le ispezioni ed il controllo dinamico delle anomalie di comportamento dei ponti stradali Ing. Massimo SIMONINI, ANAS SpA
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1 le ispezioni ed il controllo dinamico delle anomalie di comportamento dei ponti stradali Ing. Massimo SIMONINI, ANAS SpA
2 Il sistema: Nell ambito della gestione degli interventi di manutenzione programmata delle opere d arte, ANAS ha deciso di standardizzare le modalità con le quali si arriva a determinare lo stato di conservazione delle stesse, in modo da meglio pianificare gli interventi di manutenzione, tramite il sistema RAM (Road Asset Management) Il controllo dei ponti Approccio tradizionale: Ispezioni di tipo visivo, (regolate dalla Circolare del Ministero del Lavori Pubblici del 19/07/1967), con cadenza trimestrale eseguite da tecnici e con cadenza annuale sulle opere d arte principali eseguite da ingegneri. Approccio innovativo: Controllo dei ponti con l ausilio di sensori. Tale approccio non può sostituire l ispezione visiva eseguita dal tecnico esperto ed opportunamente formato ma può affiancarsi ad essa fornendo un controllo del comportamento dell opera in continuo e segnalando le opere su cui operare prioritariamente le ispezioni. Tale approccio è utile in particolare a società come ANAS chiamate a gestire oltre opere d arte.
3 Contesto di riferimento La rinnovata visione di gestione della strada supera la logica dell intervento episodico o emergenziale e grazie ad una corretta lettura dei caratteri dell infrastruttura e degli eventi che su questa, o al suo intorno, si verificano interviene programmaticamente prevenendo le criticità di sicurezza, funzionalità o confort della rete. La gestione di una rete infrastrutturale è effettuata con un insieme di attività quali: la conoscenza e la sorveglianza periodica dell asset; la valutazione delle condizioni presenti e future delle parti componenti l infrastruttura; la definizione delle possibili strategie di manutenzione con identificazione degli interventi, dei costi e dei tempi associati. Gli importanti investimenti in manutenzione della rete previsti nel Piano Pluriennale si accompagnano per ANAS ad una rinnovata visione di gestione della strada, orientata alla programmazione degli interventi secondo obiettivi prestazionali e scenari di rischio standardizzati sulla rete. 3
4 Il sistema RAM Le fasi Sono state specificate le direttive del nuovo modello RAM in ANAS sintetizzato nelle seguenti fasi: 1. Raccolta Dati descrizione delle informazioni utili ad alimentare i processi decisionali del sistema 2. Analisi requisiti del sistema per permettere un analisi dello stato della rete; 3. Elaborazione dati ed implementazione sistema di supporto alle decisioni I singoli modelli RAM locali risk based, specifici per asset, calcolano l indice di degrado della componente della rete stradale che gestiscono. Le informazioni prodotte dai singoli modelli locali saranno raccolte da un modello RAM globale che integrerà gli indici di degrado, acquisiti dai modelli locali, con altre informazioni al fine di effettuare una programmazione degli interventi di manutenzione straordinaria multi-asset. 4
5 Sistema di Gestione Ponti & Viadotti Bridge Management System BMS
6 BMS Modello concettuale Al fine di poter valutare la necessità di intervento per Ponti e Viadotti è stato sviluppato il sistema BMS, il quale elabora le seguenti informazioni Degrado dell Opera o Evidenze dall Ispezione Principale o Evidenze dall Ispezione Ricorrente Vulnerabilità strutt. intrinseca o Materiale o Schema statico o Età BMS Ponti e Viadotti Parametri ambientali o Quota s.l.m. dell opera o Distanza dal mare dell opera o Pericolosità sismica, idraulica e geologica Parametri di esercizio o Traffico leggero e pesante annuale medio o Interventi di MO/MS eseguiti 6
