AGGIORNAMENTO DATI SEMESTRE INVERNALE 2002/03 PER REGIONE ITALIANA

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1 AGGIORNAMENTO DATI SEMESTRE INVERNALE 2002/03 PER REGIONE ITALIANA

2 Inverno : arrivi per regione (settore alberghiero) Emilia-Romagna 17,7% Veneto 12,4% Lazio 11,6% Toscana 8,7% Lombardia 20,3% altre 2,9% Abruzzo 1,4% SiciliaFriuli V. Giulia 1,4% 1,8% Trentino 1,9% Umbria 2,1% Campania 2,5% Puglia 2,9% Piemonte 3,4% Liguria 3,6% Marche 5,4%

3 Inverno : presenze per regione (settore alberghiero) Veneto 9,4% Lazio 16,2% milia-romagna 14,7% Toscana 9,7% Marche 5,9% Lombardia 16,8% altre 3,4% Abruzzo 1,7% Sicilia 2,0% Friuli V. Giulia 1,5% Trentino 1,3% Friuli V. G. 2,0% Trentino A. A. 2,0% Puglia 4,1% Piemonte 3,0% Liguria 4,7%

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5 INVERNO : FLUSSI TURISTICI DELLE REGIONI ITALIANE NEL SETTORE ALBERGHIERO Regione arrivi diff. var% presenze diff. var% perm. Lombardia , ,9 3,6 Emilia-Romagna , ,8 3,6 Veneto , ,6 3,3 Lazio , ,1 6,1 Toscana , ,1 4,8 Marche , ,5 4,8 Liguria , ,5 5,6 Piemonte , ,2 3,8 Puglia , ,4 6,1 Campania , ,5 5,4 Umbria , ,5 5,4 Trentino , ,8 3,0 Friuli V. Giulia , ,5 3,7 Sicilia , ,9 6,1 Abruzzo , ,1 5,3 Calabria , ,8 5,8 Sardegna , ,3 5,9 Alto-Adige , ,0 2,7 Basilicata , ,2 6,0 Molise , ,4 5,3 Valle d'aosta , ,1 2,9 TOTALE , ,1 4,4

6 Ricordiamo che la rilevazione dei flussi turistici su base regionale si riferisce solamente al settore alberghiero; è quindi a tale settore che si riferiscono i dati e le analisi sotto riportati. L andamento dei turisti italiani che hanno scelto nel semestre invernale la ricettività alberghiera è nettamente positivo: si recuperano infatti ampiamente le perdite registrate nello stesso segmento di clientela nell inverno precedente. Gli arrivi chiudono a + 5,8%, le presenze a + 3,1%, pari rispettivamente ad oltre 39mila turisti e a circa 94mila pernottamenti Vediamo in dettaglio il flusso turistico proveniente dalla varie regioni. LOMBARDIA Questa regione mantiene il primo posto anche nella stagione invernale: gli arrivi crescono di un apprezzabile 4,6%, mentre le presenze aumentano dell 1,9%, che equivale ad oltre 10mila pernottamenti in più. La durata della vacanza risulta inferiore alla media: 3,6 giornate di permanenza contro le 4,4 del valore medio. In merito all andamento mensile, si nota un alternanza di segni negativi e positivi: novembre aumenta sensibilmente, mentre dicembre perde un poco; gennaio aumenta fortemente ma in febbraio le perdite sono sensibili; marzo perde un modesto 0,6% negli arrivi ma cresce del 7,0% nelle presenze, mentre aprile si chiude in forte rialzo. EMILIA ROMAGNA Gli ospiti provenienti dall Emilia Romagna sono in aumento: gli arrivi segnano un interessante +10,0%, mentre le presenze crescono del 4,8%, pari ad oltre 21mila pernottamenti in più. La permanenza in Trentino è inferiore alla media: 3,6 giornate. L andamento mese per mese vede un novembre in aumento, seguito da un dicembre in diminuzione; gennaio registra poi crescite molto forti, segue un febbraio in buona crescita; a marzo il calo è pesante, ma aprile è di nuovo in attivo rispetto allo stesso mese dell'inverno precedente. VENETO Positivo anche l andamento degli ospiti provenienti dal Veneto, che crescono negli arrivi del 5,6% ed aumentano dell 1,6% nelle presenze. La durata della permanenza in Trentino non è molto soddisfacente: soltanto 3,3 giornate in media.

