===0===

Transcript

1 OGGETTO: Adozione della variante urbanistica n. 20 al vigente Piano Regolatore Generale Comunale di ricognizione dei vincoli, allineamento PRGC informatizzato e modifica zonizzazione (ai sensi del capo II della L.R , n. 21) ===0=== Proposta di deliberazione formulata da UFFICIO URBANISTICA Relaziona sull argomento il Sindaco, sulla scorta della documentazione agli atti: Il Comune di Pasiano di Pordenone è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 48 del , confermata nell'esecutività con delibera di Giunta Regionale n. 150 del Lo strumento urbanistico succitato è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione della delibera regionale sul B.U.R. della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia avvenuta il Al Piano Regolatore Generale Comunale di cui sopra, fino ad ora sono state apportate delle modifiche ed integrazioni con varianti puntuali, tutte regolarmente approvate. Con deliberazioni n. 27 del e n. 55 del il Consiglio Comunale ha approvato le direttive da seguire per la predisposizione di una o più varianti al PRGC ai sensi dell art. 63, comma 5 e dell art. 63bis, comma 8, della L.R. n. 05/2007, compresa la revisione dei vincoli, così come da documento allegato alle delibere stesse. L'Amministrazione Comunale nel corso del 2015, alla luce di quanto sopra richiamato e vista la intervenuta disponibilità finanziaria, ha ritenuto procedere con gli atti amministrativi necessari alla predisposizione della variante urbanistica al PRGC di ricognizione dei Vincoli di cui all art. 23 della L.R. n. 5/2007 e di allineamento PRGC informatizzato, provvedendo alla strutturazione e verifica dell informatizzazione dello strumento urbanistico predisposto per l ufficio Informatico dell AIC Sile, per la creazione di una base cartografica coerente con lo stato attuale e con le previsioni di PRGC vigente, quale punto di partenza per la variante di ricognizione medesima e per le successive varianti nonché quale step iniziale per la realizzazione del SIT Comunale. Con determinazione n. 530 del il Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del Territorio ha indetto una procedura di richiesta di manifestazione di interesse per l affidamento dell incarico per la redazione di una o più varianti al PRGC approvando gli atti conseguenti. Nei tempi previsti dalla succitata procedura sono pervenute varie manifestazioni d interesse da parte di professionisti singoli e studi tecnici. Per i contenuti della variante sopra riportati, si è ritenuto con determinazione del Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del territorio n. 991 del incaricare per la redazione della Variante al PRGC l Arch. Fabio Saccon dello studio Gisplan Technology di Architetto Fabio Saccon da Codroipo (UD), avendo detto studio già operato per l Ufficio Comune Informatico dell AIC Sile elaborando in formato digitale tutti i Piani Regolatori Generali Comunali vigenti all anno Con determinazione del Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del Territorio n. 50 del è stato approvato lo schema di disciplinare di incarico professionale sottoscritto dalle parti in data Successivamente, a causa dell intervenuta adozione del Piano Paesaggistico Regionale e di altre normative in materia urbanistica ed edilizia, nonché a seguito delle molte richieste da parte dei cittadini per la modifica della

2 zonizzazione, i tempi previsti nel disciplinare di incarico per la consegna degli elaborati, sono stati sospesi e prorogati per consentire all ufficio di fornire tutta la documentazione necessaria all adeguamento della base cartografica e l inserimento di tutti i vincoli imposti dalle varie normative, inoltre per l individuazione dettagliata della delimitazione delle aree pubbliche e private oggetto di reiterazione dei vincoli urbanistici e procedurali, nonché per la ricognizione dei Piani attuativi esistenti e la loro situazione. Inoltre la proroga ha consentito al progettista incaricato di recepire nella cartografia la delimitazione delle zone A e B riferite alla data del , così come richiesto dal Piano Paesaggistico Regionale di cui sopra, e all Amministrazione Comunale di esaminare e valutare tutte le richieste inoltrate dai cittadini fino alla data del Da precisare che nel periodo di studio ed elaborazione della presente variante, l Amministrazione Comunale ha dato corso all adozione e all approvazione della variante n. 16 di assestamento e aggiornamento al PRGC vigente, con la quale è stata data risposta ad un primo elenco di richieste inoltrate da parte di privati cittadini che per varie problematiche chiedevano modifiche alla zonizzazione del PRGC alla luce dei vincoli entrati in vigore a seguito dell approvazione del PAIL fiume Livenza avvenuta nel Inoltre sono state approvate altre varianti al PRGC per l attuazione di opere pubbliche di livello comunale e regionali tra le quali di elevata importanza la variante n. 18 avente ad oggetto la reiterazione del vincolo preordinato all esproprio per la realizzazione della Viabilità Area del Mobile Circonvallazione sud di Pasiano di Pordenone progetto 432 (ai sensi dell art. 7, comma 1, lettera g), della LR n. 21/2015). In relazione a quanto succitato: Con determinazione del Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del Territorio n. 309 del è stato affidato l incarico per la redazione della relazione geologica a supporto della Variante di cui sopra al geologo dott. Flavio Seriani da Pordenone; Con determinazione del Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del territorio n del è stato affidato l incarico per la redazione dello studio invarianza idraulica allo studio Tecnico Associato Aprilis di Pordenone; Con deliberazione n. 48 del il Consiglio Comunale, stante il tempo trascorso ha ritenuto confermare le direttive approvate con deliberazioni di Consiglio Comunale n. 27/2007 e 55/2009 approvando ulteriori integrazioni e precisazioni riportate nel dispositivo della deliberazione stessa; A seguito degli incarichi succitati i professionisti hanno inoltrato la documentazione relativa alla variante n. 20 al PRGC per la preventiva acquisizione del parere geologico ai sensi dell art. 9 bis della L.R. n. 27 del e del parere di compatibilità idraulica ai sensi dell art. 6 del D.P.Reg , n. 083/Pres.; pareri richiesti alla Regione Autonoma FVG Direzione centrale ambiente ed energia Servizio difesa del suolo, con nota datata prot. n Con deliberazione n. 26 del la Giunta Comunale ha avviato il procedimento per la valutazione da parte dell autorità competente circa gli effetti significativi sull ambiente (VAS) prodotti dalla variante n. 20 al PRGC vigente, individuando quale soggetto competente ad esprimere il parere nell ambito della valutazione in materia ambientale, la AAS n. 5 Friuli Occidentale al fine di dar modo alla Giunta Comunale, in qualità di Autorità competente, ai sensi dell art. 4, comma 2, della L.R. 16/2008, di valutare se la variante è assoggettabile o meno a VAS. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI DELLA VARIANTE URBANISTICA. La variante definitivamente proposta (descrizione tratta dalla Relazione tecnica) ha per contenuti: l informatizzazione del PRGC, con l adeguamento della base cartografica e con l inserimento dei vincoli e piani sovraordinati; modifiche di zonizzazione a seguito scelte strategiche dell Amministrazione Comunale;

3 modifiche di zonizzazione a seguito delle richieste inoltrate da privati cittadini; revisione dei vincoli espropriativi e procedurali con conseguente catalogazione e censimento delle aree a servizi ed attrezzature collettive; sistemazione delle Norme tecniche di attuazione La variante produce effetti solo per le parti da essa modificate, mentre per il resto valgono il Piano vigente con le relative varianti approvate e adottate. Le modifiche apportate dalla Variante riguardano pertanto: 1. la CARTOGRAFIA (zonizzazione); 2. le NORME DI ATTUAZIONE; Con la presente variante vengono esaminati e reiterati i vincoli espropriativi e procedurali e pertanto produce gli effetti anche ai sensi dell art. 7, comma 1, lettera g). PROCEDURA URBANISTICA: L adozione della variante urbanistica viene effettuata ai sensi del capo II della LR n. 21 e con la procedura prevista dall art. 8 della Legge regionale medesima. Udito quanto sopra esposto; PRESO ATTO che il Comune è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale adeguato alla ex legge regionale n. 52/91, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 del , conferma nell esecutività con Deliberazione