CONTROLLO DI ERMETICITA ALLE INFILTRAZIONI CON GLI ULTRASUONI METODO SDT

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1 CONTROLLO DI ERMETICITA ALLE INFILTRAZIONI CON GLI ULTRASUONI METODO SDT 1. PREMESSA Gli ultrasuoni sono onde acustiche a frequenza superiore ai 20 khz. Con l aumentare della frequenza la loro propagazione nell aria diminuisce, mentre aumenta la loro direzionalità rispetto ad un sensore ricevitore. A 40 khz, la propagazione nell aria e la direzionalità sono buone. A questa frequenza, gli ultrasuoni sono in grado di infiltrarsi attraverso le fessure sottilissime di una tenuta non ermetica e di essere ricevuti e misurati da un sensore rilevatore. La prova di ermeticità di un giunto o tenuta ermetica, si effettua ponendo, da un lato, una sorgente di ultrasuoni e, dal lato opposto, un sensore di ultrasuoni. Occorre che il volume in cui si generano gli ultrasuoni sia sufficientemente schermato dal volume dove si misurano le infiltrazioni, in modo da evitare che gli ultrasuoni che si propagano nell aria cortocircuitino il volume, il particolare o pezzo, sotto controllo di ermeticità. Classico, con questo metodo SDT, è il controllo di volumi chiusi come, ambienti che presentino chiusure quali porte, finestre, oblò. Il metodo SDT di controllo con ultrasuoni si applica nelle costruzioni automobilistiche, ferroviarie, navali, aeronautiche, edilizie e impiantistiche (silos, serbatoi, celle frigorifere). Quando gli ultrasuoni si diffondono nell aria ed incontrano una parete, una parte, la maggiore, viene riflessa come la luce, il resto passa attraverso la parete, in funzione del grado di assorbimento del materiale e dello spessore di questo. I materiali elastici e densi conducono bene gli ultrasuoni, i materiali poco elastici e a bassa densità (esempio gomme espanse a cella chiusa) sono isolanti. Per ogni organo di tenuta esiste, quindi, un livello d intensità, con cui gli ultrasuoni passano attraverso il materiale con minore o maggiore grado di assorbimento. Nel caso di infiltrazioni, gli ultrasuoni che si infiltrano, non attraversando le sezioni, sono assorbiti né poco, né tanto e quindi un sensore ne capta un ampiezza solo di poco attenuata, in funzione della dimensione della fessura. 1

2 Poiché gli ultrasuoni sono direzionali, è facile quindi localizzare il punto di fuga preciso, semplicemente muovendo il sensore lungo il profilo della tenuta. In funzione dell ampiezza, misurata dal sensore ricevente di ultrasuoni, il tipo di infiltrazione sarà classificato come passaggio di: - POLVERE - ACQUA - ARIA - RUMOROSITA, SUONI, ECC. ( Esempio per controlli di isolamento o trasparenza acustica in pannelli fonoassorbenti vedi gruppo Rieter Italia ed Europa) Cioè, in ordine decrescente, con la dimensione molecolare del materiale infiltrato. L ampiezza o intensità degli ultrasuoni, è misurta istantaneamente in db ultrasonori con gli apparecchi SDT, nella scala -9 db + 99 db. 2. EMETTITORI E RILEVATORI DI ULTRASUONI SDT Poichè si devono misurare le intensità o ampiezze di passaggio degli ultrasuoni, attraverso organi di tenuta, così come gli US che passano direttamente dalle fessure, le condizioni di emissione di US e di rilevazione attraverso il sensore con il rilevatore, vanno riferite ad apparecchi con caratteristiche e modalità di applicazione ben precise. Gli emettitori di ultrasuoni dovranno emettere US a frequenza precisa ed essere in grado di creare, a livello della superficie dell organo di tenuta, un intensità o campo ultrasonoro omogeneo e costante. Gli emettitori SDT 8 ed SDT 13, muniti rispettivamente di 8 e di 13 trasduttori di ultrasuoni, sono in grado di generare tale campo omogeneo. Nell SDT 13 viene utilizzato normalmente per volumi superiori ai 20m 3, dove la potenza di ciascun emettitore può essere regolata, al fine di creare un campo di ultrasuoni omogeneo, nei casi di volumi ingenti e con presenza di parti ingombranti, che possono generare zone di diversa intensità di campo ultrasonoro. La frequenza di emissione di 39,5 khz viene modulata di continuo tra due valori estremi tra loro vicini, per evitare che in un punto possano arrivare US di pari ampiezza e fase opposta, destinati ad elidersi. L emissione è BISONIC sia nell SDT 8 che nell SDT 13. 2

