BOZZA ELABORATA IN LINEA TECNICA DAI SERVIZI AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA E DI ASTI

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1 PROTOCOLLO D INTESA IN ORDINE ALLA COOPERAZIONE ALESSANDRIA-ASTI PER SOLUZIONI GESTIONALI ED IMPIANTISTICHE CONGIUNTE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI BOZZA ELABORATA IN LINEA TECNICA DAI SERVIZI AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA E DI ASTI

2 COOPERAZIONE ALESSANDRIA-ASTI PER SOLUZIONI GESTIONALI ED IMPIANTISTICHE CONGIUNTE DEL SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI: - UTILIZZO DI IMPIANTI DI SMALTIMENTO IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA; - SOLUZIONI GESTIONALI CONGIUNTE E REALIZZAZIONE DI UN EVENTUALE IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE NEL COMUNE DI ASTI; - SOLUZIONE DI EMERGENZA PER LO SMALTIMENTO DELLA FRAZIONE ASTIGIANA DA DESTINARE IN DISCARICA, ALL ESAURIMENTO DELL IMPIANTO DI CERRO TANARO NELLE MORE DELL ATTIVAZIONE DELLE SOLUZIONI GESTIONALI ED IMPIANTISTICHE CONCORDATE. PROTOCOLLO D INTESA PRELIMINARE AD UN ACCORDO DI PROGRAMMA L anno duemilaotto, del mese di, il giorno alle ore in presso la sede dell Amministrazione Provinciale di.., tra: - La Provincia di Alessandria, nella persona del... - la Provincia di Asti, nella persona del Presidente Maria Teresa ARMOSINO; - il Comune di Asti, nella persona del Sindaco Giorgio GALVAGNO; - l ATO Rifiuti di Alessandria, nella persona del Presidente Piercarlo BOCCHIO; - l ATO Rifiuti Bacino Astigiano C.B.R.A., nella persona del Presidente Massimo PADOVANI; PREMESSO CHE a) Rappresentano obiettivi prioritari sia la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, sia la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti mediante il riutilizzo, il reimpiego ed il riciclaggio, nonché altre forme di recupero; b) Subordinatamente a quanto al punto precedente, in stretta attuazione delle Linee Programmatiche adottate dalla Regione Piemonte con D.G.R. 5 febbraio 2007, n , deve essere attivata ogni iniziativa atta alla valorizzazione della frazione di rifiuti residuale a valle di dette attività prioritarie, con processi industriali di trasformazione mediante impianti 1

3 tecnologicamente avanzati ed all avanguardia sotto il profilo della tutela dell ambiente e della salute umana (tali da renderli sostanzialmente equivalenti per impatto ambientale ad altri impianti industriali che prevedono analoghi processi di trasformazione), in modo da ricavare beni economicamente significativi per la comunità locale (produzione di energia elettrica ed utilizzo domestico o produttivo dell eventuale calore cogenerato) ed al contempo a ridurre altre fonti di inquinamento attualmente esistenti (riduzione del consumo di energia da fonti non rinnovabili); c) Il vigente Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) prevede la costituzione di ambiti ottimali al fine della gestione autosufficiente del ciclo integrato dei rifiuti urbani; d) In data 22 febbraio 2008, è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per la costituzione e le attività di programmazione di un unico ATO (di seguito indicato con la forma abbreviata di ATO 2 ) tra gli attuali ATO delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli e sono stati avviati i lavori del Comitato tecnico/politico ivi previsto, composto dai rappresentati della Regione, delle Province e degli ATO firmatari, comprendenti anche la valutazione delle tecnologie di valorizzazione dei rifiuti e delle connesse ipotesi impiantistiche; e) Nell ambito dei sopraccitati lavori del Comitato tecnico/politico si è delineata l ipotesi di realizzare un impianto di valorizzazione presso il territorio della Provincia di Asti, al servizio di una parte dell ATO 2; in relazione a tale ipotesi, la Provincia ed il Comune di Asti hanno adottato formale atto di disponibilità (D.G.P. n. 254 del 15 settembre 2008 e D.G.C. n. 439 del 16 settembre 2008) ad ospitare detto impianto di valorizzazione della componente dei rifiuti urbani residuale dal ciclo di differenziazione/riutilizzo/reimpiego/riciclaggio/recupero (non energetico); f) Nell ottica del sopracitato Protocollo d Intesa interprovinciale si è ritenuto opportuno, in via propedeutica ed integrativa rispetto al medesimo, sviluppare utili sinergie tra le Province di Alessandria e di Asti, contermini ed appartenenti al medesimo costituendo ATO 2; g) Tali sinergie sono da ritenersi in ogni caso opportune anche nell ipotesi di ridefinizione dell ATO 2 con soluzioni che prevedano il suo frazionamento rispetto all attuale configurazione indicata al punto d), rappresentando in tal caso elementi utili per tale ridefinizione; h) Il progetto dell eventuale impianto di valorizzazione dovrà essere sottoposto alle opportune valutazioni nelle competenti sedi in particolare per quanto riguarda la localizzazione, la tecnologia da adottarsi ed il dimensionamento in relazione all effettivo fabbisogno delle due Province nonché di altra parte del territorio del costituendo ATO 2 2

