ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 1/5

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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 1/5 BOZZA DI CONVENZIONE RELATIVA ALL INCARICO DI CONSULENZA Convenzione per lo svolgimento dell incarico di consulenza e collaborazione tecnico scientifica per la realizzazione della parte di competenza della Regione del Veneto del progetto PAYS MED URBAN - Programma MED TRA La Regione del Veneto, nel seguito denominato Regione, con sede legale in Venezia - Dorsoduro 3901, codice fiscale n e P. IVA ), nella persona dell arch. Vincenzo Fabris, nato a Padova il 19 agosto 1953, domiciliato per la carica in Venezia, Dorsoduro 3901, Dirigente della Direzione Regionale Urbanistica, autorizzato alla stipula dal presente atto in esecuzione della Deliberarazione della Giunta Regionale del Veneto n. del, esecutiva ai sensi di legge; E L architetto Leopoldo Saccon, nato a Spresiano il 25 marzo 1949, C.F. SCCLLD49C25I927T, residente a Conegliano in Via Vecchia Trevigiana, n. 62 P. IVA PREMESSO La Direzione Regionale Urbanistica è partner del progetto PAYS MED URBAN. -Qualità e valorizzazione del paesaggio come elemento chiave della sostenibilità e la competitività delle aree urbane mediterranee, Programma MED Il progetto, di cui è Lead Partner la Regione Andalusia, è stato approvato dal Secrétariat Technique Conjoint du Programme MED in data La Regione del Veneto, con D.G.R. n del ha preso atto dell approvazione del progetto PAYS MED URBAN, autorizzando il Dirigente della Direzione Urbanistica alla sottoscrizione dei documenti necessari ad avviarlo e, con D.G.R. n del , ha istituito e assegnato i due Capitoli di spesa ad esso relativi. Si conviene e stipula quanto segue: Art. 1 Descrizione delle opere oggetto dell incarico di consulenza Incarico di consulenza e ricerca, nonché di assistenza tecnico-organizzativa per lo sviluppo dei temi riguardanti il paesaggio nell ambito del progetto PAYS MED URBAN-Qualità e valorizzazione del paesaggio come elemento chiave della sostenibilità e la competitività delle aree urbane mediterranee, Programma MED , così come approvato, per quanto attiene ai compiti assegnati alla Regione del Veneto. Il progetto si articola secondo specifiche attività e risultati attesi. LA REGIONE DEL VENETO NELL AMBITO DEL PROGETTO PAYS MED URBAN PARTECIPA ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ SPECIFICATE NELL APPLICATION FORM DEL PROGETTO. IN PARTICOLARE, LE ATTIVITÀ OGGETTO DELLA PRESENTE CONVENZIONE SI ARTICOLANO NELLE SEGUENTI AZIONI CHIAVE (A, B, C, D, E), CHE DOVRANNO ESSERE SVILUPPATE SECONDO LE MODALITÀ E SCADENZE INDICATE AL SUCCESSIVO ART. 2: a) OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO IN AREE URBANE, quale strumento di analisi, monitoraggio, valutazione in progress dell evoluzione del paesaggio nelle aree urbane; b) CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE PER IL PAESAGGIO DELLE AREE URBANE. Il Catalogo servirà anche per la preparazione della terza edizione del Premio del Paesaggio Mediterraneo dedicato al tema Paesaggi Mediterranei in cambiamento ; c) LINEE GUIDA PER IL PAESAGGIO, volte ai responsabili del governo del territorio a livello locale, azione che produrrà un Manuale per il governo del paesaggio urbano ;

2 ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 2/5 d) ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE/INFORMAZIONE SULLA PIANIFICAZIONE/GESTIONE DEL PAESAGGIO A LIVELLO LOCALE. Il progetto avvierà attività per incrementare la consapevolezza in materia; e) AZIONI PILOTA IN SPAZI URBANI INTERESSATI DA DINAMICHE DI CAMBIAMENTO: gli ambiti per l attuazione delle Azioni Pilota sono selezionati nell ottica dell applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio ( art. 6). Le Azioni Pilota selezionate saranno rivolte alla tutela e alla miglioramento della qualità del paesaggio. L azione pilota della Regione si pone quale obiettivo la tutela e riqualificazione del sistema agrario e dei contesti paesaggistici delle ville venete dell area peri urbana a sud di Vicenza. Art. 2 - Oggetto dell incarico L incarico è relativo alla consulenza specialistica al gruppo di lavoro della Regione del Veneto responsabile del Progetto PAYS MED URBAN. (di seguito denominato Progetto), in ordine ai rispettivi aspetti scientifici e tecnici ed al supporto organizzativo necessario per gli adempimenti che competono alla Regione del Veneto, in nome e per