C o m u n e d i M o n t e c c h i o E m i l i a P r o v i n c i a d i R e g g i o E m i l i a R I 0 1 _. A 0 prot loc arg doc e prog fase rev.

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1 C o m u n e d i M o n t e c c h i o E m i l i a P r o v i n c i a d i R e g g i o E m i l i a P.zza Repubblica,1 - Montecchio Emilia RE S i n d a c o COLLI PAOLO V i c e S i n d a c o GIANCARLO GHIRELLI VARIANTE SPECIFICA AL PSC 2018 P R O G E T T I S T A Ing. Claudia Dana Aguzzoli G R U P P O D I L A V O R O: Dott.ssa Piera Scarano formato: A M E V S R I 0 1 _ A 0 prot loc arg doc e prog fase rev. cartella: 124 file name: 124MEVS_RI01_A0.doc REF: scala: / rev. descrizione data redatto verificato approvato 0 Emissione 25/07/18 Scarano Scarano Aguzzoli Il presente progetto è frutto del lavoro del professionista incaricato. A termine di legge tutti i diritti sono riservati. E' vietata la riproduzione in qualsiasi forma senza autorizzazione del progettista.

2 INDICE 1. PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI, OBIETTIVI E FINALITA DELLA PRESENTE VARIANTE AL PSC INQUADRAMENTO DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC PER ESIGENZE EMERSE DOPO L APPROVAZIONE DEL PSC-RUE (2014) DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC Var. 1 Aiola Riclassificazione da Ambito Urbano Consolidato (in Territorio urbanizzato) in Ambito agricolo periurbano a campagna-parco AAP (in Territorio rurale) Var. 2 Aiola Riclassificazione da Ambito di riqualificazione AR3 (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale)/ambito urbano consolidato e Attrezzature di interesse comune (Dotazioni territoriali) Var. 3 Aiola Riclassificazione da Ambito agricolo a campagna-parco (in Territorio rurale) e Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) a Ambiti urbani da riqualificare - AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola (in Territorio urbanizzato) Var. 4 Aiola Riclassificazione da Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale) Var. 6 Montecchio Riclassificazione da Ambito per nuovi insediamenti a prevalente destinazione residenziale AM2 (in Territorio urbanizzabile) a Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC: MODIFICHE AL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE DEL PSC-RUE E VERIFICA INCREMENTO TERRITORIO URBANIZZABILE MODIFICHE AL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE VERIFICA DELL INCREMENTO DEL TERRITORIO URBANIZZABILE RISPETTO AL PTCP DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA PROPOSTE DI VARIANTE ALLE NORME DEL PSC RICADUTE DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC SUL RUE/VARIANTI AL RUE Var. 1 Aiola Riclassificazione da Ambiti urbani consolidati in corso di attuazione (AUC.4) (in Territorio urbanizzato) in Ambito agricolo periurbano a campagna-parco AAP (in Territorio rurale) /07/2018 1

3 Var. 2 Aiola Riclassificazione di Ambito di riqualificazione AR3 (in Territorio urbanizzato) a Ambito Urbano consolidato di Villa Aiola (AUC5)+ Attività culturali, associative e politiche - Attrezzature di interesse comune di rango comunale (in Dotazioni territoriali) e a Ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale) Var. 3 Aiola Riclassificazione da Ambiti della campagna-parco (in Territorio rurale) e Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) (in Territorio urbanizzato) a Ambiti urbani da riqualificare - AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola (in Territorio urbanizzato Var. 4 Aiola Riclassificazione da Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale), con contestuale individuazione del perimetro della centrale idrica dei pozzi tra le dotazioni ecologiche ambientali Var. 5 Montecchio Riduzione Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente ANE n. 8 (in Territorio urbanizzato), situata in Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto recente (AUC.3) Var. 6 Montecchio Inserimento nell ambito urbano consolidato del Capoluogo di impianto recente (AUC.3), introdotto dalla Variante 6, di Area di nuova edificazione (ANE 19) Var. 7 Montecchio Inserimento nell Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto novecentesco (AUC.2) di Borgo Enza di una Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente Nuovo ANE n. 30 (in Territorio urbanizzato) ALLEGATI ALLEGATO 1 - CONFRONTO TRA PSC VIGENTE E PROPOSTE DI MODIFICA CARTOGRAFICA ALLEGATO 2 ESTRATTO DELLE NORME DI PSC (E RELATIVI ALLEGATI) - ARTICOLI MODIFICATI Art. 41 Ambiti urbani da riqualificare All. 1 - Schede normative per gli ambiti di nuovo insediamento e di riqualificazione_ AM2 e AR 3, divenuto AR3* /07/2018 2

4 1. PREMESSA Il Comune di Montecchio Emilia è dotato di strumenti urbanistici generali (PSC e RUE) redatti in base alla L.R. Emilia-Romagna n. 20/2000 e s.m. e i., approvati nell aprile 2014 (rispettivamente con Del. C.C. n. 24 e 25 del 07/04/2014). 1.1 RIFERIMENTI NORMATIVI, OBIETTIVI E FINALITA DELLA PRESENTE VARIANTE AL PSC La presente Variante specifica al PSC vigente comprende limitati elementi di modifica allo strumento urbanistico vigente, in coerenza con i contenuti dell art. 4 comma 4 della L.R. n. 24/2017 del 21 dicembre 2017 della Regione Emilia-Romagna "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio", entrata in vigore il 1 gennaio 2018, e con i contenuti di cui alla successiva Circolare Assessorile Prime indicazioni applicative della nuova legge urbanistica regionale (L.R. 24/17), PG/2018/ del 14/03/2018. Art. 4 - Attuazione degli strumenti urbanistici vigenti 1. Dalla data di entrata in vigore della presente legge e fino alla scadenza del termine perentorio per l avvio del procedimento di approvazione del PUG stabilito dall articolo 3, comma 1, il Comune, attraverso l atto di indirizzo di cui al comma 2, può promuovere la presentazione di proposte di accordi operativi, aventi i contenuti e gli effetti di cui all articolo 38, per dare immediata attuazione a parte delle previsioni contenute nei vigenti PSC, nell osservanza di quanto disposto dai commi 2 e 3, e può promuovere il rilascio di permessi di costruire convenzionati, di cui all articolo 28 bis del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Testo A), per attuare le previsioni del PRG e del POC vigenti. 2. Allo scopo di selezionare una parte delle previsioni del PSC cui dare immediata attuazione ai sensi del comma 1, il Consiglio comunale assume un apposita delibera di indirizzo con la quale stabilisce, in conformità ai principi di imparzialità e trasparenza, i criteri di priorità, i requisiti e i limiti in base ai quali valutare la rispondenza all interesse pubblico delle proposte di accordo operativo avanzate dai soggetti interessati. La delibera di indirizzo che preveda l immediata attuabilità di un insediamento di rilievo sovracomunale, disciplinato dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) ai sensi della legge regionale n. 20 del 2000 e recepito dal PSC, subordina la stipula dell accordo operativo all assenso del rappresentante della Provincia o della Città metropolitana di Bologna, circa la conformità dell intervento alla pianificazione di area vasta, nell ambito del parere del Comitato urbanistico (CU), di cui all articolo 38, comma 9. Nel definire i contenuti della delibera di indirizzo il Consiglio comunale tiene altresì conto: a) degli accordi con i privati antecedentemente stipulati ai sensi dell articolo 18 della legge regionale n. 20 del 2000; b) degli esiti delle procedure ad evidenza pubblica espletate ai sensi dell articolo 30, comma 10, della legge regionale n. 20 del 2000; c) delle previsioni del PSC confermative di zonizzazioni edificatorie stabilite dal PUG previgente; d) delle proposte avanzate ai sensi del comma 3 del presente articolo; e) di ogni altro atto o fatto da cui derivi, secondo la disciplina vigente, una specifica posizione giuridica differenziata e qualificata del privato; f) dei vincoli preordinati all esproprio in corso di definizione, per opere pubbliche di cui sia già stata programmata la realizzazione e dei vincoli decaduti che l amministrazione intenda reiterare. 3. Nel caso in cui intenda predisporre la delibera di indirizzo di cui al comma 2, il Comune pubblica, entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge ovvero dalla data di approvazione del PSC nei casi di cui all articolo 3, commi 4 e 5, un avviso pubblico di manifestazione di interesse, che indica i termini, comunque non superiori a novanta giorni, i contenuti e le modalità con le quali i privati possono avanzare le loro proposte circa le previsioni del vigente PSC da attuare attraverso accordi operativi. Il Comune assume le proprie determinazioni sulle proposte avanzate ed adotta la delibera di indirizzo entro i successivi novanta giorni. 4. Fermo restando il rilascio dei titoli abilitativi edilizi per le previsioni dei piani vigenti soggette ad intervento diretto, entro il termine di cui al comma 1 possono altresì essere adottati i seguenti atti e può essere completato il procedimento di approvazione degli stessi avviato prima della data di entrata in vigore della presente legge: 25/07/2018 3

5 a) le varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente, tra cui le varianti di adeguamento a previsioni cogenti contenute in leggi o piani generali o settoriali; b) i piani attuativi dei piani regolatori comunali vigenti, anche in variante, di cui all articolo 3 della legge regionale 8 novembre 1988, n. 46 (Disposizioni integrative in materia di controllo delle trasformazioni edilizie ed urbanistiche); c) i Piani urbanistici attuativi (PUA), di iniziativa pubblica o privata, di cui all articolo 31 della legge regionale n. 20 del 2000; d) i Programmi di riqualificazione urbana (PRU), di cui alla legge regionale 3 luglio 1998, n. 19 (Norme in materia di riqualificazione urbana); e) gli atti negoziali e i procedimenti speciali di approvazione di progetti che comportano l effetto di variante agli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica. 5. La stipula della convenzione urbanistica relativa agli strumenti di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 deve avvenire entro il termine perentorio di cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Trascorso tale termine, i medesimi strumenti urbanistici perdono la loro efficacia. La convenzione deve altresì prevedere termini perentori, a pena di decadenza, per la presentazione dei titoli abilitativi richiesti, allo scopo di assicurare l immediato avvio dell attuazione degli interventi. 6. I PUG adottati e approvati ai sensi dell articolo 3 fanno salva la definizione e l attuazione degli accordi operativi, dei permessi di costruire convenzionati, degli strumenti attuativi e degli atti negoziali disciplinati dai commi 1, 2, 3, 4 e 5 del presente articolo. 7. Fatto salvo quanto previsto dai commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6 del presente articolo, dopo la scadenza del termine perentorio per l avvio del procedimento di approvazione del PUG stabilito dall articolo 3, comma 1: a) possono essere attuate unicamente le previsioni della pianificazione vigente relative al territorio urbanizzato, aventi i requisiti degli interventi di riuso e di rigenerazione urbana di cui all articolo 7, comma 4; b) sono comunque consentiti gli interventi diretti, da attuare con titolo abilitativo edilizio secondo la disciplina vigente; c) mantengono la loro efficacia e possono essere attuati con i titoli abilitativi edilizi richiesti, unicamente i PUA e gli altri strumenti urbanistici attuativi, comunque denominati, approvati in data antecedente all entrata in vigore della presente legge, a condizione che siano convenzionati entro il termine perentorio di cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge e che sia prescritto l immediato avvio dell attuazione degli interventi ai sensi del comma 5, ultimo periodo. Entro tre anni dalla data di approvazione della Legge n. 24/2017 (termine perentorio per l avvio del procedimento di approvazione del PUG mediante Variante Generale), i Comuni dotati di PSC-RUE redatti in base alla Legge Regionale n. 20/00 e s.m. e i. possono adottare varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente. La Variante si pone in stretta continuità e coerenza con le direttive introdotte dalla citata nuova legge urbanistica, la quale asserisce la necessità di dotarsi di strumenti urbanistici che promuovano le seguenti finalità: aumentare l attrattività e vivibilità delle città: con politiche di rigenerazione urbana, arricchendo i servizi e le funzioni strategiche, la qualità ambientale, la resilienza ai cambiamenti climatici, la sicurezza sismica, ecc. contenere il consumo del suolo introducendo il principio del consumo del suolo a saldo zero accrescere la competitività del sistema regionale: con la semplificazione del sistema dei piani, con una maggiore flessibilità dei loro contenuti e con meccanismi procedurali adeguati ai tempi di decisione delle imprese e alle risorse della Pubblica Amministrazione. 25/07/2018 4

