UE ed IMPRENDITORIALITA
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- Alberto Abate
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2 UE ed IMPRENDITORIALITA Imprenditorialità significa capacità di trasformare una idea in un business / attività. e comprende: 1. creatività 2. innovazione 3. accettazione del rischio 4. capacità di pianificare e gestire progetti e di raggiungere obiettivi (Council Recommendation on Key Competences for Lifelong Learning COM(2005)548)
3 L UNIONE EUROPEA STIMOLA LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE 1. ERASMUS GIOVENTU IN AZIONE 2. GARANZIA GIOVANI 3. ERASMUS GIOVANI IMPRENDITORI
4 GARANZIA GIOVANI SOSTEGNO ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ Vuoi metterti in proprio? Pensi di avere una buona idea imprenditoriale ed essere in grado di realizzarla? Per i giovani fino a 29 anni, sono previsti servizi in grado di rispondere ai diversi bisogni in fase di startup e nelle fasi successive, favorendo l'accesso a incentivi per la creazione di impresa (ad esclusione del contributo a fondo perduto) e/o l'attivazione degli incentivi pubblici nazionali e regionali. Operatori qualificati dei Servizi per l'impiego ti offriranno assistenza personalizzata nelle varie fasi del progetto imprenditoriale: dallo startup all'accesso agli strumenti di credito e microcredito, alla fruizione degli incentivi. Dopo le azioni preliminari, informative e di consulenza, ti sarà proposto un percorso mirato che si svolgerà nelle seguenti fasi: - formazione per il business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto imprenditoriale) - assistenza personalizzata per la stesura del business plan - supporto all'accesso al credito e alla finanziabilità - servizi a sostegno della costituzione dell'impresa - sostegno allo startup Se la tua idea imprenditoriale sarà valutata positivamente, potrai avere facilitazioni nell'accesso al credito attraverso un Fondo di Garanzia, anche se non disponi delle garanzie necessarie per ottenere un prestito bancario.
5 ERASMUS PER GIOVANI IMPRENDITORI: Programma Pilota Offre ai NUOVI IMPRENDITORI (da avviare o avviati da meno di 3 anni) la possibilità di trascorrere un periodo di tempo (da 1 a 6 mesi) presso una PMI GIÀ AVVIATA (da oltre 3 anni) situata presso uno dei 27 paesi membri (*). (*) Dal 2014 il programma sarà allargato anche ai seguenti 10 Paesi: Liechtenstein e Norvegia (Paesi Spazio Economico Europeo) Croazia, Macedonia, Islanda, Montenegro e Turchia (Paesi candidati) Albania, Israele e Serbia (Paesi partecipanti al programma CIP)
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7 QUALE FORMA GIURIDICA D IMPRESA?
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9 1) SRL SEMPLIFICATA Minimo 1 Euro Solo in denaro Interamente versato nelle mani degli amministratori
10 2) START-UP INNOVATIVA 10
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12 NOVITA START-UP INNOVATIVA Lo stesso D.L. 76/2013 contiene inoltre una serie di interventi significativi anche sul fronte delle imprese innovative start-up, di cui vengono semplificati e ampliati i requisiti per l accesso alla normativa. In particolare, le modifiche hanno riguardato i seguenti aspetti: a) è stato abrogata la disposizione che richiedeva ai soci persone fisiche, al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi, di detenere la maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei diritti di voto nell assemblea ordinaria; b) è stata ridotta dal 20% al 15% la quota minima di spesa in ricerca e sviluppo richiesta alla società per essere qualificabile come start-up; c) è stato esteso l accesso al regime agevolato delle società alle imprese con almeno 2/3 della forza lavoro costituita da persone in possesso di una laurea magistrale e alle società titolari di un software originario registrato presso la Siae. Quest ultima misura è destinata a favorire un incremento importante di startup innovative nel campo dell economia digitale.
