PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO CORNELIO DE SIMONI VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO,26 - GAVI (AL) PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (delibera del Collegio Docenti del 28 giugno 2018) 1

2 FINALITA DEL DOCUMENTO Questo documento nasce dall esigenza di definire ed adottare pratiche condivise nell intento di promuovere l evoluzione psico-cognitiva degli alunni in situazioni individuali sfavorevoli. Esso contiene linee operative finalizzate all inclusione degli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali ed è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione, i cui membri si sono fatti portavoce delle varie pratiche messe in atto in materia di inclusione dai docenti dei vari plessi e ordini di scuola. Il presente protocollo, deliberato dal Collegio dei Docenti ed inserito all interno del PTOF d Istituto, testimonia l impegno dell Istituto Comprensivo Cornelio de Simoni di valorizzare la realtà personale, umana e sociale degli alunni in situazione di svantaggio e la realizzazione di un percorso educativo e didattico personalizzato sia negli obiettivi che nelle modalità formative. Sono destinatari dell intervento gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, comprendenti: - disabilità (ai sensi della legge 104/92, Legge 517/77) - disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003) - alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale) Esso contiene: 1) uno schema riassuntivo della normativa riguardante i BES pag. 3 2) uno schema dei documenti d Istituto inerenti l inclusione pag. 4 3) l individuazione dei soggetti che provvedono all organizzazione delle azioni a favore dell inclusione pag. 4 4) compiti e ruoli delle risorse professionali coinvolte all interno dell istituzione scolastica pag. 5 5) procedure: fasi e tempi di accoglienza per gli alunni BES pag. 5 6) documentazione alunni disabili pag. 8 7) documentazione alunni DSA pag. 9 8) documentazione alunni BES pag. 10 9) Riferimenti legislativi pag. 11 2

3 NORMATIVA RELATIVA AGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Disabilità certificata DSA BES senza certificazione Individuazione degli alunni Certificazione ai sensi della Legge 104/92 art. 3 comma 1 o comma 3 Diagnosi ai sensi della Legge 107/2010 Delibera del Consiglio di classe ai sensi della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n. 8/2013 e Nota del 22/11/2013 Strumenti didattici PEI PDF Insegnante di sostegno Assistenti per l autonomia e la comunicazione Strumenti compensativi Misure dispensative Prove equipollenti PDP Strumenti compensativi Misure dispensative PDP Strumenti compensativi Misure dispensative Valutazione Positiva se vengono conseguiti gli obiettivi formulati nel PEI, che tuttavia possono nel corso dell anno subire modifiche, arricchimenti o riduzioni, a seconda delle esigenze degli alunni. Positiva se vengono acquisiti gli obiettivi minimi in ogni disciplina Positiva se vengono acquisiti gli obiettivi minimi in ogni disciplina 3

4 DOCUMENTI FINALIZZATI A FAVORIRE L INCLUSIONE SCOLASTICA PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA (PAI) PROTOCOLLO DI INCLUSIONE Finalità Strument i - Analizza il grado di inclusione dell Istituto - Individua gli obiettivi di miglioramento - Una fotografia del numero degli alunni BES presenti nell Istituto - Numero dei progetti finalizzati all inclusione - Individua le pratiche da adottare per l accoglienza e l inclusione degli alunni BES - Identifica il ruolo e i compiti delle risorse professionali - Scheda di collaborazione scuolafamiglia per la scuola primaria (allegato 2) - Scheda di collaborazione scuolafamiglia per la scuola secondaria (allegato 3) - modello PDP - modello PEI regione Piemonte - modello PDF regione Piemonte SOGGETTI CHE PROVVEDONO ALL ORGANIZZAZIONE DELLE AZIONI IN MATERIA DI INCLUSIONE 1) Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI), il quale è costituito da cinque docenti provenienti dai diversi ordini di scuola. Si riunisce indicativamente tre volte l anno: ad inizio anno per fare una primo monitoraggio dei bisogni educativi degli alunni BES e stabilire i primi interventi da adottare, a fine primo quadrimestre per pianificare azioni educative atte a promuovere una piena inclusione, a fine anno per una valutazione di tali interventi. 2) Il Centro Territoriale di Supporto (CTS) di Ovada, che offre la propria collaborazione per la formazione dei docenti e per il prestito di strumenti didattici ed informatici. 4

