Il Progetto Jonico Salentino

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Progetto Jonico Salentino"

Transcript

1 Convegno Ambiente e Salute: attualità e prospettive di ricerca e di intervento nel territorio di Brindisi Il Progetto Jonico Salentino Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale Auditorium Autorità Portuale, Brindisi 14 settembre 2015

2 Progetto Jonico Salentino Con DGR 2731 del 18 dicembre 2014, la Regione ha approvato la rimodulazione del programma degli interventi del Centro Salute Ambiente, riguardante inizialmente l area di Taranto, con l ampliamento dell area di intervento a tutto il territorio ionico e la specifica definizione del Progetto Jonico-Salentino

3 Progetto Jonico Salentino Il progetto ha l obiettivo di identificare i profili di rischio dei cittadini della macro area Jonico-Salentina in funzione della loro esposizione attuale a tutte le possibili sorgenti inquinati e per tutte le vie di assorbimento Salute materno-infantile: indicatori di salute riproduttiva e di salute nei primi anni di vita, inclusi lo sviluppo cognitivo e le malformazioni neonatali Patologie respiratorie e cardio-vascolari acute e croniche in età adulta* F. Mataloni, M. Stafoggia, E. Alessandrini, M.Triassi, A. Biggeri, F.Forastiere, Studio di coorte sulla mortalità e morbosità nell area di Taranto. Epidemiol Prev., (5):

4 Risk Assessment La valutazione del rischio di esposizione sarà effettuata utilizzando: 111 Metodologia tradizionalmente utilizzata da ARPA nelle Valutazione di Danno Sanitario Red Book, Risk assessment in the federal Government: Managing the process, National Research Council, 1983; Risk Assessment Document for Coke Oven MACT Residual Risk, EPA, Metodologia Next Generation Risk Assessment Next Generation Risk Assessment: Incorporation of Recent Advances in Molecular, Computational, and Systems Biology, EPA 2014 Science and Decisions - Advancing Risk Assessment, National Research Council, 2009

5 Next generation Risk Assessment Fasi del Risk Assessment: 1. Identificazione dei pericoli Valutazione dose risposta Valutazione dell esposizione Caratterizzazione del rischio Promuove l utilizzo di nuovi indicatori di rischio ottenuti da studi in vivo e vitro e da campagne di biomonitoraggio umano

6 Valutazione globale sulla popolazione adulta esposta Una prima valutazione di rischio di carattere globale sull intera macro-area Jonico- Salentina considerando la popolazione adulta esposta. Campagne di monitoraggio di PM e inquinanti gassosi in 9 centraline della QA nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Inventario emissioni (profili emissivi di impianti industriali) Modellistica diffusionale (stime di ricadute al suolo) RA Valutazione della tossicità del PM attraverso test in vivo e in vitro Parametri meteorologici Mappe acustiche strategiche

7 Valutazione della Qualità dell Aria Dati reali Concentrazione media giornaliera di PM10 e PM2.5 nelle 9 centraline della qualità dell aria (Ta, Br, Le) Stime di ricadute al suolo Profili emissivi dei principali impianti industriali e Taranto e Brindisi (inventario delle emissioni) Dati meteorologici ad elevata risoluzione spaziale Caratterizzazione spinta del PM Modellistica diffusionale Metalli pesanti ed elementi IPA e derivati OC/EC Data Assimilation

8 Valutazione della Tossicità di PM10 e PM2.5 - Test in vivo Determinazione dell angiogenesi indotta sulla membrana corio-allantoidea (CAM) di embrioni di pollo in ovo, in seguito a esposizione diretta di campioni di PM raccolti su filtro Valutazione microscopica della densità vascolare all interno del filtro Costruzione curve dose-risposta in riferimento alle diverse classi di inquinanti Valutazione del diverso effetto angiogenico, a parità di massa, derivante da filtri di diverse sorgenti inquinanti (industriale, urbana, remota)

9 Valutazione della Tossicità del PM10 e PM2.5 - Test in vitro Esposizione in campo di linee cellulari umane di epitelio e di fibroblasti a flussi di aria atmosferica applicando la metodologia ALI (interfaccia aria-liquido) Strumento Cultex RFS. Vitalità cellulare (MTT, LDH, ToxiLight); Attività metabolica (ViaLight MDA); Proliferazione (WST-1); Stress ossidativo (GSH, HO-1); Apoptosi (Annessina V); Rilascio di molecole infiammatorie; Livello generale di metilazione del DNA; Alterazione espressione genica (mrna, mirna); Capacità chemiotattica; Attività angiogenica e secrezione di citochine pro e anti-angiogeniche; Capacità proliferativa dei fibroblasti polmonari; Attivazione dei fibroblasti quiescenti.

10 Il progetto mira ad effettuare due valutazioni di rischio parallele basate su: 111 Componenti del particolato atmosferico (IPA, ossi-ipa, nitro-ipa, metalli pesanti, elementi, OC/EC) Fattori di rischio (endpoint tossicologici) ottenuti da test in vivo e in vitro 11 2 Concentrazione in massa del particolato atmosferico Fattori di rischio (endpoint tossicologici) ottenuti da test in vivo e test in vitro.

