IL CIG, IL CUP, L AVCP E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL CIG, IL CUP, L AVCP E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE"

Transcript

1 SCUOLA ORGANIZZAZIONE & GESTIONE a cura di Gennaro Manna E leggero il compito quando molti si dividono la fatica (Omero) IL CIG, IL CUP, L AVCP E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE di Vincenzo Carrella e Gennaro Manna LA RMA La legge 13 agosto 2010, n. 136, recante all art. 3 Il Piano straordinario contro le mafie nonché delega al governo in materia di normativa antimafia, ha introdotto alcuni obblighi per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali nel settore dei finanziamenti pubblici e degli appalti pubblici. A seguire, con il D.L. 12 novembre 2010, n. 187, convertito in legge 17 dicembre 2010, n. 217, sono state introdotte delle disposizioni interpretative e attuative. I principi fondamentali sui quali si poggia l efficace attuazione della norma si possono così sintetizzare: a) l utilizzo di conti correnti dedicati sui quali effettuare i pagamenti esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero, con altro strumento idoneo a consentire la piena tracciabilità delle operazioni; b) gli strumenti di pagamento devono riportare un codice identificativo di gara (CIG) da acquisire a cura della stazione appaltante dall Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP); c) indicazione obbligatoria della clausola di assunzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari connessi all esecuzione di lavori, e/o forniture di beni e servizi; d) un forte apparato di sanzioni amministrative pecuniarie a carico del soggetto inadempiente, previste dal legislatore all art. 6. L AVCP (Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture), con determinazione n. 8 del 18 novembre 2010, recante Prime indicazioni sulla tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n 136, come modificato dal D.L. 12 novembre 2010, n. 187, convertito in legge 17/12/2010, n 217, ha fornito le prime indicazioni operative sull argomento, per poi esplicitarle con la determinazione n 10 del 22/12/2010. IL REGIME TRANTORIO (Contratti stipulati prima dell entrata in vigore della L. n. 136/2010) In merito al regime transitorio l art. 6 del D.L. n. 187/2010 stabilisce che la disciplina relativa alla tracciabilità dei flussi finanziari, si applica ai contratti sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore della legge ed ai contratti di subappalto e subcontratti da essi derivanti. Tutti i contratti sottoscritti a decorrere dal 7 settembre 2010, data di efficacia della legge 136/2010, sono soggetti agli obblighi di tracciabilità, anche se relativi a bandi di gara pubblicati antecedentemente. La legge 217/2010, pubblicata in gazzetta ufficiale il 21 dicembre 2010 ed entrata in vigore dallo stesso giorno, ha chiarito, ulteriormente all art. 7, che i contratti stipulati antecedentemente all entrata in vigore della L. n. 136/2010, cosi come per i con-

2 28 tratti di subappalto ed i subcontratti derivanti, sono adeguati alla normativa sulla tracciabilità entro 180 giorni dall entrata in vigore della legge stessa, ovvero, entro il 17 GIUG La norma originaria, all art. 6, comma 2, ha previsto, altresì, che per effetto dell articolo 1374 del codice civile, tali contratti si intendono automaticamente integrati con le clausole di tracciabilità previste dai commi 8 e 9 del citato articolo 3. Quindi, i contratti si intendono automaticamente integrati per legge, con tutti i conseguenti obblighi di cui alla Legge in esame. Non ottemperando a ciò, il contratto si risolve automaticamente. L AVCP, nella determinazione del 18/11/2010, n 8, ha riportato i seguenti schemi di clausole: a) nel contratto tra stazione appaltante ed appaltatore ai sensi della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche: -Art. (...)(Obblighi dell appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari) 1. L appaltatore (...) assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche; 2. L appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia di (...) della notizia dell inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. b) nel contratto tra appaltatore e subappaltatore/subcontraente ai sensi della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche: - Art. (...)(Obblighi del subappaltatore/subcontraente relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari) 1. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), nell ambito delcontratto sottoscritto con l Ente (...), identificato con il CIG n. (...) e con CUP n. (...), assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche; 2. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), si impegna a dare immediata comunicazione all Ente (...) della notizia dell inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria; 3. L impresa (...), in qualità di subappaltatore/subcontraente dell impresa (...), si impegna ad inviare copia del presente contratto all Ente (...). Da ultimo, è opportuno ribadire che, fino alla scadenza del periodo transitorio, resta ferma la possibilità di effettuare tutti i pagamenti richiesti in esecuzione del contratto, anche se il relativo contratto risulti sprovvisto della clausola di tracciabilità e privo di CIG. (Determinazione AVCP n 10 del 22/12/2010, punto 1) I CONTRATTI STIPULATI DOPO IL 7 SETTEMBRE 2010 In proposito dobbiamo ricordare cinque aspetti molto importanti: 1. l inserimento delle clausole di tracciabilità è previsto, a pena di nullità assoluta per i contratti stipulati a decorrere dal 7 settembre Da ciò si deduce che quelli in essere dovranno essere integrati; 2. la norma sulla tracciabilità si applica anche ai contratti con affidamento. Nel caso delle scuole gli acquisti di beni e servizi entro il limite dell importo di ,00, ovvero, entro il limite fissato dal Consiglio di Istituto, tenuto conto che la norma in esame prevede il divieto di frazionamento artificioso delle spese per eludere il ricorso a procedure negoziate o aperte; 3. la stazione appaltante dovrà prevedere nel contratto, esplicitamente, quale ulteriore clausola di risoluzione, in aggiunta a quanto previsto dall art del CC, che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto; 4. la tracciabilità dei flussi finanziari si applica sempre quando sia stipulato un contratto tra una pubblica amministrazione ed un operatore economico, a prescindere dall espletamento della gara e dal valore della fornitura (determinazione 10/2010); 5. trattasi di clausole vessatorie e, pertanto, ai sensi degli artt e 1342 del CC, alla stessastregua di quelle ordinarie, necessitano di doppia sottoscrizione da parte dell aggiudicatario. Invece, per espressa previsione dell AV- CP nella determinazione, non rientrano nell ambito applicativo della norma le spese sostenute dai cassieri, utilizzando il fondo economale, non a fronte di