4 secondo quanto verrà indicato dalla Regione Piemonte nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti in corso di revisione; i) Quanto sopra è stato verificato positivamente nel contesto dei lavori del Comitato tecnico/politico di cui al punto d) ed è pertanto coerente con la revisione in atto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e più in generale con gli indirizzi della Regione Piemonte relativi al sistema di gestione dei rifiuti; j) Il presente protocollo è altresì utile al fine di definire una soluzione temporanea idonea e praticabile sotto il profilo giuridico, tecnico ed economico, consistente nell accordo di conferimento presso impianti della Provincia di Alessandria della relativa frazione di rifiuti astigiana; k) E necessario prevedere che tale soluzione temporanea, a fronte delle cointeressenze della Provincia di Alessandria nella realizzazione delle soluzioni gestionali concordate e nella gestione dell eventuale impianto di valorizzazione della Provincia di Asti come saranno definite nell Accordo di Programma di cui al punto successivo, avvenga applicando tariffe minime rispetto all attuale assetto dei costi dei due ambiti territoriali in modo tale da tendere all annullamento di aggravi economici per gli Enti ed i cittadini delle due Province rispetto all attuale configurazione dei costi (fatte salve variazioni indipendenti dal presente contesto, compresa l entrata in vigore della tariffa unica di ATO stabilita dalla Regione Piemonte con le già citate Linee Programmatiche adottate con D.G.R. 5 febbraio 2007, n ) l) Il presente Protocollo ha natura provvisoria e propedeutica alla sottoscrizione di un Accordo di Programma per il quale è opportuno definire la tempistica di redazione, approvazione e sottoscrizione da ritenersi impegnativa per gli Enti sottoscritti; m) E opportuno stabilire che, parallelamente alla redazione dell Accordo di Programma ed anche al fine di ponderarne i contenuti, si preveda la redazione di uno Studio tecnicoeconomico per la valutazione, nel quadro del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, di tutte le possibili modalità di valorizzazione energetica della frazione residuale dei rifiuti da realizzarsi in forma congiunta contenente le relative ipotesi di piani industriali e l analisi tecnico-economica delle eventuali soluzioni impiantistiche connesse; n) Contestualmente allo Studio tecnico-economico di cui al punto precedente si dovrà procedere alla redazione di un Documento di valutazione amministrativo-procedurale per la realizzazione delle soluzioni gestionali individuate nonché dell eventuale impianto di valorizzazione di Asti; 3

