f.to D.ssa Giulia Di Matteo COMUNE DI MONTE DI PROCIDA PROVINCIA DI NAPOLI

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1 Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente del Consiglio Comunale f.to Rag. Rocco Assante di Cupillo Il Segretario Generale f.to D.ssa Giulia Di Matteo COMUNE DI MONTE DI PROCIDA PROVINCIA DI NAPOLI ==================================================== COPIA DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N 23 del 16/09/2013 OGGETTO: Piano Finanziario TARES. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Su attestazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione viene pubblicata con il n all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni dal al ai sensi e per gli effetti dell art comma del D.Lgs n.267. Monte di Procida, lì IL SEGRETARIO COMUNALE D.ssa Giulia Di Matteo ATTESTATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell art.134 co.3 del D.Lgs n.267, in data.. Lì IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA Si attesta che il presente atto è copia conforme all originale.. L anno duemilatredici il giorno sedici del mese di settembre alle ore 19,30, nella sala delle adunanze consiliari della Sede Comunale, a seguito di inviti diramati dal Presidente del Consiglio in data 12 e 13/09/2013 prot. n e 11650, si é riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica d urgenza, di prima convocazione. Presiede la seduta il rag. Rocco Assante di Cupillo Presidente del Consiglio Comunale Presenti il Sindaco e n. 12 Consiglieri come segue: N. d ord. Cognome e Nome Pre- Senti Assenti n. d ord Cognome e Nome Presenti Assenti Iannuzzi Francesco Paolo Scotto di Carlo Domenico Nigro Nunzia Assante di Cupillo Rocco Anzalone Nicola Lucci Vincenzo Scotto di Frega Paolo Pugliese Raimondo Scotti Nunzia Scotto Lavina Andrea Capuano Salvatore Prodigio Ettore Coppola Leonardo Scotto di Santolo Vincenzo Coppola Teresa Carannante Antonio Pugliese Giuseppe Monte di Procida, lì Il Responsabile del Servizio Segreteria Giustificano l assenza i Sigg. Consiglieri: Assiste il Segretario Comunale, D.ssa Giulia Di Matteo, incaricato della redazione del verbale. Il Presidente constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti alla trattazione dell argomento indicato in oggetto O M I S S I S

