Titolo: DIREZIONE ECONOMIA URBANA E LAVORO AREA LAVORO E FORMAZIONE

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1 Direzione Economia urbana e lavoro Area Lavoro e formazione Allegato alla Determinazione Dirigenziale DD2R1 97/2018_ P.G. n del 09/11/2018 composto da pagg. 24 Il Direttore Dott. Roberto Munarin DIREZIONE ECONOMIA URBANA E LAVORO AREA LAVORO E FORMAZIONE Titolo: AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI INCLUSIONE ATTIVA DIRETTI A MIGLIORARE L OCCUPABILITÀ DELLE PERSONE IN CONDIZIONI DI TEMPORANEA DIFFICOLTÀ ECONOMICA. ATTUAZIONE DELL AZIONE SOSTEGNO A PERSONE IN CONDIZIONI DI PARTICOLARE DIFFICOLTÀ ECONOMICA ANCHE ATTRAVERSO IL RICORSO A STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA, TRA I QUALI GLI STRUMENTI RIMBORSABILI EVENTUALMENTE ANCHE ATTRAVERSO ORE DI LAVORO DEDICATE ALLA COLLETTIVITÀ ASSE II - POR FSE NELL AMBITO DELL ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE LOMBARDIA COMUNE DI MILANO E ALER MILANO FINALIZZATO ALL'ATTUAZIONE DEL PROGETTO DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE NEL COMUNE DI MILANO - QUARTIERE LORENTEGGIO. Struttura responsabile: Comune di Milano Economia urbana e lavoro. Area Lavoro e formazione

2 Indice Glossario... 3 A. INTERVENTO, SOGGETTI E RISORSE... 4 A.1 Oggetto dell Avviso, finalità e obiettivi... 4 A.2 Riferimenti normativi... 5 A.3 Soggetto beneficiario... 7 A.4 Soggetti destinatari... 8 A.5 Dotazione finanziaria... 8 B. CARATTERISTICHE DELL AGEVOLAZIONE E DEL PROGETTO... 9 B.1 Caratteristiche dell agevolazione... 9 B.2 Caratteristiche del progetto... 9 B.2.a Periodo di svolgimento delle attività B.2.b Sede del progetto B.3 Spese ammissibili C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO C.1 Presentazione della domanda di accesso al finanziamento C.2 Tipologia di procedura per l assegnazione delle risorse C.3 Istruttoria C.3.a Modalità e tempi del processo C.3.b Verifica di ammissibilità delle domande C.3.c Valutazione delle domande C.3.d Integrazione documentale C.3.e Concessione dell agevolazione e comunicazione degli esiti dell istruttoria C.4 Modalità e adempimenti per l erogazione della agevolazione C.4.a Adempimenti post concessione dell agevolazione C.4.b Modalità e tempi di erogazione dell agevolazione C.4.c Caratteristiche della fase di rendicontazione C.4.d Variazioni progettuali e rideterminazione dei contributi D. DISPOSIZIONI FINALI D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari D.3 Proroghe dei termini D.4 Ispezioni e controlli D.5 Monitoraggio dei risultati D.6 Responsabile del procedimento D.7 Trattamento dei dati personali D.8 Pubblicazioni, informazioni e contatti D.9 Diritto di accesso agli atti D.10 Riepilogo date termini temporali D.11 Allegati

3 Glossario DDUO DGR DID DRU DUL PIL PIP Decreto Dirigente Unità Organizzativa Giunta Regionale Delibera Giunta Regionale Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro Dichiarazione Riassuntiva Unica Dote Unica Lavoro. Progetto di Inserimento Lavorativo Piano di Intervento Personalizzato PON-METRO Programma Operativo Nazionale (PON) Città Metropolitane , finanziato con fondi a valere su FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e FSE (Fondo Sociale Europeo) POR-FSE PSP Programma Operativo Regionale finanziato con fondi a valere sul FSE (Fondo Sociale Europeo) Patto di Servizio Personalizzato 3

4 A. INTERVENTO, SOGGETTI E RISORSE A.1 Oggetto dell Avviso, finalità e obiettivi Premessa L Accordo di Partenariato tra Unione Europea e Stato Italiano, adottato dalla Commissione Europea il 29 ottobre 2014, prevede una strategia nazionale complessiva per lo Sviluppo Urbano Sostenibile basata sul ridisegno e sulla modernizzazione dei servizi urbani, sulla riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica, nonché sullo sviluppo di pratiche e di progettazione per l inclusione sociale per le popolazioni più fragili e i quartieri svantaggiati. In attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile, la Regione Lombardia, in qualità di Autorità di Gestione dei POR FESR e POR FSE : ha destinato risorse per interventi di sviluppo urbano sostenibile, con attenzione al tema dell inclusione sociale; nell ambito della dotazione finanziaria del POR FESR Asse II Inclusione Sociale e Lotta alla povertà intende rafforzare le opportunità di integrazione socio-lavorativa dei cittadini in difficoltà, favorendo percorsi di inclusione attiva diretti a migliorare l occupabilità delle persone molto svantaggiate, dei disabili e della popolazione a rischio di povertà e marginalità estrema ; ha approvato (con d.g.r. 4818/2016) lo schema di Accordo di Programma da stipularsi tra Regione Lombardia, Comune di Milano, ALER Milano finalizzato all attuazione di un progetto di sviluppo urbano sostenibile nel Comune di Milano Quartiere Lorenteggio a garantire l'inclusione sociale di un'ampia porzione del tessuto cittadino milanese interessato da grave disagio edilizio e sociale, attraverso il miglioramento delle condizioni di vita dei suoi abitanti ; ha approvato (con d.g.r. 3969/2015 l'avvio di una prima sperimentazione di attività di sostegno economico ai residenti del quartiere Lorenteggio in Milano attraverso ore da dedicare alla esigenze legate alla riqualificazione dello stesso; ha quindi individuato, con specifico Atto di delega e sua integrazione, il Comune di Milano quale Organismo Intermedio per l attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile per l area di intervento individuata nel quadrilatero di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) Lorenteggio di proprietà ALER Milano, e nel più ampio ambito urbano all intorno, ricompreso tra le vie Lorenteggio Inganni Giambellino e Odazio. Le risorse disponibili per la realizzazione delle iniziative ammontano a ,00 (IVA esente). Oggetto dell Avviso Con il presente Avviso, in esecuzione dei disposti dell Atto di Delega (e sua integrazione) di cui sopra, il Comune di Milano intende individuare un soggetto beneficiario in grado di attuare il Progetto finalizzato alla realizzazione di percorsi di inclusione attiva diretti a migliorare l occupabilità delle persone in condizioni di temporanea difficoltà economica. Attuazione dell azione Sostegno a persone in condizioni di particolare difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali gli strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro dedicate alla collettività Asse II - POR FSE nell ambito dell accordo di programma tra Regione Lombardia Comune di Milano e ALER Milano, finalizzato all'attuazione del progetto di sviluppo urbano sostenibile nel Comune di Milano - Quartiere Lorenteggio (d ora in avanti, nel presente Avviso, indicato come Progetto a sostegno di persone in condizione di particolare difficoltà economica Quartiere Lorenteggio ) con risorse a valere sul Programma Operativo Regionale cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo di Regione Lombardia pari a complessivi ,00 (IVA esente). 4