conto del quale opera in qualità di consulente tecnico-scientifico l arch. Leopolodo Saccon, (di seguito denominato Consulente). L incarico di consulenza è espressamente volto al raggiungimento degli obiettivi relativi alla parte del Progetto di competenza della Regione del Veneto ed è specificato con riferimento alle Azione chiave a seguire indicate: a) OSSERVATORIO DEL PAESAGGIO IN AREE URBANE, considerato quale strumento di analisi, monitoraggio, valutazione in progress dell evoluzione del paesaggio nelle aree urbane. Il Consulente dovrà produrre, per la fase preliminare, le analisi, gli studi, le ricerche e i documenti grafici e cartografici adeguati a predisporre un primo repertorio di siti candidati selezionati in modo tale da dare un quadro il più possibile esaustivo e rappresentativo dei paesaggi urbani regionali, all inserimento nell Osservatorio e, successivamente, sviluppare e approfondire lo studio di alcuni di essi e le linee di indagine che verranno individuate in progress dal Lead Partner, dalla Regione referente dell Azione chiave e grazie al lavoro congiunto dei vari partners; b) CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE PER IL PAESAGGIO DELLE AREE URBANE, elaborato anche per la predisposizione della terza edizione del Premio del Paesaggio Mediterraneo dedicato al tema Paesaggi Mediterranei in cambiamento. Il Consulente dovrà predisporre un repertorio di esempi selezionato in modo tale da garantire una copertura dei paesaggi urbani più rappresentativi a livello regionale, anche nell ottica della preparazione del Premio del Paesaggio Mediterraneo dedicato al tema Paesaggi Mediterranei in cambiamento, sviluppare e approfondire lo studio delle linee di indagine che verranno individuate in progress dal Lead Partner, dalla Regione referente dell Azione chiave e grazie al lavoro congiunto dei vari partners; c) LINEE GUIDA PER IL PAESAGGIO, volte ai responsabili del governo del territorio a livello locale, azione che produrrà un Manuale per il governo del paesaggio urbano. Il Consulente dovrà collaborare alla predisposizione di Linee guida per il paesaggio, corredate di supporti grafici, anche attraverso un riesame del materiale normativo utilizzato dalle amministrazioni locali, al fine di valutarne l efficacia e i limiti d uso, ad uso del personale tecnico dei comuni e delle Commissioni a cui è attribuito il controllo della qualità paesaggistica degli interventi di trasformazione territoriale, sviluppare e approfondire lo studio delle linee guida che verranno individuate in progress dal Lead Partner, dalla Regione referente dell Azione chiave e grazie al lavoro congiunto dei vari partners; d) ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE/INFORMAZIONE SULLA PIANIFICAZIONE/GESTIONE DEL PAESAGGIO A LIVELLO LOCALE. Il progetto avvierà varie attività per incrementare la consapevolezza in materia. Il Consulente dovrà contribuire alla realizzazione, anche tramite la collaborazione del Comune di Vicenza, degli eventi pubblici indirizzati a specifici stakeholders coinvolti nell azione pilota, con particolare attenzione alla popolazione scolastica, sviluppare e

3 ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 3/5 approfondire le linee operative in materia che verranno individuate in progress dal Lead Partner, dalla Regione referente dell Azione chiave e grazie al lavoro congiunto dei vari partners; e) AZIONI PILOTA IN SPAZI URBANI INTERESSATI DA DINAMICHE DI CAMBIAMENTO. Considerato che l ambito per l attuazione dell Azione Pilota della Regione del Veneto è stato individuato quale area per la tutela e la riqualificazione del paesaggio nell ottica dell applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio e che tale Azione Pilota si pone l obiettivo della tutela e della riqualificazione del sistema agrario e dei contesti paesaggistici delle ville venete dell area periurbana a sud di Vicenza, il Consulente dovrà predisporre: una Relazione Descrittiva che, con riferimento alla caratteristiche dell area pilota prescelta, individui le dinamiche storiche attraverso le quali si è configurato il paesaggio di tale ambito, gli attuali livelli di fragilità e vulnerabilità, le dinamiche di trasformazione, le prospettive future volte a garantirne la tutela e lo sviluppo sostenibile; un Percorso metodologico, con contenuti innovativi atto a interpretare gli scenari sottesi ai nuovi paesaggi urbani e periurbani, che costituisca un metodo condivisibile ed