7 L andamento mensile presenta un novembre in decisa crescita, un calo in dicembre, il bimestre gennaio e febbraio in aumento ed una sensibile diminuzione in marzo; forte invece l incremento sul mese di aprile. LAZIO La stagione invernale vede sempre il Lazio in buona posizione: gli incrementi sono consistenti, infatti troviamo un aumento degli arrivi dell 8,4% ed una crescita delle presenze dell 8,1%, pari a 38mila pernottamenti in più. La durata della permanenza è decisamente interessante: gli ospiti provenienti dal Lazio si fermano in media 6,1 giornate, che risulta il valore più alto, eguagliato soltanto da Puglia e Sicilia. L andamento mensile vede il periodo novembre-marzo segnare valori sempre positivi, sia negli arrivi che nelle presenze, mentre il mese di aprile presenta un calo pesante: -11,1% negli arrivi e addirittura un 30,0% nelle presenze. TOSCANA Anche la Toscana registra apprezzabili valori durante la stagione invernale: si posiziona al quinto posto nella classifica dei bacini regionali nazionali; gli arrivi salgono del 5,0% ma le presenze non salgono, ripetendo nella sostanza il valore della stagione precedente (la differenza è di 0,1%). La durata della vacanza è un poco al di sopra della media nazionale, toccando quota 4,8 giornate di permanenza. L andamento mese per mese vede interessanti crescite in novembre, un calo in dicembre ed aumenti per il bimestre gennaio-febbraio; in marzo c è una lieve flessione delle presenze, mentre in aprile la crescita riprende su valori decisamente positivi. MARCHE Buoni i valori registrati dalla domanda marchigiana, che cresce del 7,8% negli arrivi e del 6,5% nelle presenze, pari ad oltre 11mila pernottamenti in più. La durata della permanenza è analoga a quella della Toscana: 4,8 giornate. In merito all andamento mensile c è da registrare che il periodo novembre-febbraio è tutto in crescita, con valori particolarmente vivaci in gennaio e febbraio; in marzo troviamo un calo pesante, mentre in aprile la crescita riprende su livelli ben superiori a quelli fatti registrare dallo stesso mese dell anno precedente.

8 LIGURIA Anche la Liguria premia il Trentino invernale, registrando aumenti del 5,1% negli arrivi e del 3,5% nelle presenze. La durata della permanenza è soddisfacente: si registra un valore di 5,6 giornate, quindi superiore alla media nazionale. L andamento mese per mese ci segnala contrazioni nei mesi di novembre e dicembre, soprattutto sul versante delle presenze; gennaio appare in crescita negli arrivi e stabile nelle presenze, mentre in febbraio gli aumenti si fanno più consistenti; di nuovo contrazioni nel mese di marzo ed infine crescita in aprile. PIEMONTE Nonostante un lieve incremento degli arrivi, che salgono dell 1,4%, le presenze si contraggono in termini non trascurabili: -7,2%. La durata della permanenza degli ospiti piemontesi non risulta particolarmente favorevole, dal momento che si ferma ad un valore di 3,8 giornate. Gli andamenti mensili sono il più delle volte contraddistinti dal segno meno; più facile è dire quali valori sono in crescita: sono soltanto quelli inerenti gli arrivi di novembre, arrivi e presenze di gennaio e gli arrivi di aprile. PUGLIA E il miglior bacino di domanda proveniente dal meridione: si registrano piccoli incrementi e precisamente +2,5% negli arrivi e +1,4% nelle presenze. La durata media della permanenza è molto interessante, arrivando ad un valore di 6,1 giornate. L andamento mese per mese è altalenante: si parte con un novembre in decisa contrazione per passare al bimestre dicembre-gennaio in apprezzabile aumento; segue un febbraio in calo, un marzo in modesto aumento ed un aprile che contrae sensibilmente le sole presenze. CAMPANIA Modeste flessioni contraddistinguono i flussi di arrivi e presenze in Trentino da questa regione: si perde il 2,2% degli arrivi e si registra un 0,5% nelle presenze. La durata media della vacanza è apprezzabile: 5,4 giornate. L andamento mese per mese vede novembre e dicembre in crescita, gennaio in calo, febbraio e marzo nuovamente in crescita ed aprile in forte contrazione.