11 Valutazione di rischio più approfondita in micro aree Una seconda valutazione di rischio più approfondita in micro aree caratterizzate da elevata criticità ambientale e/o da sussistenza di danno sanitario (L.R 21/2012) Quartiere Tamburi di Taranto Brindisi Torchiarolo Una zona a sud della provincia di Lecce Approfondimento sulla salute materno-infantile

12 Valutazione di rischio più approfondita in micro aree Approfondimento sulla salute materno-infantile: bambini di età scolare residenti nelle città di Taranto *, Brindisi e Lecce * Monitoraggio ambientale indoor (PM e componenti, rumore e radon) Monitoraggio ambientale outdoor (PM e componenti, nano particelle, rumore) Valutazione dell esposizione (biomonitoraggio fluidi biologici e ossalato) Valutazione dello stile di vita e abitudini alimentari (somministrazione di questionari) *Progetto CCM coordinato dall ISS e denominato Studio di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti nel territorio di Taranto *Progetto MAPEC LIFE (Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting Public Health Policy)

13 Valutazione approfondita della Qualità dell Aria outdoor Concentrazione giornaliera di PM10, PM2.5, PM1 e componenti Monitoraggio e caratterizzazione in continuo delle frazioni fini e ultra-fini del PM Monitoraggio in continuo di: Anioni, cationi e precursori gassosi; Metalli; IPA totale; Black carbon Monitoraggio dei parametri micrometeorologici dell'atmosfera (LIDAR) Stima giornalmente della densità ottica dell aerosol (AOD) e concentrazione ambientale di PM2.5 (satellite MODIS) Valutare andamenti stagionali delle concentrazioni e distribuzioni dimensionali del PM Caratterizzare l intensità e la frequenza dei fenomeni di nucleazione nell area in studio Identificare le sorgenti emissive Valutare la presenza di eventi a breve durata e/o vento selettivi

14 Valutazione della Qualità dell Aria indoor Scuole e abitazioni Concentrazioni giornaliere di PM e componenti Monitoraggio del radon Concentrazioni giornaliere di BTEX Monitoraggio del microclima Monitoraggio in continuo di: IPA totale e TVOC

15 Valutazione dell esposizione Monitoraggio biologico su bambini Determinazione Test di della concentrazioni micronuclei e Valutazione Monitoraggio e di metalli con Comet test su delle alterazioni caratterizzazion proprietà cellule della cellulari (analisi e in continuo neurotossiche nelle mucosa orale e dei linfociti) delle frazioni fini urine e/o sangue e ultra-fini del saliva PM Misura della Determinazione concentrazione di della FeNO nell aria concentrazioni di espirata B(a)P, idrossi -IPA e benzene nelle urine

16 Valutazione dello Stile di Vita e Abitudini Alimentari Somministrazione di questionari validati ai bambini Indagini chimiche condotte su prodotti della filiera agroalimentare (PCB, diossine e metalli pesanti nel latte e prodotti lattiero caseari, uova e molluschi eduli lamellibranchi) Dati relativi alla qualità delle matrici acque e suolo ottenute da campagne di biomonitoraggio ambientale Costruzione di un paniere alimentare composito Stima del livello di assunzione (intake alimentare) Dati di bibliografica relativi ai livelli di contaminanti negli alimenti

17 Risk Assessment L elevato numero di informazioni ottenute dal presente studio sarà integrato ai fini di una valutazione accurata del rischio di esposizione sia in età pediatrica che per la popolazione adulta esposta Le stime di rischio sanitario (cancerogeno e non cancerogeno) saranno valutate in funzione di: un intervallo di attenzione : 1x x10-4 una soglia di accettabilità : 1x10-4

18 Comitato Scientifico di Garanzia Per la realizzazione del progetto opererà un Comitato Scientifico di Garanzia composto da: Giorgio Assennato - Arpa Puglia (Presidente); Pier Alberto Bertazzi - Dipartimento di scienze cliniche e di comunità, Università di Milano; Franco Merlo - Servizio di Epidemiologia Ambientale e Biostatistica Applicata, Istituto Nazionale per le Ricerca sul Cancro-Genova; Francesco Forastiere - Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio; Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Franco Lucarelli - Dipartimento di Fisica, Università degli Studi di Firenze.

19 Enti coinvolti nel PJS Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Università degli studi di Milano; Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Ricerca sulle Acque - IRSA) Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di scienze dell'atmosfera e del Clima - ISAC); Università del Salento Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" IRCCS Ospedale Oncologico - Bari; Istituto Superiore di Sanità Roma; I.R.C.C.S Saverio de Bellis Castellana Grotte (BA); Polo scientifico Tecnologico Magna Grecia Taranto.