3 29 E possibile scaricare il fac-simile di delibera del Consiglio di Istituto dal sito internet di RAS contratti di appalto. Ne sono un esempio: imposte, tasse e altri diritti erariali, spese postali, valori bollati, anticipi di missione, spese per acquisto di materiale di modesta entità e di facile consumo, di biglietti per mezzo di trasporto, di giornali e pubblicazione periodiche, etc. Per le scuole non può che trattarsi che del fondo per le minute spese, di cui all art.17 del decreto 44/01. In proposito, però, necessita sottolineare che l AVCP, nella determinazione 10/2010 e nel paragrafo utilizzo del fondo economale, ha precisato che le spese ammissibili devono essere tipizzate dall amministrazione mediante l introduzione di un elenco dettagliato all interno di un proprio regolamento di contabilità ed amministrazione. Ciò significa che ogni scuola dovrebbe dotarsi di un regolamento autonomo, nel rispetto delle norme vigenti, atto a regolamentare qualsiasi procedura negoziale, ivi compreso il fondo per le spese minute sostenute dal DSGA. Ancora non sono da ritenersi soggetti alla tracciabilità eventuali risarcimenti che compagnie assicuratrici corrispondono a soggetti danneggiati, anche se la gara è stata fatta dalla stazione appaltante (determinazione 10/2010). E possibile consultare e scaricare dal sito il facsimile di delibera del Consiglio di Istituto, concernente il regolamento d istituto per le Attività negoziali. In conclusione si può indicare che: gli affidamenti diretti sono sempre possibili sotto i (servizi o forniture) e (lavori); oltre tali soglie si applicano le procedure in economia e ordinarie (nazionali o comunitarie). IL QUADRO COMPARATIVO TRA CIG E CUP Nella tabella a seguire, si illustrano alcuni esempi di quando chiedere il CIG e il CUP (codice unico di progetto) o entrambi. Il CUP scaturisce dall art. 1 della legge 144/99 e successiva legge 16/1/2003, n 3, norme destinate alla costituzione del MIP (Monitoraggio degli Interventi Pubblici) e della relativa banca dati da costituire presso il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e riguarda solo i progetti di investimento pubblico: ATTIVITÀ DIDATTICHE Tipologia dell attività Richiesta del CUP Note Richiesta del CIG Note Viaggi d istruzione e visite guidate Il CUP non va richiesto perché trattasi di normali attività didattiche Il CIG va richiesto sempre che a monte ci sia un contratto di forniture di servizi (Pullman, Alberghi, etc.); se invece tutta la fase istruttoria è stata fatta da altri (es. Comune, Associazione, etc) il CIG non va richiesto. Qualora, però, i fondi dovessero essere trasferiti alla scuola, e i pagamenti vengano effettuati da quest ultima, il CIG va richiesto, perché deve essere indicato sui mandati di pagamento. Partecipazione a Stage Il CUP va richiesto perché trattasi di un progetto volto allo sviluppo Il CIG va richiesto, ma alle stesse condizioni del punto precedente Partecipazione a gare per Campionati studenteschi Olimpiadi della Matematica, etc. Anche queste attività rientrano nelle normali attività didattiche l CIG va richiesto, ma alle stesse condizioni del punto precedente

4 30 INTERVENTI ASSTENZIALI Borse di studio (al personale o ai figli) Non si intende legato ad alcuno sviluppo Non ci sono atti contrattuali Bouvette all interno delle scuole Trattasi di gestione e non di sviluppo Purché a monte ci sia un contratto o una convenzione con il gestore, quindi un profitto. Diversamente non serve Convenzioni con centri sportivi, culturali Trattasi di gestione e non di sviluppo Purché a monte ci sia un contratto o una convenzione con il gestore, quindi un profitto. Diversamente non serve Acquisto materiale di consumo per i laboratori Trattasi di gestione e non di sviluppo A monte c è un contratto, un affidamento, etc. Pubblicità Se finalizzata a far conoscere la scuola. Ex.: materiali per realizzare l orientamento in prossimità delle iscrizioni Se a monte c è stato l acquisto dei materiali, manifesti, locandine, etc. Pubblicità Se trattasi di pubblicizzare un progetto che porta allo sviluppo. Es. un progetto di domotica, di cucina, etc., che richiede anche la partecipazione di esperti Solo per i materiali occorrenti, ma non per pagare eventuali esperti. Spese per iniziative e attività culturali gestite dagli studenti Sempre che non siano finalizzate ad uno specifico progetto di sviluppo Per acquisto del materiale occorrente, ma non per il pagamento di eventuali esperti Programmi di mobilità e scambi culturali relativi agli studenti Rientrano tra le normali attività didattiche Se a monte ci sono contratti o convenzioni Rimborsi tasse e contributi agli studenti. Rientrano tra le normali attività gestionali Trattasi di restituzione fondi non dovuti Acquisto di buoni pasto o servizio mensa Rientrano tra le normali attività gestionali Sempre che a monte ci sia stata una convenzione o un contratto. Nel Caso di restituzione delle somme al Comune, rimborsate da MIUR, allora non è necessario, perché trattasi di un semplice trasferimento di fondi tra amministrazioni pubbliche.

5 31 Ogni scuola dovrebbe dotarsi di un regolamento autonomo atto a disciplinare qualsiasi procedura negoziale ACQUISTO BENI DI SERVIZIO Sostituzione di un sussidio o di un computer, per inservibilità o obsolescenza Spesa non tesa ad uno sviluppo Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone Acquisto di un nuovo sussidio o computer, laboratorio o altro il patrimonio pubblico Acquisto di impianti e attrezzature Trattasi di sviluppo, perché si implementa il patrimonio pubblico Acquisto di terreni il patrimonio pubblico ACQUISTO DI REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA E ORDINARIA Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria di infrastrutture scolastiche il patrimonio pubblico Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria di infrastrutture telematiche il patrimonio pubblico (ES. cablaggio con rete di una scuola) Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria impianti sportivi Sempre che non siano finalizzate ad uno specifico progetto di sviluppo Per acquisto del materiale occorrente, ma non per il pagamento di eventuali esperti Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria impianti sportivi il patrimonio pubblico Acquisto e manutenzione straordinaria hardware il patrimonio pubblico Acquisto, realizzazione e manutenzione straordinaria software il patrimonio pubblico

6 32 Acquisto e manutenzione straordinaria mezzi di trasporto Spesa non tesa ad uno sviluppo Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone Acquisto e manutenzione straordinaria mobili e arredi il patrimonio pubblico Manutenzione ordinaria di sussidi, lavoratori, arredi di ufficio, etc. Manutenzione ordinaria di software per la gestione dei servizi amministrativi Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. o un affidamento. ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E CULTURALI Corsi di formazione, sia per il personale che per gli alunni con la partecipazione di esperti esterni Organizzazione manifestazioni e convegni Trattasi di sviluppo il patrimonio pubblico (ES. cablaggio con rete di una scuola) Acquisto opere artistiche Rientra tra le attività di sviluppo Con l attenzione che deve essere richiesto solo per il materiale occorrente durante i corsi e non per pagare gli esperti esterni Con l attenzione che deve essere richiesto solo per il materiale e i servizi occorrenti e non per pagare gli esperti esterni Acquisto opere d ingegno, brevetti, diritti d autore e diritti reali di godimento Rientra tra le attività di sviluppo o una convenzione e/o si tratti di una donazione ACQUISTO MATERIALE DI GESTIONE Acquisto di cancelleria, stampati Trattasi di gestione o un affidamento. Acquisto giornali, riviste e pubblicazioni Trattasi di gestione o un affidamento. Acquisto di materiale di consumo di vario genere Acquisto di servizi di pulizia, di gestione calore, di smaltimento rifiuti Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. Trattasi si acquisto e pertanto si presuppone

