Pianificazione territoriale e salute

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pianificazione territoriale e salute"

Transcript

1 Pianificazione territoriale e salute Stefano Padovani Azienda per l assistenza sanitaria n 4 Friuli Centrale Dipartimento di Prevenzione Struttura Operativa Complessa Igiene e Sanità Pubblica Servizio di Igiene Ambientale A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 1

2 Lo stato di salute degli individui e delle popolazioni viene determinato dall azione congiunta di più fattori, che vengono definiti determinanti di salute e che si riferiscono a diversi settori. Comportamenti e stili di vita Condizioni di vita, lavorative e fattori economici Salute Accessibilità ai servizi essenziali Ambiente fisico Fattori sociali A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 2

3 Determinanti di salute I determinanti di salute, in base alla definizione dell OMS, sono: l insieme di fattori personali, sociali, economici ed ambientali che determinano lo stato di salute di individui o popolazioni. Pianificazione territoriale? Determinanti di salute Due esempi Qualità dell aria Determinanti sociali A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 3

4 Qualità dell aria esterna. a) diminuire le emissioni provenienti dalle sorgenti più rilevanti. Due strategie b) aumentare le distanze tra le aree residenziali e le sorgenti di emissione A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 4

5 a) Riduzione delle emissioni attraverso una serie di azioni relative a settori diversi, tra cui le più importanti sono le seguenti: Utilizzare le migliori tecnologie disponibili in tutti i settori Favorire la mobilità sostenibile e contrastare l urban sprawl Favorire il risparmio energetico e l utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Migliorare la gestione dei rifiuti (diminuzione della produzione, raccolta differenziata, riutilizzo e recupero) A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 5

6 b) Riduzione delle distanze tra aree residenziali e sorgenti di emissioni Traffico veicolare: mantenere una distanza maggiore o uguale a 300 metri dall asse centrale delle strade ad alta intensità di traffico (media di veicoli giornalieri maggiore alle unità) e le aree residenziali. Industrie: non è possibile stabilire una distanza standard tra le aree industriali e le zone residenziali che valga per ogni tipologia di industria; la distanza dovrà essere determinata in base alla capacità impattante dell insediamento considerato. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 6

7 Fattori sociali I determinanti sociali di salute sono le circostanze in cui gli individui sono nati, sono cresciuti, vivono, lavorano e invecchiano, e i sistemi messi in atto per contrastare le malattie. Queste circostanze sono a loro volta influenzate da molteplici fattori che fanno riferimento all economia, alla politica e all organizzazione sociale (OMS). Studi epidemiologici Diseguaglianze di salute, evidenziabili dalla differenza nell aspettativa di vita e nella qualità della vita tra gruppi di popolazione che si differenziano in relazione alle loro caratteristiche sociali. azioni utili a contrastare le diseguaglianze di salute azioni nei confronti di tutti i determinanti sociali di salute. Strategia più efficace: universalismo proporzionato: non interventi rivolti esclusivamente verso i gruppi più deboli ma interventi per tutta la popolazione, con particolare intensità per i gruppi sociali più svantaggiati A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 7

8 Obiettivi prioritari Per ridurre le diseguaglianze di salute sono necessarie azioni nei confronti di sei obiettivi: 1. Fare in modo che ogni bambino venga concepito nelle migliori condizioni possibili e abbia un buon inizio nella vita. 2. Fare in modo che tutti i bambini, i giovani e gli adulti siano in grado di massimizzare le loro capacità e di avere il pieno controllo sulla propria vita. 3. Creare condizioni lavorative eque e un buon lavoro per tutti. 4. Assicurare buone condizioni di vita per tutti (livelli minimi di reddito, adeguate politiche fiscali, aumento delle flessibilità nel lavoro e adeguata assistenza economica per coloro che sono costretti a cambiare lavoro). 5. Creare e sviluppare luoghi e comunità salubri e sostenibili. 6. Rafforzare i servizi di prevenzione e di promozione della salute. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 8

9 Obiettivo generale: creare e sviluppare luoghi e comunità salubri e sostenibili 3 macrobiettivi Creare e mantenere luoghi e spazi urbani di buona qualità Favorire le reti sociali, la funzionalità e la sostenibilità delle comunità Contrastare i cambiamenti climatici e aumentare la resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici Di seguito si riportano gli interventi più importanti collegati a tali obiettivi e relativi a diverse tematiche. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 9

10 Trasporti e mobilità: favorire forme di mobilità sostenibile L aumento della mobilità sostenibile determina numerosi effetti positivi sia sulla salute che sull ambiente tra cui: riduzione delle emissioni climalteranti. riduzione degli incidenti stradali (la progettazione dei percorsi ciclo-pedonali deve prevedere adeguati livelli di sicurezza). Riduzione dell incidenza di malattie croniche (obesità e diabete, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie, neoplasie polmonari), come conseguenza della diminuzione dell inquinamento atmosferico e acustico e dell aumento dell attività fisica dei residenti. aumento dell accessibilità ai servizi essenziali (scuole, lavoro, servizi sanitari, reti sociali), particolarmente importante per i gruppi più svantaggiati. aumento dei contatti interpersonali, miglior utilizzo degli spazi pubblici e aumento della coesione sociale. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 10

