AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015/2017

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1 COMUNE DI CAPOLONA Provincia di Arezzo Piazza Della Vittoria, 1. Telefono 0575/ Fax 0575/ AGGIORNAMENTO PIANO 1 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITÀ TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015/2017 Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 9 del 27/01/2015

2 INDICE Art. 1 - Oggetto del piano Art. 2 - Predisposizione dell aggiornamento del piano Art. 3 - Soggetti che concorrono alla prevenzione Art. 4 Integrazione degli strumenti di controllo e prevenzione del rischio Art. 5 - Individuazione delle attività a rischio Art. 6 - Modalità di valutazione delle aree di rischio Art. 7 - Misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi Art. 8 - Misure di prevenzione di carattere generale incidenti sull organizzazione generale Art. 9 - Aggiornamento Art Disposizioni Finali Allegati: modulistica

3 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (di seguito P.T.P.C.) costituisce primo aggiornamento del piano 2014/2016, attuativo delle disposizioni di cui alla L. 190 del 6 novembre 2012, redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale Anticorruzione (di seguito P.N.A.) approvato da CIVIT ora ANAC con delibera n.72 del 6 settembre Le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione (di seguito responsabile della prevenzione ) sono svolte dal Segretario Generale, quale figura indipendente, in applicazione di quanto previsto dall art. 1, comma 7, legge 190/2012, nominato dal Sindaco. Art. 2 - Predisposizione dell aggiornamento del piano 1. Il presente aggiornamento al piano viene redatto analizzando la struttura del piano approvato per il triennio 2014/ Il presente aggiornamento mira ad integrare il piano della trasparenza all interno del piano della corruzione, per coordinare pienamente i due sistemi, come previsto dalla normativa. Art. 3 - Soggetti che concorrono alla prevenzione 1. Il presente aggiornamento al piano per il triennio 2015/2017 viene proposto dal Segretario Generale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e Responsabile della trasparenza, e sottoposto all approvazione della Giunta, previo coinvolgimento dei Responsabili di Posizione Organizzativa, chiamati a far presenti problematiche e punti deboli per le aree di propria competenza. 2. I Responsabili di Posizione Organizzativa sono, altresì, coinvolti in prima persona nell attuazione delle regole e degli obiettivi del piano. Art. 4 Integrazione degli strumenti di controllo e prevenzione del rischio 1. Poiché l attività di controllo interno viene affidata al Segretario Generale, già Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, sarà cura di quest ultimo, all inizio di ogni annualità, presentare ai responsabili di servizio l attività di controllo programmata e i parametri di riferimento o standards che verranno utilizzati per il controllo degli atti. 2. Il controllo interno sarà volto ad accertare taluni elementi già oggetto di dettagliata disciplina da parte del codice di comportamento, ovvero la competenza del titolare all emanazione degli atti, in particolare verificando che il funzionario responsabile del procedimento e il Responsabile di Area competente all emanazione dell atto non risultino obbligati ad astenersi dall adozione del provvedimento per eventuali conflitti di interesse; l attestazione in merito al rispetto della tempistica di ogni fase del procedimento; la corretta gestione del rapporto con il destinatario del provvedimento; l avvenuta pubblicazione degli atti ai sensi del D.Lgs. 33/2013, in particolare nell ipotesi di pubblicità integrativa dell efficacia. Art. 5 - Individuazione delle attività a rischio 1. Stante la valutazione dei rischi svolta dal responsabile della prevenzione di concerto con i responsabili di posizione organizzativa per il triennio 2014/2016, si ritiene di confermare tale casistica, individuata come segue: - attività in materia di contratti - attività in materia di rilascio titoli autorizzativi e concessori - attività in materia di erogazione di benefici economici diretti e indiretti a persone e associazioni