7 33 Tutti i contratti sottoscritti a decorrere dal 7 settembre 2010 sono soggetti agli obblighi di tracciabilità Acquisto di servizi di gestione di cassa e di copertura assicurativa Acquisto di servizi di manutenzione ordinaria di automezzi Acquisto di servizi per il trasporto Trattasi di gestione Trattasi di gestione Trattasi di gestione o un affidamento. o un affidamento. o un affidamento. Spese di rappresentanza Trattasi di gestione o un affidamento. GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI CON I FONDI SOCIALI EUROPEI PON Esso è già stato richiesto a monte dal MIUR avendo acquisito la delega e quindi, opera in qualità di concentratore Solo per il materiale di consumo, per la pubblicità, per le spese opzionali, ma non per il pagamento degli esperti, tutor, facilitatore, responsabile della valutazione, personale ATA, etc. FESR Esso è già stato richiesto a monte dal MIUR avendo acquisito la delega e, quindi, opera in qualità di concentratore Il CIG va richiesto prima del bando di gara e su di esso deve essere indicato, insieme al CUP; sui mandati di pagamento va indicato solo per le spese relative ai beni e alla pubblicità, ma non per quelli inerenti ai compensi previsti per il progettista e per il collaudatore POR Come per il PON Come per il PON GESTIONE DELLE AZIENDE AGRARIE Gestione dell azienda agraria Solo quando le spese sono finalizzate a progetti di sviluppo come per le attività evidenziate per tutte le scuole La gestione dell azienda rientra nel programma annuale e pertanto deve attenersi a tutte le regole previste per la normale gestione della scuola. GESTIONE DEI CONVITTI Gestione del convitto Solo quando le spese sono finalizzate a progetti di sviluppo come per le attività evidenziate per tutte le scuole La gestione del convitto rientra nel programma annuale e pertanto deve attenersi a tutte le regole previste per la normale gestione della scuola, comprese le rette dei convittori.

8 34 PROVENTI DERIVANTI DA VENDITE DI BENI E SERVIZI Vendita di beni e servizi vari E evidente il decremento del patrimonio A monte si presuppone un contratto o una convenzione Cessione gratuita E evidente il decremento del patrimonio Non ci sono trasferimenti di denaro Dal quadro sinottico suddetto è evidente che, in particolare, il CIG va sempre richiesto, ma riportiamo di seguito i casi in cui non deve essere richiesto, perché espressamente previsto sia dalla norma, casi inclusi negli articoli da 16 al 26 del codice dei contratti (Decretlegislativo 163/2006 e s.m.i.), sia dalle esplicitazioni delle delibere del Presidente dell AVCP,in particolare la n 8 del 18 novembre 2010 e la n 10 del 22 dicembre 2010, che rispecchiano i casi sopra riportati nell elencazione del regolamento di istituto: DESCRIZIONE RICHIESTA CIG Acquisti di limitata entità di beni/servizi, per il funzionamento della scuola Spese postali, telegrafiche Carte e valori bollati Redazione e stampa per giornalini scolastici legati al POF Piccole spese di cancelleria Piccole spese di materiale di consumo Piccole spese di materiale di pulizia Piccole spese di ferramenta, elettrici, etc. Biglietti per mezzi di trasporto Acquisto giornali e pubblicazioni Contratti in ossequio all art.38 del Decreto 44/2001 (alienazione di beni e fornitura di servizi prodotti dalla scuola) Contratti in ossequio all art.39 del Decreto 44/2001 (Concessione di beni in uso gratuito) Contratti in ossequio all art.43 del Decreto 44/2001 (Contratti di concessione in uso gratuito del proprio sito informatico) Contratti in ossequio all art.44 del Decreto 44/2001 (Contratti di comodato) Contratti in ossequio all art.47 del Decreto 44/2001 (Contratti di locazione finanziaria)

9 35 La norma sulla tracciabilità si applica anche ai contratti con affidamento Contratti in ossequio all art.50 del Decreto 44/2001 (uso temporaneo e precario dell edificio scolastico) Contratti in ossequio all art.54 del Decreto 44/2001 (Borse di studio) Contratti in ossequio all art.55 del Decreto 44/2001 (Donazioni, eredità e legati) L elenco, per niente esaustivo, riporta però le principali attività che vengono poste in essere dalla maggior parte delle scuole. LA RICHIESTA DEL CIG E LA RIPARTIZIONE PER LOTTI La procedura per la richiesta del CIG è molto semplice una volta capito il sistema, e la generazione del codice è immediata. Alcune difficoltà, ormai superate, si sono verificate all atto dell accreditamento. Ulteriore semplificazione deriva dall impianto creato sul - MOG della procedura semplificata. Nel caso delle richiesta fatte dalle Scuole, in generale, la ripartizione per lotti non rientra nelle procedure ordinarie. Difficilmente, ma l ipotesi non è esclusa, le Scuole si troveranno a gestire più lotti in una gara unica. Trattasi di procedure che riguardano importi notevoli e, generalmente, nell appalto dei lavori pubblici. Nel caso delle istituzioni scolastiche, il lotto sarà sempre unico. Il sistema, una volta inserito i dati, attribuisce un numero, denominato numero di gara. In questa fase, il RUP (Responsabile unico del procedimento) autorizzato alla gestione dei dati (nella fattispecie, può essere il Dirigente Scolastico o il DSGA o entrambi), deve digitare le caratteristiche della gara da espletare. Il termine gara sta ad indicare qualsiasi tipologia contrattuale, dal semplice ordine, alla richiesta di più offerte (art. 34 del Decreto n 44 dell 1/2/2001e s.m.i., regolamento contabile delle Scuole) alle procedure comunitarie previste dal codice dei contratti (D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche). In base a queste indicazioni generiche, per creare una gara, prima di ricevere il CIG, è necessario trasmettere i dati principali della gara stessa, ovvero: tipologia di spesa, importo di gara, settore del contratto e modalità di realizzazione. In questa prima fase, l operatore stabilisce che cosa intende acquistare (ex.: attrezzature informatiche), l importo massimo della gara (su questo argomento, nel caso delle Scuole, è opportuno definire in anticipo l importo totale e più alto della spesa. La mancata indicazione dello stesso, determina il tributo massimo previsto dall Autorità di gestione alla Stazione appaltante, ovvero,. 800,00). Allo scopo di semplificare il lavoro delle segreterie scolastiche, si riporta un prospetto di sintesi per le attività negoziali di interesse generale per tutte le Istituzioni scolastiche: 1 FASE : CREAZIONE DELLA GARA Indicazioni MOG Dati di pertinenza delle Scuole Note Oggetto della gara Acquisto strumentazioni informatiche Il RUP identifica l oggetto della gara in generale. Numero di lotti 1 Il lotto, fatta eccezione per casi particolari, è sempre unico. Settore del contratto ordinario Il settore speciale non riguarda le Scuole.

