COMUNE DI POGGIOREALE PROVINCIA DI TRAPANI

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1 Allegato A Alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 9 del REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ASSISTENZA ECONOMICA AI CITTADINI BISOGNOSI E DEL SERVIZIO CIVICO DI SOLIDARIETA

2 Il presente regolamento disciplina gli interventi di assistenza economica attuabili dal Comune in favore dei soggetti e/o dei nuclei familiari che versano in condizioni di disagio economico. La disciplina regolamentare attua la direttiva regionale vigente in materia contenuta nel regolamento - tipo approvato dal Presidente della Regione con D.P. del 28/05/1987 e si prefigge lo scopo di razionalizzare il relativo procedimento amministrativo assicurando l uniformità degli interventi assistenziali attraverso l individuazione di appositi criteri e modalità per la determinazione dei contributi economici in relazione all indagine sulla condizione socioeconomica dei richiedenti. ART. 1 Per l attuazione degli orientamenti desumibili dalla direttiva contenuta nel regolamento approvato dal Presidente della Regione con D.P. del , le risorse finanziarie che l Amministrazione comunale destina alla assistenza economica sono utilizzate, prioritariamente, per la corresponsione del minimo vitale, sempre subordinatamente alla disponibilità finanziaria dell Ente, in favore di quei richiedenti che non dispongono di alcun reddito e comunque in favore di quei richiedenti titolari di attestazione ISEE non superiore ad 1.500,00. Nei limiti dei fondi disponibili, possono essere corrisposti assegni integrativi in favore dei richiedenti che dispongono di redditi inferiori al minimo vitale, fino alla concorrenza del minimo in parola. ART. 2 L assistenza economica è concessa dal Comune, ai richiedenti aventi diritto, sulla scorta di relazione formulata dall assistente sociale in servizio presso il Comune che ove ritenuto necessario potrà richiedere informazioni all ufficio di Polizia Municipale dell Ente relative alle condizioni economiche, lavorative e abitative dei soggetti/nuclei familiari ART. 3 L ufficio Servizi Sociali vigila sul persistere delle situazioni che hanno determinato la corresponsione dell assistenza economica, Agli effetti della vigilanza, il Servizio predispone accertamenti mensili e periodici e riferisce sulla persistenza o sulla cessazione delle cause valutate all atto dell ammissione del soggetto all assistenza economica. Nel caso in cui si renda necessario effettuare una graduatoria, questa è istruita e predisposta dall Ufficio di Servizio Sociale ed è approvata dal Responsabile del Settore Servizi Sociali.

3 ART. 4 L assistenza economica si articola in: a) Assistenza continuativa mensile; b) Assistenza straordinaria UNA TANTUM. ART. 5 L assistenza economica continuativa mensile, concessa dietro relazione dell assistente sociale in servizio, è rivolta ai cittadini residenti da oltre un anno che non dispongono di alcun reddito e comunque in favore di quei richiedenti titolari di attestazione ISEE non superiore ad 1.500,00, semprecchè non sussista almeno uno dei sei seguenti motivi di esclusione: a) Presenza di congiunti tenuti agli alimenti (art. 433 C.C.); b) Possesso di beni immobili oltre la casa di abitazione; c) Possesso di beni mobili che inducano ad escludere lo stato di indigenza; d) Rifiuto da parte del richiedente di soluzioni alternative all assistenza economica o di offerte di lavoro. Ai cittadini bisognosi richiedenti l intervento il Comune garantirà la corresponsione del MINIMO VITALE per il superamento dello stato di bisogno. Qualora, però, la disponibilità finanziaria dell Ente non consenta l erogazione, ai cittadini richiedenti bisognosi, del sopra citato MINIMO VITALE l entità dell intervento di assistenza economica continuativa mensile viene stabilita come segue: - Soggetti o nuclei familiari con cinque o più componenti 210,00. - Soggetti o nuclei familiari con quattro componenti 180,00. - Soggetti o nuclei familiari con tre componenti 150,00. - Soggetti o nuclei familiari con due componenti 120,00. - Soggetti o nuclei familiari con un solo componente 90,00. ART. 6 Per MINIMO VITALE si intende il livello minimo di soddisfazione delle esigenze fondamentali di vita dei cittadini bisognosi. Per la determinazione del minimo vitale si fa rinvio al regolamento-tipo approvato dal Presidente della Regione con il citato D.P. del e dal decreto dell Assessore Regionale degli Enti Locali n. 76 dell Le successive modifiche si devono intendere recepite nel presente

