+ PIANO INDUSTRIALE

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2 + PIANO INDUSTRIALE Introduzione al Piano - Premessa 2 Negli ultimi anni le scelte più opportune di gestione e sviluppo delle utilities hanno evidenziato una strategia di crescita dimensionale fondata su percorsi di aggregazione, sebbene con le differenze imposte dal tipo di business, dalle dimensioni dell area di riferimento e dalle condizioni offerte dal mercato. Lo stesso processo di evoluzione dei servizi pubblici in atto, porta le aziende di pubblico servizio a trovare forme di equilibrio e di apertura al mercato. Nello specifico le aziende del TPL non potranno raggiungere i livelli di redditività delle imprese energetiche, perché diversi sono i modelli di business, diversi i costi legati all occupazione ed alla possibilità di fare innovazione o importanti economie di scala.

3 + PIANO INDUSTRIALE Introduzione al Piano Scenario Nazionale 3 Il c.d. Decreto Madia sta indirizzando sempre di più le aziende a matrice pubblica ad individuare percorsi virtuosi e ad aprirsi al mercato, al fine di offrire: attrattività, efficienze gestionali, qualità del servizio erogato, maggior cura ed attenzione all utente cittadino. Il presente documento pertanto non può non tenere conto di questi indirizzi. Di più, l Ente di Governo del TPL, espressione della Provincia di Treviso e di alcune amministrazioni locali rappresentative delle medesime realtà territoriali, ha individuato come affidamento del servizio di trasporto la Gara a Doppio Oggetto, mettendo sul mercato la quota del 30% del capitale sociale di Mobilità di Marca. L obiettivo è di procedere in tempi brevi con la manifestazione d interesse.

4 + PIANO INDUSTRIALE Introduzione al Piano Scenario Regionale 4 Il Piano tiene altresì conto delle indicazione fornite dalla Regione Veneto su Trasporti e Diritto alla Mobilità. Essa, infatti, ha emesso un documento a fine 2015 che delinea con precisione gli obiettivi futuri in materia. Necessaria razionalizzazione dei sistemi di trasporto pubblici, conversione del parco veicolare verso mezzi di nuova generazione, razionalizzazione della mobilità ferroviaria, puntando al miglioramento della qualità dei servizi offerti al cittadino. Questo è l enunciato relativo alla Missione 10 del documento emesso dalla Regione Veneto.

5 + PIANO INDUSTRIALE Obiettivi del Piano Il Piano Industriale si ispira a tre concetti: Conto Economico Qualità del Lavoro Qualità dei Servizi resi alla Clientela Questi tre concetti sono declinati nelle quattro aree d intervento: Patrimonializzazione Efficientamento Crescita Qualità

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7 + Dettaglio acquisto Autobus e Tecnologie Politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità. 7 POR FESR Aree Treviso e Asolano-Castellana- Montebellunese Acquisto Autobus (n ) Investimenti a carico MOM (finanziati con capitali di terzi ) Totale Autobus Elettrici Area Treviso Autobus Gasolio Area Treviso Autobus Elettrici Area Asol.-Cast.-Mont. Autobus Gasolio Area Asol.-Cast.-Mont Apparati tecnologici per Area Treviso Sist. di trasporto intelligente Area Asolana- Castellana-Montebellunese

8 euro + Impatto economico Patrimonializzazione - Gestione Economica complessiva totali

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10 euro + Impatto economico 10 Efficientamento - Gestione economica complessiva totali Anni

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12 euro + Impatto economico Crescita - Gestione Economica complessiva totali Anni

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14 + Dettagli di Piano Area QUALITA 14 Formazione: progetto Guida Sicura Progettazione nel 2017 Realizzazione entro il 2018 Formazione: progetto DST Progettazione nel 2017 Realizzazione nel 2017

15 + Dettagli di Piano Area QUALITA 15 L Imprenditore Sociale: come Mobilità di Marca può incidere nel tessuto sociale e fornire un contributo nella crescita del territorio. L Imprenditore Sociale è disposto al cambiamento, orientato alle opportunità, innovativo, pieno di risorse, creatore di valore. Obiettivo principale è l attuazione di soluzioni che portino ad un miglioramento della qualità della vita per il maggior numero possibile di persone. Non si prefigge quindi di fornire supporto alle categorie svantaggiate, ma cerca soluzioni efficaci a problemi concreti, in vista del raggiungimento di una più alta forma di benessere sociale. Progettazione nel 2018 Realizzazione entro il 2019

16 + Dettagli di Piano Area QUALITA 16 Il Bilancio Sociale Oltre a rendicontare l aspetto economico delle proprie attività, il Bilancio sociale affronta ed esalta l aspetto relazionale tra gli stakeholder. Il Bilancio sociale si configura come un vero e proprio processo di analisi dei rapporti che l organizzazione intrattiene con tutti coloro che hanno un interesse verso la struttura. La comunicazione, anche attraverso il bilancio sociale, diventa uno strumento indispensabile per far conoscere e promuovere le attività dell azienda, migliorarne l immagine, accrescere la fiducia e la fidelizzazione dei cittadini, allargare la base di utenza.

17 euro + Impatto economico Qualità - Gestione Economica complessiva totali Anni

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19 + Dettagli di Piano Economics aggregati 19 Effetti per aree d intervento ( ): Patrimonializzazione = Efficientamento = Crescita = Qualità =

20 /Mil. + Effetti del P.I sull Attivo Patrimoniale 20 Immobilizzazioni Materiali ) terreni e fabbricati 3,6 3,6 7,5 13,6 13,6 13,6 2) impianti e macchinario 0,5 0,5 0,5 0,5 1,3 1,3 3) attrezzature ind. e comm ) altri beni 13,4 13,4 14,2 18,8 20,7 20,7 5) immob. in corso e acconti

21 + Effetti del P.I sull Attivo Patrimoniale Immobilizzazioni Materiali: Effetto complessivo del P.I /Mil Totali 17,5 17,5 22,2 32,9 35,6 35,6

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