5 3) Operatori ASL, con i quali gli insegnanti si interfacciano due volte l anno o più spesso, in caso di bisogno. 4) GLIP, organo consultivo provinciale che offre consulenza e formazione alle scuole e collabora con gli enti locali. Composto da un Dirigente tecnico, un docente, due esperti ASL, un rappresentante degli enti locali e tre delle associazioni locali. 5) GLIR, organo regionale che si occupa di ottimizzare le risorse, coordinare i GLIP e dare vita ad accordi di programma regionali. COMPITI E RUOLI DELLE RISORSE PROFESSIONALI COINVOLTE ALL INTERNO DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA FIGURE PROFESSIONALI Dirigente scolastico Referente per l inclusione Insegnanti curricolari Insegnante di sostegno COMPITI - Garante dell inclusione scolastica a favore degli alunni BES - Informa gli operatori della scuola delle nuove normative e linee guida in materia di inclusione - Punto di riferimento per i soggetti coinvolti - Archiviazione della documentazione prodotta dai docenti della Scuola. - Partecipazione ai corsi di formazione - Raccolta di esigenze e proposte dei docenti - Redazione di PEI, PDF, PDP in collaborazione con la famiglia e gli operatori socio-sanitari. - Curano la comunicazione ed il coinvolgimento della famiglia degli alunni con BES - Coordina la compilazione di PEI e PDF - Facilita l integrazione tra pari attraverso il proprio contributo nella gestione del gruppo classe - Condivide con i colleghi le responsabilità sull intera classe - Garantisce un reale supporto nell assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche integrative - Concorda con i docenti curricolari i contenuti dei progetti educativi 5

6 PROCEDURE: FASI E TEMPI DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI BES FASI TEMPI ATTIVITA FIGURE COINVOLTE Iscrizione Gennaio/febbraio La Scuola organizza Dirigente scolastico, prima dell iscrizione collaboratori del un assemblea con gli Dirigente, insegnanti insegnanti per ricever coinvolti, genitori, informazioni personale ATA. sull organizzazione scolastica. Su richiesta della famiglia si può far visitare la scuola e mostrare gli ambienti in cui l alunno svolgerà le attività, soprattutto in caso di grave disabilità, per cui sono necessarie particolari attenzioni o adattamenti strutturali. I genitori procedono con l iscrizione on line dell alunno o tramite fiduciari di plesso, a cui dovrà pervenire la documentazione attestante la diagnosi clinica o la certificazione dei disturbi specifici di apprendimento, entro i termini stabiliti. Pre-accoglienza Dicembre Nell ambito dei progetti di continuità vengono organizzate attività ludicodidattiche che coinvolgono alunni dei vari ordini di scuola, funzionali alla conoscenza dell ordine di scuola successivo e un open day aperto anche alle famiglie. Docenti e alunni dei vari ordini di scuola. 6

7 Condivisione e passaggio di informazioni Fine giugno/inizio settembre Gli insegnanti dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria presentano gli alunni uscenti ai docenti dell ordine di scuola successivo, dal punto di vista didatticocomportamentale, supportando la presentazione con le varie certificazioni e documentazioni di alunni con BES. In occasione del GLO di fine anno, gli operatori sanitari che hanno curato la revisione delle certificazioni per il passaggio al nuovo ordine di scuola, illustrano i punti di forza e debolezza degli alunni disabili. Accoglienza Settembre Durante il primo consiglio di classe viene presentata, per mezzo della certificazione delle competenze, della scheda di valutazione e delle certificazioni varie, il profilo di ciascun alunno con BES. Vengono quindi programmate le attività di accoglienza per la prima settimana di scuola, al fine di ottenere un positivo inserimento dell alunno. In caso di alunni con disabilità, viene convocata la famiglia al fine di avere un quadro più Insegnanti dei due ordini di scuola. Insegnanti curricolari, di sostegno, operatori socio-sanitari e genitori. 7