10 36 Modalità di indizione (settore speciale) Da non compilare Da non compilare. Modalità di realizzazione CIG relativo all'accordo quadro/convenzione cui si aderisce Acquisizione in economia Si inserisce solo se si sta trattando il CIG derivato Se trattasi delle spese che in generale sostiene la Scuola, fatta eccezione per casi particolari e di importo superiore ad ,00, si indica sempre acquisizione in economia. Il riferimento è alle convenzioni Consip o ai contratti per le pulizie delegati alle Scuole, ad esempio. Per le tipologie del CIG derivato, si rinvia ai successivi paragrafi. 2 FASE : CREAZIONE DELLA GARA Indicazioni MOG Dati di pertinenza delle Scuole Note Oggetto della gara Acquisto strumentazioni informatiche Poiché il lotto è unico, si ripete l oggetto indicato nella creazione gara. Importo del lotto Importo dato nella creazione della gara In sede di richiesta, non assume particolare rilevanza l esatto importo comunicato. Comunque lo stesso potrà essere inferiore o uguale ma non superiore. CPV Indica la codifica della tipologia di acquisto E consultabile con il motore di ricerca. Ovviamente non è indispensabile l esatta denominazione, ma anche il prodotto similare. Luogo ISTAT Indica la località dove il contratto sarà esecutivo In questo caso, con il motore di ricerca, si sceglie la località sede della Scuola Contraente Acquisizione in economia-affidamento /Procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando La scelta varia a seconda della procedura adottata. In caso di ordine, il contraente si identifica con la prima. In caso di richiesta offerte con lettere d invito, si indica la seconda Oggetto principale del contratto Forniture/Servizi Il RUP indica se trattasi di fornitura o servizi

11 37 I dati dei contratti di importo pari o superiore ad ,00 per acquisti di beni e servizi e ad ,00 per i lavori pubblici dovranno essere comunicati all osservatorio nazionale dell AVCP Contratti esclusi Categoria prevalente Servizi / Forniture Si indica sempre in quanto nessun contratto resta escluso dalla procedura. Se il lotto è unico, la tipologia di spesa è sempre prevalente. L UTILIZZO DEL CIG PER GLI OPERATORI ECOMICI Ogni richiesta CIG identifica un solo fornitore ed una singola fornitura. Il CIG è sempre unico se la fornitura si riferisce ad una singola richiesta o bando, anche se evasa periodicamente ed entro il limite dell importo codificato nel CIG. Come ribadito, non assume importanza il fatto che le periodiche forniture stesse, siano evase in più riprese e con più ordinativi di pagamento. Tutti i soggetti tenuti al rispetto degli obblighi inerenti alla tracciabilità devono comunicare alla stazione appaltante (art. 3, comma 7, come modificato dal D.L. n. 187/2010) i seguenti dati: gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, con l indicazione dell opera/servizio/fornitura alla quale sono legati; le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare sugli stessi; ogni modifica relativa ai dati trasmessi. La comunicazione deve essere effettuata entro 7 giorni dall accensione del conto o, nel caso di conti già in essere, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una fornitura ad una Pubblica Amministrazione. La determina dell AVCP ha, in proposito, chiarito che l utilizzazione deve essere intesa nel senso di destinazione alla funzione di conto dedicato, ovvero: esplicitazione che quel conto rimarrà sempre lo stesso per tutta la fornitura che sarà fatta (nel nostro caso) alla scuola. Difatti il legislatore, in sede di conversione del D.L. n. 187/2010, ha chiarito che l espressione anche in via non esclusiva di cui al comma 1 dell articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136, si interpreta nel senso che ogni operazione finanziaria relativa a commesse pubbliche deve essere realizzata tramite uno o più conti correnti bancari o postali, utilizzati anche promiscuamente per più forniture, purché per ciascuna di esse venga effettuata la comunicazione, di cui al comma 7 del medesimo articolo 3, inerente al conto o ai conti utilizzati. Inoltre dovrà essere evidenziato che sui medesimi conti possono essere effettuati movimenti finanziari anche estranei alle forniture pubbliche. Da quanto sopra, è evidente che la comunicazione dei conti correnti dedicati di cui all art. 3 comma 7 della L. n. 136/2010 deve essere effettuata per ciascuna fornitura. In caso di persone giuridiche, la comunicazione deve essere sottoscritta dal legale rappresentante o da soggetto munito di apposita procura. La determinazione dell AVCP, chiarisce inoltre, che gli operatori economici possono utilizzare come conto corrente dedicato un conto già esistente, conformandosi tuttavia alle condizioni previste per legge. IL CIG PER CONTRATTI DI IMPORTO PARI O SUPERIORE AD ,00 Tutti i contratti il cui importo, al netto dell IVA, sia pari o superiore ad ,00 per acquisti di beni e servizi, e ad ,00 per i lavori pubblici, dopo la formale richiesta di CIG, obbliga la stazione appaltante (La Scuola) ad un ulteriore adempimento. I dati dei contratti dovranno essere comunicati