11 Cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici sono un problema globale, ma gli effetti avversi conseguenti, in particolar modo l esposizione a temperature molto elevate e le inondazioni, colpiscono maggiormente i gruppi sociali più deboli e le minoranze etniche. È pertanto opportuno prevedere: interventi di contrasto ai cambiamenti climatici: riduzione delle emissioni provenienti da vari settori. azioni di adattamento agli effetti avversi con particolare attenzione ai gruppi più svantaggiati. Si possono ad esempio prevedere le seguenti azioni: piani di prevenzione, di adattamento e di intervento urgente per le emergenze climatiche a livello nazionale, regionale e locale, con il coinvolgimento dei servizi sanitari ed ambientali ridurre il consumo di suolo e vietare l urbanizzazione delle zone costiere inondabili e delle aree ad elevato rischio idrogeologico. adeguate strutture protettive per le aree a rischio di inondazione Aumentare in ambito urbano l infrastruttura verde: tetti e/o pareti ricoperti di vegetazione, parchi, giardini, zone umide e corsi d acqua. Incentivare un edilizia di qualità in grado di fronteggiare eventi climatici estremi efficienza nella gestione delle risorse idriche e energetiche. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 11

12 Qualità degli spazi urbani e aree verdi. Studi epidemiologici sulla salute di popolazioni residenti in aree diverse popolazioni residenti vicino a aree verdi (entro metri): Una maggiore propensione a svolger attività fisica, un aumento dei contatti e delle attività sociali, un aumento nel senso di benessere e del grado di appartenenza alla comunità. una riduzione della prevalenza di malattie croniche: diabete, malattie cardiovascolari, neoplasie, emicranie, depressione. Interventi utili: valutare nei procedimenti di pianificazione l accessibilità e la qualità delle aree verdi e la loro connessione con i percorsi ciclo-pedonali, prestando particolare attenzione ai quartieri più disagiati e periferici. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 12

13 Accessibilità a alimenti salubri. Studi epidemiologici La difficoltà di accesso ai cibi freschi è una causa molto importante della alimentazione inadeguata, basata su alimenti ipercalorici e ricchi di grassi insaturi, che si riscontra frequentemente nelle fasce più deboli della popolazioni. Interventi utili Valutare la tipologia delle strutture di vendita: disponibilità di cibi freschi, di buona qualità e a prezzi accessibili. Valutare la localizzazione delle strutture di vendita e la loro accessibilità: connessione al trasporto pubblico e ai percorsi ciclopedonali. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 13

14 Qualità degli edifici residenziali e efficienza energetica. Edifici residenziali in condizioni precarie, soprattutto per quanto riguarda l efficienza energetica e l isolamento termico, influiscono negativamente sulla salute pubblica per tre ragioni: 1. Aumento delle emissioni, con i conseguenti effetti sulla qualità dell aria, sul clima e sulla salute della popolazione a livello globale. 2. Aumento dell inquinamento atmosferico indoor con aumento rilevante della mortalità e della morbosità. 3. Maggior esposizione dei residenti sia alle alte che alle basse temperature, con effetti negativi per la salute particolarmente rilevanti per le fasce di popolazione più deboli. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 14

15 Aree deprivate e capitale sociale. Persone con disagio sociale possono risiedere in qualsiasi parte di un determinato territorio, ma spesso si trovano concentrate in determinate aree, definite aree deprivate, caratterizzate dalla presenza contestuale di diversi fattori avversi per la salute: bassi livelli di reddito, disoccupazione, ridotta presenza di investimenti economici, bassi livelli di istruzione, difficoltà di accesso ai servizi essenziali, alti livelli di inquinamento e talvolta alti livelli di criminalità, mancanza di supporto proveniente dalle reti sociali e dalla comunità locale. Diverse tipologie di aree deprivate Aree urbane Aree periferiche montane Aree di dimensioni limitate, quartieri o porzioni di città Aree di dimensioni maggiori corrispondenti a intere regioni o parti di regione Interventi utili: gli interventi devono essere differenziati in base alla tipologia dell area oggetto del piano e devono essere rivolti specificamente verso i fattori di rischio maggiormente presenti nell area considerata: trasporto pubblico e mobilità, qualità degli edifici, accessibilità ai servizi essenziali, livelli di inquinamento. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 15

16 A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 16

17 A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 17

18 A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 18

19 In sintesi: pianificazione territoriale prevenzione e contenimento dei fattori di rischio che determinano le diseguaglianze di salute. Gli interventi più efficaci, che devono essere programmati utilizzando la strategia dell universalismo proporzionale, sono i seguenti: Utilizzare nelle proposte di piani e programmi criteri di equità, evitando se possibile, la localizzazione in una medesima area di diverse sorgenti di inquinanti. Adottare una zonizzazione flessibile con largo uso di zone miste e di funzioni diversificate e compatibili. La multifunzionalità contrasta l inquinamento atmosferico e acustico, contribuisce a diminuire lo stress e a migliorare la qualità della vita. Favorire il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile: tutte le infrastrutture di base dovrebbero essere raggiungibili a piedi. Garantire l accessibiltà ai servizi essenziali per tutta la popolazione con particolare attenzione per le fasce più deboli e i disabili. Prevedere azioni che contrastano i comportamenti violenti e favoriscono la sicurezza, e la creazione di un atmosfera a misura d uomo. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 19