7 BMS Procedure di ispezione Le procedure di ispezione sono schematizzate nel seguente flusso 7
8 Monitoraggio opere d arte Ispezioni L ANAS esegue il monitoraggio delle opere d arte tramite ispezioni, visive o eventualmente accompagnate da indagini strutturali, (ispezioni trimestrali, principali e approfondite) secondo le modalità riportate in tabella: Ispezioni Descrizione Ispettore Frequenza Ispezione Ricorrente (o trimestrale) Ispezione visiva, senza mezzi speciali, con controllo di: piano viabile, barriere di sicurezza e parapetti, elementi strutturali, appoggi, giunti, drenaggi, cedimenti del terreno, problemi in alveo, erosioni pile/spalle Sorvegliante (approvata dal tecnico Capo Nucleo) Trimestrale Ispezione Principale Ispezione visiva con uso di mezzi speciali (by bridge) e strumenti semplici (martello ecc ). Capo Centro (o Ingegnere incaricato) con eventuale ausilio del sorvegliante Annuale per le opere d arte principali (opere con almeno una campata con luce 30 metri) Su segnalazione derivante dalle ispezioni ricorrenti Ispezione Approfondita Ispezione con uso di strumentazione (per l esecuzione di indagini e CND) e mezzi speciali, in accordo con quanto previsto nel Progetto di Ispezione e secondo le specifiche necessità di approfondimento Ingegnere strutturista con squadra di tecnici ed eventuale personale con abilitazioni per specifiche attività Su segnalazione derivante dalle ispezioni principali A seguito di eventi straordinari che richiedono l utilizzo di strumentali e/o indagini speciali
9 Monitoraggio opere d arte Ispezioni trimestrali Dall ultimo trimestre 2017 ANAS ha uniformato le modalità di ispezioni trimestrali, (che riguardano l intero patrimonio di opere d arte), su tutto il territorio nazionale rilasciando un APP in dotazione a tutti i Sorveglianti. La nuova procedura, oltre all uniformità dell ispezione, consente di raccogliere tutti i dati in un Data Base comune visionabile da tutto il personale interessato ed è in grado di fornire indicazioni sulle opere che necessitano con maggiore urgenza dell ispezione principale.
10 Monitoraggio opere d arte Ispezioni principali Durante l ispezione principale i difetti vengono rilevati valutando la tipologia del difetto per ciascun elemento strutturale che lo presenta. Ad ogni difetto è associato un peso dello stesso, in funzione delle conseguenze che il difetto può causare. L ispezione principale rappresenta la base per consentire al sistema RAM (Road Asset Managment) l individuazione delle necessità di intervento e la programmazione degli interventi di manutenzione grazie al calcolo dell Indice di Rilevanza del Degrado (IRD). E in fase di rilascio un apposita APP anche per le ispezioni principali. Codice Opera Codice Strada Carreggiata Classe Strada 3. IMPALCATO IN C.A./C.A.P. Campata n. di Esempio scheda per difetto trave Compartimento Centro Progr. Inizio (km) Progr. Fine (km) A- TRAVI Cambiare Materiale Critico NonCritico Difetto n. 1 3 Gravità O O O O O Descrizione N. Elemento 2 4 Estensione % Note + Salva & Aggiungi Difetto P PONTI E VIADOTTI - SCHEDA DI ISPEZIONE PRINCIPALE Salva & Torna Indietro (**) FOTOGRAFIA DIFETTO Codice Difetto e Descrizione: codice numerico che individua univocamente il difetto. Il Capo Centro potrà eseguire la ricerca sia per codice che per descrizione, secondo la nomenencaltura riportata nel Catalogo Difetti. Elemento N.: Numero dell elemento della stessa famiglia su cui è stato riscontrato il difetto. Gli elementi sono numerati progressivamente nel senso delle progressive crescenti e trasversalmente da destra a sinistra. Voto: gravità del difetto, da esprimere su una scala 1 (pessimo) 5 (ottimo). Estensione % : estensione percentuale da valutare rispetto alla misura del singolo elemento.