4 regolamento anche in assenza di un specifico atto ricettizio da parte dell Amministrazione Comunale. ART. 7 L assistenza economica straordinaria UNA-TANTUM è concessa su relazione dell assistente sociale in servizio attestante il grado dello stato di bisogno, per situazioni necessitanti che non abbiano carattere di ripetibilità e siano di particolare gravità. Non avranno titolo ad ottenerla quei richiedenti, o quei nuclei familiari che dispongono di redditi pari a tre volte il minimo vitale. L entità degli interventi viene stabilita come segue: - Soggetti o nuclei familiari in gravissimo stato di bisogno economico - entità dell intervento 516,00. - Soggetti o nuclei familiari in grave stato di bisogno economico - entità dell intervento 361,00. - Soggetti o nuclei familiari in precarie condizioni economiche - entità dell intervento 258,00. Gli importi suddetti potranno essere rivalutati annualmente secondo il tasso programmato di inflazione e sempre subordinatamente alla disponibilità finanziaria dell Ente. ART. 8 Il Responsabile del Settore Servizi Sociali, ove disponga l assistenza economica ordinaria o straordinaria in favore di soggetti o nuclei familiari nei cui riguardi l Assistente Sociale in servizio si sia espressa negativamente in tutto od in parte, dovrà motivare i relativi atti determinativi. Analoga procedura dovrà essere osservata nel caso in cui l Assistente Sociale in servizio proponga la concessione dell assistenza economica ed il Responsabile del Settore Servizi Sociali non accolga la proposta. ART. 9 SERVIZIO CIVICO DI SOLIDARIETA L A.C. in alternativa all assistenza economica può proporre, nell arco dell anno e con apposito provvedimento progetto-obiettivo per l utilizzo dei cittadini in SERVIZI CIVICI di pubblica utilità nei seguenti settori: - pulizia, custodia e piccola manutenzione di strutture di proprietà comunali, verde pubblico, strade pubbliche;

5 - vigilanza di strutture pubbliche e verde pubblico, riservato a soggetti con handicap inferiore al 74%; - servizi ausiliari di aiuto e assistenza prioritariamente nei confronti di anziani non autosufficienti; Il provvedimento di cui sopra conterrà il numero massimo di soggetti utilizzabili nel progettoobiettivo, la durata massima, il relativo avviso pubblico, il modello di domanda, la documentazione da allegare e la tabella punteggi. I soggetti richiedenti verranno inseriti in elenco secondo i seguenti requisiti: a) residenza nel Comune di Poggioreale da almeno 1 anno; b) età superiore agli anni 18 e inferiore a 60, se donne, e 65 anni, se uomini; c) se invalidi, inferiore al 74%; d) stato di disoccupazione; e) attestazione ISEE non superiore ad 1.500,00; f) composizione nucleo familiare. La graduatoria, con revisione semestrale, verrà compilata dall Ufficio Servizi Sociali e sottoposta all approvazione del Responsabile del Settore Servizi Sociali, salvo particolari situazioni di priorità e di gravità, documentate e relazionate dall Assistente Sociale, tenendo conto della composizione e del reddito posseduto dal nucleo familiare di convivenza. I soggetti ammessi al servizio stipuleranno apposito protocollo di lavoro nel quale dichiareranno di prestare la loro opera consapevoli che detta prestazione non costituisce rapporto di lavoro subordinato né di carattere pubblico né privato, ma esclusivamente rapporto di locazione d opera, ai sensi dell art del Codice Civile, in quanto trattasi di attività occasionale non soggetta ad I.V.A. ed a ritenuta. Per ogni nucleo familiare o nucleo di convivenza potrà essere avviato nell arco dell anno un solo componente maggiorenne e rinnovabile a trimestri alterni. I soggetti verranno impegnati per un massimo di 2 ore giornaliere e n. 50 ore mensili con un compenso forfettario orario pari ad 6,00. Per detto servizio si provvederà a stipulare apposite assicurazioni per infortuni e per responsabilità civile verso terzi. ART.10 Alla fine di ogni anno, l Ufficio Servizi Sociali renderà un rapporto complessivo sulla conduzione del servizio, integrato di tutti i dati comprovanti gli obiettivi raggiunti.

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