5 o) L attuale fase evolutiva della normativa regionale, con ridefinizione delle competenze in capo ai vari Enti, anche in attuazione del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., potrebbe rendere eventualmente necessaria, in esito a tale fase, la revisione del presente Protocollo, delle procedure attivate e degli atti adottati in conseguenza del medesimo, pur se limitatamente ad aspetti formali e ferma restando la sostanza degli accordi qui definiti; p) Sono in ogni caso fatti salvi gli esiti delle successive valutazioni e procedure amministrative previste dalle normative in vigore in capo a altri Enti ed Organi anche interni ai soggetti sottoscritti; CON L OBIETTIVO PRINCIPALE DI q) attuare sinergie interprovinciali di lungo periodo coerenti con la realizzazione del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani di area vasta previsto dalle vigenti normative e dagli atti programmatici e di indirizzo approvati o in corso di redazione da parte della Regione Piemonte; r) prevenire ed evitare situazioni di emergenza provinciale nello smaltimento dei rifiuti intesa come soluzioni obbligate sotto il profilo delle scelte operativo-gestionali comportanti dinamiche economiche negative per gli Enti e la collettività locale; SI CONCORDA 1. di confermare quanto in premessa quale parte integrante e sostanziale del Protocollo; 2. di perseguire e proporre nelle opportune sedi e presso i competenti Enti ed Organi la cooperazione per realizzazione di soluzioni impiantistico-gestionali congiunte compreso un eventuale IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE ENERGETICA della componente dei rifiuti urbani residuale dal ciclo di differenziazione/riutilizzo/reimpiego/riciclaggio/recupero (non energetico), da realizzarsi nel territorio del Comune di Asti in sinergia tra la Provincia di Alessandria e di Asti e le rispettive Associazioni di Ambito Territoriale Ottimale nel caso la realizzazione di tale impianto risulti opportuna dalle risultanze dello studio di cui al punto 9 e secondo la tecnologia ivi individuata; 3. che quanto sopra avvenga in piena coerenza con quanto stabilito dalla Deliberazione della Giunta Provinciale di Asti n. 254 del 15 settembre 2008 e dalla Deliberazione della Giunta Comunale di Asti n. 439 del 16 settembre 2008 citate in premessa ed allegate quali parti integranti e sostanziali del presente Protocollo, ed in particolare che l eventuale impianto di valorizzazione impieghi SOLUZIONI TECNOLOGICHE AVANZATE sotto il profilo della tutela dell ambiente e della salute umana e tali da ricavare beni economicamente significativi per la 4

6 comunità locale (produzione di energia elettrica ed utilizzo domestico o produttivo dell eventuale calore cogenerato), riducendo al contempo altre fonti di inquinamento attualmente esistenti; 4. che il DIMENSIONAMENTO di detto eventuale impianto avvenga strettamente in relazione all effettivo fabbisogno delle due Province nonché di altra parte del territorio del costituendo ATO 2 di cui in premessa nei limiti di quanto sarà indicato dalla Regione Piemonte nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti in corso di revisione e comunque secondo le risultanze dello studio di cui al punto 9; 5. che LA REALIZZAZIONE DELLE SOLUZIONI GESTIONALI E LA GESTIONE DELL EVENTUALE IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE avvenga in sinergia tra le due Province secondo accordi di cointeressenza da definirsi puntualmente nell Accordo di Programma di cui punto 10; 6. che, in ogni caso, le due Province conferiranno all eventuale impianto di valorizzazione di Asti e ad idoneo impianto di smaltimento situato nella provincia di Alessandria le relative frazioni di rifiuto prodotte sui rispettivi territori in CONDIZIONI ECONOMICHE ED OPERATIVE DI RECIPROCITÀ ed in particolare: 6.1 le due Province conferiranno ALL EVENTUALE IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE DI ASTI la relativa frazione prodotta sui rispettivi territori al costo di impianto e dunque al medesimo costo, senza differenze di provenienza ad esclusione dei costi di trasporto; 6.2 analogamente a quanto al punto precedente, le due Province conferiranno AD UN IMPIANTO DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI SITO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA, da individuarsi tra quelli esistenti od in progetto, la relativa frazione non altrimenti utilizzabile prodotta sui rispettivi territori al costo di impianto e dunque al medesimo costo, senza differenze di provenienza, esclusi i costi di trasporto; nei periodi di eventuale indisponibilità dell impianto di smaltimento si adotteranno soluzioni temporanee di smaltimento comunque a parità di condizioni economiche per i rifiuti provenienti dalle due Province; 7. che i RESIDUI DEL PROCESSO DI VALORIZZAZIONE non altrimenti utilizzabili verranno destinati ad idonei impianti di stoccaggio attualmente esistenti o da realizzarsi nel territorio della Provincia di Alessandria, senza differenze di costo rispetto alla provenienza dai territori delle due Province dei rifiuti valorizzati a monte; i residui eventualmente classificati come pericolosi ai sensi di legge verranno conferiti presso idonei impianti anche esterni al territorio delle due Province; 5

