LA GIUNTA PROVINCIALE. delibera

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA GIUNTA PROVINCIALE. delibera"

Transcript

1 68 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom Ciò premesso, si esprime alla Giunta provinciale, in ordine all argomento in oggetto, parere favorevole all approvazione della variante al piano regolatore del Comune di Borgo Valsugana.. Relativamente alle osservazioni sopra riportate, si prende quindi atto della valutazione tecnica formulata dal Servizio provinciale VT n. 72/08 di data 10 novembre 2008 sopra richiamata condivisa dall Amministrazione comunale e, sulla base delle indicazioni espresse dal Servizio urbanistica e tutela del paesaggio nella valutazione tecnica n VPC di data 22 gennaio 2009, si propone l approvazione della variante definitivamente adottata. Ai fini della LP 14 giugno 2005, n. 6 (Nuova disciplina dell amministrazione dei beni di uso civico), si precisa che, con comunicazione prot. n di data 25 settembre 2008 l Amministrazione comunale di Borgo Valsugana ha dichiarato che la variante adottata Non riguarda il mutamento di destinazione di beni di uso civico. Ciò premesso, omissis LA GIUNTA PROVINCIALE delibera 1) di approvare, con le prescrizioni di cui in premessa, la variante al piano regolatore generale di Borgo Valsugana adottata in via definitiva con verbale di deliberazione del Consiglio comunale n. 57 di data 15 dicembre 2008 negli atti allegati alla deliberazione consiliare predetta; 2) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige ed il deposito degli atti presso la sede comunale a norma di legge. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L. DELLAI LA DIRIGENTE DEL SERVIZIO SEGRETERIA DELLA GIUNTA ED ELEZIONI P. GENTILE [BO L015 ] AGENZIA DEL LAVORO 21 gennaio 2009, n. 8 Documento dei criteri di politica del lavoro per il triennio obiettivo 6 - azione 13 - a prestito d onore approvazione del regolamento di attuazione - attivazione 1 iniziativa 1 Finalità L iniziativa mira alla promozione della piccola impresa, con l obiettivo immediato di favorire l avvio di imprese promosse da soggetti inoccupati o disoccupati e quello più mediato di sensibilizzare il tessuto produttivo ai valori dell imprenditorialità, e tutto ciò attraverso un attività formativa ed interventi finanziari. La responsabilità dell applicazione del processo di finanziamento di seguito illustrato è dell Agenzia del lavoro di Trento, sia per quanto attiene alle fasi realizzate direttamente, sia per quelle che saranno delegate ad enti terzi. Non è prevista la possibilità di cumulare la presente iniziativa con altri interventi di sostegno all attività autonoma promossi dall Agenzia del lavoro o con analoghe iniziative rivolte agli stessi beni d investimento. 2 Descrizione delle modalità generali di accesso L accesso alle agevolazioni prevede le modalità più dettagliatamente descritte in seguito: - presentazione di una istanza da parte di chi intende beneficiare delle agevolazioni previste per l avviamento di un attività di lavoro autonomo in forma imprenditoriale, la quale dovrà esplicitare l idea d impresa; - verifica di accoglibilità sui requisiti formali; - valutazione di ammissibilità al percorso di orientamento e formazione;

