Esperienze di sistemazioni idrauliche in ambito mediterraneo
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1 P28-32_Sauri :52 Pagina 28 di Paolo Cornelini* - Giuliano Sauli** * Presidente Aipin Lazio ** Presidente Aipin Nazionale Lavori realizzazione vasche laminazione Rocca di Papa (ottobre 1999) Foto Marrazzi Esperienze di sistemazioni idrauliche in ambito mediterraneo Il progetto di ingegneria nel settore delle sistemazioni idrauliche si caratterizza per la multidisciplinarità delle analisi a forte componente Le più recenti impostazioni progettuali nel campo delle opere idrauliche hanno portato ad un ribaltamento dell atteggiamento nei confronti dei corsi d acqua, non più visti solo come entità dalle quali l uomo si deve proteggere, ma come un patrimonio da valorizzare. Numerose sono ormai le azioni normative che recepiscono tale punto di vista, dalla Legge 183/89 sulla difesa del suolo che prevede varie fasi di conoscenza, programmazione, pianificazione ed attuazione degli interventi a livello di bacino idrografico, a quelle delle Autorità di Bacino e del Ministero dell Ambiente. La progettazione delle sistemazioni idrauliche va affrontata con una visione sistemica che parte dalla constatazione che un corso d acqua non è un canale ove far transitare il fluido il più rapidamente possibile, bensì un ecosistema complesso nel quale le varie componenti viventi e non viventi entrano in tipiche relazioni ed ove la recisione di un legame può mettere in crisi l intero sistema. Le sistemazioni idrauliche vanno quindi realizzate, dopo uno studio a livello di bacino idrografico, iniziando a monte con interventi sui versanti in erosione e sull alveo, per consentire l aumento del tempo di corrivazione delle acque e la diminuzione del trasporto solido a valle e proseguendo nei tratti intermedi e di pianura con la realizzazione di bacini di laminazione per abbassare i picchi delle piene, ottenendo aree da sistemare secondo principi naturalistici, favorendo al massimo lo sviluppo della vegetazione ripariale. Il progetto di ingegneria nel settore delle sistemazioni idrauliche si propone quindi come un progetto multidisciplinare, dove l esperto di ingegneria e l ingegnere idraulico lavorano insie- 28 Alberi e Territorio N. 7/8-2005
2 P28-32_Sauri :52 Pagina 29 me al geologo ed al topografo per individuare gli interventi di rinaturazione e di ingegneria per le sistemazioni antierosive e di consolidamento, con l obiettivo dell aumento della biodiversità del territorio attraversato dall alveo e del miglioramento della rete ecologica esistente. Per quanto riguarda gli interventi di ingegneria sui corsi d acqua vale la distinzione in due principali tipologie: la tipologia A - che ha come finalità principale la rinaturalizzazione mediante la ricostruzione di morfologie naturaliformi e di habitat della serie igrofila e risulta applicabile soprattutto in aree di riserva o parco naturale, legata appunto alle attività di tutela; la tipologia B - che è collegata alle sistemazioni idrauliche e di difesa del suolo ed utilizza in prevalenza tecniche di ingegneria in senso stretto. In entrambi i casi è auspicato un aumento più o meno diffuso di biodiversità. Criteri di progettazione Gli interventi di I.N. vanno visti nel quadro della rinaturazione dei corsi d acqua che deve comprendere non solo interventi antierosivi con le specie vegetali vive, ma anche azioni volte al massimo della diversità morfologica nel tracciato o nella sezione dell alveo, per offrire nicchie specializzate alle comunità ittiche e bentoniche (Tab. 1). Va quindi valutata la possibilità di realizzare: modifiche morfologiche al corso d acqua, diminuendo la monotonia dei tratti canalizzati, recuperando, ove possibile, vecchi meandri, ampliando le sezioni in area golenale o creando delle casse di espansione arginate, con evidente beneficio idraulico complessivo; interventi di sola rinaturazione a lato dei corsi d acqua (creazione di biotopi umidi, ecc.) anche in tratti senza necessità di interventi idraulici, provvedimenti di uso faunistico quali: rampe a blocchi, scale di risalita per pesci, tane, stagni per la riproduzione degli anfibi, ecc. Le sistemazioni idrauliche pongono alcuni problemi classici di potenziale interferenza tra la presenza di vegetazione sulle sponde ed il deflusso delle acque. Da una parte la vegetazione migliora i parametri geomeccanici delle sponde nei confronti delle sollecitazioni idrauliche; dall altra la vegetazione stessa riduce la sezione di deflusso con possibile interferenza negativa, specie nelle sezioni medio-picco- N. 7/ Alberi e Territorio 29
3 P28-32_Sauri :52 Pagina 30 le, per l aumento del coefficiente di scabrezza. Solo adottando una strategia di ampliamento delle sezioni e di riappropriazione degli spazi golenali, sottratti dall agricoltura intensiva e dalla realizzazione di infrastrutture, si potrà intervenire efficacemente con tecniche di sistemazione. Va detto comunque che esistono dei limiti tecnici di impiego dell Ingegneria Naturalistica e che la scelta e la collocazione degli interventi è funzione di vari parametri tra cui i principali sono: la velocità di deflusso (correlata con la pendenza del fondo) e il diametro del trasporto solido. Sviluppo delle talee delle palificate vive nell area di foto 1 (aprile 2000) - Foto Marrazzi Savanella con fascina e palificata spondale; sullo sfondo a quattro mesi dalla fine dei lavori (giugno 2001) - Realizzazione di tratto di alveo artificiale con palificate spondali, scogliera rinverdita, fascinate vive e soglie in pietra (maggio 2001) Tab. 1 - Ricadute ecologiche degli interventi idraulico-naturalistici Tipo interventi Modifiche morfologiche in alveo Modifiche morfologiche fuori alveo Azioni Demolizione tratti cementificati Realizzazione sinuosità con meandri Realizzazione isole Allargamento sezione con realizzazione di golene e tratti a minor battente idrico Realizzazione alveo di magra per il deflusso minimo Realizzazione sezioni asimmetriche Realizzazione aree di espansione Realizzazione sponde a varie pendenze Realizzazione sponde ripide Realizzazione di rampe di risalita in pietrame o soglie basse in legname e pietrame Realizzazione aree di espansione o laminazione Realizzazione piccole aree umide Realizzazione di ecosistemi filtro per la fitodepurazione Benefici ecologici in termini di biodiversità e nuove unità ecosistemiche Rivitalizzazione alveo con potenzialità per corridoi ecologici ed habitat acquatici e terrestri Habitat per macrobenthos, ittiofauna e fitocenosi igrofile Stadi di vegetazione igrofila e terrestre, Popolamenti elofitici, habitat per anfibi ed Ittiofauna e macrobenthos Stadi di vegetazione igrofila e terrestre, popolamenti elofitici, habitat per anfibi ed Stadi di vegetazione igrofila, popolamenti elofitici, habitat per anfibi ed Stadi di vegetazione igrofila e terrestre Habitat per Continuità biologica per ittiofauna ittiofauna, anfibi ed ittiofauna, anfibi ed ittiofauna, anfibi ed Tecniche antierosive e di consolidamento delle sponde Riqualificazione ambiente fluviale fuori alveo Impiego di tecniche di ingegneria Realizzazione di fasce boscate sul ciglio delle sponde anche con espropri Corridoi ecologici, boscaglia ripariale igrofila, cespuglieti igrofili, cespuglieti termomesofili, prati umidi Habitat per e micromammiferi Corridoi ecologici, boscaglia ripariale igrofila, cespuglieti igrofili, cespuglieti termomesofili, prati umidi Habitat per e micromammiferi 30 Alberi e Territorio N. 7/8-2005
4 P28-32_Sauri :52 Pagina 31 Interventi nel Lazio Si riportano tre esempi significativi interventi di sistemazioni idrauliche e rinaturazione realizzati nel Lazio. Rocca di Papa (Rm) I lavori di sistemazione idraulica con tecniche di ingegneria per la messa in sicurezza di Rocca di Papa (Rm) sul vulcano laziale, realizzati nel 1999, hanno visto come elemento qualificante la realizzazione di casse d espansione nella caldera dei Campi di Annibale con allargamento e meandrificazione dell alveo per abbassare i picchi delle piene. Le vasche di laminazione in terra, rispettivamente di m 2 e di m 2, in attesa di svolgere la prevista funzione idraulica, restano all asciutto e costituiscono aree verdi a disposizione della cittadinanza e per l aumento della biodiversità. Si sono realizzate le seguenti opere: protezione antierosiva di un tratto di scarpata con biostuoia in paglia e cocco rinverdita; consolidamento della base della scarpata con palificata viva a doppia Intervento foto 4 a distanza di un anno (aprile 2002) Lavori per l aumento della biodiversità all interno dell alveo (ottobre 2001) 5 6 N. 7/ Alberi e Territorio 31
5 P28-32_Sauri :52 Pagina 32 Intervento foto 6 a settembre Realizzazione di laghetti per la biodiversità faunistica (settembre 2002) soglie in massi; massi rinverditi con talee; palificata viva a parete doppia; fascinate vive spondali; piantagione di filari arborei igrofili; manutenzione dell alveo con l eliminazione della vegetazione sinantropica e risagomatura realizzata secondo il Dpr 14 aprile Rio Fontanelle (Cassino, Fr) L interesse della sistemazione idraulica consiste nell aver affrontato la problematica della riqualificazione ambientale dei canali di pianura in ambito agricolo, in presenza di vincoli di esproprio che impediscono l ampliamento della sezione e la realizzazione di fasce arboreo-arbustive all esterno. Si è quindi dovuti intervenire all interno dell alveo esistente secondo il principio che alla massima diversità morfologica corrisponde la massima biodiversità. Gli interventi di sistemazione idraulica, consolidamento arginale e riqualificazione ambientale hanno compreso: risagomatura dell alveo, demolizione di tratti dell alveo in cemento e realizzazione di alveo naturaliforme in pietrame anche con movimenti di terra mirati alla creazione di varici per la discontinuità morfologica; realizzazione di quattro laghetti; rampe in pietrame; consolidamento al piede delle sponde con scogliera rinverdita; messa a dimora di talee sulle scarpate spondali; realizzazione di palificate vive doppie per il consolidamento delle sponde di due affluenti laterali. parete e con scogliera, rinverdita con talee; rinverdimento dello scivolo in massi con talee; piantagione di alberi igrofili e arbusti mesoigrofili lungo l alveo ricostruito a valle; canaletta in legname. Rio Inferno (Cassino, Fr) Gli interventi di rinaturazione e di ingegneria realizzati nel 2000 sono stati definiti nei vari tratti a seguito delle indagini vegetazionali, della valutazione dello stato della qualità ambientale dell alveo e dell analisi delle caratteristiche idrauliche con l obiettivo, oltre che di sistemazione idraulica, dell aumento della biodiversità del territorio attraversato dall alveo e del miglioramento della rete ecologica esistente. Le tipologie impiegate: allargamento e meandrizzazione dell alveo esistente e rivestimento con pietrame del fondo; SUMMARY Bioengineering control works in a Mediterranean hydraulic environment A bioengineering project concerning river-regulation construction work features a great number of analytical surveys in various fields. Great emphasis is placed on respect for nature, the main purpose of a bioengineering project being not limited to identifying anti-erosion structures and consolidation structures as an alternative to traditional ones, but also aimed at increasing biodiversity and improving the existing ecological system. Typologies are many. Some envisage renaturisation through nature-oriented control works based on reconstruction of natural morphology and habitat of hydric series. These typologies are particularly suited to protected areas. Other typologies are designed for river regulation and soil protection preferably using purely bioengineering techniques. 32 Alberi e Territorio N. 7/8-2005
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