TOWARDS EU REGIONAL ECONOMIC CONVERGENCE (TREC) Pilot Projects to reinforce collaboration among clusters and technology centres

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1 TOWARDS EU REGIONAL ECONOMIC CONVERGENCE (TREC) Pilot Projects to reinforce collaboration among clusters and technology centres M aggio 2015

2 Questa nota ha lo scopo di approfondire i punti salienti del bando. Per l elaborazione delle proposte progettuali si raccomanda una lettura approfondita dei documenti ufficiali messi a disposizione dalla Commissione europea. Il 27 aprile scorso la Commissione europea ha pubblicato il bando Towards EU Regional Economic Convergence (TREC) Pilot Projects to reinforce collaboration among clusters and technology centres. 1. Contesto e obiettivi La convergenza economica delle regioni europee rappresenta una delle priorità assolute dell Unione europea e richiede il superamento dei divari di competitività industriale. Le eccellenze industriali, infatti, tendono a essere concentrate a livello regionale, pertanto cluster e reti d impresa costituiscono per le PMI una possibilità di accesso a fonti di innovazione e di superamento delle disparità. Parimenti i centri tecnologici supportano le PMI in fase di start-up o impegnate in azioni di innovazione fornendo loro spazi di alta qualità, strumenti condivisi e servizi di consulenza. Nell ottica della politica di smart specialisation, il bando mira a finanziare il lancio di progetti pilota volti al rafforzamento della cooperazione tra cluster e centri tecnologici collegati, al fine di sostenere le imprese, accelerare la crescita e la convergenza economica delle regioni europee. 2. Attività eleggibili I progetti pilota dovranno condurre alla realizzazione delle seguenti azioni obbligatorie: la definizione di una joint cluster partnership strategy, per l individuazione di possibili azioni comuni e di smart specialisation investment plans da implementare tanto nelle regioni più avanzate quanto in quelle più svantaggiate; l istituzione, attraverso un accordo di partenariato, di una European Strategic Cluster Partnership (ESCP) per Smart Specialisation Investments; 1

3 la realizzazione di almeno due peer review meetings per la condivisione di esperienze, saperi e risultati, comprese le informazioni relative agli ostacoli incontrati, ai fattori di successo, ai nuovi approcci identificati e agli strumenti di monitoraggio sviluppati. I candidati dovranno impegnarsi a garantire la partecipazione agli incontri di policy-makers e/o autorità di gestione dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale. Almeno uno dei peer review meeting dovrà far parte di un più ampio evento finale in cui sarà presentata la joint cluster partnership strategy e gli smart specialisation plans. I consorzi candidati possono inoltre proporre liberamente le azioni preparatorie che ritengono più appropriate per la realizzazione degli obiettivi sopracitati. Possibili azioni preparatorie sono: la raccolta di informazioni per la definizione di una strategia e attività di benchmarking sulla crescita potenziale derivante dalla partecipazione a cluster regionali; la costituzione di partenariati; Capacity building per la gestione di cluster e reti d impresa e per la fornitura di servizi di supporto alle PMI; azioni di collaborazione volte a definire i mezzi necessari per l implementazione di azioni comuni; la pianificazione di azioni comuni e di smart investment plans; la definizione di una strategia comune di branding, comunicazione e marketing; lo sviluppo di un logo comune e dell identità visiva del partenariato; la consulenza legale per stabilire la rappresentanza legale del consorzio; l individuazione di partner strategici che possano apportare competenze complementari e dare valore aggiunto al partenariato. 2

4 Risultati attesi: Al termine del progetto pilota dovranno essere garantiti i seguenti risultati: la presentazione di una joint cluster partnership stategy e di smart specialisation investment plans; la creazione di una European Strategic Cluster Partnership per Smart Specialisation Investments, registrata nella European Cluster Collaboration Platform 1 ; la firma di Memorandum of Understanding tra le organizzazioni di cluster e i centri tecnologici che partecipano al progetto pilota e, se del caso, tra questi e partner esterni che non partecipano al progetto pilota; la definizione di obiettivi, target e modalità di implementazione per la realizzazione delle azioni dopo la fase preparatoria del progetto pilota, compresi indicatori SMART (Specific, Measurable, Attainable, Relevant e Timely) e un piano di monitoraggio delle azioni; azioni di sensibilizzazione sul partenariato nelle regioni coinvolte nel progetto pilota. 3. Criteri di ammissibilità 3.1 Criteri di ammissibilità per gli applicant Possono partecipare in qualità di applicant: - persone giuridiche; - organizzazioni di cluster 2 o centri tecnologici 3 che gestiscono azioni comuni, facilitano il networking e/o forniscono servizi di supporto specializzati e personalizzati a gruppi specifici di PMI. 1 Cfr: e 3

5 Nel caso di enti sprovvisti di personalità giuridica, sarà necessario presentare un documento che attesti la capacità, da parte dei loro rapprentanti, di contrarre obblighi legali a loro nome. Le proposte di progetto devono essere presentate da soggetti giuridici registrati in uno dei seguenti Paesi: Stati Membri dell UE; I soggetti candidati inoltre devono presentare: una descrizione di ciascun organizzazione di cluster o centro tecnologico coinvolti come partner di progetto a dimostrazione che questi rientrino nel gruppo target di organizzazioni stabilito dal bando. 3.2 Criteri di ammissibilità per i consorzi Possono partecipare al bando i consorzi costituiti da soggetti eleggibili appartenenti almeno a 3 diversi Stati membri. Per ciascuna regione 4 partecipazione di almeno un organizzazione di cluster. rappresentata nel consorzio dovrà essere garantita la Il consorzio dovrà essere costituito da cluster caratterizzati da diversi livelli di competitività, in modo tale da assicurare la collaborazione e lo sfruttamento di sinergie tra organizzazioni provenienti da regioni più e meno avanzate. 2 In conformità con il punto 15(s) del Commission Communication Framework for State aid for research and development and innovation (2014/C 198/01), per cluster innovativi si intendono strutture o gruppi organizzati di parti indipendenti, quali ad esempio: start-up innovative, PMI, organizzazioni per la ricerca e disseminazione di conoscenze, organizzazioni no-profit, etc. 3 Inclusi centri di innovazione, parchi scientifici, parchi tecnologici, centri di co-working, etc. 4 Per regione si intende il territorio di livello NUTS 2. Cfr: 4

6 3.3 Periodo di implementazione La durata massima dei progetti è di 12 mesi. 4. Budget Il bando dispone di un budget complessivo pari a euro. Il tasso di cofinanziamento della Commissione europea non potrà superare il 75% dei costi ammissibili. Ciascun progetto pilota potrà ricevere un contributo massimo di euro. La DG GROW stima di cofinanziare 2 progetti pilota. 5. Calendario Fasi Date e orari o periodi Pubblicazione del bando 27 aprile 2015 Scadenza invio candidature 28/07/ h00 Orario di Bruxelles Notifica ai candidati 12 ottobre 2015 Firma del Grant Agreement Dicembre 2015 Data d inizio dei progetti 4 gennaio Contatti È possibile inviare delle domande alla DG GROW scrivendo al seguente indirizzo mail: GROW-F5@ec.europa.eu 5

7 Le risposte verranno pubblicate periodicamente sul sito web della Direzione Generale. 7. Siti web di riferimento Per maggiori dettagli e per l application form si rimanda ai seguenti indirizzi: databases/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=8242&lang=en&title=towards-eu- Regional-Economic-Convergence-%28TREC%29---Pilot-Projects-to-reinforcecollaboration-among-clusters-and-technology-centres 6