20 Evitare la segregazione sociale e territoriale e la formazione di quartieri degradati attraverso interventi che riguardano i seguenti aspetti: Edilizia sociale, ma non in posizione isolata. Qualità dell edilizia residenziale, degli spazi pubblici in genere (parchi, giardini, luoghi di svago) e dei servizi pubblici, garantendone la fruibilità alle persone anziane e ai disabili. Distanze adeguate tra le sorgenti di inquinamento e tutte le aree residenziali, comprese quelle destinate all edilizia popolare o comunque a un edilizia non di elite. Aree deprivate: prevedere interventi differenziati in base ai bisogni e alle caratteristiche dell area considerata e in accordo e con la collaborazione delle autorità locali e dei gruppi di popolazione interessata. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 20

21 Conclusioni. Dalla revisione delle indicazioni della letteratura scientifica internazionale emergono le seguenti indicazioni: La pianificazione territoriale è uno strumento molto efficace per la prevenzione primaria e la promozione della salute, in quanto può prevenire e contrastare sia i fattori di rischio di natura fisica (inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico, inquinamento del suolo e delle acque), che i fattori di rischio di natura sociale. Interventi intersettoriali: azioni in collaborazione e in accordo con altri strumenti e politiche relative a settori diversi: sviluppo economico, coesione sociale, mercato immobiliare e residenze sociali, salute e welfare, lavoro, ambiente e risorse naturali, energia. Prevedere forme attive di collaborazione intersettoriale, così come indicato dalla Strategia Tematica Europea sullo Sviluppo Urbano, tra soggetti e Istituzioni diverse: urbanisti, architetti, ingegneri, personale tecnico delle amministrazioni comunali, regionali e nazionali, operatori del comparto ambientale e di quello sanitario, altri professionisti ed enti con competenze diverse. Coinvolgere, soprattutto nei casi più rilevanti, i soggetti e le comunità direttamente interessate dagli interventi di pianificazione. A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 21

22 Grazie per l attenzione A.A.S. N. 4 Servizio di Igiene Ambientale 22

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere

La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere Convegno Incidenti stradali in Emilia-Romagna Bologna, 9 Luglio 2010 La pianificazione territoriale ed i suoi effetti sui modi di vivere ing. Giulia Angelelli Direzione Generale Programmazione territoriale

Dettagli

AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI

AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI AZIONI LOCALI CONTRO L'INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA IL RUOLO DEI CITTADINI "La partecipazione dei cittadini alla formazione del POC Darsena di città: : da zona industriale portuale a quartiere urbano creativo

Dettagli

Promozione della salute e pianificazione urbanistica. Dott. Clara Pinna Tarcento, 5 febbraio 201 3

Promozione della salute e pianificazione urbanistica. Dott. Clara Pinna Tarcento, 5 febbraio 201 3 Promozione della salute e pianificazione urbanistica Dott. Clara Pinna Tarcento, 5 febbraio 201 3 Alcune considerazioni preliminari MALATTIE CRONICHE in Europa e in Italia 86% dei decessi 77 % degli anni

Dettagli

Dr.ssa Marcella Di Fant Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale - Regione Friuli Venezia Giulia Udine, 6 marzo 2009

Dr.ssa Marcella Di Fant Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale - Regione Friuli Venezia Giulia Udine, 6 marzo 2009 Dr.ssa Marcella Di Fant Direzione Centrale Salute e Protezione Sociale - Regione Friuli Venezia Giulia Udine, 6 marzo 2009 1 Workshop finalizzato alla costituzione di un gruppo tecnico di lavoro su pianificazione

Dettagli

LA CASA NEL CONTESTO URBANO

LA CASA NEL CONTESTO URBANO DOMUS PERSONA LA CASA NEL CONTESTO URBANO Pianificazione urbanistica e ambientale come promotore di salute Dott. ssa Gabriella Trani Dipartimento di Prevenzione A. S. S. n. 5 Bassa Friulana Da dove siamo

Dettagli

Stili di vita e qualità dell aria

Stili di vita e qualità dell aria AUSL Reggio Emilia Dipartimento Sanità Pubblica Stili di vita e qualità dell aria Dr.ssa Emanuela Bedeschi Incontro sul tema : Attuazione del Piano provinciale di Tutela e Risanamento della Qualità dell

Dettagli

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità

ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità ST.R.A.S. Strategia Regionale d Azione Ambientale per la sostenibilità 2006-2010 D.A.C.R n. 44 del 30 gennaio 2007 B.u.r n. 12 del 15/02/2007 1 Le aree d intervento: Clima ed atmosfera Natura e biodiversità

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

ALLEGATO D MATRICI DI SCOPING: ANALISI DI INTERFERENZA

ALLEGATO D MATRICI DI SCOPING: ANALISI DI INTERFERENZA ALLEGATO D MATRICI DI SCOPING: ANALISI DI INTERFERENZA Matrici di Scoping Interferenza potenzialmente negativa Interferenza potenzialmente positiva Interferenza incerta o potenzialmente non rilevante OG.