7 8. che la condizione di reciprocità concordata al punto 6.2 sarà applicata anche nel caso di ESAURIMENTO DELLA CAPACITÀ DELL IMPIANTO DI CERRO TANARO, in anticipo rispetto all attivazione delle soluzioni gestionali concordate e dell eventuale impianto di valorizzazione di Asti, per tutto il periodo transitorio necessario a partire dalla data dell Accordo di Programma di cui al punto 9 fino alla suddetta attivazione; la differenza tra il costo di smaltimento applicato in ottemperanza a tale condizione di reciprocità ed il costo normalmente applicato ai conferimenti da fuori provincia in impianti di smaltimento della provincia di Alessandria sarà compensata nell ambito delle cointeressenze di cui al punto 5 come saranno definite dall Accordo di Programma; 9. di stabilire il seguente cronoprogramma per la definizione delle soluzioni gestionali congiunte e l eventuale realizzazione di un impianto di valorizzazione in Asti: TERMINI IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE DI ASTI STUDIO TECNICO-ECONOMICO DELLE MODALITA DI VALORIZZAZIONE CUMULATIVI A PARTIRE DAL PROTOCOLLO 8 MESI ENERGETICA DELLA FRAZIONE RESIDUA DEI RIFIUTI (*) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE AMMINISTRATIVO-PROCEDURALE PER 8 MESI LA REALIZZAZIONE DELLE SOLUZIONI GESTIONALI CONGIUNTE E DELL EVENTUALE IMPIANTO DI VALORIZZAZIONE IN ASTI (*) LOCALIZZAZIONE E PROGETTAZIONE DELL EVENTUALE IMPIANTO 28 MESI (**) VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONE DELL EVENTUALE IMPIANTO 52 MESI (**) REALIZZAZIONE E COLLAUDO DELL EVENTUALE IMPIANTO 76 MESI (**) (*) lo studio contiene le relative ipotesi di piani industriali e l analisi tecnico-economica delle eventuali soluzioni impiantistiche connesse; (**) termine indicativo soggetto a valutazione ed eventuale ridefinizione a seguito dello studio di cui alla prima fase; 10. che il Presente protocollo riveste natura provvisoria e propedeutica rispetto a specifico ACCORDO DI PROGRAMMA con i seguenti contenuti minimi: 10.1 sviluppo degli indirizzi contenuti del presente protocollo (da ritenersi vincolanti); 10.2 definizione di opportuni cronoprogrammi oltre a quelli già concordati con il presente Protocollo, eventualmente meglio articolati; 6

