UNIAMO LE ENERGIE maggio 2008, Palavela
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1 23 maggio 2008 ore 9.00 UNIAMO LE ENERGIE maggio 2008, Palavela Saluto e apertura dei lavori da parte della Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e dell Assessore regionale all Ambiente Nicola De Ruggiero Introduzione ai workshop I Cambiamenti climatici: la crisi energetica: l urgenza della transizione - Gianni Silvestrini - Direttore Scientifico di Kyoto Club WORKSHOP PARALLELI (Ore / ,30) Coordinamento generale: Giuseppe Gamba Sessioni della mattina (ore 10,00 12,45) 1. WORKSHOP Leggi, norme e regolamenti: semplificazione amministrativa e vuoti legislativi Obiettivo Completare la regolamentazione tecnica, semplificare gli adempimenti e le procedure. Il quadro normativo nazionale-regionale presenta incongruenze, sovrapposizioni e vuoti normativi, causa di incertezze, ritardi ed eccessi di adempimenti formali per famiglie e imprese. L obiettivo del WS è evidenziare i problemi, proporre le cure. La legge regionale 13/2007 ha fissato un quadro di riferimento in materia di rendimento energetico nell edilizia. Sono in predisposizione i regolamenti tecnici: il WS è l occasione per il loro lancio insieme a eventuali nuove iniziative legislative. Conduttore scientifico e rapporteur: Prof. Rosario Ferrara (Docente di Diritto Ambientale all Università degli Studi di Torino) Direzione Regionale Ambiente e Energia Partner tecnico/scientifico: Università degli Studi di Torino / Politecnico di Torino a) Introduzione. Inquadramento problematico sulla normativa italiana e piemontese Prof. Rosario Ferrara (Università degli Studi di Torino) b) I rapporti Stato-Regioni e le competenze regionali nel campo dell'energia Prof.ssa Roberta Lombardi (Università del Piemonte Orientale) c) Le procedure autorizzative previste dalla normativa vigente per la realizzazione degli impianti per la produzione di energia: stato dell arte, ridondanze, incogruenze e ostacoli attuativi Prof. Rosario Ferrara (Università degli Studi di Torino)
2 d) "Esperienze, buone pratiche e proposte di semplificazione amministrativa. Avv.to Montanaro Università di Torino e) La normativa regionale e i suoi strumenti di attuazione Dott. Roberto Quaglia (Direzione Ambiente Energia) f) Il nuovo regolamento regionale per la certificazione energetica degli edifici. Prof. Cesare Boffa (Politecnico di Torino) 2. WORKSHOP La finanza. Energia e mercati finanziari, credito, incentivi fiscali Obiettivo Investire nel settore delle fonti energetiche rinnovabili con il supporto della finanza pubblica e privata La regione Piemonte e il sostegno alle imprese e alle amministrazioni. Obiettivo: Quale progettazione finanziaria degli interventi in campo energetico. Programmare gli interventi, progettare i Piani Finanziari. Esiste un mercato finanziario per gli investimenti energetici? Quale ruolo può giocare il sistema del credito? Il settore della produzione di energia è mediamente redditizio: quale futuro per la finanza di progetto e per i contratti di performance? Il quadro nazionale degli incentivi, non solo di tipo finanziario e fiscale, è assai articolato, affollato e talvolta complesso: quali opportunità per le famiglie, le istituzioni locali e le imprese? Quali opportunità e vincoli per il mix di strumenti pubblici e privati? Conduttore scientifico e rapporteur: Carlo Maria Magni Direzione Regionale Industria Partner tecnico/scientifico: Finpiemonte spa a) Introduzione - Energia e sostenibilità, la crescita e l ambiente tra prospettive e vincoli di bilancio - Carlo Maria Magni - CmmVentures b) Gli strumenti di finanziamento pubblico e d incentivazione a scala nazionale. Sussidiarietà tra risorse private e pubbliche. Prof. Mario Calderini Presidente Finpiemonte c) Gli strumenti e i programmi di finanziamento EU, nel settore energia Nicoletta Marchiandi Camera di Commercio di Torino d) I finanziamenti europei per lo sviluppo: POR FESR e gli sviluppi futuri - Giuseppe Benedetto - Direttore Regionale Industria) e) Forme di partnership pubblico-privato Carla Ferrari AD EquiTer f) Ruolo delle banche come erogatori di credito e strutturazione dei prodotti finanziari ad hoc g) Fondi d investimento come erogatori di capitale di rischio h) Conclusioni: Carlo Maria Magni