esportabile in ambiti paesaggistici dalle caratteristiche analoghe, descriva gli scenari le strategie per la sua tutela, valorizzazione e riqualificazione, comprensiva dei relativi indirizzi normativi. Sulla base e tenuto conto di tali documenti il Consulente dovrà redigere una Proposta progettuale volta a migliorare la qualità del paesaggio considerato e la qualità della vita degli abitanti. Il Consulente dovrà, altresì, produrre un adeguata documentazione fotografica e una serie di Cartografie, nelle scale adeguate, illustrative del percorso di indagine, di analisi e di sintesi relativo all ambito dell Azione pilota. In merito il Consulente dovrà sviluppare e approfondire delle linee operative che verranno individuate in progress dal Lead Partner, dalla Regione referente dell Azione chiave e grazie al lavoro congiunto dei vari partners. Art. 3 Partecipanti al progetto PAYS MED URBAN La Regione del Veneto partecipa al Progetto con un gruppo di lavoro composto dalle seguenti risorse interne alla Direzione Urbanistica: arch. Ignazio Operti, dott.ssa Linda Mavian (Project Coordinator), arch. Elena Berton. Il consulente fornisce il supporto richiesto dal gruppo di lavoro della Regione del Veneto e si confronta con esso per quanto riguarda le modalità di svolgimento dell incarico di cui alla presente Convenzione. Art. 4 Incontri di elaborazione e verifica con la Regione del Veneto I rapporti periodici con il gruppo di lavoro regionale saranno espletati attraverso riunioni seminariali di verifica ed elaborazione dello stato di avanzamento dei lavori. Tali riunioni saranno fissate di comune accordo tra Consulente e Committente. Art. 5 Partecipazione a incontri collegiali e altre riunioni dei partner Il Consulente parteciperà agli incontri collegiali del Progetto previsti nelle diverse sedi in base alle specifiche necessità. La preparazione di ogni incontro collegiale del Progetto sarà supportata da non meno di una riunione seminariale dedicata con il gruppo di lavoro regionale. Il Consulente. parteciperà agli incontri con supporti visivi e cartacei idonei ad essere discussi nella sede stessa degli incontri e scambiati con tutti i soggetti partecipanti. Specificazioni alle forme ed ai contenuti di tali documenti potranno essere convenute con il gruppo di lavoro regionale nell ambito delle riunioni seminariali preliminari ai singoli incontri collegiali. Sarà cura del Consulente tenere rapporti con le figure coinvolte nel Progetto e funzionali al rispetto della tempistica e degli specifici obiettivi delle diverse Azioni chiave. Art. 6 Piano di lavoro e tempi di realizzazione Il piano di lavoro concernente le azioni chiave dovrà rispettare le rispettive scadenze definite dal Lead partner e dalle Regioni referenti delle singole azioni chiave. Premesso che i tempi di realizzazione saranno conformi a quelli indicati nell Application Form del Progetto, in particolare la fase di avvio delle azioni sopra descritte, comprensiva della produzione dei documenti necessari, dovrà essere ultimata entro tre mesi dalla firma della presente Convenzione. Le successive fasi di lavoro saranno oggetto di verifica trimestrale, con consegna di materiali cartacei e informatici. L incarico di consulenza dovrà essere concluso con la produzione di una bozza in fase avanzata di definizione delle azione chiave entro dicembre Il piano di lavoro è da ritenersi aperto alle modifiche ed integrazioni che potranno risultare necessarie e

4 ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 4/5 verranno concordate con la Committenza nell ambito dei rapporti periodici con il gruppo di lavoro responsabile del Progetto presso la Regione del Veneto. Art. 7 Durata dell incarico di consulenza I termini previsti per lo svolgimento dell incarico di cui al precedente art. 2 tengono conto del cronoprogramma presente nell Application Form presentato e approvato il 18/02/09 e delle successive modifiche sui tempi di svolgimento delle attività che potranno essere approvate dal Comitato di pilotaggio del Progetto e applicate dal Lead partner del Progetto. L inizio della prestazione decorre dalla data di pubblicazione sul sito web istituzionale dell amministrazione regionale, di cui al comma 18 art. 3 della legge 24 dicembre 2007, n La conclusione della prestazione è fissata entro dicembre 2010, salvo traslazioni temporali autorizzate dall Autorità di Gestione. Art. 8 Principali modalità di finanziamento e di pagamento e/o riferimenti alle disposizioni applicabili in materia I pagamenti verranno effettuati dietro emissione di fattura in base alle modalità di fatturazione e gestione finanziaria previste dal programma MED e secondo le seguenti scadenze: 1. Il 20% dell importo, IVA e ogni altro onere incluso, sarà erogato, a titolo di primo acconto, previa presentazione di un Cronoprogramma dell attività; 2. Il 40% dell importo, IVA e ogni altro onere incluso, sarà erogato a quattro mesi dalla firma della presente Convenzione, previa verifica, da parte del gruppo di lavoro regionale, del materiale consegnato; 3. Il 40% dell importo IVA e ogni altro onere incluso, sarà erogato a saldo, alla data di scadenza della presente Convenzione, previa verifica, da parte del gruppo di lavoro regionale, del materiale consegnato, prodotto nel corso dell incarico. Art. 9 Penali Nel caso in cui nel corso del servizio venga constatato un ritardato o erroneo adempimento delle obbligazioni assunte dal Consulente, la Regione del Veneto, ove non ritenesse valide le giustificazioni addotte dal Consulente stesso, applicherà a partire dai termini di pagamento della successiva tranche, in via provvisoria, le seguenti penali: - ritardata attivazione del servizio, penale giornaliera fino a Euro 100,00; - ritardata consegna degli elaborati, penale giornaliera fino a Euro 100,00; L entità della penale verrà definita, mediante la redazione di apposito verbale con immediata contestazione al Consulente. Il Consulente è tenuto a presentare le proprie osservazioni entro 5 giorni dalla ricezione. In caso di ritardo nei tempi di risposta, o di insufficienti giustificazioni, viene confermata la penale in via definitiva. Il valore massimo complessivo delle penali è pari al 10% dell importo contrattuale. Qualora l ammontare delle penali raggiunga il 10% dell importo contrattuale, l Amministrazione attiva le procedure per la rescissione in danno del contratto. Art. 10 Rescissione del contratto Qualora per cause di forza maggiore il progetto dovesse interrompersi prima della data programmata per la sua conclusione (ottobre 2011), il presente incarico s intende automaticamente rescisso alla data di cessazione delle attività, restando stabilito che la quota di pagamenti spettanti all incaricato sarà proporzionale al numero di mesi di vita del progetto, nulla potendosi pretendere per la parte incompiuta della prestazione di assistenza prevista. Art. 11 Obblighi di riservatezza e segretezza Il Consulente assume l obbligo di agire in modo che le prestazioni previste dal presente disciplinare siano mantenute riservate, trattando come confidenziali tutti i dati e le informazioni tecniche ed amministrative di cui venga a conoscenza od in possesso nell esecuzione dei servizi. Il Consulente deve inoltre astenersi dal manomettere i documenti consegnati dall Amministrazione regionale per l espletamento delle attività previste dal presente disciplinare. Rimane salvo ed applicabile tutto quanto previsto dalla legge , n. 547 in tema di criminalità informatica.

5 ALLEGATOA alla Dgr n del 23 marzo 2010 pag. 5/5 Il Consulente deve altresì adottare ogni cautela necessaria al fine di garantire il rispetto delle previsioni dettate dalla Legge 31 dicembre 1996 n. 675 e s.m.i.. Art. 12 Possesso e utilizzo dei dati La proprietà dei risultati della ricerca è della Regione del Veneto e dei partner di progetto; le modalità di pubblicazione e divulgazione verranno concordate con il Lead Partner e il Gruppo di coordinamento del progetto. In ogni caso tutti i documenti di lavoro che vengono diffusi, anche nel corso di dei seminari, dovranno riportare il marchio del Programma, il Titolo del progetto e la dicitura attività co-finanziata dai fondi FESR. Art.13 Controversie Tutte le controversie che dovessero sorgere sull interpretazione ed esecuzione del disciplinare d incarico e che non si possano definire in via amministrativa, saranno deferite all Autorità Giudiziaria, restando esclusa la competenza arbitrale. A tal fine il foro competente è quello di Venezia. Art.14 Oneri e clausola d uso Tutte le spese della presente convenzione e da essa derivanti sono a carico del Consulente, il quale dichiara che le prestazioni oggetto della convenzione sono assoggettate ad IVA. La presente convenzione soggetta a registrazione solo in caso d uso ai sensi dell art. 5 del DPR 26 aprile 1986 n Per la Regione del Veneto Il Dirigente Regionale Direzione Urbanistica arch. Vincenzo Fabris Il Consulente