OGGETTO: Regolamento di Contabilità modifiche.

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1 DELIBERA DELL ASSEMBLEA CONSORTILE COPIA N. 8 del 24/09/2009 OGGETTO: Regolamento di Contabilità modifiche. L anno 2009, il giorno 24 (ventiquattro) del mese di settembre alle ore 15,00 nella sala II^ Circoscrizione (ovest) del Comune di Jesi, si è riunita l Assemblea Consortile, in SECONDA convocazione, all uopo convocata dal Presidente dell A.A.T.O. n. 2, ai sensi dell art. 9 comma 2 dello Statuto dell A.A.T.O., con lettera del 16/09/2009 prot. n. 1012/09 per deliberare sugli argomenti iscritti all O.d.G.. Risultano presenti all appello: ENTE RAPPRESENTATO NOME E COGNOME CARICA QUOTE (D=delegato; S= sindaco) PROVINCIA DI ANCONA Carla Virili D 5,000 COMUNE DI AGUGLIANO Lombardi Sauro S 1,063 COMUNE DI ANCONA Ezio Gabrielli D 17,959 COMUNE DI ARCEVIA Marisa Abbondanzieri D 3,258 COMUNE DI BARBARA Serrani Raniero S 0,434 COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE Bocchini Bruno D 0,895 COMUNE DI CAMERANO Di Stazio Vittorio D 1,393 COMUNE DI CAMERATA PICENA Paolo Tittarelli S 0,488 COMUNE DI CASTELBELLINO Papadopoulos Demetrio S 0,675 COMUNE DI CASTEL COLONNA /////////// 0,000 COMUNE DI CASTELLEONE DI SUASA Biagetti Giovanni S 0,567 COMUNE DI CASTELPLANIO Luciano Pittori S 0,790 COMUNE DI CERRETO D ESI Alessandroni David S 0,833 COMUNE DI CHIARAVALLE Daniela Montali S 2,511 COMUNE DI CORINALDO Scattolini Livio S 1,733 COMUNE DI CUPRAMONTANA /////////// 0,000 COMUNE DI FABRIANO Sandro Romani D 9,849 COMUNE DI FALCONARA M. Domesi Cesino D 4,884 COMUNE DI GENGA Medardoni Giuseppe S 1,702 COMUNE DI JESI Gregori Gregorio D 8,154 COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Umberto Domizioli D 1,301 COMUNE DI MERGO Corinaldesi Giuseppe S 0,290 COMUNE DI MONSANO Fioretti Gianluca S 0,703 COMUNE DI MONTECAROTTO Brega Mirco S 0,801 COMUNE DI MONTEMARCIANO Serrani Liana S 1,847 COMUNE DI MONTERADO Cristian Mazzoni D 0,442 COMUNE DI MONTE ROBERTO ///// 0,000 COMUNE DI MONTE S. VITO Sordoni Gloria Anna S 1,274 COMUNE DI MORRO D ALBA Francesco Ciarimboli D 0,644 COMUNE DI OFFAGNA Fabiola Caprari D 0,465

2 COMUNE DI OSTRA ////// 0,000 COMUNE DI OSTRA VETERE Bello Massimo S 1,124 COMUNE DI POGGIO S.MARCELLO /////////// 0,000 COMUNE DI POLVERIGI Sante Mainardi D 0,942 COMUNE DI RIPE //// 0,000 COMUNE DI ROSORA Marchetti Lamberto S 0,452 COMUNE DI S.MARCELLO Carlo Cardarelli D 0,791 COMUNE DI S.PAOLO DI JESI Barcaglioni Sandro S 0,324 COMUNE DI S. MARIA NUOVA Corinaldesi Giuseppe D 0,954 COMUNE DI SASSOFERRATO Corrado Panetti D 3,756 COMUNE DI SENIGALLIA Luana Angeloni S 8,670 COMUNE DI SERRA DE CONTI //// 0,000 COMUNE DI SERRA S. QUIRICO Cantiani Massimo S 1,414 COMUNE DI STAFFOLO Ragni Sauro S 0,877 COMUNE DI ESANATOGLIA ////// 0,000 COMUNE DI MATELICA //// 0,000 TOTALI TOTALE PRESENTI 89,259% Presiede Marisa Abbondanzieri, Presidente dell A.A.T.O. n. 2. Verbalizza il Segretario dell A.A.T.O. n. 2 Dott.ssa Alessandra Francesconi Funzionario Responsabile del Servizio Affari Generali e Legali. Constatata la presenza di rappresentanti dei Soci in numero pari al 55,699% delle quote e dichiarata pertanto la presenza del quorum costitutivo stabilito dallo Statuto per la validità della seduta in SECONDA convocazione, e la presenza del quorum deliberativo stabilito dallo statuto per la validità della deliberazione sul punto, assume la Presidenza Marisa Abbondanzieri, la quale invita l Assemblea a procedere all esame dell oggetto sopra riportato.

