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1 Spoleto > La patria del Trebbiano Spoletino Itinerario per riscoprire i luoghi e paesi che caratterizzano questo vitigno: Spoleto Si attraversano poi Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Trevi, fino a raggiungere Spoleto che pur mostrando anche nel tessuto urbanistico evidenti influssi di epoca romana, mantiene sostanzialmente intatto un aspetto antico - medievale, dovuto al periodo in cui fu prima fiorente Ducato longobardo, e in epoche successive importante centro dello Stato Pontificio. Da vedere la Rocca Albornoziana e i resti romani. Per molti anni Spoleto è stata dominio dello Stato Pontificio e, di questo periodo è anche la costruzione della imponente Rocca (commissionata nel 1362 dal cardinale Albornoz). Sempre per volere del cardinale si presume la costruzione del Ponte delle Torri: lungo oltre 230 metri ed alto 76 è costituito da grandi arcate e sulla base di un antico presistente acquedotto romano. Spoleto è da tempo sede del Festival dei due Mondi una rassegna internazionale di arte e spettacolo a cui partecipano numerose presenze di artisti di calibro internazionale. In città ancora enoteche, ristoranti e ottimo olio. Norcia, Cascia e la Valnerina Da Spoleto sono facilmente raggiungibili anche Norcia, Cascia e la Valnerina zona del vino autoctono bianco il Pecorino. Norcia è una città di origini antichissime: già ai tempi dei romani, la vetusta Nursia ebbe un ruolo di primo piano, come è documentato dagli storici latini. Le sue bellezze storiche sono in gran parte state danneggiate dai frequentissimi terremoti che hanno devastato la cittadina nel corso dei secoli. Tuttavia, grazie ad un attento restauro, oggi la città si presenta nella sua struttura originale, con la splendida architettura medioevale e signorile. La città diede i natali a un grandissimo personaggio religioso: San Benedetto, primo monaco del Cristianesimo, e fondatore dell ordine dei Benedettini, che visse a cavallo del 500. La città si presta sia ad escursioni tra i sapori dei ristoranti a cucina tipica che ad una visita più attenta e approfondita delle sue ricche opere d arte. Notevoli la chiesa gotica di San Benedetto e il Duomo di epoca rinascimentale, ma restaurato in epoca barocca. Altro esempio di architettura rinascimentale, è la Castellina, una rocca a quattro lati oggi sede del Museo Civico Diocesano. Del 300, le chiese di S. Agostino e di San Giovanni.

2 Una visita a Norcia è anche l occasione per assaporare la grande scuola norcina nella lavorazione dei salumi ed i pregiati piatti regionali a base di tartufo nero. Non lontano dal paese, si trova Castelluccio di Norcia, un piccolo borgo quasi disabitato,nel cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini, alle pendici del Monte Vettore, famoso per le sue lenticchie e per la sua altitudine (1432 m slm): da qui il soprannome di tetto dell Umbria. A Castelluccio di Norcia è possibile fare scuola di parapendio e per gli amanti del trekking e della montagna, i piani di Castelluccio offrono uno spettacolo davvero magico e singolare. Cascia nacque durante l epoca romana, anche se di tale epoca non resta più nessun reperto: come gran parte delle città umbre, è durante il Medio Evo che Cascia conosce il periodo di massimo splendore. Non si può non citare Santa Rita, la suora, vissuta a Cascia tra il 1381 e il 1457, è oggi venerata in tutto il mondo: infatti moltissima gente si reca ogni anno in pellegrinaggio al Santuario a lei consacrato. Di notevole interesse storico e religioso sono la basilica e il monastero di S. Rita, veri e propri centri religiosi di fama mondiale. Da vedere sono anche la chiesa gotica di S. Francesco, la chiesa di S. Antonio