5 Finalità e obiettivi: Il Progetto a sostegno di persone in condizione di particolare difficoltà economica Quartiere Lorenteggio : si prefigge le seguenti finalità: supportare le persone in condizione di fragilità temporanea, individuate e selezionate nell ambito territoriale del quartiere Lorenteggio, a ricostruire una propria identità anche professionale, una propria capacità decisionale e di auto-orientamento attivo, poggiata sul riconoscimento delle proprie competenze e sull acquisizione di competenze nuove (e quindi su un rinnovato senso di autostima e di autoefficacia); attivare quindi processi che aprono concretamente la possibilità per l individuo di definire progetti professionali realistici e focalizzati su un nuovo senso di interconnessione con il proprio sistema (quartiere) come comunità di relazioni, specchio della propria efficacia-utilità in una nuova prospettiva aperta di collettivo che, in un circolo virtuoso, garantisce l utile personale e ne viene a sua volta alimentato. Intende conseguire i seguenti obiettivi specifici: realizzare interventi di politiche attive del lavoro per riqualificare le competenze di soggetti fragili, da realizzarsi secondo quanto stabilito da Regione Lombardia nel Quadro degli Standard minimi dei Servizi al Lavoro, utilizzando, in particolare, gli standard minimi dei servizi al lavoro e quelli relativi all offerta dei servizi formativi rispettivamente previsti dal d.d.u.o. n del 9 dicembre 2015 e ss.mm.ii e dal d.d.u.o. n del 21/11/2013 e ss.mm.ii; sperimentare attività di sostegno economico per i residenti del quartiere Lorenteggio di Milano per la prevenzione e riduzione delle situazioni di temporanea difficoltà economica e vulnerabilità sociale quale indennità di partecipazione ai percorsi di politiche attive che verranno realizzati; creare e descrivere modelli di intervento replicabili in contesti analoghi. Intende ottenere i seguenti benefici e ricadute: rafforzamento dell identità personale e professionale dei destinatari degli interventi di politiche attive; riqualificazione e rivitalizzazione del tessuto urbano; avvio di un processo di recupero o creazione della appartenenza ad una comunità di abitanti ; creazione di un modello di intervento integrato replicabile in contesti urbani e sociali analoghi a quelli dell oggetto dell intervento; riduzione del disagio abitativo; prevenzione/riduzione della morosità nei pagamenti dei canoni di locazione e/o delle utenze nell area interessata dal progetto. A.2 Riferimenti normativi Regolamento (UE) N. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel Quadro Strategico Comune (QSC) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio (Regolamento generale). Regolamento (UE) N. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio. Legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia. 5

6 Legge regionale del 6 agosto 2007 n. 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia. Legge regionale del 5 ottobre 2015, n. 30 Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro. Programma Operativo Regionale di Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C(2014)10098 del 17 dicembre 2014 e la relativa modifica approvata con Decisione di Esecuzione della Commissione del 20 febbraio 2017 C (2017) 1311 final; In particolare, l Asse II Inclusione (azione e 9.4.2). D.g.r. n. X/6912 del 24 luglio 2017 Criteri per la definizione dell Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la gestione sociale dei quartieri di edilizia pubblica in Lombardia (POR FSE ASSE II Azione e 9.4.2). D.d.u.o. del 22 gennaio 2009, n. 420 Disposizioni regionali per l offerta dei servizi formativi e del lavoro relativi alla Dote formazione e alla Dote lavoro in attuazione della d.g.r. n. VIII/8864/2009 e ss.mm.ii. che stabilisce i requisiti minimi per l identificazione dei servizi formativi e dei servizi al lavoro, quali standard di riferimento per la progettazione e l erogazione dei servizi stessi. D.d.u.o. del 18 febbraio 2010, n Aggiornamento del quadro regionale degli standard minimi dei servizi formativi e del lavoro previsti dal d.d.u.o. 420 e successive modifiche e integrazioni. D.d.u.o. del 18 aprile 2011, n Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro. D.d.u.o. del 14 maggio 2012, n Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro. D.d.u.o. del 26/09/2013 n Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro. D.d.u.o. del 21 novembre 2013 n Aggiornamento del documento Offerta dei servizi formativi. D.d.u.o. del 09/12/2015 n Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro. D.d.u.o. del 13/04/2016 n Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei servizi al lavoro. Approvazione della metodologia di calcolo del costo forfettario. La DGR 2692/2014 Approvazione dello schema di Protocollo di Intesa tra Regione Lombardia e Comune di Milano per l avvio di Progetti di Sviluppo Urbano Sostenibile nell area ed in Coordinamento con il PON Metro; La DGR "POR FESR ASSE V Sviluppo Urbano Sostenibile Attuazione azioni in Comune di Milano; La DGR 3893/2015 Promozione di un Accordo di Programma tra Regione Lombardia, Comune Di Milano e ALER Milano, finalizzato all attuazione del Progetto di Sviluppo Urbano Sostenibile nel Comune di Milano - Quartiere Lorenteggio; La DGR 3969/2015 POR FSE attuazione delle azioni in Comune di Milano in relazione all Asse V Sviluppo Urbano Sostenibile POR FESR ; La DGR 4818/2016 "Approvazione dello schema di accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano, ALER Milano finalizzato all attuazione del progetto di sviluppo urbano sostenibile nel comune di Milano Quartiere Lorenteggio; La DGR 6958/2017 con cui si approva l Atto Integrativo all Accordo di Programma di cui al punto precedente. D.d.u.o. del 25/10/2018 n Determinazioni per la realizzazione delle azioni POR FES ed FSE che attuano l'asse V POR FESR , in relazione alla disciplina europea in materia di aiuti di stato. 6