11 Monitoraggio opere d arte Evoluzione INTERCETTARE IL RISCHIO Ci sono fenomeni che non si possono intercettare con la sola ispezione visiva delle opere GESTIRE RISORSE LIMITATE Oltre ponti e viadotti da salvaguardare con risorse e tempo limitati IL TEMPO il rischio cresce con l età delle opere AVERE GLI STRUMENTI GIUSTI modelli operativi e strumenti tradizionali non consentono di ottimizzare le forze in campo attribuendo agli interventi una priorità basata su elementi non evidenti
12 Caratterizzazione dinamica dei ponti Anas intende installare sui propri ponti in gestione sistemi di caratterizzazione dinamica organizzati a due diversi livelli. Il primo livello sarà esteso alla maggior parte dei ponti della rete stradale e servirà a fornire informazioni sullo stato manutentivo delle strutture esaminate segnalando eventuali anomalie comportamentali. Il secondo livello, più approfondito, sarà installato su tutti i ponti che presentano un indice di rilevanza del degrado importante; tale livello sarà realizzato mediante sensori installati su fibra ottica ovvero sensori autonomi isolati. Schema tipologico di installazione (di primo livello)
13 Caratterizzazione dinamica dei ponti ANAS insieme a SIRTI-SENTETIC ed a Sysdev sta sperimentando dei sistemi con l obiettivo di esplorare la fattibilità di implementare un modello di manutenzione predittiva sulle opere d arte della viabilità stradale. Tale modello consentirà il controllo dinamico e continuativo delle opere e sarà in grado, attraverso l impiego di algoritmi di Machine Learning (ML), di individuare e segnalare ad un posto di controllo remoto, eventuali anomalie nel comportamento dell opera attrezzata con tali sensori, in anticipo rispetto al manifestarsi di situazioni rischiose per la viabilità. Il sistema, analizzando i dati di una rete di sensori accelerometrici installati sul viadotto "impara" a riconoscere il comportamento dell'opera durante il suo normale funzionamento in esercizio, soggetta ai carichi stradali del traffico e alle condizioni metereologiche, e ad identificare e segnalare eventuali anomalie, prevenendo lo sviluppo di criticità e riducendo i costi di intervento. INFRASTRUTTURE ACQUISIZION E DATI COSA RICEVO COME RICEVO INFRASTRUTTURA DI COMUNICAZIONE PIATTAFORMA APPLICATIVA COME GESTISCO
14 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti Software per Analisi Strutturale - Funzionamento Il software proposto si basa sulla modellazione tramite algoritmi di Machine Learning della risposta dinamica dell opera d arte analizzata, al fine di determinarne la "firma vibrazionale" caratteristica. Le vibrazioni indotte sull opera d arte dal traffico, correlate con le condizioni ambientali e alcune caratteristiche strutturali macroscopiche, permettono di caratterizzare il comportamento dinamico in maniera sufficientemente precisa da rilevare trend o variazioni improvvise collegate ad alterazioni strutturali.