Abate e la collegiata di Santa Maria di epoca longobarda. Il settore sud-orientale dell Umbria, tra Marche e Lazio, comprende un territorio montuoso che in gran parte coincide con il vasto bacino del fiume Nera, che dalle sorgenti situate alle pendici occidentali dei monti Sibillini, scorre per 70 km lungo una valle incassata tra alte montagne che si stringono a formare le suggestive gole della Valnerina. Questa terra è un paradiso tutto da esplorare, per la sua bellezza selvaggia ripercorrendo i fantastici itinerari della storia, delle tradizioni e della natura Inserita in uno scenario naturale di incomparabile bellezza, lungo la Valnerina, la Cascata delle Marmore è un opera artificiale dovuta ai Romani. Nel 290 a.c. il console Curio Dentato ordinò lo scavo di un canale per far defluire le acque stagnanti del fiume Velino nella valle reatina, convogliandole fino alla rupe di Marmore, da dove le fece precipitare nel sottostante alveo del fiume Nera, con un salto complessivo di 165 metri. Itinerario sportivo naturalistico - RAFTING alle Cascate delle Marmore Il Centro Le Marmore si è consolidato nel Centro Italia come punto di riferimento di attività coinvolgenti quali sono il rafting, l hydrospeed, la canoa fluviale e il torrentismo. Tutte queste attività regalano esperienze uniche in uno scenario suggestivo ed emozionante. Una tappa irrinunciabile per gli sportivi e per gli amanti dell avventura.

3 Proseguendo la strada verso Rieti, si trova Piediluco con il suo romantico lago in un delizioso territorio fatto di verdi colli e tipiche abitazioni. Il colle più famoso che circonda il lago è quello del Caperno, detto la montagna dell eco perché ripete ben 4 volte le voci urlate. Il Lago di Piediluco è anche una delle sedi del Centro federale di canottaggio. Da non perdere in zona una visita a Villalago ed al suo teatro aperto. VISITA ALLA PROVINCIA DI TERNI E I SUOI VINI AUTOCTONI Provincia di Terni Terni-Narni La provincia di Terni è invece caratterizzata dalla produzione del famoso Ciliegiolo di Narni, DOC Orvieto (di cui una parte viene prodotta nel Lazio, prevalentemente da uve Trebbiano e Verdello, anche Classico, Classico Superiore e Superiore), Rosso Orvietano (nelle tipologie Rosso, Aleatico, Cabernet, Canaiolo, Merlot, Pinot Nero e Sangiovese), Colli Amerini (nelle tipologie Bianco, Malvasia, Rosato e Rosso) e Lago di Corbara (anche nella provincia di Perugia nelle tipologie Rosso, Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero). Completano la rassegna le IGT Allerona, Narni e Umbria. L itinerario di maggiore interesse è quindi quello che partendo da Terni città di origini antichissime (circa 672 a.c.); del periodo romano sono templi, teatro, terme, anfiteatro e si presenta come una città dall impronta moderna essendo stata distrutta durante la seconda guerra mondiale. La più vecchia chiesa ternana è la chiesa di San Salvatore realizzata nel XII secolo. Di fronte alla chiesa si erge il Palazzo Spada del XVI secolo edificio rinascimentale. Il Duomo di Santa Maria Assunta fu restaurato nel 1653 su progetto, si dice, del Bernini. Terni è anche la città di San Valentino. La sua vita dedita all apostolato, e nobilitata dal martirio, indusse nel 1644 i cittadini a proclamarlo Patrono di Terni. Ma la notorietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda secondo la quale egli fosse solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell anno ad una benedizione nuziale generale. Ancora oggi nella Festa della Promessa prima i fidanzati giunti a Terni da mezzo mondo si scambiano un voto d amore, poi gli sposi che hanno raggiunto il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio possono rinnovare l impegno del loro legame.

4 Narni Attraversando la zona di produzione della DOC Colli Amerini si giunge a Narni che ha preservato splendidamente il proprio carattere medievale con fontane, piazzette, facciate di edifici civili e superbi monumenti tra cui il Duomo di epoca romanica, la chiesa di San Francesco (XIII sec.), il Palazzo dei Priori (1275), il Palazzo Comunale, nel quale si possono ammirare: l Incoronazione della Vergine, realizzata nel 1486 dal Ghirlandaio, il San Francesco Stigmatizzato dello Spagna, l Annunciazione di Benozzo Gozzoli. Altri monumenti degni di nota sono Palazzo Scotti, i Giardini di San Bernardo, i Sotterranei di San Domenico e l omonima Chiesa, la Chiesa di Santa Restituta e la Chiesa di S. Margherita. In cima alla città si trova la possente Rocca Albornoz costruita nel 1370 e recentemente restaurata. Orvieto Attraversando Baschi dove si produce la DOC Lago di Corbara, si giunge ad Orvieto città del vino e titolare di ben due DOC: Orvieto e Rosso Orvietano. Non lontana dalla A2, grazie alla quale è ottimamente collegata a Roma e a Firenze, la città, di origine Etrusca, è costruita su una piattaforma di tufo vulcanico che spicca isolata sulla pianura. Sul margine della rupe è posto il Pozzo di San Patrizio costruito tra il 1527 ed il 1537 per volere di Papa Clemente VII: la struttura, opera di Antonio da Sangallo è a doppia elica e raggiunge circa 60 metri di profondità. Attigua al pozzo vi è la fortezza Albornoz del 1364 costruita per ordine del cardinale omonimo e costituisce l unico vero edificio militare della città. Il Tempio del Belvedere risale al quinto secolo a.c. e rappresenta il più completo degli edifici etruschi orvietani. Il Palazzo del Popolo del 1157 è in stile romano-gotico nacque come palazzo papale. Il Palazzo dei Sette è una costruzione del XIII secolo, sede di una delle Magistrature più importanti della città. Il Duomo di Orvieto è senz altro uno dei capolavori più importanti dell arte gotica italiana. Nella città numerose enoteche, ristoranti e manifestazioni di carattere internazionale, tra cui Umbria Jazz Winter (gennaio), Concorso Ippico Nazionale (maggio), e il Palio dell Oca (maggio). Nei pressi di Orvieto si trovano gli altri centri della produzione delle DOC della zona: Castel Viscardo sulla valle del Paglia, Allerona e Ficulle sede del Castello della Sala.

5 Todi Montecastello di Vibio Parco Fluviale del Tevere. Per quanto riguarda l itinerario della zona di Terni altro importante centro da non perdere è Todi, la visita alla città di Jacopone da Todi non tradisce le aspettative di chi la scorge da lontano. L atmosfera medievale e la pietra di cui Todi è ricca, fanno di essa un punto di partenza per esplorare tutta la vallata del Tevere.Una visita alla città di Todi richiede obbligatoriamente una attenta degustazione della sua cucina locale, in grado di offrire un ampia selezione di prodotti tipici locali. Da vedere il centro storico, la Piazza del Popolo con la cattedrale di S.Maria Assunta, il Palazzo dei Priori, la Pinacoteca. Vicino Todi si trova anche il grazioso borgo di Montecastello di Vibio il cui teatro della Concordia vanta il primato di essere il più piccolo teatro del mondo. Per saperne di più Itinerario naturalistico Parco fluviale del Tevere Al di sotto delle mura della città di Todi si trova il parco fluviale del Tevere, un area che si estende lungo le gole del Forello fino allo sbarramento della diga di Corbara. Le acque di questo lago sono molto pescose e le sue pareti rocciose e di fitta vegetazione si aprono di sentieri e percorsi segnalati. Nella zona di Prodo, presso il Fosso della Contea è possibile fare torrentismo e canyoning risalendo il letto del torrente. Nel lago di Corbara invece è possibile fare gite in battello e canoa. Foresta Fossile Dunarobba - Avigliano Umbro Altro interessante posto da vedere è Avigliano Umbro con la sua Foresta Fossile di Dunarobba, vero e proprio monumento naturale racchiude un area dove si trovano alberi fossili appartenenti alla famiglia delle Sequoie Giganti, risalenti circa a 1 milione di anni fa. Tali fossili hanno dimensioni imponenti: 1.5 m di diametro per una altezza compresa tra i 5 e 10 metri.