INDICE-SOMMARIO. Parte I LA PUNIZIONE DEGLI ENTI IN GENERALE (di T.E. Epidendio)

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1 Parte I LA PUNIZIONE DEGLI ENTI IN GENERALE I PRINCIPI GENERALI IN MATERIA DI PUNIZIONE DEGLI ENTI GIURIDICI 1. Il brocardo Societas delinquere non potest La soggettività giuridica Le diverse tipologie di sanzioni I limiti alle sanzioni derivanti dal fatto che il responsabile sia una persona giuridica I limiti alle sanzioni connessi all autonomia patrimoniale I limiti alle sanzioni connessi al carattere non collettivo, no profit o pubblico dell ente Le sanzioni penali a carico di enti diversi dalle persone fisiche: conclusioni di teoria generale ANALISI COMPARATIVA 1. Introduzione Il modello statunitense Gli altri modelli di common law: Regno Unito e Australia I modelli europeo-continentali: Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Svizzera, Germania e Spagna Conclusioni Parte II LA DISCIPLINA PUNITIVA DEGLI ENTI ADOTTATA IN ITALIA Introduzione

2 X SEZIONE I L ILLECITO DIPENDENTE DA REATO AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE. 1. Le nozioni di riferimento La nozione di ente nel decreto legislativo La nozione di personalità giuridica nel decreto legislativo La nozione di ente pubblico nel decreto legislativo Multinazionali, enti di diritto straniero e giurisdizione Enti nazionali di diritto privato REATI DA CUI DIPENDE L ILLECITO 1. Il concetto di dipendenza dal reato Il concetto di autonomia della responsabilità dell ente Il modello chiuso della responsabilità Il catalogo dei reati-presupposto I titoli di reato presupposto Illeciti dipendenti da particolari reati ed eccezioni alla struttura generale dell illecito Conclusioni CAPITOLO 3 IL LEGAME DELL AUTORE DEL REATO CON L ENTE 1. Soggetti in posizione apicale e soggetti sottoposti a vigilanza e controllo I soggetti in posizione apicale La direzione, amministrazione e rappresentanza di unità organizzative dell ente L amministrazione, la direzione e la rappresentanza negli enti di diritto strnaiero Gestori e controllori di fatto I soggetti in posizione subordinata

3 XI CAPITOLO 4 INTERESSE O VANTAGGIO DELL ENTE 1. Le nozioni di interesse, vantaggio e profitto e il loro ruolo nella struttura dell illecito I caratteri dell interesse e del vantaggio: patrimonialità e non patrimonialità, non esclusività, valenza anche indiretta, concretezza, attualità, oggettività L interesse di gruppo e le cointeressenze tra enti CAPITOLO 5 I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DELL ENTE 1. Introduzione Premessa terminologica: i modelli di organizzazione in senso generico e in senso stretto I modelli di organizzazione in senso generico e in senso stretto I modelli di organizzazione in senso stretto: la tematica della gestione del rischio e il confronto con i compliance programs statunitensi I modelli e la gestione del rischio I modelli di organizzazione ei compliance programs statunitensi: gli effetti giuridici connessi ai modelli previsti dal decreto legislativo La struttura normativa dei modelli di organizzazione: concezione monistica e concezione dualistica dei modelli I modelli di organizzazione e le fasi di adozione e attuazione Le valutazioni dei modelli da parte del giudice: in generale La valutazione dei modelli da parte del giudice, la valutazione di idoneità La valutazione dei modelli redatti sulla base di codici di comportamento delle associazioni rappresentative I contenuti essenziali dei modelli di organizzazione e controllo I contenuti dei modelli: l individuazione delle attività pericolose I contenuti dei modelli: i protocolli di decisione e i controlli interni I controlli interni e la riforma del diritto societario I contenuti dei modelli: la gestione delle risorse finanziarie e il sistema disciplinare in generale I contenuti dei modelli: la gestione delle risorse finanziarie in particolare

4 XII I contenuti dei modelli: il sistema sanzionatorio in particolare La valenza dei modelli organizzativi: elementi impeditivi dell illecito e onere della prova La valenza dei modelli organizzativi e la categoria degli elementi impeditivi in generale La valenza dei modelli organizzativi e la nozione di onere della prova in generale La valenza dei modelli organizzativi quali elementi impeditivi dell illecito: conclusioni e rilevanza pratica di tale qualificazione SEZIONE 2 IL SISTEMA SANZIONATORIO E CAUTELARE LE SANZIONI 1. Le sanzioni previste nel decreto legislativo I principi generali delle sanzioni a carico degli enti Le diverse categorie di sanzioni previste dal decreto legislaltivo La sanzione pecuniaria La sanzione pecuniaria a carico degli enti come sanzione principale generale Il patrimonio e le condizioni economiche dell ente come parametro di commisurazione della sanzione pecuniaria La gravità dell illecito come ulteriore parametro di commisurazione della sanzione pecuniaria La Confisca-Sanzione L oggetto della confisca-sanzione La disciplina della confisca-sanzione Le sanzioni interdittive: principio di specialità-tassatività I presupposti generali di applicabilità delle sanzioni interdittive nelle ipotesi tassativamente previste Cause generali ostative all applicazione di sanzioni interdittive nei casi tassativamente previsti Tipologia e durata delle sanzioni interdittive Scelta e modalità applicative delle sanzioni interdittive Le sanzioni accessorie del decreto legislativo: la pubblicazione della sentenza di condanna Le sanzioni sostitutive

5 XIII 6.1. Il commissariamento dell ente Conversione della sanzione interdittiva in sanzione pecuniaria Attenuanti, aggravanti e continuazione Le circostanze attenuanti e aggravanti previste dal decreto legislativo La continuazione nel decreto legislativo LE MISURE CAUTELARI 1. La tipologia degli strumenti di cautela Interdizione-sanzione e interdizione-misura cautelare Identità di struttura e differenze di disciplina tra interdizionesanzione e interdizione-misura cautelare Divieto di anticipazione della pena in via cautelare I presupposti I gravi indizi Interesse di gruppo e misure cautelari Rilevanza delle vicende cautelari e processuali della persona fisica Pericolo di reiterazione degli illleciti Valenza cautelare dei modelli organizzativi Commissariamento cautelare dell ente Sequestri La procedura di applicazione delle misure cautelari Le misure cautelari interdittive La sospensione delle misure cautelari interdittive I sequestri SEZIONE III I PRINCIPI COSTITUZIONALI E INTERNAZIONALI E LA DISCIPLINA PUNITIVA DEGLI ENTI LA RESPONSABILITÀ PENALE PERSONALE E LA DISCIPLINA DEL DECRETO 1. La natura della responsabilità L art. 27 della Costituzione italiana

6 XIV LA DETERMINATEZZA DELLA FATTISPECIE CAPITOLO 3 L INOTTEMPERANZA ALLA DELEGA, GLI ORGANI DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALE E IL PROCESSO EQUO Parte III IL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO E DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI (di A. Bassi) DISPOSIZIONI GENERALI SUL PROCEDIMENTO 1. Premessa Le linee guida del processo all ente Il giudice competente I rapporti fra il processo penale all autore del reato e il procedimento a carico dell ente: il simultaneus processus I casi di separazione dei processi La rappresentanza dell ente La difesa dell ente La contumacia dell ente La costituzione di parte civile nel procedimento a carico dell ente Le notificazioni all ente LA FASE DELLE INDAGINI PRELIMINARI E L UDIENZA PRELIMINARE 1. I principi generali L annotazione dell illecito amministrativo La durata delle indagini preliminari L informazione di garanzia L esito delle indagini: l archiviazione Segue. L esito delle indagini: la contestazione L udienza preliminare: la sentenza di non luogo a procedere Segue. L udienza preliminare: il rinvio a giudizio

7 XV CAPITOLO 3 IL GIUDIZIO ORDINARIO 1. Premessa La sospensione del processo ex art Il thema probandum L istruzione probatoria Segue. L istruzione probatoria: la perizia Segue. L istruzione probatoria: le prove documentali Segue. L istruzione probatoria: le prove orali Le incompatibilità con l ufficio di testimone: l imputato del reato da cui dipende l illecito amministrativo Segue. Le incompatibilità con l ufficio di testimone: il rappresentante legale dell ente La celebrazione del processo Le formule conclusive del giudizio: la sentenza di esclusione della responsabilità dell ente Segue. Le formule conclusive del giudizio: la sentenza di non doversi procedere Segue. Le formule conclusive del giudizio: la sentenza di condanna. 671 CAPITOLO 4 I GIUDIZI SPECIALI 1. Premessa Riti alternativi ed il simultaneus processus Il giudizio direttissimo Il giudizio immediato Il giudizio abbreviato L applicazione della sanzione su richiesta Il decreto penale di condanna al pagamento della sanzione pecuniaria CAPITOLO 5 LE IMPUGNAZIONI 1. Premessa L impugnazione dell ente L impugnazione del P.M La disciplina delle impugnazioni L effetto estensivo delle impugnazioni La revisione delle sentenze

8 XVI CAPITOLO 6 LA FASE ESECUTIVA 1. Il giudice competente per l esecuzione Il procedimento di esecuzione e le modalità di esecuzione delle diverse sanzioni La conversione della sanzione interdittiva in sanzione pecuniaria La nomina del commissario giudiziale L anagrafe nazionale delle sanzioni amministrative irrogate a carico dell ente Indice analitico