20 Alcuni primi sviluppi/risultati 1. Campionamento del PM10 su filtro 120 PM10 PM10 valore limite giornaliero Valutazione tossicologica in vivo del PM Determinazione gravimetrica della conc. di PM10 µg/m febbraio febbraio aprile 2011 Valutazione tossicologica: Test di angiogenesi sulla membrana corioallantoidea di embrioni di pollo Determinazione di IPA e nitro-ipa Determinazione degli elementi e metalli pesanti BaP eq (ng/m3) IPA Nitro IPA 7 6 As (ug/m3) Cd (ug/m3) Ni (ug/m3) Pb (ug/m3) ng/m febbraio febbraio aprile febbraio febbraio aprile 2011

21 Alcuni primi sviluppi/risultati

Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale - ARPA Puglia. Dott. Roberto Giua Responsabile Centro Regionale Aria - ARPA Puglia

Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale - ARPA Puglia. Dott. Roberto Giua Responsabile Centro Regionale Aria - ARPA Puglia Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale - ARPA Puglia Dott. Roberto Giua Responsabile Centro Regionale Aria - ARPA Puglia Il Centro Salute e Ambiente nasce dalla volontà della Regione Puglia di promuovere

Dettagli

Il Centro Salute Ambiente della Regione Puglia. il Progetto Jonico - Salentino. Lucia Bisceglia AReS Puglia

Il Centro Salute Ambiente della Regione Puglia. il Progetto Jonico - Salentino. Lucia Bisceglia AReS Puglia Il Centro Salute Ambiente della Regione Puglia il Progetto Jonico - Salentino Lucia Bisceglia AReS Puglia Governance ambiente-salute, sulla base delle evidenze epidemiologiche: 1. Effetti sanitari attuali

Dettagli

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e

Dettagli

Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA PUGLIA. 22 Luglio 2015

Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA PUGLIA. 22 Luglio 2015 Indagine conoscitiva sugli effetti dell inquinamento ambientale sull incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA PUGLIA 22 Luglio

Dettagli

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA Valutazione di impatto sulla salute: esperienze, progetti e network nazionali Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete

Dettagli

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE. LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità

Dettagli

Macroarea: 1: Monitoraggi delle matrici ambientali e studio integrato delle contaminazioni ambientali. Responsabili: Roberto Giua (ARPA Puglia)

Macroarea: 1: Monitoraggi delle matrici ambientali e studio integrato delle contaminazioni ambientali. Responsabili: Roberto Giua (ARPA Puglia) DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E ONCOLOGIA UMANA SEZIONE DIMEDICINA INTERNA E ONCOLOGIA MEDICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO U.O. PROF. FRANCO SILVESTRIS Macroarea: 1: Monitoraggi delle

Dettagli

Emissioni che alterano il clima ed emissioni che inquinano a livello regionale e locale: riflessioni sulle connessioni e sull impatto.

Emissioni che alterano il clima ed emissioni che inquinano a livello regionale e locale: riflessioni sulle connessioni e sull impatto. Emissioni che alterano il clima ed emissioni che inquinano a livello regionale e locale: riflessioni sulle connessioni e sull impatto. Prof. G. Assennato Mesagne, 23/06/2015 U.S. EPA http://www2.epa.gov/carbon-pollution-standards/fact-sheet-clean-power-plan-overview#print

Dettagli

Linea d intervento 2.01 Descrizione dello studio:

Linea d intervento 2.01 Descrizione dello studio: Linea d intervento 2.0 Descrizione dello studio: a. Valutazione dei livelli di esposizione agli inquinanti atmosferici di bambini in età scolare residenti nelle aree individuate nell ambito del progetto

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna

Regione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E DI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE AREE CIRCOSTANTI GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IN ESERCIZIO IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA Regione Emilia-Romagna

Dettagli

ARPA Puglia. REPORT PM10-PM2.5-BaP campagna invernale in provincia di Brindisi. Centro Regionale Aria. Ufficio Qualità dell Aria di BR-LE-TA

ARPA Puglia. REPORT PM10-PM2.5-BaP campagna invernale in provincia di Brindisi. Centro Regionale Aria. Ufficio Qualità dell Aria di BR-LE-TA REPORT PM10-PM2.5-BaP campagna invernale in provincia di Brindisi ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di BR-LE-TA 1 Con lo scopo di approfondire i livelli di concentrazione di Benzo(a)Pirene

Dettagli

l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio

l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Il progetto VIIAS: l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Comunicazione dei risultati www.viias.it 2013 - IARC GBD 2010: Air

Dettagli

Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati

Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Studi su ambiente e salute nei siti inquinati: prospettive di sviluppo metodologico e applicativo Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Ivano Iavarone Istituto Superiore di

Dettagli

PARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI

PARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI PARTICOLATO ATMOSFERICO INDOOR IN SCUOLE ED ABITAZIONI: COMPOSIZIONE CHIMICA E SORGENTI L. Tofful 1, S. Canepari 2, F. Cibella 3, S. Pareti 1, C. Perrino 1 1 CNR-Istituto sull'inquinamento Atmosferico,

Dettagli

Il Progetto Jonico-Salentino

Il Progetto Jonico-Salentino Il Progetto Jonico-Salentino (G. Assennato) Introduzione Le rilevanti attività industriali presenti nelle aree di Taranto e Brindisi, gli elevati livelli di inquinanti misurati in prossimità degli stabilimenti

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute 1 2 3 LA SITUAZIONE AMBIENTALE E SANITARIA A TARANTO AGGIORNAMENTO AL 24 GIUGNO 2019 CHI È COINVOLTO? LA RETE AMBIENTE E SALUTE Osservatorio sulla situazione epidemiologica della città di Taranto I RISULTATI

Dettagli

AMBIENTE E SALUTE. Paolo Cadrobbi. Direttore generale A.R.P.A.V. Monselice 23 settembre 2002