13 LE AGEVOLAZIONI PER LE START UP D.L. 18 ottobre 2012 n.179: Istituzione della isrl ( impresa start-up innovativa ) 1. Contratti flessibili per dipendenti (tempo determinato sino a 4 anni) 2. Agevolazioni per assunzioni (credito d imposta del 35% del costo aziendale di tale personale, nel limite massimo di 200mila euro annui per impresa) 3. Remunerazione attraverso quote per i fornitori di servizi 4. Accesso al credito facilitato (sezione speciale del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, Garanzia 80%) Investimenti privati facilitati Defiscalizzazione di investimenti privati (detrazione d imposta del 19%) Raccolta di capitali da piccoli risparmiatori (crowdfunding) Ecosistema startup trasparente e coordinato Certificazione e facilitazioni per incubatori Obblighi di trasparenza per le startup innovative Exit (quotazione e acquisizione), fallimenti e liquidazioni facilitati Startup Sinergia, attrazione di capitali Obiettivo: L Italia come territorio preferenziale dove fare startup 13
14 Il Fondo Nazionale di Garanzia presso MCC L'intervento pubblico di garanzia sul credito alle PMI italiane
15 COME FUNZIONA IL FONDO DI GARANZIA Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario perché non dispongono di sufficienti garanzie. La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento. La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con le risorse europee dei Programmi operativi nazionale e interregionale , che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore delle PMI. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e impresa. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
16 Il Fondo Nazionale di Garanzia presso MCC L'intervento pubblico di garanzia sul credito alle PMI italiane
17 Esempi di incubatore di start-up
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19 2 EDIZIONE cadenza domande: Ottobre 2014 SEDE: Villa Tofani area ex SGL Carbon, Ascoli Piceno DESTINATARI DELL INTERVENTO: - Innovatore: Laureato e disoccupato/inoccupato che propone l idea innovativa e che possiede competenze e conoscenze tecnico-industriali relativamente all idea. - Partner Manageriale: si candida alla partecipazione al programma con l intenzione di poter affiancare un innovatore nella creazione di una start up. Ha un background gestionale e amministrativo. Il progetto prevede: 1. un periodo di formazione per mettere a punto il Business Plan 2. un periodo di incubazione per facilitare l avvio delle start-up 3. consulenza gratuita 4. un contributo per le imprese avviate
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21 PRINCIPALI MISURE AGEVOLATIVE NAZIONALI E REGIONALI PER INIZIARE UNA NUOVA ATTIVITA INPS Aspi e mobilità anticipati Agevolazioni fiscali startup (Irpef 5%) L.R. n.5/2003 Sviluppo Cooperative Start up innovativi marchigiane con riserva di risorse per il Piceno PSR Giovani imprenditori agricoli Fondo Sociale Europeo Prestito d Onore Regionale Prestito d Onore Piceno
22 LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI LAVORATORI DISOCCUPATI, MOBILITÀ O CIG Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, ha emanato il Decreto Interministeriale n del 18 dicembre 2009, con la quale sono stati previsti degli incentivi per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali (CIG e MOBILITA ) che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale. Incentivi art 7-ter co 7 D.l. 5/2009 Il beneficio per permettere l avvio di attività imprenditoriali è erogato dall INPS e, consiste nella liquidazione del trattamento di sostegno del reddito ( indennità di disoccupazione o ammortizzatore sociale in deroga) per un numero di mensilità pari a quelle autorizzate e non ancora percepite.
23 AVVIO DI ATTIVITA AUTONOMA ED ANTICIPO ASPI Il comma 19 dell'articolo 2 della legge di riforma del mercato del lavoro ha previsto, in via sperimentale per il triennio , LA POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LA LIQUIDAZIONE IN UN'UNICA SOLUZIONE DELLE MENSILITÀ SPETTANTI E NON ANCORA PERCEPITE DELL'ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO O DELLA SUA VERSIONE RIDOTTA (MINI ASPI). Questa opzione può essere esercitata se si vuole avviare un'attività di lavoro autonomo, ovvero per avviare un'attività in forma di auto impresa o di micro impresa, o per associarsi in cooperativa. Il decreto ammette anche la possibilità di «sviluppare a tempo pieno un'attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo all'aspi o alla mini Aspi».
24 Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2000/06 e 2007/13 Interventi finalizzati all incremento e alla stabilizzazione dell occupazione attraverso il sostegno alla ricerca, alla creazione e sviluppo di nuove unità produttive e alle start up innovative nel territorio marchigiano Nello specifico si tratta di: 1.un intervento pari ad ,00 riservato ai Comuni della Regione Marche previsti dall Accordo di Programma Antonio Merloni Atto integrativo del 18 ottobre 2012; 2.un intervento pari ad ,00 riservato ai Comuni del Piceno; 3.un intervento pari ,00 destinato a tutti i Comuni della Regione eccettuati quelli rientranti nell ADP Antonio Merloni Atto integrativo del 18 ottobre Bando a sportello: a partire dal 31 maggio 2013
25 TIPOLOGIE DI PROGETTI AGEVOLABILI 1. progetti di investimento produttivo, finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all ampliamento di unità produttive esistenti sotto forma di aumento capacità produttiva, diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo, riattivazione. 2. progetti di sviluppo sperimentale, come definito al successivo art. 4, solo se riconducibile ad un progetto di investimento di cui al paragrafo 3.1), in un ottica di sussidiarietà/funzionalità al processo di produzione dei prodotti/servizi finali. Sono agevolabili anche progetti di sviluppo sperimentale riconducibili a progetti presentati a valere sulla legge 181/89 3. sostegno alle start up innovative: sostegno alle piccole imprese di nuova costituzione che, enro 24 mesi da approvazione siano in grado di sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, ovvero processi produttivi tecnologicamente nuovi o sensibilmente migliorati rispetto al settore interessato. Per i progetti di sostegno alle start up innovative non sono ammissibili le domande di contributo presentate da persone fisiche: all atto della presentazione della domanda formale di agevolazione la nuova impresa innovativa deve essere costituita e registrata.