7 A.3 Soggetto beneficiario Il soggetto beneficiario pubblico o privato, singolo o in partenariato, dovrà dimostrare di possedere i requisiti sinteticamente sotto elencati: essere accreditato (in caso di partenariato tutti i partner devono essere accreditati) da Regione Lombardia ai sensi della L.R. 19/2007 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia e ss.mm.ii. per l erogazione dei servizi di interesse generale di istruzione e formazione professionale, nonché essere accreditato/i ai sensi della L.R.22/2006 Il Mercato del Lavoro in Lombardia e ss.mm.ii. per l attuazione delle politiche attive del lavoro e come Servizio al Lavoro; possedere una adeguata capacità amministrativa, organizzativa e gestionale, come individuata, sulla scorta della normativa regionale di riferimento, nel presente avviso. In particolare, data la complessa architettura delle azioni da mettere in atto, per cultura e capacità gestionale e operativa, deve essere in grado, come partner operativo del Comune di Milano, di: realizzare l Azione Asse II - POR FSE Progetto a sostegno di persone in condizione di particolare difficoltà economica Quartiere Lorenteggio ; elaborare e gestire un progetto che ricomprenda le fasi sinteticamente riportate al paragrafo B.2; fronteggiare la molteplicità delle esigenze che verranno via via a manifestarsi durante lo svolgimento del progetto; avere la capacità economica di anticipare, come meglio precisato al paragrafo B.3, l erogazione delle indennità di partecipazione di cui al punto A.5; essere in possesso - al momento dell inizio delle attività di una sede operativa, localizzata entro un raggio di 3 km dal perimetro del quadrilatero Lorenteggio così come definito nell Accordo di Programma sottoscritto con la Regione Lombardia (v. All. A7a Mappa 01): accreditata per i servizi al lavoro; accreditata (o occasionalmente autorizzata da Regione Lombardia 1 ) per i servizi alla formazione. I proponenti devono essere altresì a conoscenza: del Master Plan Progetti di sviluppo urbano sostenibile in attuazione del POR FESR e FSE e in coordinamento con il PON METRO. Quartiere Lorenteggio, comprensivo di allegati, reperibile al link di seguito indicato: Master Plan e allegati. nelle more dell adozione di specifici manuali da parte del Comune di Milano, del Manuale di gestione e rendicontazione della misura e del Manuale delle procedure di cui alla pagina POR FSE : Progettare la gestione sociale dei quartieri ERP in Lombardia ; delle indicazioni per la pubblicità e la comunicazione degli interventi finanziati dal POR FSE come meglio specificato in seguito al paragrafo D.1 ( Brand Guidelines Beneficiari ). Non saranno ammessi in ogni caso soggetti che: perseguano fini contrastanti o non coerenti con gli interessi pubblici e con i valori espressi da questa Amministrazione; siano in situazioni di conflitto d interesse in ragione di contenuti dell attività oggetto del progetto; In caso di ammissione al finanziamento, l eventuale partenariato dovrà sottoscrivere una scrittura privata non registrata (Accordo di partenariato) o costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS) o in Associazione Temporanea di Imprese (ATI). 1 Come da DGR n 2412 del 26 ottobre 2011, allegato 2, lettera c). Per le modalità di richiesta cfr. Manuale di gestione e rendicontazione ( Modulo richiesta utilizzo sede occasionale ) di cui all All.A6. 7

8 A.4 Soggetti destinatari I destinatari dell azione saranno coloro che, alla data di pubblicazione dell Avviso, risultino essere: disoccupati 2, che non abbiamo fatto domanda di ammortizzatori sociali (cfr. Manuale di Gestione e rendicontazione della misura di cui all All. A6); in condizione di disagio abitativo temporaneo; di età superiore ai 18 anni; residenti, alla data di pubblicazione dell Avviso, nel Quartiere Lorenteggio, con particolare riferimento alla zona compresa tra le vie Lorenteggio-Inganni-Giambellino-Odazio e nel più ampio contesto urbano immediatamente adiacente, come meglio dettagliato in Allegato al presente avviso (v. All. A7b Mappa 02). se cittadini stranieri, in possesso di Permesso di Soggiorno o Carta di soggiorno in corso di validità; non destinatari di interventi di politica attiva del lavoro oggetto di altri finanziamenti pubblici al momento della presentazione della domanda. (a titolo esemplificativo: interventi nell ambito dell Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per la gestione sociale dei quartieri di edilizia pubblica in Lombardia (POR FSE Asse II Azione 9.1.3), anche se realizzati in quartieri diversi; assegno di ricollocazione (Adr) di cui all art. 23 del D.lgs 150/2015, Garanzia Giovani; Dote Unica Lavoro di cui al d.d.u.o del 23/12/15 e ss.mm.ii., etc.). L'eventuale erogazione di servizi a soggetti che non posseggano i requisiti sopraindicati comporta il non riconoscimento del finanziamento al soggetto beneficiario. È cura del beneficiario verificare la sussistenza dei requisiti dei destinatari e tenere agli atti la relativa documentazione. Per la verifica dei requisiti dei destinatari si rimanda alle indicazioni fornite nel Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. A6). Il beneficiario è tenuto a rispettare quanto stabilito nel Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. A6) e a fornire un esaustiva informazione al destinatario dei diritti e degli obblighi che la partecipazione al progetto comporta. A.5 Dotazione finanziaria È previsto uno stanziamento complessivo di ,00 (IVA esente), di cui ,00 da destinare alle attività previste dal percorso di politica attiva e ,00 per indennità di partecipazione alle persone impegnate nelle stesse attività. Lo stanziamento di ,00 per le politiche attive consentirà di attivare percorsi di orientamento al lavoro e di formazione di diverso tipo e durata, modulati secondo l idea progettuale e le specifiche necessità dei destinatari. Il costo dei percorsi attivati per ciascun destinatario verrà calcolato secondo gli attuali parametri regionali in materia di politiche attive del lavoro, come disciplinato nel presente atto. 2 Ai sensi dell art.19 e 20 del D.Lgs 150/15 e della circolare n. 34 del 23/12/15 del MLPS, coloro che abbiano la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e abbiano stipulato un Patto di Servizio Personalizzato (PSP). 8

