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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 30 novembre 2016 (OR. en) 15013/16 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni RECH 337 EDUC 408 SOC 754 COMPET 626 n. doc. prec.: 14301/16 RECH 309 EDUC 365 SOC 690 COMPET 575 Oggetto: Misure volte a sostenere i ricercatori all'inizio della carriera, rendere più attraenti le carriere scientifiche e promuovere gli investimenti nel potenziale umano nel settore della ricerca e dello sviluppo - Conclusioni del Consiglio (adottate il ) Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio sulle misure volte a sostenere i ricercatori all'inizio della carriera, rendere più attraenti le carriere scientifiche e promuovere gli investimenti nel potenziale umano nel settore della ricerca e dello sviluppo, adottate dal Consiglio nella 3503ª sessione tenutasi il 29 novembre /16 ini/pdn/s 1 DG G 3 C IT

2 ALLEGATO CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO SULLE MISURE VOLTE A SOSTENERE I RICERCATORI ALL'INIZIO DELLA CARRIERA 1, RENDERE PIÙ ATTRAENTI LE CARRIERE SCIENTIFICHE E PROMUOVERE GLI INVESTIMENTI NEL POTENZIALE UMANO NEL SETTORE DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, RAMMENTANDO: la sua risoluzione del 10 novembre 2003 sulla professione e la carriera dei ricercatori nello spazio europeo della ricerca (SER) 2 ; le sue conclusioni del 18 aprile 2005 sul potenziamento delle risorse umane in ambito scientifico e tecnologico nello spazio europeo della ricerca 3 ; le conclusioni del Consiglio europeo del 13 e 14 marzo 2008 in cui si invitano gli Stati membri a rimuovere le barriere alla libera circolazione delle conoscenze, creando una "quinta libertà" fondata, tra l'altro, sul potenziamento della mobilità transfrontaliera dei ricercatori, come pure di studenti, scienziati e docenti universitari 4 ; le sue conclusioni del 30 maggio 2008 sulle carriere scientifiche favorevoli alla famiglia: verso un modello integrato, in cui si ricorda il ruolo cruciale della politica della ricerca e dello sviluppo tecnologico per l'europa nel contesto della strategia di Lisbona 5 ; I ricercatori all'inizio della carriera coprirebbero il profilo R1 - Ricercatori a inizio carriera (fino al PhD) e il profilo R2 - Ricercatori riconosciuti (titolari di PhD o equivalente non ancora completamente indipendenti), secondo quanto descritto nel quadro europeo per le carriere della ricerca, adottato nel 2011 dal gruppo direttivo sulle risorse umane e la mobilità (SGHRM) del SER. GU C 282 del / /1/08 REV / /16 ini/pdn/s 2

3 le sue conclusioni del 1º e 2 dicembre 2008 sulla definizione di una "Visione 2020 per lo spazio europeo della ricerca" 6 ; la relazione dei ministri Biltgen (LU) e Gago (PT), del 18 maggio 2009, su un partenariato europeo per potenziare l'attrattiva delle carriere in ambito RST e le condizioni per la mobilità dei ricercatori in Europa 7 ; le sue conclusioni del 2 marzo 2010 sulla mobilità e le carriere dei ricercatori europei 8 e le sue conclusioni del 1º dicembre 2015 sull'integrità della ricerca 9 e sulla parità di genere; 10 le sue conclusioni del 29 maggio 2015 sulla tabella di marcia dello spazio europeo della ricerca in cui sono evidenziati il ruolo del capitale umano nello sviluppo del SER, la necessità di rafforzare le strategie globali in materia di risorse umane e il conferimento di responsabilità ai giovani ricercatori offrendo loro percorsi professionali accattivanti; 11 la risoluzione del Parlamento europeo del 9 settembre 2015 sulla carriera professionale delle donne in ambito scientifico e accademico e sui "soffitti di cristallo" incontrati 12 ; le sue conclusioni del 27 maggio 2016 sulla transizione verso un sistema di scienza aperta RILEVA che le nuove generazioni di ricercatori e scienziati sono fondamentali per la ricerca e l'innovazione future in Europa e svolgeranno un ruolo importante in un ambiente di ricerca modernizzato per affrontare meglio le sfide della società e dell'economia / / / / / /15. Testi approvati, P8_TA(2015) / /16 ini/pdn/s 3

4 2. RICONOSCE che sono considerevoli gli ostacoli incontrati dai ricercatori all'inizio della carriera che vogliono entrare a far parte della comunità scientifica, rimanervi e contribuirvi e ACCOGLIE CON FAVORE a tal proposito le aspirazioni individuate dai giovani ricercatori nella dichiarazione di Bratislava del 19 luglio SOTTOLINEA l'esigenza di sostenere i ricercatori all'inizio della carriera, di promuoverne il talento e di offrire loro interessanti opportunità di sviluppo professionale, anche relativamente alla mobilità intersettoriale tra settore pubblico e privato e a quella internazionale, opportunità di doppia carriera e PhD in collaborazione con l'industria, rendendo al contempo più attraenti le carriere scientifiche per i giovani. 3. Allo scopo di conferire responsabilità ai ricercatori all'inizio della carriera e di creare in generale migliori condizioni per loro a livello sia europeo che nazionale, INVITA la Commissione e gli Stati membri a collaborare per accrescere la consapevolezza in merito alle iniziative esistenti volte a migliorare le opportunità e le prospettive professionali dei ricercatori all'inizio della carriera, indipendentemente dal genere, e a esaminare nuovi metodi di fornire loro sostegno, tenendo conto anche delle migliori prassi nazionali relative alle modalità per incoraggiare i ricercatori a scegliere e perseguire tale percorso professionale RIBADISCE che le questioni di genere rivestono particolare importanza nel contesto delle carriere scientifiche, anche per i ricercatori all'inizio della carriera, e INVITA la Commissione e gli Stati membri a continuare a sostenere e attuare iniziative e politiche a favore della parità di genere nonché a promuovere un effettivo equilibrio tra vita professionale e vita privata. INVITA gli Stati membri a promuovere migliori prassi e politiche volte a rimuovere gli ostacoli alla promozione delle donne nel settore della ricerca nonché ad accrescere la diversità della comunità di ricerca e INVITA il gruppo di Helsinki e l'sghrm a dare seguito a tali questioni Esempi di migliori prassi: /16 ini/pdn/s 4

5 5. RICONOSCE l'importanza del ruolo che lo spazio europeo della ricerca (SER), i regimi di tutoraggio e finanziamento e le iniziative per la creazione di reti 16 possono svolgere a favore dei ricercatori all'inizio della carriera. INVITA la Commissione e gli Stati membri a intensificare gli sforzi per rendere completamente operativo lo spazio europeo della ricerca, soprattutto rimuovendo gli ostacoli rimanenti a un mercato del lavoro aperto per i ricercatori e sviluppando ulteriormente condizioni di lavoro attraenti per gli stessi, anche sostenendo i ricercatori all'inizio della carriera nell'ambito dei loro piani d'azione nazionale e coinvolgendoli nell'elaborazione e attuazione di un SER pienamente funzionante. 6. RIBADISCE che sono essenziali pratiche di assunzione aperte, trasparenti e basate sul merito conformemente ai principi della Carta europea dei ricercatori e un codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori 17 e INVITA la Commissione e gli Stati membri a proseguire l'opera di sensibilizzazione per il portale Euraxess e il regime Resaver. INVITA il gruppo direttivo sulle risorse umane e la mobilità a dare seguito a tali questioni. 7. INVITA la Commissione e gli Stati membri a promuovere e ricompensare adeguatamente tutti i tipi di mobilità, compresa la mobilità virtuale, tenendo conto al contempo dell'esigenza di colmare il divario esistente tra Stati membri e regioni in materia di ricerca e innovazione. 8. INCORAGGIA la Commissione a esaminare le possibilità di rafforzare e, se del caso, adeguare le iniziative esistenti di sostegno ai ricercatori all'inizio della carriera, quali quelle previste dalle azioni Marie Skłodowska-Curie. 9. ACCOGLIE CON FAVORE la creazione, da parte di vari Stati membri, di programmi che mettono a disposizione borse di ricerca, ivi compresi i programmi che danno la possibilità ai futuri candidati ai bandi del Consiglio europeo della ricerca (CER) di recarsi in visita presso gruppi di ricerca composti dagli attuali borsisti CER Ad es. il programma COST GU L 75 del /16 ini/pdn/s 5

6 10. PRENDE ATTO della comunicazione della Commissione "Una nuova agenda per le competenze per l'europa" 18 e delle proposte che l'accompagnano 19, pubblicate nel giugno 2016, e RILEVA l'importanza di assicurare che le competenze e le abilità dei ricercatori all'inizio della carriera siano adatte a un ambiente di ricerca in evoluzione, anche nell'industria, e vadano ad alimentare l'economia basata sulla conoscenza. 11. SOTTOLINEA la necessità di dotare le nuove generazioni di ricercatori di un adeguato corredo di competenze, ponendo l'accento sull'uso delle tecnologie digitali, sull'imprenditorialità, sul trasferimento delle conoscenze nonché sull'integrità della ricerca e sulla scienza aperta. RIBADISCE l'importanza di una formazione di elevata qualità, e in particolare della formazione dottorale, ai fini della ricerca. 12. PRENDE ATTO dell'intenzione della Commissione di rivedere il progetto per la modernizzazione dei sistemi di istruzione superiore e del potenziale che tale revisione può avere in termini di miglioramento delle sinergie tra istruzione superiore e SER, nonché di gestione delle questioni rilevanti per i ricercatori all'inizio della carriera. 13. INVITA gli Stati membri a: a) promuovere ulteriormente le carriere nella scienza e nella ricerca, come pure l'importanza dei ricercatori all'inizio della carriera all'interno della società, b) incoraggiare un rafforzamento dell'istruzione scientifica a tutti i livelli e in tutti i tipi di programmi di studio, sulla base delle migliori prassi e dei risultati della ricerca, nel rispetto dell'autonomia degli istituti di istruzione superiore, c) incoraggiare le università e gli istituti di ricerca a stabilire percorsi professionali più chiari e strutturati, promuovere procedure di assunzione trasparenti attraverso sistemi quali gli "strumenti per un'assunzione aperta, trasparente e meritocratica" e garantire che la nuova generazione di ricercatori in Europa sia formata per essere creativa, critica, autonoma e capace di assumersi rischi in maniera responsabile, allargando i confini della ricerca di frontiera, in particolare tramite l'accettazione dei principi applicabili alla formazione innovativa per il dottorato già in una fase precoce dell'istruzione, / /16 e 10209/ /16 ini/pdn/s 6

