Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA PUGLIA. 22 Luglio 2015

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1 Indagine conoscitiva sugli effetti dell inquinamento ambientale sull incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA PUGLIA 22 Luglio 2015

2 Centrale ENEL Federico II Stazione di monitoraggio RRQA in P.za Don Minzoni - TORCHIAROLO

3 TREND DEL PM10 A BRINDISI, SAN PIETRO V. E TORCHIAROLO Periodo rend del numero di superamenti VL medio giornaliero 80 Trend concentrazione media annuale PM10 (ug/m3) Brindisi - Via dei Mille Brindisi - Via Taranto Brindisi SISRI Brindisi Casale Brindisi-Terminal Passeggeri Brindisi- Perrino san pietro v.co torchiarolo Brindisi - Via dei Mille Brindisi - Via Taranto Brindisi SISRI Brindisi Casale Brindisi-Terminal Passeggeri san pietro v.co torchiarolo

4 Numero dei superamenti di PM 10 del limite giornaliero di qualità dell aria nell anno 2014 GE N FEB MA R APR MA G GIU LUG AG O SET OTT NO V DIC NUMERO SUPERAMENTI ANNUALI CASALE BRINDISI VIA DEI MILLE BRINDISI SISRI BRINDISI SAN PANCRAZIO SALENTINO TORCHIAROLO- Don Minzoni Torchiarolo Via Fanin SAN PIETRO V.CO MESAGNE VIA TARANTO- BRINDISI TERMINAL PASSEGGERI (Z.I.)- BRINDISI PERRINO- BRINDISI LENDINUSO- Torchiarolo Via CAPPUCCINI- BRINDISI Ceglie Messapica Cisternino / / / /

5 Medie mensili di PM 10 nell anno 2014 CASALE - BRINDISI VIA DEI MILLE BRINDISI SISRI - BRINDISI SAN PANCRAZIO SALENTINO TORCHIAROL O-Don Minzoni Torchiarolo Via Fanin SAN PIETRO V.CO GE N FEB MA R APR MA G GIU LUG AG O SET OTT NO V DIC MEDIA ANNUA MESAGNE VIA TARANTO TERMINAL PASSEGGERI PERRINO- BRINDISI Lendinuso- TORCHIAROL O BRINDISI-VIA CAPPUCCINI Ceglie Messapica Cisternino / / / /

6 Andamento Benzo (a) Pirene (BaP) Concentrazioni medie annuali di BaP in ng/m 3 nel sito di Torchiarolo Don Minzoni 2011 ng/m ng/m ng/m ng/m 3 VALORE OBIETTIVO DLGS 155/2010 0,79 0,67 1,0 1,1 1,0

7 ROSE DI INQUINAMENTO PER I MACROINQUINANTI CONFRONTO TRIIMESTRE ESTIVO ED INVERNALE trimestre invernale trimestre estivo Rosa Inquinamento delle concentrazioni medie giornaliere di PM10 (µg/m3) relativamente al trimestre estivo ed invernale (anni ) Rosa Inquinamento delle concentrazioni medie orarie di benzene (µg/m3) relativamente al trimestre estivo ed invernale (anni ) trimestre invernale trimestre estivo Rosa inquinamento delle concentrazioni medie orarie di SO2 (µg/m3) relativamente al trimestre estivo ed invernale (anni ) Rosa inquinamento delle concentrazioni medie orarie di NO2 (µg/m3) relativamente al trimestre estivo ed invernale (anni ) trimestre invernale trimestre estivo Rosa inquinamento delle concentrazioni medie orarie di CO (mg/m3) relativamente al trimestre estivo ed invernale (anni )

8 ROSE DI INQUINAMENTO PER IL BaP CONFRONTO TRIMESTRE ESTIVO ED INVERNALE

9 Deposizioni Arsenico (mg/m 2 *die) I valori medi annuali di deposizione secca e umida di ARSENICO rientrano in tutti e quattro i siti nell intervallo indicato per le aree urbane (prossimi alla soglia inferiore), compreso tra 0.22 e 3.4 ug/m 2 *die e sono inferiori ai valori limite nei paesi europei dove sono stati stabiliti. As (ug/m 2 *die) MEDIA ANNO 2013 (prelievo dal 21/12/2012 al 18/12/2013) 2014 (prelievo dal 18/12/2013 al 22/01/2015) TORCHIA ROLO CERANO CASALE SALINE AREE RURALI (ISTISAN 06/43) AREE URBANE (ISTISAN 06/43) AREE INDUSTRIALI (ISTISAN 06/43) VALORE LIMITE GERMANIA e CROAZIA