4 -attività in materia di selezione, acquisizione e progressione del personale, concorsi, prove selettive, formazione di graduatorie in tutti i settori - attività in materia di controlli, verifiche successive, ispezioni - attività repressive Art. 6 - Modalità di valutazione delle aree di rischio 1. Per valutazione del rischio si intende il processo di: identificazione dei rischi; analisi dei rischi; ponderazione dei rischi. IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI 1. L attività di identificazione richiede che per ciascun processo o fase di processo siano fatti emergere i possibili rischi di corruzione. Questi emergono considerando il contesto esterno ed interno all amministrazione, anche con riferimento alle specifiche posizioni organizzative presenti. 2. I rischi vengono identificati mediante consultazione e confronto tra i titolari di posizione organizzativa, tenendo presenti le specificità dell amministrazione, di ciascun processo e del livello organizzativo a cui il processo si colloca; dai dati tratti dall esperienza e, cioè, dalla considerazione di precedenti giudiziali o disciplinari che hanno interessato l amministrazione. 3. L attività di identificazione dei rischi è svolta sotto il coordinamento del Segretario Generale in qualità di responsabile della prevenzione, con il coinvolgimento dei funzionari responsabili di posizione organizzativa per l area di rispettiva competenza, dandone comunicazione al nucleo di valutazione, il quale contribuisce alla fase di identificazione mediante le risultanze dell attività di monitoraggio sulla trasparenza ed integrità dei controlli interni. A questo si aggiunge lo svolgimento di consultazioni ed il coinvolgimento degli utenti e di associazioni di consumatori che possono offrire un contributo con il loro punto di vista e la loro esperienza. 4. I rischi individuati sono descritti sinteticamente nella colonna esemplificazione rischio delle successive tabelle ANALISI DEI RISCHI 1. L analisi dei rischi consiste nella valutazione della probabilità che il rischio si realizzi e delle conseguenze che il rischio produce (probabilità ed impatto) per giungere alla determinazione del livello di rischio. Il livello di rischio è rappresentato da un valore numerico. 2. Per ciascun rischio catalogato occorre stimare il valore delle probabilità e il valore dell impatto. I criteri da utilizzare per stimare la probabilità e l impatto e per valutare il livello di rischio sono indicati nell' Allegato 5 al P.N.P.C. (già sopra citata). 3. La stima della probabilità tiene conto, tra gli altri fattori, dei controlli vigenti. A tal fine, per controllo si intende qualunque strumento di controllo utilizzato nell ente locale per ridurre la probabilità del rischio (come il controllo preventivo o il controllo di gestione oppure i controlli a campione non previsti dalle norme). La valutazione sull adeguatezza del controllo va fatta considerando il modo in cui il controllo funziona concretamente. Per la stima della probabilità, quindi, non rileva la previsione dell esistenza in astratto del controllo, ma la sua efficacia in relazione al rischio considerato. 4. L impatto si misura in termini di: impatto economico; impatto organizzativo; impatto reputazionale.

5 5. Il valore della probabilità e il valore dell impatto debbono essere moltiplicati per ottenere il valore complessivo, che esprime il livello di rischio del processo. Valore della probabilità: 0 = nessuna probabilità; 1 = improbabile; 2 = poco probabile; 3 = probabile; 4 = molto probabile; 5 = altamente probabile. Valore dell impatto: 0 = nessun impatto; 1 = marginale; 2 = minore; 3 = soglia; 4 = serio; 5 = superiore. Valutazione complessiva del rischio (valore probabilità x valore impatto): Forbice da 0 a 25 (0 = nessun rischio; 25 = rischio estremo) PONDERAZIONE DEI RISCHI La ponderazione dei rischi consiste nel considerare il rischio alla luce dell analisi e nel raffrontarlo con altri rischi al fine di decidere le priorità e l urgenza di trattamento. Intervallo da 1 a 5 rischio Intervallo da 6 a 15 rischio Intervallo da 15 a 25 rischio alto Identificazione aree/sottoaree, uffici interessati e classificazione rischio A) Area gestione del personale 1. Reclutamento 2. Conferimento di incarichi di collaborazione 3. Conferimento incarichi di responsabile di posizione organizzativa 4. Gestione di eventuali conflitti di interesse Area di rischio Personale e altri uffici Personale Sottoaree di rischio Reclutamento Processo interessato Espletamento procedure concorsuali o di selezione Esemplificazione del rischio Alterazione dei risultati della procedura concorsuale, discrezionalità di valutazione Reclutamento Mobilità tra enti Alterazione dei risultati della procedura concorsuale Valore della probabilità Valore dell impatto Valutazione complessiva del rischio Personale e altri uffici Conferimento di incarichi di collaborazione Attribuzione incarichi ex art.7 D.Lgs.n.165/01 Alterazione dei risultati della procedura 3 3 9

6 concorsuale Personale e altri uffici Conferimento incarichi di responsabile di posizione organizzativa Attribuzione incarichi ex art. 8 CCNL 31/3/1999 Valutazione discrezionale nell assegnazione dell indennità d posizione Personale Gestione di eventuali conflitti di interesse Sussistenza di interessi personali rispetto ai procedimenti trattati B) Area affidamento di lavori, servizi e forniture 1. Definizione dell oggetto dell affidamento 2. Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento 3. Requisiti di qualificazione 4. Requisiti di aggiudicazione 5. Valutazione delle offerte 6. Procedure negoziate 7. Affidamenti diretti 8. Revoca del bando 9. Varianti in corso di esecuzione del contratto 10. Subappalto 11. Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto Area di rischio Appalti Appalti Appalti Appalti Appalti Sottoaree di rischio Esemplificazione del rischio Valore della probabilità Individuazione strumento per l affidamento Requisiti di qualificazione Requisiti di aggiudicazione Valutazione delle offerte Procedure negoziate Valore dell impatto Valutazione complessiva del rischio Alterazione della concorrenza Violazione dei principi di non discriminazione e parità di trattamento; richiesta di requisiti non congrui al fine di favorire un concorrente Determinazione di criteri di valutazione in sede di bando/avviso al fine di favorire un concorrente Violazione dei principi di trasparenza., non discriminazione, parità di trattamento, nel valutare offerte pervenute Alterazione della concorrenza; violazione divieto artificioso frazionamento; violazione criterio

7 rotazione; abuso di deroga a ricorso procedure telematiche di acquisto ove necessarie Appalti Affidamenti diretti Alterazione concorrenza (mancato ricorso a minima indagine di mercato; violazione divieto artificioso frazionamento; abuso di deroga a ricorso procedure telematiche di acquisto ove necessarie) Appalti Varianti in corso di esecuzione del contratto Il RUP, a seguito di accordo con l affidatario, certifica in corso d opera la necessità di varianti non necessarie Appalti Subappalto Autorizzazione illegittima al subappalto; mancato rispetto iter art. 118 Codice Contratti; rischio che operino ditte subappaltatrici non qualificate o colluse con associazioni mafiose Appalti Utilizzo di rimedi di risoluzione controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante esecuzione contratto Illegittima attribuzione di maggior compenso o illegittima attribuzione diretta di ulteriori prestazioni durante l effettuazione della prestazione C) Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. amministrativi vincolati nell an 2. amministrativi a contenuto vincolato 3. amministrativi vincolati nell an e a contenuto vincolato 4. amministrativi a contenuto discrezionale 5. amministrativi discrezionali nell an 6. amministrativi discrezionali nell an e nel contenuto interessato Sottoaree di rischio Processo interessato Esemplificazione del rischio Valore della probabilità Valore dell impatto Valutazione complessiva del rischio Commercio amministrativi vincolati nell an Controllo Scia attività commerciali e produttive Verifiche falsificate o errate edilizia privata amministrativi vincolati nell an Controllo Scia edilizia privata Verifiche falsificate o errate basse edilizia privata amministrativi vincolati nell an Rilascio permessi a costruire e concessioni in materia di edilizia privata Rilascio permesso errato o inesatto con vantaggio per il richiedente; Diniego illegittimo danno al richiedente

8 Patrimonio Patrimonio Patrimonio Polizia Municipale Polizia Municipale Urbanistica Urbanistica amministrativi a contenuto vincolato amministrativi a contenuto vincolato amministrativi a contenuto vincolato amministrativi a contenuto vincolato amministrativi vincolati nell an e a contenuto vincolato amministrativi discrezionali nell an amministrativi discrezionali nell an e nel contenuto Richiesta soppressione vincoli immobili in aree PEEP a seguito di acquisto proprietà o superficie Richiesta calcolo prezzo di cessione o locazione immobili siti in aree PEEP Richiesta di sdemanializzazione di un tratto di strada di uso pubblico Controlli ed interventi in materia di edilizia e ambiente/abbandono rifiuti/affissioni Rilascio permessi circolazione e tagliandi vari per diversamente abili Scomputo oneri urbanizzazione Varianti urbanistiche e correlati atti convenzionali con i privati beneficiari Errata determinazione prezzo di svincolo Errata determinazione prezzo di svincolo Rilascio provvedimento con danno per l Ente e vantaggio per il richiedente Omissione e alterazione controlli; omissione sanzioni Alterazione dati oggettivi Verifiche errate a vantaggio del privato e a danno dell Ente Procedimento svolto in modo non corretto al fine di procurare vantaggio del privato con danno per l Ente D) Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. amministrativi vincolati nell an 2. amministrativi a contenuto vincolato 3. amministrativi vincolati nell an e a contenuto vincolato 4. amministrativi a contenuto discrezionale 5. amministrativi discrezionali nell an 6. amministrativi discrezionali nell an e nel contenuto interessato Case popolari Sottoaree di rischio amministrativi vincolati nell an Processo interessato Assegnazione alloggi erp Esemplificazione del rischio Errato svolgimento procedimento per favorire uno o più soggetti, omissione controllo requisiti Valore della probabilità Valore dell impatto Valutazione complessiva del rischio 2 3 6

9 servizi sociali amministrativi vincolati nell an Rilascio prestazioni socio assistenziali Errato svolgimento procedimento per favorire uno o più soggetti, omissione controllo requisiti Tutti uffici Tutti uffici gli gli amministrativi contenuto discrezionale amministrativi discrezionali nell an e nel contenuto a Concessione di contributi e benefici economici a privati Concessione di contributi e benefici economici a privati Mancato rispetto del disciplinare ove esistente o errato svolgimento del procedimento per procurare vantaggi a privati Mancato rispetto del disciplinare ove esistente o errato svolgimento procedimento E) Area provvedimenti ulteriori soggetti a rischio interessato Sottoaree di rischio Processo interessato Ragioneria Processi di spesa Emissione mandati pagamento Legale/Ragioneria Anagrafe cimiteriali servizi Gestione sinistri e risarcimenti Diritti di segreteria su certificazioni Concessioni cimiteriali di Istruttoria istanza di risarcimento ed emissione provvedimento finale Riscossione diritti Rilascio concessioni nel rispetto della normativa di legge e del regolamento comunale Esemplificazione del rischio Pagamenti non dovuti o influenza sui tempi di pagamento Risarcimenti non dovuti ovvero incrementati Violazione dei principi di non discriminazione e parità di trattamento; richiesta di requisiti non congrui al fine di favorire un concorrente Mancato rispetto dell ordine cronologico ovvero assegnazione di aree a soggetti non presenti in graduatoria ovvero assegnazione senza preventivo bando pubblico Valore della probabilità Valore dell impatto Valutazione complessiva del rischio

10 Tributi Tributi Predisposizione ruoli Espropri Espropriazioni per pubblica utilità Tutti gli uffici Pareri endoprocedimentali Iter espropriativo in particolare Individuazione indennità di esproprio o di superficie Rilascio pareri ad altri uffici in particolare durante le fasi di un procedimento amministrativo Alterazione del procedimento di formazione ruoli per attribuire vantaggi ingiusti Alterazione del procedimento espropriativo per attribuire vantaggi a privati Violazione normativa settore particolare favorire destinatario procedim.) di (in per del Art. 7 - Misure di prevenzione utili a ridurre la probabilità che il rischio si verifichi 1. Per il trattamento del rischio come sopra individuato, si individuano le seguenti misure di prevenzione e contrasto, idonee a neutralizzare o mitigare il livello di rischio-corruzione connesso ai processi amministrativi posti in essere dall Ente, alle quali seguirà un azione di monitoraggio, ossia la verifica dell efficacia dei sistemi di prevenzione adottati e l eventuale successiva introduzione di ulteriori strategie di prevenzione. A) Area acquisizione e progressione del personale Misura di prevenzione Obiettivi Tempi Responsabili Ricorso a procedure ad evidenza pubblica per ogni tipologia di assunzione, compresi artt. 90 e 107 D.Lgs. 267/00 Dichiarazione in capo ai Commissari di concorso di insussistenza di situazione di incompatibilità tra essi e i concorrenti ex artt. 51 e 52 cpc Dichiarazione espressa, all interno dell atto di approvazione della graduatoria, da parte del responsabile del procedimento, del responsabile d ufficio e dei commissari, in merito all assenza di conflitti di interesse ex art. 6 bis L. 241/90 Rispetto della normativa e di eventuali regolamenti interni in merito all attribuzione di incarichi ex art 7 D.Lgs.n. 165/2001 Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.Lgs.n.33/2013 e inseriti nel Programma triennale Rispetto del Codice di Comportamento e onere in capo ai dipendente di segnalare eventuali anomalie al Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Aumento delle possibilità di scoprire 2015 P.O Commissari 2015 Responsabile procedimento, P.O., commissari 2015 P.O. Come da P.O. d.lgs. n.33/ Tutto il personale

11 Responsabile prevenzione Obbligo di adeguata attività istruttoria e di motivazione del provvedimento In sede di assegnazione degli incarichi, acquisizione della certificazione (sottoposta ad aggiornamento annuale) in materia di insussistenza di cause di inconferibilità o di incompatibilità, da pubblicare sul sito web istituzionale in Amministrazione Trasparente Previsione regolamentare secondo la quale i valori della retribuzione di posizione hanno carattere esclusivamente oggettivo e non legato alla persona fisica che assume il ruolo Previsione regolamentare sulla quantificazione dell indennità di posizione organizzativa rimasta vacante Previsione regolamentare secondo la quale nell'assegnazione del dipendente all'ufficio si debba verificare la condizione personale del dipendente eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Garantire piena trasparenza delle posizioni personali del Segretario e delle P.O. Evitare personalismi nella gestione delle posizioni di vertice dell ente Evitare personalismi nella gestione delle posizioni di vertice dell ente Evitare di assegnare ad ufficio personale per il quale si possano prefigurare ipotesi generalizzate di conflitto di interesse ed obbligo di astensione, con conseguente rallentamento dell'ordinaria gestione delle attività di ufficio e la precostituzione di situazioni a rischio di eventi 2015 Responsabili del procedimento e P.O Segretario e delle P.O 2015 Giunta che approva regolamento di uffici e servizi 2015 Giunta che approva regolamento di uffici e servizi 2015 Giunta che approva regolamento di uffici e servizi Disciplina regolamentare delle incompatibilità e del procedimento in materia di autorizzazione degli incarichi extra-istituzionali. Predeterminazione dei criteri di valutazione dei punteggi per titoli vari e curriculum Evitare personalismi e disparità di trattamento Delimitare la discrezionalità della commissione di concorso 2015 Giunta che approva regolamento di uffici e servizi 2015 Giunta che approva regolamento di uffici e servizi Si ritiene, inoltre, opportuno, per dare piena attuazione al dispositivo degli artt. 5, 6 e 14 del D.P.R. 62/2013 (codice di comportamento), predisporre apposita modulistica, allegata al presente aggiornamento sub A), B) e C), da portare a conoscenza di tutto il personale. Stante l esiguità della dotazione organica e la specializzazione richiesta per la titolarità delle Posizioni Organizzative, non è possibile attuare la rotazione del personale avente funzione dirigenziale. Obiettivi per gli anni 2016 e 2017:

12 a) revisione dell intero riparto dei compiti e delle funzioni tra i dipendenti, in modo che sia quanto più possibile equo il carico di lavoro; b) garanzia di sostituibilità quanto più ampia possibile tra i dipendenti dello stesso ufficio, anche se addetti a mansioni diverse, per garantire la copertura del servizio anche nel caso di assenza per ferie o malattia, e per evitare indebito accentramento di funzioni e competenze, che potrebbero favorire comportamenti inopportuni, prima ancora che illegittimi. B) Area affidamento di lavori, servizi e forniture Misura di prevenzione Obiettivi Tempi Responsabili Pubblicazione entro il 31 gennaio di ogni anno sul sito istituzionale di tabelle indicanti: struttura proponente oggetto del bando, elenco degli operatori invitati a presentare offerte, aggiudicatario e importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell opera, servizio o fornitura, importo delle somme liquidate. Tali tabelle riassuntive devono essere scaricabili in formato aperto e trasmissione delle stesse all AVCP Ricorso a Consip e al MEPA o mercato elettronico regionale per acquisizioni di forniture e servizi sottosoglia comunitaria: accurata motivazione in caso di ricorso ad autonome procedure di acquisto nel rispetto delle linee di indirizzo della Corte dei Conti Nei casi di ricorso all affidamento diretto ex art. 125 D.Lgs. 163/06 assicurare sempre un livello minimo di confronto concorrenziale e applicazione del criterio della rotazione Specificazione nei bandi e negli avvisi che il mancato rispetto delle clausole del codice di comportamento è causa di esclusione dalle gare Ridurre al minimo la discrezionalità nella valutazione dell offerta economicamente più vantaggiosa, previa fissazione di criteri e punteggi puntuali Rispetto delle previsioni normative in merito agli istituti di proroga e rinnovo contrattuale Rispetto della programmazione delle opere inserite nel programma triennale e individuazione delle risorse aggiuntive per opere non inserite nell elenco annuale Predisposizione ed utilizzo di schemi standard per convenzioni di lottizzazione Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.Lgs.n.33/2013 Aumento delle possibilità di scoprire eventi Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione 31 gennaio 2015 P.O P.O. e responsabile del procedimento 2015 P.O. e responsabile del procedimento 2015 P.O. e responsabile del procedimento 2015 P.O P.O P.O P.O. e responsabile del procedimento Come da D.Lgs. P.O. n.33/2013

13 Rispetto del Codice di Comportamento e onere in capo ai dipendente di segnalare eventuali anomalie al Responsabile prevenzione Indicazione dei motivi qualificati per l adozione delle procedure di somma urgenza Aumento delle possibilità di scoprire eventi Evitare abusi volti ad eludere il rispetto dei principi per l affidamento 2015 Tutto il personale 2015 Responsabile del procedimento e P.O. C) ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto per il destinatario Misura di prevenzione Obiettivi Tempi Responsabili Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.Lgs.n.33/2013 Obbligo di adeguata attività istruttoria e di motivazione del provvedimento Verbalizzazione delle operazioni di controllo a campione Rispetto del Codice di Comportamento e onere in capo ai dipendente di segnalare eventuali anomalie al Responsabile prevenzione Creazione di contesto non favorevole alla corruzione Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Come D.Lgs. n.33/2013 da P.O Responsabili del procedimento e P.O Segretario Generale 2015 Tutto il personale D) ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Misura di prevenzione Obiettivi Tempi Responsabili Controllo, anche a mezzo campionamento delle autocertificazioni ex DPR 445/00 utilizzate per accedere alle prestazioni Verbalizzazione delle operazioni di controllo Valutazione analitica dei costi di urbanizzazione da scomputare Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Rispetto del Regolamento Contributi dell Ente Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Repressione abusi edilizi Creazione di contesto non favorevole alla corruzione 2015 P.O P.O P.O P.O P.O.

14 Obbligo di adeguata attività istruttoria e di motivazione del provvedimento Rispetto del Codice di Comportamento e onere in capo ai dipendente di segnalare eventuali anomalie al Responsabile prevenzione Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Immediata Responsabili del procedimento e P.O. Immediato Tutto il personale E) Altre attività soggette a rischio Misura di prevenzione Obiettivi Tempi Responsabili Controllo SCIA previa formazione di criteri per la creazione di un campione di pratiche da controllare Obbligo di adeguata attività istruttoria e di motivazione del provvedimento Rispetto tassativo del Regolamento Tributi e del regolamento delle entrate in materia di rateizzazione, sgravi e rimborsi Individuazione preventiva di criteri di controllo per l attività di accertamento, verifica ed iscrizione a ruolo dei tributi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Aumento delle possibilità di scoprire eventi Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi Riduzione delle possibilità di manifestazione di eventi 2015 P.O Responsabili del procedimento e P.O P.O. e responsabili procedimento 2015 P.O. e responsabili procedimento Attività di controllo e modalità di verifica dell attuazione delle misure: Monitoraggio a mezzo di campionamento sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi Relazione periodica delle P.O. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012. Esclusione dalle commissioni di gara e dai compiti di segretario per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall interessato ex art. 46 D.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013) Monitoraggio degli affidamenti diretti: ogni sei mesi l ufficio appalti dovrà trasmettere al Responsabile prevenzione della corruzione i provvedimenti di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture aggiudicati nel semestre precedente ai fini del controllo del rispetto dei presupposti di legge e del criterio di rotazione. Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara Art. 8 - Misure di prevenzione di carattere generale incidenti sull organizzazione generale 1. Oltre alle misure già adottate con il piano di prevenzione 2014/2016, si ritiene utile per il nuovo triennio approfondire le seguenti misure di prevenzione aventi carattere generale:

15 a) codice di comportamento: a seguito dell attività formativa erogata in materia, è emersa la necessità di predisporre apposita modulistica, per omogeneizzare le dichiarazioni e semplificare la richiesta di informazioni da parte dei dipendenti, oltre ad essere stata fornita dal Segretario Generale apposita informazione in merito a concrete situazioni del personale. Stante l assenza di un regolamento in materia di procedimenti disciplinari, si provvede ad integrare il regolamento uffici e servizi con una disciplina di dettaglio in materia; b) rapporto con le imprese: nell avviso pubblico o nella lettera di invito, richiamare espressamente l obbligo del contraente al rispetto delle norme del codice di comportamento per quanto applicabili, pena la risoluzione del rapporto contrattuale; c) integrazione con la fase dei controlli interni: il Segretario Generale, in qualità di organo preposto ai controlli, nonché di responsabile della prevenzione della corruzione, entro un mese dall'effettuazione dei controlli e dall acquisizione dei report da parte dei responsabili di P.O. in merito alla gestione dei procedimenti delle rispettive aree, pubblica sul sito istituzionale dell'ente i risultati del monitoraggio effettuato sui tempi di conclusione e ne dà espressa comunicazione ai responsabili, al fine di verificare la necessità di adottare eventuali azioni correttive; d) formazione del personale dipendente: nel sottolineare l importanza dell attività formativa per prevenire fenomeni, e tenuto conto della scarsità di risorse finanziarie, si prevede di curare l aggiornamento professionale del personale preposto alle aree più a rischio corruttivo, attraverso partecipazione a corsi gratuiti, in house o con webseminar; le risorse per la formazione obbligatoria vanno, comunque, in deroga ai limiti di spesa di cui all art. 6 comma 13 D.L. 78/2010; e) previsione regolamentare delle ipotesi di affidamento di incarichi extra-istituzionali: si prevede una disciplina regolamento delle fattispecie, delle competenze e dell iter per il rilascio di autorizzazione ad incarichi che esulano dall ambito del lavoro, e si predispone apposita modulistica, allegata sub D); f) verifica delle incompatibilità alla cessazione del rapporto di lavoro: il responsabile della prevenzione della corruzione dà disposizioni affinchè: 1) nei contratti di assunzione sia prevista la clausola che preveda il divieto, nei 3 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro con il Comune, di prestare attività lavorativa nei confronti dei destinatari dei provvedimenti adottati e dei contratti conclusi con l apporto decisionale del dipendente; 2) nei bandi di gara e negli atti prodromici agli affidamenti sia inserita la condizione soggettiva di non aver attribuito incarichi ad ex-dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali nei loro confronti nei 3 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro; 3) sia disposta l esclusione dalle procedure di affidamento di chi non ha rispettato tali clausole; g) tutela per chi segnala eventuali fenomeni : ogni segnalazione da parte di dipendenti o di cittadini può essere inoltrata personalmente al Segretario Generale, che la tratterà nel rispetto dell obbligo di riservatezza; h) Pubblicità e trasparenza: la trasparenza rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione e per l'efficienza e l'efficacia dell'azione amministrativa, assicurando il controllo, da parte del cittadino e/o utente, delle decisioni dell amministrazione. In attuazione del D.gs. 33/2013, si è già provveduto ad implementare il sito istituzionale e le specifiche sezioni di Amministrazione trasparente. Ulteriori obiettivi del triennio sono: 1) informatizzare il flusso informativo per la pubblicazione, per garantire la più ampia fruibilità della documentazione necessaria al cittadino per accedere ad

16 informazioni o servizi; 2) messa a disposizione online di modulistica; 3) attivare un interscambio informatico, attraverso una rete intranet, dei flussi documentali riguardanti atti e moduli ad uso interno; i) Customer satisfaction: dovrà essere implementato il sistema volto a rilevare periodicamente il grado di soddisfazione di iniziative e servizi offerti alla cittadinanza attraverso la predisposizione di un questionario; j) Attivazione di un canale comunicativo per acquisire dall esterno suggerimenti o indicazioni riferiti alla qualità dei servizi e alle possibilità di ulteriore sviluppo di aree di intervento e di prestazioni erogate. Art. 9 - Aggiornamento 1. Le modifiche e gli aggiornamenti del piano triennale vengono disposte a cura del responsabile della prevenzione e approvate dalla Giunta comunale. 2. L aggiornamento viene pubblicato in forma permanente sul sito internet istituzionale dell'ente in apposita sottosezione all'interno di quella denominata Amministrazione trasparente e trasmesso per mail o in forma cartacea a ciascun dipendente. 3. L'amministrazione, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro o, in mancanza, all'atto di conferimento dell'incarico, consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti, con rapporti comunque denominati, copia del presente piano. Art Disposizioni Finali 1. Il presente aggiornamento entra in vigore a seguito della esecutività della relativa delibera di approvazione da parte della Giunta comunale

17 All. A) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RELATIVA ALL ADESIONE O APPARTENENZA AD ASSOCIAZIONI OD ORGANIZZAZIONI AI SENSI DELL ART. 5 COMMA 1 D.P.R N.62 (art. 47 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000) Il/La sottoscritto/a... dipendente del Comune di Capolona con profilo professionale Assegnato/a al settore. consapevole che in caso di mendaci dichiarazioni il DPR 445/2000 prevede sanzioni penali e decadenza dai benefici (artt. 76 e 75); DICHIARA di aver aderito alla/e seguente/i associazione/i e/o organizzazione/i i cui ambiti di interessi possono interferire con lo svolgimento dell attività del ufficio /servizio di assegnazione: Associazione/ Organizzazione Ambito di attività oppure di non aver aderito ad alcuna associazione e/o organizzazione i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell attività del proprio ufficio /servizio. SI IMPEGNA ad informare l Amministrazione Comunale di eventuali variazioni in merito a quanto sopra dichiarato. lì Firma Ai sensi dell art. 38 D.P.R. 445 del 28/12/2000, la presente dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritta e trasmessa insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento di identità del dichiarante. Informativa Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 si informa che il Comune tratterà i dati forniti, esclusivamente per lo svolgimento delle attività connesse e per l'assolvimento degli obblighi prescritti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti Comunali in vigore. I dati personali acquisiti saranno trattati, anche con modalità elettronica, da Responsabili e incaricati autorizzati al trattamento. L'interessato potrà esercitare i diritti previsti dall'art. 7 del Codice di Protezione dei dati Personali, presentando richiesta al Responsabile del trattamento, il Segretario Comunale.

18 DICHIARAZIONE SUSSISTENZA DI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON SOGGETTI PRIVATI ART. 6 COMMA 1 D.P.R N.62 (art. 47 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000) All. B) Il/La sottoscritto/a... dipendente del Comune di Capolona con profilo professionale.., assegnato al settore ai sensi e per gli effetti degli articoli 6 comma 1 - del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, consapevole che in caso di mendaci dichiarazioni il DPR n. 445/2000 prevede sanzioni penali e decadenza dai benefici (artt. 76 e 75) e informato/a che i dati forniti saranno utilizzati ai sensi del D.lgs 196/2003 DICHIARA di non avere e di non aver avuto negli ultimi tre anni i sottoindicati rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti; di avere o aver avuto negli ultimi tre anni i sottoindicati rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti: Soggetto Tipologia rapporto Importo/ altra utilità Annotazioni A TAL FINE SI PRECISA che il sottoscritto: ha ancora rapporti finanziari con i soggetti con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione, come di seguito riportato: Soggetto Tipologia rapporto Annotazioni non ha più rapporti finanziari con i soggetti con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione;

19 che i sotto indicati interessati 1 hanno ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione: Nome Rapporto con il dichiarante Soggetto di cui al paragrafo precedente che tali rapporti sono intercorsi o intercorrono con soggetti che hanno interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a me affidate. che tali rapporti non sono intercorsi o intercorrono con soggetti che hanno interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a me affidate. lì Firma Ai sensi dell art. 38 D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritta e trasmessa insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento di identità del dichiarante. Informativa Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 si informa che il Comune, in qualità di Titolare del trattamento, tratterà i dati forniti esclusivamente per lo svolgimento delle attività connesse e per l'assolvimento degli obblighi prescritti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti Comunali in vigore. I dati personali acquisiti saranno trattati, anche con modalità elettronica, da Responsabili e incaricati autorizzati al trattamento. L'interessato potrà esercitare i diritti previsti dall'art. 7 del Codice di Protezione dei dati Personali, presentando richiesta al Responsabile del trattamento che è il Segretario Comunale. 1 Vanno indicati il coniuge, il convivente o parenti/affini entro il secondo grado, come da tabella: PARENTELAAFFINITA' GradoRapporto di parentela con il dichiarantegradorapporto di affinità con il dichiarante1padre/madre, figlio/a1suocero/a, figlio/a del coniuge2nonno/a, nipote, fratello/sorella2nonno o nonna del coniuge nipote (figlio del figlio del coniuge) cognato o cognata

20 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RELATIVA ALLA CONCLUSIONE ACCORDI O NEGOZI O STIPULA CONTRATTI A TITOLO PRIVATO ART. 14 COMMA 3 D.P.R N.62 (art. 47 D.P.R. n. 445 del 28/12/2000) All. C) Il/La sottoscritto/a... dipendente del Comune di Capolona con profilo professionale.., assegnato al settore... ai sensi e per gli effetti dell art. 14 comma 3 del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62 e consapevole che in caso di mendaci dichiarazioni il DPR 445/2000 prevede sanzioni penali e decadenza dai benefici (artt. 76 e 75); DICHIARA di avere 2 concluso accordi o negozi ovvero di aver stipulato contratto a titolo privato con persone fisiche o giuridiche private con le quali ha concluso, nel biennio precedente, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazione, precisati di seguito: tipologia atto privato stipulato. contraente.. contratto stipulato a favore dell Ente... lì Firma Ai sensi dell art. 38 D.P.R. 445 del 28/12/2000, la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto, ovvero sottoscritta e trasmessa insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento di identità del dichiarante. Informativa Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs n. 196/2003 si informa che il Comune tratterà i dati forniti, esclusivamente per lo svolgimento delle attività connesse e per l'assolvimento degli obblighi prescritti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti Comunali in vigore. I dati personali acquisiti saranno trattati, anche con modalità elettronica, da Responsabili e incaricati autorizzati al trattamento. L'interessato potrà esercitare i diritti previsti dall'art. 7 del Codice di Protezione dei dati Personali, presentando richiesta al Responsabile del trattamento, il Segretario Generale. 2 Fanno eccezione i contratti conclusi ai sensi dell'art del codice civile (1. Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate. 2. Si osserva inoltre la disposizione del secondo comma dell'articolo precedente).

21 All. D) RICHIESTA AUTORIZZAZIONE SVOLGIMENTO DI INCARICHI ESTERNI Spett.le Responsabile di Area/ Segretario Generale SEDE Il/La sottoscritto/a... dipendente del Comune di Capolona con profilo professionale Assegnato/a al settore. chiedo di essere autorizzato a poter svolgere il seguente incarico: Tipologia dell incarico Soggetto a favore del quale si svolge l incarico Codice Fiscale o Partita IVA soggetto conferente Modalità di svolgimento Data inizio prevista data finale prevista o Compenso proposto o incarico gratuito In caso di conferimento di incarico da parte di amministrazione pubblica: La normativa di legge di applicazione dell incarico è la seguente ; Le ragioni del conferimento ; I criteri di scelta utilizzati dall amministrazione utilizzatrice sono i seguenti ; Si ricorda l obbligo da parte dell ente conferente di comunicare i pagamenti di qualsiasi compenso, effettuati al dipendente, entro 15 giorni al Comune di appartenenza. In caso di conferimento di incarico da parte di enti pubblici economici o privati (per le sole casistiche previste dalla legge) Segnalare eventuali legami del Comune con la citata società (esempio fornitori, clienti, socio, altro) Obbligo da parte della società di comunicare i pagamenti di qualsiasi compenso, effettuati al dipendente, entro 15 giorni al Comune; Dichiaro inoltre

22 che l incarico non rientra tra i compiti del Servizio di assegnazione ed ha carattere saltuario ed occasionale e che l incarico stesso non supera i euro lordi annui; che non sussistono motivi di incompatibilità con le attività attualmente prestate; che l incarico sarà svolto fuori dell orario di lavoro, senza utilizzare beni, mezzi ed attrezzature del Comune; che in ogni caso saranno assicurate prioritariamente tutte le attività di istituto anche a carattere eccezionale e straordinario, senza che l incarico possa influire in tali attività; l inesistenza di conflitti di interessi anche potenziali. lì Firma Visto o si autorizza o non si autorizza per il seguente motivo Il Responsabile di Area/Segretario Generale

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