Foggia 15 dicembre Direzione generale Palazzo Ateneo PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

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1 Foggia 15 dicembre 2014 Direzione generale Palazzo Ateneo PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE RELAZIONE

2 Premessa L introduzione della legge c.d. anticorruzione, avvenuta nel mese di novembre 2012, ha portato all adozione di una più marcata e specifica attenzione nei confronti di alcuni fenomeni che il legislatore definisce a rischio di corruzione. Il concetto di corruzione contemplato dalla legge 190 del 2012 va pertanto inteso in senso lato ossia come comprensivo di tutte le varie situazioni in cui, nel corso dell attività svolta, si possa riscontrare l abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati, così come descritto nelle attività del Piano triennale Anticorruzione approvato con delibera del 26 febbraio 2013, sulle linee del PNA (Piano Nazionale Anticorruzione). In questa direzione sono state svolte attività nel corso del Adempimenti normativi In ottemperanza alle previsioni dell art. 1, comma 7 della legge 190, il responsabile anticorruzione dell Ateneo è il dott. Costantino Quartucci, Direttore generale di questa Università. La predisposizione del Piano triennale anticorruzione dell ateneo, previsto dall art. 1, comma 5, lett. a) è avvenuta sulla scorta della circolare n. 1/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica e del PNA, del Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 72 dell 8 marzo 2013, delle indicazioni fornite dalla CiVIT (ora denominata ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche nonché sulla base di uno specifico studio e modello di riferimento fornito dal CODAU Convegno permanente dei Direttori Generale delle Amministrazioni Universitarie. Il Piano triennale anticorruzione dell ateneo risulta pubblicato nella sezione Amministrazione trasparente accessibile dal portale dell ateneo Il Piano anticorruzione prevede, oltre alla mappatura iniziale delle attività potenzialmente più soggette al rischio di corruzione e all identificazione del grado di rischio, anche un programma triennale di attività ed azioni da intraprendere a carico dei vari attori coinvolti. L approvazione del nuovo Piano anticorruzione è prevista entro il 31 gennaio 2015 unitamente al Programma per la Trasparenza, che potrà costituire anche una sezione del primo. Il P.T.P.C., che rappresenta lo strumento attraverso il quale l amministrazione descrive un processo, articolato in fasi tra loro collegate concettualmente e temporalmente, è finalizzato a formulare una strategia di prevenzione del fenomeno. In esso è stato delineato un programma di attività derivante da una preliminare fase di analisi che è consistita nell esaminare l organizzazione, le sue regole e le sue prassi di funzionamento in termini di possibile esposizione al fenomeno corruttivo. Ciò è avvenuto ricostruendo il sistema dei processi organizzativi, un piano dei procedimenti in termini di struttura, tempistica e assolvimento del procedimento stesso, con particolare attenzione alla struttura dei controlli ed alle aree sensibili nel cui ambito possono, anche solo in via teorica, verificarsi episodi di corruzione. Attraverso la predisposizione del P.T.P.C., in sostanza, l'amministrazione ha attivato azioni ponderate e coerenti tra loro capaci di ridurre significativamente il rischio di comportamenti corrotti. Ciò ha implicato una valutazione probabilistica di tale rischiosità e l adozione di un sistema di gestione del rischio medesimo. 2

3 Il P.T.P.C., in quanto programma di attività, con indicazione delle aree di rischio e dei rischi specifici, delle misure da implementare per la prevenzione in relazione al livello di pericolosità dei rischi specifici, dei responsabili per l applicazione di ciascuna misura e dei tempi, non è un documento di studio o di indagine, ma uno strumento per l individuazione di misure concrete, da realizzare con certezza e da vigilare quanto ad effettiva applicazione e quanto ad efficacia preventiva della corruzione. Infine, si è cercato di definire anche altri adempimenti finalizzati a promuovere una cultura della legalità sempre più ampia e diffusa, implementando i contenuti del Piano nell anno Attività formativa La programmazione delle attività formative è stata realizzata, così come previsto nella precedente relazione del Responsabile dell anticorruzione, con percorsi organizzati secondo un approccio di tipo contenutistico (basato su specifiche competenze) e uno di tipo valoriale (con riferimento ai principi generali di etica e di legalità) e secondo due livelli: uno di carattere generale (rivolto a tutti i dipendenti) e uno di carattere speciale (rivolto ai dipendenti che operano in strutture maggiormente esposte). Per l organizzazione dei corsi di formazione si è tenuto conto del principio di contenimento della spesa pubblica e sono stati realizzati facendo ricorso alle risorse interne, garantendo al contempo la qualità delle azioni formative. In merito al percorso formativo generale valoriale è stata diffusa tra tutto il personale la notizia dello svolgimento del Corso di formazione on line, da febbraio a luglio 2014, organizzato dal Governo Italiano con il Formez, nell'ambito del progetto "Interventi mirati al contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione locale e centrale". Numerosi dipendenti hanno seguito il corso on line, dalla propria postazione di lavoro, secondo il seguente programma CORSO DI FORMAZIONE: PILLOLE D'INTEGRITÀ La gestione dei dilemmi etici Il ruolo della leadership nello stabilire i fondamenti di una cultura etica dell'amministrazione La formazione generale con approccio valoriale Il whistleblowing Trasparenza e trasparentismi Costruire un clima etico: le sette qualità Guidare verso l'integrità: la leadership etica Rafforzare lo spazio etico dei dipendenti pubblici: la formazione valoriale Nei mesi di ottobre e novembre 2014, si è svolto un primo modulo formativo di base valoriale in sede (sei incontri di due ore l uno), a cura del dott. Tommaso Campagna, elevata professionalità di questa Università, il quale ha partecipato, con la dott.ssa Raffaella Mazzamurro, ad un corso di formazione dal titolo Lente di ingrandimento sulla legge anticorruzione, legge n. 190 del 2012: obblighi di comportamento degli uffici e responsabilità immediate dei dirigenti e dei responsabili di procedimento, svoltosi a Roma. In ogni lezione sono stati affrontati i seguenti argomenti: - Cornice normativa generale in materia di anticorruzione - Contesto generale nazionale e internazionale di riferimento - Il concetto di corruzione nella disciplina di cui alla legge 190/ Piano di Ateneo per la prevenzione della corruzione 3

4 - Diritti e obblighi del pubblico dipendente Il corso è stato seguito da n. 274 tecnici amministrativi ed è stato organizzato per classi di 60 unità, a tutti è stato somministrato un questionario a risposte multiple sui contenuti del corso stesso. Nei mesi di novembre e dicembre è stato svolto un modulo di formazione specifica (quattro incontri di due ore l uno), dal titolo "Contrasto della corruzione nella Pubblica amministrazione" riguardante il personale in servizio presso l area risorse umane e tutti i dipendenti di elevata professionalità, a cura della prof.ssa Madia D Onghia, professore associato di diritto del lavoro. Gli argomenti trattati: I principi generali e la legislazione specifica (Principi costituzionali - La legge 190/ Le norme attuative) Il Piano Nazionale anticorruzione Il D. Lgs 39/2013 in tema di inconferibilità ed incompatibilità e le specificità del pantouflage e del whistleblowing Gli obiettivi del corso sono: Le recenti disposizione normative in tema di anticorruzione nella pubblica amministrazione, orientate a rafforzare l integrità e la correttezza dell azione pubblica, introducono nuove funzioni e profili di responsabilità per il personale della PA e richiedono un investimento in termini di sviluppo delle competenze necessarie per una gestione più trasparente dei processi amministrativi, al fine di dotare i dirigenti e i funzionari addetti alle c.d. aree a rischio delle competenze giuridiche per prevenire e contrastare l illegalità nelle istituzioni pubbliche. Il progetto formativo si propone di accompagnare l implementazione delle misure contenute nella L. 190/2012, contribuendo a rendere il sistema amministrativo e le singole amministrazioni destinatarie maggiormente attive e impegnate nell adozione di politiche di prevenzione del fenomeno e a diffondere contenuti anche di carattere valoriale al fine di favorire il rafforzamento della cultura dell integrità tra i dipendenti pubblici. Al termine del corso ai partecipanti è stato somministrato un questionario a risposte multiple sui contenuti del corso stesso. Il materiale relativo agli incontri di formazione è stato pubblicato all indirizzo: nel percorso Home Ateneo Organizzazione Settore Staff del Direttore Generale Regolamenti In particolare è stata presidiata la normativa di riferimento e le successive evoluzioni oltre all attuazione dei vari aspetti della legge 190/2012. Va ricordato che, nel corso del mese di aprile 2013, sono stati emanati due importanti provvedimenti legislativi, il d. lgs 33 relativo alla Trasparenza e il d.lgs 39 relativo all incompatibilità e inconferibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni, cui si è dato, tenuto conto delle linee guida fornite dalla CIVIT, piena attuazione. 4