3 ALL ASSEMBLEA CONSORTILE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL A.A.T.O. riunito, dietro regolare convocazione, nella seduta del 21/07/2009, ha disposto di sottoporre all Assemblea Consortile, ai sensi dell art. 11, lett. o) del vigente Statuto dell A.A.T.O., la seguente proposta di deliberazione presentata dal Direttore, corredata dai previsti pareri di regolarità tecnica, richiedendo, altresì, l immediata eseguibilità della stessa.

4 DOCUMENTO ISTRUTTORIO OGGETTO: Regolamento di Contabilità modifiche. IL DIRETTORE PREMESSO CHE con delibera di A.C. n. 3/2001 è stato approvato il Regolamento di Contabilità, che successivamente tale Regolamento è stato modificato con delibera di A.C. n. 6 /2003 e che lo stesso, come modificato, è stato ulteriormente modificato con delibera A.C. n. 6/2007 e che lo stesso, come modificato, è attualmente in vigore; CONSIDERATO CHE, ai sensi dell art. 230 comma 8 del D. Lgs. 267/2000, si rende necessario rivedere il valore dei beni non inventariabili di uso corrente degli uffici o soggetti a scadenza e materiale didattico di modesto valore in quanto si ritiene che quello inserito nel vigente Regolamento di Contabilità sia effettivamente troppo modesto; CONSIDERATO, INOLTRE, CHE nel vigente Regolamento di Contabilità non è prevista ed esplicitata una procedura di gestione dei beni mobili non più utilizzati e pertanto da scaricare dall inventario, né è prevista una modalità di scarico degli stessi; CONSIDERATO CHE ad oggi l Ente AATO ha accatastati in magazzino diversi beni mobili non più utilizzati nelle funzioni quotidiane, alcuni dei quali ancora funzionanti e altri non più utilizzabili; CONSIDERANDO, PERTANTO, CHE necessita lo smaltimento di tali beni accatastati da diversi anni (relazione del Responsabile servizio Pianificazione- Controllo Finanziario, Allegato A); RITENUTA la competenza dell Assemblea Consortile ai sensi dell art. 11 del vigente Statuto dell A.A.T.O. e degli artt. 7 e 42 del D.Lgs. 267/2000; VISTI - la delibera di A.C. n. 3/2001 recante Regolamento per il Servizio di Contabilità ; - la delibera di A.C. n. 6/2003 recante Regolamento per il Servizio di Contabilità_ proposta di modifica ; - la delibera di A.C. n. 6/2007 recante Regolamento di Contabilità_ proposta di modifica ; - il vigente Statuto dell A.A.T.O. art. 11; - il D.Lgs. n. 267/2000;

5 PROPONE 1. di apportare le modifiche al Regolamento di contabilità così come riportato nella Relazione del Responsabile del servizio Pianificazione- Controllo e Finanziario, Allegato A; 2. di dichiarare l immediata esecutività del presente atto ai sensi e per gli effetti dell art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000. Jesi, lì 21/07/2009 IL DIRETTORE F.to Ing. Massimiliano Cenerini Vista la proposta di deliberazione di cui all oggetto, si esprime parere favorevole, in relazione alle proprie competenze, del presente atto, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000. Jesi, lì 21/07/2009 Servizio Pianificazione-Controllo e Finanziario Il funzionario responsabile F.to Dott. Devis Fioretti Atto regolamentare interno, non comportante impegno di spesa; non si rende necessaria l espressione del parere di regolarità contabile.

6 ALLEGATO A RELAZIONE ISTRUTTORIA DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO L Ente AATO ha accatastati in magazzino diversi beni mobili non più utilizzati nelle funzioni quotidiane, alcuni dei quali ancora funzionanti e altri non più utilizzabili. Considerato che nel vigente Regolamento di Contabilità non è prevista una procedura di gestione dei beni mobili non più utilizzati, con la presente si richiede la modifica degli articoli di seguito riportati del Regolamento di Contabilità attualmente vigente presso questo Ente. La parte in corsivo corrisponde alla parte di nuovo inserimento nel Regolamento di contabilità; la parte barrata (XXXX) corrisponde alla parte del testo abrogata nel Regolamento di contabilità. ART VALORE DI INVENTARIO DEI BENI PATRIMONIALI 1. I beni patrimoniali sono valutati secondo le modalità indicate dall'art. 230, c. 4 D. Lgs. 267/ I diritti e i valori mobiliari sono valutati al valore nominale o, se rappresentati in titoli compresi nel listino ufficiale di borsa, alla quotazione del giorno precedente a quello di iscrizione nell'inventario. 3. I crediti e debiti sono valutati al valore nominale modificato dall'importo degli interessi attivi e passivi capitalizzati. 4. I beni acquisiti ad integrazione di un bene già posseduto vanno considerati come incremento di valore del bene già inventariato. 5. Nel caso di sostituzione si dà luogo ad una corrispondente variazione del valore del bene. 6. Le valutazioni di inventario sono aggiornate annualmente. 7. Non sono ritenuti beni inventariabili le seguenti categorie: a) i beni di consumo e le materie prime necessarie per l attività dei servizi, di modico valore unitario e facilmente deteriorabili, logorabili o particolarmente fragili; b) i libri e le pubblicazioni di uso corrente degli uffici; b) le pubblicazioni di uso corrente degli uffici o soggette a scadenza e materiale didattico di modesto valore;

7 c) le diapositive, i nastri e simili ed in genere tutto il materiale divulgativo; d) i beni mobili di valore inferiore o uguale ad euro 25,83 sempre che non siano inseriti in collezioni od in universalità di beni. i beni mobili di valore inferiore o uguale ad 100,00 sempre che non siano inseriti in collezioni od universalità di beni ; ART CANCELLAZIONE DEI BENI DALL'INVENTARIO 1. La cancellazione, per qualsiasi ragione, di beni dai registri dell'inventario è disposta con deliberazione del Consiglio di Amministrazione solo quando la cancellazione o, nel caso di beni di terzi, lo scarico, non derivino automaticamente da diverso titolo valido. 1. Con la scarico inventariale si procede alla cancellazione dall inventario del bene che in tal modo cessa di far parte del Patrimonio dell Ente. 2. Sono motivi di scarico inventariale: fuori uso (bene non utilizzabile, inservibile, obsoleto), furto, perdita, vendita, permuta, carico erroneo. 3. Il Consegnatario del Patrimonio dell Ente determina i beni oggetti di scarico su proposta del Responsabile dell inventario. 4. Dal totale ammortamento di un bene non conseguono l automatica eliminazione dalle scritture contabili ed il relativo discarico inventariale in quanto l ammortamento completo non implica la perdita totale del valore intrinseco del bene stesso. 5. I beni scaricati dall inventario dovranno rimanere in magazzino per un periodo di giacenza non inferiore ad un anno. ART. 38 BIS - MODALITA DI SCARICO 1. I beni dichiarati, ai sensi dell art. 38 comma 3, fuori uso (non riparabili o la cui riparazione non è economicamente conveniente) e i beni obsoleti (tecnologicamente superati o non più utili ai fini dell Ente) possono essere destinati alla discarica, nel rispetto delle norme vigenti in materia di tutela ambientale e smaltimento dei rifiuti.