AMBIENTE E SALUTE. Paolo Cadrobbi. Direttore generale A.R.P.A.V. Monselice 23 settembre 2002 AMBIENTE E SALUTE Paolo Cadrobbi Direttore generale A.R.P.A.V. Monselice 23 settembre 2002 EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE INQUADRAMENTO NORMATIVO Referendum popolari anni 89 93 anno si (M ) no (M ) elettori

Dettagli

ARPA Puglia. REPORT PM10-PM2.5-B(a)P campagna invernale in siti suburbani della provincia di Brindisi. (periodo 25 febbraio-15 aprile 2015)

ARPA Puglia. REPORT PM10-PM2.5-B(a)P campagna invernale in siti suburbani della provincia di Brindisi. (periodo 25 febbraio-15 aprile 2015) REPORT PM10-PM2.5-B(a)P campagna invernale in siti suburbani della provincia di Brindisi (periodo 25 febbraio-15 aprile 2015) ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di BR-LE-TA 1 Allo

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Arpa

Regione Emilia-Romagna. Arpa Gli impianti di termovalorizzazione di RSU: aspetti tecnologici ed impatto sulla salute Torino 30 novembre 2007 Organizzazione di un Sistema di Sorveglianza Ambientale e Valutazione Epidemiologica nelle

Dettagli

Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana

Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana A cura di Dott. Marco Pompei Luca Proietti Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell Umbria La Normativa Il D.Lgs 155/2010 Attuazione della direttiva

Dettagli

PROGETTO ACCIAIERIE Osservatorio qualità dell aria - Aosta, 08/05/2018

PROGETTO ACCIAIERIE Osservatorio qualità dell aria - Aosta, 08/05/2018 PROGETTO ACCIAIERIE PROGETTO ACCIAIERIE OBIETTIVI E STRATEGIE OBIETTIVO Definire un metodo per la valutazione degli impatti sull ambiente provocati dagli impianti di produzione dell acciaio di seconda

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università

Dettagli

4.1 AMBIENTE E SALUTE. Lucia Bisceglia, Maria Serinelli

4.1 AMBIENTE E SALUTE. Lucia Bisceglia, Maria Serinelli 4.1 AMBENTE E SALUTE Lucia Bisceglia, Maria Serinelli ntroduzione n continuità con le precedenti edizioni delle Relazioni sullo Stato per l Ambiente, in questo capitolo sono riportati gli indicatori di

Dettagli

IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE

IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE Vito Belladonna Annamaria Colacci Vanes Poluzzi ARPA Sezione Provinciale di Bologna 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI 1998-2000)

Dettagli

Valutazione metalli nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ANNO Siti di monitoraggio in provincia di Taranto

Valutazione metalli nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ANNO Siti di monitoraggio in provincia di Taranto Valutazione metalli nel PM10 ex D.Lgs. 155/2010 ANNO 2017 Siti di monitoraggio in provincia di Taranto 1 di20 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell

Dettagli

TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO

TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO Progetto TOSCA Tossicità del particolato atmosferico e marker molecolari di rischio TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO TOSCA 2008-2011 (progetto finanziato da Fondazione

Dettagli

Enhance Health Project

Enhance Health Project Enhance Health Project ARPA Emilia Romagna Analisi dei dati ambientali dell area di Coriano Forlì 23-24 Novembre 2006 Forlì area industriale di Coriano Studio dell area di Coriano: 1 a fase (1999-2001)

Dettagli

La qualità dell aria nella città di Aosta

La qualità dell aria nella città di Aosta La qualità dell aria nella città di Aosta Principali fonti di inquinamento della città Riscaldamento domestico Traffico veicolare Industria Le misure della rete di monitoraggio ad Aosta Particolato Ossidi

Dettagli

COMUNICAZIONI ORALI - AMBIENTE E SALUTE

COMUNICAZIONI ORALI - AMBIENTE E SALUTE COMUNICAZIONI ORALI - AMBIENTE E SALUTE ID 376 ASSOCIAZIONE TRA DANNO AL DNA IN CELLULE DELLA MUCOSA ORALE E CONCENTRAZIONE DI INQUINANTI ATMOSFERICI IN CINQUE CITTÀ ITALIANE: PRELIMINARI DEL PROGETTO

Dettagli

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle

Dettagli

Convegno INQUINAMENTO E SALUTE: VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale

Convegno INQUINAMENTO E SALUTE: VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale Convegno INQUINAMENTO E SALUTE: VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE I criteri delle Linee guida sulla Valutazione Integrata di Rischio e di Impatto Ambientale e Sanitario recentemente

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica G. Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti aromatici,

Dettagli

Paolo Prati Università di Genova Dipartimento di Fisica & INFN

Paolo Prati Università di Genova Dipartimento di Fisica & INFN Paolo Prati Università di Genova Dipartimento di Fisica & INFN 28 febbraio 2017 Dal controllo della qualità dell aria alle politiche di mitigazione Decreto Legislativo del 13 agosto 2010, n.155 Attuazione

Dettagli

Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana

Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana Lo stato dell inquinamento della Conca Ternana A cura di Dott. Marco Pompei Luca Proietti Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell Umbria La Normativa Il D.Lgs 155/2010 Attuazione della direttiva

Dettagli

Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti Caso studio

Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti Caso studio 1 Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti L. Morselli, L. Piccari, F. Passarini Università di Bologna Polo di Rimini CONVEGNO LA TERMOVALORIZZAZIONE NEL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