3 3. RILEVATORE DI ULTRASUONI SDT L SDT 170 (ultimo modello digitale in tre versioni), consente di L SDT 170 S è utilizzato in casi semplici, in quanto l ampiezza viene rilervata con una scala numerica tipo bargraph. Può essere usato solo in casi ben definiti e da personale molto esperto. Non è possibile memorizzare le misure effettuate. L SDT 150 e l'sdt 170M e MD, invece, misurano le intensità o ampiezze in db ultrasonici digitali, con scala da -9 db a + 99 db. Le misure sono registrabili su datalogger, con capacità di misura di 1000 punti diversi, registrati e memorizzati in sola lettura sul modello SDT 170 M, che sono da gestiti su PC dal software specifico di controllo SDT Data Manager. Nei modelli 170 M e MD sono registrati e memorizzatti i valori delle ultime 4 misure effettuate in ciascun punto. Tutti i rilevatori SDT inoltre trasformano gli US rilevati in segnali udibili, attraverso una cuffia acustica, in modo tale che l operatore riesce a seguire, con il proprio udito, le fasi del controllo, che oggettivamente può misurare e vedere solo otticamente. 4. MODALITA DI CONTROLLO A US CON IL SISTEMA SDT. TARATURE Per distinguere i valori di intensità che determinano le infiltrazioni attraverso una TENUTA, poichè come si è detto, sono diverse le penetrazioni degli ultrasuoni attraverso i vari materiali costituenti la tenuta, sotto esame di ermeticità, il test con SDT necessita di tarature, sia per misurare il livello di ampiezza di passaggio degli ultrasuoni attraverso una sezione del particolare da controllare(in funzione cioè dei materiali e loro spessori), sia per determinare le soglie di passaggio del tipo corrispondente di infiltrazione, come ad esempio, aria, acqua, polvere ed in senso lato, rumorosità). 5. PRIMA TARATURA (è ermetico/ non è ermetico). La PRIMA TARATURA si effettua facilmente misurando l ampiezza di passaggio degli US su un pezzo ermetico, oppure in un punto vicino, ritenuto ermetico (esempio vetro, cristallo, lamiera). Il valore DELTA di differenza di 5 db di segnale, costituisce già un 78% di passaggio di US maggiore, tra un punto sicuramente ermetico, si intende al tipo di infiltrazione considerato, in questo caso US, ed il punto controllato e misurato come dalla tabella che segue. 3

4 Livello di intensità passaggio US % db misurati , , , , , , , , , , , , , , , , , % db misurati Livello di intensità passaggio US % Già con questa PRIMA TARATURA, l esperienza dimostra che un Delta db di 2, 3, 4, può costituire, un punto di debolezza se non già un infiltrazione. 6. SECONDA TARATURA (tipo di infiltrazione) Per stabilire, invece, di quale tipo di infiltrazione si tratti, è necessaria una SECONDA TARATURA con un test di confronto pratico. Per esempio, per l acqua, si ripete il test con acqua e si determina a quanti db si hanno le infiltrazioni d acqua, nei punti di infiltrazioni dell acqua. Alcuni test, di ermeticità con l acqua sono omologati con norme che stabiliscono pressione, inclinazione del getto d acqua e durata del test. E importante notare che gli ultrasuoni costituiscono un mezzo molto sensibile e preciso, tanto che un test con acqua, per essere paragonabile al test con US, dovrebbe essere prolungato molto più a lungo (anche 24 ore) e dovrebbe essere definito con una specifica precisa : ad esempio per la pioggia, per una simulazione aderente alla realtà fisica della pioggia intensa, oltre alla durata, pressione e, del getto d acqua impiegato, sono da specificare velocità d urto e inclinazione della goccia battente. Ebbene, con il controllo ad ultrasuoni, il DELTA dei db misurati in un punto, è rappresentato da un valore d intensità, che può estendersi oltre i limiti di tempo e fisici ( ad esempio, inclinazione) delle norme specifiche adottate. Dal momento che il controllo di ermeticità con SDT ad ultrasuoni, pur così preciso, consente di stabilire contromisure per evitare ed eliminare le diffettosità, anche senza costi aggiuntivi, la sua adozione, costituisce un mezzo efficace e soprattutto misurabile, per eliminare sistematicamente e indiscutibilmente le diffettosità di ermeticità. Analogamente alle infiltrazioni d acqua viste, si procede per determinare altri tipi di infiltrazioni, come l aria, la polvere e le rumorosità ( vedere più avanti ). 4

5 Così, a titolo di esempio, un elemento di tenuta come una finestra avrà dei livelli o soglie di tolleranza del tipo: Zona di controllo Taratura di attraversament o US Tenuta all aria Tenuta all acqua Tenuta alla polvere n db 32 db 38 db 51 db Per zona di controllo si intende il luogo geometrico dei punti in cui la taratura di attraversamento US (prima taratura) è numericamente identica ( valori uguali dei db) 7. IL CONTROLLO DELL INSONORIZZAZIONE CON IL SISTEMA SDT AD ULTRASUONI. L insonorizzazione, riferita a frequenze acustiche udibili, il cui controllo richiede l impiego di attrezzature costose e da laboratorio, quali camere acustiche anecoidi. Per un esame pratico, molto spesso, i controlli fatti con gli ultrasuoni, consentono il rilievo di difettosità di insonorizzazione molto accurato e preciso. Più difficile invece è stabilire una corrispondenza biunivoca precisa tra i valori espressi in db ultracustici ( db µ V ) e DbA di suoni udibili, dato che i materiali si comportano in modo diverso, nell isolamento, quando sono investiti e attraversati da onde acustiche di diversa frequenza, 40 khz degli ultrasuoni SDT e da 30 Hz a 16 khz dei suoni udibili ( impedenze acustiche diverse ). Se è vero che gli ultrasuoni a 40 khz possono presentare diverse caratteristiche di penetrazione, rispetto ai suoni udibili, i fonometri richiedono per contro l utilizzo di camere anecoidi per localizzare i difetti o buchi acustici; quindi, anche se a scapito della precisione, il sistema ad US dell SDT è molto pratico e rapido, non richiede camere anecoidiche, si usa direttamente nei reparti di assemblaggio e con gli ultrasuoni, direzionali, si localizzano i difetti di isolamento con elevata precisione e ripitibilità. Per rapportare le misure con ultrasuoni, a quelle con fonometro, è sufficiente una taratura del tipo: Zona di controllo Rilievo US Rilievo fonometro 1 25 db 48 DB scala C Che si conduce su un assieme in assenza di ultrasuoni parassiti ambientali ( movimenti di aria e fluidi turbolenti e vibrazioni nell intorno dei 40 khz). Le scale dei db US e DB dei suoni, sono entrambe logaritmiche e quindi possono essere rapportate ai valori elettrici corrispondenti rispettivi con qualche accorgimento. A puro titolo di titolo di esempio, una buona insonorizzazione richiede livelli di infiltrazione di ultrasuoni ben al disotto dei max. 5

6 INFORMAZIONI COMPLEMENTARI :"ESTRATTO DAL MANUALE SDT 13" 1. IL MONDO DEGLI ULTRASUONI. PROPRIETA DEGLI ULTRASUONI Tutti i suoni sono prodotti da vibrazioni nei corpi. Nel pianoforte e nel violino, il suono è emesso da corde vibranti. Nel sassofono è l ancia che vibra. La voce umana, è data dalle vibrazioni delle corde vocali. Così, in un emettitore di ultrasuoni, una lamina sottile di quarzo, costituisce il corpo vibrante. Una vibrazione elementare, è costituita da una oscillazione completa del corpo attorno alla sua posizione di equilibrio, in modo che tutti i punti, riassumono l identica posizione posseduta in precedenza. Si definisce periodo T, l intervallo di tempo necessario per una oscillazione completa, mentre il numero di oscillazioni completate in un secondo, costituisce la frequenza f: le unità di misura sono, rispettivamente il secondo e l hertz (sec, Hz). In altri termini, l oscillazione completa, si dice ciclo, il numero di cicli al secondo, si misura in Hz, il campo di misura acustico, va da 0 a circa un miliardo di Hz (GHz), tanto che si usano multipli degli Hz, come i khz, i Mhz, GHz, per dire, mille, un milione, un miliardo, di Hz. L uomo percepisce i suoni fino a 20 khz, definita, banda dei suoni udibili, oltre la quale inizia il campo degli ultrasuoni, dove occorre l utilizzo di un apparecchio rilevatore di ultrasuoni (SDT150, SDT101, SDT120Ex, SDT170), che capta gli US, li trasforma in suoni udibili, ne misura l intensità, in valore analogico e digitale. Gli US, nell aria e nei gas, sono costituiti da onde elastiche longitudinali, che si propagano per oscillazione di particelle elementari, costituite da molecole, lungo la direzione dell asse di propagazione, senza trasporto. Onde acustiche Udibili = Suoni Ultrasuoni, non Udibili Per l urto con le molecole contigue, avviene, sia la propagazione degli US, che la trasmissione dell energia. 6

7 I corpi non sono perfettamente elastici, ma una parte dell energia trasmessa, non viene ritrasmessa alle particelle contigue, ma si trasforma in calore, viene quindi assorbita gradualmente fino a che, da un certo punto in poi, lungo un fronte di propagazione, non si trasmettono più oscillazioni, né gli US. L assorbimento di energia, dipende dal mezzo in cui si propagano gli US e dalla frequenza f degli US. Per fissare le idee, nell aria gli US si propagano bene per frequenze f, comprese tra khz, solo pochi cm per f >100 khz. La frequenza di 40 khz, costituisce un valore ottimale. Gli US si propagano con la velocità V del suono, nei vari mezzi: nell aria a circa 340 m/s ( in dipendenza di pressione, temperatura e umidità ), nell acqua a m/s, nell acciaio a m/s, nell alluminio a m/s. La lunghezza d onda λ, è la distanza percorsa, dall onda acustica, nel periodo T. Una relazione dell acustica, lega la velocità V, la lunghezza d onda λ e la frequenza f. λ = V : f mentre, per quanto detto sopra, risulta f = 1 : T A 40 khz, nell aria quindi la lunghezza d onda è data da: λ = 340 : m = 0,0085 m = 8,5 mm. E infine, occorre ricordare un altra proprietà degli US: l intensità della radiazione, o densità del flusso di potenza I ( watt/ cm quadrato ), è proporzionale al quadrato della frequenza f, per cui la generazione di US richiede una potenza enormemente inferiore a quella necessaria, a pari densità di flusso I, alle frequenze dei suoni udibili. Tale densità di flusso, varia allontanandosi dalla sorgente di emissione di US, con il quadrato della distanza, per cuisi registra una attenuazione, che si aggiunge all assorbimento, dovuto alla potenza perduta in attrito, come sopra ricordato: ne risulta che gli US diminuiscono rapidamente di intensità con il percorso. Nell aria e nei gas, a 40 khz gli US si propagano, prima di essere assorbiti, per diverse decine di metri, con potenze di poche centinaia di milliwatt. Le onde ultrasonore hanno la proprietà di propagarsi, al crescere della frequenza, in modo molto simile alla luce, e per quanto sopra visto, di essere attenuate ed assorbite, dal mezzo di propagazione, in funzione della densità e proprietà più o meno elastiche, delle molecole. La densità elevata del flusso di potenza ottenibile, con qualche centinaio di mw, riempe comunque uno spazio a forma di cono, con una apertura di circa 150, tra una sorgente, o trasduttore di US, per diverse decine di metri, Se, una parte di questo cono di US investe un ostacolo, esempio una parete, la zona interessata, riflette gli US, seguendo le leggi dell ottica. Una sorgente di US, posta perpendicolarmente tra due pareti, genera un campo di US misto, tra US primari e US riflessi, o come si dice riverberati; se le due pareti presentano superficie, con zone di diverse inclinazioni, la densità degli US risultanti è elevata, ma anche formata da US, che vanno 7