2 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom modulo di orientamento e selezione; - frequenza di un corso di formazione alla gestione di attività di lavoro autonomo; - valutazione del progetto per l ammissione alle agevolazioni; - se positive tutte le valutazioni, autorizzazione alla concessione del finanziamento e del servizio di tutoraggio; - assegnazione delle agevolazioni finanziarie e del servizio di tutoraggio; - tutoraggio nella fase di start-up dell iniziativa; - monitoraggio preventivo ed erogazione dei finanziamenti; - monitoraggio successivo e controllo di gestione. 3 Soggetti abilitati a presentare la domanda La domanda di accesso alle agevolazioni può essere presentata da persone che intendano costituire una nuova attività autonoma in forma imprenditoriale sotto forma di ditta individuale, società di persone o piccola cooperativa. Possono inoltrare domanda per ottenere le agevolazioni i soggetti che alla data della presentazione della stessa: a) siano residenti e domiciliati nella Provincia Autonoma di Trento; b) abbiano compiuto il diciottesimo anno d età; c) non risultino ricoprire la posizione prevalente di studente (Es. iscritti ordinari a facoltà di laurea, a scuole medie di secondo grado, ecc.); d) presentino uno stato di disoccupazione o inoccupazione alla data di presentazione della domanda. Lo stato di disoccupazione o inoccupazione deve essere riscontrabile attraverso l iscrizione all elenco anagrafico dei lavoratori presso il Centro per l impiego di competenza territoriale. Non possono comunque presentare domanda coloro che, pur risultando nello stato di cui sopra (Disoccupati o inoccupati), sono titolari di rapporti di lavoro dipendente, a tempo determinato o indeterminato, anche a tempo parziale o in cassa integrazione, i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito; i soggetti che risultano iscritti ad albi o ordini professionali, i titolari di partita IVA negli ultimi tre anni, anche se non movimentata, gli imprenditori, famigliari (Nel caso di impresa famigliare) e coadiutori di imprenditori; e) non abbiano avuto protesti per assegni o cambiali negli ultimi cinque anni; f) non siano coinvolti in procedure concorsuali in corso in qualità di soci, garanti, fideiussori, ecc.; g) non abbiano riportato condanne penali, anche se non passate in giudicato, per delitti dolosi, semprechè non sia intervenuta la riabilitazione; h) non siano sottoposti a misure di prevenzione e di sicurezza; i) non siano interdetti o inabilitati; l) non abbiano già ottenuto finanziamenti pubblici o con garanzia pubblica per la medesima iniziativa; m) abbiano la cittadinanza in uno dei Paesi appartenenti all Unione Europea; n) non siano stati, negli ultimi tre anni, titolari di un attività di lavoro autonomo o siano soci di società a qualsiasi titolo, ad eccezione del possesso di azioni di società quotate in borsa. Nel caso di società o di piccola cooperativa tutti i soci devono essere in possesso dei requisiti su indicati. Viene fatta eccezione per le società e le cooperative che siano formate esclusivamente da donne, nel cui caso è sufficiente che la maggioranza di esse possegga i requisiti soggettivi richiesti. 4 Caratteristiche della domanda La domanda di accesso al prestito dovrà essere formulata su un modello appositamente predisposto e spedita a mezzo raccomandata a/r o consegnata a mano presso la sede dell Agenzia del lavoro - via R. Guardini Trento. 5 Limiti alla presentazione di domande Ciascuna persona non potrà presentare più di una domanda. Le domande potranno essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige. Il termine finale di presentazione delle domande è fissato allo scadere del 30 giorno successivo al termine iniziale.

3 70 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom Per le domande inviate a mezzo posta, con raccomandata a ricevuta di ritorno, farà fede il timbro a data dell ufficio postale accettante. 6 Requisiti professionali dei soggetti I richiedenti devono dimostrare di avere le attitudini e capacità idonee per l attività da svolgere. A tale riguardo saranno valutate professionalità specifiche acquisite attraverso periodi di apprendistato, contratti di formazione lavoro, titoli di studio aventi efficacia legale, frequenza positiva di corsi di formazione, esperienze di lavoro o quant altro attinente. 7 Requisiti oggettivi dell iniziativa L iniziativa presentata dovrà tassativamente rispettare i seguenti requisiti: 1. forma giuridico-organizzativa: ditta individuale, società di persone o piccola cooperativa; 2. sede dell attività nell ambito del territorio della Provincia di Trento; 3. occupazione principale e prevalente per il soggetto in possesso dei requisiti di cui al punto 3. 8 Beneficiari effettivi del prestito Nel caso in cui la domanda presentata sia stata accettata ed il progetto d impresa, predisposto durante il percorso formativo, venga valutato positivamente, sarà concesso il finanziamento direttamente alla neo costituita impresa. Il proponente, durante il periodo intercorrente tra la data della domanda e l avvio definitivo dell attività, dovrà necessariamente mantenere lo stato di disoccupazione e inoccupazione. 9. Termini per l apertura della P. IVA e l avvio attività - la posizione Iva, relativa all attività da intraprendere, potrà essere aperta esclusivamente ad avvenuta conclusione del percorso di orientamento e formazione; - l avvio dell attività, riscontrabile formalmente dalla visura ordinaria della CCIAA di Trento, potrà avvenire successivamente alla data di approvazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni da parte dell Agenzia del lavoro. 10 Settori economici e tipologie di attività ammessi Tutti i settori economici, ad esclusione delle tipologie di attività avviate mediante: - contratti di affiliazione, come per es. il franchising; - subentro d azienda; - procacciatori d affari; - agenti di commercio. 11 Condizioni e limiti del finanziamento Sono ammessi i progetti che prevedano immobilizzazioni iniziali, per macchinari ed attrezzature, non superiori a ,00 Euro. La composizione dell agevolazione finanziaria prevista per la realizzazione dell investimento è così strutturata: finanziamento pubblico agevolato fino a ,00 Euro; di cui massimo ,00 Euro a fondo perduto e massimo ,00 Euro come prestito agevolato. È, inoltre, prevista l erogazione di un contributo a fondo perduto a rimborso delle spese di gestione in conto esercizio affrontate nel corso del primo anno di attività, fino ad un massimo di 5.500,00 Euro. La quota di prestito agevolato sarà restituita al tasso fisso effettivo annuo pari al 65% del tasso di riferimento per le operazioni di credito agevolato alle imprese artigiane di durata superiore ai 18 mesi calcolato a far data dall adozione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. La restituzione avverrà a rate costanti se-