Dettagli

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle

Dettagli

Indicatori ambientali della Puglia Stato dell Ambiente

Indicatori ambientali della Puglia Stato dell Ambiente Indicatori ambientali della Puglia Stato dell Ambiente TRASPORTI 2016 Trasporto stradale Autovetture per standard emissivo Nome indicatore DPSIR Fonte dati Autovetture per standard emissivo P ACI Disponibilità

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master

Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master Universitario di II livello in Master Universitario di II

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 10 IN AMBIENTI ACCADEMICI INDOOR

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 10 IN AMBIENTI ACCADEMICI INDOOR CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM IN AMBIENTI ACCADEMICI INDOOR L. Tofful 1, C. Perrino 1, S. nepari, F. Marcovecchio 1, M. Giusto 1, T. Sargolini 1 1 CNR-Istituto sull'quinamento Atmosferico, Montelibretti

Dettagli

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Anno 2014 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari INTRODUZIONE Il Rapporto

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013 Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Lillianes 2013 Perché Le simulazioni modellistiche effettuate da ARPA per la valutazione della qualità dell aria, in occasione della zonizzazione ai sensi

Dettagli

Analisi di una coorte di modenesi esposti alle ricadute di inceneritore

Analisi di una coorte di modenesi esposti alle ricadute di inceneritore Analisi di una coorte di modenesi esposti alle ricadute di inceneritore Maria Giulia Gatti Servizio Epidemiologia Ausl Modena Torino 23.05.14 Premessa Nel 2007 la Provincia di Modena, ha rilasciato ad

Dettagli

il PM 10 e i rischi per la salute umana

il PM 10 e i rischi per la salute umana Firenze 18 maggio 2007 il PM 10 e i rischi per la salute umana Achille Marconi, Giuseppe Viviano Reparto di Igiene dell Aria Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 1

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti

Dettagli

Il Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine

Il Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine POLITECNICO DI MILANO Piacenza, 22 gennaio 2014 Il Progetto UPUPA Caratterizzazione chimica del particolato ultrafine Senem Ozgen DICA Sez. Ambientale - Politecnico di Milano Sito di campionamento Sito

Dettagli

Nuovi modelli di sorveglianza e intervento a livello regionale: L intervento nell area di Taranto

Nuovi modelli di sorveglianza e intervento a livello regionale: L intervento nell area di Taranto Nuovi modelli di sorveglianza e intervento a livello regionale: L intervento nell area di Taranto Lucia Bisceglia «Il caso Taranto» Produzione industriale Ambiente Salute Ambiente Salute Lavoro Comitati

Dettagli

MONITORAGGIO DI QUALITA DELL ARIA RENDE (Ex Legnochimica) 11 aprile 11 maggio giugno 11 agosto 2016

MONITORAGGIO DI QUALITA DELL ARIA RENDE (Ex Legnochimica) 11 aprile 11 maggio giugno 11 agosto 2016 ARIA MONITORAGGIO DI QUALITA DELL ARIA RENDE (Ex Legnochimica) 11 aprile 11 maggio 2016 09 giugno 11 agosto 2016 Redatto dalla dr.ssa Maria Anna Caravita con la supervisione della dr.ssa Claudia Tuoto

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André Perché Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Antey-Saint-André - 2017 Dove La campagna è stata effettuata per valutare l impatto delle sorgenti emissive in una località di medie dimensioni posta

Dettagli

Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma

Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma 19 maggio 2016 COORDINAMENTO NAZIONALE AMIANTO «Comprensorio

Dettagli

Il Progetto UPUPA. Obiettivi e prospettive

Il Progetto UPUPA. Obiettivi e prospettive POLITECNICO DI MILANO Il Progetto UPUPA Piacenza, 22 gennaio 2014 (Ultrafine Particles in Urban Piacenza Area ) Obiettivi e prospettive Michele Giugliano DICA Sez. Ambientale - Politecnico di Milano Situazione

Dettagli

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria PCB e rischio cancerogeno Brescia-22 Maggio 2015 Valutazione del rischio (contesto internazionale) Strategia

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Cogne - 2016 Perché La campagna è stata effettuata per iniziativa di ARPA, al fine di valutare lo stato della qualità dell aria nel comune di Cogne, una

Dettagli

PROGETTI SALENTO E TARANTO

PROGETTI SALENTO E TARANTO PROGETTI SALENTO E TARANTO 1. Introduzione La situazione della qualità dell aria nel territorio pugliese vede, nonostante un miglioramento dello stato delle conoscenze, la necessità di un adeguamento della

Dettagli

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente. Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente. Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Lo stato della qualità dell aria nella città di Aosta Osservatorio qualità dell aria Aosta, 4 agosto 28 A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione

Dettagli

Direzione Scientifica Centro Regionale Aria

Direzione Scientifica Centro Regionale Aria E-mail: ds@ Oggetto: Valutazione metalli nel PM1 ex D.Lgs. 1/214 ANNO 214 Brindisi-Via (RRQA), Torchiarolo (RRQA) e Brindisi-Casale (Arpa) Di seguito si riporta la sintesi dei risultati delle analisi di