10 Deposizioni Cadmio (mg/m 2 *die) I valori medi annuali di deposizione secca e umida di CADMIO rientrano in tutti e quattro i siti nell intervallo indicato per le aree urbane (prossimi alla soglia inferiore), compreso tra 0.16 e 0.90 ug/m 2 *die, e sono inferiori ai valori limite nei paesi europei dove sono stati stabiliti. Cd (ug/m 2 *die) MEDIA ANNO 2013 (prelievo dal 21/12/2012 al 18/12/2014) 2014 (prelievo dal 18/12/2013 al 22/01/2015) TORCHIAROLO CERA NO CASAL E SALINE AREE RURALI (ISTISAN 06/43) AREE URBANE (ISTISAN 06/43) AREE INDUSTRIAL I (ISTISAN 06/43) VALORE LIMITE GERMANI A VALORE LIMITE AUSTRI A E SVIZZER A 0,011-0,14 0,16-0,90 0,12-4,6 5 2

11 Deposizioni Nichel (mg/m 2 *die) I valori medi annuali di deposizione secca e umida di NICHEL rientrano in tutti e quattro i siti nell intervallo indicato per le aree rurali, compreso tra 0.03 e 4.3 ug/m 2 *die, e sono inferiori ai valori limite nei paesi europei dove sono stati stabiliti. Ni (ug/m 2 *die) MEDIA ANNO 2013 (prelievo dal 21/12/2012 al TORCHIAROL O CERAN O CASALE SALINE 18/12/2014) (prelievo dal 18/12/2013 al 22/01/2015) AREE RURALI (ISTISAN 06/43) AREE URBANE (ISTISAN 06/43) AREE INDUSTRIALI (ISTISAN 06/43) VALORE LIMITE GERMANIA e CROAZIA 0,03-4, ,

12 MISURE DI LEVOGLUCOSANO A TORCHIAROLO C errate 1709 Torchiarolo levogluc os ano (ng/m3)

13 CAMPAGNE VENTOSELETTIVE DI MICROINQUIANTI ORGANICI NEL PM10 DI TORCHIAROLO SETTORI DI VENTO

14 POSIZIONE DEL SITO DI CAMPIONAMENTO Camino della centrale ENEL di Cerano

15 CAMPAGNA INVERNO 2009 Torchiarolo, Via Brindisi (rispetto all'enel) SETTORI Periodo IPA totali Benzo(a)pirene PCB totali PCB WHO-TE PCDD/Fs V camp. ng/m 3 ng/m 3 fg/m 3 fg TE/m 3 fg I-TE/m 3 m 3 SOTTOVENTO 16-27/03/09 0,1314 0, ,0 5,62 3,51 449,11 SOPRAVENTO 16-27/03/09 89,31 0, ,4 4,90 3,64 222,53 CALMA DI VENTO 16-27/03/09 42,75 0, ,7 0,51 10,50 517,84 Rapporto Sopra/Sotto vento Valori di riferimento PCB WHO- PCDD/F Periodo di campionamento IPA B(a)p PCB tot. TE s Marzo ,7 133,3 0,6 0,9 1,0 1. Simili concentrazioni di PCDD/F e di PCB diossina simili nei 2 settori 2. evidente direzionalità nella provenienza degli IPA totali, compreso il Benzo(a)Pirene, dal settore sopravento all area urbana 3. Rapporto delle concentrazioni di IPA sopravento/sottovento: 680! 4. il BaP è risultato molto più elevato nel settore di campionamento che comprende l area urbana di Torchiarolo rispetto al settore sottovento alla CTE ENEL 5. Alte concentrazioni in condizioni di calma di vento (v < 0,5 m/sec): presenza di sorgenti locali di tipo diffuso, a breve distanza dal sito di rilevazione