8 secondo diverse direzioni: uno spazio chiuso ne risulta diffuso e riempito, in modo denso ed omogeneo. Questa proprietà conferisce al tipo di US, dei quali trattiamo, un carattere eccezionale di direzionalità, rispetto ad un sensore di rilevazione. Tale direzionalità, in altre parole, dovuta dal fatto che gli US, propagandosi come la luce, si riflettono, si riverberano, per cui, quando arrivano al sensore, solo gli US con una certa intensità possono venire rilevati. Infine, gli ultrasuoni si propagano meglio, che nell aria e nei gas, nell acqua, nell olio, e meglio ancora nei metalli, mentre sono assorbiti dalla gomma e tanto più se, morbida, a cella chiusa ed elevata densità. Infine a maggiore chiarimento, ma non meno importante, per completare questo rapido panorama del mondo degli ultrasuoni, occorre aggiungere, ai concetti sopraesposti, che il campo ultrasonoro, formato da un emettitore di US, genera una pressione acustica Ρ, variabile come l emettitore di US ( generalmente in modo sinusoidale). La potenza di eccitazione, esercitata da una sorgente di US, mette in oscillazione le particelle elementari, o molecole dell aria, esercitando una forza che si traduce in aumento Ρ, della pressione P0 ambientale. Questa variazione, Ρ, non si mantiene costante sulla molecola interessata, ma varia in modo sinusoidale, attorno al valore P0, se l emettitore di US, rimane attivo, in continuazione, il fenomeno si ripete con la frequenza f degli US. Il che, equivale a dire, che un volume chiuso, riempito da un campo di US, è sede di una pressione Ρ, diversa, da quella P0 ambientale, cioè Ρ = P0 + Ρ. 2. IL RILIEVO DI PERDITE CON EMETTITORE E RILEVATORE DI US. 2.1 CHE COS E UN EMETTITORE DI ULTRASUONI. Un emettitore genera US che sono rilevati da un rilevatore di Us come l SDT 170. L SDT utilizza dei cristalli piezoelettrici come trasduttori o altoparlanti d alta frequenza. 2.2 COME RILEVARE UNA FUGA CON EMETTITORE E RILEVATORE DI ULTRASUONI. Viene posto l emettitore in un volume o zona e si rileva con il rilevatore nell altro volume o zona di rilievo. Gli US si infiltrano attraverso delle fessure di un µm o più, sono arrestati o attenuati quando la tenuta è ermetica. 8