2 Relaziona sull argomento il capogruppo Scotto di Carlo ricordando che l argomento, molto dibattuto, è stato già licenziato dalla competente commissione consiliare che ha apportato piccoli e non sostanziali contributi. Entra in aula il consigliere Scotto Lavina. I presenti sono 14. Il consigliere Antonio Carannante giustifica l assenza dei colleghi per motivi di lavoro e rimarca il supporto e contributo di idee dato alla commissione consiliare dal suo gruppo. Encomia il lavoro svolto dai funzionari Romeo e Scamardella per come si sono misurati coi complessi meccanismi di calcolo della tares. Afferma che se da un punto di vista tecnico l argomento è stato affrontato in modo corretto, altrettanto non si può dire dal punto di vista politico perché nella scelta degli investimenti produttivi è stata data priorità ad interventi che ben potevano essere procrastinati a tempi migliori quali l acquisto di Villa Matarese, la dismissione degli immobili, la vendita dell immobile al Cercone i cui proventi sono stati utilizzati per asfaltare le strade e non per fini produttivi. Ritiene che per ridurre la tariffa occorra ridurre la quantità dei rifiuti e la predisposizione di un isola ecologica degna del nome può essere decisiva. Rileva che con la Tares ci sarà un ulteriore aumento della pressione tributaria e, pur comprendendo la misura, si dichiara in disaccordo politicamente e preannuncia l astensione del suo gruppo. Il Sindaco afferma che la problematica è tra le più importanti perché ha a che vedere con l esigenza della città pulita, con l imposizione e con l approccio della cittadinanza ad un tributo più leggero e più equo. Ricorda che il prossimo anno non ci sarà più la tares ed accetta l invito a fare di più, ad organizzare meglio il servizio riducendo al massimo gli sprechi. Ricorda che la tares è dovuta in quota parte anche per i servizi indivisibili, quali la pubblica illuminazione, campo nel quale è possibile contrastare gli sprechi in quanto talvolta le luci sono accese nonostante il chiarore solare. Ringrazia l opposizione per la preannunciata astensione che è un voto di attesa. Di seguito IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l art. 14 comma 1 del D.l. n. 201/2011, convertito nella L. n. 214/2011, che ha introdotto nel nostro ordinamento, a partire dal 1 gennaio 2013, un nuovo tributo, denominato Tributo Comunale sui rifiuti e servizi (TARES),in sostituzione sia della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) che della tariffa di igiene urbana (TIA); Considerato che il tributo è composto da due parti, quella relativa ai rifiuti e la maggiorazione per i servizi indivisibili, e che il tributo sui rifiuti propriamente detto è corrisposto in base a tariffa; Considerato quindi che il nuovo tributo, pur avendo appunto tributaria e riprendendo molte delle caratteristiche della TARSU, deve essere calcolato per le singole utenze con i criteri usati oggi per determinare la TIA, utilizzando il c.d. metodo normalizzato previsto dal D,P.R. n.158/1999, Visto l art. 14 comma 23 del D.L. 201/2011 che prevede infatti, analogamente a quanto previsto per la TIA, che le tariffe debbano essere approvate dal Consiglio Comunale in conformità al Piano Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, in modo da garantire la copertura totale dei costi del servizio stesso, divisi in costi fissi, da coprire con la parte fissa della tariffa, e costi variabili, da recuperare attraverso la parte variabile della medesima tariffa; Ritenuto di dover quindi approvare il Piano finanziario, al fine di poter garantire l applicazione del nuovo tributo; Dato atto che tale piano è composto da una parte introduttiva, da una descrittiva del servizio di gestione dei rifiuti e da parte finale economica, nella quale vengono determinati i costi fissi e variabili da recuperare attraverso la tariffa; Visti i parerei favorevoli espressi ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. 267/00 in ordine alla regolarità tecnica e contabile, Con voti favorevoli 10 espressi per alzata di mano e con l astensione dei consiglieri Carannante Antonio, Pugliese Giuseppe,Coppola Leonardo, Capuano DELIBERA Di approvare l allegato Piano Finanziario per l applicazione nel Comune di Monte di Procida, a partire dal 1 gennaio 2013, del tributo Comunale sui rifiuti e servizi (TARES); Di dichiarare la presente, voti favorevoli 10 espressi per alzata di mano e con l astensione dei consiglieri Carannante Antonio, Pugliese Giuseppe,Coppola Leonardo, Capuano, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma IV, del D.Lgs. 267/00.