di Giunta Regionale n. 150 del ed entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione avvenuta il , lo strumento urbanistico succitato è stato modificato da ulteriori varianti aventi contenuti puntuali; PRESA VISIONE della documentazione definitiva relativa alla Variante urbanistica n. 20 inoltrata dall arch. Fabio Saccon dello studio GisPlan Technology di Architetto Fabio Saccon da Codroipo (UD), con nota in data Prot.n , elaborati depositati presso l Area Sviluppo e Tutela del Territorio e di seguito elencati: Fascicoli 1) Relazione; 2) Allegato richieste dei privati cittadini; 3) Allegato modifiche; 4) Allegato schedatura Servizi PRGC; 5) Allegato schedatura servizi PAC; 6) Norme di attuazione 7) Relazione Paesaggistica 8) Verifica di non assoggettabilità a VAS Tavole ZONIZZAZIONE 9) Tav P1.1 Generale Nord (sc. 1:5.000); 10) Tav P 1.2 Generale Ovest (sc. 1:5.000); 11) Tav P 1.3 Generale Est (sc. 1:5.000); 12) Tav P 2.1 Visinale (sc. 1:2.000); 13) Tav P 2.2 Cecchini (sc. 1:2.000); 14) Tav P 2.3 S.Andrea (sc. 1:2.000); 15) Tav P 2.4 Rivarotta (sc. 1:2.000); 16) Tav P 2.5 Pozzo (sc. 1:2.000); 17) Tav P 2.6 Pasiano (sc. 1:2.000); 18) Tav P 2.7 Azzanello (sc. 1:2.000); 19) Tav P 2.8 Traffe (sc. 1:2.000);

4 20) Legenda; 21) Tav P1.1 Generale Nord CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 22) Tav P 1.2 Generale Ovest CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 23) Tav P 1.3 Generale Est CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 24) Legenda CON PUNTI DI MODIFICA; 25) ASSEVERAZIONI; nonché 26) RELAZIONE GEOLOGICA firma del geologo dott. Flavio Seriani; 27) STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA a firma dell ing. Nino Aprilis. DATO ATTO inoltre che come da asseverazioni redatte e sottoscritte dal medesimo professionista incaricato: La variante proposta non si pone in contrasto con le indicazioni degli strumenti urbanistici sovraordinati; La variante non interessa beni vincolati dalla Parte Seconda del D.Lgs n. 42; conseguentemente non si rende necessario reperire, prima dell approvazione, il parere del Ministero per i Beni e le attività culturali (comma 3, art. 8, della LR 21/2015); La variante interessa beni vincolati ai sensi della Parte Terza del D.Lgs , n. 42 e pertanto tra gli atti di variante è compreso il documento Relazione Paesaggistica (come richiesto dal comma 7 art. 8, della LR 21/2015); Al fine del raggiungimento delle intese con le Amministrazioni competenti, di cui al (comma 3, art. 8, della LR 21/2015), nella variante non risultano interessati beni immobili appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dello Stato e della Regione nonché degli enti pubblici ai quali leggi statali o regionali attribuiscono speciali funzioni di pianificazione territoriale; Nel Comune di Pasiano di Pordenone non sono presenti Siti di Importanza Comunitaria (SIC) né Zone di Protezione Speciale (ZPS); pertanto, per la variante in oggetto, non è necessario produrre la Relazione d incidenza di cui all allegato G del D.P.R. 357/97 come dichiarato dal progettista della variante; PRESO ATTO che è stato altresì acquisito il parere favorevole sulla compatibilità idraulica relativo all invarianza idraulica di cui alla LR 11/2015 art. 19 bis, parere emesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale ambiente ed energia Servizio difesa del suolo, Prot.n del e pervenuto il al protocollo comunale n ; PRESO ATTO che è stato acquisito il parere favorevole sulla compatibilità tra le previsioni della variante al PRGC e le condizioni geologiche del territorio, parere n. 13/2019 del , emesso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale ambiente ed energia Servizio geologico, Prot.n del e pervenuto il al protocollo. comunale n ; PRECISATO CHE dette prescrizioni sono state puntualmente recepite all art. 76 nell elaborato Norme tecniche di Attuazione della presente variante; PRESO ATTO che non è stato necessario acquisire per i contenuti della presente variante il preventivo parere, secondo quanto previsto dall art. 166, comma a) della L.R. n. 26/2012, da parte della Regione Autonoma FVG Direzione Centrale Infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici Servizio infrastrutture di trasporto e comunicazione, in quanto le previsioni della variante non vanno ad incidere sulla rete di primo livello; VERIFICATO altresì che la Variante in parola rispetta i limiti e le indicazioni previste dal Capo II della Legge Regionale , n. 21; PRESO ATTO della deliberazione n. 26 del con la quale la Giunta Comunale ha avviato il procedimento per la valutazione da parte dell autorità competente circa gli effetti significativi sull ambiente

5 (VAS) prodotti dalla variante n. 20 al PRGC vigente, individuando quale soggetto competente ad esprimere il parere nell ambito della valutazione in materia ambientale, la AAS n. 5 Friuli Occidentale al fine di dar modo alla Giunta Comunale, in qualità di Autorità competente, ai sensi dell art. 4, comma 2, della L.R. 16/2008, di valutare se la variante è assoggettabile o meno a VAS e che la procedura di VAS dovrà essere completata prima dell approvazione della variante e le risultanze recepite nella delibera di approvazione della variante; RITENUTI compiuti tutti gli adempimenti propedeutici per l adozione della relativa variante; VERIFICATO che la presente variante prevede la reiterazione dei vincoli urbanistici e procedurali così come previsto all art. 7, comma 1, lettera g), della LR , n. 21; PRECISATO che: la variante urbanistica in argomento è disciplinata dal Capo II della LR , n. 21 art. 2 Varianti di livello comunale, punto 1. [sono di livello comunale e non coinvolgono il livello regionale di pianificazione le varianti agli strumenti urbanistici: a) dotati di rappresentazione schematica delle strategie di piano, ovvero di piano struttura, che si identificano nelle condizioni di cui all art. 3, osservano i limiti di soglia di cui all art. 4 e rispettano le modalità operative di cui all articolo 5]; l iter di adozione e approvazione della variante urbanistica in oggetto è dettato dall art. 8 della citata legge regionale [procedure per le varianti di livello comunale agli strumenti urbanistici dotati di rappresentazione schematica delle strategie di piano, ovvero di piano struttura]; VISTO l elaborato RELAZIONE DI COERENZA ove si dimostra che la variante in parola rispetta le condizioni di cui all articolo 3, i limiti di soglia di cui all articolo 4 e le modalità operative di cui all articolo 5, della predetta LR n. 21/2015; ATTESO che l articolo 230 del Regio Decreto 27/07/1934, n. 1265, prevede che devono essere sottoposti al parere igienico sanitario i piani regolatori generali, i piani regolatori particolareggiati e i regolamenti edilizi dei Comuni; VERIFICATO che dalla lettura del summenzionato Regio Decreto non è precluso l ottenimento del parere prima dell approvazione di tali strumenti urbanistici nel caso la procedura prevista contempli anche la loro preventiva adozione; VERIFICATO altresì che nella L.R. 21/2015 non vi è traccia in merito alla necessità di acquisire tale responso igienico-sanitario e meno ancora in quale fase procedurale occorra ottenerlo; RILEVATO altresì che le modifiche da introdurre nel vigente PRGC saranno tali solo ad avvenuta adozione della presente variante e che nel tempo intercorrente tra l adozione e l approvazione prevarranno comunque le previsioni più restrittive ovvero quelle vigenti o quelle nuove ma più limitative; RITENUTO quindi che il parere igienico sanitario della competente A.A.S. n. 5 e i vari pareri di competenza di altri organi possono e devono essere ottenuti prima dell approvazione della presente variante, risultando tale procedura la più corretta per i seguenti motivi: le norme di salvaguardia che automaticamente si attivano con l adozione dello strumento urbanistico permettono solo interventi nel rispetto delle norme più restrittive; solo a seguito dell avvenuta adozione si definiranno esattamente quali e quanti sono i punti di variante; anche le osservazioni ed opposizioni da parte dei cittadini interessati vengono presentate tra l adozione e l approvazione della variante e che anch esse potranno produrre una modifica della variante stessa in fase di approvazione; l unico parere obbligatorio da ottenere prima dell adozione è quello idro-geologico già rilasciato dalla competente struttura regionale come riportato nei punti precedenti;

6 DATO ATTO che, ai fini e per gli effetti dell articolo 39 del D.Lgs n. 33/2013, lo schema del presente provvedimento ed i relativi allegati tecnici sono stati pubblicati nel sito internet comunale; PRECISATO che si procederà prima alla votazione di ogni singolo punto di variante al fine di consentire a ciascun consigliere di assolvere all obbligo di astensione di cui all art. 78, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 e, successivamente, alla votazione complessiva del provvedimento di variante; VISTE le leggi con relative successive modifiche ed integrazioni: Legge Regionale 23 febbraio 2007, n. 5; Legge Regionale 11 novembre 2009, n. 19; D.P.R , n. 327; Decreto Legislativo 152 del ; Legge Regionale n. 16 del ; Legge Regionale , n. 21; RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del , dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi di legge, con cui è stato approvato il Bilancio di Previsione per il triennio e relativi allegati; VISTO il parere favorevole del Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del Territorio in ordine alla regolarità tecnica, come previsto dall art. 49 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali 18 agosto 2000 n. 267/2000; RICHIAMATA la discussione registrata su supporto digitale conservato agli atti; S I P R O P O N E 1. di richiamare quanto sopra ad ogni effetto di legge; 2. di adottare, la Variante Urbanistica n. 20 al vigente P.R.G.C., ai sensi del Capo II della LR , n. 21, costituita dai seguenti elaborati facenti parte integrante e sostanziale del presente atto, anche se non materialmente allegati, e depositati agli atti presso l Area Sviluppo e Tutela del Territorio, predisposti dall arch. Fabio Saccon dello GisPlan Technology di Architetto Fabio Saccon da Codroipo (UD): Fascicoli 1) Relazione; 2) Allegato richieste dei privati cittadini; 3) Allegato modifiche; 4) Allegato schedatura Servizi PRGC; 5) Allegato schedatura servizi PAC; 6) Norme di attuazione 7) Relazione Paesaggistica 8) Verifica di non assoggettabilità a VAS Tavole ZONIZZAZIONE 9) Tav P1.1 Generale Nord (sc. 1:5.000); 10) Tav P 1.2 Generale Ovest (sc. 1:5.000); 11) Tav P 1.3 Generale Est (sc. 1:5.000); 12) Tav P 2.1 Visinale (sc. 1:2.000); 13) Tav P 2.2 Cecchini (sc. 1:2.000); 14) Tav P 2.3 S.Andrea (sc. 1:2.000); 15) Tav P 2.4 Rivarotta (sc. 1:2.000);

7 16) Tav P 2.5 Pozzo (sc. 1:2.000); 17) Tav P 2.6 Pasiano (sc. 1:2.000); 18) Tav P 2.7 Azzanello (sc. 1:2.000); 19) Tav P 2.8 Traffe (sc. 1:2.000); 20) Legenda; 21) Tav P1.1 Generale Nord CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 22) Tav P 1.2 Generale Ovest CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 23) Tav P 1.3 Generale Est CON PUNTI DI MODIFICA (sc. 1:5.000); 24) Legenda CON PUNTI DI MODIFICA; 25) ASSEVERAZIONI; nonché 26) RELAZIONE GEOLOGICA firma del geologo dott. Flavio Seriani; 27) STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA a firma dell ing. Nino Aprilis. 3. di prendere atto, altresì, delle risultanze conseguenti alla valutazione degli aspetti paesaggistici di cui al documento RELAZIONE PAESAGGISTICA al fine della valutazione degli aspetti paesaggistici (ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2005), redatta dal progettista, per gli effetti del comma 7, dell art. 8 della LR , N. 21; 4. di prendere atto che, conseguentemente a quanto deliberato ai punti precedenti, la variante produce gli effetti anche ai sensi dell art. 7, comma 1, lettera g); 5. di precisare che la variante in argomento seguirà, ai fini dell approvazione, le procedure di cui all art. 8 della Legge Regionale , n. 21; 6. di dare atto che le eventuali prescrizioni dei pareri: di cui all articolo 230 del Regio Decreto 27/07/1934, n. 1265; della procedura di VAS; saranno recepiti negli elaborati di variante per l approvazione della medesima; 7. di incaricare il Responsabile dell Area Sviluppo e Tutela del Territorio di sovrintendere agli adempimenti necessari per la successiva approvazione, entrata in vigore ed attuazione della presente variante al PRGC secondo quanto disposto dalla normativa regionale; 8. di dare atto che ai fini e per gli effetti dell art. 39 del D.Lgs n. 33/2013,così come previsto anche dall art. 8 comma 1 della LR 21/2015, lo schema del presente provvedimento ed i relativi allegati tecnici sono stati pubblicati nel sito internet del comunale;