9 2.3 QUALE FUGA PU0 ESSERE RILEVATA CON GLI ULTRASUONI. La dimensione può essere da una frazione di µm a diversi centimetri. Il rilievo è localizzato in modo puntuale. 2.4 PERCHE 13 EMETTITORI NELL SDT 13 ( e 8 emettitori nell SDT 8 ). L SDT 13 è un emettitore di alta potenza ( beninteso largamente inferiore ai valori nocivi per l uomo e animali domestici), multiuso in grado di saturare con US zone e volumi molto grandi. Infatti a 40 khz, gli US sono molto direzionali ed hanno tendenza a non diffondersi ed occupare tutto il volume o zona a disposizione, come si verifica nel caso di suoni udibili. L SDT 13 dispone perciò di nove zone di emissione che si incrociano in modo da creare un campo ultrasonoro denso ed omogeneo di intensità distribuita e regolabile su un valore uguale o di poco diversa a livello della superficie esterna, della quale si voglia controllare l ermeticità. 2.5 DOVE IMPIEGARE L SDT 8 e SDT 13 (quest ultimo solo per grossi volumi) Le applicazioni dell SDT 8, data la sua efficacia, sono numerose; qui indichiamo le principali e più diffuse: CANTIERI NAVALI PER LA COSTRUZIONE E MANUTENZIONE, per determinare l ermeticità di compartimenti stagni, boccaporti, bloccaportelli, portelloni di traghetti, porte e finestrature, cisterne, serbatoi, etc.(sdt 13) COSTRUZIONI AERONAUTICHE, per determinare l ermeticità di finestrature, fusoliere, serbatoi, etc. CARROZZE FERROVIARIE, METROPOLITANE, per determinare l ermeticità delle tenute di finestre, porte, carrozzeria. VEICOLI COMMERCIALI, AUTOBUS, TRATTORI E VEICOLI SPECIALI, per l ermeticità di cabine, rimorchi. 9

10 VEICOLI AUTOMOBILISTICI, per eliminare infiltrazioni d acqua e rumorosità del fruscìo. COSTRUZIONI EDILI, CIVILI, RESIDENZIALI E COMMERCIALI, per il controllo di finestre, porte, ricerca fughe nei tetti, terrazze, pareti, murature. 2.6 COME FARE QUANDO LA ZONA DA CONTROLLARE, E TROPPO GRANDE PER L SDT 13 e/o 8 Questo inconveniente riguarda soprattutto alcune applicazioni in Edilizia, dato che il settore navale è largamente servito anche per le stive ( Hatchcover ) più grandi, (volumi da( 80x120x60 ). Per l SDT 13 è possibile ridurre l intensità a piacere di uno o più trasduttori in modo uguale e/o tutti diversi, per l SDT 8 la potenza è fissa, mentre per l SDT 8 Multisettting è possibile regolare la potenza di emissione in step comuni ed uguali per tutti gli 8 emettitori singoli. La portata alla potenza massima per i più esigenti tipi di infiltrazioni supera comunque largamente dimensioni del tipo 40x80x30 m AUTONOMIA DELL SDT 8 Normalmente il tempo di funzionamento per una fase di controllo, non supera un ora, dopo di che si arresta l SDT 8, in attesa di una nuova fase. L autonomia dell SDT 8, varia con il livello di potenza richiesto e della temperatura di funzionamento. Per esempio, a potenza massima sulle 8 zone, da batteria completamente carica, l SDT 8 funzionerà almeno 6-8 ore. A livelli di potenza inferiori, l SDT 8 potrà funzionare, di continuo, per 10 ore. 2.8 SIGNIFICATO DI ONDE ULTRASONORE BISONICHE. Questo modo di funzionamento serve a eliminare il fenomeno delle onde stazionarie, che creano delle zone morte o non rilevabili, in un ambiente chiuso. In questo, la sorgente di US (A) emette un onda primaria (B) che viene riflessa a sua volta diverse volte come le onde(c e D). Queste onde primarie e stazionarie agiscono in un dato istante in modo da creare dei punti o zone nulle (E), dove le onde si elidono, per opposizione di fase e quindi a risultante nulla: questi punti possono essere, in corrispondenza delle zone di controllo. In queste condizioni, la probabilità di rilevare una fuga é fortemente ridotta. E il motivo, per cui l eliminazione delle onde stazionarie, diviene un esigenza necessaria per il rilievo efficace in un ambiente chiuso. 10