8 10.3 definizione degli accordi economico-finanziari e delle relative configurazioni giuridiche per realizzare le cointeressenze delle due Province sia per la realizzazione delle soluzioni gestionali congiunte che per la gestione dell eventuale impianto di valorizzazione; 10.4 indicazioni relative alla situazione impiantistica della Provincia di Alessandria relativamente alla frazione di rifiuto da inviare allo smaltimento; 10.5 definizione del minor costo di smaltimento applicato alla Provincia di Asti in condizioni di reciprocità ai conferimenti anticipati rispetto all attivazione delle soluzioni gestionali ed all entrata in funzione dell eventuale impianto di valorizzazione, da compensarsi come indicato al punto 8 ovvero, nel caso di mancata realizzazione dell impianto, se previsto, da recuperarsi con tempi e modalità da stabilirsi nell Accordo di programma in oggetto; da svilupparsi secondo la seguente tempistica: TERMINI ACCORDO DI PROGRAMMA ALESSANDRIA-ASTI REDAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA CUMULATIVI A PARTIRE DAL PROTOCOLLO 8 MESI (contestualmente alla redazione dello STUDIO TECNICO-ECONOMICO E DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE AMMINISTRATIVO-PROCEDURALE di cui al punto 8 APPROVAZIONE-PUBBLICAZIONE-SOTTOSCRIZIONE ACCORDO DI 9 MESI PROGRAMMA 11. che ad A.R.AL. S.p.A., Cosmo, SRT e G.A.I.A. S.P.A., nel contesto delle attività e procedure di cui ai punti precedenti, oltre all espletamento di quanto eventualmente di propria competenza vi è previsto e fatta salva l applicazione delle disposizioni di legge in materia di competenza delle società di gestione degli impianti, in qualità di soggetti operativi dei rispettivi sistemi provinciali di gestione dei rifiuti dotati delle necessarie competenze tecniche e conoscenze impiantistiche, sarà richiesto di SUPPORTARE TECNICAMENTE LE PROVINCE nell attività conseguente all attuazione del presente protocollo; 7

9 12. di costituire un STAFF TECNICO PER IL MONITORAGGIO della realizzazione del presente protocollo con il compito di riferire costantemente ai rappresentanti dei soggetti sottoscrittori e con l obbligo, sia collegiale sia in capo a ciascun suo componente, al fine di realizzare quanto concordato nei termini stabiliti, di porre in essere ogni atto ed attività tecnico-amministrativa di propria competenza ovvero di rappresentare con sollecitudine ai rispettivi rappresentanti dei soggetti sottoscrittori la necessità di adottare urgentemente atti da parte dei soggetti medesimi, anche redigendone proposte; lo Staff sarà composto dai Dirigenti dei Servizi Ambiente della Provincia di Alessandria e di Asti, dal Dirigente del Servizio Ambiente del Comune di Asti, da un tecnico dell ATO di Alessandria e da un tecnico dell ATO Asti designato dai rispettivi Presidenti; allo STAFF potranno essere chiamati a partecipare i Direttori di A.R.AL. S.p.A., Cosmo, SRT e G.A.I.A. S.p.A. per quanto al punto 11; 13. che gli eventuali incarichi e consulenze che dovessero rendersi necessari per l espletamento delle attività previste ai punti 9 e 10 saranno affidati in accordo tra le due Province; 14. che il presente protocollo ha VALIDITÀ sino alla sottoscrizione dell Accordo di Programma di cui al punto 9; IMPEGNANDOSI per le rispettive competenze di legge e nelle opportune sedi a perseguire sotto ogni forma gli obiettivi e le azioni sopra indicate attuando le relative procedure ed attività nel rispetto dei tempi ivi stabiliti procedendo, se del caso, a procedere senza indugio all aggiornamento degli atti di pianificazione e programmazione di rispettiva competenza, anche tenendo conto dell attuale assetto e ripartizione delle competenze tra i soggetti sottoscrittori e delle eventuali variazioni alle medesime per effetto delle modifiche in itinere alle normative nazionali e regionali; Letto, confermato e sottoscritto dai rappresentanti degli Enti di cui in premessa. PROVINCIA DI ASTI PROVINCIA DI ALESSANDRIA 8

10 COMUNE DI ASTI ATO RIFIUTI DI ALESSANDRIA ATO RIFIUTI BACINO ASTIGIANO C.B.R.A. 9

11 MONITORAGGIO POLITICO In premessa: dopo il capoverso o) aggiungere il seguente capoverso: << E opportuno garantire il costante coinvolgimento delle forze politiche rappresentate nei Consigli delle Province di Alessandria e Asti e del Comune di Asti;>> Nel dispositivo: dopo il punto 11 inserire il seguente punto: << di costituire un GRUPPO DI MONITORAGGIO costituito dai capigruppo consiliare della Provincia di Alessandria, della Provincia di Asti, del Comune di Asti integrato dai Presidenti degli ATO Rifiuti con il compito di seguire la realizzazione del presente protocollo e di valutare gli studi ed i documenti di cui al punto 9 e 10>> 10

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