9 B. CARATTERISTICHE DELL AGEVOLAZIONE E DEL PROGETTO B.1 Caratteristiche dell agevolazione L agevolazione consiste in un finanziamento a fondo perduto a valere sulle risorse POR FSE Asse II Inclusione sociale e lotta alla povertà, azione L azione del progetto dovrà essere posta in reciproca integrazione: con l Azione ASSE II del POR FSE : Servizi di promozione e accompagnamento all abitare assistito nell ambito della sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi finalizzati a soddisfare i bisogni specifici di specifici soggetti-target per la riqualificazione del Quartiere Lorenteggio e, in particolare, con le attività previste nella Deliberazione della G.C. n del 06/07/2018 Linee di indirizzo per l affidamento del servizio Accompagnamento sociale (P.A.S.)/gestione laboratorio Sociale Lorenteggio per l ambito territoriale Lorenteggio, connesso all attuazione del programma di Sviluppo Urbano Sostenibile, la cui diretta realizzazione è posta in carico alla Direzione di Progetto Sviluppo e Coordinamento Strategico Piano Periferie ; con il progetto Hub dell innovazione inclusiva nuovi servizi in aree degradate nell ambito dell Azione 3.1.d Asse III del PON-Metro Milano, la cui diretta realizzazione è posta in carico alla Direzione di Progetto Innovazione Economica e Sostegno all'impresa. Al progetto sarà riconosciuto un finanziamento pubblico, calcolato in modo proporzionale alla dimensione delle attività realizzate, come di seguito indicato: 60% del finanziamento destinato ad attività di politiche attive del lavoro (servizi al lavoro e alla formazione); 40% del finanziamento per indennità di partecipazione ai percorsi di cui sopra. Il finanziamento massimo riconosciuto sarà comunque erogato nella misura del numero di percorsi effettivamente attivati e del valore dei servizi forniti. Ciascun percorso di inclusione attiva a favore del destinatario potrà avere un valore massimo di 3.000,00 per la fruizione di servizi al lavoro e alla formazione. Per ciascun percorso sarà erogata un indennità di partecipazione, strettamente connessa con la effettiva fruizione dei servizi erogati, fino ad un massimo di 2.000, calcolata moltiplicando 0,66 periodico di indennità per ogni euro di politica attiva effettivamente seguita e fruita dal destinatario. Detta indennità, finalizzata prioritariamente a favorire la partecipazione ai percorsi di inclusione attiva nonché a prevenire e fronteggiare le difficoltà nel sostenere i costi abitativi, è cumulabile con il Contributo regionale di solidarietà. I percorsi di politica attiva, articolati in livelli diversi di competenza (v. per es. formazione di specializzazione e formazione permanente), possono essere fruiti dal medesimo destinatario, purché entro il limite di 3.000,00. B.2 Caratteristiche del progetto Il progetto, che dovrà sviluppare azioni di selezione, accompagnamento e di conseguente orientamento per l accesso alle diverse misure di politiche attive del lavoro, si caratterizzerà attraverso la costruzione di percorsi di empowerment in favore di soggetti esclusi dal mercato del lavoro e in condizione di fragilità economica e sociale, ovvero in condizione di temporanea difficoltà economica/disagio abitativo, nell ambito dell area oggetto dell intervento (All. A7b Mappa 02). 9

10 Il progetto dovrà prevedere la partecipazione di almeno 200 destinatari, definiti in relazione al finanziamento massimo previsto. La misura sarà attuata a sportello fino all esaurimento delle risorse disponibili. Il progetto, che dovrà garantire i principi di pari opportunità e non discriminazione, deve prevedere l offerta articolata dei servizi standard previsti da Regione Lombardia. In particolare, dopo l individuazione e selezione dei soggetti destinatari (definiti secondo il numero consentito dai limiti del finanziamento massimo concesso), dovrà prevedere le seguenti fasi: 1 a Fase Servizi di base: accoglienza e accesso ai servizi; colloquio specialistico; definizione del percorso (non coperti dal finanziamento, ma obbligatori per tutti i destinatari); 2a Fase 3a Fase Servizi di accoglienza e orientamento: bilancio di competenze; analisi delle propensioni e delle attitudini all imprenditorialità; creazione di rete di sostegno, orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro; accompagnamento continuo; Servizi di consolidamento delle competenze: coaching; tutoring e accompagnamento al tirocinio/work-experience; certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale; promozione di conoscenze specifiche nell ambito della gestione d impresa; formazione permanente; formazione di specializzazione. Il soggetto beneficiario (singolo o in partenariato) dovrà inoltre: provvedere anche alla gestione ed erogazione delle indennità di partecipazione (v. sopra Obiettivi specifici del progetto, al punto A.1) ai soggetti destinatari degli interventi e delle attività facendo fronte a tutti gli adempimenti necessari anche di ordine fiscale; assicurare l utilizzo del sistema di registrazione e conservazione informatizzata dei dati sul sistema informativo predisposto da Regione Lombardia. B.2.a Periodo di svolgimento delle attività Le attività progettuali sopra indicate dovranno decorrere dalla data di avvio del progetto e realizzarsi nei successivi 24 mesi e comunque non oltre il 30 agosto 2021, salvo eventuale proroga debitamente approvata. B.2.b Sede del progetto Il soggetto beneficiario (singolo o partenariato) dovrà identificare, già in fase di presentazione del progetto, uno spazio fisico idoneo che fungerà da sede per le attività previste. La sede deve essere ubicata entro un raggio di 3 km dal perimetro del quadrilatero Lorenteggio così come definito nell Accordo di Programma sottoscritto con la Regione Lombardia (v. All. A7a Mappa 01). I servizi al lavoro ed i servizi formativi devono essere erogati esclusivamente presso le sedi accreditate in disponibilità degli operatori accreditati, in ottemperanza a quanto previsto dalla DGR n del 26 ottobre 2011, allegato 2, lettera c). B.3 Spese ammissibili Per il riconoscimento dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto, il presente Avviso ricorre all applicazione di costi standard unitari, ai sensi dell art.67 del Reg.(UE) 1303/2013 (v. Tabella al punto C.4.c). Le attività di progetto sono riconosciute a processo, su presentazione dei documenti giustificativi e degli output previsti dal Quadro Regionale degli Standard minimi dei Servizi di cui ai D.d.u.o. del 9 dicembre 2015 n e ss.mm.ii. e D.d.u.o. del 21 novembre 2013, n che approva l offerta dei servizi formativi e il 10