15 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti Caratteristiche principali: Individuazione automatica del modello predittivo Miglioramento continuo delle performance Funzionamento in tempo reale Basato sui dati e non su modelli matematici «Firma» vibrazionale elaborata in maniera automatica dal modello di Intelligenza artificiale Confronto con i dati acquisiti in tempo reale
16 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti - Progetto pilota - AMBITO DI INTERVENTO AUTOSTRADA A19 PALERMO CATANIA collega direttamente Palermo, Caltanissetta, Enna, Catania Lunghezza complessiva: 198Km Realizzata: 1965/1975 N opere = 61 su asse principale + 10 sui raccordi ISTALLAZIONE SU: A19 Viadotto Daino (km 94) Sensori applicati: Sensori personalizzati ANAS (accelerometri triassiali MEMS) Sensori commerciali di confronto Sensori in fibra ottica di confronto
17 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti Analisi FEM del viadotto Daino La sperimentazione sul Daino ha permesso di rilevare la firma vibrazionale del ponte al netto di rumore, temperatura e carichi. Il confronto che si è operato tra i modi di vibrare calcolati con il modello matematico FEM ha confermato la coerenza con quanto caratterizzato dall algoritmo di intelligenza artificiale. Modo 1: frequenza strumentale 2.8 Hz Modo 2: frequenza strumentale 3.15 Hz Modo 3: frequenza strumentale 3.4 Hz Modo 4: frequenza strumentale 9 Hz
18 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti La soluzione permette: di costruire un enorme database di dati acquisisti in continuo da ponti e viadotti di correlare dati provenienti da infrastrutture simili, per cercare il modello matematico e predire i comportamenti delle opere in modo sempre più preciso un controllo della dinamica del ponte e di monitorare e sorvegliare infrastrutture stradali mediante algoritmi di analisi dinamica di definire il comportamento in termini frequenza delle opere di rilevare cambiamenti significativi nella risposta statica e dinamica dell infrastruttura
19 Caratterizzazione dinamica di 1 livello dei ponti I vantaggi principali di questa soluzione rispetto a sistemi di monitoraggio tradizionali sono i seguenti: Basso costo dei sensori e dell installazione: grazie all elaborazione locale dei dati è possibile analizzare un volume molto elevato di informazioni, aumentando la precisione delle misure senza utilizzare sensori troppo costosi. Inoltre l installazione degli stessi avviene sul cordolo esterno della carreggiata, quindi è estremamente veloce e non richiede l utilizzo di bay-bridge. Integrazione e durata nel tempo dell investimento: I nodi sensore possono essere integrati con sensoristica dedicata (es. estensimetri, inclinometri, etc.) in caso di analisi approfondite. Apprendimento automatico: L algoritmo di intelligenza artificiale ad apprendimento automatico non ha bisogno di un modello strutturale dell opera, e può quindi essere utilizzato virtualmente su qualunque tipo di infrastruttura. Il sistema di anomaly detection funziona 24 ore su 24, ed eventuali anomalie vengono notificate in tempo reale alla sala operativa Flessibilità: I dati raccolti, opportunamente rielaborati, possono essere inoltre utilizzati per raccogliere informazioni in tempo reale su intensità del traffico, condizioni meteo, velocità media sulla tratta, passaggio di carichi anomali o condizioni del manto stradale. Prossimi passi Completamento dell analisi comparativa con sensoristica TOP di mercato (fibre ottiche e sensori isolati) Ampliamento delle tipologie di viadotti esaminati Installazione su un campione di ponti più rappresentativo (A90 A91 A2)
20 Caratterizzazione dinamica di 2 livello dei ponti DIGITAL TWIN Standard LoRa Gateway ARCHITETTURA DEL SISTEMA Nodi wireless multi-sensore Deformazione/spostamento Inclinazione Eventi sismici/crash Temperatura Valutazione strutturale dell opera Definizione ed applicazione della sensoristica necessaria Sviluppo del modello digitale dell opera (digital twin) Analisi dati e riporto alle centrali operative
21 Caratterizzazione dinamica di 2 livello dei ponti - progetto pilota- AMBITO DI INTERVENTO RA10 - Raccordo Autostradale Torino-Caselle Ponte Stura
22 Caratterizzazione dinamica dei ponti di 2 livello Fasi Principali del progetto sul ponte Stura : 1. Piano di dispiegamento; 2. Pianificazione installazione/installazione; 3. Configurazione ed avvio monitoraggio; 4. Integrazione con IT Anas; 5. Output di sala operativa.
23 Caratterizzazione dinamica di 2 livello dei ponti Il sistema consente, rispetto al precedente di 1 livello, l analisi in fase di esercizio, delle singole parti strutturali di cui è composta l opera Generazione automatica di metadati a partire dalle grandezze fisiche misurate Valutazione dello stato di salute e dell integrità della struttura Machine Learning per il rilevamento e la localizzazione della anomalie sull intera struttura e sui singoli elementi strutturali (pile, pulvini, impalcato) Ricostruzione della storia della struttura
24 Grazie per l attenzione
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