Dettagli

Progetto SNAC. Settore: Insediamenti urbani Coordinatore: Andrea Filpa Università degli Studi di Roma Tre

Progetto SNAC. Settore: Insediamenti urbani Coordinatore: Andrea Filpa Università degli Studi di Roma Tre Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Insediamenti urbani Coordinatore: Andrea Filpa Università degli Studi di Roma Tre Consultazioni

Dettagli

QUESTIONARIO PER L ASCOLTO DEL TERRITORIO

QUESTIONARIO PER L ASCOLTO DEL TERRITORIO Isernia Castelpizzuto Carpinone P.I.S.U. (Progetto Integrato Strategico Urbano) area urbana di Isernia Longano Miranda Comuni : Isernia (capofila), Carpinone, Castelpizzuto, Longano, Miranda, Macchia D

Dettagli

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie.

Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Lo sviluppo sostenibile visto dalle Periferie. Paolo Testa Icity Lab - Base Milano 24 ottobre 2017 120 PROGETTI 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi, 247 non

Dettagli

L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul

L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul Linee guida del Piano di Adattamento Torino, 4 giugno 2018 L Azione di Regione Piemonte per la costruzione della Strategia sul Elena Porro Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Settore Progettazione

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DI CONFRONTO TRA PIANO OPERATIVO E AALBORG COMMITMENTS

QUADRO SINOTTICO DI CONFRONTO TRA PIANO OPERATIVO E AALBORG COMMITMENTS QUADRO SINOTTICO DI CONFRONTO TRA PIANO OPERATIVO E AALBORG COMMITMENTS I COMMITMENTS AALBORG+1 Nel giugno 24 si è svolta ad Aalborg, in Danimarca, la quarta Conferenza Europea delle Città Sostenibili

Dettagli

Palmanova 25 novembre Determinanti della salute e indicatori: strumenti utili per Comuni e sistema sanitario. Dott.

Palmanova 25 novembre Determinanti della salute e indicatori: strumenti utili per Comuni e sistema sanitario. Dott. Palmanova 25 novembre 2011 Determinanti della salute e indicatori: strumenti utili per Comuni e sistema sanitario Dott.ssa Clara Pinna La Sanità Pubblica deve Identificazione dei bisogni di salute Sorveglianza

Dettagli

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali

QUESTIONARIO E PROPOSTE Per la condivisione degli obiettivi strategici del Piano Urbanistico Comunale (PUC) - disposizioni strutturali PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC) DISPOSIZIONI STRUTTURALI - FASE PRELIMINARE CONSULTAZIONI EX ART. 7 DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO N. 05/2011 E L.R. 16/04 E S.M.I. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune

Dettagli

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006

Dettagli

Recupero sostenibile del costruito per un quartiere urbano sostenibile

Recupero sostenibile del costruito per un quartiere urbano sostenibile Recupero sostenibile del costruito per un quartiere urbano sostenibile Presentazione al forum cittadino di Agenda 21 L esperienza del quartiere Crocetta-Cornaggia Antonella Grossi (ICIE) Matteo Gualandi

Dettagli

Esempio di Valutazione ambientale (sintesi)

Esempio di Valutazione ambientale (sintesi) Esempio di Valutazione ambientale (sintesi) attraverso l applicazione delle linee guida della regione a cura di: INBAR Toscana sez. Lucca, Rodolfo Collodi architetto 2 4 6 7 8 9 SISTEMA DI PESATURA DELLE

Dettagli

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a

ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:

Dettagli

Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio

Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Genova 15 dicembre 2011 Sede: Biblioteca Asl 3 Genovese, Via Maggio 6 Workshop: La prevenzione del sovrappeso e

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al ) PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione

Dettagli

Promozione del turismo ecologico e naturalistico

Promozione del turismo ecologico e naturalistico Attività di Ricerca a cura dell A.P.S. Celebrità nel Salento Promozione del turismo ecologico e naturalistico il valore del turismo e dell accoglienza L ascolto del territorio sulla cultura dell accoglienza

Dettagli

IX CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA Difendere l ambiente e la bolletta

IX CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA Difendere l ambiente e la bolletta IX CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA Difendere l ambiente e la bolletta Seconda sessione 27 novembre 2017 Luca Binaghi Vice Presidente Assoclima Vettore elettrico e pompa di calore: due beni

Dettagli

Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell aria

Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell aria Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell aria Ing. Paola Magri della CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE sesta seduta - 14 settembre 2006 Strategie di Pianificazione Obiettivi riduzione emissioni al

Dettagli

La strategia italiana

La strategia italiana La strategia italiana Obiettivi Conoscere, monitorare, valutare fenomeni e processi Promuovere stili di vita salutari a partire dai primi anni di vita e ancor prima della gravidanza Promuovere ambienti

Dettagli

"Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi."

Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi. Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 "Norme in materia di sostenibilità ambientale degli interventi urbanistici ed edilizi." Struttura generale Legge Regionale n. 17 del 18/11/2008 Il disegno di legge

Dettagli

PRP Salute e Mobilità, il punto di vista della Sanità Regionale

PRP Salute e Mobilità, il punto di vista della Sanità Regionale PRP Salute e Mobilità, il punto di vista della Sanità Regionale Emanuela Bedeschi Bologna, 21 novembre 2016 In Regione Le Linee Guida per la definizione dei contenuti igienico-sanitari degli strumenti

Dettagli

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana Città di Mesagne Norme per la rigenerazione urbana Programmi di rigenerazione urbana Obiettivi Le Norme per la Rigenerazione Urbana istituiti con Legge Regionale 29 luglio 2008, n. 21 e i Programmi di