11 Il modo Bisonico utilizza due frequenze ultrasonore ( 39,56 e 39,33 khz ) commutate a un ritmo di 9 volte al secondo ( 9 Hz ). Le due frequenze creano onde stazionarie proprie che, tuttavia con la commutazione spostano continuamente i punti nulli o zone morte nove volte al secondo. Questa tecnica assicura quindi la presenza di ultrasuoni ad intensità, comunque sufficiente,per operare i controlli. La commutazione tra le due frequenze sopra indicate, rilevata e trasformata in suono udibile da un rilevatore SDT, produce un suono facilmente riconoscibile all orecchio dell operatore, che facilita il rilievo di fughe. Inoltre, il modo Bisonico aumenta considerevolmente la densità ultrasonora nella zona da controllare, di circa il 20%, al confronto con la tecnica usuale di altri costruttori A PROPOSITO DI RIFLESSIONE, RIFRAZIONE E ASSORBIMENTO DI ULTRASUONI. Gli US, come ricordato in precedenza, hanno un comportamento intermedio tra le onde sonore e la luce, che conferisce caratteristiche molto direzionali rispetto ai suoni udibili, per la loro frequenza, si comportano in modo diverso dalle onde sonore. I trasduttori dell SDT 8 emettono sotto un angolo solido di 150, in modo che la diffusione risulti incrociata per assicurare una densità sufficiente, anche nelle zone di recesso, dove sono da rilevare delle possibili fughe. Per utilizzare correttamente l SDT 8, è molto importante comprendere come gli US si propagano, siano riflessi, si rifrangono nel passare da un mezzo all altro e siano assorbiti. Dall acustica, è noto come i suoni passando da un materiale all altro, danno luogo a tre casi : sono in parte respinti dalla superficie di divisione tra primo e secondo materiale : RIFLESSIONE l altra parte passa nel secondo materiale subendo una deviazione sono in parte assorbiti dal secondo materiale : RIFRAZIONE : ASSORBIMENTO RIFLESSIONE ONDE SONORE RIFRAZIONE ASSORBIMENTO 11

12 Tutte le volte cheun onda passa da un materiale all altro, i tre fenomeni si riproducono, in proporzioni diverse, secondo i materiali in oggetto. Quando gli ultrasuoni passano dall aria ad un liquido, la maggior parte viene riflessa. Nel caso di US provenienti da un liquido verso l aria, la maggior parte è rifratta con leggera deviazione. Quando gli US, passando in un mezzo continuo, come aria o acqua, incontrano un secondo materiale, come una schiuma di gomma, vengono assorbiti, tanto più, il materiale costituente la gomma, è morbida, densa e a celle chiuse. Una fessura pari, se non inferiore ad 1 µm, non offre alcuna resistenza agli US a 40 khz. E possibile allora riempire di US un volume chiuso come una cavità, un pezzo, un veicolo, una stiva, etc. e rilevare esattamente il punto dove si trova la fuga con un rilevatore SDT posto nella zona opposta. La sonda di localizzazione, facilita la ricerca del punto esatto della fuga. Va posta molta attenzione nell orientare l asse del sensore, con l asse principale della fessura, che essendo in prima analisi sconosciuta, richiede l oscillazione continua del sensore, secondo diversi angoli di incidenza con la superficie da controllare. 4. INTRODUZIONE ALL USO ED AL FUNZIONAMENTO DELL SDT 8 Attraverso la diffusione incrociata dei suoi 8 emettitori, l emettitore multiplo SDT 8 regolala densità e l omogeneità dell emissione in modo da assicurare il migliore controllo di ermeticità di un volume chiuso. La regolazione dell emettitore da 0 a 200 mw, permette una scelta in funzione delle caratteristiche del volume sotto controllo. L apparecchiatura comprende: - 1 emettitore SDT 8 multisetting - 1 carica batteria - 1 batteria amovibile - 1 valigia 12

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