COMUNE DI COLLESANO. Biblioteca Comunale. Regolamento
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- Corrado Franceschini
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1 COMUNE DI COLLESANO Biblioteca Comunale Regolamento Approvato con deliberazione consiliare n. 65 del 30/11/2011
2 Titolo 1 Art.1 E' istituita presso il Comune di Collesano la Biblioteca Comunale, d'ora in poi definita solo Biblioteca che ha sede presso il complesso Santa Maria di Gesù altresì sede dell'archivio Storico Comunale. Art.2 Compiti Tenuto conto della specificità delle raccolte e del contesto territoriale in cui è inserita la Biblioteca Comunale svolge i seguenti compiti: Conservazione e gestione ed incremento delle proprie raccolte bibliografiche emerografiche ed audiovisive, compreso il materiale raro e di pregio; Apertura al pubblico per non meno di 30 ore settimanali articolata in orari antimeridiani e pomeridiani; Servizio di lettura e di prestito; Informazione tramite l'accesso alle banche dati delle biblioteche dei documenti in possesso di altre biblioteche ; Realizzazione di collegamenti con le banche dati delle Biblioteche pubbliche attraverso la informatizzazione completa del proprio patrimonio librario, garantendone la fruizione al pubblico tramite la rete internet. Titolo 2 Ordinamento interno Art.3 La Biblioteca Comunale è inserita all'interno dell'area Socio-Assistenziale e Cultura del Comune alle dirette dipendenze del Responsabile dell'ufficio Comunale alla Cultura che ne cura la gestione e ne assume la responsabilità, dotandola di un numero di personale adeguato ai compiti da svolgere ed all'utenza da servire.
3 Art.4 Notifica delle sottrazioni 1. E' obbligo di ogni impiegato dare tempestivamente notizia al Responsabile dell'ufficio Cultura di qualunque sottrazione, dispersione disordine o danno relativi al patrimonio della Biblioteca di cui direttamente o indirettamente conoscenza. 2. Lo smarrimento o la sottrazione del materiale documentario viene annotato in apposito registro. Art.5 Registrazioni in entrata Qualsiasi unità di materiale documentario entra a far parte della Biblioteca deve essere iscritto nel Registro Cronologico d'entrata (Mod.1) Viene assegnato un numero in entrata diverso ad ogni unità di materiale documentario, anche nel caso di pubblicazioni in più parti distinto. Nel caso di periodici il numero d'entrata viene scritto solo sul primo fascicolo pervenuto di ogni annata. Per i documenti la cui natura o consistenza in rapporto alle funzioni della Biblioteca consigli una gestione per classi o gruppi l'iscrizione nel registro cronologico di entrata è consentita per gruppi di contenuto affine o di simile formato. Nel caso di documenti provenienti da altre Biblioteche o altri fondi soppressi che rechino già un precedente numero d'ingresso devono essere nuovamente ingressate nel registro mentre il numero precedente deve essere cancellato con un tratto di penna rossa in modo da renderlo leggibile per futuri controlli. Il Registro di cui sopra è rilegato a volume. Art.6 Cambi e depositi La Biblioteca considerate le proprie specificità può con autorizzazione del Responsabile dell'ufficio cedere o ricevere in cambio o in deposito materiale documentario. Nel verso del frontespizio di ogni documento che per cambio cessa di
4 appartenere alla Biblioteca deve essere apposto un timbro con la dicitura Cambio per indicare che il documento è stato ceduto e per annullare il precedente che indicava la proprietà della Biblioteca. Nei documenti ceduti per cambio va cancellato il numero d'ingresso posto alla fine del volume. Il materiale documentario dato o ricevuto in deposito andrà registrato nell'apposito modello ( Mod. 2 e 2b). Art. 7 Scarto del materiale bibliografico Dietro autorizzazione della competente Soprintendenza Regionale BB.CC.AA. è consentito lo scarto del materiale bibliografico ritenuto obsoleto di quello non conforme alla tipologia delle raccolte della Biblioteca e di quello danneggiato. Il materiale di cui viene autorizzato lo scarto va annotato nel registro cronologico d'ingresso nella finca delle note accompagnato dalla data dello stesso. Art.8 Sistema di collocazione ed inventari topografici La Biblioteca può adottare il sistema di collocazione a formato o quello secondo la classificazione decimale Dewey (CDD). In quest'ultimo caso il numero di