11 D.d.g del 16 aprile 2016 che aggiorna gli standard dei servizi al lavoro, nel rispetto del massimale complessivo dei servizi del progetto e del massimale previsto per destinatario. Il beneficiario (singolo o in partenariato) definirà un piano dei conti, come da modello allegato (All. A3), definito secondo le modalità indicate al punto B1. Il costo totale è comprensivo del costo dei servizi alla formazione e al lavoro e delle indennità di partecipazione ai servizi maturati. Si richiama a tale proposito quanto già indicato al punto B1, ovvero che ciascun percorso di inclusione attiva, formalizzato in un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), potrà avere un valore massimo di.3.000,00 per la fruizione di servizi al lavoro e alla formazione. Inoltre, per ciascun percorso, potrà essere erogata un indennità di partecipazione in base delle politiche attive fruite, fino ad un massimo di ( 0,66 periodico di indennità per ogni euro di politica attiva effettivamente seguita e fruita dal destinatario. Il beneficiario, dopo aver attivato il PIP, si farà carico di anticipare l erogazione dell indennità di partecipazione ed agire come sostituto d imposta facendosi carico altresì degli adempimenti fiscali connessi ai sensi Testo Unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R del 22 dicembre del 1986 n. 917 e ss.mm.ii, così come definito nel Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. A6). Il Comune di Milano procederà al rimborso di quanto erogato dal beneficiario ai destinatari. Il beneficiario sarà direttamente responsabile nei confronti del destinatario di eventuali errori di profilazione e gestione del PIP che impediscano la fruizione dell indennità. Per modalità e tempi di erogazione delle indennità ai destinatari e relativi rimborsi al beneficiario si rimanda al Manuale di gestione e rendicontazione della misura (All. 06). I servizi di base devono essere erogati a tutti i destinatari a titolo gratuito dal beneficiario. Non è quindi previsto il riconoscimento di alcuna indennità di partecipazione a fronte della fruizione degli stessi. I servizi formativi devono essere coerenti con le competenze previste dal Quadro Regionale degli standard professionali e devono essere avviati e realizzati da un soggetto accreditato ai servizi formativi, secondo quanto stabilito dalle indicazioni regionali per l Offerta formativa di cui al D.d.u.o. n del 20 dicembre Non è ammesso il ricorso alla formazione FAD o e-learning sia per l intero percorso formativo che per parti dello stesso. Il presente Avviso non contempla percorsi formativi obbligatori previsti dalla legge. Sono inoltre escluse la formazione continua e la formazione curriculare. Le spese sostenute dal beneficiario, in coerenza con le indicazioni del presente Avviso, sono considerate ammissibili dalla data di avvio del progetto fino alla conclusione dello stesso (periodo di vigenza) che dovrà avvenire entro 24 mesi dalla comunicazione di avvio delle attività e comunque non oltre il 30 agosto 2021 salvo eventuali proroghe debitamente approvate. 11

12 C. FASI E TEMPI DEL PROCEDIMENTO C.1 Presentazione della domanda di accesso al finanziamento La domanda di accesso al finanziamento, corredata di tutti i documenti allegati previsti, dovrà pervenire in busta sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, entro e non oltre le ore del giorno 28/12/2018, pena esclusione, al seguente indirizzo: Comune di Milano Area Lavoro e formazione Protocollo Generale via Larga n. 12, Piano terra Milano. L orario di apertura del Protocollo Generale è il seguente: orario continuato dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle Sul plico, oltre all esatta indicazione della ragione sociale, codice fiscale, partita IVA e indirizzo del soggetto proponente, dovranno essere riportati il seguente oggetto Avviso pubblico per il finanziamento del Progetto a sostegno di persone in condizione di particolare difficoltà economica Quartiere Lorenteggio approvato con Determinazione Dirigenziale n. 97 del 09/11/2018. Con le stesse modalità e formalità ed entro il termine indicato, pena l irricevibilità, dovranno pervenire le eventuali integrazioni al plico già presentato. L invio della domanda avverrà comunque ad esclusivo rischio del mittente e non sarà tenuto conto dei plichi pervenuti dopo la scadenza anche se sostitutivi o integrativi di offerte già pervenute. Alla domanda di finanziamento (All. A1), il soggetto proponente, o, in caso di partenariato, il soggetto capofila dovrà provvedere ad allegare, in una seconda busta, secondo le modalità sopra indicate, la seguente documentazione: a) Scheda Progetto (All. A2), sottoscritta dal proponente o dal capofila b) Piano dei Conti (All. A3), sottoscritto dal proponente o dal capofila; c) Dichiarazioni di partecipazione degli eventuali partner (All. A4), sottoscritte da ciascun partner; d) Patto di integrità (All. A5) tra il Comune di Milano e il proponente o il capofila. Ai fini della verifica della data di presentazione della domanda, farà fede la data e l ora di protocollazione. C.2 Tipologia di procedura per l assegnazione delle risorse Il finanziamento pubblico per la realizzazione del progetto è riconosciuto a seguito di valutazione di criteri esclusivamente qualitativi avente ad oggetto il Progetto a sostegno di persone in condizione di particolare difficoltà economica Quartiere Lorenteggio a valere sull azione ad opera di una Commissione di Valutazione appositamente costituita, su nomina del Direttore dell Area Lavoro e formazione della Direzione Economia urbana e lavoro del Comune di Milano. 12

