Associazione Accreditata presso l'aoup con protocollo d'intesa n 429 del 10/08/2018

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1 Associazione Accreditata presso l'aoup con protocollo d'intesa n 429 del 10/08/2018

2 L ASSOCIAZIONE OBIETTIVO ESOFAGO ONLUS L associazione Obiettivo Esofago onlus, nasce a Pisa nell estate dell anno 2016, voluta da due pazienti, e dalle loro famiglie, che sono stati presi curati dal Centro Regionale di Riferimento per la Diagnosi e la Terapia delle Malattie Dell ESOFAGO Mauro Rossi di Pisa, che ha sede presso l Ospedale di Cisanello, all interno dell Unità Operativa di Chirurgia dell ESOFAGO. In sinergia con il Centro Regionale suddetto, diretto dal Dottor Stefano Santi, l Associazione è impegnata su vari fronti tra cui: Per la realizzazione di quanto descritto, l Associazione nel corso degli anni, ha investito e realizzato numerose attività e servizi tra cui: Sostegno psicologico ai pazienti e ai propri familiari: con la professionalità di persone esperte e formate in materia, l associazione offre gratuitamente supporto psicologico telefonico gratuito. Esso ha la funzione di ascoltare e di offrire un adeguato sostegno in momenti di particolare difficoltà personale. Supporto infermieristico: attraverso la figura di un Infermiera, l associazione offre informazioni legate perlopiù alle problematiche che possono emergere nel postoperatorio e post-degenza ai pazienti, fornendo consigli e indicazioni pratiche. Viene offerto in maniera telefonica e gratuita. Gruppo di auto-aiuto: attraverso l esperienza di due pazienti, tale gruppo offre telefonicamente e gratuitamente, la possibilità di scambiare informazioni e problematiche contingenti che possono emergere durante la convalescenza e la riabilitazione post-operatoria. L Associazione, nel corso degli anni, ha realizzato convegni medico-scientifici e giornate tematiche riguardanti argomenti inerenti alle patologie dell esofago e dello stomaco, all alimentazione, agli stili di vita.

3 Inoltre, propone momenti ricreativi per i suoi soci, al fine di condividere il senso di appartenenza ad una realtà associativa che permette loro di non sentirsi persone atipiche, bensì facente parte di un gruppo composto da simili, al fine di alleggerire il disagio che certe patologie posso inevitabilmente condurre ad uno stato d animo di parziale isolamento. Tra le attività permanenti, altre a quelle suddette, c è la visibilità dell Associazione stessa e del Centro Regionale di Riferimento Mauro Rossi, attraverso l utilizzo dei mass media come le testate giornalistiche e televisive. Per queste, si invita a visitare il sito dove sono riportate gli articoli e le interviste. Tra le attività in programma e in fase di progettazione ci sono: Intervento nelle classi quinte superiori per illustrare ai giovani allievi la correlazione tra corretti stili di vita e patologie dell esofago e dello stomaco, come ad esempio l abuso di fumo e di alcool; Realizzazione di una piccola biblioteca all interno del Centro Regionale dove pazienti e familiari possono usufruire di libri e riviste in comodato d uso gratuito; Torneo di Burraco Città di Pisa Evento Teatrale, con attori professionisti che hanno dato la loro disponibilità gratuita; Progetto ERBEJET 2.

4 IL CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELLE MALATTIE DELL ESOFAGO MAURO ROSSI AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA Il Centro si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie esofagee sia benigne (malattia da reflusso, acalasia, diverticoli, ecc.) che maligne (neoplasie dell esofago e del cardias). Esso è dotato delle competenze tecnico-scientifiche e della strumentazione all avanguardia per il corretto inquadramenti diagnostico e terapeutico della disfagia, dei disturbi della deglutizione, dei sintomi da reflusso gastroesofageo e delle turbe del transito gastrico permettendo ai medici di medicina generale e ai pazienti di avere un punto di riferimento per le patologie che spesso richiedono un approccio multidisciplinare. Ambulatorio endoscopico

5 Il Centro si avvale della collaborazione di medici oncologi e di radioterapisti che insieme formano il Gruppo Operativo Multidisciplinare (G.O.M.) per offrire la migliore terapia a seconda della patologia ed è stato uno dei primi ad essere attivato all interno dell Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP). Esso infine, e riconosciuto come importante riferimento ed eccellenza a livello regionale e nazionale per la gestione di patologie esofagee particolarmente complesse e per la gestione di complicanze da parte di numerosi ospedali regionali e extraregionali. Sala operatoria Robot

6 SCUOLA NAZIONALE ACOI DI CHIRURGIA DELL ESOGAGO MAURO ROSSI L Unità Operativa di Chirurgia dell Esofago è sede della Scuola Nazionale di Chirurgia dell Esofago, patrocinata dall associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI); la Scuola fornisce gli elementi per un corretto inquadramento diagnostico-terapeutico delle patologie funzionale e neoplastiche esofagee, consentendo l apprendimento delle tecniche chirurgiche specifiche con particolare attenzione all approccio minoinvasivo: laparoscopico, torascopico, robotico. Particolare risalto è dato dal concetto di gestione multidisciplinare del malato e dell applicazione di protocolli condivisi per il trattamento della patologia neoplastica esofagea. L organizzazione della Scuola prevede un corso residenziale, seguito da uno stage presso alcuni Centri italiani che si occupano di patologia esofagea, centri di riferimento per volume di attività e qualità del trattamento. Ambulatorio di Fisiopatologia Esofagea

7 Il numero limitato dei partecipanti, sei per ogni edizione, consente una più diretta interazione docente-discente in modo che le lezioni teoriche prevedano la possibilità di ampia discussione e condivisione da parte di tutti i contenuti proposti. L equipe medica del Centro regionale di Riferimento Mauro Rossi Da sinistra: Dottoressa Maria Grazia Bellomini, Dottor Simone D Imporzano, Dottor Mario Belluomini, Dottor Stefano Santi, Dottor Giovanni Pallabazzer, Dottor Biagio Solito. Foto interne Centro regionale di Riferimento Mauro Rossi di Pisa

8 ASSOCIAZIONE OBIETTIVO ESOFAGO ONLUS E CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DELLE MALATTIE DELL ESOFAGO MAURO ROSSI L associazione Obiettivo Esofago onlus, tra le attività previste per l anno 2019, ha in programma una raccolta fondi mirata alla formazione di un chirurgo che opera all interno del Centro Regionale di Riferimento Mauro Rossi e all acquisto della strumentazione per poter intervenire sui tumori precoci dell esofago e dello stomaco, sull acalasia e altre patologie, attraverso l acquisto del macchinario ERBEJET 2 prodotto dalla ditta ERBE ELEKTROMEDIZIN GmbH, e relativi accessori monouso.

9 Attraverso la realizzazione di questo progetto formativo, il Centro Regionale amplia l offerta sia diagnostica che terapeutica, innalzando la qualità professionale e di competenze del Centro stesso e fornendo risposte a patologie al loro stadio iniziale. L associazione, fin dalla sua nascita, ha posto l attenzione alla formazione e alla ricerca, ritenendo queste aspetti permanenti e di valore per mantenere elevati gli standard operativi del Centro Regionale Mauro Rossi di Pisa, una delle eccellenze in Italia. L Associazione si incarica anche di divulgare la nuova attività, così come sta avvenendo per quelle attualmente in corso, in modo da indirizzare le persone che si rivolgono ad essa, in maniera precisa e mirata, verso al Centro Regionale, fornendo loro l accoglienza desiderata e il sostegno necessario, Mission specifica dell Associazione stessa. Nelle pagine seguenti: l evidenza scientifica e le specifiche dell attrezzatura chirurgica, il piano economico dettagliato per la formazione medica e per l acquisto della strumentazione e dei relativi ausili. A tal fine, l Associazione realizzerà una raccolta fondi dedicata al progetto ERBEJET 2, che prevede il coinvolgimento di realtà sia private che aziendali, nonché pubbliche, alle quali verrà chiesto un contributo economico destinato a ricoprire l intero importo del preventivo allegato.

10 Evidenza scientifica sulla tecnologia con HybridKnife in endoscopia digestiva Il modulo per idrodissezione ERBEJET 2 si interfaccia con gli elettrobisturi della famiglia Erbe VIO ed i relativi moduli ad argon, e consente di infiltrare soluzione fisiologica, tramite utilizzo di accessori dedicati, impostando la pressione del getto d acqua da valori molto bassi (1 bar) sino a circa 80 bar, con indicazioni ben precise circa le impostazione consigliate. In endoscopia digestiva, la tecnologia a getto d acqua trova un applicazione specifica per l elevazione della mucosa prima della resezione endoscopica: il getto d acqua selettivo penetra la mucosa e separa gli strati tessutali senza impiego di aghi e rispettando la conformazione anatomica degli strati stessi. Il liquido di separazione si accumula nella sottomucosa formando tra la mucosa e la muscolare un cuscinetto di liquido protettivo, che permette di resecare en-bloc una lesione senza danneggiare la tonaca muscolare.. IDRODISSERTORE ERBEJET 2 Il modulo ERBEJET 2, accoppiato al sistema per elettrochirurgia VIO con APC, permette di eseguire alcune procedure di Endoscopia Digestiva Avanzata per il trattamento di patologie particolari quali:

11 EMR (Endoscopic Mucosal Resection) ed ESD (Endoscopic Submucosal Dissection) per il trattamento dei cancri gastrici o colo-rettali precoci (early cancers); POEM (PerOral Endoscopic Miotomy) per il trattamento mininvasivo della Acalasia. In queste procedure, il modulo ERBEJET 2 permette di utilizzare gli accessori HybridKnife, che uniscono la funzionalità dell elevazione effettuata da ERBEJET 2 con l alta frequenza del sistema VIO. In letteratura, gli studi riportano una significativa riduzione dei tempi di esecuzione dell intervento di ESD utilizzando HybridKnife, rispetto alla metodica tradizionale utilizzando accessori senza tecnologia waterjet1,2,3. Riducendo significativamente i tempi di lavoro, ne consegue un beneficio anche in termini anestesiologici sui pazienti trattati, ed una programmazione più efficiente del flusso di lavoro all interno della giornata. La riduzione dei tempi operatori risulta, inoltre, positivamente accentuata dalla contestuale riduzione degli scambi di accessori2,3 necessari per portare a termine il caso di ESD: essendo HybridKnife un accessorio multifunzione, che combina in un unico device la capacità di sollevare la mucosa e di tagliare in alta frequenza, si riduce praticamente a zero la necessità di dovere utilizzare separatamente aghi da iniezione endoscopica e accessori da dissezione. Tutte queste considerazioni portano ad una procedura ESD più semplice e più sicura, rispetto alla metodica tradizionale, per una minore incidenza di perforazioni del viscere4. Dopo l applicazione dell APC si forma una zona di ablazione I vantaggi di questo sistema rispetto alle metodiche tradizionali sono: Elevazione della mucosa senza l utilizzo di un ago. Sicurezza maggiore per eventuali infiltrazioni della muscolare o perforazioni4. Si evitano inoltre i rischi di possibili danneggiamenti allo strumento endoscopico.

12 Pressioni di iniezione specifiche, individuate per le diverse zone del tratto gastrointestinale. Sicurezza contro il rischio di perforazione4, ed effettiva infiltrazione solo della sottomucosa e non della muscolare. Scambio di accessori estremamente ridotto durante la procedura. In particolare, nella ESD si possono eseguire tutti gli step operativi (Marcatura, Elevazione, Incisione/Dissezione, Coagulazione) con l utilizzo di un solo Hybrid-Knife, con un conseguente risparmio economico e di tempo2,3. Sensibile riduzione delle tempistiche di lavoro1,2,3, quindi maggiore confort per il paziente e notevole incremento della sicurezza. Riduzione dei costi della procedura: riduzione del personale necessario per coadiuvare l operatore durante la procedura, riduzione dei tempi, del numero degli accessori utilizzati e sensibile riduzione del costo del liquido utilizzato per l infiltrazione (semplice Soluzione Fisiologica invece delle più costose soluzioni viscose tipo Acido Ialuronico richieste con la metodica ESD tradizionale). Il volume di liquido iniettato è tale che la pressione esercitata dal cuscinetto limiti i sanguinamenti durante la procedura migliorando la visione endoscopica e riducendo al minimo gli errori causati dalla scarsa visibilità. Dopo la terapia, la mucosa, è di nuovo completamente rigenerata. ERBEJET 2 consente anche di eseguire altri tipi di trattamenti endoscopici, unendo la sua funzionalità a quella della coagulazione ad argon APC. Tramite la sonda HybridAPC, accessorio di tipo ibrido che combina la tecnologia water-jet dell ERBEJET 2 con la modalità APC, è possibile trattare le seguenti patologie: Esofago di Barrett (senza displasia o con displasia di basso grado), Angiodisplasie dell intestino tenue e del colon, GAVE (Gastric Antral Vascular Ectasia) dell antro gastrico in maniera più efficace, più semplice, più sicura e meno costosa rispetto all APC tradizionale. Nello specifico, l utilizzo della sonda HybridAPC per il trattamento del Barrett ha costi decisamente inferiori rispetto alla radiofrequenza.

13 In quest ottica, ERBEJET 2 si configura come una tecnologia polifunzionale e già pronta per l utilizzo con accessori attualmente in fase di sviluppo e che permetteranno, nel prossimo futuro, di ampliare ulteriormente le possibilità terapeutiche in vari ambiti chirurgici. Tutte le procedure descritte sono procedure di Endoscopia Operativa Avanzata, e tendono ad evitare al paziente interventi chirurgici demolitivi. Bibliografia: 1. Rui Huang, et al., Comparison of O-Type HybridKnife to Conventional Knife in Endoscopic Submucosal Dissection for Gastric Mucosal Lesions; Medicine 2016; 95(13) 2. Zhou P-H, et al., Conventional vs. waterjet-assisted endoscopic submucosal dissection in early gastric cancer: a randomized controlled trial; Endoscopy 2014; 46(10): Neuhaus H, et al., First Clinical Trial of Endoscopic Submucosal Resection (ESD) of Early Gastric Neoplasia with a Water-Jet Hybridknife (ESDH), GIE 2009; 69(5) 4. Yahagi N, et al., Comparison of standard endoscopic submucosal dissection (ESD) versus an optimized ESD technique for the colon: an animal study; Endoscopy 2009; 41 (4): 340-5

14 PIANO RACCOLTA FONDI COSTO FORMAZIONE MEDICO MODULO EBERJET * ACCESSORI MONOUSO DEDICATI * TOTALE compreso IVA *= IVA esclusa.