26 Ciascun progetto d impresa deve prevedere necessariamente, ai fini dell ammissibilità a contributo, un incremento dell occupazione secondo il rapporto indicativo di 1 unità/ ,00 di investimento. Eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente motivati. Resta ferma la necessità di garantire almeno n. 1 unità di incremento. Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative 1. nel caso in cui la data di costituzione della nuova impresa innovativa sia inferiore ai 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, l incremento occupazionale si intende soddisfatto anche con i soci dell impresa stessa; 2. nel caso in cui la nuova impresa innovativa sia costituita da oltre 24 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, il progetto deve prevedere un incremento occupazionale con il medesimo meccanismo previsto per i progetti di cui al paragrafo 3.1, cioè secondo un rapporto indicativo di 1 unità/ ,00 di investimento; eventuali scostamenti dovranno essere opportunamente e tecnicamente motivati. Relativamente ai progetti di sostegno alle start up innovative sono agevolabili le iniziative imprenditoriali volte alla nascita e sviluppo di start up innovative che prevedono spese ammissibili per un importo complessivo compreso tra ,00 e ,00.
27 TIPOLOGIA E MISURA AGEVOLAZIONE Agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale, secondo le intensità di aiuto previste dagli artt. 15, 26 e 31 del Reg. (CE) 800/2008 Il contributo in conto capitale viene concesso secondo le seguenti intensità di aiuto: 50% dei costi totali ammissibili nel caso in cui il progetto imprenditoriale preveda un incremento occupazionale che, per almeno il 25%, derivi da situazioni di mobilità o, nell area compresa nell AdP Merloni, personale proveniente dalla ex Merloni in A.S. La condizione si intende rispettata con riferimento al rapporto indicativo ,00/addetto e arrotondamento all unità superiore; 40% negli altri casi, ossia nei casi in cui l incremento occupazionale derivante da situazioni di mobilità o personale proveniente dalla ex Merloni in A.S. nell area dell ADP Merloni, sia inferiore al 25%. L apporto minimo necessario per l accesso alle agevolazioni da parte dell impresa beneficiaria deve essere realizzato, in misura pari ad almeno il 25% dei costi ammissibili, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno, in una forma che prescinda da qualsiasi intervento pubblico.
28 INVESTIMENTI E COSTI DI GESTIONE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO Costi per investimenti materiali e immateriali necessari per l avvio dell iniziativa imprenditoriale innovativa: nuovo acquisto o già acquistati (solo per i costi di ammortamento); Costi necessari all avvio e funzionamento della nuova impresa innovativa (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): spese per la locazione di spazi e strutture idonee per l insediamento della nuova impresa e per la realizzazione di opere per la ristrutturazione e adeguamento funzionale dei locali per l attività d impresa o necessarie alla installazione di impianti, macchinari ed attrezzature; spese di marketing e per attività promo-pubblicitarie connesse al lancio di un nuovo prodotto e/o servizio e per la partecipazione a fiere e workshop; costi di esercizio sostenuti direttamente per effetto dell attività di innovazione, quali spese per materie prime, componenti, semilavorati, materiali commerciali, ecc. con esclusione dei costi legati all attività di routine; spese per utenze funzionali (energia, telefono, internet, acqua, ecc.) all attività d impresa nel periodo di riferimento; spese per aggiornamento specialistico effettuato dal personale dipendente o con contratto di collaborazione coinvolto nello sviluppo dell attività di innovazione. Costi per servizi di consulenza prestati da terzi in relazione al piano di sviluppo aziendale dell iniziativa innovativa (nella misura massima del 7% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali): spese per la redazione del business plan, per studi di fattibilità e per studi di mercato; spese per i servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione. Costi per personale e collaboratori a progetto (nella misura massima del 30% delle spese sostenute per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali) Spese relative ai collaboratori a progetto e al personale dipendente, impiegati nello sviluppo dell iniziativa innovativa finanziata e nella misura di effettivo impiego