13 C.3 Istruttoria C.3.a Modalità e tempi del processo Ai fini della valutazione dei progetti, l istruttoria delle domande pervenute prevede la verifica di ammissibilità delle candidature e, a seguire, la valutazione di merito dei progetti presentati, ad opera della Commissione. C.3.b Verifica di ammissibilità delle domande Criteri di ammissibilità - con verifica operata con istruttoria a cura degli uffici dell Area Lavoro e formazione: 1. Conformità: termini e modalità di presentazione della domanda di accesso al finanziamento. Rispetto della scadenza e delle modalità di presentazione della domanda e dei relativi allegati di cui al punto C1 (cfr. Allegati: A1, A2, A3, A4, A5); completezza e correttezza della documentazione trasmessa e dei relativi allegati. 2. Requisiti del proponente (singolo o partenariato): possesso dei requisiti giuridici soggettivi di cui al punto A3; controllo dell assenza di situazioni di incompatibilità del proponente in relazione alla esecuzione della proposta di progetto, come pure specificato nei requisiti di ammissibilità di cui al punto A Requisiti del progetto/della proposta: rispondenza del progetto in relazione alle tipologie di intervento descritte al presente Avviso; coerenza con il sistema regionale di accreditamento; insussistenza di duplicazioni in ordine ai finanziamenti provenienti da altri fondi comunitari, nazionali e regionali. C.3.c Valutazione delle domande Il proponente dovrà presentare un progetto seguendo le indicazioni di cui all allegata Scheda progetto (All. A2). In particolare le proposte progettuali ammissibili verranno valutate, a cura della Commissione di valutazione, utilizzando i criteri di valutazione di seguito riportati. 1. Efficacia potenziale degli interventi: Punteggio: max 50 punti a. accrescimento delle opportunità di inserimento socio-lavorativo attraverso percorsi di orientamento e formazione che, ridefinendo per ogni singolo soggetto il percorso di vita personale e professionale, permetta di acquisire un rinnovato status sociale; max 20 punti b. strutturazione delle azioni di interrelazione con le attività che saranno svolte da: o il laboratorio sociale, azione POR FSE ASSE II, di cui alla Deliberazione della G.C. n del 06/07/2018 Linee di indirizzo per l affidamento del servizio Accompagnamento sociale (P.A.S.)/gestione laboratorio Sociale Lorenteggio per l ambito territoriale Lorenteggio, connesso all attuazione del programma di Sviluppo Urbano Sostenibile, la cui diretta realizzazione è posta in carico alla Direzione di Progetto Sviluppo e Coordinamento Strategico Piano Periferie ; o il progetto Hub dell innovazione inclusiva nuovi servizi in aree degradate nell ambito dell Azione 3.1.d Asse III del PON-Metro Milano, la cui diretta realizzazione è posta in carico alla Direzione di Progetto Innovazione Economica e Sostegno all'impresa; o altri servizi già presenti sul territorio; 13

14 al fine di far meglio rilevare: la rispondenza della proposta progettuale con i bisogni emergenti del quartiere; le modalità di identificazione dei destinatari in relazione alla condizione di temporanea difficoltà economica e morosità abitativa; la costruzione di un percorso che abbia come esito finale la ricomposizione di una identità comunitaria, stimolando negli individui un senso di appartenenza al proprio quartiere e al proprio territorio; max 20 punti c. sostegno e promozione alla creazione della rete locale dei servizi, in una collaborazione pubblico/pubblico e pubblico/privato, terzo e quarto settore, imprese, associazioni del territorio, ecc.; max 10 punti 2. Qualità progettuale: Punteggio: max30 punti a. chiarezza e completezza della descrizione delle attività e dell intervento; max 5 punti b. adeguatezza delle misure di gestione, monitoraggio e valutazione dei risultati del progetto; max 5 punti c. carattere di innovatività dell approccio proposto per il conseguimento degli obiettivi; max 10 punti d. sostenibilità delle attività di progetto oltre il termine finale. max 10 punti 3. Qualità del soggetto proponente (beneficiario singolo o in partenariato), misurata in relazione alla competenza tecnica e all esperienza pregressa nella realizzazione di interventi a supporto dell inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati: Punteggio: max20 punti a. Esperienza pregressa con riferimento a percorsi di politica attiva rivolti a soggetti svantaggiati: almeno 60 mesi; 20 punti almeno 48 mesi; 10 punti almeno 36 mesi; 5 punti In caso di partenariato, il periodo di esperienza pregressa sarà sempre calcolata con riferimento ad uno solo dei soggetti (non viene effettuata la somma tra i diversi soggetti). Alla documentazione dovranno inoltre essere allegati i curricula in formato europeo dei componenti del gruppo di lavoro (il format europeo del CV è disponibile al seguente link). I punteggi verranno assegnati in base alla seguente griglia di valutazione: CRITERI DI VALUTAZIONE PESO PUNTEGGIO Efficacia potenziale degli interventi 50% Max 50 punti Qualità progettuale 30% Max 30 punti Qualità del soggetto proponente/partenariato 20% Max 20 punti I punteggi della valutazione tecnica sopra riportati saranno determinati attraverso la media dei coefficienti attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari, per ogni criterio, secondo la seguente tabella: SCALA DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE COEFFICIENTE Non valutabile 0 Parzialmente adeguato 0,30 Sufficiente 0,60 Discreto 0,70 Buono 0,80 Ottimo 1 14