4 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom mestrali in cinque anni, con un periodo iniziale di preammortamento, per tale periodo è previsto il pagamento della sola quota di interessi maturati in base al mutuo erogato. 12 Spese ammissibili Sono ammissibili le spese, al netto dell IVA, relative all acquisto di macchinari e attrezzature ed altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale. I beni e le attrezzature devono essere direttamente collegati al ciclo produttivo, nuovi di fabbrica o usati, a condizione che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e offrano idonee e comprovate garanzie di funzionalità. Non sono ammissibili le seguenti spese per: - acquisto di automezzi a qualsiasi titolo; - acquisto di terreni; - la costruzione, la ristrutturazione o l acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di immobili; - opere murarie, ad eccezione di quelle strettamente correlate alla realizzazione di impianti (Es. impianto elettrico, impianto idraulico, ecc.); - prestazione di servizi e per stipendi e salari; - costituzione dell impresa, come spese notarile ed oneri di iscrizioni, ecc.; - la realizzazione di siti internet ad eccezione dei siti che abbiano delle funzionalità e commerce o che presentino delle caratteristiche strutturali di interattività e funzionalità per l esercizio dell attività di impresa (Es. prenotazione a corsi, emissioni di ordini, ecc.). Inoltre, non sono soggette a finanziamento le attrezzature acquistate da persone con le quali ogni beneficiario abbia rapporto di coniugio, e/o convivenza, e/o parentela o affinità entro il 3 grado. Le agevolazioni finanziarie si estendono anche alle spese di gestione sostenute nel primo anno di vita dell attività, al fine di sostenere l impresa beneficiaria nella fase di avvio dell iniziativa; le fatture devono essere relative ad un periodo ricompreso entro diciotto mesi dall ammissione ai finanziamenti. Le spese di gestione ammissibili sono quelle che siano state effettivamente sostenute e documentate e rientranti nelle seguenti categorie: a) acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti; b) utenze e canoni di locazione per immobili; c) oneri finanziari, esclusi gli interessi relativi al prestito agevolato; d) costi sostenuti per prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; e) costo del premio assicurativo sui beni finanziati (Di cui al successivo punto 14). Non sono ammissibili al finanziamento le spese per gli investimenti e le spese di gestione del primo anno d esercizio delle attività sostenute anteriormente alla data del provvedimento di ammissione delle agevolazioni. 13 Sede delle nuove imprese La sede operativa dell impresa beneficiaria deve essere localizzata nella Provincia Autonoma di Trento e non potrà essere trasferita al di fuori di tale territorio per un periodo di cinque anni dalla data di avvio dell attività. 14 Obblighi contrattuali Nel caso di ammissione alle agevolazioni, le stesse saranno erogate sulla scorta di un contratto tra il/i beneficiario/beneficiari e l Agenzia del lavoro di Trento. Lo stesso verrà stipulato nella forma della scrittura privata; tale contratto ha validità tra le parti contraenti per almeno cinque anni dalla data di stipula dello stesso e comunque fino all integrale rimborso del prestito agevolato. In particolare, gli obblighi a carico dell impresa beneficiaria sono: - la destinazione delle somme erogate: esse devono essere utilizzate esclusivamente per la completa realizzazione del programma degli investimenti approvato; - la stipulazione di assicurazione/fideiussione come specificato nel contratto; - il permanere dell attività così come definita nel progetto per almeno 5 anni: la tipologia d attività finanziata non potrà mutare per tale periodo a far data dall inizio dell attività. Ciò implica sia l obbligo del mantenimento della localizzazione dell iniziativa presentata, che l impossibilità di distogliere i beni finanziati dall uso previsto;