5 Sul piano organizzativo sono disponibili le seguenti informazioni al seguente link trasparente/organizzazione Organi di indirizzo politico- amministrativo Integrazione con riferimento alla titolarità delle imprese Sanzioni per mancata comunicazione dei dati Articolazione degli uffici Telefono e posta elettronica Relativamente al tema dell affidamento di incarichi al personale dell ateneo si evidenzia che si è provveduto alla nomina di un gruppo di lavoro che ha elaborato e sottoposto all approvazione degli Organi di Governo il regolamento per la disciplina dello svolgimento di incarichi retribuiti, rivenienti da finanziamenti extra fondo di finanziamento ordinario (ffo), da parte del personale tecnico- amministrativo dell università di foggia, emanato con D.R. Rep. n , prot. n I/3 del nonché pubblicato sul sito al seguente link /regolamento_incarichi_esterni_0.pdf mentre era già in vigore un regolamento analogo per il personale docente (Disciplina dello svolgimento di incarichi non compresi nei compiti e nei doveri d'ufficio da parte dei docenti). Adeguamenti di norme esistenti L Ateneo di Foggia, con decreto del Direttore Generale n. 661 del 18/09/2014, ha nominato un gruppo di lavoro per la predisposizione della Carta dei Servizi che ha iniziato i lavori a settembre 2014 e, presumibilmente, considerata la complessità dei lavori, terminerà l elaborazione della stessa nel mese di novembre Nel frattempo sono state elaborate delle linee guida che sono alla base della compilazione di un documento che costituirà la carta dei servizi. Le linee guida della carta dei servizi sono state sia pubblicate sul sito unifg ai seguenti link e sia sul sito della trasparenza del Governo: trasparente/disposizioni- generali/programma- la- trasparenza- e e anche in trasparente/disposizioni- generali/atti- generali Organizzate dalla Direzione generale, si sono svolte riunioni di sensibilizzazione in merito alla legge 190/2012, rivolte al il personale tecnico amministrativo, in particolare ai responsabili di aree dell amministrazione centrale ed ai coordinatori amministrativi dei Dipartimenti. E stata attuata una costante attività di backoffice, al fine di migliorare le conoscenze in materia di anticorruzione del personale e permettere altresì una informazione competente da fornire all utenza. Infatti, direttive interne sono state inviate tramite ai responsabili di elevata professionalità e di categoria D per diffondere le circolari in materia di anticorruzione elaborate 5

6 dal Governo (Dipartimento della Funzione Pubblica, anni 2013 e 2014), Ministero dell Interno e dagli enti quali INPS (circolari nn. 27, 30, 109/2014), AVCP e CIVIT. E stato predisposto e pubblicizzato un indirizzo mail dedicato e riservato, per tutelare i denuncianti, alla lettura da parte del solo responsabile all anticorruzione: anticorruzione@unifg.it. Regolamento applicazioni sanzioni ex art. 47 dlgs 33/2013 L art. 47 del d. lgs n. 33/2013 introduce uno specifico sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi di comunicazione e pubblicazione di cui agli artt. 14, 22 c. 2, e 47, c. 2, ultimo periodo, del medesimo decreto. L art. 14, comma 1 del d.lgs. n. 33/2013 dispone la pubblicazione di dati e informazioni concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico. In particolare la lett. f) prevede la pubblicazione dei dati relativi alla situazione patrimoniale complessiva dei titolari di incarichi politici al momento dell'assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, e la lettera c) primo periodo, tutti i compensi cui dà diritto l'assunzione della carica. Ne consegue che i titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di poteri di indirizzo politico sono tenuti a comunicare i suddetti dati al Responsabile della trasparenza, o ad altro soggetto individuato dal Programma triennale per la trasparenza e l integrità o da altra disposizione anche regolamentare interna a ciascuna amministrazione. Essi sono tenuti, altresì, a comunicare i dati e le informazioni riguardanti la situazione patrimoniale e reddituale del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano e a dichiarare i casi di mancato consenso del coniuge e dei parenti entro il secondo grado di cui l amministrazione deve dare evidenza sul proprio sito web. Si è data piena attuazione alla normativa in parola e si provvederà al più presto all emanazione del relativo regolamento per l applicazione di sanzioni ex art 43. In ottemperanza alle previsioni del Piano di prevenzione, è stato costantemente verificato il rispetto degli obblighi di trasparenza di cui al d. lgs n. 33/2013 ed effettuate verifiche interne direttamente dal Direttore Generale, nell espletamento delle proprie funzioni. Al seguente link sono consultabili i documenti relativi all attività interna di valutazione trasparente/disposizioni- generali/attestazioni- oiv- o- struttura sezione relativa alle Attestazioni OIV o struttura analoga, in accordo con quanto previsto dalla delibera 50/2013 della CIVIT. Attestazione assolvimento obblighi di pubblicazione al 31/12/2013 Attestazione obblighi pubblicazione al 31/12/2013 Estratto dal verbale della riunione del 24/01/2014 Piano triennale per la trasparenza e l'integrità Allegato 1- Griglia di rilevazione Allegato 2 - Scheda di sintesi sulla rilevazione del Nucleo di Valutazione di Ateneo 6

7 Attestazione obblighi pubblicazione OIV Allegato all'attestazione obblighi pubblicazione OIV E stata organizzata la Giornata della trasparenza e della legalità, che si è svolta giovedì 11 dicembre, alle ore 11.00, presso l'aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza (Largo Papa Giovanni Paolo II, 1 Foggia). L iniziativa, organizzata per promuovere la diffusione della cultura dell'integrità e della legalità (art.11, comma 6, del D.Lgs. n. 150 del 2009), è giunta quest'anno alla terza edizione. Dopo la partecipazione del Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, del Presidente della Federazione Associazioni Antiracket, Tano Grasso, e del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Elisabetta Belgiorno, quest'anno il nostro Ateneo ha ospitato il Prefetto Cinzia Guercio, Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza presso il Ministero dell'interno. L'evento, al quale sono state invitate le massime autorità del Territorio, ha visto in apertura i saluti del prefetto di Foggia, dr.ssa Luisa Latella. A seguire le relazioni della dr.ssa Cinzia Guercio sulla tematica "Trasparenza e contrasto alla corruzione nella P.A.: l impegno del ministero dell Interno"; del Tenente Colonello Saverio Angiulli, Nucleo Speciale Polizia Valutaria Guardia di Finanza su "La trasparenza nei mercati finanziari"; del dr. Piernicola Silvis, Questore di Foggia su "La lotta per la legalità nel territorio della Capitanata" e della prof.ssa Francesca Cangelli, Associato di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Foggia su "Il concetto di trasparenza amministrativa". Coordinatore dei lavori il prof. Eugenio Zaniboni, ricercatore confermato nell'università degli Studi di Foggia, già Presidente del Comitato etico di Transparency International Italia. La III Giornata della trasparenza e della legalità è stata anche occasione per illustrare le numerose iniziative promosse dalla nostra Università, nell'ambito del Programma triennale, a garanzia di un adeguato livello di trasparenza, legalità e di uno sviluppo della cultura dell integrità. Le attività previste nel PTPC sono state realizzate o sono in fase di completamento, inoltre è prevista anche una riprogrammazione nel nuovo Piano che sarà portato in approvazione entro il 31 gennaio Conclusioni Si può affermare l esistenza in atto di un integrazione tra sistema di trasparenza e anticorruzione e sistema di valutazione e performance pur potendosi sempre migliorare e auspicare un sempre maggiore coinvolgimento di tutti gli attori, sia gestionali che di indirizzo politico- amministrativo. Il Responsabile della prevenzione della corruzione 7

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