9 UMBRIA La stagione in esame denuncia una situazione stagnante: gli arrivi crescono di un modesto +1,0%, mentre le presenze perdono l 1,5%. La durata della vacanza in Trentino è apprezzabile: 5,4 giornate di media. L andamento mensile presenta fasi alterne: dopo un novembre ed un dicembre contraddistinti da aumenti apprezzabili, si nota una leggera perdita nelle presenze di gennaio, seguita da una ripresa in febbraio; in marzo la caduta è forte, sia negli arrivi che nelle presenze, mentre in aprile si verifica la strana situazione che vede gli arrivi crescere del 27,0% ma le presenze flettere dell 1,9%. TRENTINO Il bacino di domanda trentina è caratterizzato da un buon andamento, con arrivi cresciuti del 5,9% e presenze in aumento del 5,8%. La durata della permanenza è modesta: soltanto 3,0 giornate. L andamento mensile risulta in difficoltà nel periodo novembre-dicembre, mentre appare in forte crescita nel mese di gennaio; in febbraio la situazione è particolare, perché gli arrivi scendono molto ma le presenze aumentano in termini apprezzabili (+7,6%); marzo ed aprile riprendono a crescere in termini più che soddisfacenti. FRIULI VENEZIA GIULIA La stagione si presenta in perdita: se gli arrivi scendono di un contenuto 1,9%, le presenze perdono il 10,5%. La durata media della permanenza è sotto la media: 3,7 giornate. Gli andamenti mensili vedono un novembre che, nonostante l aumento degli arrivi, conferma il valore delle presenze, mentre dicembre è in netto calo; gennaio incrementa gli arrivi ma perde in presenze, così come accade per il mese di febbraio; marzo perde sia in arrivi che in presenze, mentre aprile è in recupero. SICILIA Gli arrivi e le presenze provenienti dalla Sicilia sono in buon aumento: i primi crescono dell 8,9% e le seconde del 10,9%. La durata della vacanza è molto interessante: si tratta di 6,1 giornate. L andamento mensile è molto soddisfacente nel trimestre novembre-gennaio, mentre è negativo, seppure in termini non molto pesanti, il mese di febbraio; cresce bene marzo e rallenta invece il mese di aprile che, nonostante il buon incremento degli arrivi, perde qualche punto nelle presenze.