3 Comune di Monte di Procida (Prov. di Napoli) PIANO FINANZIARIO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI 1

4 A. PREMESSA Il presente Piano Finanziario, redatto in conformità a quanto previsto nel D.P.R. n. 158/1999. ha lo scopo di fornire i dati utili all applicazione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e servizi. Quest ultimo infatti, in vigore da1 1^ gennaio 2013, è composto in realtà da due parti. Una tassa che deve coprire il 100% dei costi di gestione dei rifiuti solidi urbani, e una maggiorazione destinata a coprire, peraltro senza un particolare vincolo di destinazione, una parte dei costi dei cosiddetti servizi indivisibili (es. manutenzione delle strade, pubblica illuminazione ecc.) dei servizi cioè rivolti alla generalità dei cittadini o di chi comunque vive o lavora sul territorio del Comune e ne usufruisce. Il Piano finanziario si riferisce solo alla tassa propriamente detta che, come detto e come previsto dall art. 14 comma del D.L. 201/2011, che ha istituito il tributo, deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, analogamente a quanto era già previsto per la TARSU della quale la TARES mantiene caratteri di prelievo tributario. Esso deve evidenziare i costi complessivi, diretti e indiretti, del servizio, e dividerli fra i costi fisi e costi variabili, sulla scorta dei criteri indicati nel D.P.R. n. 158/1999 citato. La TARES, infatti, ha una struttura binomia, che ripartisce in maniera differente i costi fissi, relativi alle componenti essenziali del costo del servizio, e quelli variabili, dipendenti dalla quantità dei rifiuti conferiti. Il Piano Finanziario prevede anche una parte descrittiva, che illustra le caratteristiche principali del servizio di gestione dei rifiuti e delle sue prospettive, in modo da giustificare i costi che in esso sono rappresentati. Va precisato, da ultimo, che il presente Piano finanziario riguarda solamente i rifiuti solidi urbani e quelli ad essi assimilati I rifiuti speciali, al contrario, vengono smaltiti direttamente dalle imprese che li producono e non sono considerati né nel servizio nè nel conteggio dei costi dello stesso. Naturalmente, quindi, non sono nemmeno tassabili, poichè l impresa sostiene autonomamente i costi per il loro smaltimento. B. obiettivi e modalità del servizio di gestione dei rifiuti Di seguito si descrivono i principali aspetti della gestione dei rifiuti nel Comune di Monte di Procida, al solo scopo di fornire un quadro più comprensibile delle voci di costo che verranno analizzate nell ultima parte. 1 Spazzamento Il servizio di pulizia e spazzamento del suolo pubblico viene eseguito con frequenza giornaliera o settimanale secondo il piano di spazzamento. Il personale minimo giornaliero addetto ai servizi di pulizia e spazzamento del suolo pubblico, è composto da. PERSONALE: 6 operatore ecologico di II livello Il servizio prevede anche la vuotatura, pulizia e ricambio dei cestini porta rifiuti. 2

5 Comune di Monte di Procida (Prov. di Napoli) 2 Raccolta dei rifiuti Il servizio, su tutto il territorio comunale, è stato organizzato con il sistema porta a porta e precisamente: A ) frazione secca residua: con un ritiro settimanale- martedì- con sacchi a perdere di colore neutro per la raccolta della frazione secca residua (e/o da cassonetti da 360 lt, posizionati nel centro comunale di raccolta ove necessario ed esclusivamente autorizzati dall Amministrazione B) frazione umida: tre ritiri settimanali: lunedì- mercoledì e venerdì. C) plastica un ritiro settimanale il giovedì D) carta un ritiro settimanale il sabato La raccolta dei rifiuti ha frequenza settimanale. Escluse le domeniche. I rifiuti ingombranti vengono raccolti in appositi containers da 25 metri cubi localizzati all interno de Centro di raccolta comunale. Come da previsione di gara viene effettuato il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti con frequenza settimanale. I rifiuti ingombranti, previa prenotazione, saranno posizionati a ciglio strada dagli utenti, e sono conferiti presso la Piattaforma Ecologica comunale, suddividendoli per tipologia negli appositi containers ivi presenti. Tutti i rifiuti solidi urbani vengono trasportati presso impianti di smaltimento autorizzati e indicati dall Amministrazione comunale. 3. Raccolta differenziata E effettuato il servizio di raccolta domiciliare porta a porta di carta, imballaggi leggeri (plastica, tetrapak). Tale servizio ha frequenza settimanale in giorni fissi, attraverso lo svuotamento dei contenitori di varie capacità distribuiti alle varie utenze. Inoltre, viene garantita la raccolta differenziata delle seguenti tipologie di rifiuto presso il centro di raccolta comunale: Pile e batterie Farmaci scaduti Oli vegetali Componenti elettronici Imballaggi Legno Materiale informatico Frigoriferi e condizionatori Televisori e monitor Lavatrici e lavastoviglie Pneumatici Rottami ferrosi Barattoli sporchi di vernice Pannolini e pannoloni Pellicole radiografiche 3

6 In tutti questi casi il conferimento da parte dei cittadini privati è gratuito. Il centro di raccolta comunale, effettuato in gestione alla ditta appaltatrice del servizio raccolta integrata dei rifiuti è aperto all utenza dal Lunedì al Sabato dalle ore dalle ore 12,00. Vetro e Alluminio (es. bottiglie e lattine) Contenitori in plastica per liquidi (PE,PET,PVC) Vetro ingombrante (es. Damigiane e lastre) Materiali legnosi Materiali metallici ferrosi e non ferrosi Ingombranti generici (es. mobilio costituito da materiale vario Polistirolo espanso ed altri materiali espansi Oli e grassi vegetali ed animali residui dalla cottura di alimenti Debitamente puliti e/o svuotati dei materiali che ne pregiudicherebbero il regolare conferimento finale Debitamente piegati e ridotti di volume, puliti e/o svuotati dei materiali che ne pregiudicherebbero il regolare conferimento finale Debitamente puliti e/o svuotati dei materiali (in particolare rifiuti pericolosi) che ne pregiudicherebbero il regolare conferimento finale. Non sono conferibili lastre di vetro antisfondamento contenenti film plastici, reti metalliche,ecc. Debitamente liberi da ogni tipo di materiale che ne pregiudicherebbe il regolare conferimento finale Debitamente liberati da ogni tipo di materiali che ne pregiudicherebbero il regolare conferimento finale Saranno accettati se non provenienti da uso industriale o da attività produttive. Saranno accettati se non provenienti da uso industriale o da attività produttive. Saranno accettati se non provenienti da uso industriale o da attività produttive. 5. Statistiche Nella seguente tabella sono contenuti i dati ufficiali relativi alla quantità di rifiuti urbani e assimilati smaltiti per conto del Comune di Monte di Procida nell anno 2012 specificando il totale dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e il totale dei rifiuti provenienti dalla raccolta indifferenziata. RACCOLTA NON DIFFERENZIATA DESCRIZIONE CODICE CER QUANTITA RACCOLTA ANNO 2012 Rifiuti urbani non differenziati Kg RACCOLTA DIFFERENZIATA DESCRIZIONE CODICE CER QUANTITA RACCOLTA ANNO 2012 Imballaggi in plastica Kg Imballaggi Metallici Kg Imballaggi in materiali misti Kg

7 Comune di Monte di Procida (Prov. di Napoli) Imballaggi in vetro Kg Componenti rimossi da Kg. 130 apparecchiature fuori uso Percolato Kg Carta e Cartone Kg Rifiuti biodegradabili da mense e Kg cucine Prodotti tessili Kg Oli e grassi commestibili Kg. 770 Vernici, inchiostri, adesivi e Kg 840 resine Batterie e accumulatori Kg Rifiuti Biodegradabili Kg Rifiuti ingombranti Kg (RAEE)Tubi fluorescenti Kg. 480 (RAEE) Apparecchiature fuori Kg uso contenenti clorofluorocarburi ((RAEE) Apparecchiature Kg elettriche ed elettroniche diversi da quelle di cui alla voce e ((RAEE) Apparecchiature elettriche ed elettroniche diversi da quelle di cui alla voce e e Kg Modello gestionale Il servizio di gestione dei rifiuti è affidato a terzi sia per quanto riguarda la raccolta che per quanto riguarda lo smaltimento. L unica struttura di proprietà comunale utilizzata nell intero ciclo di gestione dei rifiuti è il Centro comunale di raccolta. Tutte le altre strutture e tutti i mezzi sono di proprietà dell impresa che svolge il servizio di raccolta Analogamente, tutto il personale utilizzato nelle varie fasi non è personale dipendente del Comune ma dell impresa. 7. Il programma degli interventi Nel 2013 è stata esperita la nuova gara (con decorrenza ) per l affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti, le cui risultanze sono state utilizzate nel presente piano per attualizzare i costi che si discostano significativamente da quelle dello scorso anno. 8. Il piano degli investimenti Nel 2013 è previsto il potenziamento delle infrastrutture presenti all interno della piattaforma ecologica comunale, per un costo stimato complessivo di ,00, assistito da finanziamento provinciale. Di tale investimento si terrà conto nella determinazione dei costi del servizio dei prossimi anni, in relazione alle quote di ammortamento e al capitale. 5

8 9.Consuntivi di gestione e scostamenti La percentuale della raccolta differenziata è incrementata negli ultimi anni. Si può osservare un significativo aumento delle entrate derivanti dalla vendita a terzi dei materiali della raccolta differenziata (Carta, plastica,ecc) grazie al miglioramento della gestione come dimostrato nella seguente tabella. Anno Percentuale raccolta differenziata ,4% ,5% ,3% ,8% ,1% C. Aspetti Economici La presente parte ha lo scopo di determinare i costi fissi e variabili dei servizi descritti nella parte B del presente Piano Finanziario, necessari per calcolare i costi da coprire attraverso la tariffa di riferimento della nuova Tassa sui Rifiuti E Servizi (TARES) in attuazione di quanto prescritto dall art. 14 del D.L. n. 201/2011, convertito in legge 214/2011. Pertanto, in questa parte si provvederà ad analizzare le singole componenti di costo, di classificare come prevede l allegato 1 del D.P.R. 158/1999 (c.d. metodo normalizzato), cui il D.L. 201/2011 rimanda. Questa analisi riguarda solamente la parte del nuovo tributo riferita alla gestione dei rifiuti, mentre la maggiorazione per i servizi indivisibili è determinata in maniera fissa dal Comune, e quindi per essa si rimanda al regolamento per l applicazione della TARES. Di seguito si procederà ad illustrare nel dettaglio i procedimenti logici e matematici sviluppati facendo riferimento alle singole voci di costo. Preliminarmente occorre però definire tali voci, spiegandone la natura e attribuendo a ciascuna di esse una sigla, che è naturalmente quella utilizzata nel D.P.R. 158/1999; per ognuna verrà inoltre fornito il criterio usato per calcolare il totale. In seguito verrà effettuato il conteggio dei costi complessivi da coprire nel 2013 attraverso la tariffa, e infine questi saranno suddivisi fra parte fissa e parte variabile. 1) Definizioni I)Costi di gestione del ciclo dei servizi solidi urbani (CG): in tali costi sono compresi: Costi spazzamento =CS Costi di Raccolta e Trasporto RSU =CRT È dato dal valore totale del contratto per la raccolta ed il trasporto dei rifiuti, decurtato del valore di cui alla voce CS e decurtato delle quote di costo relative al personale dell impresa appaltatrice e ai costi di ammortamento della stessa rilevati rispettivamente alle voci CGG e CK Costi di Trattamento e Smaltimento RSU = CTS Si riferisce al costo complessivo della smaltimento dei rifiuti indifferenziati, decurtato delle quote di costo relative al personale e ai costi di ammortamento degli impianti di smaltimento, rilevati rispettivamente alle voci CGG e CK. Altri costi = AC Costo del servizio di monitoraggio del territorio 6

9 Comune di Monte di Procida (Prov. di Napoli) Costi di Raccolta differenziata per materiale = CRD Costi di Trattamento e riciclo =CTR In questa voce rientrano i costi del effettuazione del servizio di raccolta differenziata e della gestione della piattaforma ecologica A dedurre da tali costi, vanno considerati: Ricavi provenienti dalla vendita dei prodotti della raccolta differenziata =PRD Sono i proventi derivanti dalla vendita dei rifiuti riciclabili raccolti con la raccolta differenziata al netto dell IVA. Rimborso costo del servizio di gestione dei rifiuti per le scuole pubbliche =RCS Si tratta della somma forfettaria che il Ministero rimborsa ogni anno ai Comuni come compensazione per il fatto che le scuole statali sono esenti dal tributo. II)Costi Comuni (CC) In tali costi sono compresi: Costi amministrativi dell Accertamento, della Riscossione e del Contenzioso =CARC Il costo comprende le spese dirette di accertamento e riscossione, sia spontanea e il compenso alla banca per l invio dei moduli di pagamento e le fasi d incasso e rendicontazione) che coattiva (compensi al concessionario) Costi Generali di Gestione = CGG Quota parte del costo del personale del servizio Tributi e del Servizio Ecologia, maggiorato del costo stimato del personale delle imprese che effettuano i servizi di raccolta e smaltimento. Costi Comuni Diversi =CCD Rateo annuo del costo della procedura di gara per l appalto del servizio di raccolta rifiuti. III)Costi d Uso del Capitale (CK) Valore annuo dell ammortamento, rilevato dall inventario, della piattaforma ecologica comunale, maggiorato dei valori stimati degli ammortamenti a carico del bilancio delle imprese appaltatrici dei servizi o mezzi di loro proprietà Si precisa che l IVA è stata detratta solo dai ricavi provenienti dalla raccolta differenziata, in quanto tale entrata è considerata di natura commerciale e genera quindi un imposta a debito che versata all erario. Al contrario i costi di gestione dei rifiuti non sono considerati servizi di natura commerciale e quindi l IVA non può essere recuperata rimanendo un costo per il Comune. La nuova TARES ha natura tributaria, e pertanto non prevede, analogamente a quando accadeva con la TIA, l applicazione dell IVA. Si precisa inoltre che il valore del costo del personale e degli ammortamenti delle imprese appaltatrici è stato stimato seguendo i criteri contenuti nell allegato 1 del DPR n.158/1999. Calcolo totale della tariffa La tariffa deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani e deve rispettare la seguente equivalenza: Ta= (CG+CC) a-1 * (1 + IPa a) + CKa Dove: ta: = totale della tariffa dovuta per l anno di riferimento CG: = Costi di gestione del ciclo dei rifiuti ( vedi par. I del punto 1) CC: = Costi Comuni (vedi par. II del punto 1) 7

10 a-1: IPa: CKa: 1) = anno precedente a quello di riferimento = inflazione programmata per l anno di riferimento = costi d uso del capitale nell anno di riferimento (vedi par. III del punto In sostanza, dunque, il totale della tariffa per l anno 2013, alla luce della risultanze della gara esperita nel corrente anno terrà conto del canone attuale del servizio e degli altri costi e proventi dell anno 2012, i primi aumentati della percentuale di inflazione prevista per il 2013 e diminuito della percentuale di recupero di produttività stimata per lo stesso anno. I valori assunto nel nostro comune da questi indici sono riportati nella seguente tabella: Costi di gestione del ciclo rifiuti 2012 (CG) Proventi raccolta differenziata 2012 Costi Comuni imputabili all attività 2012 (CC) Totale , , , ,00 Inflazione prevista anno 2013 Recupero produttività anno 2013 (IP) Totale 3,00-0,50 = 2,50 b Costi d uso del capitale (CK) = Costo totale 2013 ( ( a+(a*b%))+ c TOTALE TARIFFA , ,51 TPF + TPV 3)Suddivisione della tariffa in parte fissa e parte variabile A questo punto, la normativa richiede di distinguere quali voci di costo sopra elencate concorrono a determinare la parte fissa del costo (da coprire attraverso la parte fissa della tariffa) e quali la parte variabile (da coprire con la parte variabile della tariffa). Il D.P.R. 158/1999 effettua questa distinzione nel seguente modo: La Tariffa di compone quindi di due parti: TPF+ TPV La parte fissa TPF deve coprire i costi indicati nella seguente equivalenza: TPF= CS+CARC+CGG+CCD+AC+CK La parte variabile TPV deve coprire I costi indicate nella seguente equivalenza: TPV=CRT+CST+CRD+CTR IL RIISULTATO DEI METODI SUDDETTI è TOTALE PARTE FISSA CS CARC CGG CCD , , ,05 = 8

11 Comune di Monte di Procida (Prov. di Napoli) AC CK Totale ( maggiorato dell inflazione = = ,48 Totale parte variabile CRT CTS CRD-CTR RCS PRD Totale (maggiorato dell inflazione , , , , , ,03 I dati di questa tabella saranno utilizzati nella determinazione delle tariffe da attribuire alle utenze domestiche e non domestiche, a loro volta divise in quota fissa ( corrispondente ai costi fissi) e quota variabile (corrispondente ai costi variabili). Nel regolamento saranno definiti i criteri per la ripartizione dei costi fissi e variabili tra utenze domestiche e utenze non domestiche. 9

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