3 3. WORKSHOP Formazione e professione. I bisogni formativi e le competenze necessarie ad affrontare la svolta energetica Obiettivo Quali competenze per guidare la svolta energetica? Competenze specialistiche o competenze trasversali? Esistono e sono sempre più necessarie figure professionali specializzate, ma dal momento che la svolta energetica di cui abbiamo bisogno deve necessariamente coinvolgere un ventaglio amplissimo di decisori e influire sui comportamenti individuali sono necessarie conoscenze e competenze generali e trasversali diffuse in tutte le professioni e i ruoli. Un focus particolare viene suggerito sul tema della formazione per la valutazione economica integrata delle politiche e dei progetti, rispetto ad altre discipline specialistiche, che appaiono ben servite dal panorama formativo. Sotto i riflettori le esigenze di formazione continua di coloro che sono già nel mercato del lavoro. Un problema reso particolarmente acuto dalla velocità delle trasformazioni in atto, dalle urgenze che esse ci pongono e dell evoluzione tecnologica e dei mercati. Pur non essendo oggetto centrale del workshop, sullo sfondo si colloca il problema dell istruzione come produttrice di capitale umano e sociale. Un patrimonio che aumenta di valore con l uso e che si rivela determinante per una sensibilità effettiva ai temi della sostenibilità e della condivisione del destino delle risorse ambientali, locali e globali. Una sensibilità essenziale per l adesione agli obiettivi delle politiche pubbliche o alle azioni volontarie in difesa del patrimonio naturale comune. Conduttore scientifico e rapporteur: Patrizia Mattioli Ministero del Lavoro Direzione Regionale competente Partner tecnico/scientifico: Fondazione per l?ambiente T. Fenoglio a) Introduzione Il quadro della problematica: i fabbisogni formativi e la formazione continua - Patrizia Mattioli - Ministero del Lavoro b) La formazione per le politiche energetico-ambientali locali - Giuseppe Genon Presidente della Fondazione per l'ambiente Teobaldo Fenoglio c) Una politica per la formazione delle nuove figure professionali nei settori innovativi: Direttore Regionale Formazione e Lavoro d) Progetto RIF: unire le energie nella formazione Sheila Bombardi - Provincia di Torino e) Progetto RIF: fabbisogni professionali del sistema energia/ambiente - Nicola Schiavone SPIN Torino f) L offerta formativa universitaria nel settore energia - Prof. Piero Ravetto - Presidente del Consiglio di area di formazione in Ingegneria Energetica Politecnico di Torino g) L osservatorio delle professioni ambientali Testimonianze delle imprese
4 4. WORKSHOP Tecnologia, R&S, mercati: le nuove frontiere delle energie rinnovabili Obiettivo Sarà sufficiente l innovazione tecnologica per salvare il pianeta? Quali strategie sul lato del contenimento e della razionalizzazione della domanda di energia e quali sul lato della qualificazione e della diffusione delle tecnologie? Quali le strade per l eccellenza piemontese? La transizione energetica sarà un fattore di sviluppo e competitività. Il nostro obiettivo: produrre ricerca e innovazione, promuovere e padroneggiare le tecnologie. Conduttore scientifico e rapporteur: Giuseppe Gamba Direzione Regionale competente Partner tecnico/scientifico: Atenei del Piemonte - Envipark Introduzione: Il contesto regionale delle tecnologie per l energia, il mercato, le imprese Giuseppe Gamba a) Le fonti energetiche rinnovabili: una sfida di innovazione tecnologia e un opportunità per il territorio piemontese - Prof. Giovanni Fracastoro - Politecnico di Torino b) Tecnologie e materiali per l efficienza energetica: una survey nazionale e internazionale - Andrea Moro Environment Park c) Le agrobioenergie: opportunità per la filiera energia e problemi di sostenibilità economica e ambientale - Mauro Busa - Corintea d) La chimica verde: la ricerca per l efficienza energetica. Prof. Adriano Zecchina Università di Torino e) L ecoefficienza nei processi industriali e nei prodotti Prof. Marco Masoero Politecnico di Torino f) I programmi di intervento della Regione a sostegno delle imprese che operano nel settore delle tecnologie energetiche. I Bandi POR FESR - Salvatore De Giorgio Direttore Ambiente Energia Regione Piemonte g) Gli strumenti e i servizi per l innovazione e trasferimento tecnologico a favore delle imprese - Marco Mangiantini Coordinatore Rete ALPS Enterprise Europe Network) Conclusioni: Alessandro Battaglino Environment Park Ore 13:00 Conferenza stampa e presentazione del progetto Veicolo Urbano Multi-Eco Sostenibile
5 Sessioni pomeridiane (ore ) 5. TAVOLA ROTONDA Informazione e comunicazione. I media e la questione energia L Informazione sull energia Obiettivo Comunicare il problema e il progetto, progettare la comunicazione. Quale etica dell informazione per il cambiamento dei comportamenti e dei processi decisionali?. Conduttore: Giulio Anselmi Direttore de La Stampa Direzione Regionale Comunicazione Istituzionale Partner Master di Giornalismo (Università di Torino) Partecipano: Salvatore Giannella Giornalista e Scrittore Carlo Cerrato - Capo Redattore Ambiente Italia Piero Bianucci - Giornalista Enrico Finzi - Presidente nazionale TP Vera Schiavazzi Giornalista Direttore Master in Giornalismo Università di Torino 6. WORKSHOP Mobilità. Come spostarsi con meno vincoli dalle energie fossili Obiettivo La mobilità come valore, i limiti energetici e ambientali come sfida per l innovazione e la sostenibilità. Un contributo per una politica della mobilità delle persone e delle merci in uno scenario di risorse scarse e cambiamenti climatici. In Europa, la mobilità delle persone e delle merci assorbe circa il 30% dei consumi energetici finali ed è responsabile per il 70% della domanda di petrolio. Il contributo dei trasporti alle emissioni di gas ad effetto serra è pari a circa il 24% delle emissioni totali. Negli ultimi due anni l Europa ha assunto in modo unilaterale target precisi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (almeno il 20% entro il 2020 rispetto ai valori del 1990) e una contestuale riduzione dei consumi energetici (-20% sempre entro il 2020). In tale contesto le aree urbane e metropolitane, la modalità stradale e il trasporto merci di lunga media-distanza sono considerati ambiti privilegiati delle azioni da mettere in campo. Si tratta infatti di ambiti e settori generatori dei maggiori impatti dove è possibile fornire alternative modali agli spostamenti veicolari, riducendo di
6 conseguenza i consumi energetici e le emissioni e dove risultati positivi possono essere conseguiti nel breve-medio periodo. Workshop mobilità vuole offrire un contributo di conoscenza, ma soprattutto indicare le strategie per riportare il settore dei trasporti in un alveo di sostenibilità. Conduttore scientifico e rapporteur: Patrizia Malgieri (TRT Trasporti e Territorio) Direzione Regionale competente Partner tecnico/scientifico: 5T a) Inquadramento introduttivo: mobilità e il trasporto nel quadro dei cambiamenti climatici e crisi energetica - Patrizia Malgieri TRT Trasporti e territorio b) Gli indirizzi e le strategie europee, la risoluzione del Parlamento Europeo sugli impatti del settore dei trasporti: consumo di risorse energetiche e impatti ambientali - Silvia Maffii, Relatore tecnico al Parlamento e alla Commissione Trasporti EU c) Il contributo delle aree urbane e metropolitane alla ricomposizione del conflitto: gli strumenti, le politiche e le esperienze in corso in Italia ed in Europa - Carlo Carminucci - Direttore dell area ricerche Isfort d) La gestione del trasporto merci di lunga distanza il contributo dei servizi di logistica alla razionalizzazione dei flussi - Andrea Appetecchia Osservatorio Logistica Isfort e) Le tecnologie ICT per la gestione del traffico e la riduzione degli impatti: dai risultati del caso torinese e le prospettive - Mario Carrara - 5T f) Il settore automotive per la mobilità e i trasporti a basso consumo (titolo assolutamente provvisorio) Nevio Di Giusto ed Enrico Pisino - Centro Ricerche Fiat g) Le politiche regionali e le strategie di intervento
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