N. 17/CONTR/CL/12 A Sezioni riunite in sede di controllo. Presiedute dal Presidente della Corte Luigi Giampaolino e composte dai magistrati

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1 La N. 17/CONTR/CL/12 A Sezioni riunite in sede di controllo Presiedute dal Presidente della Corte Luigi Giampaolino e composte dai magistrati Presidenti di sezione: Giuseppe S. LAROSA, Raffaele SQUITIERI, Giorgio CLEMENTE, Maurizio MELONI, Pietro DE FRANCISCIS, Mario FALCUCCI, Anna Maria CARBONE; Consiglieri: Carlo CHIAPPINELLI, Simonetta ROSA, Antonio FRITELLA, Giovanni COPPOLA, Mario NISPI LANDI (relatore), Massimo ROMANO, Vincenzo PALOMBA; Primo referendario: Alessandra SANGUIGNI. Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel testo modificato da ultimo dal d.lgs. 27 ottobre 2009, n Viste le ipotesi di accordo concernenti l adesione al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) rispettivamente: - del personale del comparto delle agenzie fiscali; - dei dirigenti delle agenzie fiscali (Area VI); - del personale del comparto delle università; - del personale del comparto delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione; - dei dirigenti delle università e delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione (Area VII). Vista la comunicazione con la quale, in data 4 luglio 2012, sono state convocate le Sezioni riunite in sede di controllo per il giorno 11 luglio 2012.

2 Uditi, in data 9 luglio 2012, gli esperti designati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze, ai sensi dell art. 47, comma 6, del d.lgs. n. 165 del Tenuto conto delle valutazioni del Nucleo tecnico Costo del lavoro contenute nel rapporto n. 2012_02_06. Udito, nella Camera di Consiglio dell 11 luglio 2012 il relatore Cons. Mario NISPI LANDI. DELIBERA di certificare positivamente le ipotesi di accordo in epigrafe, fermo restando che le ipotesi relative all adesione al fondo Sirio del personale appartenente ai comparti delle università e delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione, e alla relativa area della dirigenza, potranno avere effetto solo in seguito alla sottoscrizione definitiva del contratto integrativo dell accordo istitutivo del predetto fondo, attualmente all esame del Consiglio dei ministri. ORDINA la trasmissione della presente deliberazione e dell allegato rapporto di certificazione, che ne costituisce parte integrante, all Aran, alla Presidenza del Consiglio dei ministri Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, al Ministero dell economia e delle finanze Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato IGOP. IL RELATORE f.to Mario NISPI LANDI IL PRESIDENTE f.to Luigi GIAMPAOLINO Depositato in segreteria il 18 luglio 2012 IL DIRIGENTE f.to Patrizio MICHETTI 2

3 Rapporto di certificazione 1) Ipotesi di accordo per l adesione del personale del comparto delle agenzie fiscali al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) 2) Ipotesi di accordo per l adesione dei dirigenti delle agenzie fiscali (area VI) al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) 3) Ipotesi di accordo per l adesione del personale del comparto delle università al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) 4) Ipotesi di accordo per l adesione del personale del comparto delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) 5) Ipotesi di accordo per l adesione dei dirigenti delle università e delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione (area VII) al fondo nazionale di previdenza complementare per i lavoratori dei ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC e CNEL (Sirio) 1. Le cinque ipotesi di accordo in epigrafe, sottoscritte il 9 e 22 febbraio 2012, riguardano l adesione al Fondo di previdenza complementare Sirio rispettivamente: - del personale appartenente al Comparto agenzie fiscali; - dei dirigenti delle medesime agenzie (Area VI); - del personale del Comparto università; - del personale del Comparto degli enti di ricerca e sperimentazione; - dei dirigenti appartenenti all Area VII. Il predetto Fondo era stato istituito con l accordo collettivo del 1 ottobre 2007 ed aveva quale destinatari immediati il personale dei comparti ministeri, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei ministri, ENAC, CNEL e quello appartenente alle corrispondenti aree dirigenziali. Successivamente al citato accordo il Fondo è stato effettivamente costituito con rogito notarile del 14 settembre 2011, con il quale è stato altresì approvato il relativo Statuto. A tutt oggi il Fondo non ha ancora iniziato l attività, non essendo stato, tra l altro, ancora approvato il previsto Regolamento per l elezione delle cariche associative. 3