10 ABRUZZO Gli arrivi dall Abruzzo crescono del 6,0% mentre le presenze segnano un +7,1%. La durata della vacanza è apprezzabile, infatti risulta di 5,3 giornate. L andamento mese per mese è decisamente a fasi alterne: si comincia con un mese di novembre in forte contrazione, per passare a dicembre che è invece caratterizzato da una crescita vivace; segue un mese di gennaio ancora positivo, che lascia spazio però ad un febbraio sotto tono; forte l aumento registrato in marzo, mentre altrettanto forte è la diminuzione registrata in aprile. CALABRIA Interessanti gli aumenti della domanda calabrese: gli arrivi guadagnano il 16,0% e le presenze salgono del 15,8%. La durata della vacanza è molto interessante, attestandosi sulle 5,8 giornate. L andamento mese per mese è quasi sempre abbondantemente positivo; l unica difficoltà evidente è il calo registrato nel mese di febbraio. SARDEGNA Questa regione perde in Trentino qualche punto percentuale sia negli arrivi che nelle presenze: si tratta di un -3,9% per i primi e di un -1,3% per le seconde. La durata della vacanza è degna di nota: 5,9 giornate. L andamento mensile: si inizia con un novembre in forte rescita, per passare ad un dicembre che incrementa di poco gli arrivi e flette nelle presenze; gennaio riprende con discreti risultati ma il bimestre febbraio-marzo è in decisa perdita; aprile chiude la stagione con un forte rialzo. ALTO ADIGE Gli arrivi dall Alto Adige perdono un 3,3%, mentre le presenze calano del 4,0%. La durata della permanenza è molto contenuta e registra soltanto 2,7 giornate. Il risultato complessivamente negativo è totalmente provocato dal crollo del bimestre gennaiofebbraio, che condiziona una stagione che vede gli altri mesi registrare segni positivi, ma insufficienti a compensare. BASILICATA Questa regione registra un modesto aumento: gli arrivi segnano un +1,9%, mentre le presenze guadagnano il 2,2%. La durata della vacanza è molto interessante, perché raggiunge quota 6 giornate.

11 L andamento mese per mese è particolarmente complesso: si parte con un novembre che conferma gli arrivi ma vede crescere brillantemente le presenze, per proseguire con il bimestre dicembregennaio, che aumenta sensibilmente; febbraio segna una decisa caduta, mentre marzo cresce negli arrivi e perde nelle presenze; aprile chiude negativamente, con pesanti perdite nelle presenze. MOLISE Buona crescita sia negli arrivi (+13,4%) che nelle presenze (+12,4%). La durata della permanenza è apprezzabile: 5,3 giornate. L andamento mese per mese si caratterizza per un novembre che cresce negli arrivi ma perde nelle presenze, per passare poi ad un dicembre in forte crescita; perdite si registrano in gennaio, mentre i restanti mesi sono contraddistinti da un andamento assolutamente positivo. VALLE D AOSTA Pesanti perdite si registrano sul piccolo mercato valdostano: -23,9% gli arrivi, -15,1% le presenze. La durata della vacanza è molto sotto la media e segna un valore di 2,9 giornate. Tranne i mesi di gennaio e di aprile, caratterizzati da incrementi, gli altri mesi sono con il segno meno.

12 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE PIEMONTE novembre , ,4 2,2 dicembre , ,4 3,1 gennaio , ,3 4,7 febbraio , ,8 4,6 marzo , ,1 3,9 aprile , ,2 2,6 TOTALE , ,2 3,8 VALLE D'AOSTA novembre , ,4 2,3 dicembre , ,5 2,2 gennaio , ,4 3,5 febbraio , ,7 4,1 marzo , ,5 2,9 aprile , ,4 1,8 TOTALE , ,1 2,9 LOMBARDIA novembre , ,7 2,3 dicembre , ,0 3,5 gennaio , ,6 4,0 febbraio , ,8 4,0 marzo , ,0 3,7 aprile , ,8 2,9 TOTALE , ,9 3,6 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

13 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE TRENTINO novembre , ,3 2,8 dicembre , ,7 3,0 gennaio , ,9 3,1 febbraio , ,6 3,5 marzo , ,8 2,8 aprile , ,7 2,8 TOTALE , ,8 3,0 ALTO ADIGE novembre , ,0 2,9 dicembre , ,9 2,5 gennaio , ,3 3,4 febbraio , ,2 2,8 marzo , ,6 2,7 aprile , ,0 2,4 TOTALE , ,0 2,7 VENETO novembre , ,4 2,3 dicembre , ,5 3,4 gennaio , ,3 3,8 febbraio , ,1 3,5 marzo , ,5 2,9 aprile , ,6 2,5 TOTALE , ,6 3,3 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