16 PM10 (ug/m3) VALUTAZIONE DEL CONTRIBUTO INDUSTRIALE E LOCALE AGLI EVENTI DI SUPERAMENTO DEL VALORE LIMITE GIORNALIERO PER IL PM10 Concentrazioni giornaliere di PM10 relative agli eventi di superamento per il PM10 del valore limite giornaliero (punti), contributo industriale (rappresentato come istogramma in Contributo industriale Contributo locale PM10 giornaliero (Raggi beta) rosso) e contributo locale (verde) % %0%0% 14% 0% 2% 14% 3% 0%0%0% 21% 18% 4% 46% 100% 40% 28% 24% 30% 15% 16%21% 20% 21% 15% 17% 20% 9% 11% 10% 7% 0% 0%0%1% 0% 0%0% 0% 0%0%0% 2% 10% 0%0%0%0% 0% 0% 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /12/ /11/ /11/ /11/ /10/ /03/ /03/ /03/ /03/ /03/ /03/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ % 80% 70% 60% 50% Stime medie del contributo industriale e locale alle concentrazioni di PM10, SO 2, NOx, IPA Tot e benzene Contributo industriale Contributo locale PM10 7.5% 92.5% SO2 13.7% 86.3% Benzene 6.4% 93.6% CO 7.1% 92.9% IPA TOT 5.8% 94.2% NOx 8.3% 91.7%

17 Mappa della media annua delle medie giornaliere di PM medio annuale di Enel Produzione realizzata con il mo Contributo di tutte le sorgenti in µg/m 3 Contributo solo ENEL in µg/m 3 Contributo % di ENEL

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19 Prime misure di risanamento per il comparto civile: sistemi di riscaldamento a biomassa (camini aperti e sistemi di combustione a biomassa) In fase iniziale divieto assoluto di accensione per un arco temporale che va dal primo novembre al 31 marzo di ogni anno unicamente per chi dispone di altri sistemi di riscaldamento. La durata di tale fase iniziale, che partirà dal primo anno di applicazione dell ordinanza verrà determinata in base alle risultanze dei dati rilevati al 31 marzo di ogni anno, e comunque non oltre tre anni dall emanazione della prima ordinanza. A regime, tale divieto, dovrà pertanto interessare indifferentemente tutti i camini aperti ed i sistemi di combustione a biomassa che non dispongano di adeguati sistemi di filtraggio.

20 Prime misure di risanamento per il comparto civile: bando per il finanziamento di sistemi di filtraggio dei fumi di combustione Definizione di un bando che prevedesse l acquisizione e l installazione di sistemi di filtrazione dei fumi di combustione degli impianti civili di riscaldamento (nello specifico dei sistemi di combustione a biomassa), avente come priorità ai soggetti che non dispongano di altri sistemi di riscaldamento;

21 Sorgenti industriali ed eventi transitori Il contributo industriale della centrale ENEL di Brindisi deve essere controllato e ridotto, con applicazione delle seguenti misure : - confronto delle emissioni complessive con il limite massico annuale sulla base dei dati rilevati dal Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME), estendendo tale sistema anche al funzionamento dell impianto in regime transitorio; - riduzione almeno del 20% del limite massico annuale (che con l applicazione del punto precedente si applica anche alle emissioni reali durante i periodi transitori) rispetto a quanto autorizzato dal provvedimento di AIA; - riduzione almeno del 10% del limite di concentrazione di particolato emesso dall impianto in oggetto, in regime di funzionamento, rispetto a quanto autorizzato dal provvedimento di AIA. Tali misure di risanamento per l impianto ENEL di Brindisi dovranno essere valutate dall Autorità competente AIA attraverso il riesame del provvedimento ai sensi dell art. 29 octies del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.., come anche previsto nell art. 4 comma 2 di aggiornamento dell AIA DVA-DEC del 08/06/2012 MATTM (pubblicata il 28 giugno 2012), secondo il quale come richiesto dalla Regione Puglia con Del. di GR n del 26/07/2011, la presente autorizzazione sarà soggetta a riesame dopo un periodo di 24 mesi decorrenti dalla data di pubblicazione (28/06/2012) dell avviso di cui all art. 6, comma 5 al fine di valutare anche sulla base dei dati di monitoraggio acquisiti, la possibilità di fissare valori limte per le polveri in linea coi valori prestazionali delle migliori tecnologie disponibili ). Arpa e Regione si riservano altresì di effettuare comunque ulteriori valutazioni in tale sede.