Dettagli

Verso il Piano di Adattamento di Bologna Lorenzo Bono Ambiente Italia

Verso il Piano di Adattamento di Bologna Lorenzo Bono Ambiente Italia Verso il Piano di Adattamento di Lorenzo Bono Ambiente Italia 07 Aprile 2014 Il percorso fino ad oggi. Profilo Climatico Locale Documento strategico, individuate tre principali criticità: incremento temperature;

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche AMBIENTE URBANO. ANNO 2016 1 Indice delle tavole statistiche Acqua Tavola 1.1 - Acqua fatturata totale nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana - Anni 2012-2016 (litri per abitante al giorno)

Dettagli

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale Intervento dell arch. Alberto Romeo Gentile Dirigente del Settore Politiche del Territorio Regione Campania LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2009,

Dettagli

Albero della performance Catalogo dei progetti

Albero della performance Catalogo dei progetti Albero della performance Catalogo dei progetti 5 Linee programmatiche di mandato 24 Programmi 92 Progetti 1 Linee programmatiche di mandato Una visione strategica per Bologna metropolitana Bologna città

Dettagli

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.ssa Doriana Bruni temi paesaggio turismo sostenibile indicatori per la valutazione

Dettagli

PAES. Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Trieste

PAES. Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Trieste PAES Piano d Azione per l Energia Sostenibile del Comune di Trieste 1/11 Obiettivo e strategie Ridurre le emissioni di CO 2 almeno del 20% entro il 2020 rispetto ad un anno di riferimento per il quale

Dettagli

I SINDACI CONTRO LE POLVERI SOTTILI

I SINDACI CONTRO LE POLVERI SOTTILI I SINDACI CONTRO LE POLVERI SOTTILI Milano, 19 febbraio 2010 I Sindaci riuniti a Milano il giorno 19 febbraio 2010, definiscono una piattaforma di lavoro necessaria per combattere l inquinamento atmosferico

Dettagli

Clima e salute: il ruolo di Arezzo città sana

Clima e salute: il ruolo di Arezzo città sana Clima e salute: il ruolo di Arezzo città sana Alessandra Pedone - coordinatrice del progetto Città Sane Sabato 11 settembre 2010 - Hotel Minerva 1 WHO: Healthy Cities Project -Oltre il 50% della popolazione

Dettagli

Abitare la Comunità. Mediazione Sociale Strumento delle Politiche abitative per una società solidale in Emilia Romagna

Abitare la Comunità. Mediazione Sociale Strumento delle Politiche abitative per una società solidale in Emilia Romagna Abitare la Comunità Mediazione Sociale Strumento delle Politiche abitative per una società solidale in Emilia Romagna Marco Corradi Presidente di Acer Reggio Emilia e Coordinatore delle Acer dell Emilia

Dettagli

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare.

Porto Turistico Giardini Naxos (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica. Questionario per la consultazione preliminare. (PTGN) Valutazione Ambientale Strategica Questionario per la consultazione Pagina 1 di 7 Dati del Compilatore Ente Servizio/Dipartimento me Cognome Telefono Fax E-mail to internet 1. Con riferimento Quadro

Dettagli

SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico

SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico STATO ATTUALE SCHEDA

Dettagli

Le richieste della scuola: Inserire i temi della mobilità casa-scuola nella programmazione verticale

Le richieste della scuola: Inserire i temi della mobilità casa-scuola nella programmazione verticale Le richieste della scuola: Inserire i temi della mobilità casa-scuola nella programmazione verticale Individuare attività a supporto della programmazione Individuare modalità di valutazione delle competenze

Dettagli

Progetto CRESCO. Crescita compatibile

Progetto CRESCO. Crescita compatibile Progetto CRESCO Crescita compatibile Progetto CRESCO Il progetto CRESCO si propone di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso un alleanza tra imprese avanzate e territori virtuosi (le Isole

Dettagli

PATTO DEI SINDACI PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA e LOCAL ACCOUNTABILITY FOR KYOTO GOALS PIANO DI

PATTO DEI SINDACI PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA e LOCAL ACCOUNTABILITY FOR KYOTO GOALS PIANO DI PATTO DEI SINDACI PIANO DI AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE (SEAP) DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA e LOCAL ACCOUNTABILITY FOR KYOTO GOALS PIANO DI MITIGAZIONE E ADATTAMENTO DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA Reggio

Dettagli

A cura del Gruppo tecnico di lavoro Pianificazione Urbanistica e territoriale come promotore di salute Friuli Venezia Giulia

A cura del Gruppo tecnico di lavoro Pianificazione Urbanistica e territoriale come promotore di salute Friuli Venezia Giulia MOBILITÀ SOSTENIBILE E SICURA IN AMBITO URBANO Dopo l insediamento, il 6 marzo 2009, presso la sede della Regione, a Udine, il Gruppo di lavoro intersettoriale e multidisciplinare Pianificazione urbanistica

Dettagli

PROGETTARE IL VERDE PENSILE ASPETTI URBANISTICI E TECNICHE DI REALIZZAZIONE

PROGETTARE IL VERDE PENSILE ASPETTI URBANISTICI E TECNICHE DI REALIZZAZIONE PROGETTARE IL VERDE PENSILE ASPETTI URBANISTICI E TECNICHE DI REALIZZAZIONE Giornata di studio 13 luglio 2017 ore 8.45 13.30 giardino dell Acciaiolo ǀ Via Pantin 63, Scandicci (FI) Le iniziative in atto