12 38 all osservatorio nazionale dell AVCP, mediante le stesse procedure che si adoperano per le richieste CIG. Con questa nota del 18/3/2011, il Presidente dell AVCP, estende l invio dei dati dei contratti per forniture di beni e servizi e lavori pubblici. In precedenza, tale obbligo vigeva solo per i contratti superiori ad ,00. Pertanto, secondo il disposto della comunicazione del Presidente, a decorrere dall 1/1/2011, i dati saranno trasmessi direttamente agli osservatori nazionali mediante la creazione di apposite schede informative rilevabili direttamente dal sito - MOG. La procedura è solo telematica e si conclude con la compilazione, per l appunto, della scheda informativa su cui saranno monitorati i dati dell appalto e dell operatore economico. IL CIG DERIVATO La determinazione n 10 del 22 dicembre 2010, emanata dall AVCP, ad integrazione e chiarimento della determinazione n 8, disciplina la richiesta del CIG derivato, codice utilizzato da soggetti diversi in base ad accordi quadro o convenzioni stipulati da altri soggetti, sempre delle Pubbliche Amministrazioni. I casi tipici che possono coinvolgere le Istituzioni scolastiche sono: la proroga e la relativa delega del pagamento dei contratti stipulati con le imprese di pulizia e gli acquisti eventuali di beni e servizi dalle convenzioni CONP. In sostanza il codice derivato si riallaccia, comunque, al CIG richiesto dal MIUR per questi accordi quadro validi su tutto il territorio nazionale. Riportiamo, a seguire, quanto recita la determinazione n 10: Tutti i contratti attuativi, posti in essere dalle amministrazioni in adesione all accordo quadro, necessiteranno, poi, dell emissione di un nuovo CIG ( CIG derivato ) che identificherà lo specifico contratto e che sarà richiesto dalle singole amministrazioni le quali lo riporteranno nei rispettivi pagamenti ai fini dell ottemperanza agli obblighi scaturenti dalla normativa sulla tracciabilità. Le precisazioni fornite valgono nell ipotesi in cui il sottoscrittore dell accordo quadro sia soggetto diverso da quello che effettuerà, in un momento successivo, i singoli ordini/buoni di consegna, comunque denominati. Se, invece, i due soggetti coincidono il soggetto che stipula l accordo quadro e il soggetto che pone in essere i singoli ordinativi/buoni a valle è in pratica il medesimo - è sufficiente richiedere il CIG solo per l accordo quadro e riportare tale CIG sul singolo ordine/buono di consegna. Dalla lettura di cui sopra, emerge quanto segue: a) I contratti in essere con le imprese di pulizie, la cui proroga e i relativi pagamenti sono stati delegati alle Istituzioni scolastiche a tutto il 30 giugno 2011, dovranno essere tracciati con il CIG derivato ; b) Gli acquisti di beni e servizi, effettuati con il mercato elettronico Consip, necessitano anch essi del codice derivato. In questo caso, però, il CIG derivato dovrà essere richiesto per ogni singola ordinazione o buono d acquisto, fermo restando la necessità di indicare sempre lo stesso CIG dell accordo quadro. Il procedimento è semplice e non richiede ulteriori approfondimenti rispetto alle richieste dei tradizionali CIG. Unica eccezione è quella dell indicazione del CIG relativo all accordo quadro. Questo dato dovrà essere fornito dall Amministrazione Pubblica che ha siglato l accordo, nella fattispecie, l Amministrazione competente è il MIUR o dai vari UU.SS.RR, Enti Locali, etc. IL CIG SEMPLIFICATO E LA SMART CIG Il CIG semplificato è la nuova procedura messa in atto dall AVCP per acquisti il cui importo è uguale o pari ad ,00, per i beni e servizi, e fino al limite di ,00 per i lavori pub-

13 39 L inserimento delle clausole di tracciabilità è previsto, a pena di nullità assoluta per i contratti stipulati a decorrere dal 7 settembre 2010 blici. Questa procedura è agevole, in particolare, per le Scuole e consente di generare il codice senza ulteriori perfezionamenti o creazione schede. Per poter accedere alla procedura semplificata, dopo l accesso riservato al MOG, è stata aggiunta un altra voce Sistema del CIG in modalità semplificata. Come si evince, dalla schermata a seguire, risulta semplificata anche la digitazione dei dati. Nell ambito di questa procedura, è possibile ottenere dall AVCP un carnet da 50 CIG preconfezionati che le Istituzioni Scolastiche potrebbero utilizzare nell ambito della citata procedura semplificata. L invio del carnet avviene, però, solo su specifica richiesta e non d ufficio (eventuali segnalazioni in tal senso, potrebbero trovare spiegazione in un errore inconsapevole nell utilizzo della nuova procedura). Tuttavia, l utilizzo di questi CIG può anche essere conveniente, ma considerato il valore temporale dell utilizzo e l obbligo di dover rendere conto dei numeri eventualmente inutilizzati, si ha ragione di ritenere poco agevole questo sistema, anche in considerazione della semplicità di generare il CIG con la nuova procedura. IL PAGAMENTO DEL TRIBUTO CIG L AVCP ha emanato la deliberazione del 3/11/2010, con la quale

14 40 dall 1/1/2011, ha modificato la precedente del 15/2/2010, che aveva decorrenza dal 1 maggio 2010, in merito agli importi che le stazioni appaltanti e gli offerenti sono tenuti a versare quando trattasi di gare superiori agli importi riportati nella seguente tabella, che è parte integrante della deliberazione: Importo posto a base di gara Quota stazioni appaltanti Quota operatori economici Inferiore a Esente Esente Uguale o maggiore a e inferiore a ,00 Esente Uguale o maggiore a e inferiore a ,00 225,00 20,00 Uguale o maggiore a e inferiore a ,00 35,00 Uguale o maggiore a e inferiore a ,00 70,00 Uguale o maggiore a e inferiore a ,00 80,00 Uguale o maggiore a ,00 e inferiore a ,00 140,00 Uguale o maggiore a e inferiore a 800,00 200,00 Uguale o maggiore a ,00 500,00 LE SANZIONI L art. 6, comma 4, della legge n. 136/2010 prevede che l omessa, tardiva o incompleta comunicazione degli elementi informativi di cui all articolo 3, comma 7, comporta, a carico del soggetto inadempiente, l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 ad 3.000,00. Infine, per questo aspetto, l obbligo di cui all art. 3, comma 5, della L. n. 136/2010 si deve intendere posto a carico anche della stazione appaltante che deve riportare il CIG e, quando richiesto, ovvero quando trattasi di investimenti tesi allo sviluppo, il CUP, nella causale dei mandati di pagamento che vengono emessi dalle scuole. CONCLUONI Con questo articolo riteniamo di aver chiuso il ciclo inerente a questi nuovi adempimenti. Ovviamente terremoinformati i nostri lettori ogni qualvolta si dovessero verificare delle novità, che d altronde, ormai, con l affollamento normativo in essere, con buona pace della semplificazione, non mancano mai. D altronde lo stesso Solone scriveva: Invecchio imparando sempre molte cose.

LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010

LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010 LINEE GUIDA ED ASPETTI PRATICI ALLA LUCE DELLE DETERMINAZIONI DELL AVCP 8/2010 E 10/2010 1 Appalti di lavori pubblici ricompresi nell art. 3: noli a caldo, noli a freddo, forniture di ferro, forniture

Dettagli

Tracciabilità dei flussi finanziari

Tracciabilità dei flussi finanziari Tracciabilità dei flussi finanziari Legge 13 agosto 2010 n. 136 DL 187 del 12 novembre 2010 L. Conv. 217 del 17 dicembre 2010 Scopo Assicurare la prevenzione di infiltrazioni criminali Si rivolge Agli

Dettagli

Il Dirigente Scolastico I N D I C E

Il Dirigente Scolastico I N D I C E ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE «GUGLIELMO MARCONI» FORLÌ Viale della Libertà, 14-Tel. 0543-28620 -Fax 0543-26363 - e mail itisfo@itisforli.it SITO www.itisforli.it BANDO DI GARA N. 3240884 Il Dirigente

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento

Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento La tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136/2010, come integrata e modificata dalla Legge n.217/2010 Nel presente articolo si espone attraverso alcune domande la normativa di cui alla

Dettagli

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP

RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP 1 RICHIESTA E INDICAZIONE DEL CIG E DEL CUP L articolo 7, comma 4, del d.l. n. 187/2010 ha sostituito il comma 5 dell articolo 3 stabilendo che, ai fini della

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 39 DEL 29/01/2014 PROPOSTA N. 8 Centro di Responsabilità: Servizio Gestione Risorse Umane, Trattamento Giuridico, Economico, Previdenziale

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 633 DEL 25/08/2011 PROPOSTA N. 86 Centro di Responsabilità: Servizio Lavori Pubblici, Manutenzioni Servizio: Servizio Lavori Pubblici, Manutenzioni

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 1985 10/10/2013 OGGETTO: "Servizio di derattizzazione istituti scolastici". Affidamento e

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 839 DEL 31/12/2012 PROPOSTA N. 51 Centro di Responsabilità: Servizio Ragioneria, Controllo di Gestione, Provveditorato Servizio: Servizio Ragioneria,

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA MODULO I Al Consorzio di Valorizzazione Culturale LA VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (TO) DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA Fornitura degli apparati illuminotecnici ed audiovisivi

Dettagli

Definita la normativa sulla tracciabilità degli appalti: attesi ulteriori chiarimenti dall Avcp

Definita la normativa sulla tracciabilità degli appalti: attesi ulteriori chiarimenti dall Avcp Definita la normativa sulla tracciabilità degli appalti: attesi ulteriori chiarimenti dall Avcp Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla, che in sede di conversione del DL 187/2010 nella

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 22/10/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 22/10/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 2091 22/10/2013 OGGETTO: Impegno di spesa per inserimento di uno spazio nell'elenco telefonico

Dettagli

COMUNE DI ORIO LITTA

COMUNE DI ORIO LITTA COMUNE DI ORIO LITTA Provincia di LODI Piazza Aldo Moro, 2-26863 Orio Litta (Lo) RESPONSABILE DEL SERVIZIO: Catalano Rag. Giuseppe TITOLARE POSIZIONE ORGANIZZATIVA N. 3 Servizio pubblica istruzione e cultura

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 17 DEL 24.02.2016

DETERMINAZIONE N. 17 DEL 24.02.2016 DETERMINAZIONE N. 17 DEL 24.02.2016 OGGETTO: Servizio di economato Fondo economale per l anno 2016 Spesa a mezzo Economo per l anno 2016. IL DIRETTORE RICHIAMATI i seguenti articoli del Regolamento di

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 1894 Trieste 17/06/2014 Proposta nr. 597 Del 17/06/2014 Oggetto: Master in Europrogettazione 2014-2020, organizzato da

Dettagli

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone)

COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (Provincia di Frosinone) REGOLAMENTO COMUNALE FORNITURA GRATUITA - TOTALE O PARZIALE - DEI LIBRI DI TESTO E ASSEGNAZIONE BORSE DI STUDIO Approvato con Deliberazione C. C. n. 20

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 745 DEL 31/12/2012 PROPOSTA N. 175 Centro di Responsabilità: Serv. Segret., Contratti, Economato, Patr., Espropri, Soc. Part., Inf., Stat.

Dettagli

COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo

COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo COMUNE DI ROTA D IMAGNA Provincia di Bergamo COPIA DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE N. 24 DEL 11.03.2015 OGGETTO: INCARICO ALLA DITTA MONTELLO SPA PER IL SERVIZIO DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE GESTIONE SISTEMI INFORMATICI E FINANZIARI ED ESECUZIONE PAGAMENTI Decreto n. 23 del 27 febbraio 2015 Oggetto:

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 574 Trieste 09/03/2015 Proposta nr. 194 Del 05/03/2015 Oggetto: Incontro di studio La gestione contabile dell'ente locale

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Spanu Giuseppe. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2012. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Spanu Giuseppe. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2012. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Spanu Giuseppe DETERMINAZIONE N. in data 2577 31/12/2012 OGGETTO: Servizio per la fornitura di energia per le per per il periodo dal

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio N. 10 del 20 Gennaio 2011 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Tracciabilità appalti: nuovi chiarimenti operativi Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla in merito

Dettagli

di Argenta n. 84 del 01-04-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria

di Argenta n. 84 del 01-04-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria Comune Determinazione di Argenta n. 84 del 01-04-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria OGGETTO: Servizio pulizie locali comunali - Proroga dal 01.04.2016 al 30.06.2016

Dettagli

Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Risorse Strumentali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Risorse Strumentali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Risorse Strumentali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 28/05/2014 Circolare n. 66 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

di Argenta n. 139 del 11-05-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria

di Argenta n. 139 del 11-05-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria Comune Determinazione di Argenta n. 139 del 11-05-2016 PROVINCIA DI FERRARA SETTORE Programmazione e Gestione finanziaria OGGETTO: Cig: ZB619C7B89 - Fornitura carta in risme per gli Uffici Comunali - Adesione

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 10/10/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 1986 10/10/2013 OGGETTO: "Servizio di pulizia e spurgo per la manutenzione delle reti fognarie

Dettagli

C O M U N E D I E M P O L I

C O M U N E D I E M P O L I C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: VI Dott.ssa Anna Tani Servizio Sistemi Informatici DETERMINAZIONE N 115 del 19/02/2015 Oggetto: ACQUISTO NUOVO SOFTWARE PROTOCOLLO,

Dettagli

SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi

SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI. Donatella Rossi SEMINARIO INFORMATIVO SUL MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donatella Rossi Art. 23 Annotazione dell obbligazione Di norma ad ogni ordine di spesa corrisponde un annotazione dell obbligazione e un mandato di

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 720 Trieste 23/03/2015 Proposta nr. 260 Del 20/03/2015 Oggetto: Corso "Il conto annuale 2014. Strumento di verifica e

Dettagli

I G17H03000130011 Sistema Monitoraggio Investimenti Pubblici

I G17H03000130011 Sistema Monitoraggio Investimenti Pubblici Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica Sistema CUP: differenze tra spese di sviluppo e di gestione M I P G17H03000130011 Sistema Monitoraggio Investimenti Pubblici

Dettagli

Comune di Bassano del Grappa

Comune di Bassano del Grappa Comune di Bassano del Grappa DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Registro Unico OGGETTO: 807 / 2015 Area Staff AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI POLIZZA INCENDIO ED ALTRI EVENTI CATASTROFALI - C.I.G Z02151AD87,

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO:

AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: AVVISO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO CUI AFFIDARE IL SEGUENTE SERVIZIO: REALIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERNET FRA LE SEDI COMUNALI, FRA LE SEDI COMUNALI E SITI ESTERNI OVVERO FRA SITI ESTERNI

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 20/05/2015. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 20/05/2015. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 791 20/05/2015 OGGETTO: "Servizio di disinfestazione e favore alla ditta ditta Nuova Prima.