7 d) promuovere attività di tutoraggio da parte di ricercatori di comprovata esperienza provenienti da università, istituti di ricerca, accademie delle scienze e dall'industria, affinché lavorino a breve o a lungo termine con i ricercatori all'inizio della carriera prima, durante e dopo gli studi universitari di questi ultimi, e) incoraggiare le università e gli istituti di ricerca a creare maggiori opportunità per i ricercatori all'inizio della carriera, con l'obiettivo di conseguire un migliore equilibrio tra ricerca e attività didattica e tenendo conto della necessità di un ambiente di lavoro che rispetti le esigenze familiari, f) promuovere le migliori pratiche e politiche al fine di sostenere l'avanzamento professionale delle ricercatrici all'inizio della carriera, g) incoraggiare le agenzie di finanziamento nazionali a valutare la possibilità di migliorare i programmi di finanziamento e le modalità con cui ottenere tale risultato, rafforzando l'efficienza di detti programmi nell'ottica di conferire titolarità ai ricercatori all'inizio della carriera e di consentire loro di portare avanti le proprie idee, h) facilitare e promuovere la partecipazione dei ricercatori all'inizio della carriera a programmi e progetti di cooperazione bilaterale e multilaterale in materia di scienza e tecnologia, in quanto una maggiore mobilità di tali ricercatori contribuisce al valore aggiunto europeo nell'eccellenza della ricerca, i) promuovere un adeguato sostegno ai dottorandi, da fornire sulla base di una valutazione della qualità e nel rispetto dell'autonomia delle università e degli istituti di ricerca. 14. INVITA gli Stati membri, nel rispetto delle rispettive legislazioni nazionali, a garantire un'adeguata copertura previdenziale a tutti i ricercatori, compresi i dottorandi, impegnati in un'attività di ricerca remunerata. 15. INVITA la Commissione a: a) valutare, in cooperazione con gli Stati membri, modalità integrate che consentano di creare reti tra i giovani ricercatori europei e agevolare ulteriormente le reti istituzionali a livello europeo, nell'ottica di aiutare i ricercatori all'inizio della carriera a progredire professionalmente e di far conoscere loro gli strumenti e le sovvenzioni esistenti a livello regionale, nazionale ed europeo, 15013/16 ini/pdn/s 7

8 b) nell'ambito della misurazione dei flussi all'interno dell'ue e con i paesi terzi, continuare a sviluppare, sulla base dei processi di monitoraggio esistenti e dei lavori dell'eurostat, in cooperazione, se del caso, con l'ocse, una base fattuale per la mobilità dei ricercatori e dei ricercatori all'inizio della carriera all'interno del SER, senza creare inutili oneri di comunicazione per gli Stati membri. c) sostenere il rientro volontario dei ricercatori all'inizio della carriera nei rispettivi paesi di origine per perseguirvi una carriera scientifica, in modo da facilitare la creazione di reti interistituzionali in tutta Europa e la cooperazione scientifica internazionale, incoraggiando al contempo la mobilità nel corso di tutta la carriera, d) valutare la possibilità di istituire iniziative quali l'introduzione di un premio di riconoscimento 20 destinato a ricercatori all'inizio della carriera eccellenti e volto a sostenerne la ricerca indipendente, la mobilità, il collegamento attraverso reti e le competenze imprenditoriali. 16. INVITA i ricercatori all'inizio della carriera a condividere la responsabilità nella gestione dei rispettivi percorsi professionali e a essere ambasciatori delle trasformazioni che lo sviluppo scientifico apporta alla società, nonché a contribuire attivamente all'adesione dei cittadini europei a tali trasformazioni. 17. CONVIENE di fare il punto dei progressi compiuti entro la fine del 2018, insieme alla Commissione, e successivamente a intervalli regolari nell'ambito dei processi di monitoraggio esistenti. 20 Come la possibile creazione di un Premio Matej Bel /16 ini/pdn/s 8