classificazione deve essere sempre seguito dalle prime tre lettere del cognome dell'autore o del titolo nel caso di opere anonime. La segnatura di collocazione deve sempre essere riportata nel verso del frontespizio scritta a penna con inchiostro indelebile. La Biblioteca deve possedere un catalogo a schede, ordinato topograficamente di tutte le opere monografiche. Ove i servizi della Biblioteca siano in tutto o in parte automatizzati le funzioni dei cataloghi previsti dal presente articolo possono essere assicurate dall'elaboratore. Art.9 Cancellazioni e correzioni Nei registri è vietato apportare cancellature con penna o con correttore fluido
5 o qualsiasi mezzo. Le eventuali correzioni si fanno traendo un tratto di penna rossa sopra il testo da cancellare in modo da renderlo sempre leggibile e scrivendo di seguito il testo corretto. Art.10 Cataloghi La Biblioteca deve possedere: Un catalogo generale alfabetico a schede per autori dei documenti a stampa o su altri supporti, ordinato in serie unica; Un catalogo generale alfabetico a schede per i periodici; un catalogo alfabetico a schede per soggetti dei documenti moderni; cataloghi alfabetici a schede per le carte geografiche le incisioni i documenti musicali o altro materiale che non è incluso nel catalogo generale. La Biblioteca può altresì avere cataloghi speciali per gli incunaboli per i libri antichi e per altre categorie o raccolte di materiale documentario ed iconografico dando la precedenza alle collezioni più numerose o più significative e tenendo comunque conto di eventuali particolari esigenze dell'utenza. Ove i servizi della Biblioteca siano in tutto o in parte automatizzati le funzioni dei cataloghi possono essere assicurate dall'elaboratore. Art.11 Conservazione di cataloghi ed inventari I cataloghi e gli inventari fuori uso nonché gli elenchi e i cataloghi parziali che accompagnano l'acquisizione di intere collezioni debbono essere conservati in modo da permetterne la consultazione. Art.12 Norme di catalogazione Nell'applicazione delle norme vigenti emanate dalla Regione Siciliana e dal Ministero dei BB.CC.AA. Del Servizio bibliotecario nazionale con l'impiego delle nuove tecnologie viene autorizzata dalla Regione Siciliana l'impiego di nuovi cataloghi, i dati della catalogazione affluiscono al catalogo del Servizio
6 Bibliotecario Nazionale (SBN). Art.13 Trattamento dei documenti Il materiale documentario deve essere annotato nel registro cronologico d'entrata e deve inoltre essere descritto come di seguito: 1. la descrizione di ciascun documento nei cataloghi deve essere corredata dall'indicazione del numero di iscrizione nel registro cronologico di entrata e dalla collocazione; 2. ove i servizi della Biblioteca siano in tutto o in parte automatizzati le operazioni descritte nei commi di cui sopra sono svolte secondo le rispettive procedure; il numero di entrata e la collocazione si riportano anche nel documento o sull'oggetto secondo le seguenti modalità: il numero di entrata deve essere iscritto alla fine del testo di ogni manoscritto o stampato in modo da non danneggiare il documento e restare indelebile. Nel caso dei fascicoli di periodici o di quotidiani il numero d'ingresso va apposto sulla prima pagina di testo. La collocazione si segna, per i manoscritti ove possibile sul verso del piatto anteriore della legatura; per gli stampati sul verso del frontespizio. Devono comunque restare leggibili le eventuali collocazioni precedentemente attribuite al documento. La collocazione stessa è riportata tanto per i manoscritti quanto per gli stampati sul cartellino recante il nome della Biblioteca, da apporre all'esterno e nell'interno della legatura o copertina del volume od opuscolo e sul recto del foglio isolato. Per i materiali non librari le indicazioni di cui alla precedente elencazione si iscrivono sul cartellino che viene unito all'oggetto in modo da non ridurne la leggibilità o pregiudicarne l'estetica. Ove per ragioni estetiche e pratiche lo consiglino il numero d'entrata e la collocazione possono segnarsi direttamente sul documento o sull'oggetto nel punto e con il mezzo che si ritengono più opportuni. Tutti i documenti aventi carattere di rarità e/o di pregio che entrino in Biblioteca per dono devono recare nell'interno della coperta un cartellino recante il nome del donatore e la data del dono.