Dettagli

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Promozione della salute nei luoghi di lavoro La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado

Dettagli

Progettare una Comunità in salute Rendere facili le scelte salutari. Giuliana Rocca Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL BERGAMO

Progettare una Comunità in salute Rendere facili le scelte salutari. Giuliana Rocca Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL BERGAMO Progettare una Comunità in salute Rendere facili le scelte salutari Giuliana Rocca Servizio Medicina Preventiva di Comunità ASL BERGAMO Cosa è la salute? La salute è uno stato di completo benessere fisico,

Dettagli

Comunicazione 718/2005 ( Strategia tematica sull ambiente urbano ) SUTP (monitoraggio)

Comunicazione 718/2005 ( Strategia tematica sull ambiente urbano ) SUTP (monitoraggio) Comunicazione 718/2005 ( Strategia tematica sull ambiente urbano ) Strategia articolata nei temi prioritari: edilizia sostenibile; gestione urbana sostenibile; progettazione urbana sostenibile (sprawl);

Dettagli

Il tuo condominio green incentivi provinciali per la riqualificazione energetica

Il tuo condominio green incentivi provinciali per la riqualificazione energetica Il tuo condominio green incentivi provinciali per la riqualificazione energetica La formazione e l informazione: il corso condomini al via Progetto LIFE IP PREPAIR Ing. Silvia Debiasi Agenzia Provinciale

Dettagli

Le politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre

Le politiche di salute internazionale nella pianificazione. sanitaria e socio-sanitaria della Repubblica di San Marino. 20 novembre Authority per l autorizzazione, l accreditamento e la qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi Le politiche di salute internazionale nella pianificazione sanitaria e socio-sanitaria

Dettagli

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI

REGIONE CALABRIA Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria. Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI Regional Living Lab Regione Calabria TAVOLI TEMATICI REGIONAL LIVING LAB INTENSSS PA Obiettivi Attraverso il Regional Living Lab del progetto INTENSSS PA, la Regione Calabria intende sviluppare un Piano

Dettagli

Modelli di Housing sostenibile per il Mediterraneo

Modelli di Housing sostenibile per il Mediterraneo Modelli di Housing sostenibile per il Mediterraneo PROGETTO EUROPEO CITIES ON POWER La strategia di trasformazione energetica nelle aree urbane 31 GENNAIO2013 Sala del Consiglio Provinciale Piazza dei

Dettagli

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Stili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione

Dettagli

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli,

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli, Simone Pagni Arezzo, 30 dicembre 2007 Relazione sulla qualità Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 salute nell anno 2006 nei comuni

Dettagli

ALLEGATO. della. Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

ALLEGATO. della. Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Strasburgo, 29.5.2018 COM(2018) 372 final ANNEX 2 ALLEGATO della Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al

Dettagli

Mobilità sostenibile: aspetti tecnico-economici

Mobilità sostenibile: aspetti tecnico-economici Matteo Ignaccolo Mobilità sostenibile: aspetti tecnico-economici (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera) L'espressione mobilità sostenibile indica un sistema di mobilità urbana che, pur consentendo a ciascuno

Dettagli

MOBILITA RIQUALIFICAZIONE ECOLGICA PAESAGGISTICA ECOLOGICA. OBIETTIVO: Promuovere la mobilità sostenibile delle persone e delle merci

MOBILITA RIQUALIFICAZIONE ECOLGICA PAESAGGISTICA ECOLOGICA. OBIETTIVO: Promuovere la mobilità sostenibile delle persone e delle merci MOBILITA OBIETTIVO: Promuovere la mobilità sostenibile delle persone e delle merci Il settore dei trasporti consuma grandi quantità di risorse energetiche - soprattutto da fonti non rinnovabili - causando

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

Trentino sostenibile verso l Agenda 2030

Trentino sostenibile verso l Agenda 2030 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE INFRASTRUTURE E ALL AMBIENTE ATTUAZIONE DI AGENDA 2030 NEI PAESI E REGIONI EUROPEI: Condividere per conoscere 12-13 giugno 2018, Roma Trentino sostenibile

Dettagli

LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS. Milano, 23 Febbraio 2017

LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS. Milano, 23 Febbraio 2017 1 LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS Milano, 23 Febbraio 2017 urbana 2 Domanda di mobilità Gravitazione su Milano della domanda di mobilità Spostamenti totali giornalieri verso Milano

Dettagli

IL PROGETTO ICE INDICATORI COMUNI EUROPEI

IL PROGETTO ICE INDICATORI COMUNI EUROPEI IL PROGETTO ICE INDICATORI COMUNI EUROPEI Indicatore 1 Soddisfazione dei cittadini con riferimento al contesto locale L indicatore 1 analizza il livello di benessere generale dei cittadini, attraverso

Dettagli

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini

11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini 11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio

Dettagli

Sviluppo sostenibile del territorio svizzero

Sviluppo sostenibile del territorio svizzero Sviluppo sostenibile del territorio svizzero Sistema di criteri Obiettivo Mediante il sistema di criteri l Ufficio federale dello sviluppo territoriale definisce il concetto di sviluppo sostenibile del

Dettagli

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso Elaborato B DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate Il Sindaco Dott. Francesco Pietrobon

Dettagli

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

LO SVILUPPO SOSTENIBILE LO SVILUPPO SOSTENIBILE Lo Sviluppo Sostenibile è quello che soddisfa i bisogni attuali senza compromettere quelli delle generazioni future Commissione Bruntland, Our Common Future, 1987. Per Sviluppo

Dettagli

Fonti dei documenti di riferimento

Fonti dei documenti di riferimento dei documenti di riferimento Unione Europea (1) Sesto programma di azione per l ambiente della Comunità Europea - COM(2001)31. 24.01.2001 Unione Europea (2) Verso una strategia tematica sull ambiente urbano

Dettagli

Il Comune di Napoli e il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES)

Il Comune di Napoli e il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Il Comune di Napoli e il Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES) Ing. Michele Macaluso Direttore ANEA Il target 20 20-20 dell Unione Europea ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il

Dettagli

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente Relazione sullo Stato dell Ambiente 2018 Torino, 21 giugno 2018 Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente ROBERTO RONCO DIRET TORE DIREZIONE AMBIENTE, GOVERNO E TUTELA DEL

Dettagli

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Emanuela Bedeschi Responsabile Servizio Sanita' Pubblica Direzione Generale Sanita' e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna Le malattie croniche determinano la parte preponderante del carico di morti premature e di disabilità, incidendo pesantemente sulla qualità della vita dei nostri cittadini. Le persone in posizione di disagio

Dettagli

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP

Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Intersettorialità, multisettorialità e valutazione nel Piano Nazionale Prevenzione PNP Francesca Russo, Federica Michieletto, Annarosa Pettenò Sezione Attuazione e Programmazione Sanitaria Settore Promozione

Dettagli

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE. L atmosfera SISTEMA AMBIENTALE. Paolo Lega

CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE. L atmosfera SISTEMA AMBIENTALE. Paolo Lega CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale,, 12 febbraio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE L atmosfera Paolo Lega Servizio Pianificazione Territoriale

Dettagli

I COSTI DELLA SEDENTARIETÀ. Progetto Sacile Città Sana Organizzazione dei Gruppi di cammino

I COSTI DELLA SEDENTARIETÀ. Progetto Sacile Città Sana Organizzazione dei Gruppi di cammino I COSTI DELLA SEDENTARIETÀ Progetto Sacile Città Sana Organizzazione dei Gruppi di cammino DINAMICHE DEI NUOVI BISOGNI Invecchiamento della popolazione ed aumento delle patologie cronico-degenerative (malattie

Dettagli

STRATEGIE DI PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ MOTORIA NEL PRP

STRATEGIE DI PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ MOTORIA NEL PRP STRATEGIE DI PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ MOTORIA NEL PRP Giorgio Chiaranda, Luana Valletta Servizio Prevenzione collettiva e Sanità Pubblica Regione Emilia-Romagna giorgio.chiaranda@regione.emilia-romagna.it

Dettagli

«Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» La politica regionale per l ambiente

«Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» La politica regionale per l ambiente «Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» La politica regionale per l ambiente Ernesta Maria Ranieri Coordinamento Ambiente, Energia, Affari generali Perugia,21 marzo 2014 La politica europea per

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016

POLITICA AMBIENTALE. Roma, 01 Aprile 2016 Roma, 01 Aprile 2016 POLITICA AMBIENTALE La Direzione di VDP Srl - società costituita con atto del 15/11/1991 per sviluppare iniziative nel settore dei servizi di ingegneria integrata, progettazione e

Dettagli

Il Programma Energetico Comunale e il nuovo Piano Strutturale del Comune di Bologna

Il Programma Energetico Comunale e il nuovo Piano Strutturale del Comune di Bologna Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane Seminario Nazionale IL CLIMA DELLE CITTA Città e territori nel cambiamento climatico: esperienze partecipative di mitigazione e adattamento

Dettagli

CITTADINANZA ATTIVA. Pianificazione Consapevole e Condivisa CONSULTAZIONE PUBBLICA

CITTADINANZA ATTIVA. Pianificazione Consapevole e Condivisa CONSULTAZIONE PUBBLICA COMUNE DI NOVOLI ASSESSORATO ALL URBANISTICA UFFICIO DEL PIANO Coord.Resp. Arch. Giuseppe Chiriatti PIANO URBANISTICO GENERALE URBANISTICA PARTECIPATA Per uno sviluppo condiviso del nostro Territorio A

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO Il Programma LIFE 2014-2020 Silvia INFUSINO Indice Novità rispetto al periodo 2007-2013 Obiettivi generali del Programma Struttura del Programma Sottoprogramma Ambiente Sottoprogramma

Dettagli

Il Piano Regionale della Prevenzione in Valle d'aosta

Il Piano Regionale della Prevenzione in Valle d'aosta Comportamenti correlati alla salute in ragazzi in età scolare: l indagine HBSC in Valle d Aosta Il Piano Regionale della Prevenzione 2016 2020 in Valle d'aosta Rossella Cristaudo Dipartimento di Prevenzione

Dettagli

Un modello di VIS rapida

Un modello di VIS rapida Il cammino verso nuovi Strumenti di Sanità Pubblica Stefano Sghedoni A.U.S.L. di Reggio Emilia Firenze, 3-4 Dicembre 2015 15-16/11/2012, Modena Un modello di VIS rapida Progetto Moniter (2007-2009-2011)

Dettagli

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti

La valorizzazione degli inerti da C&D nel Comune di Bologna. Le forme incentivanti La valorizzazione degli inerti da C&D nel Le forme incentivanti Inerti da C&D Normativa nazionale D. Lgs. 152/06 e smi P R E S U P P O S T I Connotazione del territorio Pianific. territoriale Strumenti

Dettagli

COMFORT-BENESSERE IN FUNZIONE DELLA STRUTTURA URBANA

COMFORT-BENESSERE IN FUNZIONE DELLA STRUTTURA URBANA COMFORT-BENESSERE IN FUNZIONE DELLA STRUTTURA URBANA 16-04-2012 VILLA MANIN DI PASSARIANO (CODROIPO - UD) arch. Barbara Motta COMFORT/BENESSERE BENESSERE FISICO BUONA SALUTE RIDUZIONE DELLO STRESS PERCEZIONE

Dettagli

LA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA. A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

LA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA. A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane LA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane La Carta: che cos è? La Carta delle Città e dei Territori d Italia per

Dettagli

STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La Medicina Generale.. e non solo

STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE. La Medicina Generale.. e non solo STILI DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE La Medicina Generale.. e non solo PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE IN EMILIA- ROMAGNA PROFILO DI SALUTE

Dettagli

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti Comune di Cassinetta di Lugagnano 6 Progetti Scheda di progetto 1/6 Ufficio Segreteria Nome del progetto Navetta bus per mercato Abbiategrasso Destinatari del progetto Cittadini Descrizione del progetto

Dettagli

Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia

Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia Come rendere le nostre città sostenibili? Anguel K. Beremliysky Commissione europea Rappresentanza in Italia La sostenibilità #1 La causa di molti problemi nelle aree urbane è rappresentata dalle modalità

Dettagli

Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione

Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione Compiti del Ministero della salute nella prevenzione sui luoghi di lavoro e piano nazionale della prevenzione Dott.ssa Maria Giuseppina Lecce Ufficio 4 DGPREVENZIONE Ministero della Salute Piano nazionale

Dettagli

La certificazione energetico ambientale quale strumento. guida della riqualificazione spinta degli edifici

La certificazione energetico ambientale quale strumento. guida della riqualificazione spinta degli edifici 29 SETTEMBRE 2016 l Auditorium del Centro Culturale San Gaetano I PADOVA La certificazione energetico ambientale quale strumento guida della riqualificazione spinta degli edifici Prof. Ing. Piercarlo Romagnoni

Dettagli

SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA

SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA Individuazione ambito L area è posta nel centro urbano, come definito dalla LR 50/2012, di Borgo Vicenza all intersezione tra le Vie Borgo Vicenza e Via Muri d

Dettagli

ACUSTICA. 1.Proprietà acustiche dell edificio. edificio. 2.Caratteristiche acustiche del contesto. Stefano Cera

ACUSTICA. 1.Proprietà acustiche dell edificio. edificio. 2.Caratteristiche acustiche del contesto. Stefano Cera ACUSTICA 1.Proprietà acustiche dell edificio edificio 2.Caratteristiche acustiche del contesto 1.Proprietà acustiche dell edificio edificio Requisiti acustici passivi dell edificio edificio Isolamento

Dettagli

Gestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico

Gestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico CLIMA AMBIENTE E SALUTE La gestione del verde come risorsa di salute e la prevenzione delle allergie Martedì 16 dicembre 2008 Montecatini Terme Gestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico

Dettagli

VERSO LA CERTIFICAZIONE DIFFUSA

VERSO LA CERTIFICAZIONE DIFFUSA VERSO LA CERTIFICAZIONE DIFFUSA Dal Programma Casa 10.000 alloggi entro il 2012 Al Protocollo ITACA per edifici in Esercizio Giulia Barbano e Gabriele Picablotto OBIETTIVO: CERTIFICAZIONE DI MASSA Sperimentazioni

Dettagli

La mobilità sostenibile nel turismo e nel tempo libero. Esperienze internazionali, nazionali, regionali

La mobilità sostenibile nel turismo e nel tempo libero. Esperienze internazionali, nazionali, regionali SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÁ 16- SETTEMBRE 017 La mobilità sostenibile nel turismo e nel tempo libero. Esperienze internazionali, nazionali, regionali Saluti di benvenuto dal Servizio Sostenibilità

Dettagli

I piani di adattamento climatico in ambito urbano

I piani di adattamento climatico in ambito urbano Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Workshop Stato delle conoscenze riguardo ai cambiamenti climatici in Italia I piani di adattamento climatico in ambito urbano Andrea Filpa

Dettagli

Presentazione del costituendo Servizio Energia dell ARPAS

Presentazione del costituendo Servizio Energia dell ARPAS AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Presentazione del costituendo massi a cura di Ignazio Farris Convegno di avvio lavori del Piano Energetico Ambientale della Provincia

Dettagli

Questionario per la Valutazione Contingente

Questionario per la Valutazione Contingente Questionario per la Valutazione Contingente Dati sull intervistato (cittadino) Anni Professione Luogo di residenza Località di lavoro/studio Titolo di studio Dati sull intervistato (Impresa) Dimensione

Dettagli

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE Building Healthy Communities Costruzione Comunità Salutari Sala Conferenze Ex Conservatorio S. Anna Lecce, 22 febbraio 2011 Criticità di contesto Il P.O. F.E.S.R.

Dettagli