15 Il proponente che non avrà totalizzato almeno 60 punti nel punteggio complessivo ed almeno: 30 punti per il criterio 1, 18 punti per il criterio 2 e 12 punti per il criterio 3, sarà escluso dalla gara. La valutazione delle offerte presentate avverrà mediante la seguente formula: C(a) = Σn [ Wi * V(a)i ] dove: C(a) n Wi V(a)i Σn = indice di valutazione dell offerta (a); = numero totale dei requisiti; = peso o punteggio attribuito al requisito (i); = coefficiente della prestazione dell offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno; = sommatoria. C.3.d Integrazione documentale La Commissione di valutazione si riserva la possibilità di richiedere eventuale documentazione integrativa indicando i termini di presentazione della stessa. Qualora la documentazione integrativa non pervenisse o fosse trasmessa non completa o conforme rispetto a quanto richiesto, la Commissione di valutazione deciderà in merito all ammissione del progetto alla valutazione. C.3.e Concessione dell agevolazione e comunicazione degli esiti dell istruttoria Terminata la valutazione dei progetti ritenuti ammissibili viene definita la graduatoria. I proponenti riceveranno una comunicazione via PEC in merito alla pubblicazione della graduatoria all indirizzo indicato in domanda. La graduatoria sarà pubblicata sul portale del Comune di Milano (Servizi online > Bandi e gare>avvisi) e sul portale di Regione Lombardia. C.4 Modalità e adempimenti per l erogazione della agevolazione C.4.a Adempimenti post concessione dell agevolazione Entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria al portale del Comune di Milano, il soggetto beneficiario (il capofila in caso di partenariato) deve trasmettere secondo modalità che verranno specificate in seguito, pena la decadenza del finanziamento: - l atto di formalizzazione di eventuale partenariato; - la comunicazione di avvio progetto e l atto di adesione. Le attività dovranno essere realizzate in coerenza col progetto e il piano dei conti approvato dal Comune di Milano e dovranno realizzarsi entro 24 mesi dalla data di avvio del progetto e comunque non oltre il 30 agosto 2021, salvo eventuale proroga debitamente approvata. Il mancato avvio del progetto nei tempi stabiliti dal presente Avviso (D.10 Riepilogo termini) determina la decadenza dal finanziamento. La rendicontazione finale del progetto dovrà essere prodotta entro 3 mesi dal termine delle attività e comunque entro il 30 novembre 2021, salvo eventuale proroga debitamente approvata. C.4.b Modalità e tempi di erogazione dell agevolazione Il finanziamento viene erogato secondo le modalità di seguito descritte. 15

16 Il riconoscimento dei servizi, presenti nel PIP, effettivamente erogati dal beneficiario avviene previa presentazione della Richiesta di liquidazione, allegata al Manuale di gestione e rendicontazione della misura (All. A6). Per procedere alla domanda di liquidazione è necessario che i servizi siano stati erogati e rendicontati in apposito modulo entro i termini previsti dal Manuale di gestione e rendicontazione della misura (All. 06). Una Richiesta di liquidazione può contenere più servizi erogati su PIP diversi, come previsto dal Manuale di gestione. Sarà cura del soggetto beneficiario o del capofila, in caso di partenariato, presentare la Richiesta di liquidazione. In caso di partenariato, in relazione alla richiesta di liquidazione delle indennità di partecipazione ai servizi, gli operatori che hanno preso in carico i destinatari ed attivato i PIP si fanno carico di anticipare l erogazione delle indennità di partecipazione ai destinatari e sarà cura del capofila richiedere successivamente il rimborso al Comune di Milano. Gli operatori che erogano i servizi agiscono nell ambito di un rapporto di natura concessoria/autorizzatoria per la gestione di un servizio di rilievo pubblicistico e, dunque, di interesse generale. Le erogazioni verso gli operatori costituiscono finanziamenti pubblici, ai sensi dell art. 12 della L.241/90, e sono finalizzati a fornire servizi nei confronti di destinatari meritevoli di attenzione sociale che fruiranno delle prestazioni rese dal beneficiario del finanziamento (cfr. circolare dell Agenzia delle Entrate n.20/e dell 11/05/2015). Il beneficiario del presente avviso non può ricevere altre forme di compenso da parte di soggetti pubblici o privati per l erogazione degli stessi servizi. Ai sensi del presente Avviso non possono erogare servizi, nonché percepire incentivi o aiuti, anche indiretti, le società, gli enti e singoli professionisti che, a qualsiasi titolo, prestano servizi di consulenza e assistenza tecnica a favore delle Autorità coinvolte nell attuazione, controllo, certificazione e sorveglianza del POR FSE La rendicontazione finale per il progetto di cui al presente Avviso dovrà essere prodotta entro il 30 novembre 2021, salvo eventuale proroga debitamente approvata. A seguito di verifiche che verranno svolte anche in loco, il Comune di Milano autorizza il pagamento, previa acquisizione della seguente documentazione: Il documento di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità, acquisito d ufficio dal Comune di Milano, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall art. 6 del Decreto del del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del ). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l importo corrispondente all inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis). La documentazione antimafia. Il beneficiario, o il soggetto capofila in caso di partenariato, ai fini delle concessioni di agevolazioni concesse superiori a deve presentare il modulo antimafia da scaricare dal sito internet della Prefettura di competenza ai sensi di quanto disposto dal D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 in materia di antimafia, debitamente compilato e sottoscritto mediante apposizione di firma digitale o elettronica del legale rappresentante. Tale documento non deve essere acquisito nel caso di rapporti tra i soggetti pubblici di cui all art. 83, comma 1 del D. Lgs. 159/2011. L esito positivo della verifica in tema di certificazione antimafia comporterà la decadenza dall agevolazione. 16

