INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01

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1 COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 TRATTA A.V. /A.C. TERZO VALICO DEI GIOVI PROGETTO ESECUTIVO NUOVA VIABILITA DI ACCESSO AL CANTIERE Pk Opere d arte minori: opere di sostegno gabbionate L=34.00m (progr. km ) - L=36.50m (progr ) Relazione di calcolo DIRETTORE DEI LAVORI Consorzio Cociv Ing. G. Guagnozzi COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I G E C V C L N V B Progettazione : Rev Descrizione Redatto Data Verificato Data A00 Prima emissione Errevia 23/05/2012 Ing. F.Colla 29/05/2012 Progettista Integratore E. Pagani Data 31/05/2012 IL PROGETTISTA Ing. E. Ghislandi B00 Revisione a seguito istruttoria IG5101E11SNV A del Errevia 11/10/2012 Ing. F.Colla 12/10/2012 E. Pagani 15/10/2012 n. Elab.: File: IG51-01-E-CV-CL-NV B00.DOC CUP: F81H

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3 Relazione di calcolo 3 di 61 INDICE 1. PREMESSE NORMATIVE DI RIFERIMENTO Normativa sismica CARATTERISTICHE DEI MATERIALI CRITERI GENERALI VERIFICHE STRUTTURALI PARAMETRI GEOTECNICI ANALISI DEI CARICHI Peso proprio e permanenti Carichi accidentali Azione sismica Coefficiente di intensità sismica (C) Accelerazione al suolo Coefficiente di protezione sismica (I) CRITERI DI CALCOLO Calcolo della spinta sul muro Verifica a ribaltamento Verifica a scorrimento Verifica al carico limite Verifica alla stabilità globale ANALISI GABBIONATE H = 3.50M Geometria muro e fondazione Caratteristiche terreno Condizioni di carico Descrizione combinazioni di carico Impostazioni di analisi Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati Analisi della spinta e verifiche Verifiche Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Diagrammi ANALISI GABBIONATE H = 2.50M Geometria muro e fondazione Caratteristiche terreno Condizioni di carico Descrizione combinazioni di carico Impostazioni di analisi Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati Analisi della spinta e verifiche Verifiche Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Diagrammi ANALISI GABBIONATE H=1.50M Geometria muro e fondazione Caratteristiche terreno Condizioni di carico Descrizione combinazioni di carico Impostazioni di analisi Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati...49

4 Relazione di calcolo 4 di Analisi della spinta e verifiche Verifiche Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Diagrammi VERIFICHE CORDOLO SICURVIA Verifiche geotecniche Verifiche di resistenza...59

5 Relazione di calcolo 5 di PREMESSE La seguente relazione di calcolo è relativa all analisi e al dimensionamento delle gabbionate di sostegno alla strada in progetto alle progressive km e opere previste nell ambito degli interventi della nuova viabilità per l accesso al cantiere operativo al km Le gabbionate utilizzate sono quelle tipo Maccaferri per uso fluviale e stradale. La scelta di tale opera di sostegno è stata dettata dalla necessità di avere una certa flessibilità per poter adeguare la struttura alle condizioni geotecniche, che potrebbero essere in evoluzione nel tempo ed in relazione alle condizioni di drenaggio, trattandosi di una copertura detritica. Le altezze delle gabbionate variano da 0.50m a 3.50m, le dimensioni del gabbione utilizzate per la composizione di queste opere sono le seguenti: Lunghezza: 1.0m, 1.50m, 2.0m Larghezza: 1.0m Altezza: 0.50m, 1.0m Il piano di posa delle gabbionate è realizzato con inclinazione pari a 1/10 in modo da migliorare la resistenza del manufatto allo scivolamento. Per la disposizione si rimanda agli elaborati grafici di progetto. Alla sommità di tali opere è previsto un cordolo gettato in opera in c.a. sul quale viene alloggiata la barriera di sicurezza tipo bordo ponte. Di seguito viene eseguita la verifica a gravità per le situazioni più significative per estensione e per altezza assumendo il dimensionamento così ottenuto esaustivo anche per le rimanenti tipologie; si analizzano le gabbionate di altezza pari a 1.50m, 2.50m e 3.50m. Si riportano nelle pagine seguenti alcune sezioni tipologiche, per ulteriori dettagli si rimanda agli elaborati grafici di progetto.

6 Relazione di calcolo 6 di 61 A B C B Sezioni tipologiche gabbionate

7 Relazione di calcolo 7 di 61 C D C D A E Sezioni tipologiche gabbionate

8 Relazione di calcolo 8 di 61 C D C D B E Sezioni tipologiche gabbionate

9 Relazione di calcolo 9 di NORMATIVE DI RIFERIMENTO Per il dimensionamento delle opere strutturali si è fatto riferimento alle seguenti norme: Legge 5 Novembre 1971 N 1086 Norme per la disciplina delle opere in calcestruzzo cementizio, normale e precompresso ed a struttura metallica ; D.M. LL.PP. 9 Gennaio Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche ; Circolare LL.PP. 15 Ottobre 1996 n 252 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle «Norme tecniche per il calcolo, l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche» di cui al D.M ; Legge 2 Febbraio 1974 n.64: Provvedimenti per le costruzioni, con particolari prescrizioni per le zone sismiche ; D.M. LL.PP. 16 Gennaio Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica ; Circolare LL.PP. 10 Aprile, n 65/AA.GG. Istruzioni per l applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni in zona sismica» di cui al D.M ; D.M. 16 Gennaio Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi ; Circolare LL.PP. 4 Luglio 1996 n 156 AA.GG./S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle «Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi» di cui al D.M ; Decreto Ministero dei LL.PP. 4 Maggio 1990 Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo dei ponti stradali ; Circolare Ministero LL.PP. N (Pers. Cons. Sup. Serv. Tecnico Centrale, 25 febbraio 1991) Istruzioni relative alla normativa tecnica dei ponti stradali. Istruzioni FF.SS. n I/SC/PS-OM/2298 Sovraccarichi per il calcolo dei ponti ferroviari Istruzioni per la progettazione, l esecuzione e il collaudo. Istruzioni FF.SS Criteri generali e prescrizioni tecniche per la progettazione l esecuzione e il collaudo di cavalcavia e passerelle pedonali sovrastanti la sede ferroviaria Normativa sismica Nell analisi in condizioni sismiche viene recepita la nuova normativa (Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del ) per quanto riguarda la classificazione sismica del territorio nazionale. In assenza di ulteriori specificazioni da parte della Regione Liguria essendo la zona classificata di 4 categoria, le verifiche sono state eseguite secondo le norme tecniche di cui al DM 15 Gennaio 1996 e relative circolari applicative, assumendo il grado di sismicità S=6 e coefficiente di importanza I = 1.0.