6 Come definito dalla Circolare Assessorile del Marzo 2018 (rif. punto IV), possono essere apportate variazioni che risultino indispensabili per la pronta esecuzione della pianificazione urbanistica, applicando la normativa previgente ed è disposto che le varianti specifiche al PSC non possano avere ad oggetto l introduzione nel medesimo PSC di ambiti residenziali totalmente nuovi, non previsti dal piano vigente alla data di entrata in vigore della legge, bensì modifiche parziali alle previsioni insediative residenziali già in essere, in coerenza con l Art. 5 comma 3 LR. 24/17 in materia di consumo di suolo. Capo I Consumo del suolo a saldo zero Art. 5 - Contenimento del consumo di suolo 1. La Regione Emilia Romagna, in coerenza con gli articoli 9, 44 e 117 della Costituzione e con i principi desumibili dagli articoli 11 e 191 del Trattato sul funzionamento dell'unione europea, assume l'obiettivo del consumo di suolo a saldo zero da raggiungere entro il A tale scopo, gli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica perseguono la limitazione del consumo di suolo, attraverso il riuso e la rigenerazione del territorio urbanizzato. 2. Nel rispetto dei limiti quantitativi di cui all'articolo 6, il consumo di suolo è consentito esclusivamente per opere pubbliche e opere qualificate dalla normativa vigente di interesse pubblico e per insediamenti strategici volti ad aumentare l'attrattività e la competitività del territorio, nei soli casi in cui non esistano ragionevoli alternative consistenti nel riuso di aree già urbanizzate e nella rigenerazione delle stesse. A tale scopo, nell'ambito della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale dei piani, degli accordi operativi e dei piani attuativi di iniziativa pubblica sono necessariamente considerate le alternative localizzative che non comportino consumo del suolo, e la determinazione approvativa dei medesimi strumenti contiene specifiche e puntuali motivazioni relative alla necessità di prevedere l'utilizzo di suolo inedificato. 3. Fermo restando quanto previsto dal comma 5 del presente articolo e dalle disposizioni per il territorio rurale, di cui all'articolo 36, il consumo di suolo non è comunque consentito per nuove edificazioni residenziali, ad eccezione di quelle necessarie: a) per attivare interventi di riuso e di rigenerazione di parti del territorio urbanizzato a prevalente destinazione residenziale; b) per realizzare interventi di edilizia residenziale sociale, comprensivi unicamente della quota di edilizia libera indispensabile per assicurare la fattibilità economico finanziaria dell'intervento. 4. In ogni caso, i nuovi insediamenti al di fuori del territorio urbanizzato non devono accrescere la dispersione insediativa, individuando soluzioni localizzative contigue a insediamenti esistenti o convenzionati e funzionali alla riqualificazione del disegno dei margini urbani e al rafforzamento dell'armatura territoriale esistente, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 36, comma Il consumo di suolo è dato dal saldo tra le aree per le quali la pianificazione urbanistica attuativa prevede la trasformazione insediativa al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato, di cui all'articolo 32, commi 2 e 3, e quelle per le quali la medesima pianificazione stabilisca una destinazione che richieda, all'interno del medesimo perimetro, interventi di desigillazione, attraverso la rimozione dell'impermeabilizzazione del suolo. 6. I Comuni rendono pubblici i dati numerici e cartografici dello stato del consumo di suolo nel proprio territorio, aggiornati al 31 dicembre dell'anno precedente. Nel corso del periodo transitorio di cui all'articolo 4, i Comuni monitorano le trasformazioni realizzate in attuazione del piano vigente e provvedono all'invio degli esiti dello stesso alla Regione, alla scadenza di ogni semestre dalla data di approvazione della presente legge. La Regione provvede al monitoraggio del consumo di suolo ai sensi della presente legge e alla pubblicazione sul proprio sito web dei relativi dati. Si precisa in tal senso che la presente Variante al PSC nasce prioritariamente dall esigenza di promuovere il completamento dell attuazione degli obiettivi di riqualificazione per la frazione di Villa Aiola e di previsioni residenziali proprie del PSC vigente: si introduce a tale scopo un nuovo ambito di riqualificazione denominato AR3* in luogo del precedente ambito AR3; confermando tuttavia nella frazione di Aiola la previsione di uno spazio per attività culturali e ricreative in concomitanza all area del Bocciodromo, e si propone una limitata modifica alla perimetrazione dell ambito di nuovo insediamento residenziale più esteso di Montecchio (AM2 in strada Bassa), con annesse modifiche normative. 25/07/2018 5

7 Pertanto i riferimenti normativi secondo cui è predisposta la presente Variante sono gli artt bis della L.R. 20/00 e s.m. e i.: Art. 32 Procedimento di approvazione del PSC 1. Il procedimento disciplinato dal presente articolo trova applicazione per l'elaborazione e l'approvazione del PSC e delle sue varianti. 2. La Giunta comunale elabora un documento preliminare del piano. Per l'esame congiunto del documento preliminare il Sindaco convoca una conferenza di pianificazione ai sensi dell'art. 14, alla quale partecipano: a) la Provincia; b) i Comuni contermini ovvero quelli individuati dal PTCP ai sensi del comma 3 dell'art. 13; c) la Comunità montana e gli enti di gestione delle aree naturali protette territorialmente interessati. 2 bis. Qualora il contenuto del documento preliminare implichi scelte strategiche di interesse regionale, il Comune promuove la conclusione di un accordo territoriale, ai sensi dell'articolo 13, comma 3 ter, e provvede all'attuazione di quanto stabilito dall'accordo stesso. 3. Alla conclusione della conferenza di pianificazione la Provincia ed il Comune possono stipulare un accordo di pianificazione ai sensi del comma 7 dell'art. 14. L'accordo attiene in particolare ai dati conoscitivi e valutativi dei sistemi territoriali e ambientali, ai limiti e condizioni per lo sviluppo sostenibile del territorio comunale, nonché alle indicazioni in merito alle scelte strategiche di assetto dello stesso. La stipula dell'accordo di pianificazione comporta la riduzione della metà dei termini di cui ai commi 7 e 10 e la semplificazione procedurale di cui al comma A seguito della conclusione della fase di concertazione, il Consiglio comunale adotta il piano. Copia del piano è trasmessa alla Giunta provinciale e agli enti di cui al comma Il piano adottato è depositato presso la sede del Comune per sessanta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso dell'avvenuta adozione. L'avviso contiene l'indicazione della sede presso la quale il piano è depositato e dei termini entro i quali chiunque può prenderne visione. L'avviso è pubblicato altresì su almeno un quotidiano a diffusione locale e il Comune può attuare ogni altra forma di divulgazione ritenuta opportuna. 6. Entro la scadenza del termine di deposito di cui al comma 5 possono formulare osservazioni e proposte i seguenti soggetti: a) gli enti e organismi pubblici; b) le associazioni economiche e sociali e quelle costituite per la tutela di interessi diffusi; c) i singoli cittadini nei confronti dei quali le previsioni del piano adottato sono destinate a produrre effetti diretti. 7. Entro il termine perentorio di centoventi giorni dal ricevimento del piano, la Giunta provinciale può sollevareriserve in merito alla conformità del PSC al PTCP e agli altri strumenti della pianificazione provinciale e regionale, limitatamente agli ambiti delle materie di pertinenza dei piani stessi, nonché alle eventuali determinazioni assunte in sede di accordo di pianificazione di cui al comma 3. Le riserve non formulate nella presente fase non possono essere sollevate in sede di espressione dell'intesa di cui al comma A seguito della conclusione della fase di concertazione, il Consiglio comunale adotta il piano. Copia del piano è trasmessa alla Giunta provinciale e agli enti di cui al comma Il piano adottato è depositato presso la sede del Comune per sessanta giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso dell'avvenuta adozione. L'avviso contiene l'indicazione della sede presso la quale il piano è depositato e dei termini entro i quali chiunque può prenderne visione. L'avviso è pubblicato altresì su almeno un quotidiano a diffusione locale e il Comune può attuare ogni altra forma di divulgazione ritenuta opportuna. 6. Entro la scadenza del termine di deposito di cui al comma 5 possono formulare osservazioni e proposte i seguenti soggetti: a) gli enti e organismi pubblici; b) le associazioni economiche e sociali e quelle costituite per la tutela di interessi diffusi; c) i singoli cittadini nei confronti dei quali le previsioni del piano adottato sono destinate a produrre effetti diretti. 7. Entro il termine perentorio di centoventi giorni dal ricevimento del piano, la Giunta provinciale può sollevare riserve in merito alla conformità del PSC al PTCP e agli altri strumenti della pianificazione provinciale e regionale, limitatamente agli ambiti delle materie di pertinenza dei piani stessi, nonché alle eventuali determinazioni assunte in sede di accordo di pianificazione di cui al comma 3. Le riserve non formulate nella presente fase non possono essere sollevate in sede di espressione dell'intesa di cui al comma Il Comune, in sede di approvazione del PSC, è tenuto ad adeguarsi alle riserve ovvero ad esprimersi sulle stesse con motivazioni puntuali e circostanziate. 9. Qualora sia intervenuto l'accordo di pianificazione, siano state accolte integralmente le eventuali riserve provinciali di cui al comma 7 e non siano introdotte modifiche sostanziali al piano in accoglimento delle osservazioni presentate, il Consiglio comunale decide sulle osservazioni e approva il piano, dichiarandone la conformità agli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato. 10. Fuori dal caso di cui al comma 9, l'approvazione del PSC è subordinata all'acquisizione dell'intesa della Provincia in merito alla conformità del piano agli strumenti della pianificazione di livello sovraordinato. La Giunta provinciale esprime l'intesa entro il termine perentorio di novanta giorni dalla richiesta. Trascorso inutilmente tale termine l'intesa si intende espressa nel senso dell'accertata conformità del PSC agli strumenti di pianificazione provinciali e regionali. L'intesa può essere subordinata all'inserimento nel piano delle modifiche necessarie per soddisfare le riserve di cui al comma 7, ove le stesse non risultino superate, 25/07/2018 6

8 ovvero per rendere il piano controdedotto conforme agli strumenti della pianificazione di livello sovraordinato, nonché alle determinazioni assunte in sede di accordo di pianificazione di cui al comma 3, ove stipulato. 11. In assenza dell'intesa della Provincia per talune previsioni del PSC, il Consiglio comunale può approvare il piano per tutte le altre parti sulle quali abbia acquisito l'intesa stessa. 12. Copia integrale del piano approvato è trasmessa alla Provincia e alla Regione ed è depositata presso il Comune per la libera consultazione. La Regione provvede alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale dell'avviso dell'avvenuta approvazione del piano. Dell'approvazione è data altresì notizia, a cura dell'amministrazione comunale, con avviso su almeno un quotidiano a diffusione locale. 13. Il piano entra in vigore dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso dell'approvazione, ai sensi del comma 12. Art. 32 bis Procedimento per varianti specifiche al PSC 1. Il procedimento disciplinato dal presente articolo trova applicazione per l'elaborazione e l'approvazione delle varianti specifiche o tematiche al PSC nei seguenti casi: a) adeguamento del piano alle disposizioni di legge, statali e regionali, che abbiano valenza territoriale; b) recepimento delle previsioni di piani sovraordinati; c) adeguamento del piano alle previsioni localizzative immediatamente cogenti contenute in programmi di intervento regionali o provinciali; d) varianti specifiche che non modifichino le previsioni di cui all'articolo 28, comma 2, lettere a), b), c) ed e); e) modificazioni e aggiornamento del quadro conoscitivo e delle conseguenti previsioni del piano, attinenti alla perimetrazione degli ambiti interessati da vincoli o limiti relativi alla tutela dei beni ambientali, paesaggistici e culturali, alla protezione della natura, alla riduzione dei rischi e alla difesa del suolo; f) rettifiche di errori materiali presenti nella cartografia di base e nella rappresentazione dello stato di fatto. 2. In luogo della convocazione della conferenza di pianificazione, la consultazione degli enti che svolgono compiti di governo del territorio, ai fini dell'elaborazione della variante, è svolta in forma scritta. A tal fine, copia della proposta di piano da adottare è inviata, anche attraverso apposito supporto informatico, ai soggetti di cui all'articolo 32, comma 2, all'articolo 14, comma 3, secondo e terzo periodo, e comma 4, i quali possono trasmettere i propri contributi istruttori entro il termine perentorio di sessanta giorni dal ricevimento. Il Comune nell'adozione e approvazione del PSC prescinde dall'esame dei contributi presentati tardivamente. 3. Si applica l'articolo 32, commi da 4 a 13, essendo comunque ridotti della metà i termini per il deposito del piano adottato, per la presentazione di osservazioni e per la espressione delle riserve e dell'intesa da parte della Provincia. Le ricadute conseguenti che la Variante al PSC determina sulla cartografia e/o normativa di RUE (cambiamento di classificazione urbanistica delle aree, ecc.); sono poi oggetto della Variante al RUE che viene adottata contestualmente alla presente Variante al PSC, si veda l elaborato VARIANTE AL RUE _ Relazione Illustrativa (e relativi allegati). Le istanze di modifica al PSC sono per lo più riconducibili a limitate modifiche di ambiti a destinazione prevalentemente residenziale, a complessivo bilancio zero di consumo di suolo e di incremento della capacità edificatoria, e ad incremento della permeabilità del suolo in ambiti fragili sotto il profilo della vulnerabilità dell acquifero sotterraneo, caratterizzati da Areali con classi di infiltrazione comparativa alta (PTCP RE2010). Le Varianti sono riferibili sia all abitato di Montecchio che di Aiola; e risultano utili in particolare a completare la riqualificazione avviata in Aiola dall attuazione del PRU 8, come evidenziato nel seguito della trattazione. 25/07/2018 7

9 1.2 SVOLGIMENTO DELLA CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE E CONTRIBUTI E PARERI RESI AL TERMINE DELLA STESSA Come previsto dalla Legge Regionale n. 20/00 e s.m. e i., il Documento preliminare relativo alla Variante al PSC-RUE (e relativi allegati), unitamente alla Valsat-VAS preliminare della Variante al PSC (e relativi allegati) e alla Valsat-VAS della (contestuale) Variante al RUE (e relativi allegati) hanno posto quindi all attenzione della Conferenza di pianificazione le proposte di modifica degli strumenti urbanistici generali vigenti. E stata convocata dal Comune di Montecchio Emilia la Conferenza di pianificazione di cui all art. 32 e 4 della L.R. 20 e s.m.e i., che si è svolta in n. 2 sedute: una seduta di apertura il giorno 29/06/2018, cui hanno presenziato: Provincia di Reggio Emilia, IREN, ARPAE - Agenzia regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell Emilia Romagna, Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia (AUSL); una seduta conclusiva il giorno 24/07/2018, cui hanno presenziato: IREN, Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia (AUSL), Servizio Area Affluenti Po - Regione Emilia Romagna. Si sono espressi e/o hanno fatto pervenire contributi conoscitivi/valutativi, nonchè pareri i seguenti Enti, i cui atti sono di seguito elencati in ordine di arrivo: Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo: Parere di competenza Prot. n del 09/07/2018; Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Servizio Igiene e Sanità Pubblica (AUSL): Valutazioni in merito alla Variante PSC-RUE Prot. n. 2018/ del 23/07/2018; Provincia di Reggio Emilia: Contributo alla CdP con Decreto del Presidente n. 147 del 23/07/2018; ARPAE - Agenzia regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell Emilia Romagna: Contributo istruttorio Prot. n /2018 del 25/07/2018; Servizio Area Affluenti Po - Regione Emilia Romagna: Contributo Prot del 24/07/ ELEMENTI DI MODIFICA-INTEGRAZIONE RISPETTO AL DOCUMENTO PRELIMINARE 25/07/2018 8

10 La Variante assume gli esiti delle sedute di conferenza di pianificazione svoltasi nei mesi di giugno-luglio 2018 e dei contributi/pareri pervenuti dagli Enti, per effetto dei quali le scelte sono state aggiornate e integrate, rispetto alla fase precedente, come di seguito illustrato. Per effetto del contributo della Provincia di Reggio Emilia: 1. confermando gli obiettivi del PSC vigente si propone la classificazione del Bocciodromo di proprietà comunale in Ambito urbano consolidato per analogia con i tessuti urbani circostanti in Aiola, con contestuale introduzione della classificazione a Dotazioni territoriali tra le Attrezzature e spazi collettivi Art. 45, e precisamente fra le Attrezzature di interesse comune 1,. ciò risulta compatibile con la presenza/inserimento del Museo Capellini; 2. per quanto riguarda l area/l edificio che ospita la centrale idrica dei pozzi nell area di Variante n. 4, si rileva che nel PSC è già presente l individuazione quale Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici, che viene confermata; si provvede tuttavia a introdurre nella cartografia della Variante al RUE la perimetrazione esatta dell area interessata, quale dotazione ecologicoambientale e precisamente Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici ; 3. si producono le valutazioni idrauliche relative a: Var. 3 Aiola Riclassificazione da Ambito agricolo a campagna-parco (in Territorio rurale) e Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) a Ambiti urbani da riqualificare - AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola (in Territorio urbanizzato); Var. 6 Montecchio Riclassificazione da Ambito per nuovi insediamenti a prevalente destinazione residenziale AM2 (in Territorio urbanizzabile) a Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato); 4. sono applicate le ulteriori disposizioni per la tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica sotterranea di cui alla parte seconda titolo VII delle norme di attuazione del PTCP e si provvede ad integrare le disposizioni normative relative alla Variante 7 2 con gli esiti delle valutazioni idrauliche; 5. si provvede alla modifica della Scheda normativa dell ambito AR3*, esplicitando che gli approfondimenti geologici-sismici necessari dovranno essere effettuati in fase di POC; 1 In sede di Variante al RUE la scelta è ulteriormente confermata e rafforzata, mediante l introduzione di specifica classificazione di Attività culturali, associative e politiche', che risulta compresa tra le Attrezzature e spazi collettivi - Attrezzature di interesse comune di rango comunale - Artt e Var. 7 Montecchio Inserimento nell Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto novecentesco (AUC.2) in Borgo Enza di una area classificata quale Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente Nuovo ANE n. 30 (in Territorio urbanizzato). 25/07/2018 9

11 Per effetto del contributo pervenuto dal Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Servizio Igiene e Sanità Pubblica: 6. si prende atto delle valutazioni positive espresse e del fatto che che non si ravvisano controindicazioni sotto il profilo igienico sanitario, fatta eccezione per la necessità di inserire nella scheda normativa (dell ambito di nuovo insediamento AM2) l obbligo di interramento delle linee elettriche MT presenti nella zona, è in effetti presente una linea aerea sul confine ovest dell ambito AM2. Per effetto del contributo istruttorio pervenuto da ARPAE - Agenzia regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell Emilia Romagna: 7. si conviene in merito all importanza degli aspetti procedurali e si provvede ad integrare come richiesto gli elaborati di Valsat della Variante al PSC e della Varante al RUE con un elaborato di Sintesi non tecnica al fine di garantire la consultazione e la partecipazione del pubblico; Per effetto del contributo pervenuto dal Servizio Area Affluenti Po - Regione Emilia Romagna: 8. in merito all indicazione di espletare le indagini geologiche-sismiche relativamente all ANE 19 (Variante n. 6), si evidenzia che l'area è già stata oggetto di approfondimenti geologici e sismici in sede di formazione di PSC in quanto classificata dallo strumento vigente Ambito per nuovi insediamenti a prevalente destinazione residenziale (si rimanda all elaborato Relazione geologica e sismica del PSC). Pertanto le indagini geologiche-sismiche integrative sono demandate alla fase preliminare all'edificazione, come da normativa vigente. Si prende atto poi del parere favorevole di massima della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in merito all importanza del disposto di cui all Art. 90 D.Lgs. n.42/2004, che impone a chiunque scopra fortuitamente cose aventi interesse artistico, storico, archeologico, di farne immediata denuncia all autorità competente e di lasciarle nelle condizioni e nel luogo in cui sono state ritrovate. Segue la puntuale descrizione di ogni singolo elemento di Variante, così come modificato a seguito della Conferenza di pianificazione. 25/07/

12 2. INQUADRAMENTO DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC PER ESIGENZE EMERSE DOPO L APPROVAZIONE DEL PSC-RUE (2014) Le modifiche al Piano strutturale vigente oggetto della presente Variante derivano da esigenze emerse negli anni successivi all approvazione del PSC e/o all avvio del processo di formazione del Piano Operativo Comunale, tenendo conto dei contributi valutativi proposti dagli Enti in fase di Conferenza di pianificazione. La proposta di Variante determinerà modifiche puntuali dei seguenti elaborati del PSC vigente e/o integrazioni degli stessi: - Tavola 1 Assetto del territorio ambiti e sistemi strutturanti Nord e Sud, scala 1: 5.000; - Tavola 2 Tutele paesistiche e ambientali e Rispetti e limiti all edificazione Nord/Sud, scala 1: 5.000; - Norme Tecniche di Attuazione; nonché delle altre cartografie di PSC interessate, della Relazione, della VALSAT-VAS definitiva, che saranno puntualmente recepite negli elaborati di PSC vigente in fase di controdeduzioni/approvazione 3 In fase di adozione della Variante si propongono invece, per maggiore semplicità, gli estratti o integrazioni di tali elaborati. Le modifiche cartografiche e normative al PSC vigente sono oggetto rispettivamente: - dell Allegato 1 Confronto fra PSC vigente e proposta di modifica cartografica ; - dell Allegato 2 Estratto delle norme di PSC: articoli modificati ; così da rendere immediato, a fini istruttori, il confronto fra stato di fatto urbanistico e proposta di Variante. Si aggiorna conseguentemente il dimensionamento residenziale del PSC-RUE. In sede di controdeduzioni si provvederà ad aggiornare il calcolo delle dotazioni territoriali. Al successivo capitolo 5 sono poi brevemente descritte le Varianti al RUE conseguenti/correlate agli elementi di Variante al PSC proposti, le quali sono presentate nell elaborato VARIANTE AL RUE _ Relazione Illustrativa. 3 In tale fase si provvederà ad aggiornare le altre cartografie di Piano Strutturale Comunale: Carta dei vincoli e delle tutele: Rispetti e limiti all edificazione, Tavv. 6 - Nord e Sud, sc. 1:5.000 Tavola 7 "Rete ecologica comunale", scala 1: ; Valsat/VAS definitiva: Carta dei limiti e condizionamenti alle trasformazioni del suolo, sc. 1: Valsat/VAS definitiva: Carta delle criticità e dei valori, sc. 1: /07/

13 Alcune delle varianti al RUE determinano una Variazione al dimensionamento residenziale del PSC e concorrono al bilancio zero della Variante al PSC, pertanto pur essendo materia della Variante al RUE sono considerate anche nel presente elaborato, ai fini della verifica del consumo di suolo e della Su residenziale/dimensionamento residenziale. ~~~ La presente Variante al PSC è finalizzata prioritariamente a dare compimento a un obiettivo strategico di significativo interesse pubblico (maturato già in sede di PRG previgente e di formazione del PSC) di riqualificazione urbanistico-edilizia e di riordino insediativo della frazione di Aiola mediante alcune modifiche di classificazione del territorio lungo la viabilità (Strada Paverazzi, Strada Montegrappa, Strada Marmiroli), anche sulla base di proposte dei privati proprietari e di uno specifico Accordo pubblico-privato; la stessa consentirà di ottenere la cessione gratuita del sedime su cui realizzare parte del tracciato della pista ciclabile Montecchio-Aiola (tratto Aiola-rotatoria sulla tangenziale), che rappresenta una rilevante previsione di interesse pubblico del PSC. Strada Montegrappa Rotatoria sulla tangenziale SP 67 Strada Aiola Estratto di mappa catastale con individuazione del tratto di pista ciclabile pista ciclabile di collegamento fra Montecchio e Aiola La Variante, riferibile a modifica di previsioni residenziali, non determina aumento del carico urbanistico e il bilancio dello stesso risulta a saldo zero in termini di consumo di suolo, sia complessivamente che in 25/07/

14 riferimento ai singoli ambiti territoriali di Montecchio e Aiola; essa produce inoltre un saldo negativo in termini di previsioni edificatorie (Su) nell ambito territoriale di Montecchio e per la Variante complessiva. La Variante comporta inoltre la desigillazione di una area (EX PRU 8) di circa mq di Superficie fondiaria, ossia un intervento che produce la rimozione permanente della impermeabilizzazione del suolo prodotta in precedenza. A seguito degli Approfondimenti in materia di tutela delle acque sotterranee Verifica della permeabilità prodotti quale integrazione in fase di Conferenza di pianificazione, inseriti ora in VAlsat/VAS, lavariante al PSC (e contestuale Variante al RUE) 2018 producono poi un miglioramento riguardo la tutela delle acque sotterranee e la vulnerabilità dell acquifero sotterraneo (e quindi la sostenibilità ambientale): in quanto si determina una riduzione della previsione di impermeabilizzazione del suolo, garantendo l invarianza idraulica. L'impermeabilizzazione infatti può incidere sull'equilibrio idrico del suolo circostante con conseguenze oltre che sul rischio di inondazione anche sull'alterazione delle acque di falda (si veda il cap. 3.1 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI DELLE SCELTE DELLA VARIANTE SULLE SOTTO IL PROFILO DELLA TUTELA DELLE ACQUE SOTTERRANEEE: VULNERABILITA DELL ACQUIFERO E PERMEABILITA DEI SUOLI della VALSAT-VAS DEFINITIVA DELLA VARIANTE AL PSC/RAPPORTO PRELIMINARE AMBIENTALE). Al nuovo Ambito di riqualificazione AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola viene attribuito già in sede di Variante al PSC (senza dover attendere il Piano Operativo) un indice minimo di permeabilità pari al 35%, al fine di controllare e limitare l impermeabilizzazione del suolo. Tale parametro di Ip viene inserito in Scheda di ambito (rif. Allegato 1 alle Norme di PSC) e in Scheda di VAlsat/VAS. Varianti cartografiche ad Aiola Le varianti sono trattate insieme in quanto strettamente correlate. Esse concorrono infatti al completamento delle previsioni di riqualificazione urbanistico-edilizia della frazione di Aiola, attivate dal PRG previgente con particolare riferimento al PRU 8 e ad una zona residenziale di ristrutturazione, poi recepite e integrate dal PSC vigente, andandone ad attualizzare i contenuti e prevedendo un alleggerimento delle previsioni nella zona destinata alle dotazioni ecologiche ambientali dei Pozzi (ad uso idropotabile) di Aiola. La previsione viene infatti ricollocata immediatamente all esterno degli Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici (e relative fasce di rispetto). La scelta produce elementi migliorativi rispetto alla sostenibilità ambientale delle previsioni (incremento della permeabilità del suolo) e persegue un rilevante interesse pubblico. 25/07/

15 L attualizzazione comporta infatti la collocazione delle previsioni a ridosso dell abitato di Aiola lungo via Montegrappa e a completamento del margine edificato, andando ad interessare una fascia di territorio periurbano parzialmente occupato da un complesso rurale privo di pregio storico-architettonico in avanzato stato di degrado, posto tra l agglomerato residenziale a sud e il complesso scolastico-parrocchiale a nord, e liberando contestualmente un varco inedificato consistente a ridosso della zona per attrezzature sportive e religiose. Si veda lo Schema seguente. Per l individuazione delle singole variazioni si veda invece il successivo cap. 2.1 Le modifiche della presente Variante si pongono in stretta continuità sostanziale e formale ed in coerenza con gli obiettivi strategici prioritari per lo sviluppo del territorio comunale del PSC, come richiamati in seguito dalla Relazione Illustrativa del PSC vigente. OBIETTIVO 1 - Valorizzare e potenziare il ruolo di Montecchio Emilia in riferimento a: rango di Centro distrettuale di Servizi nella gerarchia dei centri urbani in area vasta; snodo viabilistico soggetto ad elevati flussi multidirezionali di mezzi e persone; valenza come luogo di interesse storico e culturale, ricco di elementi e fattori identitari; 25/07/

16 territorio connotato da una marcata dinamicità produttiva e commerciale, malgrado l attuale situazione di crisi generale del sistema economico e produttivo; territorio caratterizzato da un buon equilibrio urbanizzazione/conservazione del territorio, con segmenti ad alto valore naturalistico (Enza) e paesaggistico (campagna, prati stabili) Azioni Miglioramento dell accessibilità Rispetto dei fattori di fragilità ambientale del territorio - Attenta valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale degli eventuali interventi in prossimità di aree idrogeologicamente delicate (es. Villa Aiola, zona verso S.Polo), messa in campo di misure di mitigazione e compensazione Tutela e valorizzazione dei fabbricati di particolare pregio storico-testimoniale-ambientale Sviluppo delle attività di servizio, qualificando ulteriormente Montecchio quale Centro distrettuale e interprovinciale di Servizi Risposta alle esigenze di ampliamento/trasferimento delle attività produttive locali già insediate, evitando iniziative di nuovo eventuale sviluppo industriale produttivo Tutela e valorizzazione del centro storico Tutela e valorizzazione delle aree naturalistiche e ad alto valore ambientale OBIETTIVO 2 - Limitare al minimo il consumo di nuovo territorio e di risorse non rinnovabili Azioni Contenimento del consumo di territorio, specie di quello agricolo Espansione coordinata degli insediamenti esistenti, così da ottimizzare l utilizzo delle dotazioni di servizio e delle reti infrastrutturali esistenti Promozione delle forme di edilizia ecologica e dell utilizzo di fonti energetiche alternative, per un (limitato) sviluppo edilizio sostenibile e di qualità OBIETTIVO 3 - Privilegiare, esercitando una programmazione e una politica coerenti, il recupero, la riqualificazione, l integrazione e/o il riordino degli insediamenti esistenti, anche mediante la definizione di forme di incentivazione che rendano più conveniente il riutilizzo dell esistente rispetto alla realizzazione di nuovi insediamenti in aree rurali Azioni Recupero dell esistente da favorire con politiche di incremento degli indici per le ristrutturazioni e le riqualificazioni e/o mediante altri strumenti incentivanti Riordino nella distribuzione delle funzioni nel rispetto della articolazione funzionale del territorio, in particolare per le aree produttive Divieto di realizzazione di nuovi consistenti interventi residenziali nelle aree produttive OBIETTIVO 4 - Promuovere la partecipazione ed il concorso di soggetti (attuatori) privati al finanziamento, alla realizzazione (ed eventualmente alla gestione e manutenzione) di opere di interesse pubblico, purchè in coerenza alle scelte urbanistiche generali definite dal Piano, mediante accordi ai sensi dell art.18 della Legge Regionale n.20/2000 e s.m. e i. Azioni Definizione della cornice strategica in cui possano inserirsi (anche e soprattutto in fase di Piano Operativo Comunale), eventuali accordi con privati per la realizzazione delle infrastrutture e strutture necessarie alla preservazione/valorizzazione del territorio e alla crescita sociale-economica-culturale della comunità OBIETTIVO 5 - Ricercare la coerenza delle previsioni urbanistiche con il PTCP RE Sotto il profilo metodologico il Piano è strutturato per macro sistemi (in riferimento anche ai sistemi attraverso cui sono state sviluppate le analisi di Quadro Conoscitivo ovvero: Sistema Insediativo Storico; Sistema insediativo, Sistema della pianificazione, Sistema della mobilità, Sistema fisico, Dotazioni tecnologiche, Fattori d inquinamento). Il Quadro Conoscitivo è stato notevolmente arricchito dal contributo del percorso di ascolto di cittadini, associazione e portatori di interesse svolto in parallelo alla costruzione del Quadro conoscitivo e denominato Ascoltare Montecchio (Si veda il Rapporto Finale sulla Partecipazione ). I sistemi sono (cfr. cap. 3.1): Il Sistema insediativo e il Sistema insediativo storico, che individua e definisce gli elementi storici costitutivi della trama insediativa del territorio montecchiese, nel territorio urbanizzato e negli insediamenti storico testimoniali in territorio rurale. il Territorio urbanizzato, comprendente: i tessuti urbani non storici e recenti (sia residenziali che produttivi); i poli funzionali, così come si sono costituiti negli anni attorno al nucleo storico centrale, come espansioni del paese atti a soddisfare le necessità di sviluppo insediativo e produttivo del territorio; gli ambiti della riqualificazione urbana sotto il profilo sia edilizio che funzionale. il Territorio urbanizzabile, corrispondente agli ambiti di nuovo insediamento residenziale, ovvero le nuove aree individuate come adatte alla trasformazione urbanistico edilizia, improntata alla sostenibilità ambientale e territoriale. 25/07/

17 il Territorio rurale, che comprende il territorio agricolo articolato sulla base delle caratteristiche agronomiche, ambientali e paesaggistiche prevalenti. le Dotazioni territoriali, che comprendono la strutturazione e l organizzazione della mobilità e quindi dell accessibilità (da fuori Comune e dall esterno del paese) al paese stesso; le principali opere di urbanizzazione da realizzare a scala urbana, ovvero gli elementi di supporto all insediamento urbano e al funzionamento della vita urbana, quali parcheggi, servizi, ecc..; infine le dotazioni ecologiche ed ambientali necessarie al buon funzionamento dell organismo urbano nel suo complesso. Le Dotazioni ecologico ambientali. La Rete Ecologica Comunale (REC), consistente in una serie di elementi spaziali ecologicamente connessi, che disegna uno scenario di riequilibrio dell ecosistema a livello comunale, rapportandosi e integrando a livello locale la Rete Ecologica polivalente di livello Provinciale. Essa si sovrappone agli altri sistemi facendone propri alcuni elementi. Si sottolineano i fattori di coerenza con i seguenti obiettivi del PSC vigente: a) Valorizzare e potenziare il ruolo di Montecchio Emilia: si evidenzia che la Variante concorre al rispetto dei fattori di fragilità ambientale del territorio: le Varianti , determinano una riduzione dei possibili fattori di pressione antropica rispetto all area idrogeologicamente delicata dei pozzi di Aiola: è stata valutata complessivamente una interferenza positiva con il vincolo relativo agli Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici. La Variante prevede inoltre un miglioramento dell accessibilità connesso alla creazione delle condizioni per consentire la realizzazione di un tratto di collegamento ciclabile protetto fra Montecchio e Villa Aiola; b) Limitare al minimo il consumo del territorio e di risorse non rinnovabili: si evidenzia che la Variante al PSC (e RUE) ha un bilancio pari a zero del consumo di suolo e delle superficie utili residenziali e produce un incremento della permeabilità dei suoli; c) Privilegiare il recupero, la riqualificazione, l integrazione e/o il riordino degli insediamenti esistenti: si evidenzia che le trasformazioni proposte ad Aiola (Varianti ) volte ad una operazione di riconversione/rinnovo del tessuto urbano esistente, concorrono al completamento delle previsioni di riqualificazione della frazione, attivate già dal PRG previgente e recepite e integrate dal PSC vigente e ne vanno ad attualizzare i contenuti ; d) Promuovere la partecipazione ed il concorso di soggetti (attuatori) privati al finanziamento/realizzazione di opere di interesse pubblico: si evidenzia che la futura stipula dell Accordo pubblico-privato connesso alla Variante del PRU 8 (Variante 4) metterà in campo interventi di interesse per la comunità locale ( percorso ciclabile di rilievo intercomunale di collegamento fra Aiola e Montecchio). La Variante produce poi una lieve modifica alla definizione di uno degli ambiti di nuovo insediamento residenziale del capoluogo di Montecchio (AM2 in strada Bassa). 25/07/

18 2.1 DESCRIZIONE DI DETTAGLIO DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC Var. 1 Aiola Riclassificazione da Ambito Urbano Consolidato (in Territorio urbanizzato) in Ambito agricolo periurbano a campagna-parco AAP (in Territorio rurale) Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto Localizzazione dell area oggetto di Variante (Fonte Google street view) L Area, già oggetto del PRU 8 e classificata nel PRG previgente quale Zona edificata residenziale di ristrutturazione (si veda il successivo estratto dell Allegato al Documento conclusivo della Conferenza di pianificazione sul PSC vigente prodotto in fase di formazione del PSC, a Ottobre 2012), e dal PSC quale Ambito urbano consolidato (inserito dal RUE in Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola - AUC5) è stata di recente oggetto di un intervento di demolizione. 25/07/

19 25/07/

20 Estratti della valutazione della capacità edificatoria residua del PRG previgente (Allegato al Documento conclusivo della Conferenza di pianificazione sul PSC vigente Ottobre 2012 Come si evince dalla foto aerea del 2003 sotto riportata sull area era presente un caseificio, ora scomparso perche gia demolito. 25/07/

21 Localizzazione del comparto ex PRU 8 (ex caseificio) in una vista aerea del 2003 (Fonte Google Earth Pro Immagini storiche) Come riepilogato nella richiesta di Variante al PSC del 7 aprile 2016 della Società Agricola Villa Aiola Spa (che detiene le proprietà delle aree): a) in data 3/3/2004 su richiesta dell Amministrazione Comunale di Montecchio, fu presentata una Denuncia di inizio attività per la demolizione di un fabbricato ubicato in via Paverazzi 24 (Fg.7 Mapp ) (si veda l ortofoto seguente), in quanto lo stesso era degradato e presentava un pessimo stato di conservazione, collocato dal PRG previgente in zona residenziale edificata di ristrutturazione ; il relativo volume (ca mc) risultava recuperabile ai fini di una riedificazione di edifici residenziali; i fabbricati furono poi demoliti; 25/07/

22 Via Paverazzi 24, Aiola EX PRU 8, Aiola b) in data 23/4/2012, prima dell adozione del PSC ora vigente 4, la Società chiese poi il trasferimento della volumetria edificabile di cui sopra nel PRU 8 (si veda l ortofoto precedente), tramite un contestuale ampliamento dello stesso verso sud, sui mappali del Foglio 10; richiesta ribadita in sede di osservazioni al PSC del 1/7/2013, che al fine di consentire un migliore assetto urbanisticoedilizio nell ambito, proponeva l edificabilità di ,38 mc complessivi (pari a 6000 mc del PRU ,38 mc trasferiti da via Paverazzi), su una St di complessivi mq; c) la richiesta fu parzialmente accolta in sede di controdeduzioni alle osservazioni al PSC (cfr. Schede di controdeduzione alle osservazioni al PSC dei cittadini-utc del , rif. Osservazione 32 pag.13).); con un estensione del perimetro di comparto verso sud per una St totale di 8000 mq (la estensione fu ridotta per mero errore materiale in cartografia di approvazione a mq).; d) il fabbricato colonico denominato Casa Reverberi posto in Aiola a sud della zona del PRU8, classificato dal PRG previgente in Zona residenziale di ristrutturazione e dal PSC in Ambito urbano consolidato, ha subito un cedimento strutturale significativo, pertanto presenta costi proibitivi di 4 Il PSC fu adottato con Deliberazione di Consiglio comunale n. 17 del 28/3/ /07/

23 recupero e, non essendo tutelato, può essere utilmente demolito per contribuire a riqualificare i tessuti urbani di Aiola. Si aggiunge poi che il Programma di riqualificazione urbana PRU 8, in attuazione e riproposto dal PSC quale Ambito urbano consolidato in corso di attuazione, risulta ad oggi scaduto, pur non essendo le relative previsioni state completamente attuate 5. Alla decadenza del termine decennale d'efficacia del piano, l Amministrazione comunale ha riacquistato pertanto la facoltà di dare un nuovo assetto urbanistico alle parti non realizzate; e ha deciso di interpretare tale facoltà ponendole in maggiore coerenza rispetto alle scelte operate dal recente PSC e perseguendo una collocazione delle previsioni all esterno della zona dei pozzi di Aiola. Si ritiene pertanto utile e necessario, al fine di attuare l obiettivo del PSC di mantenere ed ampliare verso nord in prossimità dell incrocio fra via Paverazzi-via Montegrappa il cuneo verde classificato quale Ambito agricolo periurbano a campagna parco, stralciare oltre la via Montegrappa in direzione Montecchio l Ambito urbano consolidato dell Ex PRU 8 (e relativa capacità edificatoria residenziale) per trasferirla in area limitrofa e maggiormente idonea sotto il profilo paesaggistico e ambientale all interno del medesimo contesto territoriale (Aiola), in modo da liberare da edificazioni la zona posta a ovest di via Montegrappa con indubbi vantaggi sotto il profilo della tutela del paesaggio e della continuità della zona di Campagna parco, aprendo un maggiore varco di fronte all area sportiva e Parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe Artigiano. L area si trova a Nord del territorio comunale in Località Aiola (Strada Montegrappa) ed è classificata dal PSC vigente quale Ambiti urbani consolidati Art. 32. Risulta adiacente alla Scuola Infanzia e Nido S. Domenico Savio e la chiesa di Villa Aiola e l area sportiva Parrocchiale, ambito classificato nel PSC quale Attrezzature di interesse comune di rango comunale Istruzione e Culto(e cimiteri). L area interessata dalla modifica è identificata al catasto al fg. 10 mapp. 505, 472 e presenta una superficie fondiaria complessiva pari a ca mq e Su pari a 2000 mq ca. L area in seguito alla demolizione del caseificio essa risulta libera, pertanto se ne propone la riclassificazione da Ambito urbano consolidato in territorio urbanizzato a Ambiti agricoli periurbani a campagna parco in territorio rurale, analogamente al territorio circostante. 5 Il PRU 8 è infatti stato approvato con Delibera di C.C. n. 23 del 22/05/ /07/

24 La Variante è associata pertanto alla desigillazione di una area (EX PRU 8) di circa mq di Superficie fondiaria, ossia un intervento che produce la rimozione permanente della impermeabilizzazione del suolo prodotta in precedenza. In termini di variazione del consumo di suolo e delle previsioni residenziali, la modifica determina un decremento di superficie territoriale ST e di superficie utile SU, si veda il cap. 3.1 DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE. La capacità edificatoria residenziale dell area (2.000 mq) verrà trasferita all adiacente nuovo ambito di riqualificazione AR3* (si veda la successiva variante n. 3). La nuova classificazione determinerà pertanto una modifica del perimetro del territorio urbanizzato nelle cartografie di PSC e di RUE. Per quanto riguarda le valutazioni di sostenibilità territoriale e ambientale della VALSAT VAS si rimanda all elaborato 003 Valsat-VAS Preliminare della Variante al PSC. Var. 2 Aiola Riclassificazione da Ambito di riqualificazione AR3 (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale)/ambito urbano consolidato e Attrezzature di interesse comune (Dotazioni territoriali) Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto L ambito AR3 è collocato lungo Strada Marmiroli, al margine nord-occidentale della frazione di Villa Aiola ed è classificato dal PSC quale ambito da riqualificare del territorio urbanizzato Ambiti urbani da riqualificare 25/07/

25 (AR n.) Art 41. L area comprende: la vecchia bocciofila, che ospita attualmente una parte del Museo del Parmigiano-Reggiano, le aree di pertinenza a parcheggio e a verde, strada Marmiroli e aree ad uso agricolo. Dopo l approvazione del PSC e a seguito della pubblicazione della manifestazione di interesse per il Piano Operativo comunale (adottato con Del. CC n. 15 del 15/03/2017) si è evidenziata l impossibilità di dare corso nel breve termine (5 anni) all attuazione dell Ambito AR3 introdotto ex novo dal PSC quale nuovo principale ambito di riqualificazione della frazione e destinato alla riqualificazione del bocciodromo e aree circostanti; tassello fondamentale della strategia di riqualificazione messa in campo dal PSC per la frazione di Aiola. La Variante configura allora lo stralcio dell ambito dei riqualificazione AR3 di Villa Aiola di capacità edificatoria residenziale e di Superficie territoriale, che saranno ricollocate nell Ambito di riqualificazione AR3*, come descritto alla successiva Variante n. 3 ad Aiola. La Variante propone: la riclassificazione di un area avente St di ca mq in cui sono collocati il bocciodromo e le aree di pertinenza a parcheggio strettamente collegate al medesimo in Ambito urbano consolidato recante la previsione di Attrezzature di interesse comune all interno delle Dotazioni territoriali - Attrezzature e spazi collettivi Art. 45 ; la riclassificazione della restante area pari a ca mq in territorio rurale Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (AVP) Art. 19 ; lo stralcio e la ricollocazione della capacità insediativa massima ammessa dal comparto AR3 Villa Aiola (SU max pari a mq) all ambito AR3* (si veda la successiva variante n. 3). Il bocciodromo esistente potrà pertanto essere manutenuto e recuperato ai sensi delle Norme relative agli Spazi ed attrezzature di interesse collettivo di rilevanza comunale (Art del RUE). Si provvede pertanto a modificare la relativa scheda d ambito AR3- Villa Aiola e a modificare in tal senso l apparato normativo del PSC, anche in ottemperanza ai contenuti di cui alla Variante 4. Si veda la collegata modifica normativa al cap. 4 PROPOSTE DI VARIANTE ALLE NORME DEL PSC. Per quanto riguarda le valutazioni di sostenibilità territoriale e ambientale della VALSAT VAS si rimanda all elaborato 003 Valsat-VAS Preliminare della Variante al PSC. Var. 3 Aiola Riclassificazione da Ambito agricolo a campagna-parco (in Territorio rurale) e Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) a Ambiti urbani da riqualificare - AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola (in Territorio urbanizzato) 25/07/

26 Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto La presente Variante comporta la riclassificazione di mq ca cosi composti: mq ca classificati Ambiti agricoli periurbani a campagna-parco e mq ca classificati in Ambiti urbani consolidati Art. 32, da riclassificare entrambi in un nuovo Ambito di riqualificazione AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola, nel quale saranno ricollocate le capacità edificatorie stralciate da diversi ambiti della frazione di Aiola 6 (rif. Varianti 1-2-4), perseguendo l obiettivo prioritario del rinnovo e della riqualificazione urbana, superando la condizione di degrado dei fabbricati presenti, e quindi migliorando la qualità insediativa dei tessuti urbani di Aiola, senza incrementare il territorio urbanizzato e urbanizzabile. Nell area classificata Ambiti urbani consolidati Art. 32 è presente un nucleo di fabbricati rurali (si veda la fotografia sotto riportata), il quale ha subito un significativo cedimento strutturale e risulta ormai obsoleto e dissestato e pertanto sarà demolito (e il cui volume risulta conteggiato restando entro la capacità edificatoria assegnata dell ambito e potrà essere recuperato, pure a fini residenziali e/o parzialmente demolito, in particolare l edificio più prossimo alla viabilità). 6 Trattasi pertanto di previsioni già proprie degli strumenti urbanistici vigenti. 25/07/

27 La Variante prevede la ricollocazione nell ambito AR3*, che dà attuazione alle previsioni di riqualificazione maggiormente rilevanti di Aiola, di mq di SU (ca 25 alloggi 7 ) derivanti dall ambito dell ex PRU 8 (Variante n. 1) e di mq di SU (ca 19 alloggi) derivanti dall ambito AR3 del bocciodromo (stralciato dalla Variante n. 2). In questo ambito vengono ricollocate e coordinate le previsioni (superfici fondiarie/territoriali e utili) delle aree di cui alla Variante 1 e 2 (Ex PRU8 e AR3) e la superficie della variante n. 4 che viene stralciata dal territorio urbanizzato; con conseguente riclassificazione in territorio tessuto rurale. Il trasferimento delle superficie volumetrie sopra descritte nell ambito AR3 con superficie territoriale compressiva di ca mq e SU max pari a 3600 mq, consentirà la realizzazione di un progetto di lottizzazione residenziale, eventualmente coordinato al nucleo rurale presente. L intera Variante complessivamente non comporta incrementi del territorio urbanizzato e urbanizzabile (si vedano i cap 3.1 MODIFICHE AL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE e 3.2 VERIFICA DELL INCREMENTO DEL TERRITORIO URBANIZZABILE (del PSC) RISPETTO AL PTCP DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA). La realizzazione dell intervento è connesso alla stipula di un Accordo pubblico-privato, in grado di mettere in campo interventi di interesse per la comunità locale (realizzazione di un tratto del percorso ciclabile di collegamento fra Aiola-Montecchio, intervisto previsto dal PSC e qualificato come di rilevante interesse pubblico. 7 Un alloggio corrisponde a 80 mq. 25/07/

28 Si provvede pertanto a introdurre la relativa scheda d ambito AR3*- Villa Aiola e a modificare l apparato normativo del PSC. Si veda la collegata modifica normativa al cap. 4 PROPOSTE DI VARIANTE ALLE NORME DEL PSC. Per quanto riguarda le valutazioni di sostenibilità territoriale e ambientale della VALSAT VAS si rimanda all elaborato 003 Valsat-VAS Preliminare della Variante al PSC. Var. 4 Aiola Riclassificazione da Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale) Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto (Variante 4) Si propone la riclassificazione da territorio urbanizzato a rurale di un lotto parzialmente edificato localizzato nella frazione di Aiola in strada Marmiroli, avente Sf pari a ca mq. Tale lotto è classificato nel PSC vigente quale Ambiti urbani consolidati Art 32 e nel RUE Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) Art La presente Variante propone la riclassificazione dell area in Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (AVP) in analogia con le aree limitrofe. Si rileva inoltre che sul lotto risulta essere presente la centrale idrica dei pozzi, dotazione territoriale in cui lo svolgimento dell attività risulta compatibile con la riclassificazione proposta in territorio rurale. Per quanto riguarda tale impianto si rileva che nella cartografia di PSC è già presente l individuazione fra gli Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici e pertanto non si modifica l elaborato Assetto del territorio: ambiti e sistemi 25/07/

29 strutturali TAV. 1 Nord. Tuttavia si provvederà a introdurre nella cartografia di RUE la perimetrazione dell area tra le dotazioni ecologiche e ambientali Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici. La modifica concorre inoltre ad evitare anche in futuro eventuali incrementi urbanistici dovuti a eventuale inserimento di Aree di nuova edificazione in sede di Variante al RUE. Si provvede alla contestuale modifica del perimetro di territorio urbanizzato-rurale e al disegno del nuovo perimetro nelle cartografie di PSC. Var. 6 Montecchio Riclassificazione da Ambito per nuovi insediamenti a prevalente destinazione residenziale AM2 (in Territorio urbanizzabile) a Ambito urbano consolidato (in Territorio urbanizzato) Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto La presente Variante propone lo stralcio dall ambito per nuovi insediamenti AM2 dell area identificata al catasto al fg. 21 mapp. 476 in Strada Bassa e avente una ST pari a ca mq 998. Si evidenzia che l ambito comprende terreni di diverse proprietà, delle quali soltanto una (corrispondente al mappale sopra citato) ha finora mostrato interesse nel realizzare un intervento di nuova edificazione. Per questo motivo non è stato possibile al momento sviluppare un Masterplan di urbanizzazione complessiva, ossia di un progetto unitario riferito all intero ambito, anche in relazione alla notevole estensione dell ambito stesso. Si prevede pertanto dunque: 25/07/

30 lo stralcio di un area di ca mq 998 dall ambito AM2, la quale sarà riclassificata tra gli Ambiti urbani consolidati Art. 32 ; e contestualmente oggetto dell inserimento di un Area di nuova edificazione ANE 19 in sede di Variante al RUE (si veda il cap. 5); la modifica del perimetro dell ambito AM2 nelle cartografie per effetto del suddetto stralcio; il perfezionamento della Scheda d ambito AM2 esplicitando nella stessa la possibilità di dare attuazione all ambito per stralci, in piena coerenza a quanto disposto dall Art.42 comma 2 delle Norme di PSC. La modifica proposta dal punto di vista del dimensionamento del piano non produce alcuna ricaduta in quanto la stessa è impostata con saldo zero (di St/Sf e Su). Si provvede pertanto a modificare la relativa scheda d ambito AM2 e a modificare l apparato normativo del PSC. Si veda la collegata modifica normativa al cap. 4 PROPOSTE DI VARIANTE ALLE NORME DEL PSC. Per quanto riguarda le valutazioni di sostenibilità territoriale e ambientale della VALSAT VAS si rimanda all elaborato 003 Valsat-VAS Preliminare della Variante al PSC. 3. PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC: MODIFICHE AL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE DEL PSC-RUE E VERIFICA INCREMENTO TERRITORIO URBANIZZABILE 3.1 MODIFICHE AL DIMENSIONAMENTO RESIDENZIALE Nella sottostante tabella viene rappresentato il bilancio della Variante in termini di dimensionamento residenziale. Si evidenzia che nella tabella in seguito riportata sono presenti sia le Varianti al PSC che le Varianti al RUE in quanto tutte le proposte di Variante determinano una Variazione al dimensionamento residenziale del piano e concorrono al bilancio zero della Variante. Si anticipa che la stessa determina una riduzione complessiva del dimensionamento residenziale pari a 2 alloggi nell ambito territoriale di Montecchio, con un saldo nullo in termini di ST/Sf e un saldo negativo (diminuzione) di Su per usi residenziali, pari a -266 mq. 25/07/

31 Bilancio variazioni dimensionamento residenziale proposte dalla Variante al PSC-RUE Variante Variazione Sf/St (mq) Variazione Su (mq) AIOLA Decremento V1 (PSC) Ex PRU 8 (ex Caseificio) - demolizione ed. rurale 2000mq 8, , V2 (PSC) Stralcio AR3 (riclassificazione di 6755mq in territorio rurale e classificazione di un area del Bocciodromo di 2235 mq in AUC+Attrezzature di interesse comune (Dotazioni territoriali 6, max 1, V4 (PSC) Ambito consolidato zone 'Impianti e opere di prelievo 5, dell'acqua: pozzi acquedottistici' Incremento V3 (PSC) AR3* (Ut= 0,2 mq/mq) Riclassificazione di mq da 19, max 3, territorio rurale a AR3* e riclassificazione di un area di mq da AUC a AR3* - Stot AR3*= mq Bilancio Variazione AIOLA Totale decremento 19, , Tolale incremento 19, , Variazione AIOLA MONTECCHIO Decremento V5 (RUE) Stralcio PARZIALE ANE 8 rimane un'area di 1,326 mq (ANE 8 da RUE vigente Sf=2.016 mq, Su=806 mq e Uf= 0,4) max V6 (PSC- RUE) Stralcio ANE 19 da AM max AM2 PSC vigente St= mq e Su max=4.000mq; AM2 in seguito alla Variante St=25.002mq e Su=3850 mq max Incremento V7 (RUE) ANE 30 Borgo Enza (AUC2 Uf=0,4 mq/mq) max Bilancio Variazione MONTECCHIO Totale decremento Tolale incremento Variazione MONTECCHIO BILANCIO VARIANTE (AIOLA + MONTECCHIO) Legenda: AM= Ambiti per nuovi insediamenti a prevalente destinazione residenziale ANE= Aree di nuova edificazione AR= Ambiti urbani da riqualificare AUC= Ambiti urbani consolidati Tab. 1 Variazioni al Dimensionamento residenziale del PSC 25/07/

32 Nella sottostante tabella della (e relativi allegati) del PSC vigente, viene aggiornato il dimensionamento complessivo del PSC-RUE: Residuo PRG : recupero Residuo PRG: nuovo Previsioni PSC: recupero ambiti rurali Previsioni PSC: AR Previsioni PSC: delocalizzazione incongrui Previsioni PSC: nuovi interventi diretti DIMENSIONAMENTO COMPLESSIVO Valori da previsioni di PSC e di RUE PRU 8 riclassificato in ambito urbano consolidato in corso di attuazione (AUC.4) Aree di recupero ad intervento diretto (conferma PRG vigente) all. 3 al RUE Ambiti urbani consolidati soggetti a politiche di recupero, riordino e completamento dei tessuti edificati esistenti con elevati standard di qualità insediativa e territoriale soggetti a POC all. 2 alle Norme del PSC (di tipologia recupero) Piani di recupero nel territorio rurale all. 5 al RUE Previsioni residue del PRG nel territorio rurale all. 5 al RUE ANE a intervento diretto (conferma PRG vigente) all. 3 al RUE Ambiti urbani consolidati soggetti a politiche di recupero, riordino e completamento dei tessuti edificati esistenti con elevati standard di qualità insediativa e territoriale soggetti a POC all. 2 alle Norme del PSC (di tipologia nuovo) Ambiti di riqualificazione AR ANE a intervento diretto (nuova previsione del PSC) all. 3 al RUE Incrementi cap. edificatoria PUA vigenti VARIAZIONE DIMENSIONAMENT O COMPLESSIVO Variante PSC RUE (Variante 1 stralcio ex PRU 8) +3 (Variante 7 - ANE 30) - 19 (Variante 2 - AR3) + 45 (Variante 3 - AR3*) -6 (Variante 5 stralcio parziale ANE 8) +2 (Variante 6 - ANE 19) DIMENSIONAMEN TO COMPLESSIVO Variante PSC RUE /07/

33 Previsioni PSC: AM Totale previsioni Ambiti di nuovo insediamento AM Totale previsioni - 2 (Variante 6 stralcio da AM2) Tab. 2 Dimensionamento residenziale PSC RUE per effetto della Variante VERIFICA DELL INCREMENTO DEL TERRITORIO URBANIZZABILE RISPETTO AL PTCP DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Al fine di limitare l incremento del territorio urbanizzabile, il PTCP della Provincia di Reggio Emilia, all art. 7 Obiettivi generali e disposizioni per lo sviluppo del sistema insediativo delle Norme d Attuazione, prescrive dei limiti all incremento ai fini prevalentemente abitativi, espressi in valore percentuale sul territorio urbanizzato esistente. Il comune di Montecchio Emilia è inserito nell Ambito dell Alta pianura e pedecollina (insieme ai comuni di Reggio Emilia, S. Ilario d Enza, Gattatico, Cavriago, Bibbiano, S. Polo, Canossa, Quattro Castella, Albinea, Scandiano, Casalgrande, Rubiera, Castellarano, Vezzano sul Crostolo), a cui il PTCP RE attribuisce una soglia di incremento del territorio urbanizzato residenziale non superiore al 3%. Si assume a riferimento il cap. 5.3Verifica della soglia di incremento da PTCP RE della (e relativi allegati) del PSC. Come definito dall articolo 7 comma 5 lettera a, delle Norme del PTCP RE, per il calcolo della soglia di incremento, occorre: 1. definire il perimetro del Territorio Urbanizzato (TU), escludendo le zone per attività Produttive. Per il Comune di Montecchio Emilia il Territorio Urbanizzato da assumere a risulta pari a 278 ettari circa; 2. applicare al valore definito di TU (di cui al precedente punto 1) la soglia di incremento del 3%, che determina un valore di 8,34 ettari circa per nuova Superficie Fondiaria (le quote di territorio urbanizzabile necessarie per la realizzazione delle dotazioni territoriali sono infatti escluse dalle soglie di incremento). Una volta definito il valore del TU e della relativa soglia di incremento, necessita verificare ciò che si esclude dalla soglia di incremento, ai sensi dell art. 7 comma 5 lettera b delle NTA del PTCP RE, ed in particolare di quanto di indicato al punto 1), inerente la condizione di attuazione delle zone di espansione già previste 25/07/

34 dal PRG. Per queste è introdotta una soglia pari al 60%: nel caso in cui risulti attuata una quota inferiore al 60%, le previsioni non ancora attuate (residuo del PRG), vanno conteggiate all interno della soglia di incremento, in caso contrario dovranno essere escluse. Nel caso di Montecchio Emilia è stata verificata una avvenuta attuazione pari a oltre l 80%, per cui il residuo del PRG non è stato conteggiato nell ambito della verifica del rispetto della soglia di incremento. In base alla verifica effettuata, in merito all incremento del territorio urbanizzato derivante dalle modifiche apportate dalla presente Variante, riportate nella sottostante tabella, si determina un incremento del territorio urbanizzato pari a 0 mq. Incremento SF-territorio urbanizzato V3 AR3* (Ut= 0,2 mq/mq) Riclassificazione di mq da territorio rurale a AR3* e riclassificazione di un area di mq da AUC a AR3* - Stot AR3*= mq Decremento SF - territorio urbanizzato/urbanizzabile V1 Ex PRU 8 (ex Caseificio) - demolizione ed. rurale 2000mq 19, mq 8, mq urbanizzabile urbanizzato V2 V4 V6 Stralcio AR3 (riclassificazione di 6755mq in territorio rurale e classificazione di un area del Bocciodromo di 2235 mq in AUC+ Attrezzature di interesse comune - Dotazioni territoriali) Ambito consolidato zone 'Impianti e opere di prelievo dell'acqua: pozzi acquedottistici' 6, mq 5, mq Stralcio ANE da AM2 - variaz. Terr. Urbanizzabile/urbanizzato mq AM2 PSC vigente St= mq e Su max=4.000mq; AM2 in seguito alla Variante St=25.002mq e Su=3850 mq SALDO TOTALE mq 0.00 mq 0 % Le Varianti V5 e V7 non determinano un incremento sulla verifica del dimensionamento residenziale del PTCP, trattandosi di previsioni residue del PRG vigente situate all interno del territorio urbanizzato. La presente Variante risulta pertanto soddisfare la prescrizione di cui all art. 7 comma 5 del PTCP RE approvato, con riferimento alla definizione del territorio urbanizzabile derivante dall applicazione della 25/07/

35 soglia di incremento del territorio urbanizzato, il valore di Superficie Fondiaria destinata al potenziale incremento del territorio urbanizzabile resta pari a mq (8,38 ha). La superficie del territorio urbanizzabile si riduce di 998 mq (Variante 6 riduzione AM2), il territorio urbanizzato si incrementa di altrettanto (Variante 6 incremento ANE 19). 4. PROPOSTE DI VARIANTE ALLE NORME DEL PSC La presente proposta di variante al PSC comprende modifiche alle Norme di attuazione del PSC buona parte delle quali si collegano alle Varianti cartografiche descritte nei precedenti capitoli. In Allegato 2 Estratto delle Norme di PSC - articoli modificati sono inoltre presentati in versione testo confrontato gli articoli delle Norme di PSC modificati. Le proposte di variante alle Norme tecniche del PSC comprendono: a. Varianti Aiola Art. 41 Ambiti urbani da riqualificare comma 3 modifica individuazione e denominazione degli ambiti da riqualificare (PSC): eliminazione AR3 e introduzione AR3* Modifica scheda d ambito ambiti di riqualificazione AR3 Villa Aiola (PSC), che diviene scheda d ambito AR3*- Villa Aiola (PSC) in All.1 b. Introduzione Variante 6 Montecchio Modifica scheda d ambito ambiti per i nuovi insediamenti AM2 Montecchio (PSC), modifica St e Su, ecc. ; In coerenza a Art. 42 comma 2 inserimento attuabilità per stralci AM RICADUTE DELLE PROPOSTE DI VARIANTE AL PSC SUL RUE/VARIANTI AL RUE Le modifiche operate al Piano Strutturale vigente per effetto della presente Variante determinano o sono collegate a varianti al RUE descritte in seguito. Per l inquadramento compiuto delle modifiche cartografiche e normative si rimanda all elaborato Allegato 3 Modifiche al RUE confronto fra RUE vigente e proposte di modifica (cartografia) e estratto articoli modificati del RUE. Le proposte di Variante sono di seguito descritte; si rammenta che le varianti derivano dalle varianti al PSC in precedenza descritte, per una necessaria messa in coerenza delle cartografie. Var. 1 Aiola Riclassificazione da Ambiti urbani consolidati in corso di attuazione (AUC.4) (in Territorio urbanizzato) in Ambito agricolo periurbano a campagna-parco AAP (in Territorio rurale) La Variante propone la riclassificazione da Ambiti urbani consolidati in corso di attuazione (AUC.4) Art del RUE a Ambiti della campagna parco Art analogamente al tessuto limitrofo. Si 25/07/

36 provvede alla contestuale modifica del perimetro di territorio urbanizzato e al disegno del nuovo perimetro nelle cartografie di RUE. Var. 2 Aiola Riclassificazione di Ambito di riqualificazione AR3 (in Territorio urbanizzato) a Ambito Urbano consolidato di Villa Aiola (AUC5)+ Attività culturali, associative e politiche - Attrezzature di interesse comune di rango comunale (in Dotazioni territoriali) e a Ambiti agricoli ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale) La Variante determina per l ambito AR3 la riclassificazione di un area pari a ca mq nel quale sono collocati il bocciodromo e le aree di pertinenza a parcheggio strettamente collegate al medesimo in Ambito urbano consolidato recante la previsione di Attività culturali, associative e politiche Attrezzature di interesse comune di rango comunale Artt e ; mentre la riclassificazione della restante area pari a ca mq a Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola (AVP) Art. 19 del PSC in territorio rurale è già operata dalla Variante al PSC e ricade anche sul RUE. Si provvede alla contestuale modifica del perimetro di territorio urbanizzato nelle cartografie di RUE. Var. 3 Aiola Riclassificazione da Ambiti della campagna-parco (in Territorio rurale) e Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) (in Territorio urbanizzato) a Ambiti urbani da riqualificare - AR3*per la riqualificazione paesaggistica di Aiola (in Territorio urbanizzato La Variante propone: la riclassificazione di mq ca da Ambiti della campagna-parco Art a nuovo ambito di riqualificazione Ambiti urbani da riqualificare (AR 3* per la riqualificazione paesaggistica di Aiola) ; la riclassificazione di mq ca da Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) Art a nuovo ambito di riqualificazione Ambiti urbani da riqualificare (AR 3*). Si provvede alla contestuale modifica del perimetro di territorio urbanizzato nelle cartografie di RUE. Var. 4 Aiola Riclassificazione da Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) (in Territorio urbanizzato) a Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola AVP (in Territorio rurale), con contestuale individuazione del perimetro della centrale idrica dei pozzi tra le dotazioni ecologiche ambientali Si propone la riclassificazione di un area di ST complessiva pari a ca mq da Ambiti urbani consolidati di Villa Aiola (AUC5) Art del RUE in zona dei pozzi a Ambiti ad alta vocazione produttiva agricola 25/07/

37 (AVP) in analogia con l area limitrofa. Inoltre si introduce nella cartografia di RUE la perimetrazione dell area nella quale insiste la centrale idrica dei pozzi, utilizzando la grafia già presente in legenda. Si provvede alla contestuale modifica del perimetro di territorio urbanizzato nelle cartografie di RUE. Var. 5 Montecchio Riduzione Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente ANE n. 8 (in Territorio urbanizzato), situata in Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto recente (AUC.3) La presente Variante propone lo stralcio dall area di nuova edificazione ANE n. 8, dell area identificata al catasto al fg. 17 mapp. 22 in via Pietro Nenni, avente una SF pari a ca mq 1.356, corrispondente a aree cortilive non realmente utilizzabili a fini edificatori. Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto L area stralciata rimane comunque classificata tra gli ambiti Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto recente (AUC.3) Art in analogia al tessuto limitrofo, e la Variante produce una riduzione di 542 mq di Su in termini di dimensionamento residenziale. L ANE n. 8 in seguito della modifica proposta, avrà SF pari a mq (-690 mq) mq e SU pari a 264 mq (-542 mq). Si provvede a modificare la cartografia di RUE Tav 1 Sud riducendo il perimetro dell ANE; contestualmente si modifica l elaborato Allegato al Regolamento urbanistico-edilizio, in particolare l Allegato 3 Ambiti urbani consolidati a prevalente destinazione residenziale: aree di nuova edificazione (ANE), aree di recupero ad intervento diretto 25/07/

38 aggiornando i relativi parametri urbanistici/edilizi e i requisiti/limiti alla trasformazione(ane a intervento diretto -conferma PRG vigente) nella tabella. Var. 6 Montecchio Inserimento nell ambito urbano consolidato del Capoluogo di impianto recente (AUC.3), introdotto dalla Variante 6, di Area di nuova edificazione (ANE 19) La Variante propone, a seguito dello stralcio dall ambito per nuovi insediamenti AM2 di un area avente una ST pari a ca mq 998, l inserimento sulla stessa di una Area di nuova previsione del PSC in ambiti consolidati (ANE n. 19) di ST pari a 998 mq e SU pari a 150 mq. Si provvede a modificare la cartografia di RUE Tav 1 Sud modificando il perimetro dell ambito AM2 e riclassificando l area oggetto di modifica quale ANE n. 19; contestualmente si modifica l elaborato Allegato 3 al Regolamento urbanistico-edilizio, in particolare dovranno essere aggiunti i relativi parametri urbanistici/edilizi e i requisiti/limiti alla trasformazione nella tabella dell Allegato 3 Ambiti urbani consolidati a prevalente destinazione residenziale: aree di nuova edificazione (ANE), aree di recupero ad intervento diretto. Var. 7 Montecchio Inserimento nell Ambiti urbani consolidati del Capoluogo, di impianto novecentesco (AUC.2) di Borgo Enza di una Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente Nuovo ANE n. 30 (in Territorio urbanizzato) La presente Variante, per la quale è stata presentata una specifica richiesta del privato, muove dal mancato riconoscimento dell area edificabile in via Comparoni (già presente nel PRG previgente), in sede di nuovo PSC-RUE. Si propone quindi l introduzione di un nuovo ANE (n. 30) all interno del tessuto urbanizzato di Montecchio da Ambiti urbani consolidati del capoluogo di impianto novecentesco (AUC 2) - Art a classificato quale Aree di nuova edificazione riconfermate dal PRG vigente 8. 8 Tra gli ambiti Aree di nuova edificazione (ANE) a intervento diretto per nuova costruzione/recupero negli AUC e negli ASP Art e /07/

39 Localizzazione dell area oggetto di Variante su ortofoto L area interessata dalla modifica ha una Sf complessiva pari a ca 690 mq ed è identificata al catasto al fg. 15, mapp Per effetto dalla presente Variante sarà possibile attuare l intervento edilizio richiesto dal privato applicando l indice edificatorio Uf pari a 0,4 mq/mq e realizzando una capacità edificatoria massima di 276 mq. Si provvede a modificare la cartografia di RUE Tav 1 Sud individuando il perimetro del nuovo ANE n. 30 e contestualmente si modifica l elaborato Allegato al Regolamento urbanistico-edilizio, in particolare l Allegato 3 Ambiti urbani consolidati a prevalente destinazione residenziale: aree di nuova edificazione (ANE), aree di recupero ad intervento diretto aggiungendo nella tabella i relativi parametri urbanistici/edilizi e i requisiti/limiti alla trasformazione. L area è stato oggetto di uno studio idraulico ( si veda l allegato 2 Studio idraulico di dettaglio e valutazioni idrauliche di supporto alla Variante PSC-RUE ) in quanto ricade nello scenario di pericolosità P2 (alluvioni poco frequenti aventi tempo di ritorno tra 100 e 200 anni) e relativa classe di rischio R2 del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni del bacino Po (PGRA). L area ricade inoltre all interno della Fascia C (Art. 82 Aree di inondazione per piena catastrofica - Fascia C - art. 68 PTCP RE). ad una distanza pari a circa 150 m dal margine Est. Si rimanda per le valutazioni di sostenibilità territoriale e relative prescrizioni ambientali all elaborato 003 Valsat-VAS Preliminare della Variante al PSC. 25/07/

40 Allegati ALLEGATI ALLEGATO 1 - CONFRONTO TRA PSC VIGENTE E PROPOSTE DI MODIFICA CARTOGRAFICA LEGENDA Vnr. n. progressivo delle richieste di Variante perimetrazione area oggetto di Variante NB Successivamente al primo estratto cartografico del PSC, viene riportata la legenda del PSC medesimo PSC VIGENTE _ Assetto del territorio: ambiti e sistemi strutturali TAV. 1 Nord scala 1:5000 NB Correzione errore materiale di retino rispetto all elaborato Assetto del territorio: ambiti e sistemi strutturali TAV. 1 Nord approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.24 del 07/04/2014 V4 V2 V1 V3 25/07/

41 Allegati 25/07/

42 Allegati 25/07/

43 Allegati 25/07/

44 Allegati PROPOSTA DI VARIANTE N _ Assetto del territorio: ambiti e sistemi strutturali TAV. 1 Nord scala 1:5000 V2 V4 V1 V3 25/07/

45 Allegati PSC VIGENTE _ Assetto del territorio: ambiti e sistemi strutturali TAV. 1 Sud scala 1:5000 V6 PROPOSTA DI VARIANTE N 6 _ Assetto del territorio: ambiti e sistemi strutturali TAV. 1 Sud scala 1:5000 V6 25/07/

46 Allegati PSC VIGENTE _ Carte dei vincoli e delle tutele: tutele paesistiche e ambientali TAV. 2 Nord scala 1:5000 V2 V4 V1 V3 25/07/

47 Allegati PROPOSTA DI VARIANTE N _ Carte dei vincoli e delle tutele: tutele paesistiche e ambientali TAV. 2 Nord scala 1:5000 V2 V4 V1 V3 25/07/

48 Allegati ALLEGATO 2 ESTRATTO DELLE NORME DI PSC (E RELATIVI ALLEGATI) - ARTICOLI MODIFICATI Si riporta di seguito il testo degli Articoli delle Norme tecniche (e relativi allegati) del PSC del Comune di Montecchio modificati a seguito dell adozione della presente Variante specifica. Allo scopo di consentire una rapida individuazione delle modifiche apportate all articolato delle Norme rispetto al PSC vigente, le parti variate sono presentate nella versione di testo confrontato. Il testo eliminato è barrato; il testo di nuovo inserimento è azzurro grassetto corsivo. Sono di seguito presentate le modifiche a: Art. 41 delle Norme tecniche di PSC Allegato 1 - Schede normative per gli ambiti di nuovo insediamento e di riqualificazione_ AM2 e AR 3, divenuto AR3*. 25/07/

49 Allegati Art. 41 Ambiti urbani da riqualificare 1. Ai sensi dell art.a-11 dell'allegato "Contenuti della pianificazione" alla L.R n.20, il PSC perimetra, entro il territorio urbanizzato, gli ambiti da riqualificare, costituiti dalle parti del territorio urbanizzato caratterizzate da carenze nella struttura morfologica e funzionale e/o da condizioni di degrado. 2. Entro gli ambiti da riqualificare il PSC promuove politiche di riorganizzazione territoriale, di miglioramento della qualità architettonica e ambientale dello spazio urbano, di più equilibrata distribuzione di servizi, di dotazioni territoriali o infrastrutture per la mobilità, ovvero politiche integrate volte ad eliminare le condizioni di abbandono e di degrado edilizio, ambientale e sociale che le investono. 3. Sono individuati tre ambiti da riqualificare, AR1 ambito residenziale-commerciale sito nella porzione occidentale di Montecchio, su via Sante Conti, l intervento consentirà la sostituzione edilizia dell attuale manufatto produttivo, con riqualificazione morfologica, funzionale e tipologica dei tessuti edificati. AR2 ambito residenziale, sito nella porzione meridionale di Montecchio, su strada Valle, l intervento consentirà la sostituzione edilizia del complesso rurale dismesso, con riqualificazione dell area e creazione di un netto margine urbano. AR3* ambito residenziale, sito nella porzione nord-occidentale di Villa Aiola, su strada Marmiroli Montegrappa, l intervento consentirà la sostituzione edilizia del manufatto della bocciofila, con riqualificazione dell area e dei manufatti edificati esistenti, la creazione di un netto margine urbano, nonche la valorizzazione paesaggistica del cuneo verde fra Strada Montegrappa e la strada del demolito Caseificio con la realizzazione di una nuova struttura con funzione di aggregazione sociale, di cui la frazione è sprovvista con delocalizzazione di previsioni edificatorie in precedenza collocate in aree individuate dal PSC quali Impianti e opere di prelievo dell acqua: Pozzi acquedottistici (e relative fasce di rispetto). Essi sono gli ambiti nei quali il PSC prevede politiche di trasformazione urbanistica complessiva, da realizzare attraverso interventi di ristrutturazione urbanistica e rinnovo urbano, anche ai fini della soluzione di problemi di assetto e di dotazione di attrezzature e spazi pubblici riferiti al contesto urbano esterno entro cui l'ambito è inserito e per il miglioramento della funzionalità, dell'assetto morfologico e della qualità ambientale dei tessuti urbani interessati. 4. Il PSC definisce un complesso di prescrizioni e direttive (scheda normativa di ambito, che costituisce parte integrante delle presenti norme) per l'attuazione degli interventi entro ciascun ambito AR, assegnando al POC il compito di perimetrare in via definitiva le aree di intervento (anche come stralci funzionali degli AR) e di definire in dettaglio le modalità di trasformazione. 5. Il PSC definisce per ciascun AR attraverso una scheda normativa d ambito: a) i dati metrici; i caratteri morfologici e funzionali e le condizioni attuali, b) le caratteristiche e la vulnerabilità delle risorse naturali e antropiche, c) le soglie di criticità; i limiti e le condizioni di sostenibilità degli interventi; d) gli obiettivi della pianificazione, le caratteristiche urbanistiche e la struttura funzionale dell ambito, e) i criteri per la progettazione urbanistica ed edilizia, f) le funzioni ammesse, g) i carichi insediativi massimi ammissibili, h) le dotazioni territoriali e le altre prestazioni di qualità urbane richieste, i) gli standard di qualità ecologico-ambientale da assicurare, e le relative dotazioni richieste, l) gli elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT; m) le modalità di attuazione, e la possibilità di suddivisione in sub-ambiti. 25/07/

50 Allegati 6. I punti a) e b) della scheda sono desunti dal Quadro Conoscitivo; i punti c), f), g), h), i), l), m) rappresentano prescrizioni a cui il POC e gli strumenti attuativi devono attenersi in modo vincolante; i punti d) ed e) rappresentano direttive per la formazione del POC e per la definizione degli strumenti urbanistici attuativi. 7. Ad eccezione degli interventi ordinari di cui al comma 5 del presente articolo, gli interventi entro gli ambiti AR si attuano previo inserimento nel POC, al quale spetta: - la selezione degli ambiti entro i quali promuovere interventi di riqualificazione nell arco temporale quinquennale di validità del piano, sulla base: delle priorità attuative fissate dall Amministrazione; dell accertamento della disponibilità degli interessati ad intervenire; della disponibilità di risorse pubbliche dirette e indirette eventualmente necessarie del coordinamento temporale con gli altri interventi inseriti nel POC. 8. Il POC può attivare forme concorsuali, per valutare proposte alternative di intervento da parte dei proprietari degli immobili nonché di operatori interessati alla partecipazione agli interventi da realizzare al fine di pervenire: - alla definizione, a conclusione delle fasi di selezione, di accordi ai sensi dell art.18 della L.R. n.20/2000, al fine di garantire modalità, tempi, standard qualitativi e ripartizione degli oneri connessi agli interventi di riqualificazione; - alla individuazione, anche in base all esito degli accertamenti sopra richiamati, di stralci funzionali da attuare prioritariamente; in tal caso il POC dovrà garantire che tali stralci costituiscano sub-ambiti unitari, la cui attuazione sia coerente con l intervento complessivamente previsto dal PSC, definendo linee-guida di assetto urbanistico-edilizio (grafiche e normative) approvate contestualmente al POC. 9. Il POC può prevedere, nel rispetto delle prescrizioni del PSC, l acquisizione da parte della Pubblica Amministrazione di immobili e/o di aree entro l ambito da riqualificare, al fine di attuare direttamente interventi di trasformazione, sia attraverso propri investimenti che attivando il concorso di operatori mediante forme pubbliche di consultazione. 10. Negli ambiti da riqualificare gli interventi di nuovo insediamento, di ristrutturazione urbanistica, di recupero e ristrutturazione edilizia e di riqualificazione ambientale sono attuati previa approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo o di un Progetto Unitario estesi ad un intero comparto definito dal POC (anche parziale rispetto all intera estensione dell ambito definito dal PSC). 11. In sede di POC sono definite con maggior dettaglio rispetto al PSC le modalità di intervento e l assetto fisico complessivo degli ambiti AR su cui si prevede di intervenire nel quinquennio, attraverso schede di assetto urbanistico relative agli ambiti da riqualificare, nel rispetto delle prescrizioni e delle direttive forniti dalla scheda normativa del PSC. Il POC può assumere il valore e gli effetti del PUA qualora contenga la definizione tecnica e procedurale degli aspetti attuativi degli interventi. 12. Gli ambiti da riqualificare possono comprendere aree interessate da piani particolareggiati in corso di attuazione, individuati nella cartografia del PSC. Entro tali perimetri si applica fino a scadenza della convenzione in atto la normativa del PRG previgente, e restano in vigore i contenuti della convenzione. 13. Modifiche ai PUA di cui al comma 4 che precede, che non incidano sui limiti normativi fissati per l AR dalla scheda normativa del PSC, possono essere proposte in sede di formazione del POC; se accolte, tale modifiche possono essere introdotte nel PUA attraverso una nuova convenzione, utilizzando per le parti non ancora realizzate i parametri urbanistico-edilizi ed i criteri di governo delle trasformazioni definiti dal nuovo quadro di strumenti urbanistici (PSC, RUE e POC). Modifiche al PUA che non comportino varianti alle convenzioni in essere si attuano all interno del quadro normativo definito dalle norme del PRG previgente e della convenzione in essere. 25/07/