17 Nel caso in cui: la richiesta di liquidazione non fosse pienamente completa della documentazione di cui sopra necessaria, il Comune di Milano potrà chiedere chiarimenti/integrazione della documentazione ovvero, nel caso i rilievi non potessero essere superati, potrà non riconoscere in toto o in parte l importo rendicontato e di conseguenza non procedere all erogazione o ridurre la somma da erogare; le verifiche, anche in loco, accertino che le attività non sono state realizzate o sono state attuate in maniera parziale, o difforme da quanto previsto, il Comune di Milano potrà procedere alla revoca totale o parziale del finanziamento e al recupero delle somme indebitamente percepite dal beneficiario. Per il dettaglio degli adempimenti e delle procedure relative alla gestione, monitoraggio e rendicontazione si rinvia al Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. 06). C.4.c Caratteristiche della fase di rendicontazione Le attività afferenti al progetto di cui al presente Avviso prevedono l attivazione di Piani di intervento Personalizzati - PIP contenenti servizi formativi e servizi al lavoro erogati e rendicontati dagli operatori accreditati da Regione Lombardia per l erogazione dei servizi al lavoro e alla formazione (sez. A e B). L accreditamento deve avere carattere definitivo. I PIP devono essere articolati in servizi al lavoro e servizi alla formazione, erogabili fino a un massimo di 3.000,00, riconosciuti a processo nel rispetto degli Standard minimi dei Servizi precedentemente citati come sintetizzato nella seguente tabella: Area servizio Servizio Modalità svolgimento attività Servizi di base Accoglienza e accesso ai servizi Individuale Servizi di accoglienza e orientamento Servizi di consolidamento delle competenze Durat a min. in ore Durata max in ore Costo orario standard - Colloquio specialistico Individuale Definizione del percorso Individuale - Bilancio di competenze Individuale ,00 Analisi delle propensioni e delle Individuale ,00 attitudini all imprenditorialità Creazione rete di sostegno Individuale ,00 Orientamento e formazione alla Individuale ,00 ricerca attiva del lavoro di gruppo 15,00 Accompagnamento continuo Individuale 1 2h/m* 31,00 Coaching - max 3 persone Individuale 9 13h/m* 35,00 di gruppo 15,00 Tutoring e accompagnamento al Individuale ,00 tirocinio / work experience Certificazione delle competenze Individuale ,75 acquisite in ambito non formale e informale Promozione di conoscenze specifiche di gruppo ,00 nell ambito della gestione di impresa max 3 persone Formazione permanente di gruppo 8 nessuna 13,34 3 Formazione di specializzazione di gruppo 40 nessuna 13,34 4 Quota massima a persona 3.000,00 3 Costo orario standard finanziabile riferito alle sole attività di aula (minimo 2 persone). 4 Costo orario standard finanziabile riferito alle sole attività di aula (minimo 2 persone). 17

18 Con la rendicontazione dei servizi il beneficiario fornisce evidenza al Comune di Milano delle ore effettivamente erogate nell apposito modulo del sistema informativo. La rendicontazione dei servizi è condizione indispensabile per la creazione della Richiesta di liquidazione degli stessi da parte del beneficiario del progetto (dal capofila in caso di partenariato). I dati imputati e i tempi di rendicontazione devono essere coerenti con quanto previsto dal Manuale di Gestione e rendicontazione (All. 06). Ogni destinatario percepirà un Indennità di partecipazione, fino ad un massimale di ( 0,66 periodico di indennità per ogni euro di politica attiva effettivamente seguita e fruita dal destinatario. Tale indennità è proporzionale ai servizi a processo effettivamente fruiti entro il periodo di vigenza del PIP, rendicontati ed inseriti in una richiesta di liquidazione inviata al Comune di Milano come definito nel Manuale di gestione e rendicontazione della misura (All. 06). Il beneficiario che ha attivato il PIP si farà carico di anticipare l erogazione dell indennità e degli adempimenti fiscali connessi ai sensi del Testo Unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R del 22 dicembre del 1986 n. 917 e ss.mm.ii. Il beneficiario del progetto (capofila in caso di partenariato), procederà, successivamente, con la richiesta di rimborso dell indennità al Comune di Milano nei termini e modalità previste nel Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. 06). C.4.d Variazioni progettuali e rideterminazione dei contributi Non sono consentite variazioni progettuali. Si rimanda al Manuale di Gestione e rendicontazione della misura (All. 06) per il dettaglio degli adempimenti e delle procedure relative alle variazioni dei singoli servizi. 18

19 D.1 Obblighi dei soggetti beneficiari D. DISPOSIZIONI FINALI Conservazione dei documenti I beneficiari sono tenuti a conservare tutta la documentazione relativa alla realizzazione del progetto e attestante la spesa sostenuta per il personale coinvolto nel rispetto delle disposizioni dell art. 140 del Regolamento (UE) 1303/2013 e delle ulteriori disposizioni contenute nelle Indicazioni operative per la rendicontazione allegate al Decreto di approvazione del presente Avviso. Per maggiori informazioni sugli obblighi di conservazione della documentazione si rimanda a quanto previsto nel Manuale di Gestione. Comunicazione e informazione degli interventi finanziati dal POR FSE I beneficiari devono inoltre attenersi alle vigenti disposizioni europee in tema di informazione e pubblicità contenute nel Reg. (UE) n.1303/2013 Allegato XII punto 2.2. Responsabilità dei beneficiari e nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione. Per il corretto adempimento di tutti gli obblighi in materia di informazione e comunicazione, i beneficiari sono tenuti ad attenersi alle indicazioni per la pubblicità e la comunicazione degli interventi finanziati dal POR FSE che sono contenute nelle Brand Guidelines Beneficiari e negli ulteriori strumenti messi a disposizione da Regione Lombardia nella sezione Comunicare il programma del sito della programmazione europea Fondo Sociale Europeo di Regione Lombardia In particolare i beneficiari assicurano che: i partecipanti siano informati in merito al sostegno del Fondo Sociale Europeo per la realizzazione dei progetti; qualsiasi documento relativo al progetto contenga una dichiarazione da cui risulti che il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Con l'accettazione del finanziamento il beneficiario acconsente alla pubblicazione sul portale del Comune di Milano (Servizi online > Bandi e gare>avvisi), sul sito di Regione Lombardia e sul sito nazionale dei dati da includere nell elenco delle operazioni finanziate pubblicato ai sensi dell art. 115, paragrafo 2 del Reg. (UE) 1303/2013. Per quanto non previsto dal presente Avviso, si fa riferimento alle norme europee, nazionali e regionali vigenti. Il Comune di Milano si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero necessarie. D.2 Decadenze, revoche e rinunce dei soggetti beneficiari In caso di inosservanza ed inadempienza delle disposizioni, delle prescrizioni e di tutti gli obblighi, inclusi quelli di informazione e comunicazione, e dei divieti previsti dal presente Avviso pubblico, il Comune di Milano si riserva di dichiarare la decadenza dal beneficio non liquidando il finanziamento pubblico oppure, se le somme sono già state erogate, di provvedere alla revoca e adottare azioni di recupero/compensazione delle somme indebitamente percepite. A seguito dell approvazione della graduatoria, eventuali rinunce alla partecipazione al progetto da parte del beneficiario (o capofila dell eventuale partenariato) devono pervenire a mezzo PEC all indirizzo: mercatodellavoro@pec.comune.milano.it. 19

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