7 Art.14 Indicazioni di appartenenza Su ciascuno dei documenti indicati all'art.13 deve essere apposto un timbro con il nome della Biblioteca. Il timbro di cui al primo comma del presente articolo deve essere apposto : nel verso del frontespizio in mancanza del frontespizio sulla prima pagina, inoltre alla pagina numerata 21. Ove questa non fosse presente come nel caso delle miscellanee con un numero di pagine inferiore il bollo solo sul verso del frontespizio. Nel verso di ciascuna tavola fuori testo di stampato o pagina miniata di stampato o manoscritto. Nel recto del foglio isolato; nel cartellino unito all'oggetto; il tipo il colore le dimensioni e la posizione del timbro debbono essere tali da non pregiudicare l'estetica la conservazione e l'uso del documento e dell'oggetto. Art.15 Schedari registri bollettari Oltre agli inventari e ai cataloghi precedentemente elencati la Biblioteca deve possedere: uno schedario delle pubblicazioni in continuazione e in collezione ed uno schedario delle pubblicazioni periodiche ; un registro cronologico dei documenti smarriti o sottratti integrato da un catalogo alfabetico per autori e da un topografico ; ove i servizi della Biblioteca siano in tutto o i parte automatizzati le funzioni degli schedari e bollettari previsti dal presente articolo sono assicurate dall'elaboratore. Art.16 Registrazioni del materiale sottoposto a interventi di conservazione e restauro la Biblioteca deve inoltre possedere un registro dei documenti affidati per interventi finalizzati al restauro alla rilegatura e ad altri interventi finalizzati a
8 alla conservazione. Il Responsabile dell'ufficio Cultura può concedere proroghe ritenute necessarie per un completo e corretto intervento finalizzato alla conservazione del materiale documentario. All'atto della restituzione del materiale sottoposto a restauro lo stesso provvede alla registrazione dell'avvenuta restituzione apponendo la propri firma sui registri di cui sopra. Ove i servizi della Biblioteca siano in tutto o in parte automatizzati i registri di cui sopra sono sostituiti dalle registrazioni in memoria e degli stampati prodotti dall'elaboratore. Art.17 Statistiche Ogni anno il Responsabile dell'ufficio Cultura invia al Sindaco e alla Soprintendenza BB.CC. Di Palermo i dati statistici della Biblioteca ( Mod.Sistan ). Art.18 Programma annuale Entro il mese di settembre il Responsabile dell'ufficio invia all'amministrazione Comunale la programmazione con l'elenco dei periodici e dei libri che intende acquistare nel corso dell'anno seguente. Art.19 Relazione annuale Il Responsabile dell'ufficio al 31 gennaio invia all'a.c. Una relazione dettagliata che evidenzia l'attività svolta nell'anno precedente. Tale relazione dovrà contenere : Eventuali opere edilizie sulla sede della Biblioteca; Incremento del patrimonio librario; Stato dei lavori di ordinamento e catalogazione; Interventi di tutela; Servizi di prestito e riproduzione; mostre e promozione culturale; pubblicazioni curate dalla Biblioteca;
9 iniziative studi e contributi realizzati in Italia e all'estero; Ogni altra questione inerente il funzionamento della Biblioteca. Art.20 Interventi di prevenzione conservazione e tutela Per garantire la conservazione ottimale del patrimonio documentario vanno eseguiti controlli periodici sul medesimo e laddove le condizioni lo richiedano si deve prontamente provvedere ai necessari interventi di prevenzione conservazione e tutela. Le operazioni di cui sopra vanno effettuate con maggiore frequenza quando le condizioni dei servizi lo consentono. Art.21 Revisioni Devono essere eseguite periodicamente revisioni parziali del materiale documentario della Biblioteca sulla scorta degli inventari. I verbali relativi alla esecuzione della procedura illustrata devono essere sottoscritti dal personale che effettua la revisione. Art.22 Movimenti di documenti Ogni documento prelevato dagli scaffali a qualsiasi titolo deve essere immediatamente sostituito in modo stabile ed evidente con il modulo giustificativo del prelievo, compilato in tutte le sue parti. Art.23 Qualora il Responsabile dell'ufficio Cultura ritenga necessario innovazioni importanti ai fini del funzionamento ne formula proposta al Responsabile dell'area. Il Responsabile dell'ufficio inoltre riferisce tempestivamente di eventuali danni subiti dalla struttura della Biblioteca nonché di qualsiasi insufficienza che possa verificarsi nel funzionamento del servizio.
10 Art.24 Calendario e orario di apertura Il calendario di apertura della biblioteca viene sottoposto dal responsabile dell'ufficio all'inizio di ogni anno al responsabile dell'area socio-assistenziale e deve contenere i seguenti elementi : orario di apertura al pubblico; i giorni festivi; i giorni di chiusura per disinfestazione; i giorni con riduzione di orario di apertura al pubblico; i giorni di chiusura per revisione delle pubblicazioni; Art.25 Apertura e chiusura Le operazioni di apertura e chiusura della biblioteca devono essere effettuate in modo da garantire la sicurezza dei locali e del patrimonio custodito. In caso di emergenza il personale addetto deve assicurare l'immediata uscita degli utenti che dovranno abbandonare la struttura immediatamente. Tutto il personale dovrà abbandonare la struttura portandosi al riparo a distanza di sicurezza. Art.26 Condizioni di ammissione Sono ammessi alla biblioteca utenti italiani e stranieri. Chiunque entri in Biblioteca è tenuto ad annotare in apposito registro il proprio nome e cognome e gli estremi di un documento di riconoscimento. Art.27 Accesso e comportamento Tutti gli utenti devono rispettare le norme di legge che regolano l'uso dei luoghi pubblici e le disposizioni del presente regolamento.
11 In particolare è rigorosamente vietato : danneggiare in qualsiasi modo il patrimonio della biblioteca; fare segni o scrivere anche a matita su libri e documenti della biblioteca ; disturbare in qualsiasi modo l'attività di studio e di lavoro; tenere accesi nelle sale telefoni cellulari o altri apparecchi radio; fumare ; introdurre cibi e bevande; Art.28 Sale lettura Presso la biblioteca sono istituite n. 2 sale lettura; Sala lettura A Sala lettura B Nelle sale lettura possono essere utilizzati PC portatili. E' consento, se possibile, il collegamento alla rete internet. Art.29 Richiesta di documenti in lettura l'utente identificata l'opera nel catalogo a schede o nel catalogo on-line deve compilare un richiesta scritta e consegnarla al bibliotecario preposto che provvederà a consegnarla. Possono essere richieste non più di due opere per volta per non più di quattro volumi. Il Responsabile dell'ufficio può rifiutare la concessione in lettura di qualsiasi documento. E' vietata la consultazione del materiale non ingressato collocato e schedato o che non si trovi in buono stato di conservazione. Art.30 Il materiale manoscritto raro e di pregio è dato in lettura a coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età previo accertamento dell'identità. I manoscritti e i documenti rari vengono dati in lettura uno per volta, salvo motivate esigenze di studio. Art 31. l'utente al momento di uscire dalla biblioteca dovrà riconsegnare i
12 documenti ricevuti dei quali può chiedere il deposito per non più di tre giorni. Art.32 Il Responsabile dell'ufficio Cultura può escludere dalla Biblioteca per un periodo determinato chi trasgredisce le norme del presente regolamento. Art.33 Le pubblicazioni e altro materiale informativo prodotto dalla biblioteca nell'ambito della sua attività tecnico-scientifica può essere offerta al pubblico gratuitamente o a pagamento. Art.34 E' competenza del Responsabile dell'ufficio Cultura rilasciare a richiesta degli interessati dichiarazioni di conformità relative a riproduzioni di documenti posseduti dalla Biblioteca o ricevuti in prestito da altre biblioteca. Le spese di riproduzione sono a carico dell'utente. Art.35 Se possibile la biblioteca autorizza la richiesta di riproduzione di documenti posseduti dalla biblioteca. Le spese sono a carico dei richiedenti. La riproduzione è concessa per motivi di studio o a scopo commerciale ove lo stato di conservazione del materiale lo consenta nel rispetto del diritto d'autore. Sono escluse riproduzioni tramite xerocopia le opere di cui all'allegato A. Art.36 L'autorizzazione alla riproduzione per motivi di studio viene rilasciata dal responsabile dell'ufficio. Nessuno corrispettivo o canone, salvo il rimborso delle spese vive è dovuto qualora la richiesta sia stata formulata per motivi di studio. Art.37 L'autorizzazione alla riproduzione per scopi editoriali o commerciali viene
13 concessa dal responsabile dell'ufficio e il richiedente dovrà indicare sui prodotti realizzati la provenienza della riproduzione. Art.38 Il servizio di prestito di opere viene effettuato in quanto lo consentono le condizioni della biblioteca e si effettua mediante prestito del documento ovvero prestito di riproduzione eventuale o fornitura di riproduzione a richiesta e spese dell'utente. Sono escluse dal prestito le opere di cui all'allegato B del presente regolamento. Art.39 Ali utenti del servizio prestito viene rilasciata una tessera da presentare ad ogni richiesta. L'utente che restituisca un' opera danneggiata o la smarrisca è soggetto alle sanzioni di cui all'art.42 del presente regolamento. Art.40 l'utente del servizio di prestito è tenuto a comunicare immediatamente eventuali cambi di residenza o domicilio. E' vietato all'utente prestare ad altri i documenti ricevuti in prestito. Salvo casi eccezionali a ciascun utente non è consentito il prestito di più di due documenti. Il prestito ha la durata massima di trenta giorni ma può essere rinnovato. Una volta l'anno viene revisionato lo stato dei prestiti. Art.41 All'utente che non restituisca il documento ricevuto in prestito viene rivolto l'invito alla restituzione con Racc. Ar ed è escluso da ulteriori prestiti sino a restituzione avvenuta. Trascorsi inutilmente trenta giorni dall'invito l'utente inadempiente è escluso dalla frequenza della biblioteca e segnalato alla Soprintendenza BB.CC. Di Palermo per i successivi provvedimenti. Art.42 Ove i servizi della biblioteca siano automatizzati le registrazioni sono sostituiti
14 dalle registrazioni in memoria effettuate tramite elaboratore. Art.43 La biblioteca effettua il servizio di prestito interbibliotecario nazionale ed internazionale tra biblioteche che pratichino il medesimo servizio. L'uso diretto di documenti ricevuti in prestito è consentito solo previa autorizzazione della biblioteca prestante, la biblioteca resta comunque responsabile della buona conservazione e della tempestiva restituzione dei documenti ricevuti. Art.44 Ai sensi del presente regolamento vengono considerati servizi aggiuntivi : la fornitura di riproduzioni; l'utilizzo degli spazi della biblioteca per manifestazioni; la vendita di pubblicazioni ed altro materiale informativo; i servizi relativi al prestito; l'uso di connessioni ad internet della biblioteca; Art.45 Gli allegati A e B fanno parte integrante del presente regolamento.
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