4 2. Va preliminarmente sottolineato il lungo tempo trascorso fra l approvazione delle citate ipotesi di accordo e la loro trasmissione alla Corte dei conti per la prevista certificazione di compatibilità economico-finanziaria. Il parere del Consiglio dei ministri è, infatti, intervenuto il 7 giugno 2012 per tutte le ipotesi all esame. Successivamente a tale data le stesse hanno avuto parere favorevole anche da parte dei rispettivi comitati di settore. Non si può non osservare, al riguardo, come l abolizione del termine perentorio di 45 giorni per la conclusione del procedimento di certificazione, attraverso le modifiche apportate all art. 47 del d.lgs. n. 165 del 2001 ad opera del d.lgs. n. 150 del 2009, abbia comportato una dilatazione della relativa tempistica. 3. Con riferimento alle diverse categorie di personale, l adesione delle Agenzie fiscali al Fondo Sirio era già prevista dall art. 2, comma 3, lett. c), dell originario accordo istitutivo del Fondo stesso, sia pure subordinata alla sottoscrizione di un successivo specifico contratto collettivo. La possibilità di un adesione del personale delle università e degli enti di ricerca, non prevista nel citato accordo istitutivo, era stata inserita nello Statuto del Fondo. Tuttavia, anche su indicazione della COVIP, si è ravvisata l opportunità di una modifica in tal senso del Contratto collettivo del 1 ottobre La relativa Ipotesi di accordo integrativo, sottoscritta il 22 febbraio 2012 è, a tutt oggi, in attesa di ottenere il prescritto parere governativo. Pertanto i contratti relativi all adesione del personale delle università e degli enti di ricerca potranno, in ogni caso, avere efficacia solo a seguito della definitiva sottoscrizione del predetto accordo integrativo, che dovrà essere trasmesso, una volta completato l iter procedurale, alla Corte dei conti per la prevista certificazione di compatibilità. 4. Gli oneri relativi all avvio della previdenza complementare, relativamente alle amministrazioni statali, trovano copertura nella legge finanziaria per il 1999 che prevedeva, a tal fine, uno stanziamento pari a 200 miliardi di lire, successivamente integrato di altri 100 miliardi una tantum dall art. 3 del decreto-legge n. 246 del 2000, incremento confermato a regime dalla successiva legge finanziaria per il Con d.p.c.m. del 20 dicembre 1999 è stata determinata l assegnazione pro quota alle amministrazioni interessate del predetto stanziamento, secondo criteri di proporzionalità. Il predetto d.p.c.m. fa riferimento anche alle agenzie fiscali, all epoca non ancora dotate di autonomia finanziaria. A seguito delle modifiche normative intervenute, attualmente nel capitolo 2156 dello stato di previsione del Ministero dell economia e delle finanze risultano stanziati, per l esercizio 2012, 56,15 milioni. Per le amministrazioni non statali come le università e gli enti di ricerca vale, invece, la regola contenuta nell art. 48, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001, in base alla quale gli oneri sono a 4

5 carico dei bilanci dei singoli enti. Tali oneri risultano, peraltro, presi in considerazione dai contratti collettivi relativi alla disciplina giuridica ed economica del predetto personale. In particolare, l adesione dei dipendenti del comparto università alle forme di previdenza complementare era prevista dall art. 94 del CCNL per il biennio , quella del personale non dirigente degli enti di ricerca dall art. 22 del CCNL per il biennio , mentre per i dirigenti dell Area VII la materia era regolata dall art. 48 dell accordo relativo al biennio Si tratta, ovviamente, di previsioni che, sinora, non hanno avuto attuazione e non hanno, quindi, determinato alcun esborso finanziario. 5. Nelle relazioni tecniche allegate alle ipotesi trasmesse l ARAN ha, pertanto, provveduto ad effettuare un aggiornamento delle originarie quantificazioni degli oneri tenendo conto dell evoluzione del numero dei dipendenti e della dinamica retributiva. Tale quantificazione considera un tasso di adesione media a regime dei dipendenti pari al 32,5%, in linea con il valore delle risorse stanziate sul citato capitolo Si tratta di una stima avente carattere estremamente prudenziale. Relativamente al settore pubblico, infatti, i dati contenuti nel rapporto presentato al Parlamento dalla COVIP nel mese di giugno 2012, evidenziano come, al 31 dicembre 2011, siano attivi solamente il fondo Espero per il personale della scuola e due fondi a carattere regionale che raggruppano dipendenti sia pubblici che privati (il Laborfond per il Trentino Alto Adige e il Fopadiva per la Valle d Aosta). Per il fondo Espero le adesioni riguardano circa l 8% del potenziale bacino di utenza, mentre decisamente più elevata risulta la percentuale degli aderenti ai fondi regionali. Sempre secondo i dati COVIP, la media di adesioni dei dipendenti del settore privato, dove la previdenza complementare è attiva da un maggior numero di anni, è di circa il 29%. Alla luce dei predetti dati, la percentuale di stima delle iscrizioni ai fondi pensione del personale interessato dalle ipotesi all esame va intesa come un obiettivo da raggiungere anche attraverso opportune campagne informative piuttosto che una effettiva previsione di spesa nel breve periodo. 6. Per le agenzie fiscali, la stima effettuata dall ARAN ipotizza un onere pari, nel 2013, a 7,63 milioni, di cui 5,96 corrispondenti al contributo datoriale ordinario dell 1,10% e la restante quota relativa al previsto incentivo alla partecipazione dei singoli interessati, pari ad un ulteriore 1% della base retributiva di riferimento. Tale contributo aggiuntivo si riduce allo 0,5% nel 2014 e si azzera a regime. Per il personale delle università e gli enti di ricerca, compresi i dirigenti, l onere a regime ammonta a 8,13 milioni. A tali oneri potrà essere aggiunto il contributo per la costituzione e l avvio dei fondi pensione nella misura di 2,75 euro per ciascun dipendente dei comparti aderenti qualora con apposita norma 5

6 venga riproposta la possibilità prevista dall art. 1, comma 767, della legge finanziaria per il 2007, dell utilizzo a tal fine di una quota delle risorse stanziate dall art. 74, comma 1, della legge finanziaria per il 2001 (0,14 milioni per le agenzie fiscali e 0,21 milioni per il personale dell università e della ricerca). La stima degli oneri contrattuali risulta effettuato considerando le voci retributive utili al calcolo del TFR, come definite dall art. 4 dell accordo quadro del 29 luglio 1999 in materia di TFR e di previdenza complementare per i dipendenti pubblici, e ipotizzando, come detto, fin dal primo anno di avvio, una percentuale di adesione pari al 32,5%. 7. Relativamente alle agenzie fiscali, la copertura del relativo onere trova ampio riscontro nel valore degli stanziamenti iscritti per il 2012 nel capitolo 2156 dello stato di previsione del MEF, pari a 56,7 milioni, pur tenendo conto delle deduzioni delle risorse da destinare al fondo Espero (27,8 milioni). Relativamente al personale dei comparti non statali, l onere dovrà essere coperto con le risorse di bilancio dei singoli enti. Al riguardo, meritano di essere richiamate le considerazioni svolte nella relazione sul Rendiconto generale dello Stato per l esercizio 2011 relative all andamento del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (che, per il 2011, ammonta a circa 6,5 miliardi), oggetto di reiterate riduzioni e utilizzato in quota progressivamente crescente per la corresponsione di assegni fissi al personale. Il rapporto fra il totale del predetto Fondo e la spesa di personale rischia, infatti, di superare il previsto limite del 90% nella maggioranza degli atenei. Al riguardo la Corte osserva, peraltro, come gli oneri connessi con l adesione del personale delle università rappresentano una percentuale modesta dell ammontare complessivo del Fondo per il finanziamento ordinario delle università, con la conseguenza che la relativa copertura può essere garantita da normali margini di flessibilità gestionale. 6