10 Relazione di calcolo 10 di CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Per gli elementi strutturali in cemento armato è previsto l impiego dei seguenti materiali: Calcestruzzo per cordolo in c.a. C32/40 (ex cls R ck 40 N/mm 2 ) Classe di resistenza C 32/40 Classe di esposizione XF1 Classe di consistenza Slump S3 S5 Diametro max aggregato 32mm Classe contenuto cloruri Cl 0.2 Acciaio ordinario per armatura lenta B450C (ex Fe B 44 k) Limite di snervamento f y = N/mm 2 Limite di rottura f t = N/mm 2 Magrone di pulizia e livellamento Resistenza media R m 15 MPa Contenuto minimo di cemento 150 kg/m 3 Caratteristiche rete metallica gabbioni Si ipotizza l utilizzo di maglia esagonale tipo 8x10, con diametro interno del filo di 2.70 mm. Il filo dovrà avere una resistenza a trazione di N/mm 2. I gabbioni sono riempiti in cantiere con pietre per creare una struttura flessibile, permeabile e monolitica; si ipotizza un peso specifico minimo di 24 kn/m 3. Resistenze di calcolo dei materiali Nelle analisi svolte si assumono le resistenze dei materiali secondo quanto prescritto dal D.M. 16 Gennaio Calcestruzzo per cordolo in c.a. C32/40 (ex cls R ck 40 N/mm 2 Resistenza caratteristica cubica R ck = N/mm 2 Compressione ammissibile σ c = 6+[(R ck -15)/4] = N/mm 2 Trazione ammissibile senza armatura a taglio τ c0 = 0.4+[(R ck -15)/75] = 0.73 N/mm 2 Trazione ammissibile con armatura a taglio τ c1 = 1.4+[(R ck -15)/35] = 2.11 N/mm 2 Acciaio ordinario per armatura lenta B450C (ex Fe B44k) Tensione di trazione ammissibile σ s = N/mm 2

11 Relazione di calcolo 11 di CRITERI GENERALI VERIFICHE STRUTTURALI Criterio di verifica Il dimensionamento e la verifica delle strutture in calcestruzzo armato viene condotto con riferimento al criterio delle tensioni ammissibili considerando le caratteristiche di resistenza dei materiali di norma secondo le classi definite negli elaborati grafici di progetto. Copriferro Si adotta un copriferro minimo netto (inclusi collegamenti e staffe) di 4cm. Interasse tra le barre Si pone: Interasse massimo = 30cm Diametro massimo = 30mm Percentuale minima di armatura per i muri Si considera di armare le sezioni (in fondazione ed in elevazione) con percentuali di armatura non inferiori a 0.15% in zona tesa in accordo a quanto previsto dalla norma per strutture inflesse.

12 Relazione di calcolo 12 di PARAMETRI GEOTECNICI L inquadramento sia generale che specifico delle problematiche geologico- geotecniche è riportato nella relazione tecnica specifica, individuata dall elaborato A D CV RB NV A. Di seguito sono riportati i parametri geotecnici utilizzati per il calcolo delle spinte delle terre e per la verifiche delle tensioni scaricate in fondazione. Tali valori di peso specifico, angolo di attrito, coesione e modulo elastico sono ricavati dalla relazione e dalle sezioni geotecniche. Stratigrafia Spessore (m) γ (kn/m 3 ) φ' ( ) c' (kpa) E (MPa) Rilevato (a tergo dei muri) Copertura detritica Argiloscisti alterate Substrato di argilloscisti

13 Relazione di calcolo 13 di ANALISI DEI CARICHI Di seguito sono riportati i carichi agenti sulle strutture di cui si esegue il predimensionamento Peso proprio e permanenti I carichi dovuti al peso proprio sono calcolati considerando i seguenti pesi specifici dei materiali: gabbionate: γ cls = 24 kn/m 3 ; terreno di riporto (rilevato stradale): γ t = 20 kn/m Carichi accidentali Il carico accidentale posto sulla carreggiata stradale a tergo del muro è stato considerato pari a 20 kn/m Azione sismica Coefficiente di intensità sismica (C) La normativa di riferimento (DM 16/01/96) prevede che il coefficiente di intensità sismica (C) venga calcolato sulla base della correlazione di cui al seguito (con S si indica il grado di sismicità del comune): Si considera: S = 6 C = 0.04 C = coefficiente di intensità sismica = (S - 2) / Accelerazione al suolo L accelerazione di riferimento al suolo viene pertanto definita in funzione del tipo di terreno e del grado di sismicità come di seguito indicato: a max = C ε Dove: C = coefficiente di intensità sismica ε = coefficiente di fondazione (pari a 1.0)

14 Relazione di calcolo 14 di Coefficiente di protezione sismica (I) Nel caso delle verifiche degli elementi strutturali, la Norma impone che l azione sismica venga moltiplicata per un fattore di importanza (Ι) variabile in funzione del tipo di opera come indicato in tabella. Opera γ I Edifici la cui funzionalità durante il terremoto ha importanza fondamentale per la protezione civile (ospedali, municipi, etc) 1.4 Opere che presentano particolare rischio per le caratteristiche d uso 1.2 Altri edifici 1.0 Coefficiente di protezione sismica Si considera Ι =1.0.

15 Relazione di calcolo 15 di CRITERI DI CALCOLO 7.1. Calcolo della spinta sul muro Metodo di Culmann Il metodo di Culmann adotta le stesse ipotesi di base del metodo di Coulomb. La differenza sostanziale è che mentre Coulomb considera un terrapieno con superficie a pendenza costante e carico uniformemente distribuito (il che permette di ottenere una espressione in forma chiusa per il coefficiente di spinta) il metodo di Culmann consente di analizzare situazioni con profilo di forma generica e carichi sia concentrati che distribuiti comunque disposti. Inoltre, rispetto al metodo di Coulomb, risulta più immediato e lineare tener conto della coesione del masso spingente. Il metodo di Culmann, nato come metodo essenzialmente grafico, si è evoluto per essere trattato mediante analisi numerica (noto in questa forma come metodo del cuneo di tentativo). Come il metodo di Coulomb anche questo metodo considera una superficie di rottura rettilinea. I passi del procedimento risolutivo sono i seguenti: - si impone una superficie di rottura (angolo di inclinazione ρ rispetto all'orizzontale) e si considera il cuneo di spinta delimitato dalla superficie di rottura stessa, dalla parete su cui si calcola la spinta e dal profilo del terreno; - si valutano tutte le forze agenti sul cuneo di spinta e cioè peso proprio (W), carichi sul terrapieno, resistenza per attrito e per coesione lungo la superficie di rottura (R e C) e resistenza per coesione lungo la parete (A); - dalle equazioni di equilibrio si ricava il valore della spinta S sulla parete. Questo processo viene iterato fino a trovare l'angolo di rottura per cui la spinta risulta massima. La convergenza non si raggiunge se il terrapieno risulta inclinato di un angolo maggiore dell'angolo d'attrito del terreno. Nei casi in cui è applicabile il metodo di Coulomb (profilo a monte rettilineo e carico uniformemente distribuito) i risultati ottenuti col metodo di Culmann coincidono con quelli del metodo di Coulomb. Le pressioni sulla parete di spinta si ricavano derivando l'espressione della spinta S rispetto all'ordinata z. Noto il diagramma delle pressioni è possibile ricavare il punto di applicazione della spinta. Spinta in presenza di sisma Per tener conto dell'incremento di spinta dovuta al sisma si fa riferimento al metodo di Mononobe-Okabe (cui fa riferimento la Normativa Italiana). La Normativa Italiana suggerisce di tener conto di un incremento di spinta dovuto al sisma nel modo seguente. Detta ε l'inclinazione del terrapieno rispetto all'orizzontale e β l'inclinazione della parete rispetto alla verticale, si calcola la spinta S' considerando un'inclinazione del terrapieno e della parte pari a ε' = ε + θ β' = β + θ dove θ = arctg(c) essendo C il coefficiente di intensità sismica. Detta S la spinta calcolata in condizioni statiche l'incremento di spinta da applicare è espresso da dove il coefficiente A vale S = AS' - S cos 2 (β + θ) A = cos 2 βcosθ

16 Relazione di calcolo 16 di 61 Adottando il metodo di Mononobe-Okabe per il calcolo della spinta, il coefficiente A viene posto pari a 1. Tale incremento di spinta deve essere applicato ad una distanza dalla base pari a 2/3 dell'altezza del muro stesso. Oltre a questo incremento bisogna tener conto delle forze d'inerzia orizzontali che si destano per effetto del sisma. Tale forza viene valutata come F i = CW dove W è il peso del muro, del terreno soprastante la mensola di monte ed i relativi sovraccarichi e va applicata nel baricentro dei pesi. Il metodo di Culmann tiene conto automaticamente dell'incremento di spinta. Basta inserire nell'equazione risolutiva la forza d'inerzia del cuneo di spinta. La superficie di rottura nel caso di sisma risulta meno inclinata della corrispondente superficie in assenza di sisma Verifica a ribaltamento La verifica a ribaltamento consiste nel determinare il momento risultante di tutte le forze che tendono a fare ribaltare il muro (momento ribaltante M r ) ed il momento risultante di tutte le forze che tendono a stabilizzare il muro (momento stabilizzante M s ) rispetto allo spigolo a valle della fondazione e verificare che il rapporto M s /M r sia maggiore di un determinato coefficiente di sicurezza η r. La Normativa Italiana (D.M. 1988) impone che sia η r >= 1.5. Deve quindi essere verificata la seguente diseguaglianza M s >= η r M r Il momento ribaltante M r è dato dalla componente orizzontale della spinta S, dalle forze di inerzia del muro e del terreno gravante sulla fondazione di monte (caso di presenza di sisma) per i rispettivi bracci. Nel momento stabilizzante interviene il peso del muro (applicato nel baricentro) ed il peso del terreno gravante sulla fondazione di monte. Per quanto riguarda invece la componente verticale della spinta essa sarà stabilizzante se l'angolo d'attrito terra-muro δ è positivo, ribaltante se δ è negativo. δ è positivo quando è il terrapieno che scorre rispetto al muro, negativo quando è il muro che tende a scorrere rispetto al terrapieno (questo può essere il caso di una spalla da ponte gravata da carichi notevoli). Se sono presenti dei tiranti essi contribuiscono al momento stabilizzante. Questa verifica ha significato solo per fondazione superficiale e non per fondazione su pali.

17 Relazione di calcolo 17 di Verifica a scorrimento Per la verifica a scorrimento del muro lungo il piano di fondazione deve risultare che la somma di tutte le forze parallele al piano di posa che tendono a fare scorrere il muro deve essere minore di tutte le forze, parallele al piano di scorrimento, che si oppongono allo scivolamento, secondo un certo coefficiente di sicurezza. La verifica a scorrimento sisulta soddisfatta se il rapporto fra la risultante delle forze resistenti allo scivolamento F r e la risultante delle forze che tendono a fare scorrere il muro F s risulta maggiore di un determinato coefficiente di sicurezza η s La Normativa Italiana (D.M. 1988) impone che η s >=1.3 F r >= η s F s Le forze che intervengono nella F s sono: la componente della spinta parallela al piano di fondazione e la componente delle forze d'inerzia parallela al piano di fondazione. La forza resistente è data dalla resistenza d'attrito e dalla resistenza per adesione lungo la base della fondazione. Detta N la componente normale al piano di fondazione del carico totale gravante in fondazione e indicando con δ f l'angolo d'attrito terreno-fondazione, con c a l'adesione terreno-fondazione e con B r la larghezza della fondazione reagente, la forza resistente può esprimersi come F r = N tg δ f + c a B r La Normativa consente di computare, nelle forze resistenti, una aliquota dell'eventuale spinta dovuta al terreno posto a valle del muro. In tal caso, però, il coefficiente di sicurezza deve essere aumentato opportunamente. L'aliquota di spinta passiva che si può considerare ai fini della verifica a scorrimento non può comunque superare il 50 percento. Per quanto riguarda l'angolo d'attrito terra-fondazione, δ f, diversi autori suggeriscono di assumere un valore di δ f pari all'angolo d'attrito del terreno di fondazione.

18 Relazione di calcolo 18 di Verifica al carico limite Il rapporto fra il carico limite in fondazione e la componente normale della risultante dei carichi trasmessi dal muro sul terreno di fondazione deve essere superiore a η q. Cioè, detto Q u, il carico limite ed R la risultante verticale dei carichi in fondazione, deve essere: Q u >= η q R La Normativa Italiana (D.M. 1988) impone che η q >=2.0 Si adotta per il calcolo del carico limite in fondazione il metodo di MEYERHOF. L'espressione del carico ultimo è data dalla relazione: In questa espressione Q u = c N c d c i c + qn q d q i q + 0.5γBN γ d γ i γ c φ γ B D q coesione del terreno in fondazione; angolo di attrito del terreno in fondazione; peso di volume del terreno in fondazione; larghezza della fondazione; profondità del piano di posa; pressione geostatica alla quota del piano di posa. I vari fattori che compaiono nella formula sono dati da: A = e π tg φ N q = A tg 2 (45 +φ/2) N c = (N q - 1) ctg φ N γ = (N q - 1) tg (1.4φ) Indichiamo con K p il coefficiente di spinta passiva espresso da: K p = tg 2 (45 +φ/2) I fattori d e i che compaiono nella formula sono rispettivamente i fattori di profondità ed i fattori di inclinazione del carico espressi dalle seguenti relazioni: Fattori di profondità D d q = K p B d q = d γ = 1 per φ = 0 D d q = d γ = K p per φ > 0 B

19 Relazione di calcolo 19 di 61 Fattori di inclinazione Indicando con θ l'angolo che la risultante dei carichi forma con la verticale ( espresso in gradi ) e con φ l'angolo d'attrito del terreno di posa abbiamo: i c = i q = (1 - θ /90) 2 θ i γ = (1 - ) 2 per φ > 0 φ i γ = 0 per φ = Verifica alla stabilità globale La verifica alla stabilità globale del complesso muro+terreno deve fornire un coefficiente di sicurezza non inferiore a η g La Normativa Italiana (D.M. 1988) impone che η g >=1.3 Viene usata la tecnica della suddivisione a strisce della superficie di scorrimento da analizzare. La superficie di scorrimento viene supposta circolare e determinata in modo tale da non avere intersezione con il profilo del muro o con i pali di fondazione. Si determina il minimo coefficiente di sicurezza su una maglia di centri di dimensioni 10x10 posta in prossimità della sommità del muro. Il numero di strisce è pari a 50. Si adotta per la verifica di stabilità globale il metodo di Bishop. Il coefficiente di sicurezza nel metodo di Bishop si esprime secondo la seguente formula: dove il termine m è espresso da c i b i +(W i -u i b i )tgφ i Σ i ( ) m η = Σ i W i sinα i tgφ i tgα i m = (1 + ) cosα i η In questa espressione n è il numero delle strisce considerate, b i e α i sono la larghezza e l'inclinazione della base della striscia i esima rispetto all'orizzontale, W i è il peso della striscia i esima, c i e φ i sono le caratteristiche del terreno (coesione ed angolo di attrito) lungo la base della striscia ed u i è la pressione neutra lungo la base della striscia. L'espressione del coefficiente di sicurezza di Bishop contiene al secondo membro il termine m che è funzione di η. Quindi essa viene risolta per successive approsimazioni assumendo un valore iniziale per η da inserire nell'espressione di m ed iterare finquando il valore calcolato coincide con il valore assunto.

20 Relazione di calcolo 20 di ANALISI GABBIONATE H = 3.50m 8.1. Geometria muro e fondazione Descrizione Muro a gradoni in pietrame Descrizione dei gradoni Simbologia adottata Nr. numero d'ordine del gradone (a partire dall'alto) Bs base superiore del gradone espressa in [m] Bi base inferiore del gradone espressa in [m] Hg altezza del gradone espressa in [m] α e inclinazione esterna del gradone espressa in [ ] α i inclinazione interna del gradone espressa in [ ] Nr. Bs Bi Hg α e α i Altezza del paramento 3.50 [m] Fondazione Lunghezza mensola fondazione di valle 0.00 [m] Lunghezza mensola fondazione di monte 0.00 [m] Lunghezza totale fondazione 3.50 [m] Inclinazione piano di posa della fondazione 5.71 [ ] Spessore fondazione 0.00 [m] Spessore magrone 0.00 [m]

21 Relazione di calcolo 21 di 61 Materiali utilizzati per la struttura Pietrame Peso specifico [kn/mc] Tensione ammissibile a compressione σ c [N/mmq] Angolo di attrito interno φ p [ ] Resistenza a taglio τ p 5.00 [N/mmq] 8.2. Caratteristiche terreno Geometria profilo terreno a monte del muro Simbologia adottata e sistema di riferimento (Sistema di riferimento con origine in testa al muro, ascissa X positiva verso monte, ordinata Y positiva verso l'alto) N numero ordine del punto X ascissa del punto espressa in [m] Y ordinata del punto espressa in [m] A inclinazione del tratto espressa in [ ] N X Y A Terreno a valle del muro Inclinazione terreno a valle del muro rispetto all'orizzontale [ ] Altezza del rinterro rispetto all'attacco fondaz.valle-paramento 0.50 [m] Descrizione terreni Simbologia adottata Nr. Indice del terreno Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [kn/mc] γ s Peso di volume saturo del terreno espresso in [kn/mc] φ Angolo d'attrito interno espresso in [ ] δ Angolo d'attrito terra-muro espresso in [ ] c Coesione espressa in [N/mmq] Adesione terra-muro espressa in [N/mmq] c a Descrizione γ γ s φ δ c c a Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato

22 Relazione di calcolo 22 di 61 Stratigrafia Simbologia adottata N Indice dello strato H Spessore dello strato espresso in [m] a Inclinazione espressa in [ ] Kw Costante di Winkler orizzontale espressa in Kg/cm 2 /cm Ks Coefficiente di spinta Terreno Terreno dello strato Nr. H a Kw Ks Terreno Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato 8.3. Condizioni di carico Simbologia e convenzioni di segno adottate Carichi verticali positivi verso il basso. Carichi orizzontali positivi verso sinistra. Momento positivo senso antiorario. X Ascissa del punto di applicazione del carico concentrato espressa in [m] F x Componente orizzontale del carico concentrato espressa in [kn] F y Componente verticale del carico concentrato espressa in [kn] M Momento espresso in [knm] X i Ascissa del punto iniziale del carico ripartito espressa in [m] X f Ascissa del punto finale del carico ripartito espressa in [m] Q i Intensità del carico per x=x i espressa in [kn/m] Q f Intensità del carico per x=x f espressa in [kn/m] D / C Tipo carico : D=distribuito C=concentrato Condizione n 1 (Acc) D Profilo X i =0.50 X f =4.50 Q i = Q f =

23 Relazione di calcolo 23 di Descrizione combinazioni di carico Simbologia adottata C Coefficiente totale di partecipazione della condizione Combinazione n 1 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Combinazione n 2 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Acc 1.00 Combinazione n 3 - Tensioni ammissibili - Sismica C Peso proprio 1.00 Spinta terreno Impostazioni di analisi Calcolo della portanza metodo di Meyerhof Impostazioni avanzate Componente verticale della spinta nel calcolo delle sollecitazioni Influenza del terreno sulla fondazione di valle nelle verifiche e nel calcolo delle sollecitazioni Diagramma correttivo per eccentricità negativa con aliquota di parzializzazione pari a 0.00

24 Relazione di calcolo 24 di Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati Simbologia adottata C Identificativo della combinazione Tipo Tipo combinazione Sisma Combinazione sismica CS SCO Coeff. di sicurezza allo scorrimento CS RIB Coeff. di sicurezza al ribaltamento CS QLIM Coeff. di sicurezza a carico limite Coeff. di sicurezza a stabilità globale CS STAB C Tipo Sisma cs sco cs rib cs qlim cs stab 1 TAMM - [1] TAMM - [2] TAMM - [3] Orizzontale Si riportano di seguito le verifiche per la combinazione dimensionante COMB.2

25 Relazione di calcolo 25 di Analisi della spinta e verifiche Sistema di riferimento adottato per le coordinate : Origine in testa al muro (spigolo di monte) Ascisse X (espresse in [m]) positive verso monte Ordinate Y (espresse in [m]) positive verso l'alto Le forze orizzontali sono considerate positive se agenti da monte verso valle Le forze verticali sono considerate positive se agenti dall'alto verso il basso Calcolo riferito ad 1 metro di muro Tipo di analisi Calcolo della spinta Calcolo del carico limite Calcolo della stabilità globale Calcolo della spinta in condizioni di metodo di Culmann metodo di Meyerhof metodo di Bishop Spinta attiva Sisma Coefficiente di intensità sismica (percento) 4.00 Forma diagramma incremento sismico Triangolare con vertice in basso Partecipazione spinta passiva (percento) 0.0 Lunghezza del muro [m] Peso muro Baricentro del muro [kn] X=0.37 Y=-2.26 Superficie di spinta Punto inferiore superficie di spinta X = 2.50 Y = Punto superiore superficie di spinta X = 2.50 Y = 0.00 Altezza della superficie di spinta 3.85 [m] Inclinazione superficie di spinta(rispetto alla verticale) 0.00 [ ]

26 Relazione di calcolo 26 di Verifiche Si eseguono le verifiche per la combinazione dimensionante. COMBINAZIONE n 2 Valore della spinta statica [kn] Componente orizzontale della spinta statica [kn] Componente verticale della spinta statica [kn] Punto d'applicazione della spinta X = 2.50 [m] Y = [m] Inclinaz. della spinta rispetto alla normale alla superficie 0.00 [ ] Inclinazione linea di rottura in condizioni statiche [ ] Punto d'applicazione della spinta della falda X = 2.50 [m] Y = [m] Peso terrapieno gravante sulla fondazione a monte [kn] Baricentro terrapieno gravante sulla fondazione a monte X = 1.53 [m] Y = [m] Risultanti Risultante dei carichi applicati in dir. orizzontale [kn] Risultante dei carichi applicati in dir. verticale [kn] Momento ribaltante rispetto allo spigolo a valle [knm] Momento stabilizzante rispetto allo spigolo a valle [knm] Sforzo normale sul piano di posa della fondazione [kn] Sforzo tangenziale sul piano di posa della fondazione [kn] Eccentricità rispetto al baricentro della fondazione 0.17 [m] Lunghezza fondazione reagente 3.52 [m] Risultante in fondazione [kn] Inclinazione della risultante (rispetto alla normale) 4.74 [ ] Momento rispetto al baricentro della fondazione [knm] Carico ultimo della fondazione [kn] Tensioni sul terreno Lunghezza fondazione reagente 3.52 [m] Tensione terreno allo spigolo di valle [N/mmq] Tensione terreno allo spigolo di monte [N/mmq] Fattori per il calcolo della capacità portante Coeff. capacità portante N c = N q = N γ = 9.46 Fattori forma s c = 1.00 s q = 1.00 s γ = 1.00 Fattori inclinazione i c = 0.90 i q = 0.90 i γ = 0.68 Fattori profondità d c = 1.05 d q = 1.02 d γ = 1.02 I coefficienti N' tengono conto dei fattori di forma, profondità, inclinazione carico, inclinazione piano di posa, inclinazione pendio. N' c = N' q = N' γ = 6.58 COEFFICIENTI DI SICUREZZA Coefficiente di sicurezza a ribaltamento 8.59 Coefficiente di sicurezza a scorrimento 6.14 Coefficiente di sicurezza a carico ultimo 6.45 Coefficiente di sicurezza a stabilità globale 2.06

27 Relazione di calcolo 27 di 61 Stabilità globale muro + terreno Combinazione n 2 Le ascisse X sono considerate positive verso monte Le ordinate Y sono considerate positive verso l'alto Origine in testa al muro (spigolo contro terra) W peso della striscia espresso in [kn] α angolo fra la base della striscia e l'orizzontale espresso in [ ] (positivo antiorario) φ angolo d'attrito del terreno lungo la base della striscia c coesione del terreno lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] b larghezza della striscia espressa in [m] u pressione neutra lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] Metodo di Bishop Numero di cerchi analizzati 36 Numero di strisce 25 Cerchio critico Coordinate del centro X[m]= Y[m]= 3.12 Raggio del cerchio R[m]= 8.96 Ascissa a valle del cerchio Xi[m]= Ascissa a monte del cerchio Xs[m]= 5.35 Larghezza della striscia dx[m]= 0.51 Coefficiente di sicurezza C= 2.06 Le strisce sono numerate da monte verso valle Caratteristiche delle strisce Striscia W α( ) Wsinα b/cosα φ c u ΣW i = [kn] ΣW i sinα i = [kn] ΣW i tanφ i = [kn] Σtanα i tanφ i = 6.41

28 Relazione di calcolo 28 di 61 Sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Combinazione n 2 L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumendo una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H N M T e σ p Ms Mr Cs Cr

29 Relazione di calcolo 29 di Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumento una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H Nmin Nmax Mmin Mmax Tmin Tmax

30 Relazione di calcolo 30 di 61 Nr. Y H e σ p Ms Mr Cs Cr

31 Relazione di calcolo 31 di Diagrammi Si riportano di seguito i diagrammi delle sollecitazioni massime. Sollecitazioni sul paramento Comb. 2 Pressioni sul terreno Comb. 2

32 Relazione di calcolo 32 di ANALISI GABBIONATE H = 2.50m 9.1. Geometria muro e fondazione Descrizione Muro a gradoni in pietrame Descrizione dei gradoni Simbologia adottata Nr. numero d'ordine del gradone (a partire dall'alto) Bs base superiore del gradone espressa in [m] Bi base inferiore del gradone espressa in [m] Hg altezza del gradone espressa in [m] α e inclinazione esterna del gradone espressa in [ ] α i inclinazione interna del gradone espressa in [ ] Nr. Bs Bi Hg α e α i Altezza del paramento 2.50 [m] Fondazione Lunghezza mensola fondazione di valle 0.00 [m] Lunghezza mensola fondazione di monte 0.00 [m] Lunghezza totale fondazione 2.50 [m] Inclinazione piano di posa della fondazione 5.71 [ ] Spessore fondazione 0.00 [m] Spessore magrone 0.00 [m]