Dettagli

CIRCOLARE SULLA TRACCIABILITA DEI PAGAMENTI

CIRCOLARE SULLA TRACCIABILITA DEI PAGAMENTI CIRCOLARE SULLA TRACCIABILITA DEI PAGAMENTI Normativa e prassi di riferimento Art. 3 e 6, L. n. 136 del 13 agosto 2010 D.L. n. 187 del 12.11.2010 conv. L. n. 217 del 17.12.2010 Determinazione AVCP n. 8

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE INDICE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO... 3 ART.2 ORDINAMENTO E PRICIPI FONDAMENTALI DEL SERVIZIO... 3 ART. 3 FINALITA E LIMITI DI IMPORTO...

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,

Dettagli

Comune di Ladispoli. Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI. e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.

Comune di Ladispoli. Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI. e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov. Comune di Ladispoli Servizio 1125 AREA II SETTORE II PARTECIPATE E SERVIZI INFORMATICI e-mail: riccardo.rapalli@comune.ladispoli.rm.gov.it UFFICIO DETERMINAZIONI Registro Unico n. 512 del 02/04/2014 RIFERIMENTI

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 27/09/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 27/09/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 1910 27/09/2013 OGGETTO: "Servizio di manutenzione ordinaria impianti termici comunali". C

Dettagli

MODULO I Al Consorzio di Valorizzazione Culturale LA VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (TO) DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA

MODULO I Al Consorzio di Valorizzazione Culturale LA VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (TO) DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA MODULO I Al Consorzio di Valorizzazione Culturale LA VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (TO) DICHIARAZIONE AMMINISTRATIVA ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA CAVALIERI, MAMELUCCHI E SAMURAI.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

COMUNE DI COMMEZZADURA

COMUNE DI COMMEZZADURA COMUNE DI COMMEZZADURA PROVINCIA DI TRENTO C O P I A SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA N. 3 (DETERMINAZIONE N. 24 DEL PROGRAMMA N. 3) DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEI SERVIZI ALLA PERSONA N. 209 DI DATA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Prot N. 0007364/A32 del 02 ottobre 13 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE CONSIDERATO che le Istituzioni Scolastiche, per l affidamento di lavori, servizi

Dettagli

Comune di Capannoli SETTORE III AMMINISTRATIVO

Comune di Capannoli SETTORE III AMMINISTRATIVO Comune di Capannoli Provincia di Pisa ORIGINALE SETTORE III AMMINISTRATIVO DETERMINAZIONE DI REPERTORIO GENERALE N 207 DEL 06/08/2015 OGGETTO: NOLEGGIO AFFRANCATRICE NEOPOST MOD IS280 PER 60 MESI TRAMITE

Dettagli

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs.

REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. REGIONE TOSCANA OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI (ex L.R. 38/07) SEZIONE REGIONALE OSSERVATORIO CONTRATTI PUBBLICI (ex D.Lgs. 163/06) AVVISO TRASMISSIONE DEI DATI DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI,

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena) SETTORE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE Servizio proponente SUPPORTO AMMINISTRATIVO L.P. DETERMINAZIONE N. 3/LP DEL 10/01/2014 OGGETTO APPALTO DELLA FORNITURA DI CARBURANTI PER

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Ambiente - Servizi Tecnologici SETTORE : Scarteddu Ugo. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Ambiente - Servizi Tecnologici Scarteddu Ugo DETERMINAZIONE N. in data 2792 31/12/2013 OGGETTO: Proroga dal 01/01/2014 per mesi 3 del servizio di telefonia delle

Dettagli

LA TRACCIABILITÀ FINANZIARIA...2. Adempimenti connessi alla tracciabilità finanziaria...2. Ambito temporale della legge 136/2010...

LA TRACCIABILITÀ FINANZIARIA...2. Adempimenti connessi alla tracciabilità finanziaria...2. Ambito temporale della legge 136/2010... Sommario Sezione I...2 LA TRACCIABILITÀ FINANZIARIA...2 QUADRO NORMATIVO...2 Adempimenti connessi alla tracciabilità finanziaria...2 Ambito temporale della legge 136/2010...2 Cosa devono fare gli uffici?...2

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2013. in data

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 31/12/2013. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Affari Generali - Personale Licheri Sandra DETERMINAZIONE N. in data 2713 31/12/2013 OGGETTO: Adesione alla convenzione stipulata tra la CONSIP SPA e la ditta DAY

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 141 DEL 21 OTTOBRE 2015. IL DIRETTORE dott.ssa Elisabetta Cecchini

DETERMINAZIONE N. 141 DEL 21 OTTOBRE 2015. IL DIRETTORE dott.ssa Elisabetta Cecchini DETERMINAZIONE N. 141 DEL 21 OTTOBRE 2015 OGGETTO: Acquisizione servizi di rinnovo hosting, supporto, manutenzione, messa in sicurezza del dominio e della web-mail dell Ente. Affidamento diretto alla ditta

Dettagli

COMUNE DI FINALE EMILIA

COMUNE DI FINALE EMILIA COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 786 DEL 17/10/2011 PROPOSTA N. 188 Centro di Responsabilità: Servizio Economato,patrimonio,servizi Informatici, Ambiente Servizio: Patrimonio

Dettagli

Segreteria e Direzione Generale Servizio Sistemi Informativi. Determinazione n. 936 del 06/07/2015

Segreteria e Direzione Generale Servizio Sistemi Informativi. Determinazione n. 936 del 06/07/2015 Segreteria e Direzione Generale Servizio Sistemi Informativi PROP. NUM. 625/2015 Determinazione n. 936 del 06/07/2015 Oggetto: ACQUISTO SUL MEPA DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA SOFTWARE DI BASE

Dettagli

Manuale CIG Vers. 2012-09 IT

Manuale CIG Vers. 2012-09 IT Informationssystem für Öffentliche Verträge Manuale CIG Vers. 2012-09 IT AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE PROVINZIA AUTONOMA DE BULSAN - SÜDTIROL Informationssystem

Dettagli

Consiglio di Bacino Sinistra Piave

Consiglio di Bacino Sinistra Piave Consiglio di Bacino Sinistra Piave DETERMINAZIONE N. 17 del 30.11.2015 Oggetto: ACQUISTO SOFTWARE PER LA CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA DOCUMENTI (C.I.G. N. ZC41740D8F) PREMESSO: IL DIRETTORE - che con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI MONTECATINI TERME

