D.Lgs n. 39, viene consegnata al Servizio Finanziario e conservata in forma cartacea presso la Segreteria Generale per la raccolta nel registro delle determinazioni al fine della comunicazione mensile alla Giunta Municipale dell'elenco delle determine adottate, per la relativa deliberazione di presa d'atto da parte della stessa ai sensi dell'art. 31 comma 5 del Regolamento di contabilità. Alleg.: convenzione.pdf documento redatto da PROSSERALESSIA IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI BILANCIO RESPONSABILE AREA GESTIONE DEL TERRITORIO E ATT. PRODUTTIVE CATTOI ANNA DETRS /5