14 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE FRIULI novembre , ,0 2,1 dicembre , ,8 3,5 gennaio , ,7 4,4 febbraio , ,6 4,6 marzo , ,5 3,2 aprile , ,4 2,2 TOTALE , ,5 3,7 LIGURIA novembre , ,9 2,2 dicembre , ,4 3,7 gennaio , ,1 5,8 febbraio , ,2 6,4 marzo , ,2 5,8 aprile , ,0 3,1 TOTALE , ,5 5,6 EMILIA ROMAGNA novembre , ,7 1,9 dicembre , ,7 3,6 gennaio , ,9 3,9 febbraio , ,5 3,8 marzo , ,9 3,6 aprile , ,8 2,5 TOTALE , ,8 3,6 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

15 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE TOSCANA novembre , ,3 2,2 dicembre , ,9 3,8 gennaio , ,7 5,2 febbraio , ,4 5,6 marzo , ,2 5,1 aprile , ,7 3,0 TOTALE , ,1 4,8 UMBRIA novembre , ,9 2,2 dicembre , ,1 4,3 gennaio , ,5 5,7 febbraio , ,4 6,0 marzo , ,5 5,8 aprile , ,9 2,8 TOTALE , ,5 5,4 MARCHE novembre , ,7 2,1 dicembre , ,9 4,5 gennaio , ,1 5,1 febbraio , ,9 5,0 marzo , ,0 4,7 aprile , ,6 4,0 TOTALE , ,5 4,8 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

16 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE LAZIO novembre , ,7 2,9 dicembre , ,7 4,8 gennaio , ,2 6,7 febbraio , ,4 6,4 marzo , ,2 6,4 aprile , ,0 3,2 TOTALE , ,1 6,1 ABRUZZO novembre , ,7 3,0 dicembre , ,9 4,7 gennaio , ,5 6,1 febbraio , ,9 6,0 marzo , ,0 5,1 aprile , ,3 2,7 TOTALE , ,1 5,3 MOLISE novembre , ,9 2,7 dicembre , ,8 4,6 gennaio , ,3 6,8 febbraio , ,7 6,5 marzo , ,7 5,5 aprile , ,5 1,9 TOTALE , ,4 5,3 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

17 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE CAMPANIA novembre , ,3 3,6 dicembre , ,9 4,8 gennaio , ,0 6,1 febbraio , ,5 5,9 marzo , ,3 6,0 aprile , ,8 3,9 TOTALE , ,5 5,4 PUGLIA novembre , ,6 6,2 dicembre , ,3 5,9 gennaio , ,1 6,5 febbraio , ,3 6,3 marzo , ,0 6,1 aprile , ,9 4,4 TOTALE , ,4 6,1 BASILICATA novembre , ,9 6,0 dicembre , ,3 6,0 gennaio , ,1 6,9 febbraio , ,2 6,3 marzo , ,4 5,4 aprile , ,9 3,8 TOTALE , ,2 6,0 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.

18 INVERNO 2002/2003: MOVIMENTO TURISTICO REGIONI SETTORE ALBERGHIERO E CONFRONTO CON ANNO PRECEDENTE CALABRIA novembre , ,3 4,3 dicembre , ,9 5,1 gennaio , ,8 6,8 febbraio , ,5 5,9 marzo , ,3 6,1 aprile , ,8 4,6 TOTALE , ,8 5,8 SICILIA novembre , ,6 6,1 dicembre , ,7 6,0 gennaio , ,3 6,8 febbraio , ,6 6,5 marzo , ,6 6,3 aprile , ,0 3,8 TOTALE , ,9 6,1 SARDEGNA novembre , ,1 4,8 dicembre , ,6 5,1 gennaio , ,7 7,0 febbraio , ,7 6,6 marzo , ,6 6,3 aprile , ,5 3,5 TOTALE , ,3 5,9 Rielaborazione Osservatorio Provinciale per il Turismo su dati Servizio Statistica P.A.T.