DARIO BALLANTINI STRUTTURE UMANE 8-28 AGOSTO 2018

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1 STRUTTURE UMANE 8-28 AGOSTO 2018

2 STRUTTURE UMANE 8-28 AGOSTO 2018 ORGANIZZAZIONE MOSTRA FRANCESCO RAUGEI JACOPO RAUGEI NICCOLÒ RAUGEI A CURA DI: NICOLA NUTI RINGRAZIAMO PER LA COLLABORAZIONE: CLAUDIO IOZZELLI ALESSANDRO LAZZERI FOTO: SPAZIO DINAMICO ARTE IN COPERTINA: SOLO DA TE TECNICA MISTA SU CARTA CM 46X

3 Le Strutture Umane di Dario Ballantini Strana. Ecco, pensai proprio questo della pittura di Dario Ballantini, la prima volta che la vidi in mostra in una nota, ma ormai scomparsa, galleria di Firenze nei primi anni Novanta. Una stranezza che per me derivava dal contrasto tra la pagina fittamente popolata e le figure che apparivano irrimediabilmente sole, tra una tempesta di segni e i volumi che ne scaturivano. I dipinti, insomma, mostravano un irrequietezza che non veniva esaltata come carattere distintivo dell opera, ma anzi quasi trattenuta. Con gli occhi di oggi, di fronte al vasto corpo di lavoro che Ballantini ha sviluppato negli ultimi vent anni, possiamo vedere quanto i motivi esistenziali di quel tempo si siano amalgamati con un linguaggio espressivo più omogeneo e allo stesso tempo svincolato da ogni riguardo per la forma. Il Ballantini di oggi è ertista maturo, che ha saputo districare la propria emotività dal compiacimento formale. Il segno è libero, corposo, con una efficienza di gesto che lambisce l informale. Sono immagini che ci accompagnano nel nostro tribolare quotidiano, e ci parlano di solitudini incolmabili, di vicinanze apparenti fra gli individui, mentre l unico suono che sovrasta i labirinti urbani è l urlo liberatorio. Ogni quadro sembra avere una sonorità, come mille campanelli che sollecitano la nostra attenzione per mostrarci un Io nudo, solitario e poetico. Ballantini è uno di quegli artisti che lavora in segreto, sottoterra e sottopelle, sempre incerto dei propri traguardi, ma che alla fine riesce sempre ad aprire una finestra, fosse anche con vista sul nulla. Nella sua pittura sono tenute presenti le possibilità di esprimere immagini e luci con libero gesto, con rapido segno ricco di materia. E qui prosegue indirettamente il valore dell informale divenuto un dizionario in cui il pittore cerca gli elementi che si prestano alle sue concezioni, nel lento procedimento dei rapporti tra arte e vita, in un momento nel quale, come adesso, fra questi termini sembra esserci una sfasatura, o un antitesi, ed

4 è ormai difficile definire il punto di congiunzione o di separazione tra il fantastico informale e il reale formale. Ballantini ha capito che la vita, quella interiore e quella quotidiana, può essere raccontata al di fuori del senso finito e dell involucro figurativo; gli occhi vuoti e spalancati della contemporaneità, attraverso una grotta di luci curiose, vengono colti dall artista come carne e sangue, dove grumi e squarci di materia colorata frantumano e liberano ogni necessità narrativa. Ballantini ha varcato così un baratro di tempo, ha fatto, col suo istinto, un balzo oltre il margine della mutazione, per diventare, finalmente, qualcosa di nuovo, migliore o peggiore, ma definitivamente diverso da ciò che è stato prima di questo momento. Ecco che la strana pittura di Ballantini ci appare oggi come una dichiarazione poetica fatta con irruenza, ma intimamente coerente: gridare lo spaesamento ben sapendo che pochi possono ascoltare e riempire questo vuoto con il proprio magma umorale. L artista affronta in solitudine i diversi spazi pittorici suggeriti da indefinibili concordanze o discrepanze cromatiche, e trova che l essere, l organismo della pittura deve vivere con l intero movimento del cosmo. Pittura come pianeta dell individuo contemporaneo. Gli artisti parlano di amore, di armonia, non bisogna dimenticarlo. Ancora oggi sono su queste strade antiche e forse per questo riusciamo a riconoscere qualcosa di noi nelle loro opere. Firenze, luglio 2018 Nicola Nuti

5 E TI ASPETTO ALTO RISCHIO CM 60X CM 70X DA PARTE ACRILICI SU CARTA MONTATA SU TELA CM 34,5X

6 GIRO NON ERO CARTA TOSCOLANO 1381 MONTATA SU TELA CM 70X ACRILICI SU TELA MONTATA SU TAVOLA CM 74X INGANNO ACRILICI SU TELA CM 100X

7 INNI LATO CM IPOTESI CONTRARIA CM 100X RIMASTO UGUALE DIAMETRO CM

8 SARA VERO ACRILICI SU TELA MONTATA SU TAVOLA CM 52X34, SE PENSO TROPPO TECNICA MISTA SU CARTA MONTATA SU TAVOLA CM 32X RISCHIO CM 30X