DIFESA DALLE PIENE. Metodi non-strutturali -Sistemi di previsione e allarme

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1 DIFESA DALLE PIENE Metodi strutturali Aumento della capacità di portata dell alveo -Arginatura (ex-novo, sovralzo) -Ricalibratura (allargamento o scavo per ampliare la sezione utile, diminuzione della scabrezza per aumentare la velocità) -Rettifica (diminuzione della tortuosità per aumentare pendenza e velocità Diminuzione delle portate di piena -Invasi di laminazione (serbatoi artificiali, realizzati tramite sbarramenti o dighe, dedicati parzialmente o totalmente alla laminazione delle piene) -Casse di espansione (invasi temporanei realizzati - in fregio al corso d acqua) -Diversivi e scolmatori (deviazione della portata di piena su canale artificiale e sua restituzione a valle della zona a rischio) Metodi non-strutturali -Sistemi di previsione e allarme -Pianificazione ifi i territoriale i -Riallocazione di strutture e infrastrutture a rischio -Adeguamento di struttute e infrastrutture a rischio

2 Valutazione del Rischio su Grafico Coassiale Q Analisi Idraulica Analisi Socio- Economica Y Livello di piena di piena Portata Dann no da alluv v. D Probabilità di sup. [ ] Analisi Idrologica P dp Rischio = DdD dd [1/anno] [ /anno] Rischio = danno (economico) Rischio danno (economico) atteso nell unità di tempo

3 Valutazione dell efficacia delle diverse misure di riduzione del rischio Q Y Ricalibrature Arginature Invasi di laminazione, casse di espansione, scolmatori P Pianificazione, riallocazione, allertamento, Riduzione del rischio come effetto combinato di diversi tipi di misure di difesa D

4 ARGINI FLUVIALI Definizione: Opera idraulica in rilevato a diversa tipologia costruttiva, con funzioni di contenimento del livello idrico corrispondente alla portata di piena di progetto (Tr = anni), a protezione del territorio circostante. Materiale: Terra proveniente da cave superficiali aperte, di solito situate nelle vicinanze al tratto fluviale da arginare, possibilmente omogenea (classificata A6/A7 CNR-UNI 10006). Fianchi protetti da zolle erbose o altri tipi di protezione contro l erosione. Sezione tipica: Trapezia con pendenza sul lato fiume (2/3 1/2) più elevata che sul lato campagna (1/3 1/6). Per altezze elevate i paramenti sono interrotti da banchine orizzontali. La sommità è carrabile. Costruzione: Posa e costipazione (abbastanza modesta, fino a circa 90% della densità massima) di strati di terra di spessore cm. Problemi principali: instabilità causata dai moti di filtrazione, sifonamenti, interruzioni della continuità del rilevato

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6 Distanze minime consentite dalle arginature fluviali

7 VALORI MINIMI DEL COEFFICIENTE DI SICUREZZA PER LA STABILITÀ MASSIMA PIENA F > 1.4 ARGINE ASCIUTTO F > 1.2 RAPIDO SVASO F > 1.2

8 Manutenzione e cura preventiva degli argini La manutenzione e la cura degli argini giocano un ruolo fondamentale per la sicurezza e la prevenzione delle inondazioni. Questa attenzione all integrità delle difese deve essere posta in atto soprattutto preventivamente; quando il fiume è ai livelli normali. I parametri più importanti che riguardano l integrità e la buona manutenzione di un argine possono essere riassunti brevemente nei seguenti punti. 1.- L argine deve essere sempre e solo ricoperto da un manto erboso. L erba, forma una cotica in grado di ridurre notevolmente la capacità di erosione dell acqua durante le piene. 2.- Evitare che sui pendii e sulla sommità dell argine crescano cespugli o alberi. Contrariamente a quanto si crede, in questo caso le radici di alberi ed arbusti non proteggono l argine dall erosione perché non permettono una copertura omogenea con un manto erboso. 3.- Inoltre, la presenza di alberi e arbusti formano coltri verdi che attirano e proteggono gli animali che, di conseguenza tendono a scavare tane nell argine compromettendo la stabilità dello stesso durante le piene.

9 4.- Nel caso in cui si verifichino piene di lunga durata, è possibile che l argine inzuppato ceda per sfiancamento. Per evitare questo fenomeno, esiste latecnica della stesura dei teli di plastica impermeabilizzanti che, aderendo alla parete dell argine stesso dalla parte della golena, bloccano le infiltrazioni di acqua. La presenza di cespugli non permette l aderenza di questi fogli di plastica rendendo inefficace questa tecnica. 5.- Ai piedi dell argine, sia dalla parte della golena che dalla parte del piano di campagna, deve essere lasciata un area di rispetto di almeno quattro metri. Quest area di rispetto ha un duplice scopo: permettere la manutenzione dell argine stesso lasciando un accesso ai mezzi meccanici e formare un ulteriore strato di erba che, dal lato golena blocca l eventuale erosione del piede dell argine e dalla parte del piano di campagna riduce il fenomeno dei fontanazzi.

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