COMUNE DI MONTECATINI TERME COMUNE DI MONTECATINI TERME SERVIZIO BILANCIO E PROVVEDITORATO U.O. Economato e Provveditorato DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 484 DEL 03/05/2011. OGGETTO: FORNITURA DI ARTICOLI DI CANCELLERIA AMBIENTALMENTE

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

Oggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800

Oggetto: Bando di gara per la stipula di convenzione del servizio di cassa - quadriennio 01/01/2016 31/12/2019 - Codice CIG Z3715F0800 Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Centro 1 C.F. 98092970171 -C.M. BSIC881002 BSIC881002@ISTRUZIONE.IT Tel. 030-361210 Fax 030-3366974 Viale Piave n.50 25123 BRESCIA Prot. n. 3308

Dettagli

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL

CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL CAPITOLATO DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DI SERVIZI FINANZIARI RELATIVI ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO DI 6.480.000,00 PER IL FINANZIAMENTO DELL ESECUZIONE DI OPERE ED IMPIANTI A VANTAGGIO DELLA GESTIONE

Dettagli

Centrali Uniche di Committenza

Centrali Uniche di Committenza Centrali Uniche di Committenza Si segnalano i primi rilevanti orientamenti adottati dall Autorità Nazionale Anticorruzione 1. Determinazione n. 3 del 25 febbraio 2015 Oggetto: rapporto tra stazione unica

Dettagli

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312

COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 COMUNE DI TURRIACO Provincia di Gorizia Piazza Libertà, 34 34070- C.F. 00122480312 Servizio Tecnico U.O. Lavori Pubblici e Patrimonio DETERMINAZIONE n 30/TEC 20 febbraio 2013 Oggetto: Determinazione a

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Fatturazione elettronica PA Nota informativa per i fornitori

Fatturazione elettronica PA Nota informativa per i fornitori Fatturazione elettronica PA Nota informativa per i fornitori Riferimenti normativi e nuovo adempimento obbligatorio Il Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013, entrato in vigore il 6 giugno 2013,

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. Ministero dell Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato

PROTOCOLLO D INTESA TRA. Ministero dell Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato PROTOCOLLO D INTESA TRA Ministero dell Economia e delle Finanze Ragioneria Generale dello Stato E Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture PREMESSO CHE la legge 31

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

Regime IVA Moss. Premessa normativa

Regime IVA Moss. Premessa normativa Nota Salvatempo Contabilità 13.0 15 GENNAIO 2014 Regime IVA Moss Premessa normativa La Direttiva 12 febbraio 2008, n. 2008/8/CE, art. 5 prevede che dal 1 gennaio 2015 i servizi elettronici, di telecomunicazione

Dettagli

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE Determinazione nr. 3288 Trieste 03/12/2013 Proposta nr. 1133 Del 03/12/2013 Oggetto: Sottoscrizione abbonamento a 15 giornate formative organizzate

Dettagli

VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE

VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE COPIA Determinazione n. 147 del 11/03/2013 N. registro di area 17 VERBALE DI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE Assunta nel giorno 11/03/2013 da Laura Dordi Responsabile del Settore ECONOMICO

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 910033. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp.

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD. Codice identificativo 910033. PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. COMUNE DI PISA TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 704 del 24/06/2013 Codice identificativo 910033 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino PROGETTO DI RIUSO CITEL

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

COPIA DI DETERMINAZIONE

COPIA DI DETERMINAZIONE COPIA DI DETERMINAZIONE Numero 166 del 18-03-16 Oggetto: FORNITURA GPL STRUTTURA RISTORANTE AL FORO BOARIO - AFFIDAMENTO A DITTA MANNELLI ROBERTO PER UN IM= PORTO DI EURO 1.190,00 (OLTRE IVA) IL RESPONSABILE

Dettagli

Consiglio Regionale. Proposta di determinazione dell Ufficio Affari Istituzionali

Consiglio Regionale. Proposta di determinazione dell Ufficio Affari Istituzionali DETERMINAZIONE AL/AIE N 8 DATA 3.3.2014 L.R. 14 giugno 2012, n. 26 Istituzione della Commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e

Dettagli

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali

Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Dipartimento per la programmazione la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio Ufficio Settimo Nota prot. n. 5743 del 17

Dettagli

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE PER I SERVIZI ALLA PERSONA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n.41/2014 INDICE PREMESSA... 3 1. LE PRINCIPALI

Dettagli

Tracciabilità dei flussi finanziari: si va verso una vera semplificazione?

Tracciabilità dei flussi finanziari: si va verso una vera semplificazione? a cura di Pasquale Annese Tracciabilità dei flussi finanziari: si va verso una vera semplificazione? Dopo l emanazione della Legge Delega n. 136 del 13/08/2010 e del successivo D.L. n. 187 del 12/11/2010

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE

REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE 75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Umberto I

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Umberto I Regione Siciliana Ministero dell Istruzione Unione Europea Assessorato Regionale P. I. dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Umberto I LICEO CLASSICO STATALE "UMBERTO

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATO Via Flaminia n. 160 00196 Roma (RM)

CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATO Via Flaminia n. 160 00196 Roma (RM) CASSA NAZIONALE DEL NOTARIATO Via Flaminia n. 160 00196 Roma (RM) Gara a procedura aperta per l affidamento del servizio di tesoreria della Cassa Nazionale del Notariato per il triennio 01.01.2014-31.12.2016

Dettagli

COMUNE DI GIOIA DEL COLLE

COMUNE DI GIOIA DEL COLLE COMUNE DI GIOIA DEL COLLE Provincia di Bari Piazza Margherita di Savoia, 10 www.comune.gioiadelcolle.ba.it P.Iva: 02411370725 C.F.: 82000010726 CAPITOLATO D ONERI Fornitura di manifesti di comunicazione

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 17/02/2015. in data

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 17/02/2015. in data COMUNE DI SESTU SETTORE : Responsabile: Affari Generali - Personale Licheri Sandra DETERMINAZIONE N. in data 208 17/02/2015 OGGETTO: Adesione alla convenzione stipulata tra la CONSIP SPA e la ditta DAY

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata

Dettagli

COMUNE DI CICCIANO. IV SETTORE POLIZIA MUNICIPALE COMMERCIO CIMITERO Corso Garibaldi 80033 Cicciano http://www.comune.cicciano.na.

COMUNE DI CICCIANO. IV SETTORE POLIZIA MUNICIPALE COMMERCIO CIMITERO Corso Garibaldi 80033 Cicciano http://www.comune.cicciano.na. Registro Generale n 272 del 28/04/2014 Determinazione Settoriale n 40 del 23/04/2014 Oggetto: determinazione a contrarre - indizione gara mediante procedura aperta ai sensi dell articolo 55 del Codice

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli