Metodologie e procedure per le dismissioni delle piattaforme offshore

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1 Metodologie e procedure per le dismissioni delle piattaforme offshore Ing. Strada Marcello Ravenna, 05 Luglio 2018

2 In Italia molte delle istallazioni offshore per la coltivazione di giacimenti di idrocarburi liquidi o gassosi sono state costruite fra il 1960 ed il Molte di queste ed altre più recenti hanno raggiunto o stanno raggiungendo il termine di vita utile del giacimento e devono essere rimosse/dismesse

3 Alcuni cenni normativi: DPR 886/ Chiusura mineraria dei pozzi. La chiusura mineraria di un pozzo deve essere autorizzata dall'ingegnere capo della sezione idrocarburi. Salvo eccezione autorizzata da quest'ultimo, sentiti i Ministeri della marina mercantile e della difesa- Marina, la parte della tubazione di rivestimento o altra installazione che emerga dal fondo marino deve essere totalmente rimossa. Decreto Direttoriale Art. 31 Chiusura di un pozzo 1. Il titolare, nel caso in cui intenda chiudere minerariamente un pozzo sterile o esaurito o comunque non utilizzabile o non suscettibile di assicurare ulteriormente produzione in quantità commerciale, richiede l autorizzazione all Ufficio territoriale competente precisando il piano di sistemazione del pozzo stesso e dell'area impegnata. 5. Nei programmi delle attività di ricerca, perforazione e coltivazione di cui all articolo 3, comma 4, lettere b) e c) e all articolo 28, comma 3, il titolare prevede le necessarie azioni per la caratterizzazione e per l eventuale bonifica del sito ai fini del successivo rilascio dello stesso senza vincoli derivanti dalla pregressa attività di perforazione.

4 Decreto Legislativo 104/2017 Art. 25 Disposizioni attuative 6. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, da adottarsi entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, previo parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sono emanate le linee guida nazionali per la dismissione mineraria delle piattaforme per la coltivazione di idrocarburi in mare e delle infrastrutture connesseal fine di assicurare la qualità e la completezza della valutazione dei relativi impatti ambientali..

5 L abbandono delle piattaforme e delle infrastrutture connesse è proibito. L Amministrazione competente può autorizzare un riutilizzo alternativo. La DGS-UNMIG pubblica sul BUIG e sul proprio sito web, entro il 30 giugno di ogni anno, l elenco delle piattaforme e infrastrutture connesse in dismissione mineraria che devono essere rimosse e le piattaforme e le infrastrutture connesse che possono essere riutilizzate

6 Le Società o Enti interessati al riutilizzo presentano entro dodici mesi dalla pubblicazione al MiSE, a Compamare e all Amministrazione competente una istanza completa del progetto di riutilizzo che deve prevedere almeno: Analisi dei potenziali conflitti d uso (rotte marittime, aree protette Progetto di dismissione post-riutilizzo e recupero ambientale Rappresentazione grafica completa delle opere previste dal progetto Stima della produzione complessiva prevista dall uso diverso proposto. Programma dei lavori, con indicazione delle tempistiche e delle modalità di svolgimento Analisi dei costi. Analisi dell impatto sociale ed economico del progetto su scala internazionale, nazionale e locale. Le istanze presentate sono valutate: Riutilizzo alternativo Innovazione industriale e/o scientifica e/o energetica promossa dal progetto; Impatto socio-economico generale(su scala nazionale e regionale) e specifico per i territori vicini e sue ricadute; Sostenibilità economica del progetto; Sinergia tecnologica attuabile tra nuovo progetto e la struttura esistente; Sostenibilità ambientale del progetto; Piano di manutenzione delle strutture; Tempi programmati per l esecuzione del progetto; Modalità di svolgimento dei lavori, anche riferite alla sicurezza e alla salvaguardia ambientale; Eventuali accordi di programma con Amministrazioni centrali o locali.

7 Valutazione di Impatto ambientale Qualora il progetto di riutilizzo della piattaforma e delle strutture connesse in dismissione ricada nel campo di applicazione della disciplina di valutazione dell impatto ambientale la Società o Ente presenta al MATTM lo studio di impatto ambientale al fine di ottenere la dichiarazione di compatibilità ambientale del progetto. Per progetti di riutilizzo per i quali non è prevista la valutazione di impatto ambientale il progetto è sottoposto ad una valutazione preliminare al fine di individuare l eventuale procedura ambientale da avviare. L autorizzazione alla realizzazione del progetto di riutilizzo della piattaforma e/o infrastrutture connesse è rilasciato dall Amministrazione competente a seguito di un procedimento unico dopo aver acquisito i pareri delle varie Amministrazioni interessate ed aver verificato l esistenza della garanzia economica per coprire i costi per eventuali incidenti e della fidejussione commisurata al valore delle opere di rimozione post riutilizzo e degli interventi di recupero ambientale

8 Rimozione La società titolare della concessione presenta alla Sezione UNMIG istanza per la rimozione della piattaforma e delle infrastrutture connesse in dismissione allegando il progetto di rimozione. Il progetto di rimozione contiene fra l altro: Risultato delle verifiche preliminari effettuate Informazioni relative alle condizioni meteo-marine Lavori preparatori Lavori di rimozione Descrizione della tipologia e delle categorie di rifiuti Caratterizzazione dell area interessata dal progetto di rimozione Programma di Monitoraggio ambientale e post-rimozione

9 Il progetto per la rimozione di condotta sottomarina deve prevedere: almeno Una indagine per la verifica dello stato della condotta sottomarina e dello stato del fondo marino al termine delle operazioni. Descrizione delle operazioni di pulizia/bonifica delle condotte Mezzi navali utilizzati per le operazioni di pulizia e per il recupero della condotta sottomarina. In caso di abbandono in situ della condotta sottomarina il progetto deve prevedere almeno: Una indagine per la verifica dello stato della condotta sottomarina La descrizione delle operazioni di pulizia/bonifica delle condotte sottomarine. La disconnessione delle estremità della condotta da teste pozzo sottomarine e risers.

10 Valutazione di Impatto ambientale Il progetto di rimozione della piattaforma e delle infrastrutture connesse in dismissione è trasmesso dalla società titolare al MATTM unitamente alla richiesta di valutazione preliminare al fine di individuare l eventuale procedura ambientale da avviare. Qualora il progetto di rimozione sia oggetto di prescrizione nel provvedimento di VIA per la posa della piattaforma, la documentazione e le valutazioni del MATTM sono considerate verifica di ottemperanza della prescrizione. Il progetto da inviare al MATTM deve fra l altro contenere: Descrizione dello stato attuale delle componenti ambientali interessate (aree marine protette, caratteristiche meteo-climatiche, caratteristiche del fondale marino, principali attività socio-economiche) Individuazione e stima dei possibili impatti sulle componenti ambientali e sulle attività socio-economiche sia diretti che indiretti Descrizione delle misure previste per evitare, mitigare e/o compensare gli impatti Descrizione delle pregresse attività di monitoraggio ambientale Progetto di monitoraggio delle componenti ambientali Misure di salvaguardia ambientale previste in occasione di eventuali sversamenti accidentali di idrocarburi e di incidenti durante lo svolgimento dei lavori di rimozione

11 L autorizzazione alla rimozione di una piattaforma o infrastruttura connessa in dismissione è rilasciata dalla Sezione UNMIG, acquisito il parere della Capitaneria di Porto, relativo al rispetto degli obblighi legati al provvedimento di concessione demaniale, e comprende il previsto provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA o di VIA, ovvero le eventuali indicazioni in esito alla valutazione e le prescrizioni inserite nel parere della Capitaneria di Porto e nel provvedimento di accettazione della relazione sui grandi rischi da parte del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare.

12 Grazie per l attenzione