1. SISTEMI DI ACQUISIZIONE SISTEMI DI ELABORAZIONE SISTEMI DI TRASMISSIONE SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE... 10

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2 INDICE 1. SISTEMI DI ACQUISIZIONE SISTEMI DI ELABORAZIONE SISTEMI DI TRASMISSIONE SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE LOCALE SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE CENTRALE SISTEMI DI GESTIONE E CONTROLLO Pagina 2 di 15

3 1. SISTEMI DI ACQUISIZIONE I sistemi di acquisizione sono telecamere di osservazione a colori di tipo day/night e telecamere termiche. Tutti gli apparati forniti dovranno essere compatti, tecnologicamente omogenei e di primaria marca e dovranno garantire, in ogni caso, la realizzazione di un sistema flessibile e "aperto" e consentire, così, alla Stazione Appaltante, di poter espandere, in futuro, il sistema di videosorveglianza inserendo e integrando nella rete altri dispositivi anche di produttori diversi. Le telecamere di osservazione devono consentire di riprendere oggetti sia vicini che lontani con un'elevata precisione, garantendo un'elevata sensibilità di ripresa anche in ambienti con scarsa illuminazione. Questi dispositivi, inoltre, devono poter essere opportunamente configurati per mascherare dinamicamente, all'occorrenza, le eventuali aree di "privacy" presenti all'interno della scena inquadrata (come, ad esempio, aree militari, aree private, ecc.). Le telecamere di osservazione possono generare un segnale video analogico oppure digitale; nel primo caso, le telecamere devono essere fornite in combinazione con idoneo dispositivo di conversione del segnale video in formato digitale che consenta la trasmissione dello stesso segnale video, in alta risoluzione, sull'infrastruttura di rete precedentemente descritta. La custodia delle telecamere di osservazione, idonea per installazioni in esterno, dovrà essere realizzata con materiali e/o verniciature idonee a garantire un'ottima protezione degli apparati e delle parti elettroniche dagli agenti ambientali alteranti presenti in prossimità di aree marine. La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dalle telecamere di osservazione oggetto di fornitura. TELECAMERA DI OSSERVAZIONE Sensore di Immagine 1/4" HAD CCD Pixel effettivi Frame rate 25 fps Ottica zoom 36x (3,4/122,4mm; F1.6/F4.5) Ottica angolo visivo da 57.8 gradi (grandangolo) a 1.7 gradi (tele) AutoFocus Stabilizzazione immagine digitale Day Night (Auto ICR) Aumento automatico del tempo di esposizione per migliorare la visione notturna Illuminazione Min. notturna (ICR ON) (tipica) 0.01 Lux Pagina 3 di 15

4 Illuminazione Min. diurna (ICR OFF) (tipica) 0.1 Lux Rapporto S/N 50dB Brandeggio rotazione orizzontale continua Brandeggio rotazione verticale da 90 a +90 Brandeggio velocità orizzontale variabile da 0.1 fino a 200 /s Brandeggio velocità verticale variabile da 0.1 fino a 200 /s Funzioni preset, tour, patrol Mascheratura delle aree di privacy Scheda I/O 4 ingressi (allarme), 2 uscite relè Disponibilità API/SDK per integrazione Temperatura di esercizio 30 C / +60 C Grado di protezione IP66 Le telecamere termiche devono garantire un'ottima visione termica anche nelle condizioni più estreme (buio totale, fumo, nebbia, pioggia, ecc.). Questi dispositivi, inoltre, devono essere configurabili da remoto e disporre di una funzione che consenta all'operatore di colorare in maniera diversa gli oggetti inquadrati che rientrano in determinati parametri predefiniti dall'operatore stesso. La custodia delle telecamere termiche, idonea per installazioni in esterno, dovrà essere realizzata con materiali e/o verniciature idonee a garantire un'ottima protezione degli apparati e delle parti elettroniche dagli agenti ambientali alteranti presenti in prossimità di aree marine. La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dalle telecamere termiche oggetto di fornitura, ovvero sia dalle termiche fisse che dalla termica installata a bordo del natante della Capitaneria di porto. TELECAMERA TERMICA Rilevatore Risoluzione Dimensioni pixel Risposta spettrale Infrarossi onda lunga (LWIR) Zoom digitale Frequenza di aggiornamento immagine Gamma di temperatura delle scene Microbolometro 320x256 25μm da 7.5μm a 13.5μm 4x 25fps 40 C +160 C Pagina 4 di 15

5 Campo visione orizzontale 13 Campo visione verticale 10 Sensibilità termica (NEdT) < 50mK Distanza massima di rilevamento di un obiettivo 1500m Temperatura di esercizio 30 C / +60 C Grado di protezione IP66 Scheda I/O 4 ingressi (allarme), 2 uscite relè Pagina 5 di 15

6 2. SISTEMI DI ELABORAZIONE Tutte le postazioni di ripresa dovranno essere dotate di idonei dispositivi per l'elaborazione/analisi delle immagini acquisite dalle telecamere e per il trattamento preliminare (codifica) dei segnali ai fini della loro trasmissione verso la centrale remota di comando e controllo. L'unità di elaborazione delle immagini dovrà essere in grado di generare, attraverso l'analisi della scena, una serie di informazioni rilevanti ai fini del monitoraggio del Mar Piccolo e, al verificarsi di determinati eventi o combinazioni logiche di eventi, in funzione di regole pre impostate dall'operatore, inviare preallarmi e allarmi alla centrale remota di comando e controllo. Questa unità di elaborazione locale dovrà avere prestazioni tali garantire un bassissimo numero di falsi allarmi, i quali saranno comunque analizzati e discriminati con l'intervento dell'operatore della centrale remota di comando e controllo. La tabella che segue sintetizza i requisiti funzionali minimi che dovranno essere garantiti dai dispositivi di elaborazione "intelligente" delle immagini. FUNZIONI DI ELABORAZIONE (VIDEOSORVEGLIANZA EVOLUTA) Individuazione di obiettivi in movimento, presenti o in ingresso/uscita dalla scena Tracking di obiettivi in movimento Rilevazione di obiettivi presenti per un tempo prolungato in una determinata area (campo di rilevazione) Rilevazione di obiettivi inattivi e/o rimossi dalla scena (in un arco di tempo configurabile) Conteggio e classificazione degli obiettivi (natanti, persone, ecc.) presenti in una scena Rilevazione traiettorie percorse da obiettivi che attraversano una determinata area (campo di rilevazione) Rilevazione cambiamento proprietà (dimensioni, velocità, direzione e/o proporzioni) di un obiettivo Rilevazione di un obiettivo che si muove in direzione opposta rispetto agli altri obiettivi rilevati Rilevazione dei volti all'interno di una determinata area (configurabile) Funzione di configurazione degli allarmi che consenta di combinare le elaborazioni del sistema in modo logico Funzione di invio automatico di preallarmi e allarmi alla centrale remota di comando e controllo L'unità di codifica (encoder), invece, dovrà garantire l'ottimizzazione del flusso video generato dalle telecamere, ovvero la compressione e la protezione del segnale, ai fini della sua trasmissione attraverso la rete wireless. Questa unità dovrà garantire la possibilità di trasmettere i segnali video con un frame rate di minimo 15 fps entro il limite massimo di occupazione di banda di 5 Mbps, utilizzando opportuni protocolli di compressione video. Pagina 6 di 15

7 La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dai dispositivi di codifica dei segnali video. Porta Ethernet Interfaccia seriale Dimensione dell immagine codec (hxv) Formati di compressione video Frame rate massimo Ingresso audio Formati di compressione audio Protocolli Autenticazione DISPOSITIVI DI CODIFICA DEI SEGNALI (ENCODER) 10BASE T/100BASE TX (RJ 45) RS 422/RS 485 D1 (NTSC 720x480, PAL 720x576), VGA (640x480), CIF (384x288), QVGA (320x240) H.264, MPEG 4, JPEG 30 fps G.711/G.726 Conformità al protocollo ONVIF (Open Network Video Interface Forum) Controllo dinamico del rumore Temperatura di esercizio IPv4, IPv6, TCP, UDP, ARP, ICMP, IGMP, HTTP, HTTPS, FTP (client/server), SMTP, DHCP, DNS, NTP, RTP/RTCP, RTSP, SNMP (MIB 2) 30 C / +60 C Pagina 7 di 15

8 3. SISTEMI DI TRASMISSIONE I sistemi di trasmissione dei segnali tra le postazioni periferiche e la sala di comando e controllo, in tecnologia wireless HiperLAN, sono dimensionati in base al numero e alla tipologia dei segnali che devono attraversare le diverse tratte radio e considerando che il massimo ritardo consentito per tutte le trasmissioni, nella peggiore delle ipotesi, è di 1500 millisecondi. Per ciascuna tratta radio, quindi, deve essere garantita, in qualunque condizione, una banda minima pari a 5,5Mbps * N, dove N = numero di sistemi di acquisizione (telecamere di osservazione o termiche) il cui segnale è trasmesso sulla tratta stessa. La "banda minima unitaria" è stata calcolata secondo i seguenti criteri: 5Mbps per le necessità di banda relative alla trasmissione del segnale video con le caratteristiche indicate nel presente capitolato speciale, 0,5Mbps per le necessità di banda relative alla trasmissione dei segnali di telemetria e di altri eventuali segnali (allarmi, ecc.). La tabella che segue riassume, quindi, il calcolo della banda necessaria per ciascuna tratta, calcolata sulla base della topologia della rete radio illustrata negli allegati tecnici del presente progetto esecutivo. NECESSITÀ DI BANDA Tratta radio Segnali video trasmessi Banda minima necessaria ,5 Mbps Mbps 2 1 5,5 Mbps Mbps 4 1 5,5 Mbps 5 1 5,5 Mbps Mbps Mbps Mbps Attraverso i dispositivi di rete, inoltre, i segnali trasmessi saranno criptati mediante algoritmi allo stato dell'arte e ulteriormente protetti mediante funzionalità di autenticazione evolute, al fine di garantire nel tempo l'integrità e la riservatezza delle immagini secondo i canoni definiti dalla normativa vigente in materia. Pagina 8 di 15

9 La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dagli apparati forniti per l'implementazione della rete wireless. RETE WIRELESS Tecnologia HiperLAN2 (5 o 17 GHz) Banda di frequenze RF(GHz) 5,47 5,725 / 17,1 17,3 (unlicensed) Modulazione 4/16/64/256 QAM Potenza Tx 30 dbm / 20 dbm EIRP Sensibilità Rx 91 dbm (6Mbps) Modalità operativa Bridging PtP e MtP Autenticazione WPA2,WPA, WPA PSK Crittografia WEP 128 bit, AES, TKIP Gestione canali DFS (Dynamic Frequency Selection), Radar Free, Auto Channel Gestione potenza trasmessa ATPC (Automatic Transmit Power Control) Funzioni Firewall, Router, QoS Porta Ethernet Fast Ethernet 10/100 Full Duplex Controllo funzionamento Watchdog hw & sw con e mail alert Antenna Integrata o esterna Range temperatura 30 C / + 60 C Grado di protezione IP68 Pagina 9 di 15

10 4. SISTEMI DI ARCHIVIAZIONE Il sistema di videosorveglianza del Mar Piccolo sarà dotato di due diversi sistemi di archiviazione dei flussi video provenienti dalle telecamere: sistema di archiviazione locale, rappresentato da un dispositivo installato nella postazione periferica di sorveglianza e collegato direttamente alla telecamera, consultabile dalla centrale remota di comando e controllo; sistema di archiviazione centrale, installato nella centrale di comando e controllo presso la Capitaneria di Porto e collegato alle postazioni periferiche mediante l'infrastruttura di rete SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE LOCALE Il sistema di archiviazione locale dovrà: essere in grado di registrare alla massima risoluzione consentita dalle telecamere, senza comprimere i segnali; avere una capacità di memoria tale da garantire la registrazione continua dei flussi video di tutti i dispositivi di ripresa presenti sulla postazione periferica, alla massima risoluzione consentita dalle telecamere e senza compressione, per almeno 7 giorni; cancellare automaticamente le registrazioni antecedenti gli ultimi 7 giorni, secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia; proteggere l accesso alle immagini registrate mediante password di autenticazione, secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia; consentire che il segnale video registrato possa essere acquisito da un operatore che si colleghi da remoto alla postazione periferica; consentire che le registrazioni archiviate ed esportate siano criptate mediante algoritmi allo stato dell'arte e ulteriormente protette mediante funzionalità di autenticazione evolute, al fine di garantire nel tempo l'integrità e la riservatezza delle immagini secondo i canoni definiti dalla vigente normativa in materia. La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dai dispositivi di archiviazione locale dei segnali video. Pagina 10 di 15

11 DISPOSITIVI DI ARCHIVIAZIONE LOCALE DEI FLUSSI VIDEO Ingressi video 4 Ingressi audio 4 Uscita monitor 1 Porta Ethernet 10BASE T/100BASE TX (RJ 45) Capacità minima di memoria Hard Disk 4 TB, 7200RPM SATA Frame rate minimo di registrazione 15 fps Temperatura di esercizio 30 C / +60 C Sistema di raffreddamento Cancellazione automatica delle registrazioni meno recenti Accesso alle immagini protetto da password di autenticazione 4.2. SISTEMA DI ARCHIVIAZIONE CENTRALE Il sistema di archiviazione centrale sarà costituito da un dispositivo storage installato nell'armadio rack dedicato all'interno della centrale di comando e controllo presso la Capitaneria di Porto di Taranto. La sua capacità di memoria dovrà essere idonea a garantire la registrazione continua dei flussi video di tutti i dispositivi di ripresa del sistema di videosorveglianza evoluta del Mar Piccolo per almeno 15 giorni. Nell'area di storage centrale saranno archiviati, quindi, in maniera distinta, sia i flussi video provenienti dalle telecamere di osservazione che quelli provenienti dalle telecamere termiche. Il dispositivo di storage centrale, inoltre, dovrà essere dotato di opportuno software in grado di cancellare automaticamente le registrazioni antecedenti gli ultimi 15 giorni, secondo le modalità previste dalla vigente normativa in materia. La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dal dispositivo di archiviazione centrale dei segnali video. DISPOSITIVO DI ARCHIVIAZIONE CENTRALE DEI FLUSSI VIDEO Capacità da 7 TB espandibile fino a 50 TB Host Interface 1 GbE iscsi (4) Ports Optional upgrade to 10GbE iscsi (4) Ports Supporto a sistemi operativi sia Windows che Open source Pagina 11 di 15

12 Tecnologia iper ridondante di livello RAID per volume 0,5,6,10 Consolle di gestione centralizzata Integrato DVD/CD ROM e presa USB per duplicazioni specifiche al volo Alloggiamento a rack Pagina 12 di 15

13 5. SISTEMI DI GESTIONE E CONTROLLO Il sistema di gestione sarà installato presso la Capitaneria di Porto di Taranto e rappresenta il fulcro della centrale di comando e controllo del Sistema di Videosorveglianza Evoluto del Mar Piccolo. Il sistema di gestione e controllo è costituito dai seguenti sottosistemi: armadio rack dedicato, da 36 unità 19", all'interno del quale saranno installati gli apparati hardware e gli applicativi software per la gestione dell'intero Sistema di Videosorveglianza; postazione operatore, dotata degli strumenti hardware e software per il telecontrollo di tutte le postazioni periferiche del Sistema di Videosorveglianza. Gli apparati hardware e gli applicativi software che compongono la piattaforma di gestione dovranno garantire la visualizzazione dal vivo delle immagini provenienti dai dispositivi periferici di ripresa, la registrazione delle informazioni di controllo (come, ad esempio, i "log" degli accessi al sistema), la corretta elaborazione e storicizzazione degli allarmi, l'accesso alle immagini registrate nell'archivio (area di storage), la gestione del portale intranet e degli accessi di Organismi terzi (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Questura, Polizia Provinciale) al Sistema per la visualizzazione remota delle immagini. Il sistema di gestione, quindi, sarà composto da un server dedicato alla gestione dei flussi video e da un "web server". La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dal server di gestione dei segnali video. SERVER DI GESTIONE DEI FLUSSI VIDEO (MATRICE VIDEO VIRTUALE) Processore 2x Six Core Intel Xeon E7450, 2.4GHz, 12MB L3 cache RAM 16 GB Supporto fino a 2 dischi da 2.5" SATA Hot Plug Controller Smart Array E200 con supporto RAID Hardware (0, 1, 1+0, 5) 2 schede di rete 10/100/1000 Mbps 1 slot di espansione per interconnessione Alloggiamento a rack La tabella che segue, invece, sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dal "web server". Pagina 13 di 15

14 SERVER DI GESTIONE DEL PORTALE WEB Processore 2x Six Core Intel Xeon E7450, 2.4GHz, 12MB L3 cache RAM 16 GB Supporto fino a 2 dischi da 2.5" SATA Hot Plug Controller Smart Array E200 con supporto RAID Hardware (0, 1, 1+0, 5) 2 schede di rete 10/100/1000 Mbps 1 slot di espansione per interconnessione Alloggiamento a rack La postazione tecnologica, attraverso la quale l'operatore della centrale di comando e controllo potrà visualizzare le immagini provenienti dalle telecamere, accedere alle immagini archiviate (sia localmente che centralmente), visualizzare una cartografia interattiva, selezionare (tramite modalità "drag&drop") le telecamere da comandare (pan tilt zoom), visualizzare e gestire gli allarmi generati dal Sistema, sarà composta da una workstation con 2 monitor desktop e 1 monitor a parete e una consolle integrata dotata di joystick per applicazioni di TVCC. La tabella che segue sintetizza i requisiti tecnici minimi che dovranno essere garantiti dalla postazione operatore presso la centrale di comando e controllo. POSTAZIONE OPERATORE Workstation: Processore Intel Xeon X5650 Six Core (2,66 GHz, 12 MB di cache, memoria a 1333 MHz) Sistema operativo installato Windows 7 Professional autentico a 64 bit Memoria standard 8 GB di RAM registrata ECC DDR3 a 1333 MHz (espandibile ad almeno 32 GB) Unità interne NCQ SATA da 1 TB a 7200 rpm Hard disk supplementare SSD da almeno 500 GB Unità dischi ottici Masterizzatore DVD SuperMulti SATA Scheda grafica idonea alla gestione di due monitors ed uno schermo Tastiera e Mouse Wireless UPS desktop Monitor desktop: Dimensione (pollici) 32" pollici (16:10) Risoluzione 1366 x 768 Pagina 14 di 15

15 Frequenza std. orizzontale 30 83Hz Frequenza verticale 56 75Hz Contrasto 1200:1 Tempo di risposta 5 ms Monitor a parete: Diagonale schermo 42" f.to 16:9 e senza distorsioni laterali (Full Flat) Risoluzione 1920 x 1080 Retroilluminazione EDGE LED Funzioni autospegnimento Altoparlanti da 15W Tecnologia 100Hz Media player USB con supporto DivX HD Ridotti consumi energetici Pagina 15 di 15