8 2. Per i beni mobili dichiarati fuori uso o obsoleti che conservano un valore di mercato residuo, si procede all alienazione e/o alla cessione gratuita come di seguito previsto. 3. Effettuata la stima ai sensi dell art. 4 lettera a) del DPR 189/01, i beni il cui valore residuo stimato non ecceda 100 possono essere venduti tramite confronto concorrenziale, previo avviso da affiggersi per almeno 30gg. all albo Pretorio e nel sito web dell Ente. Su proposta del Responsabile dell inventario, il Direttore determina l avvio della procedura concorrenziale, ai sensi dell art. 192 TUEL, in particolare indicando le modalità di presentazione dell offerta; le modalità di aggiudicazione dell offerta; i termini e le modalità per il ritiro dei beni, previo pagamento; che l amministrazione in ogni caso è esonerata dalle garanzie di cui agli artt.1512 ss. del cc.. Nel caso in cui siano esperite infruttuosamente le procedure di alienazione o siano risultate deserte, su proposta del Responsabile dell inventario, il Direttore determina l avvio della procedura per la cessione gratuita dei beni in dismissione ai sensi del seguente comma Ai sensi dell art. 14 comma 1 del DPR 254/2002, i beni mobili di cui al comma 2 su proposta del Responsabile dell inventario valutata anche l antieconomicità del ricorso alla procedura di cui al comma 3- possono essere direttamente ceduti gratuitamente a favore dei seguenti organismi e seguendo l ordine indicato: 1 Croce Rossa Italiana; 2 Organismi di volontariato di protezione civile iscritti nel registro regionale ai sensi dell art. 6 della Legge 266/1991; 5 In caso di più richieste pervenute per lo stesso bene mobile si darà preferenza al carattere della territorialità poi si procederà alla cessione mediante sorteggio con criterio di rotazione. 6. L atto del consegnatario dei beni per lo scarico degli stessi a causa di furto dovrà essere corredata dalla denuncia presentata all Autorità di Pubblica Sicurezza. L eventuale successivo rinvenimento del bene rubato darà luogo ad una presa in carico per recupero con l attribuzione del valore originario.

9 7. Si scaricano per perdita i beni mancanti per cause di forza maggiore (incendi, allagamenti, terremoti); in tale ipotesi, la determina del consegnatario verrà corredata dalla relativa documentazione (eventuale verbale dei VV.FF., denuncia del sinistro alla compagnia di assicurazione). 8. Si procede allo scarico per permuta nel caso di cessione di beni in conto acquisto; si allegherà alla determina di scarico del Consegnatario l offerta del fornitore contenente l indicazione del prezzo del bene da acquistare e la valutazione del bene da cedere. La cancellazione del bene dall inventario avverrà al valore iscritto in inventario mentre il nuovo bene sarà valorizzato per l intero suo prezzo (indipendentemente dalla valutazione dell usato).

10 L ASSEMBLEA VISTO il sopra riportato documento istruttorio, che costituisce premessa alla presente deliberazione; VISTO che la proposta riporta il prescritto parere favorevole di regolarità tecnica; SENTITI gli interventi, come da verbale in atti e vista l astensione del comune di San Marcello; VISTO lo Statuto dell A.A.T.O. n. 2 Marche Centro Ancona e il D. Lgs. 267/2000; RITENUTO di condividere la proposta di deliberazione, che si intende qui di seguito integralmente trascritta; TENUTO CONTO che il quorum deliberativo sull oggetto risulta essere la maggioranza delle quote di partecipazione al Consorzio presenti; con la seguente votazione: - presenti 55,699 % - astenuti 0,791% (Comune di San Marcello) - votanti: 54,908% di cui: - voti favorevoli 54,908 % - voti contrari 0 DELIBERA di far propria in ogni sua parte la proposta di deliberazione sopra riportata, che come tale si intende qui di seguito trascritta integralmente.

11 Il presente atto viene letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to Marisa Abbondanzieri IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia conforme all originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Jesi, lì 30/09/2009 IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi Il presente atto è esecutivo il 16/10/2009 X Per decorrenza dei termini di cui all art. 134 del decreto legislativo 18 Agosto 2000, n. 267; Per dichiarazione di immediata eseguibilità. La sottoscritta Dott.ssa Alessandra Francesconi, su conforme attestazione del Funz. Inc. del Servizio Segreteria Generale della Provincia di Ancona, dott.ssa Milena Posanzini, dichiara che la presente delibera è stata pubblicata dal 06/10/2009 al 21/10/2009 senza rilievi. Jesi, lì 26/10/2009 IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi