PIANO ATTUATIVO DI RECUPERO RIPA SRL

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1 COMUNE DI ALMENNO SAN BARTOLOMEO Provincia di Bergamo PIANO ATTUATIVO DI RECUPERO RIPA SRL IN VARIANTE AL PGT A SENSI DELLA L.R. 12/05 RELAZIONE GEOLOGICA - IDROGEOLOGICA Committente: Immobiliare Ripa s.r.l. Codice Progetto: 17_06_410 Progettista: arch. Angelo Colleoni Data: Giugno 2017 Data: Revisione: Descrizione: Redatto: Controllato: Approvato: Studio Associato di Geologia Spada di Spada M., Orlandi G.M., Bianchi S. Via Donizetti, 17 Ranica (BG) Tel: 035/ fax: 035/ e_mail: info@studiogeospada.it

2 INDICE 1.0 PREMESSE INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO ED IDROGRAFICO ASSETTO GEOLOGICO RISULTANZE DEL PIANO GEOLOGICO CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

3 1.0 PREMESSE La presente relazione geologica idrogeologica ci è stata commissionata dalla proprietà, Immobiliare Ripa s.r.l., con sede in va Partigiani 21 ad Almenno San Bartolomeo, ed è a supporto della proposta di Piano Attuativo e di recupero Ripa s.r.l. in variante al PGT vigente, ai sensi della L.R. 12/05. L obiettivo della presenta variante è quello di consentire un ampliamento dell attività produttiva della Ripamonti Meccanica s.r.l., attività industriale operante nel territorio di Almenno San Bartolomeo dall inizio degli anni 90 ed attualmente in importante fase di ampliamento per le sfide connesse all internazionalizzazione dell azienda. Le arre interessate dalla presente proposta di variante sono site tra via Partigiani e va Ponchione. Fig. 1: Situazione attuale del piano delle regole del vigente PGT e proposta di variante (estratto della relazione illustrativa dell arch. Colleoni) Per consentire l ampliamento dell attività produttiva, con la presente variante si richiede l estensione, verso est, della zona produttiva. 3

4 Per maggiori dettagli sui contenuti della proposta di variante si rimanda alla documentazione tecnica predisposta dall arch. Colleoni. Le presenti analisi hanno lo scopo di valutare la compatibilità di quanto proposto dal punto di vista geologico, idrogeologico ed idrologico. Si tratta di valutazioni effettuate a livello di richiesta di variante al PGT, che dovranno essere chiaramente potenziate ed affinate nei successivi gradi di progettazione, qualora la proposta venisse accettata dall Amministrazione Comunale. Per la stesura della presente nota si è proceduto nel seguente modo: Sopralluogo operativo in loco e rilievi dell area di intervento e dei suoi immediati dintorni; Studio ed analisi dei dati disponibili nella bibliografia scientifica: Carta geologica d Italia - scala 1: e memorie collegate, Carta geologica della Provincia di Bergamo di recente pubblicazione - scala 1: e note di accompagnamento, Carta geologica della serie giurassica della Bergamasca scala 1:25.000, pubblicazioni di vari Autori; Valutazione dello studio geologico di supporto al PGT del Comune di Almenno San Bartolomeo, redatto dagli Scriventi ed aggiornato nel 2008, ai sensi della L.R. 12/05; Verifica dei lavori eseguiti nell intorno dell area d intervento; Raccolta, verifica e valutazione comparata di tutti i dati disponibili; Stesura della presente nota. 4

5 2.0 INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO ED IDROGRAFICO L area in esame è localizzata nella porzione pianeggiante del Comune di Almenno San Bartolomeo (Agro di Almenno) in prossimità del confine comunale a sud con il Comune di Brembate mentre ad ovest con il Comune di Barzana, tra la via Partigiani e la via privata Ponchione. La stessa è posta ad una quota di circa m.s.l.m. Dal punto di vista morfologico l area si trova nella fascia sottostante le ultime pendici collinari che scendono dal Monte Linzone; l area è pianeggiante e quasi completamente edificata. Sull area insistono già i capannoni dell azienda, di cui si rende necessario un ampliamento ed un potenziamento. Nelle aree adiacenti non sono stati riscontrati fenomeni di disseto e/o franamento. Da un punto di vista idrografico l area è posta tra il Torrente Lesina ed il Fiume Brembo. In particolare è ad oltre 1 Km (1420 m), in linea d aria, dalla sponda idrografica destra del Fiume Brembo mentre è a circa 150 metri, in linea d aria, sulla sponda idrografica sinistra del Torrente Lesina ed ad una quota superiore di circa 2/3 metri. Data la distanza indicata, tali elementi non hanno interferenza sull opera in progetto. I rilievi effettuati non hanno evidenziato emergenze di acque sotterranee. A monte della zona di intervento sono presenti due pozzi ad uso potabile, posti ad una quota di circa 282 m.s.l.m. 5

6 3.0 ASSETTO GEOLOGICO Dal punto di vista geologico la zona si pone sulla parte meridionale della flessura frontale, cioè di quel sistema a pieghe, faglie e pieghe-faglie che rappresenta la linea più avanzata di affioramenti a giorno del substrato roccioso, di età variabile dal Giurassico al Cretaceo. A sud della flessura frontale, che nel caso specifico è materializzata dalla piega a ginocchio dell Albenza (visibile nella cava Italcementi), le formazioni rocciose si immergono bruscamente al di sotto dei depositi. Nell area analizzata il substrato roccioso non è più evidente perché ormai coperto interamente dai depositi che in quest area appartengono all unità nota in letteratura con la denominazione di Complesso di Palazzago (Pleistocene medio-sup.). Nell unità vengono raggruppati depositi di diversa origine sia di versante, di frana, alluvionali, lacustri, di conoide e colluviali. Gli stessi sono costituiti da clasti carbonatici e terrigeni provenienti dalle formazioni locali del substrato costituito per la maggior parte dalle formazioni terrigene cretaciche e calcareo-selcifere giurassiche. I clasti presentano un grado di alterazione variabile e la matrice è sabbiosa, limosa argillosa in funzione dell origine dei depositi. Sono presenti anche argille limose grigie massive nei depositi di origine lacustre. Nell area di intervento il sottosuolo è dominato nella porzione superficiale da depositi a prevalente natura fine, seguiti, in profondità da depositi con una maggiore componente ghiaiosa. 6

7 4.0 RISULTANZE DEL PIANO GEOLOGICO Il Comune di Almenno San Bartolomeo è dotato di studio geologico del territorio Comunale, redatto dagli Scriventi nel 2002 ai sensi della L.R. 41/97, ed adeguato, sempre dagli Scriventi, ai sensi della L.R. 12/05 e succ. delibere applicative, nel novembre 2008 a supporto del nuovo PGT. La scopo dello studio è quello di analizzare il territorio, nei suoi aspetti geologici, idrogeologici, geotecnici, sismici e valutarne le attitudini all uso e le limitazioni, con particolare attenzione alle opere edilizie. L immagine seguente riporta un estratto della carta dei vincoli di carattere geologico, idrogeologico ed idraulico che interessano la zona di interesse. Fig. 2: Stralcio della Carta dei Vincoli con individuazione con il cerchio rosso dell area ampia di interesse 7

8 L immagine evidenzia una serie di elementi di interesse: - non sono presenti corsi d acqua appartenenti al reticolo idrico principale e nemmeno al reticolo idrico minore di competenza comunale; - non sono presenti frane, dissesti e/o altri elementi di criticità idrogeologica afferenti al PAI; - l estrema porzione nord ovest della zona di analisi ricade nella zona terminale della fascia di rispetto dei pozzi potabili presenti lungo l aste del torrente Lesina. In relazione a questo elemento di seguito verranno effettuate alcune considerazioni In base alle problematiche evidenziate il territorio è suddiviso in classi di fattibilità, classi che impongono limitazioni alle opere e diversi gradi di indagini geologiche e verifiche geognostiche, che sono in funzione dell area e del progetto. L area di studio rientra per la quasi totalità nella classe di fattibilità geologica 1 fattibilità senza particolari limitazioni di carattere geologico all urbanizzazione o alle variazioni di destinazione d uso dei terreni. La stessa non presenta, come evidenziato anche dalle carte di analisi e di sintesi dello studio geologico, specifiche problematiche di carattere geologico, geomorfologico ed idrogeologico e sismico. Questa situazione è stata confermata anche dalle verifiche e dalle valutazioni, comprensive di rilievi di dettaglio, effettuate per il presente lavoro, che non hanno evidenziato fenomeni di dissesto e/o criticità di sorta. 8

9 Fig. 3: Stralcio della Carta di Fattibilità geologica per le azioni di piano con individuazione con il cerchio rosso dell area di interesse 9

10 L estrema porzione nord ovest della zona di analisi, per una piccola parte, rientra in classe di fattibilità 3e fattibilità con consistenti limitazioni aree di rispetto delle fonti idriche. Tale classificazione è connessa alla presenza della zona terminale della fascia di rispetto dei pozzi potabili presenti lungo l asta del torrente Lesina. A tale proposito sono importanti alcune considerazioni: - la fasce di rispetto dei pozzi di cui sopra sono tracciate con criterio geometrico, con un raggio pari a 200 metri e quindi sono cautelative, - l area è posta presso la porzione finale di tale area, ad una distanza, dal pozzo, superiore a 150 metri, - l area è posta a valle rispetto alla direzione d flusso della falda, - le attività consentite e le limitazioni d uso per queste aree sono normate per legge: tali prescrizioni sono riprese nell art. 5 delle norme geologiche di piano, cui si rimanda. E comunque da evidenziare che l ampliamento effettivo dell area produttiva che viene richiesto con la presente varante non impatta con nuove zone su questa fascia. La nuova fascia di area produttiva (vedi fig. 1) di cui viene richiesto l inserimento nel PGT, in ampliamento rispetto all esistente, ricade quindi interamente in classe di fattibilità geologica 1, senza la presenza di vincolistiche specifiche. 10

11 5.0 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE La presente relazione geologica idrogeologica ci è stata commissionata dalla proprietà, Immobiliare Ripa s.r.l., con sede in va Partigiani 21 ad Almenno San Bartolomeo, ed è a supporto della proposta di Piano Attuativo e di recupero Ripa s.r.l. in variante al PGT vigente, ai sensi della L.R. 12/05. L obiettivo della presenta variante è quello di consentire un ampliamento dell attività produttiva della Ripamonti Meccanica s.r.l., attività industriale operante nel territorio di Almenno San Bartolomeo dall inizio degli anni 90 ed attualmente in importante fase di ampliamento per le sfide connesse all internazionalizzazione dell azienda. Le aree interessate dalla presente proposta di variante sono site tra via Partigiani e Ponchione. La fascia di area produttiva di cui viene richiesto l ampliamento (fig. 1) è posta immediatamente ad est delle aree già con tale classificazione nel PGT e rientra nella classe di fattibilità geologica 1 senza particolari limitazioni, nello studio a supporto del P.G.T. (fig. 3). La zona non presenta specifiche problematiche di carattere geologico, geomorfologico ed idrogeologico, come evidenziato sia dal piano geologico che dai rilievi di dettaglio. La zona è pianeggiante e si trova in sponda sinistra del Torrente Lesina, ad una quota di 2-3 metri superiore ed ad una distanza di circa 150 metri. Nella zona non sono presenti emergenze di acque sotterranee e neppure ristagni di acque superficiali come constatato anche attraverso i rilievi nella area d intervento ed in un ampio intorno della stessa. 11

12 Dal punto di vista geologico ed idrogeologico non vi sono quindi condizioni ostative alla proposta di variante richiesta e non sono prevedibili particolari impatti negativi da parte delle opere sul contesto ambientale. Si tratta di valutazioni effettuate a livello di richiesta di variante al PGT, che dovranno essere chiaramente potenziate ed affinate nei successivi gradi di progettazione, qualora la proposta venisse accettata dall Amministrazione Comunale, con particolare attenzione agli elementi sotto riportati. Nell ambito dell intervento è prevista la correzione di un fosso di scolo delle acque meteoriche della zona, che attualmente segue un tortuoso tracciato con tre curve molto brusche, prima di venire tombinato sotto via Ponchione. L intervento prevede un nuovo tracciato con andamento lineare, senza brusche curvature ed arrivando ad un innesco regolare, non più ad angolo retto, sulla via. Il fosso di scolo non è censito nel piano del reticolo idrico minore come un corso d acqua, in quanto trattasi di semplice scolo delle acque meteoriche della zona. E quindi possibile procedere ad una sua modifica, al fine di migliorarne la resa idraulica, previe le necessarie analisi a supporto delle progettazione delle opere. Sempre in relazione alla gestione delle acque meteoriche, che rappresentano ad oggi uno degli elementi di maggiore criticità delle aree urbanizzate, anche per le precipitazioni sempre più impattanti di questi ultimi anni, la variante prevede di garantire la superfici drenante minima prevista dal PGT, nonché di realizzare delle vasche di laminazione, per modulare le acque di scarico. La progettazione di questa attività e/o di eventuali ulteriori soluzioni di gestione in loco delle acque meteoriche, anche in relazione alle nuove disposizioni normative Regionali, 12

13 sarà molto importante e dovrà essere relazionata non solo alle nuove opere ma all intero comparto produttivo, in modo da apportare un importante beneficio, in relazione a questo aspetto, a tutta l area ed a quelle poste a valle. 13