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27 Lo studio SENTIERI. Anno

28 Lo studio EPIAIR-2. Anno

29 Lo studio EPIAIR-2. Anno

30 Lo studio EPIAIR-2. Anno Valutazione di impatto

31 Valutazione Danno Sanitario stabilimento ILVA di Taranto ai sensi della LR 21/2012

32 Flow chart R.R. 24/2012

33 VDS speditiva area Brindisi ai sensi L.R. 21/12 Localizzazione delle aree industriali (aree colorate) considerate nella VDS Prof. Giorgio Assennato

34 VDS speditiva area Brindisi ai sensi L.R. 21/12 Macroinquinanti Inquinanti SO2; NOx; PTS; PM10; PM2.5; CO; C6H6; HCl; HF; NH3, H2S Idrocarburi Policiclici Aromatici Somma; Benzo(a)pirene; Naftalene Metalli PCDD/DF PCB Inquinanti simulati As; Be; Cd; Co; Cr; CrVI; Hg; Mn; Ni; Pb; Se; V; Cu; Pd; Pt; Rh; Sb; Sn; Te; Tl; Zn Somma Somma Prof. Giorgio Assennato

35 VDS speditiva area Brindisi ai sensi L.R. 21/12 VDS speditiva area Brindisi Fig.13 - Mappa del rischio cancerogeno totale per via inalatoria (per milione). Brindisi Taranto Prof. Giorgio Assennato

36 VDS speditiva area Brindisi ai sensi L.R. 21/12 VDS speditiva area Brindisi Tabella 3. Proporzione della popolazione esposta ai diversi livelli di rischio nelle aree di massimo impatto Prof. Giorgio Assennato

37 Costi aggregati dei danni sanitari correlati alle emissioni di sostanze inquinanti della Centrale Termoelettrica Federico II, in termini di valore degli anni di vita persi (Value of a life year, VOLY) e di valore della vita statistica (Value of statistical life, VSL), espressi in milioni di euro. Posizione (rango) occupata nella graduatoria degli stabilimenti europei.. Costi aggregati totali di danno sanitario (milioni di ) Low VOLY* High VSL * Costi aggregati di danno sanitario escludendo il contributo di CO2 (milioni di ) Low VOLY* High VSL * Costi aggregati totali di danno sanitario (milioni di ) Low VOLY* High VSL * Stabilimento rango rango Centrale Termoelettrica Federico II

38 Mappa della media annua delle medie giornaliere di PM25 e contributo medio annuale di Enel Produzione Contributo di tutte le sorgenti in µg/m 3 Contributo solo ENEL in µg/m 3 Contributo % di ENEL

39 AGGIORNAMENTO DEI DATI DI MORTALITÀ E OSPEDALIZZAZIONE

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50 Le malformazioni congenite nei siti contaminati: risultati del progetto RiscRIPRO-SENTIERI SIN BRINDISI Tabella 19. SIN BRINDISI. Numero casi, prevalenza per nati, prevalenza Regione per nati, Rapporto di prevalenze con IC 90%, per gruppo di Malformazione Congenita casi Prev SIN Prev Reg RP IC90% tutti malformati ,6 216,9 95,7 85,0-107,4 arti 19 19,1 26,7 71,6 46,9-105,0 cromosomiche 16 16,1 15,9 101,4 63,6-154,0 cuore ,8 102,7 103,1 87,1-121,2 digerente 11 11,1 14,4 76,9 43,1-127,2 genitali 32 32,2 36,0 89,6 65,2-120,3 occhio 5 5,0 3,8 132,7 52,2-278,9 orecchio faccia collo 2 2,0 1,9 106,2 18,3-333,7 palato-labbro 6 6,1 12,6 47,9 20,8-94,4 parete addominale 0 0,0 1,2 0,0. respiratorio 6 6,1 4,2 145,1 63,1-286,3 sistema nervoso 11 11,1 10,8 102,4 57,4-169,5 urinario 25 25,2 19,2 131,5 91,5-183,7 Nel SIN di Brindisi sono stati osservati complessivamente 206 casi di MC con una prevalenza pari a 207,6 per nati, leggermente inferiore a quella regionale: Rapporto di Prevalenza (RP) = 95,7 (IC90%: 85,0-107,4). Non si evidenziano nell area prevalenze di MC in eccesso statisticamente significative rispetto all atteso regionale. Si segnala un rischio in difetto per il gruppo di MC del palato-labbro (RP = 47,9; IC90%: 20,8-94,4), per il quale si osservano 6 casi.

51 Il progetto ha l obiettivo di identificare i profili di rischio dei cittadini della macro area Jonico-Salentina in funzione della loro esposizione attuale a tutte le possibili sorgenti inquinati e per tutte le vie di assorbimento. Salute materno-infantile (indicatori di salute riproduttiva e di salute nei primi anni di vita, inclusi lo sviluppo cognitivo e le malformazioni neonatali) Patologie respiratorie e cardio-vascolari acute e croniche in età adulta* * F. Mataloni, M. Stafoggia, E. Alessandrini, M.Triassi, A. Biggeri, F.Forastiere, Studio di coorte sulla mortalità e morbosità nell area di Taranto. Epidemiol Prev., (5):

52 Una prima valutazione di rischio di carattere globale sulla intera macroarea Jonico-Salentina considerando la popolazione adulta esposta. RISK ASSESSMENT Campagne di monitoraggio di PM e inquinanti gassosi in 9 centraline della QA nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto; Inventario delle emissioni (profili emissivi di impianti industriali); Modellistica diffusionale (stime di ricadute al suolo). Parametri meteorologici; Mappe acustiche strategiche Valutazione della tossicità del PM attraverso test in vivo e in vitro

53 Valutazione della Qualità dell Aria sulla intera macro-area Jonico-Salentina Dati reali Concentrazione media giornaliera di PM10 e PM2.5 nelle 9 centraline della qualità dell aria (Ta, Br, Le) Caratterizzazione spinta del PM Stime di ricadute al suolo Profili emissivi dei principali impianti industriali e Taranto e Brindisi (inventario delle emissioni) Dati meteorologici ad elevata risoluzione spaziale Metalli Modellistica diffusionale pesanti ed elementi IPA e derivati OC/EC Data Assimilation

54 Valutazione della Tossicità del PM10 e PM2.5 - Test in vivo Determinazione dell angiogenesi indotta sulla membrana corio-allantoidea (CAM) di embrioni di pollo in ovo, in seguito a esposizione diretta di campioni di PM raccolti su filtro. Valutazione microscopica della densità vascolare all interno del filtro. Costruzione curve dose-risposta in riferimento alle diverse classi di inquinanti; Valutazione del diverso effetto angiogenico, a parità di massa, derivante da filtri di diverse sorgenti inquinanti (industriale, urbana, remota).

55 ok Valutazione della Tossicità del PM10 e PM2.5 - Test in vitro Esposizione in campo di linee cellulari umane di epitelio e di fibroblasti a flussi di aria atmosferica applicando la metodologia ALI (interfaccia aria-liquido) Strumento Cultex RFS. Vitalità cellulare (MTT, LDH, ToxiLight); Attività metabolica (ViaLight MDA); Proliferazione (WST-1); Stress ossidativo (GSH, HO-1); Apoptosi (Annessina V); Rilascio di molecole infiammatorie; Livello generale di metilazione del DNA; Alterazione espressione genica (mrna, mirna); Capacità chemiotattica; Attività angiogenica e secrezione di citochine pro e anti-angiogeniche; Capacità proliferativa dei fibroblasti polmonari; Attivazione dei fibroblasti quiescenti.

56 ok Una seconda valutazione di rischio più approfondita in micro aree caratterizzate da elevata criticità ambientale e/o da sussistenza di danno sanitario (L.R 21/2012) Quartiere Tamburi della città di Taranto Brindisi città Torchiarolo Una zona a sud della provincia di Lecce Approfondimento sulla salute materno-infantile

57 ok Approfondimento sulla salute materno-infantile Monitoraggio ambientale indoor (PM e componenti, rumore e radon) Bambini di età scolare residenti nelle città di Taranto *, Valutazione dell esposizione (biomonitoraggio fluidi biologici e ossalato) Monitoraggio ambientale outdoor (PM e componenti, nano-particelle, rumore) Brindisi e Lecce * Valutazione dello stile di vita e abitudini alimentari (somministrazione di questionari) * Progetto CCM coordinato dall ISS e denominato Studio di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti nel territorio di Taranto; *Progetto MAPEC-LIFE (Monitoring Air PollutionEffects on Children for supporting Public Health Policy).

58 Valutazione approfondita della Qualità dell Aria outdoor Monitoraggio in Concentrazion e giornaliera di PM10, PM2.5, PM1 e componenti Monitoraggio in continuo delle frazioni fini e ultra-fini del PM continuo di: Anioni, cationi e precursori gassosi; Metalli; IPA totale; Monitoraggio dei parametri micrometeorologi ci dell'atmosfera (LIDAR) Stima giornalmente della densità ottica dell aerosol (AOD) e concentrazione ambientale di PM2.5 (satellite MODIS) Black carbon Valutare gli andamenti stagionali delle concentrazioni e delle distribuzioni dimensionali del PM; Caratterizzare l intensità e la frequenza dei fenomeni di nucleazione nell area in studio; Identificare le sorgenti emissive; Valutare la presenza di eventi a breve durata e/o vento selettivi.

59 Valutazione della Qualità dell Aria indoor Concentrazioni giornaliere di PM e componenti Monitoraggio del microclima Monitoraggio del radon Concentrazioni giornaliere di BTEX Scuole e Abitazioni Monitoraggio in continuo di: IPA totale TVOC

60 Valutazione dell Esposizione Determinazione della concentrazioni di metalli con proprietà neurotossiche nelle urine e/o sangue Monitoraggio biologico su bambini Valutazione delle alterazioni cellulari (analisi dei linfociti) Determinazione della concentrazioni di B(a)P, idrossi -IPA e benzene nelle urine Test di micronuclei e Comet test su cellule della mucosa orale e saliva Misura della concentrazione di FeNO nell aria espirata

61 L elevato numero di informazioni ottenute dal presente studio sarà integrato ai fini di una valutazione accurata del rischio di esposizione sia in età pediatrica, che per la popolazione adulta esposta. Le stime di rischio sanitario (cancerogeno e non cancerogeno) saranno valutate in funzione di: un intervallo di attenzione (1x x10-4 ) una soglia di accettabilità (1x10-4 ).

62 Enti coinvolti nella realizzazione del progetto Università degli Studi di Bari Aldo Moro; Università degli studi di Milano; Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Ricerca sulle Acque - IRSA) Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di scienze dell'atmosfera e del Clima - ISAC); Università del Salento Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" IRCCS Ospedale Oncologico - Bari; Istituto Superiore di Sanità Roma; I.R.C.C.S Saverio de Bellis Castellana Grotte (BA); Polo scientifico Tecnologico Magna Grecia Taranto.

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67 MACRO AREA 3: Sorveglianza Epidemiologica e Risk Assessment 3.4 Conduzione di studi di epidemiologia analitica Studio coorte di residenti nell area di Brindisi Valutazione degli effetti a lungo termine di esposizioni ambientali ed occupazionali Anagrafi Dati ambientali Occupazione Dati sanitari

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69 Area in Studio Fonti di pressione ambientale: Centrali termoelettriche (3) Raffineria zucchero Inceneritore di rifiuti speciali ospedalieri Impianto petrolchimico Porto Discariche (4) Azienda chimica-farmaceutica (Sanofi) Aziende operanti nel settore dell aeronautica Aziende meccaniche Aeroporto

70 Metodologia Modelli di dispersione degli inquinanti dai vari impianti Studio di Coorte, circa 230,000 residenti (arruolamento 2000, follow-up fino 2014) Analisi mortalità per causa per zone geografiche e modelli dispersione Analisi ricoveri ospedalieri per zone geografiche e modelli dispersione Analisi mortalità e ricoveri ospedalieri per occupazione (dati INPS)

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