5 72 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom la permanenza della forma giuridico-organizzativa scelta e indicata nel piano d impresa, per almeno due anni dalla data di avvio attività; - la restituzione della quota di finanziamento a mutuo agevolato nelle modalità previste; - la comunicazione all Agenzia del lavoro dell eventuale richiesta di amministrazione controllata o di concordato preventivo o di istanze di fallimento, nonché di controversie giudiziarie in cui risulti parte in causa. Da parte sua l Agenzia del lavoro si impegna ad erogare all impresa beneficiaria le agevolazioni finanziarie - in conto investimento ed in conto gestione - ed il servizio di tutoraggio come specificati nel provvedimento di ammissione. 15 Ordine di accesso alla formazione ed alle agevolazioni L esame delle domande di accesso alle agevolazioni seguirà l ordine cronologico di arrivo delle stesse presso la sede centrale, via R. Guardini 75 (Farà fede la data e ora di protocollo dell Area incentivi all occupazione e lavori socialmente utili. Al fine dell ammissione al corso di orientamento e formazione sarà predisposta una graduatoria da parte dell Ente valutatore, in relazione alla fattibilità dell iniziativa e della coerenza tra esperienze di studio e professionali e l idea imprenditoriale. 16 Preselezione delle domande Alle domande pervenute viene assegnato un numero di protocollo progressivo che le identifica durante tutto il processo e verrà avviato l iter di prima valutazione. Tale iter prevede la verifica di accoglibilità, basata sulla verifica della presenza dei requisiti formali stabiliti dal presente regolamento, e la valutazione di ammissibilità ai corsi, sulla base delle informazioni fornite nel modulo di domanda. Ai corsi potranno essere ammessi i soggetti per un massimo di 15 iniziative imprenditoriali, che verranno selezionati in base alla valutazione delle istanze e, in caso di parità di punteggio, all ordine progressivo di protocollo. L Agenzia del lavoro, sulla base del numero di domande presentate, può disporre la riapertura dei termini per la presentazione delle stesse, con il conseguente posticipo della data di inizio del percorso formativo; oppure, nel caso in cui non si raggiungesse un numero sufficiente di iscritti per formare un gruppo classe, potrebbe disporre di rinviare o non dare attuazione all iniziativa. 17 Processo formativo ed elaborazione del progetto L attività formativa sarà realizzata, anche in forma stanziale, presso sedi individuate e rese disponibili dall Agenzia del lavoro o dall ente formatore all interno del territorio della Provincia Autonoma di Trento. Il corso di orientamento - formazione si articola nell arco di un periodo massimo di quattro settimane e per un massimo di 8 ore giornaliere. Il corso è gratuito, è prevista l assicurazione INAIL ed un buono pasto per la pausa pranzo, la frequenza è obbligatoria. a) Orientamento/selezione I proponenti che avranno superato le fasi di verifica di accoglibilità e ammissibilità saranno avviati, secondo l ordine progressivo della graduatoria, ad una prima fase di orientamento e selezione. Il modulo di orientamento, da svolgersi per una durata massima di una settimana è finalizzato a dare ai soggetti consapevolezza delle problematiche e vincoli che potrebbero ostacolare il positivo iter di finanziamento, nonché ad effettuare una selezione sulla base della cantierabilità dell iniziativa e della coerenza i- dea/percorso professionale del proponente. Qualora le assenze superino il 20% dell intero monte ore previsto, ne discenderà l automatica esclusione dal percorso formativo e conseguentemente da tutti i benefici previsti. b) Corso di formazione/selezione Coloro che avranno superato la fase di orientamento/selezione saranno ammessi alla fase di formazione. Il percorso formativo ha l obiettivo di trasferire ai potenziali imprenditori le necessarie competenze di base (gestionali, amministrative, organizzative e fiscali) funzionali alla gestione di un lavoro in proprio, nonché di