51 Allegati 14. L'attuazione degli interventi entro gli ambiti AR è subordinata alla contestuale applicazione delle prescrizioni del PSC relative alla cessione di aree, ad interventi infrastrutturali e ad altri contenuti convenzionali (bonifica e messa in sicurezza dei suoli, adeguamento reti infrastrutturali, realizzazione di nuove infrastrutture, esecuzione di opere accessorie e complementari, attuazione convenzionata di interventi di edilizia abitativa, realizzazione attrezzature e sistemazione di spazi di uso pubblico), in conformità ad una convenzione-tipo, riferita all intero Ambito, che viene approvata dall Amministrazione Comunale in sede di POC e che dovrà essere applicata, per le parti di competenza, da tutti gli interventi relativi all'ambito AR inclusi nel medesimo POC. 15. Salvo diversa indicazione definita dal PSC nella specifica scheda d'ambito, la quota di interventi di edilizia abitativa soggetta a convenzionamento (per l'affitto temporaneo o permanente e per il prezzo di vendita, nelle diverse forme previste dalla legislazione regionale in materia) non potrà essere inferiore al 20% del totale dell'edilizia residenziale realizzabile nell'ambito, valore misurato in termini di SC e riferito al medesimo POC. Il POC prevederà un eventuale specifico regolamento di disciplina delle forme di gestione e controllo del convenzionamento. 16. Negli ambiti di cui al presente articolo, fino all approvazione del POC, sono ammessi gli interventi definiti dall Art. 8 della L.R. 15/13 e s.m. e i., fermo restando che la ristrutturazione edilizia (RE), sarà ammissibile solo qualora non preveda il cambio delle destinazioni d uso presenti alla data di adozione del PSC e/o incrementi di Superficie o Volume o di carico urbanistico. La demolizione è sempre ammessa (D). 17. Nell Ambito di riqualificazione AR2 di Montecchio potranno essere collocate capacità insediative derivanti da delocalizzazioni e/o demolizione di fabbricati incongrui in territorio urbanizzato e rurale, in coerenza con le disposizioni degli strumenti urbanistici comunali e del PTCP RE. 18. Nelle fasi successive di attuazione del Piano dovrà essere effettuata una verifica sull idoneità delle reti fognarie esistenti (e degli scolmatori) a ricevere l aumento di carico idraulico previsto, al fine di evitare un possibile inquinamento delle acque attraverso perdite di rete o scarichi impropri. 25/07/

52 Allegati All. 1 - Schede normative per gli ambiti di nuovo insediamento e di riqualificazione_ AM2 e AR 3, divenuto AR3* ALLEGATO 1: Schede normative degli ambiti per i nuovi insediamenti (AMn), degli Ambiti di riqualificazione (ARn), e degli Spazi ed attrezzature di interesse collettivo di rilevanza sovra comunale (SAn) e degli Ambiti specializzati per attività artigianali e produttive, destinate a trasferimenti e/o ampliamenti di aziende già insediate nel territorio comunale (ASP.C5 n) Per facilitare la lettura delle Schede d ambito di nuovo insediamento, si riportano di seguito le abbreviazioni e definizioni utilizzate. Abbreviazioni A) PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (della Provincia di Reggio Emilia); B) PIAE - Piano Infraregionale delle Attività Estrattive; C) PAI - Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico; D) PRG - Piano Regolatore Comunale. E) PSC - Piano Strutturale Comunale; F) VALSAT - Valutazione della Sostenibilità Ambientale e Territoriale; G) PUA - Piano Urbanistico Attuativo; H) POC - Piano Operativo Comunale; I) RUE - Regolamento Urbanistico-Edilizio. 25/07/

53 Allegati AMBITO... AM2 -Montecchio Tipologia:... Ambiti per nuovi insediamenti (A12) Superficie Territoriale: mq Funzioni ammesse: residenziali e usi connessi alla residenza (commercio al dettaglio, limitatamente agli esercizi di vicinato alimentari e non alimentari, esercizi polifunzionali, uffici, e altre attività compatibili con la residenza) Capacità insediativa massima ammessa:... SU max = mq Nell ambito potrà trovare sede una quota aggiuntiva di alloggi, derivante da parte delle delocalizzazione di edifici incongrui dal territorio rurale e/o urbanizzato, fino ad un Ut max= 0,18 mq/mq Tema sviluppo progettuale:... Energia LOCALIZZAZIONE 25/07/

54 Allegati Ambito con funzioni di ricucitura e ridisegno del margine urbano, sito fra un insediamento commerciale di modeste dimensioni a sud, aree residenziali di recente realizzazione a ovest e territorio rurale a nord e a nord-est. A poca distanza dall area, in territorio rurale, è presente un insediamento di pregio storico architettonico - testimoniale denominato Piazza. DISCIPLINA GENERALE DELL AMBITO Obiettivi generali L attuazione dell ambito deve concorrere ad un ordinato completamento dei tessuti edificati esistenti, con ridefinizione del margine urbano, al potenziamento delle dotazioni territoriali, al rafforzamento e qualificazione dell offerta residenziale. Il disegno del verde dovrà connettersi con le aree dell Ambito della campagna parco a nord dell ambito. Obiettivi specifici Ambito a prevalente destinazione residenziale. Tema di sviluppo progettuale per l ambito è l Energia ; ossia la ricerca di soluzioni progettuali e tecniche, a scala urbanistica ed edilizia, che perseguano obiettivi di risparmio energetico e di produzione integrata di energia elettrica e termica, a servizio delle funzioni insediate. L intervento dovrà garantire il completamento del tessuto urbano esistente con particolare attenzione ai rapporti con il contesto, e in particolare con le preesistenze edilizie e con la nuova previsione dell Ambito 25/07/

55 Allegati della campagna parco. La progettazione dei percorsi di distribuzione e accesso, sia carrabili che ciclopedonali, dovrà perseguire obiettivi di valorizzazione e promozione della mobilità sostenibile. Dovranno infine essere previste idonee soluzioni atte a garantire la sicurezza urbana. Condizioni e limiti alla trasformazione urbanistica A) Vincoli derivanti da norme statali Non presenti nelle vicinanze dell area. B) Vincoli derivanti da pianificazione sovraordinata L ambito di intervento è caratterizzato da: - Viabilità Storica (Tav. 5a PTCP RE): E individuata la Strada Barco al margine nord; - Zone di protezione delle acque sotterranee nel territorio di pedecollina-pianura: Settore A (area caratterizzata da ricarica della falda) (Tav. 10a PTCP RE); - Zone Vulnerabili ai nitrati (Tav. 10b); - Alta classe di infiltrazione potenziale comparativa (Tav. 10c) - Rischio sismico Carta degli effetti attesi: Classe C (Amplificazione stratigrafica) (Tav. 9a); - Rischio sismico Carta dei livelli di approfondimento - livello 2 (Tav. 9b); C) Fasce di rispetto derivanti da pianificazione sovraordinata di settore Non presenti D) Altri vincoli e tutele Non presenti Dotazioni territoriali e prestazioni di qualità urbana richieste A) Infrastrutture per la mobilità pubblica e privata Da prevedere viabilità di accesso e distribuzione. L eventuale collegamento viario tra Strada Bassa e Strada Barco, seppure con valenza meramente locale, dovrà essere soggetto ad opportune valutazioni di carattere trasportistico. B) Impianti e reti tecnologiche b.1) Impianti e linee elettriche, stazioni per la telefonia mobile e l emittenza radio televisiva Le nuove linee elettriche interne all area dovranno essere interrate. Dovrà inoltre essere interrata la linea elettrica MT esistente, presente sul confine ovest dell ambito. b.2) Impianti di captazione, adduzione e deposito accumulo acqua Dovrà essere valutata prioritariamente la possibilità di realizzare sistemi per la raccolta e l utilizzo dell acqua piovana sia per l irrigazione dei giardini, sia per fini domestici (scarico wc, ecc.) ed eventualmente delle acque grigie, previo adeguato trattamento (cfr.punto E). 25/07/

56 Allegati b.3) Collettori fognari e impianti di depurazione Dovrà essere prevista la separazione tra acque nere e bianche e l individuazione di un recapito diretto in acque superficiali per le acque bianche. Per queste ultime dovrà essere valutata prioritariamente la possibilità di recupero e riutilizzo in loco (si veda precedente punto b.2). b.4) Eventuali interventi infrastrutturali strategici (non necessariamente riconducibili alla sostenibilità ambientale d ambito) Da definire in sede di POC. C) Fasce di rispetto e di ambientazione necessarie Fascia di ambientazione rispetto agli insediamenti commerciali e produttivi posti a sud. D) Attrezzature e spazi collettivi L ambito dovrà prevedere la cessione per dotazioni territoriali di almeno il 50% della ST, nel rispetto comunque dei minimi previsti dalla normativa vigente. In sede di POC sarà da definire l eventuale localizzazione di attrezzature e spazi collettivi, precisando il contributo dell ambito in termini di cessioni di aree e/o realizzazione di opere. E) Standard di qualità ecologico/ambientale da assicurare dotazioni ecologiche ed ambientali elementi di mitigazione derivanti dalla VALSAT VAS L attuazione degli interventi di urbanizzazione è condizionata all esito degli approfondimenti geologici e geomorfologici necessari ai sensi delle norme vigenti. In merito allo smaltimento delle acque reflue, si dovranno prevedere particolari dispositivi di sicurezza (fognature a doppia camicia, ecc.). Dovranno essere previste idonee soluzioni atte alla limitazione dell impermeabilizzazione dei suoli, da valutare fra le seguenti: 1. mitigazioni/limitazioni dell impermeabilizzazione dei suoli: a. dovranno assumersi le disposizioni volte all incremento di permeabilità di cui all art. 85 delle Norme del PTCP (in particolare comma 7, lettere a.2 e a.4), come prescritto dell art. 82, comma 4, lettera d.3. b. previsione di ampie aree di cessione da destinare prioritariamente a verde; c. eventuale previsione di tipologie edilizie a maggior densità, in maniera tale da lasciare ampie aree di superficie fondiaria da destinare a verde di pertinenza; d. realizzazione delle pavimentazione degli spazi aperti (specie delle aree pedonali) in materiali semipermeabili; 2. compensazioni delle conseguenze dell impermeabilizzazione dei suoli: a. introduzione di tecnologie per la riduzione dei consumi idrici; b. previsione di reti duali di adduzione per usi non pregiati; c. valutazione realizzare sistemi di dispersione delle acque piovane nel terreno, previa adeguato trattamento delle acque di prima pioggia. 25/07/

57 Allegati La pianificazione dell ambito dovrà valutare gli aspetti relativi alla localizzazione e all orientamento degli edifici in funzione di possibili impatti acustici e della qualità dell aria derivanti dalla tangenziale. F) Caratterizzazione sismica Livelli di approfondimento: il livello per l intero ambito è 2. Caratterizzazione sismica dei terreni di fondazione (velocità di propagazione delle onde di taglio): la velocità individuata nell area in cui si colloca la maggior parte dell ambito è VS 30= 500 m/s, alcune limitate parti a ovest si collocano in aree con velocità VS 30= 300 m/s. Coefficiente di amplificazione: l ambito prevede per la maggior parte un coefficiente F.A.P.G.A pari a 1.4, una limitata area a ovest dell ambito risulta con coefficiente F.A.P.G.A pari a 1.6. Accelerazione al suolo: nell area in cui si colloca la maggior parte dell ambito è prevista un accelerazione di 0,21g, in alcune parti a ovest dell ambito è prevista un accelerazione di 0,24g. Modalità di attuazione PUA unitario esteso all intero ambito o relativo a stralcio attuativo, previo inserimento nel POC. 25/07/

58 Allegati AMBITO... AR3* Villa Aiola Tipologia:... Ambiti da riqualificare (A11) Superficie Territoriale: mq Funzioni ammesse: residenziali e usi connessi alla residenza (commercio al dettaglio, limitatamente agli esercizi di vicinato alimentari e non alimentari, esercizi polifunzionali, uffici, e altre attività compatibili con la residenza) Capacità insediativa massima ammessa:... SU max = ca mq LOCALIZZAZIONE 25/07/

59 Allegati Ambito di riqualificazione collocato al margine nella zona nord-occidentale della frazione di Villa Aiola; ha forma irregolare ed è collocato lungo Marmiroli via Montegrappa, immediatamente a sud dell area dell ex PRU 8 (Caseificio) e della fascia di rispetto dei pozzi acquedottistici. L area comprende la vecchia bocciofila, che ospita attualmente una parte del museo del parmigiano reggiano, e le aree di pertinenza a parcheggio e a verde pubblico e, alcuni fabbricati colonici di un nucleo rurale, oltre strada Marmiroli aree ad uso agricolo. Al margine occidentale dell ambito si sviluppano terreni agricoli, a settentrione aree a destinazione agricola e tessuti urbani consolidati, con presenza di un edificio di interesse storico testimoniale, mentre a sud-est vi sono i tessuti edificati allungati su via Montegrappa. DISCIPLINA GENERALE DELL AMBITO Obiettivi generali L attuazione dell ambito deve concorrere alla completamento delle previsioni di riqualificazione di Aiola, con la saldatura dei ai tessuti urbani presenti a sud ai margini, con definizione di un nuovo limite urbano verso il territorio agricolo e con la salvaguardia di un cuneo inedificato a nord, in corrispondenza dell insediamento dell ex Caseificio (ex PRU 8), oggetto di recente demolizione. Il progetto dovrà perseguire la riqualificazione e l armonizzazione nel contesto, attraverso la sostituzione edilizia dei fabbricati della ex-bocciofila. nucleo rurale esistente. Obiettivi specifici Ambito a prevalente destinazione residenziale. 25/07/

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