29 CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA ECONOMICHE AMMESSE Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni derivanti dalle vigenti specifiche normative dell Unione Europea i programmi di investimento promossi nei settori, di seguito elencati, di cui alla Classificazione delle attività economiche ISTAT Le attività devono essere comprovabili dall impresa attraverso la puntuale esposizione, nel piano descrittivo, del proprio ciclo tecnologico, delle produzioni effettuate e/o di quelle previste. Sezione B Estrazione di minerali da cave e miniere Sezione C Attività manifatturiere Sezione F Costruzioni Sono inoltre agevolabili i programmi di investimenti promossi nel settore dei servizi che riguardino una o più delle seguenti attività (1), individuate con riferimento alla Classificazione delle attività economiche ISTAT * Raccolta e depurazione delle acque di scarico ** Raccolta di rifiuti solidi non pericolosi ** Trattamento e smaltimento di rifiuti non pericolosi; produzione di compost ** Trattamento e smaltimento di rifiuti pericolosi Recupero e preparazione per il riciclaggio di cascami e rottami metallici Recupero e preparazione per il riciclaggio di materiale plastico per produzione di materie prime plastiche, resine sintetiche Recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse Magazzini di custodia e deposito per conto terzi Magazzini frigoriferi per conto terzi Spedizionieri e agenzie di operazioni doganali Intermediari dei trasporti Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci Edizioni di giochi per computer Edizione altri software Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi Studi di registrazione sonora Erogazione di servizi di accesso ad internet (ISP) Produzione di software non connesso all edizione Consulenze nel settore delle tecnologie dell informatica Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware housing (esclusa la riparazione) Elaborazione dati Gestione database (attività delle banche dati) Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)
30 PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 BENEFICIARI: cooperative loro consorzi cooperative sociali di cui alla LR n. 34/2001 con sede legale e operativa in regione, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio ed al Registro Prefettizio (sezioni produzione e lavoro, sociali o miste). Sono escluse dai benefici le cooperative del settore dei trasporti, dell agricoltura (produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli: allegato I del trattato della Comunità europea), della pesca, dell acquacoltura e dell esportazione (Regolamento CE n 69/2001 del 12/01/2001).
31 PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 SOSTEGNO ALLE NUOVE COOPE- RATIVE (costituite dal 1 gennaio 2014) Contributo a fondo perduto per: a) investimenti effettuati a) spese di gestione sostenute nel primo anno di attività a) assistenza tecnica attraverso un tutor in fase di avvio dell'attività fino al 50% degli investimenti (massimo ) ed a un massimo di per addetto 25% delle spese sostenute, fino a un massimo di fino a e per un periodo non superiore a un anno
32 PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 CAPITALIZZAZIONE Finanziamento quinquennale senza interessi (garantito da fideiussione) a fronte del capitale sociale versato importo: pari a due volte l incremento del capitale sociale versato dai soci dal 1 gennaio dell anno precedente (per le cooperative esistenti) o tre volte (per le cooperative neo-costituite), Importo max prestito: Restituzione: in 6 rate semestrali a partire dal 3 anno
33 PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DELLA COOPERAZIONE. Legge regionale 16 aprile 2003, n. 5 C/ CAPITALE INVESTIMENTIINNOVATIVI effettuati dal 1 gennaio 2014 o da effettuare Contributi in conto capitale per investimenti innovativi: macchinari e attrezzature, ricerca e sviluppo, brevetti- licenze- marchi, certificazione di qualità e ambientale, marcatura CE, trasferimento tecnologico, Ulteriori costi ammissibili a valere sul bando: hardware e software e spese implementazione (consulenze informatiche), tecnologie e servizi e-commerce, studi e consulenze per l'aggregazione di cooperative, studi relativi a pianifcazione, controllo di gestione ed analisi dei costi, costi introduzione qualità etica, costi per studi e consulenze di marketing e per la creazione di reti commerciali o distributive.40% del costo ammissibile contributo massimo: limite minimo degli investimenti:
34 PSR Circa 538 Milioni di Euro di contributi con priorità ai giovani imprenditori (< 40 anni) e donne Misura PACCHETTO GIOVANI Aiuti all avviamento di giovani imprenditori agricoli Incentivi da a euro Misura ATTIVITA NON AGRICOLE - A) Energie rinnovabili: fino a Euro - B) Progetti Sviluppo Integrato Locale: da 20 a Euro Misura 6.4 AGRICOLTURA MULTIFUNZIONALE Incentivi dal 30% al 60% dell investimento a titolo di de minimis
35 L agricoltore multifunzionale MERCATO Commodities Prodotti agric. di qualità Trasformazione agro-alimentare Commercializz Artigianato tipico Turismo, svago intrattenimento ristorazione sport Valorizzazione prevalente Imprenditore agricolo PART-TIME IN ALTRI SETTORI STATO Servizi ambientali paesaggistici Servizi educativi e culturali Servizi sociali Servizi riabilitativi/ terapeutici Bando Regione Marche AGRINIDO DI QUALITA 35
36 RESTITO D ONORE REGIONALE Beneficiari: vedi sopra Prestito fino a Euro Tasso fisso 3,20%, 0 spese Durata: 6 anni di cui 1 di preammortamento Garanzia pubblica: 50%, Fondi FSE: Euro Tutor: SIDA Srl Ancona e rete regionale di tutor Operatività; Bando aperto sino al Obiettivo: 400 nuove imprese Banca aderente - BANCA MARCHE
37 Spese ammissibili TIPOLOGIA DI SPESA Macchinari e attrezzature di produzione Ristrutturazione immobili (max. 10%) Impianti generici Utensileria Automezzi Arredi e macchine per ufficio Attrezzature informatiche e software Brevetti o licenze di commercializzazione Merci e scorte (max. 10%) Promozione e pubblicità Coperture assicurative Prestazione di servizi (specificare la tipologia) Altri investimenti documentabili con preventivi (specificare) Canoni di locazione Utenze Liquidità (max. 30% - pari all anticipo erogato in fase di sottoscrizione del contratto) Altro (specificare) ALLEGARE PREVENTIVO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO
38 Piano di rimborso ESEMPIO DI RIMBORSO FINANZIAMENTO ACCORDATO: EURO Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 750, , , , , ,50 (*) Importo relativo alla rata di soli interessi la cui determinazione varia in funzione sia delle date in cui sono state effettuate le somministrazioni che dell importo del credito somministrato
39 A TASSO ZERO nei Comuni
40 Piano di rimborso con contributo BIM TRONTO ESEMPIO DI RIMBORSO FINANZIAMENTO ACCORDATO: EURO Anno 1* Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Anno 6 0, , , , , ,00 I BENEFICIARI DEL PRESTITO D ONORE REGIONALE IN AREA BIM TRONTO RISPARMIANO IN 6 ANNI 2,902,50 EURO IN CASO DI PRESTITO DI EURO RISPARMIANO EURO 5.805,00 IN CASO DI PRESTITO DI EURO
41 PRESTITO D ONORE PICENO Beneficiari: Residenti nei 33 comuni della Provincia Prestito fino a Euro Tasso fisso 3,20%, 0 spese Durata: 6 anni di cui 1 di preammortamento Garanzia pubblica: 50%, Fondi FSE: Euro Tutor: Associaz.Categoria Operatività: Bando a sportello Obiettivi: nuove imprese Banche aderenti - BCC TRUENTINA - Fondazione O. Sgariglia-Dalmonte
42 REGIME FISCALE DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE (dal 1 gen 2012) I APPLICA AI PRIMI 5 ANNI DI ATTIVITA E/O SINO AL COMPIMENTO DEL 35 ANNO DI ETA Non aver mai svolto la stessa attività dipendente o autonoma Non aver svolto alcuna attività autonoma nei 3 anni precedenti. 5%
43 Quali vantaggi offre il nuovo regime dei minimi in vigore dal 1 gennaio 2012? Il Regime dei Minimi è un regime particolarmente agevolato e chi rispetta tutte le condizioni potrà iniziare la sua attività beneficiando di agevolazioni fiscali davvero vantaggiose; 1. tassazione IRPEF 5% sul reddito (in luogo di Irpef progressiva dal 23% e relative addizionali) 2. non dovrà applicare l IVA sulle fatture emesse, in quanto gli importi fatturati sono esenti dall applicazione dell Iva (ma l Iva sugli acquisti è totalmente indetraibile) 3. non sarà soggetto al versamento dell IRAP; 4. non sarà soggetto agli STUDI DI SETTORE; 5. non dovrà applicare la RITENUTA D ACCONTO 20%; 6. non dovrà tenere e registrare le scritture contabili relative all Iva e alle imposte dirette; 7. non dovrà effettuare le liquidazioni iva periodiche; 8. non dovrà presentare la dichiarazione annuale iva
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