33 Relazione di calcolo 33 di 61 Materiali utilizzati per la struttura Pietrame Peso specifico [kn/mc] Tensione ammissibile a compressione σ c [N/mmq] Angolo di attrito interno φ p [ ] 9.2. Caratteristiche terreno Geometria profilo terreno a monte del muro Simbologia adottata e sistema di riferimento (Sistema di riferimento con origine in testa al muro, ascissa X positiva verso monte, ordinata Y positiva verso l'alto) N numero ordine del punto X ascissa del punto espressa in [m] Y ordinata del punto espressa in [m] A inclinazione del tratto espressa in [ ] N X Y A Terreno a valle del muro Inclinazione terreno a valle del muro rispetto all'orizzontale [ ] Altezza del rinterro rispetto all'attacco fondaz.valle-paramento 0.50 [m] Descrizione terreni Simbologia adottata Nr. Indice del terreno Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [kn/mc] γ s Peso di volume saturo del terreno espresso in [kn/mc] φ Angolo d'attrito interno espresso in [ ] δ Angolo d'attrito terra-muro espresso in [ ] c Coesione espressa in [N/mmq] Adesione terra-muro espressa in [N/mmq] c a Descrizione γ γ s φ δ c c a Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato

34 Relazione di calcolo 34 di 61 Stratigrafia Simbologia adottata N Indice dello strato H Spessore dello strato espresso in [m] a Inclinazione espressa in [ ] Kw Costante di Winkler orizzontale espressa in Kg/cm 2 /cm Ks Coefficiente di spinta Terreno Terreno dello strato Nr. H a Kw Ks Terreno Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato 9.3. Condizioni di carico Simbologia e convenzioni di segno adottate Carichi verticali positivi verso il basso. Carichi orizzontali positivi verso sinistra. Momento positivo senso antiorario. X Ascissa del punto di applicazione del carico concentrato espressa in [m] F x Componente orizzontale del carico concentrato espressa in [kn] F y Componente verticale del carico concentrato espressa in [kn] M Momento espresso in [knm] X i Ascissa del punto iniziale del carico ripartito espressa in [m] X f Ascissa del punto finale del carico ripartito espressa in [m] Q i Intensità del carico per x=x i espressa in [kn/m] Q f Intensità del carico per x=x f espressa in [kn/m] D / C Tipo carico : D=distribuito C=concentrato Condizione n 1 (Acc) D Profilo X i =0.50 X f =4.50 Q i = Q f =

35 Relazione di calcolo 35 di Descrizione combinazioni di carico Simbologia adottata C Coefficiente totale di partecipazione della condizione Combinazione n 1 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Combinazione n 2 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Acc 1.00 Combinazione n 3 - Tensioni ammissibili - Sismica C Peso proprio 1.00 Spinta terreno Impostazioni di analisi Calcolo della portanza metodo di Meyerhof Impostazioni avanzate Componente verticale della spinta nel calcolo delle sollecitazioni Influenza del terreno sulla fondazione di valle nelle verifiche e nel calcolo delle sollecitazioni Diagramma correttivo per eccentricità negativa con aliquota di parzializzazione pari a 0.00

36 Relazione di calcolo 36 di Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati Simbologia adottata C Identificativo della combinazione Tipo Tipo combinazione Sisma Combinazione sismica CS SCO Coeff. di sicurezza allo scorrimento CS RIB Coeff. di sicurezza al ribaltamento CS QLIM Coeff. di sicurezza a carico limite Coeff. di sicurezza a stabilità globale CS STAB C Tipo Sisma cs sco cs rib cs qlim cs stab 1 TAMM - [1] TAMM - [2] TAMM - [3] Orizzontale Si riportano di seguito le verifiche per la combinazione dimensionante COMB.2

37 Relazione di calcolo 37 di Analisi della spinta e verifiche Analisi della spinta e verifiche Sistema di riferimento adottato per le coordinate : Origine in testa al muro (spigolo di monte) Ascisse X (espresse in [m]) positive verso monte Ordinate Y (espresse in [m]) positive verso l'alto Le forze orizzontali sono considerate positive se agenti da monte verso valle Le forze verticali sono considerate positive se agenti dall'alto verso il basso Calcolo riferito ad 1 metro di muro Tipo di analisi Calcolo della spinta Calcolo del carico limite Calcolo della stabilità globale Calcolo della spinta in condizioni di metodo di Culmann metodo di Meyerhof metodo di Bishop Spinta attiva Sisma Coefficiente di intensità sismica (percento) 4.00 Forma diagramma incremento sismico Triangolare con vertice in basso Partecipazione spinta passiva (percento) 0.0 Lunghezza del muro [m] Peso muro Baricentro del muro [kn] X=0.00 Y=-1.56 Superficie di spinta Punto inferiore superficie di spinta X = 1.50 Y = Punto superiore superficie di spinta X = 1.50 Y = 0.00 Altezza della superficie di spinta 2.75 [m] Inclinazione superficie di spinta(rispetto alla verticale) 0.00 [ ]

38 Relazione di calcolo 38 di Verifiche Si eseguono le verifiche per la combinazione dimensionante. COMBINAZIONE n 2 Valore della spinta statica [kn] Componente orizzontale della spinta statica [kn] Componente verticale della spinta statica [kn] Punto d'applicazione della spinta X = 1.50 [m] Y = [m] Inclinaz. della spinta rispetto alla normale alla superficie 0.00 [ ] Inclinazione linea di rottura in condizioni statiche [ ] Punto d'applicazione della spinta della falda X = 1.50 [m] Y = [m] Peso terrapieno gravante sulla fondazione a monte [kn] Baricentro terrapieno gravante sulla fondazione a monte X = 0.88 [m] Y = [m] Risultanti Risultante dei carichi applicati in dir. orizzontale [kn] Risultante dei carichi applicati in dir. verticale [kn] Momento ribaltante rispetto allo spigolo a valle [knm] Momento stabilizzante rispetto allo spigolo a valle [knm] Sforzo normale sul piano di posa della fondazione [kn] Sforzo tangenziale sul piano di posa della fondazione [kn] Eccentricità rispetto al baricentro della fondazione 0.14 [m] Lunghezza fondazione reagente 2.51 [m] Risultante in fondazione [kn] Inclinazione della risultante (rispetto alla normale) 6.08 [ ] Momento rispetto al baricentro della fondazione [knm] Carico ultimo della fondazione [kn] Tensioni sul terreno Lunghezza fondazione reagente 2.51 [m] Tensione terreno allo spigolo di valle [N/mmq] Tensione terreno allo spigolo di monte [N/mmq] Fattori per il calcolo della capacità portante Coeff. capacità portante N c = N q = N γ = 9.46 Fattori forma s c = 1.00 s q = 1.00 s γ = 1.00 Fattori inclinazione i c = 0.87 i q = 0.87 i γ = 0.60 Fattori profondità d c = 1.06 d q = 1.03 d γ = 1.03 I coefficienti N' tengono conto dei fattori di forma, profondità, inclinazione carico, inclinazione piano di posa, inclinazione pendio. N' c = N' q = N' γ = 5.87 COEFFICIENTI DI SICUREZZA Coefficiente di sicurezza a ribaltamento 7.31 Coefficiente di sicurezza a scorrimento 4.78 Coefficiente di sicurezza a carico ultimo 7.66 Coefficiente di sicurezza a stabilità globale 2.24

39 Relazione di calcolo 39 di 61 Stabilità globale muro + terreno Combinazione n 2 Le ascisse X sono considerate positive verso monte Le ordinate Y sono considerate positive verso l'alto Origine in testa al muro (spigolo contro terra) W peso della striscia espresso in [kn] α angolo fra la base della striscia e l'orizzontale espresso in [ ] (positivo antiorario) φ angolo d'attrito del terreno lungo la base della striscia c coesione del terreno lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] b larghezza della striscia espressa in [m] u pressione neutra lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] Metodo di Bishop Numero di cerchi analizzati 36 Numero di strisce 25 Cerchio critico Coordinate del centro X[m]= Y[m]= 2.51 Raggio del cerchio R[m]= 6.45 Ascissa a valle del cerchio Xi[m]= Ascissa a monte del cerchio Xs[m]= 3.72 Larghezza della striscia dx[m]= 0.36 Coefficiente di sicurezza C= 2.24 Le strisce sono numerate da monte verso valle Caratteristiche delle strisce Striscia W α( ) Wsinα b/cosα φ c u ΣW i = [kn] ΣW i sinα i = [kn] ΣW i tanφ i = [kn] Σtanα i tanφ i = 5.89

40 Relazione di calcolo 40 di 61 Sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Combinazione n 2 L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumendo una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H N M T e σ p Ms Mr Cs Cr

41 Relazione di calcolo 41 di Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumento una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H Nmin Nmax Mmin Mmax Tmin Tmax Nr. Y H e σ p Ms Mr Cs Cr

42 Relazione di calcolo 42 di

43 Relazione di calcolo 43 di Diagrammi Si riportano di seguito i diagrammi delle sollecitazioni massime. Sollecitazioni sul paramento Comb. 2 Pressioni sul terreno Comb. 2

44 Relazione di calcolo 44 di ANALISI GABBIONATE H=1.50m Geometria muro e fondazione Descrizione Muro a gradoni in pietrame Descrizione dei gradoni Simbologia adottata Nr. numero d'ordine del gradone (a partire dall'alto) Bs base superiore del gradone espressa in [m] Bi base inferiore del gradone espressa in [m] Hg altezza del gradone espressa in [m] α e inclinazione esterna del gradone espressa in [ ] α i inclinazione interna del gradone espressa in [ ] Nr. Bs Bi Hg α e α i Altezza del paramento 1.50 [m] Fondazione Lunghezza mensola fondazione di valle 0.00 [m] Lunghezza mensola fondazione di monte 0.00 [m] Lunghezza totale fondazione 2.00 [m] Inclinazione piano di posa della fondazione 5.71 [ ] Spessore fondazione 0.00 [m] Spessore magrone 0.00 [m]

45 Relazione di calcolo 45 di 61 Materiali utilizzati per la struttura Pietrame Peso specifico [kn/mc] Tensione ammissibile a compressione σ c [N/mmq] Angolo di attrito interno φ p [ ]

46 Relazione di calcolo 46 di Caratteristiche terreno Geometria profilo terreno a monte del muro Simbologia adottata e sistema di riferimento (Sistema di riferimento con origine in testa al muro, ascissa X positiva verso monte, ordinata Y positiva verso l'alto) N numero ordine del punto X ascissa del punto espressa in [m] Y ordinata del punto espressa in [m] A inclinazione del tratto espressa in [ ] N X Y A Terreno a valle del muro Inclinazione terreno a valle del muro rispetto all'orizzontale [ ] Altezza del rinterro rispetto all'attacco fondaz.valle-paramento 0.50 [m] Falda Descrizione terreni Simbologia adottata Nr. Indice del terreno Descrizione Descrizione terreno γ Peso di volume del terreno espresso in [kn/mc] γ s Peso di volume saturo del terreno espresso in [kn/mc] φ Angolo d'attrito interno espresso in [ ] δ Angolo d'attrito terra-muro espresso in [ ] c Coesione espressa in [N/mmq] Adesione terra-muro espressa in [N/mmq] c a Descrizione γ γ s φ δ c c a Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato

47 Relazione di calcolo 47 di 61 Stratigrafia Simbologia adottata N Indice dello strato H Spessore dello strato espresso in [m] a Inclinazione espressa in [ ] Kw Costante di Winkler orizzontale espressa in Kg/cm 2 /cm Ks Coefficiente di spinta Terreno Terreno dello strato Nr. H a Kw Ks Terreno Rilevato Detriti Roccia alterata Substrato

48 Relazione di calcolo 48 di Condizioni di carico Simbologia e convenzioni di segno adottate Carichi verticali positivi verso il basso. Carichi orizzontali positivi verso sinistra. Momento positivo senso antiorario. X Ascissa del punto di applicazione del carico concentrato espressa in [m] F x Componente orizzontale del carico concentrato espressa in [kn] F y Componente verticale del carico concentrato espressa in [kn] M Momento espresso in [knm] X i Ascissa del punto iniziale del carico ripartito espressa in [m] X f Ascissa del punto finale del carico ripartito espressa in [m] Q i Intensità del carico per x=x i espressa in [kn/m] Q f Intensità del carico per x=x f espressa in [kn/m] D / C Tipo carico : D=distribuito C=concentrato Condizione n 1 (Acc) D Profilo X i =0.50 X f =4.50 Q i = Q f = Descrizione combinazioni di carico Simbologia adottata C Coefficiente totale di partecipazione della condizione Combinazione n 1 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Combinazione n 2 - Tensioni ammissibili C Peso proprio 1.00 Spinta terreno 1.00 Acc 1.00 Combinazione n 3 - Tensioni ammissibili - Sismica C Peso proprio 1.00 Spinta terreno Impostazioni di analisi Calcolo della portanza metodo di Meyerhof Impostazioni avanzate Componente verticale della spinta nel calcolo delle sollecitazioni Influenza del terreno sulla fondazione di valle nelle verifiche e nel calcolo delle sollecitazioni Diagramma correttivo per eccentricità negativa con aliquota di parzializzazione pari a 0.00

49 Relazione di calcolo 49 di Quadro riassuntivo coeff. di sicurezza calcolati Simbologia adottata C Identificativo della combinazione Tipo Tipo combinazione Sisma Combinazione sismica CS SCO Coeff. di sicurezza allo scorrimento CS RIB Coeff. di sicurezza al ribaltamento CS QLIM Coeff. di sicurezza a carico limite Coeff. di sicurezza a stabilità globale CS STAB C Tipo Sisma cs sco cs rib cs qlim cs stab 1 TAMM - [1] TAMM - [2] TAMM - [3] Orizzontale Di seguito si riportano le verifiche per la combinazione dimensionante COMB. 2.

50 Relazione di calcolo 50 di Analisi della spinta e verifiche Sistema di riferimento adottato per le coordinate : Origine in testa al muro (spigolo di monte) Ascisse X (espresse in [m]) positive verso monte Ordinate Y (espresse in [m]) positive verso l'alto Le forze orizzontali sono considerate positive se agenti da monte verso valle Le forze verticali sono considerate positive se agenti dall'alto verso il basso Calcolo riferito ad 1 metro di muro Tipo di analisi Calcolo della spinta Calcolo del carico limite Calcolo della stabilità globale Calcolo della spinta in condizioni di metodo di Culmann metodo di Meyerhof metodo di Bishop Spinta attiva Sisma Coefficiente di intensità sismica (percento) 4.00 Forma diagramma incremento sismico Triangolare con vertice in basso Partecipazione spinta passiva (percento) 0.0 Lunghezza del muro [m] Peso muro Baricentro del muro [kn] X=-0.20 Y=-0.94 Superficie di spinta Punto inferiore superficie di spinta X = 1.00 Y = Punto superiore superficie di spinta X = 1.00 Y = 0.00 Altezza della superficie di spinta 1.70 [m] Inclinazione superficie di spinta(rispetto alla verticale) 0.00 [ ]

51 Relazione di calcolo 51 di Verifiche Si riportano le verifiche per la combinazione di carico dimensionante. COMBINAZIONE n 2 Valore della spinta statica [kn] Componente orizzontale della spinta statica [kn] Componente verticale della spinta statica [kn] Punto d'applicazione della spinta X = 1.00 [m] Y = [m] Inclinaz. della spinta rispetto alla normale alla superficie 0.00 [ ] Inclinazione linea di rottura in condizioni statiche [ ] Punto d'applicazione della spinta della falda X = 1.00 [m] Y = [m] Peso terrapieno gravante sulla fondazione a monte [kn] Baricentro terrapieno gravante sulla fondazione a monte X = 0.50 [m] Y = [m] Risultanti Risultante dei carichi applicati in dir. orizzontale [kn] Risultante dei carichi applicati in dir. verticale [kn] Momento ribaltante rispetto allo spigolo a valle [knm] Momento stabilizzante rispetto allo spigolo a valle [knm] Sforzo normale sul piano di posa della fondazione [kn] Sforzo tangenziale sul piano di posa della fondazione [kn] Eccentricità rispetto al baricentro della fondazione 0.07 [m] Lunghezza fondazione reagente 2.01 [m] Risultante in fondazione [kn] Inclinazione della risultante (rispetto alla normale) 5.91 [ ] Momento rispetto al baricentro della fondazione [knm] Carico ultimo della fondazione [kn] Tensioni sul terreno Lunghezza fondazione reagente 2.01 [m] Tensione terreno allo spigolo di valle [N/mmq] Tensione terreno allo spigolo di monte [N/mmq] Fattori per il calcolo della capacità portante Coeff. capacità portante N c = N q = N γ = 9.46 Fattori forma s c = 1.00 s q = 1.00 s γ = 1.00 Fattori inclinazione i c = 0.87 i q = 0.87 i γ = 0.61 Fattori profondità d c = 1.08 d q = 1.04 d γ = 1.04 I coefficienti N' tengono conto dei fattori di forma, profondità, inclinazione carico, inclinazione piano di posa, inclinazione pendio. N' c = N' q = N' γ = 6.01 COEFFICIENTI DI SICUREZZA Coefficiente di sicurezza a ribaltamento 9.87 Coefficiente di sicurezza a scorrimento 4.92 Coefficiente di sicurezza a carico ultimo Coefficiente di sicurezza a stabilità globale 2.91

52 Relazione di calcolo 52 di 61 Stabilità globale muro + terreno Combinazione n 2 Le ascisse X sono considerate positive verso monte Le ordinate Y sono considerate positive verso l'alto Origine in testa al muro (spigolo contro terra) W peso della striscia espresso in [kn] α angolo fra la base della striscia e l'orizzontale espresso in [ ] (positivo antiorario) φ angolo d'attrito del terreno lungo la base della striscia c coesione del terreno lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] b larghezza della striscia espressa in [m] u pressione neutra lungo la base della striscia espressa in [N/mmq] Metodo di Bishop Numero di cerchi analizzati 36 Numero di strisce 25 Cerchio critico Coordinate del centro X[m]= Y[m]= 1.77 Raggio del cerchio R[m]= 4.00 Ascissa a valle del cerchio Xi[m]= Ascissa a monte del cerchio Xs[m]= 2.61 Larghezza della striscia dx[m]= 0.23 Coefficiente di sicurezza C= 2.91 Le strisce sono numerate da monte verso valle Caratteristiche delle strisce Striscia W α( ) Wsinα b/cosα φ c u ΣW i = [kn] ΣW i sinα i = [kn] ΣW i tanφ i = [kn] Σtanα i tanφ i = 4.77

53 Relazione di calcolo 53 di 61 Sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni Combinazione n 2 L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumendo una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H N M T e σ p Ms Mr Cs Cr

54 Relazione di calcolo 54 di Inviluppo sollecitazioni nel muro e verifica delle sezioni L'ordinata Y(espressa in [m]) è considerata positiva verso il basso con origine in testa al muro Le verifiche sono effettuate assumento una base della sezione B=100 cm H altezza della sezione espressa in [cm] N sforzo normale [kn] M momento flettente [knm] T taglio [kn] e eccentricità dello sforzo rispetto al baricentro [cm] σ p tensione di compressione massima nel pietrame in [N/mmq] Ms momento stabilizzante [knm] Mr momento ribaltante [knm] Cs coeff. di sicurezza allo scorrimento Cr coeff. di sicurezza al ribaltamento Nr. Y H Nmin Nmax Mmin Mmax Tmin Tmax Nr. Y H e σ p Ms Mr Cs Cr

55 Relazione di calcolo 55 di

56 Relazione di calcolo 56 di Diagrammi Si riportano di seguito i diagrammi delle sollecitazioni massime. Sollecitazioni sul paramento Comb. 2 Pressioni sul terreno Comb. 2

ε' = ε + θ β' = β + θ

ε' = ε + θ β' = β + θ Normative di riferimento Ordinanza Ministeriale nr. 3274 del 20 Marzo 2003 e succ. modif. ed integ. D.M. 14/01/2008 e succ. modifiche ed integrazioni Eurocodice 7 - Progettazione geotecnica Eurocodice

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