Dettagli

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova Valutazioni multidisciplinari sul Particolato Atmosferico nel territorio della Provincia di Genova, con particolare riguardo alle frazioni PM10, PM2.5 e PM1. Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione

Dettagli

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di

Dettagli

Il Progetto MONITER e le Linee Guida per la Sorveglianza degli Inceneritori. Salvatore Patti Osservatorio Regionale Aria

Il Progetto MONITER e le Linee Guida per la Sorveglianza degli Inceneritori. Salvatore Patti Osservatorio Regionale Aria Il Progetto MONITER e le Linee Guida per la Sorveglianza degli Inceneritori Salvatore Patti Osservatorio Regionale Aria Padova, 17/10/2017 PROGETTO MONITER (MONitoraggio Inceneritori nel Territorio dell

Dettagli

Studio dell esposizione di bambini e anziani a Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) presenti nel particolato sottile della città di Roma.

Studio dell esposizione di bambini e anziani a Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) presenti nel particolato sottile della città di Roma. Studio dell esposizione di bambini e anziani a Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) presenti nel particolato sottile della città di Roma. M. Gherardi, C. Gariazzo, A. Gordiani, N. L Episcopo, M.P. Gatto

Dettagli

Oggetto: Nota tecnica del CRA sulla qualità dell aria in relazione alla giornata di "wind-day" avuta a Taranto in data 3 luglio 2017.

Oggetto: Nota tecnica del CRA sulla qualità dell aria in relazione alla giornata di wind-day avuta a Taranto in data 3 luglio 2017. Direzione Generale di Arpa Puglia di Arpa Puglia DAP Arpa Puglia Taranto Oggetto: Nota tecnica del CRA sulla qualità dell aria in relazione alla giornata di "wind-day" avuta a Taranto in data 3 luglio

Dettagli

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento

REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce. AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento REPORT Ambiente e Salute in provincia di Lecce AGENTI FISICI Prof. Maurizio MARTINO Dipartimento di Matematica e Fisica Università del Salento L obiettivo del Report è di comprendere se le attuali conoscenze

Dettagli

SINTESI DELLO STUDIO DI CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO AMBIENTALE DELL AREA CIRCOSTANTE IL TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO

SINTESI DELLO STUDIO DI CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO AMBIENTALE DELL AREA CIRCOSTANTE IL TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO SINTESI DELLO STUDIO DI CARATTERIZZAZIONE DELLO STATO AMBIENTALE DELL AREA CIRCOSTANTE IL TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO Novembre 2007 INDICE 1 PREMESSA...3 2 COMPONENTE ATMOSFERA...4 3 MONITORAGGIO COMPONENTE

Dettagli

ed in Lombardia: dalla misura puntuale alla valutazione dell esposizione

ed in Lombardia: dalla misura puntuale alla valutazione dell esposizione La valutazione della qualità dell aria a Brescia ed in Lombardia: dalla misura puntuale alla valutazione dell esposizione Guido Lanzani Responsabile UO Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali

Dettagli

Centro Salute Ambiente Programma Operativo delle attività 2015 2016 e Progetto Jonico Salentino

Centro Salute Ambiente Programma Operativo delle attività 2015 2016 e Progetto Jonico Salentino AllegatoA CentroSaluteAmbiente Programma Operativo delle attività 205 206 e Progetto Jonico Salentino Premessa ConDGR273/204laGiuntaRegionalehastabilitodi: approvareilprogrammadegliinterventi205 206,comprensivodel

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE E SALUTE

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE E SALUTE EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE E SALUTE Un approccio olistico Elisa Bustaffa 2 Studio di popolazione degli effetti sulla salute di esposizioni ad agenti fisici, chimici e biologici esterni al corpo umano, e

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO 1 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Igiene Ambientale Prevenzione Mortalità/Morbosità Secondo l OMS lo stato di salute è uno "stato di completo benessere fisico, mentale e sociale " IMPATTO AMBIENTALE Alterazione

Dettagli

LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI

LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI 1 LA MISURAZIONE DEI DANNI ALLA SALUTE CAUSATI DAGLI INQUINANTI AMBIENTALI / ATMOSFERICI Diego Serraino Direttore SOC Epidemiologia & Biostatistica Istituto Nazionale Tumori Centro di Riferimento Oncologico,

Dettagli

Direzione Scientifica ARPA. p.c. Direzione Generale ARPA DAP ARPA Taranto

Direzione Scientifica ARPA. p.c. Direzione Generale ARPA DAP ARPA Taranto ARPA p.c. Direzione Generale ARPA DAP ARPA Taranto Oggetto: Report valutazione Benzo(a)Pirene ex D.Lgs. 155/2010 ANNO 2016 Taranto nei siti di monitoraggio della QA di Taranto-Adige (RRQA), Taranto-Machiavelli

Dettagli

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015 Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Roma, 4 giugno 2015 I principali inquinanti di interesse del progetto VIIAS sono il particolato atmosferico (soprattutto

Dettagli

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana.

OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana. OBIETTIVO SPECIFICO 4: Esposizioni ambientali ed effetti sulla salute della popolazione e dei lavoratori. Scala sub-urbana. Dati sanitari dello Studio Longitudinale di Pisa/Cascina Istituto di Biomedicina

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO (definizione secondo la legislazione italiana: DPCM n. 145 del 28/5/1983)

INQUINAMENTO ATMOSFERICO (definizione secondo la legislazione italiana: DPCM n. 145 del 28/5/1983) IGIENE DELL ARIA INQUINAMENTO ATMOSFERICO (definizione secondo la legislazione italiana: DPCM n. 145 del 28/5/1983) Ogni modificazione della composizione o stato fisico dell aria atmosferica dovuta alla

Dettagli

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015

Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia. Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015 Risultati del progetto VIIAS: l impatto del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Carla Ancona Bologna, 17 settembre 2015 GBD 2010: Air pollution is a major risk factor for public health GBD Italy Hanninen & Knol

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI

IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI IL CONTRIBUTO DEL TRAFFICO NAVALE E DELLE EMISSIONI PORTUALI ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO A BRINDISI D. Contini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima, ISAC-CNR, Lecce, Italy Gruppo di ricerca

Dettagli

WORSHOP PROGETTARE UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO RELATIVO ALLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE VENETO ESPOSTA A PFAS Venezia Febbraio 2017

WORSHOP PROGETTARE UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO RELATIVO ALLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE VENETO ESPOSTA A PFAS Venezia Febbraio 2017 WORSHOP PROGETTARE UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO RELATIVO ALLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE VENETO ESPOSTA A PFAS Venezia 22-23 Febbraio 2017 EUGENIA DOGLIOTTI Direttore del Dipartimento Ambiente e Salute Istituto

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 08 e la protezione dell ambiente

Sede legale ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 08 e la protezione dell ambiente E-mail: dg@ Oggetto: Nota tecnica in riscontro alle segnalazioni di odori molesti a Taranto pervenute al Servizio INFO di Arpa Puglia in data 22 febbraio 2016. Eni, con nota di Eni Rafta/DIR/RP52 del 18/02/16

Dettagli

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008 Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico

Dettagli

Il progetto MAPEC_LIFE e le sue ricadute in sanità pubblica. Prof. Umberto Gelatti

Il progetto MAPEC_LIFE e le sue ricadute in sanità pubblica. Prof. Umberto Gelatti LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Il progetto MAPEC_LIFE e le sue ricadute in sanità pubblica Prof. Umberto Gelatti Unità

Dettagli

Osservatorio della qualità dell aria in ambito urbano Aosta, 20 marzo 2017

Osservatorio della qualità dell aria in ambito urbano Aosta, 20 marzo 2017 Osservatorio della qualità dell aria in ambito urbano Aosta, 20 marzo 2017 La qualità dell aria nel : I macro inquinanti : NO2 SO2 CO O3 Benzene PM10 e PM2.5 I microinquinanti nel PM10: Benzo(a)pirene

Dettagli

Attività di monitoraggio e controllo qualità dell'aria a Taranto

Attività di monitoraggio e controllo qualità dell'aria a Taranto Attività di monitoraggio e controllo qualità dell'aria a Taranto Alessandra Nocioni Direzione Scientifica - Centro Regionale Aria Struttura QA di BR-LE-TA (Mantovan, Nocioni, Saracino) ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché Campagna di monitoraggio della qualità dell aria Gressan 2018 Perché Su richiesta dell'amministrazione di Gressan, il laboratorio mobile è stato posizionato nel piazzale a nord dell edificio comunale,

Dettagli

Qualità dell aria in Lombardia: analisi e prospettive

Qualità dell aria in Lombardia: analisi e prospettive Qualità dell aria in Lombardia: analisi e prospettive Guido Lanzani Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Varese, 16 gennaio 2019 Da cosa dipende

Dettagli

Monitoraggio dell Inquinamento Atmosferico nel comune di Giffoni sei Casali

Monitoraggio dell Inquinamento Atmosferico nel comune di Giffoni sei Casali Monitoraggio dell Inquinamento Atmosferico nel comune di Giffoni sei Casali Vincenzo Venditto, Maurizio Carotenuto Giffoni sei Casali 27 dicembre 2009 riassunto: il particolato atmosferico: definizioni

Dettagli

QUALITÀ DELL ARIA E SALUTE NELLA PROVINCIA DI LODI

QUALITÀ DELL ARIA E SALUTE NELLA PROVINCIA DI LODI QUALITÀ DELL ARIA E SALUTE NELLA PROVINCIA DI LODI Il progetto: presentazione delle fasi dei contenuti, dei principali risultati Eugenio Ariano Giuseppe Cammarano Maria Grazia Silvestri ASL di Lodi Lodi,

Dettagli

RAPPORTO DELLE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA DEL

RAPPORTO DELLE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA DEL RAPPORTO DELLE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA DEL 23-02-2009 BRINDISI, 25-02-2009 ARPA PUGLIA Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell Ambiente www.arpa.puglia.it Dipartimento Provinciale di

Dettagli

Effetti sulla salute del particolato fine. Il caso studio della CTE a carbone di Brindisi

Effetti sulla salute del particolato fine. Il caso studio della CTE a carbone di Brindisi Effetti sulla salute del particolato fine. Il caso studio della CTE a carbone di Brindisi Dott. Marco Cervino Ricercatore all Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima - Consiglio Nazionale delle

Dettagli

PROGETTO DI SORVEGLIANZA SANITARIA DEL TERMOVALORIZZATORE DI PARMA (PAIP) AUSL PARMA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA

PROGETTO DI SORVEGLIANZA SANITARIA DEL TERMOVALORIZZATORE DI PARMA (PAIP) AUSL PARMA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA PROGETTO DI SORVEGLIANZA SANITARIA DEL TERMOVALORIZZATORE DI PARMA (PAIP) AUSL PARMA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA PROGETTO «IN DIVENIRE» - SCHEMA AGGIORNATO AL 2016 PROGETTO DI SORVEGLIANZA DEGLI EFFETTI

Dettagli

MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA

MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA RETE ILVA REPORT MARZO 2014 CENTRO REGIONALE ARIA ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it Pagina 1 di 15 ARPA

Dettagli

Caratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro

Caratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro Caratterizzazione chimica del PM2,5 ed analisi dimensionale di particolato fine in un luogo di lavoro Piera Ielpo 1,2, P. Fermo 3, V. Ancona 2, A. Candeliere 3, A. Piazzalunga 3, R. Dario, V. Di Lecce

Dettagli

Progetto di sorveglianza degli effetti sanitari diretti e indiretti dell impianto di trattamento rifiuti (PAIP) di Parma

Progetto di sorveglianza degli effetti sanitari diretti e indiretti dell impianto di trattamento rifiuti (PAIP) di Parma Progetto di sorveglianza degli effetti sanitari diretti e indiretti dell impianto di trattamento rifiuti (PAIP) di Parma Delibera n. 938/2008 del 15/10/2008 la Giunta provinciale di Parma VIA-AIA: Prescrizioni

Dettagli

Dott.ssa Cristina Mangia

Dott.ssa Cristina Mangia Secondary particulate matter originating from an industrial source and its impact on population health Int. J. Environ. Res. Public Health 2015, 12(7), 7667-7681 Cristina Mangia, Marco Cervino, Emilio

Dettagli

Inquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente. Aggiornamento attività svolta

Inquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente. Aggiornamento attività svolta Inquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente Aggiornamento attività svolta F. Capuano Direttore Arpa Sezione Provinciale di Reggio Emilia CAMPIONAMENTI ACQUE AREA BOSCHI Dal 25/01 al 14/02

Dettagli

Inventario delle emissioni Lombardia 2014 revisione pubblica

Inventario delle emissioni Lombardia 2014 revisione pubblica Inventario delle emissioni Lombardia 2014 revisione pubblica ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Inventario delle emissioni

Dettagli

VARIABILITÀ INTRAURBANA DELL'INQUINAMENTO IN CITTA' INDUSTRIALIZZATE E POTENZIALE IMPATTO SULLA ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE

VARIABILITÀ INTRAURBANA DELL'INQUINAMENTO IN CITTA' INDUSTRIALIZZATE E POTENZIALE IMPATTO SULLA ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE VARIABILITÀ INTRAURBANA DELL'INQUINAMENTO IN CITTA' INDUSTRIALIZZATE E POTENZIALE IMPATTO SULLA ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE C. Mangia (1), M.Cervino (1) E.A.L. Gianicolo (2), A. Bruni (2), M.A. Vigotti

Dettagli

Inquinamento dell aria indoor nel sistema-metropolitana nelle città europee

Inquinamento dell aria indoor nel sistema-metropolitana nelle città europee Qualità dell aria indoor: responsabilità, obblighi e opportunità. Quali proposte per la comunità europea e per l'italia -9 novembre 2016 Inquinamento dell aria indoor nel sistema-metropolitana nelle città

Dettagli

Oggetto: Nota tecnica sulla qualità dell aria in relazione all incendio avvenuto all interno della Raffineria ENI di Taranto in data 01/04/2017.

Oggetto: Nota tecnica sulla qualità dell aria in relazione all incendio avvenuto all interno della Raffineria ENI di Taranto in data 01/04/2017. Spett.le DAP TARANTO ARPA PUGLIA E p.c. Spett. le DIREZIONE GENERALE ARPA PUGLIA Oggetto: Nota tecnica sulla qualità dell aria in relazione all incendio avvenuto all interno della Raffineria ENI di Taranto

Dettagli

Dipendenza del Potenziale Ossidativo dalla Composizione Chimica di Campioni di PM10 e di PM2.5

Dipendenza del Potenziale Ossidativo dalla Composizione Chimica di Campioni di PM10 e di PM2.5 Dipendenza del Potenziale Ossidativo dalla Composizione Chimica di Campioni di PM10 e di PM2.5 Salvatore Romano 1, Maria Chiara Pietrogrande 2, Maria Rita Perrone 1, Francesco Mannarini 2, Roberto Udisti

Dettagli

ESPERIENZE DI ARPA PUGLIA NELLA GESTIONE DEL DISTURBO AL RECETTORE FINALE. CASI STUDIO.

ESPERIENZE DI ARPA PUGLIA NELLA GESTIONE DEL DISTURBO AL RECETTORE FINALE. CASI STUDIO. ESPERIENZE DI ARPA PUGLIA NELLA GESTIONE DEL DISTURBO AL RECETTORE FINALE. CASI STUDIO. Dott. Roberto Giua UOC Centro Regionale Aria (CRA) - Arpa Puglia Convegno «Qualità della vita e molestie olfattive:

Dettagli