6 Bollettino Ufficiale n. 8/I-II del Amtsblatt Nr. 8/I-II vom assistere i partecipanti nella redazione del progetto d impresa, che poi rappresenterà l elemento principale per la decisione definitiva di ammissione alle agevolazioni. Non rientra negli obiettivi del percorso didattico l insegnamento specifico delle diverse attività proposte, che già devono far parte del patrimonio di conoscenze dei partecipanti. Qualora le assenze superino il 20% dell intero monte orario previsto, ne discenderà l automatica esclusione dal percorso formativo e conseguentemente da tutti i benefici previsti. 18 Analisi dei progetti ed ammissione alle agevolazioni Il progetto finale, elaborato al termine del corso formativo di cui al precedente punto 16, verrà esaminato dall Ente valutatore. I risultati dell iter valutativo verranno presentati all Agenzia del lavoro di Trento per l adozione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Successivamente verrà comunicato all interessato l esito della valutazione. Dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni (Adottato dall Ufficio competente dell Agenzia del lavoro) i beneficiari hanno a disposizione sei mesi entro i quali stipulare il contratto ed avviare l attività. Le spese per l acquisto dei beni di investimento e di gestione saranno riconosciute solo se effettuate a partire dalla data della suddetta delibera. I beneficiari sono tenuti al rispetto degli obblighi di cui al punto 14. Resta intesa la facoltà dell Agenzia del lavoro di procedere alla revoca del provvedimento in tutti i casi in cui si manifestino violazioni e/o inadempimenti agli obblighi contrattuali. 19 Tutoraggio All impresa beneficiaria sarà fornito un servizio di supporto e di assistenza nel corso della delicata fase di avvio dell iniziativa. Il tutoraggio ha durata di dodici mesi a partire dalla firma del contratto di finanziamento. 20 Modalità di erogazione del finanziamento Una volta firmato il contratto di finanziamento i beneficiari potranno richiedere l erogazione di un anticipo pari al 30% delle agevolazioni concesse in conto investimento; la richiesta di erogazione dell anticipo potrà essere inoltrata a partire dal giorno di sottoscrizione del contratto. Qualora venga richiesto l anticipo del finanziamento, la domanda di erogazione del saldo delle agevolazioni dovrà essere presentata, ad avvenuta realizzazione degli investimenti, entro 90 giorni dall erogazione dell anticipo. L erogazione dell anticipo e del saldo avverrà mediante versamento sul c/c bancario intestato all impresa beneficiaria, nel rispetto delle modalità disciplinate dal contratto stipulato tra le parti. La richiesta di erogazione del contributo a fondo perduto per un ammontare massimo di 5.500,00 Euro, per la copertura di spese di gestione, dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di inizio dell attività e verrà erogata in una unica soluzione. Ogni singola erogazione (Per l investimento e per la gestione) sarà oggetto di apposita verifica. L Agenzia del lavoro potrà effettuare ispezioni e verifiche intese ad accertare la permanenza dei requisiti che hanno determinato la concessione delle agevolazioni; nel caso in cui non risultino rispettati gli obblighi contrattuali, l Agenzia del lavoro potrà deliberare l immediata revoca delle agevolazioni concesse e disporre il recupero dei beni finanziati o l immediata restituzione delle somme erogate, oltre al pagamento degli interessi convenzionali ed al rimborso delle eventuali spese sostenute. Informazioni sull avviso Il presente avviso con la relativa modulistica è reperibile sul sito dell Agenzia del lavoro della Provincia Autonoma di Trento ( informazioni possono inoltre essere richieste all area incentivi all occupazione e lavori socialmente utili, rivolgendosi al numero telefonico

Provincia Autonoma di Trento

Provincia Autonoma di Trento Bollettino Ufficiale n. 22/I-II del 01/06/2010 / Amtsblatt Nr. 22/I-II vom 01/06/2010 102 57243 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2010 Provincia Autonoma di Trento AGENZIA DEL LAVORO del 25 marzo 2010, n.

Dettagli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola

Dettagli

2 DESCRIZIONE DELL INIZIATIVA

2 DESCRIZIONE DELL INIZIATIVA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL INTERVENTO DI SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI UN IDEA IMPRENDITORIALE Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 36 di data 28.05.2015 Articolo

Dettagli

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) 1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari) L.R. 01 Settembre 1999, n. 19 Istituzione del prestito d'onore (1) Art. 1 (Finalità) 1. La presente legge disciplina la concessione di finanziamenti a favore di soggetti inoccupati e disoccupati per la

Dettagli

MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli

MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste

Dettagli

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) 1 Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II) L'Agenzia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti

Dettagli

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla

Dettagli

INVITALIA (ex Sviluppo Italia) www.invitalia.it

INVITALIA (ex Sviluppo Italia) www.invitalia.it INVITALIA (ex Sviluppo Italia) www.invitalia.it La legge che agevola l Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all avvio di piccole

Dettagli

A CHI SI RIVOLGE. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

A CHI SI RIVOLGE. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: La legge che agevola l'autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati

Dettagli

Allegato n. 1. Manuale di Gestione della misura Autoimpiego destinata ai beneficiari del Reddito di cittadinanza

Allegato n. 1. Manuale di Gestione della misura Autoimpiego destinata ai beneficiari del Reddito di cittadinanza Allegato n. 1 Manuale di Gestione della misura Autoimpiego destinata ai beneficiari del Reddito di cittadinanza Paragrafo. 1 Definizioni Nel presente Documento, l espressione: a) «Autoimpiego» indica lo

Dettagli

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Lavoro autonomo. Soli, ma ben accompagnati

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Lavoro autonomo. Soli, ma ben accompagnati Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Soli, ma ben accompagnati Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, agisce

Dettagli

MICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II

MICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II MICROIMPRESA DECRETO LEGISLATIVO 185/00 TITOLO II SOGGETTI BENEFICARI Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società

Dettagli

Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a 25.823

Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a 25.823 La legge che agevola l'autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

INVITALIA S.P.A. FRANCHISING Misure a favore dell autoimpiego

INVITALIA S.P.A. FRANCHISING Misure a favore dell autoimpiego Agevolazioni Pagina 1 di 6 INVITALIA S.P.A. FRANCHISING Misure a favore dell autoimpiego FONTI NORMATIVE D.Lgs 21/04/2000, n.185 G.U. 06/07/ 2000, n. 156 Decreto 28/05/2001, n. 295 G.U. 19/07/2001 n. 166

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

STUDIO COMMERCIALE ROBERTO MY

STUDIO COMMERCIALE ROBERTO MY AGEVOLAZIONI PER LA MICROIMPRESA A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone. 1 Sono

Dettagli

Città di Roncade Provincia di Treviso

Città di Roncade Provincia di Treviso Città di Roncade Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI SU MUTUI PER ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA Approvato con Delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

AUTOIMPIEGO: decreto legislativo n. 185/2000 Titolo II MICROIMPRESA

AUTOIMPIEGO: decreto legislativo n. 185/2000 Titolo II MICROIMPRESA AUTOIMPIEGO: decreto legislativo n. 185/2000 Titolo II MICROIMPRESA La Microimpresa è una misura prevista dal Titolo II del Decreto 185/2000 pensata per chi vuole creare una piccola impresa nel settore

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

Circolare N.140 del 19 Settembre 2013

Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Smart & Start. Incentivi ed agevolazioni fino a 500.000 euro per i progetti innovativi al sud Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che Smart & Start

Dettagli

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Microimpresa

Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA. Microimpresa Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Invitalia, l Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa, agisce su mandato del Governo

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,

Dettagli

Alla fine del 2013, dopo 8 mesi di attesa, sono stati finalmente rifinanziati con 80 milioni di

Alla fine del 2013, dopo 8 mesi di attesa, sono stati finalmente rifinanziati con 80 milioni di Palermo, 29.01.2014 Oggetto: INVITALIA- contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per Società di persone e Ditte individuali di nuova costituzione. Alla fine del 2013, dopo 8 mesi di attesa,

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative. Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese

GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative. Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative A chi è rivolto iniziative strutturate sotto forma

Dettagli

AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso.

AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. ASSUMI UNO BRAVO COME TE. Invitalia offre tre differenti opportunità di autoimpiego a chi non ha un lavoro e vuole avviare un attività in proprio: il lavoro

Dettagli

Comune di Sinnai Provincia di Cagliari

Comune di Sinnai Provincia di Cagliari Comune di Sinnai Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE DI NUOVA FORMAZIONE L.R. 24 dicembre 1998, n. 37, Art. 19 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Principi 1) Il

Dettagli

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D323-00102 1. OBIETTIVI E BENEFICIARI 1. I criteri e le modalità che seguono si riferiscono

Dettagli

BANDO PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DELLA CCIAA DI CHIETI PER LA NUOVA MICRO IMPRENDITORIALITA

BANDO PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DELLA CCIAA DI CHIETI PER LA NUOVA MICRO IMPRENDITORIALITA BANDO PER L ACCESSO AL FONDO DI GARANZIA DELLA CCIAA DI CHIETI PER LA NUOVA MICRO IMPRENDITORIALITA Chieti, 14 Novembre 2014 La Camera di Commercio di Chieti, attraverso la creazione di un Fondo di Garanzia,

Dettagli

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria interventi inseriti nell Accordo di Programma Quadro Potenziamento delle infrastrutture dei Patti Territoriali - Delibera CIPE n. 20/2004 (acc. n. 101249 e acc. n. 101250). La presente deliberazione sarà

Dettagli

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE All. A C.C. n. 30 del 08.08.2013 COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI SETTORE SERVIZI ALLA COMUNITA REGOLAMENTO COMUNALE INCENTIVI ALL IMPRENDITORIALITA E/O SGRAVI FISCALI - A BENEFICIO DELLE ATTIVITA

Dettagli

Stazione Appaltante Enti Finanziatori presenta Workshop Itineranti Si terranno nr. 5 eventi divulgativi, rivolti sia alle imprese Start Up potenzialmente interessate che a tutti gli attori economici del

Dettagli

COMUNE DI NULE PROVINCIA DI SASSARI

COMUNE DI NULE PROVINCIA DI SASSARI COMUNE DI NULE PROVINCIA DI SASSARI LR 37/98 ART. 19 INIZIATIVE PER LO SVILUPPO E L OCCUPAZIONE ANNUALITA 2006 OGGETTO CONCESSIONE CONTRIBUTI, NELLA FORMA DEL DE MINIMIS, PER LA COSTITUZIONE DI NUOVE IMPRESE.

Dettagli

imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;

imprese in liquidazione o soggette a procedura concorsuale; B. CHI PUÒ PARTECIPARE A START UP? Per partecipare a Start Up, un impresa al momento della presentazione della domanda deve essere in possesso delle caratteristiche indicate di seguito ai punti 1, 2 e

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. In conformità alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari

FOGLIO INFORMATIVO. In conformità alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari FOGLIO INFORMATIVO In conformità alle disposizioni in materia di trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari Legge Regionale n. 34/08 Autoimpiego e creazione di impresa Finalità L obiettivo

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI (Approvato dalla Giunta camerale con atto n. 38 del 24/02/2014) Art. 1 Finalità Nel quadro delle proprie iniziative

Dettagli

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità

Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione

Dettagli

PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO PRIMA CASA.

PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO PRIMA CASA. COMUNE DI SANT URBANO PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO, COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E RECUPERO PRIMA CASA. Allegato alla Delibera di Consiglio

Dettagli

INVITALIA INCENTIVI ALLE IMPRESE LE MISURE DI AUTOIMPIEGO (D.LGS 185/2000 TIT.II)

INVITALIA INCENTIVI ALLE IMPRESE LE MISURE DI AUTOIMPIEGO (D.LGS 185/2000 TIT.II) INVITALIA INCENTIVI ALLE IMPRESE LE MISURE DI AUTOIMPIEGO (D.LGS 185/2000 TIT.II) LAVORO AUTONOMO Questa agevolazione è rivolta ai giovani che vogliono avviare un attività di lavoro autonomo in forma di

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati

Dettagli

COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto

COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALLE NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E ALLE IMPRESE APPROVATO con deliberazione del C.C. n 69 del 30.11.2011

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI

AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI AGEVOLAZIONI PER NUOVE ATTIVITA COMMERCIALI Regolamento per la concessione di contributi per l apertura di nuove attività commerciali e artigiane da ubicarsi nel Centro Storico di Scanzo e di Rosciate.

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012

Diventa imprenditore di te stesso. Ancona, 20 novembre 2012 Diventa imprenditore di te stesso Ancona, 20 novembre 2012 Chi siamo Invitalia, è l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che agisce su mandato del Governo per

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A

DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A Automobile Club d Italia DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEI MUTUI EDILIZI AGEVOLATI P R E M E S S A La finalità del presente regolamento è quella di disciplinare la concessione di mutui edilizi agevolati

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce

Dettagli

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata. Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento

Dettagli

OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO

OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO OFFERTA SERVIZI SPORTELLO CREDITO SPORTELLO ARTIGIANCASSA POINT FINANZIAMENTI LINEA KEY WOMAN FINANZIAMENTI SCORTE FINANZIAMENTI FINALIZZATI ALL ACQUISTOACQUISTO DI MACCHINARI, ATTREZZATURE, AUTOMEZZI

Dettagli

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.)

FRANCHISING DI: commercializzazione prodotti erogazione di servizi produzione. Licenza agenzia d affari (S.c.i.a.) SCHEDA PROGETTO E PROFILO RICHIESTO PER L AVVIO DELL INIZIATIVA Le informazioni riportate in questo documento sono fornite dal franchisor e costruite sull analisi storica dell andamento dei punti vendita.

Dettagli

FAQ. AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa

FAQ. AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa FAQ AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa P.O. FESR Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 2.4 Credito

Dettagli

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni

Dettagli

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti

Dettagli

COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA

COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA Regione Puglia START UP Scheda informativa sul nuovo bando della Regione Puglia Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati. COSA TROVI IN QUESTA SCHEDA

Dettagli

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...

1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?... INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi

Dettagli

ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA

ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA Erogazione di contributi in conto capitale alle P.M.I. del settore turistico e del settore agricolo localizzati nel territorio provinciale

Dettagli

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere

Dettagli

FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE COMUNE DI NIBIONNO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UN FONDO STRAORDINARIO A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE PER CONTRASTARE LA CRISI ECONOMICA SUL TERRITORIO COMUNALE 1 ART. 1 - OGGETTO L

Dettagli

Microimpresa Pensare in grande, da piccoli

Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Invitalia, l Agenzia nazionale per

Dettagli

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

A U T O I M P I E G O. Diventa imprenditore di te stesso

A U T O I M P I E G O. Diventa imprenditore di te stesso A U T O I M P I E G O. Diventa imprenditore di te stesso Di cosa si tratta. La legge che agevola l Autoimpiego (D. Lgs. 185/00, Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 3/I-II del 15/01/2013 / Amtsblatt Nr. 3/I-II vom 15/01/2013 146

Bollettino Ufficiale n. 3/I-II del 15/01/2013 / Amtsblatt Nr. 3/I-II vom 15/01/2013 146 Bollettino Ufficiale n. 3/I-II del 15/01/2013 / Amtsblatt Nr. 3/I-II vom 15/01/2013 146 82496 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

Programmi di investimento di almeno 15.000 finalizzati ad uno dei seguenti obiettivi:

Programmi di investimento di almeno 15.000 finalizzati ad uno dei seguenti obiettivi: L.R. 28/99 COMMERCIO Piccole imprese commerciali esercenti attività di vendita al dettaglio in sede fissa o ambulante, somministrazione al pubblico di alimenti o bevande, rivendita giornali e riviste,

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

FINANZIARIA & MEDIAZIONE CREDITIZIA

FINANZIARIA & MEDIAZIONE CREDITIZIA Finanza Agevolata - Regione Lombardia Fondo di Rotazione per l imprenditorialità Linea di intervento n. 8 : Start up d impresa di giovani, donne e soggetti svantaggiati BENEFICIARI PMI che alla data di

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli

ART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione)

ART. 1 (Finalità) ART. 2 (Requisiti di localizzazione) ART. 1 (Finalità) 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di incentivi per i lavori di manutenzione straordinaria che i privati proprietari di fabbricati effettueranno sulle facciate confinanti

Dettagli

Provincia di Bologna Area Tecnica

Provincia di Bologna Area Tecnica Provincia di Bologna Area Tecnica Prot. 5147 OGGETTO: BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI TURISTICHE ARTIGIANALI E DEI SERVIZI CON

Dettagli

FINANZIAMENTI AGEVOLATI

FINANZIAMENTI AGEVOLATI FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sono previste, dalla legge, delle agevolazioni finanziarie a favore di disoccupati, allo scopo di favorire l avvio di piccole iniziative imprenditoriali: Un opportunità per chi,

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO. Bando Provinciale a sostegno Imprenditoria Giovanile

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO. Bando Provinciale a sostegno Imprenditoria Giovanile PROVINCIA DI LIVORNO AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Bando Provinciale a sostegno Imprenditoria Giovanile Premessa La Provincia promuove e finanzia interventi volti allo sviluppo di imprese giovanili

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte I

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte I REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte I Erogazione di contributi per la durata massima di 10 (dieci) anni in conto interessi a fronte di mutui ipotecari e prestiti chirografari contratti dagli iscritti

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del prestito d onore per laureati N. 5336. d iniziativa del deputato CROLLA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Istituzione del prestito d onore per laureati N. 5336. d iniziativa del deputato CROLLA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5336 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CROLLA Istituzione del prestito d onore per laureati Presentata il 3 luglio 2012 ONOREVOLI

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

32 70022 +39 080 3105531 06194250723 C.F. SLVNCL76R18C134X

32 70022 +39 080 3105531 06194250723 C.F. SLVNCL76R18C134X Start Up Settori di intervento Sono ammissibili gli investimenti riguardanti i settori di cui all allegato A del Regolamento. Sono validi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA Regolamento PRESTITO D ONORE (Delibere C.P. 27/04, 4/05 ) ------------------------------- La Provincia Regionale di Enna, IV Settore Programmazione e Sviluppo Economico concede

Dettagli

Gli strumenti per l Autoimpiego: l esperienza di Invitalia

Gli strumenti per l Autoimpiego: l esperienza di Invitalia Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Gli strumenti per l Autoimpiego: l esperienza di Invitalia Cassino 22/1/2009 Chi siamo Invitalia, l'agenzia nazionale per

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET 2014-2016;

IL DIRETTORE GENERALE VISTA LA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 555 DEL 17 DICEMBRE 2013 RELATIVA ALL APPROVAZIONE DEL BUDGET 2014-2016; BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI N. 100 BORSE DI ECCELLENZA PER L A.A. 2014/2015 RISERVATO AGLI IMMATRICOLATI AL PRIMO ANNO DI UNO DEI CORSI DI STUDIO ATTIVATI DALL UNIVERSITA DI CAMERINO IL DIRETTORE GENERALE

Dettagli

COMUNE DI GORLA MAGGIORE

COMUNE DI GORLA MAGGIORE COMUNE DI GORLA MAGGIORE Provincia di Varese Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura 1 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE DI STUDIO Articolo 1 PREMESSA L Amministrazione Comunale di Gorla Maggiore in conformità

Dettagli

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE

Dettagli