8 esaustivo dell alunno ed iniziare una proficua collaborazione, quindi nel mese di ottobre/novembre viene effettuato l primo GLO con gli operatori sociosanitari e abbozzato un primo percorso didattico individualizzato, da stilare entro fine novembre/inizio dicembre, in collaborazione anche con la famiglia DOCUMENTAZIONE ALUNNI DISABILI DOCUMENTO CHI LO REDIGE QUANDO Certificazione attestante la disabilità Neuropsichiatra infantile, psicologo dell età evolutiva e visita medicocollegiale presso l INPS provinciale. Questi soggetti rilasciano il profilo di funzionamento dell alunno, sulla base del quale i docenti redigono un piano educativo individualizzato insieme agli operatori ASL e alla famiglia. All atto della prima segnalazione. Viene aggiornata se sopravvengono significativi cambiamenti o nel passaggio da un ordine di scuola ad un altro. PEI PDF I docenti della classe, sia curricolari che di sostegno, gli operatori ASL e la famiglia. I docenti della classe, sia curricolari che di sostegno, gli operatori ASL e la famiglia. Dopo un adeguato periodo di osservazione, indicativamente entro fine novembre. Al passaggio da un ordine di scuola ad un altro. Verifica intermedia I docenti del consiglio di classe. Febbraio Relazione finale I docenti del consiglio di classe. Giugno 8

9 DOCUMENTAZIONE ALUNNI DSA DOCUMENTO CHI LO REDIGE QUANDO Certificazione attestante il diritto ad usufruire delle misure previste dalla legge Neuropsichiatra infantile, psicologo dell età evolutiva, psicopedagogista. Essi rilasciano la diagnosi e l analisi descrittiva delle abilità strumentali specifiche, sulla base della quale i docenti stendono un PDP e definiscono quali strumenti compensativi e misure dispensative adottare. All atto della prima segnalazione ed è aggiornata nel passaggio tra diversi ordini di scuola. Piano Didattico Personalizzato (PDP) Percorso educativo basato sulle caratteristiche evolutive dello studente e finalizzato ad adeguare, anche temporaneamente, il piano didattico alle esigenze formative dello studente stesso. Specifica quali strumenti e misure dispensative debbano essere utilizzate in ogni ambito disciplinare. La famiglia deve essere informata dei bisogni dell alunno/a, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di collaborazione. Il PDP non può essere attuato senza il parere favorevole della famiglia. I docenti del consiglio di classe Entro fine novembre 9

10 DOCUMENTAZIONE ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO DOCUMENTO Piano Didattico Personalizzato (PDP) Percorso educativo basato sulle caratteristiche evolutive dello studente e finalizzato ad adeguare, anche temporaneamente, il piano didattico alle esigenze formative dello studente stesso. Specifica quali strumenti e misure dispensative debbano essere utilizzate in ogni ambito disciplinare. La famiglia deve essere informata dei bisogni dell alunno/a, ma anche sul proprio ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di collaborazione. Il PDP non può essere attuato senza il parere favorevole della famiglia. CHI LO REDIGE Insegnanti di classe QUANDO Quando gli insegnanti rilevano una situazione di svantaggio tali da compromettere un positivo svolgimento del percorso di istruzione e formazione. La condizione di svantaggio può essere determinata da: - particolari condizioni sociali o di contesto. - difficoltà non specifiche di apprendimento MODALITA DI VERIFICA E VALUTAZIONE ALUNNI BES Al momento della valutazione è necessario tenere conto, sia dei risultati raggiunti dal singolo studente in relazione al suo punto di partenza, dall altro è fondamentale verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi. 10

11 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Legge 517/77 Legge 104/92 Legge 503/2003 Legge 170/2010 D.M. 27dicembre 2012 C.M. n. 8 del 06 marzo2013 Linee guida sull integrazione scolastica degli alunni con disabilità Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA C.M. n. 2 dell 8/01/2010 C.M. n. 24 del 01/03/2006 Gavi, 28 giugno 2018 Per Gruppo di Lavoro per l Inclusione Il Referente all Inclusione ( prof. Timossi Elena ) 11