Nuove relazioni fra Fauna e Uomo
|
|
- Leona Poletti
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Progetto Life Ursus e la sua evoluzione Nuove relazioni fra Fauna e Uomo Alcune note, a grandi linee Franco PERCO Consiglio della Provincia Autonoma di Trento Trento,, 31 ottobre 2014
2 L Italia è un Paese complicato Non se ne può parlare che a grandi linee E cosa pensa l italiano medio? Se esiste
3 Di chi parliamo? Dell Homo sapiens italicus Dei Grandi Mammiferi Orso e Lupo Cervidi (3 specie) Bovidi (5 specie) Cinghiale
4 L Homo sapiens Diverse passioni
5 Senza dimenticare la Fauna E le relazioni
6 I cambiamenti sono evidenti Non riguardano l intera l società Perché? Vediamo alcune tappe
7 Il primo dopoguerra Nel 1925 L Italia ha 15 milioni di ovicaprini e 7 milioni di bovini 48 orsi 1000 lupi Ungulati selvatici
8 Il secondo dopoguerra Nel 1945 L Italia ha 8 milioni di ovicaprini e 6 milioni di bovini 80 orsi 500 lupi Ungulati selvatici
9 Il 2000 senza guerra Nel 2014 L Italia ha 9 milioni di ovicaprini e? milioni di bovini 92 orsi 1750 lupi Ungulati selvatici
10 L Italia aveva una sola opinione Nel 1925 Sulla Fauna.
11 Votato all allevamento E all agricoltura Era un Paese Legato alle tradizioni a questa connesse L agricoltore allevatore davanti ai Grandi Mammiferi si poneva in modo pragmatico MA Oggi molti si occupano di Fauna. Valutiamo allora i diversi portatori d interesse
12 Interesse e Influenza Distinguiamo i portatori d interesse in quattro categorie Essenziali Importanti o appetibili Frustrati o deboli Sospesi
13 Dopo il 1950 la situazione faunistica cambia.. Il processo di industrializzazione La vita in città è più bella che in montagna (in campagna) Il Bosco raddoppia: 35% (2014)
14 I Grandi Mammiferi ritornano A tappe alterne Il Capriolo Il Cervo Il Cinghiale Il Lupo E ci sono alcune reintroduzioni
15 Orso Orso marsicano Orso delle Alpi (TN, BL, FVG)
16 L incremento degli Ungulati Cinghiale Cervo Capriolo Daino Camoscio alpino Muflone Stambecco Camoscio appenninico Massimi per il Capriolo e il Cinghiale
17 Pecore e Ungulati selvatici Ovicaprini 1% Ungulati 99% % Ovicaprini Ungulati Molti 1945 preferiscono il Quando Ovicaprini non c era c Ungulati l elettricitl elettricità e si emigrava negli USA 83% 2014
18 Effetti sulla società Della Grande Fauna si occupano anche i cittadini
19 Nascita dell ambientalismo WWF 1966 Legambiente 1980 LIPU 1985 Animalismo: LAV 1977 LAC 1978
20 Altre date Rifondazione dei Parchi Nazionali: 1969 Prima reintroduzione; Cervo nel Parco Nazionale d Abruzzo: 1974 Rivista Airone 1981 Legge quadro sulla Aree Protette 1991 Natura 2000 DPR 357 del 1997 Normativa europea
21 Il punto di viraggio Ovicaprini (diviso 1000) Ungulati (diviso 100) Orso (volte 100) Lupo (volte 10)
22 Le tappe del cambiamento massimo impulso dell ambientalismo apice del successo della conservazione il decennio dei problemi faunistici
23 Turismo e sport fanno modificano gli approcci, Tutti sono BUONI in Natura E si inventa Bambi
24 I portatori di interesse non sono più gli stessi di allora Almeno 9 categorie, se non il doppio La montagna cambia padrone
25 Portatori d'interesse Categorie in conflitto 1 Verso gli Ungulati Ruminanti Interesse (0-4) Influenza (0-4) Giudizio Agricoltori 4 3 essenziali Allevatori 0 1 sospesi Operatori turistici 1 0 sospesi Cacciatori 4 1 frustrati Cittadini 0 1 sospesi Ambientalisti sospesi, localmente importanti Animalisti Media Amministratori sospesi, localmente importanti 0 3 importanti Diversi interessi, diverso potere 0 4 importanti diverse emozioni
26 Categorie in conflitto 2 Portatori d'interesse Agricoltori Allevatori Operatori turistici Cacciatori Cittadini Ambientalisti Animalisti Media Amministratori Interess e (0-4) Verso il Lupo Influenza (0-4) Giudizio sospesi essenziali sospesi Molto influenti i cacciatori di Cinghiale in braccata importanti essenziali essenziali Diversi 3 interessi, importanti diverso potere 4 diverse importanti emozioni / essenziali
27 Categorie in conflitto 3 Verso l'orso Portatori d'interesse Interesse (0-4) Influenza (0-4) Giudizio Agricoltori 2 3 importanti/ essenziali Allevatori 4 4 essenziali Operatori turistici 3 3 essenziali Cacciatori 2 0 sospesi(frustrati?) Cittadini 4 2 importanti Ambientalisti 4 4 essenziali Animalisti Media Amministratori essenziali Diversi 3 interessi, importanti/ diverso essenziali potere 4 diverse importanti/ emozioni essenziali
28 Conclusioni 1. La Grande Fauna non è una risorsa economica 2. L Orso è la specie con il maggior numero di P.I. essenziali 3. I cacciatori sono quasi sempre tagliati fuori (sospesi o frustrati) 4. Il corpo nazionale è malato (nei cfr della Fauna)
29 Riflessioni 1. Superare l art. 842, c.c. 2. Togliere l ineluttabilità stabilendo una consistenza obiettivo (per tutte le specie) 3. Coinvolgere i cacciatori (riforma della LN 157/92) 4. Curare il corpo sociale
30 Come curare il corpo sociale? Il metodo di Watzlawick e Erikson Comunicazione terapeutica (Il potere delle parole) Passare per il cuore per convincere il cervello
31 NuoverelazionifraFauna e Uomo. Elementi da prendere in considerazione Lavorare su Ratio Cuore Dimostrazione/ valorizzazionedell'equitàdel progetto Dimostrazione dell'alto valore scientifico Qualità degli interventi sulla specie "problematica" Che Desiderio di sicurezza fare? Percezione di ingiustizia Previsione di forum di sfogo prontezza efficacia visibilità assenzadi costiper la "vittima" (Uomo) condivisione/ coinvolgimento
32 NuoverelazionifraFauna e Uomo. Elementi da prendere in considerazione Necessitàdi conoscenze, di informazione costanteed emotivamente coinvolgente sul progetto(il perché) sullepossibilitàdi "ristorazione" del danno sullo stato della situazione attuale sullasituazionefutura/ auspicabile/ di progetto metodologia mirata di comunicazione Ergonomia degli incontri/ piacevolezza Aspetti ludici Aspetti didattici sullaspecie in sé sui pericoli effettivi sui disagi effettivi sui vantaggi Lavorare su Ratio Cuore
33 Il cittadino Mario Rossi Vorrebbe bene anche all Orso Se mi preoccupo di creargli un vantaggio (diverso se è di paese o di città) Mario Rossi non è un Santo E neppure un Poeta o un Navigatore Si fa convincere se Curiamo il suo cuore e anche il suo cervello
34 Preoccupiamoci allora Del Cuore Di Mario Rossi E anche delle sue scarselle
Indagine sulle opinioni pubbliche relative al lupo e alla sua gestione sulle Alpi Italiane e Slovene
Indagine sulle opinioni pubbliche relative al lupo e alla sua gestione sulle Alpi Italiane e Slovene (LIFE12 NAT/IT/000807 WOLFALPS) PARTE A: Inizieremo con alcune affermazioni generali riguardanti il
Dettaglisituazione a livello nazionale
LA RISORSA SELVAGGINA TRA ECOPATOLOGIA, BIORISCHI E SICUREZZA ALIMENTARE Bologna 30 settembre 2016 Trend delle popolazioni di ungulati: la situazione a livello nazionale Merli E., Grignolio S., Braghiroli
Dettaglir-- J" -, LI FE Indagine sulle opinioni pubbliche relative a/lupo e alla sua gestione sulle Alpi Italiane e 5/ovene (LIFE12 NAT/IT/ WOLFALPS)
r-- J" -, LI FE vvolft\lps Indagine sulle opinioni pubbliche relative a/lupo e alla sua gestione sulle Alpi Italiane e 5/ovene (LIFE12 NAT/IT/000807 WOLFALPS) PARTE A: Inizieremo con alcune affermazioni
DettagliFIDC MAGENTA 3 NOVEMBRE / 17 DICEMBRE 2014 CORSO PER LA FORMAZIONE E L ABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI
FIDC MAGENTA 3 NOVEMBRE / 17 DICEMBRE 2014 CORSO PER LA FORMAZIONE E L ABILITAZIONE PER ASPIRANTI CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI Lezione 1 Etica venatoria: Ruolo attuale della componente venatoria
DettagliLa gestione degli ungulati in Provincia di Pistoia: uno sguardo al futuro
Provincia di Pistoia Servizio Agricoltura, Patrimonio Naturale ed Ittiofaunistico e Gestione Aree Protette Convegno LA CARNE DEGLI UNGULATI SELVATICI: ELEMENTI PER LE BUONE METODOLOGIE DI CONSERVAZIONE
DettagliTre anni di Gestione degli Ungulati in Toscana
Conferenza Regionale sulla Caccia giugno 2019 Tre anni di Gestione degli Ungulati in Toscana Dati e riflessioni tecniche G.L. Ungulati gestione e controllo: Massimo Machetti, Massimo Taddei, Giorgina Romeo,
DettagliObiettivi del bilancio di LIFE Natura
Presentazione del volume Il bilancio di LIFE Natura in Italia Indicazioni e prospettive per il futuro Stefano Picchi Comunità Ambiente comunitambiente@comunitambiente.it Il bilancio di LIFE Natura in Italia
DettagliLE POPOLAZIONI DEGLI UNGULATI IN ITALIA ATTRAVERSO LA BANCA DATI DELL INFS
LE POPOLAZIONI DEGLI UNGULATI IN ITALIA ATTRAVERSO LA BANCA DATI DELL INFS Paolo Montanaro Francesco Riga Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica A. Ghigi Obiettivi del progetto BDU Definizione ed aggiornamento
DettagliTempi di prelievo ed esigenze gestionali adattative
Provincia di Pisa Provincia di Pistoia Tempi di prelievo ed esigenze gestionali adattative San Rossore, 24 maggio 2014 Vito Mazzarone, Luca Mattioli, Marco Ferretti Uffici Gestione Faunistica Province
DettagliSubprogetto 3. Potenzialità faunistica Premessa Il Distretto 2
Subprogetto 3. Potenzialità faunistica Premessa Per la parte riguardante la metodologia si rinvia alle precedenti relazioni. Come già detto, è stata determinata la procedura definitiva per la determinazione
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO E DI PREVENZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA nuove proposte progettuali
ATTIVITA DI MONITORAGGIO E DI PREVENZIONE NEL PARCO DEL BEIGUA nuove proposte progettuali Maurizio Burlando Direttore Parco naturale regionale del Beigua 2 Provincie Genova e Savona 10 Comuni Arenzano
DettagliINTERAZIONI FRA UNGULATI SELVATICI E FORESTA: NECESSITÀ DI UNA GESTIONE INTEGRATA
FRANCESCO SORBETTI GUERRI, ORAZIO LA MARCA, SARA BARTOLOZZI INTERAZIONI FRA UNGULATI SELVATICI E FORESTA: NECESSITÀ DI UNA GESTIONE INTEGRATA Università di Firenze. Dipartimento di Gestione dei Sistemi
DettagliVista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 ed in particolare l art. 18 concernente le specie cacciabili e i periodi di attività venatoria;
REGIONE PIEMONTE BU17S1 24/04/2014 Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 30-7447 Art. 18, legge 11.2.1992, n. 157. Art. 40, comma 2, della l.r. 5/2012. D.G.R. n. 94-3804 del 27.4.2012
DettagliPunti di forza della legge157/92
Punti di forza della legge157/92 Ha recepito gli obblighi internazionali e comunitari in materia di fauna e ambiente ( es. elenco specie protette e cacciabili, durata della stagione venatoria) Pianificazione
DettagliLA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA
LA GESTIONE FAUNISTICA IN PROVINCIA DI BOLOGNA Assessorato Turismo, Sport e Pianificazione faunistica Settore Ambiente Servizio Tutela e sviluppo fauna PIANI DI CONTROLLO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA E RELATIVI
DettagliCORSO PER CACCIATORE DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI ABILITATO AL PRELIEVO DI CINGHIALE, CAPRIOLO, CERVO, DAINO E MUFLONE
CORSO PER CACCIATORE DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI ABILITATO AL PRELIEVO DI CINGHIALE, CAPRIOLO, CERVO, DAINO E MUFLONE Il corso della durata di 62 ore teoriche, 4 ore di laboratorio e 8 ore di campo,
DettagliLe attività del Wolf Apennine Center La rete di relazioni istituzionali per la conservazione del lupo in ambito nord-appenninico
Le attività del Wolf Apennine Center Dr. Willy Reggioni Arenzano (GE), 20 marzo 2015 TESTIMONIANZA Attività del Wolf Apennine Center Rete di relazioni istituzionali per la conservazione del lupo in ambito
DettagliINCONTRO CON GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FAUNISTICHE Giovedì 7 dicembre 2017 SCUOLA DI AGRARIA
INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FAUNISTICHE Giovedì 7 dicembre 2017 SCUOLA DI AGRARIA Dott.ssa Racanelli Veronica vracanelli@tiscali.it COSA E LA GESTIONE FAUNISTICA???? La Gestione
DettagliCurriculum Vitae. All Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, snc Frazione ASSERGI - L AQUILA.
Curriculum Vitae All Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, snc 67100 Frazione ASSERGI - L AQUILA ai sensi degli artt. 46, 47 e 48 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole
DettagliCORSO DI ABILITAZIONE PER ACCOMPAGNATORI DI MEDIA MONTAGNA
MODULO A CORSO DI ABILITAZIONE PER ACCOMPAGNATORI DI MEDIA MONTAGNA lun 18 aprile 2016 CICLO 2016 2017 8:30 9:30 13:30 14.30 Aula Magna Tn Nord 2 gruppi 1 3 1 3 3 Aula Magna Tn Nord 3 gruppi presentazione
DettagliPIANO ANNUALE DI ASSESTAMENTO E PRELIEVO
Alla REGIONE TOSCANA - DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca dilettantistica, Pesca in mare Via di Novoli, 26-50127 FIRENZE - Indirizzo PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
DettagliMOD_PRO Vers. 00 Obiettivi Formativi Destinatari: Metodologia didattica: Strumenti di valutazione dei risultati:
CORSO DI FORMAZIONE SULLA FAUNA SELVATICA PER MEDICI VETERINARI DI SANITA PUBBLICA FAUNA SELVATICA IN ITALIA E CONCETTI DI BIOECOLOGIA PROPEDEUTICI ALLA GESTIONE SANITARIA PUBBLICA II edizione Facoltà
DettagliDICHIARA QUANTO SEGUE
ALLEGATO C SCHEMA CURRICULUM VITAE All Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, snc 67100 Frazione ASSERGI - L AQUILA Il/La sottoscritto/a Adriani Franca nato/a il 15/06/1972
DettagliSono soltanto due. Lupi, foche e stambecchi ritorna l'italia selvatica. Operazione ripopolamento
Ambiente Operazione ripopolamento Lupi, foche e stambecchi ritorna l'italia selvatica CRISTINA («ADOTTI, ROMA Sono soltanto due esemplari, ma valgono per un promettente ritorno. L'ultimo avvistamento che
DettagliIl Progetto LIFE WOLFALPS. Elisabetta Rossi DG Ambiente, Struttura Valorizzazione aree protette e biodiversità Regione Lombardia
Il Progetto LIFE WOLFALPS www.lifewolfalps.eu Elisabetta Rossi DG Ambiente, Struttura Valorizzazione aree protette e biodiversità Regione Lombardia LIFE WOLFALPS: Wolf in the alps: implementation of coordinated
DettagliDECRETO N Del 20/07/2016
DECRETO N. 7145 Del 20/07/2016 Identificativo Atto n. 3802 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE DELLA CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO, AL CERVO, AL MUFLONE E DEI RELATIVI PIANI DI PRELIEVO, NEI COMPRENSORI
DettagliIl soggetto organizzatore consegna a ciascun partecipante il materiale adeguato alla preparazione per sostenere la prova d esame.
ALLEGATO B DISPOSIZIONI MINIME RELATIVE AI CORSI DI ABILITAZIONE AL CENSIMENTO E AL PRELIEVO SELETTIVO DEGLI UNGULATI, ALLA CACCIA AL CINGHIALE IN FORMA COLLETTIVA E A CAPOSQUADRA PER LA CACCIA COLLETTIVA
DettagliALLEGATO 1 SPECIE E SOTTOSPECIE ENDEMICHE ORDINE SPECIE SOTTOSPECIE
ALLEGATI ALLEGATO 1 SPECIE E SOTTOSPECIE ENDEMICHE ORDINE SPECIE SOTTOSPECIE INSETTIVORI LAGOMORFI CARNIVORI ARTIODATTILI Toporagno italico o appenninico Talpa romana Lepre italica Orso marsicano Camoscio
DettagliCORSO PER ESPERTI ACCOMPAGNATORI NEL PRELIEVO DI SELEZIONE DEGLI UNGULATI (CERVIDI E BOVIDI) IN PROVINCIA DI VERONA Tregnago: Aprile-Maggio 2014
CORSO PER ESPERTI ACCOMPAGNATORI NEL PRELIEVO DI SELEZIONE DEGLI UNGULATI (CERVIDI E BOVIDI) IN PROVINCIA DI VERONA Tregnago: Aprile-Maggio 2014 SEDE DEL CORSO: Sala Civica presso Nuovo Polo Scolastico
DettagliPIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per il periodo
REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIPARTIMENTO RISORSE NATURALI E CORPO FORESTALE DIREZIONE FLORA, FAUNA, CACCIA E PESCA PIANO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO per
DettagliSTATUS E GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI I PIEMONTE. Luca Picco Osservatorio regionale sulla fauna selvatica
STATUS E GESTIONE DEGLI UNGULATI SELVATICI I PIEMONTE Luca Picco Osservatorio regionale sulla fauna selvatica Qualche accenno di storia Sino alla metà del XVIII gli ungulati selvatici erano ampiamente
DettagliInfo Luigi Boitani - dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin T (+39)
Roma, 18 dicembre 2014 COMUNICATO STAMPA Europa, rifugio dei grandi carnivori La Sapienza in campo per la tutela di alcuni predatori come l orso, il lupo, la lince e il ghiottone con una ricerca sul loro
DettagliLIFE IBRIWOLF Azioni pilota per la riduzione della perdita del patrimonio genetico del lupo in Italia centrale
LIFE IBRIWOLF Azioni pilota per la riduzione della perdita del patrimonio genetico del lupo in Italia centrale PARTENARIATO - Provincia di Grosseto (CAPOFILA) - Parco Regionale della Maremma - Unione dei
Dettagliproposta di legge n. 322
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 322 a iniziativa del Consigliere Cardogna presentata in data 8 maggio 2013 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 20 FEBBRAIO 1995, N. 17 INTERVENTI
DettagliDICHIARA QUANTO SEGUE
ALLEGATO C SCHEMA CURRICULUM VITAE All Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Via del Convento, snc 67100 Frazione ASSERGI - L AQUILA Il/La sottoscritto/a _Adriani Franca nato/a il 15/06/1972
DettagliInterventi a favore della conservazione dell Orso bruno marsicano. Relazione
Consiglio Regionale Interventi a favore della conservazione dell Orso bruno marsicano Relazione Signor Presidente, Colleghi Consiglieri, la presente proposta di legge, Interventi a favore della conservazione
DettagliDal SIC Monte Gottero alla città: la percezione del fenomeno lupo in provincia della Spezia
20 giugno 2013 Dal SIC Monte Gottero alla città: la percezione del fenomeno lupo in provincia della Spezia Dott. Paolo Bongi Interazioni e conflitti tra attività umane e fauna selvatica sono molto frequenti
DettagliLa situazione dell orso in Svizzera
La situazione dell orso in Svizzera Andreas Ryser Ecologia dei carnivori & della fauna selvatica La situazione dell orso in Svizzera 1. Retrospettiva storica 2. Il ritorno 3. CH Retrospettiva Distribuzione
Dettagli02/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1 Pag. 57 di 634. Regione Lazio
02/07/2019 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 53 - Supplemento n. 1 Pag. 57 di 634 Regione Lazio DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA Atti
DettagliGeneralità sugli Ungulati
CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Generalità sugli Ungulati A cura di Elisa Armaroli Alcuni concetti Nella nomenclatura binomiale ogni specie animale o vegetale viene
DettagliANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
ANIMALI SELVATICI DELLE ALPI STATUS e PRINCIPI DI CONSERVAZIONE LUCA PELLICIOLI Medico Veterinario Ph.D Specializzato in patologia della fauna selvatica Vice Presidente Comitato Scientifico Centrale CAI
DettagliIndirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria
Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana Stagione venatoria 2014 2015 Allegato 11 Premessa In Toscana la presenza di specie ungulate è così diffusa e numericamente elevata
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliCALENDARIO CORSO ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA
CALENDARIO CORSO ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA Modulo A dal 18 al 22 aprile 2016-2017 Presentazione obiettivi e organizzazione del corso (1 ora) LG Tecniche di comunicazione e di gestione del gruppo
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 84 Comprensorio Alpino Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio Emergenze
DettagliLA FAUNA. Riccardo Fontana
LA FAUNA Riccardo Fontana riccardo.fontana@studio-geco.it Specie trattate: Uccelli Alectoris rufa - Pernice rossa Phasianus colchicus- Fagiano Perdix perdix - Starna Specie trattate: Mammiferi Lepus europaeus
Dettagli7BIS, DELLA LEGGE REGIONALE 6/2008.
CRITERI PER LA CONCESSIONE DEL PRELIEVO DI FAUNA AI SENSI DELL ARTICOLO 13, COMMA 7BIS, DELLA LEGGE REGIONALE 6/2008. 1. Criteri generali per la concessione dei piani di prelievo Il Servizio regionale
DettagliFAUNA. del Friuli Venezia Giulia. Lezioni di Cultura Alpina 4^ edizione. Lezioni di Cultura Alpina - 5^ edizione
FAUNA del Friuli Venezia Giulia Lezioni di Cultura Alpina - 5^ edizione Lezioni di Cultura Alpina 4^ edizione Presentazione L incontro con gli animali selvatici può regalare emozioni straordinarie, sensazioni
DettagliPRAGELATO 20 FEBBRAIO 2019 DOTT.SA ELISA RAMASSA
Risultati censimenti 2018 Parchi Alpi Cozie cervi caprioli (E. Ramassa, L. Maurino) monitoraggio cinghiali (E. Ramassa, C. Ru, R. Chaulet, M. Rosso) centro referenza ungulati (E. Ramassa, L. Maurino, L.
DettagliNel Parco del Gran Paradiso vivono protetti: aquile reali, stambecchi, camosci.
Animali in pericolo Leggi e rifletti; poi, dopo aver colorato la cartina, ritaglia e incolla i nomi degli animali in corrispondenza del Parco nel quale vengono protetti. EDUCAZIONE AMBIENTALE Nel Parco
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 5/2010 (Atti del Consiglio) Modifiche alla legge regionale 10 giugno 2002, n. 20 (Calendario venatorio e modifiche alla legge regionale 12 gennaio 1994,
DettagliAtto Dirigenziale N del 21/03/2012
Atto Dirigenziale N. 1088 del 21/03/2012 Classifica: 011.02.01 Anno 2012 (4284281) Oggetto ESAMI PER L ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE DI CAPRIOLO, DAINO, MUFLONE E CERVO DELL APPENNINO, INDIZIONE
DettagliApplicazione al Parco dell Adamello della CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE. Strategia e piano d azioni
Applicazione al Parco dell Adamello della CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE Strategia e piano d azioni TAPPE PRINCIPALI ATTORI COINVOLTI AREA PROTETTA IMPRESE TURISTICHE LOCALI ORGANIZZATORI e AGENZIE
DettagliVisto l art. 40 della l.r. 5/2012 con il quale è stata abrogata la l.r. 70/1996 e s.m.i;
Visto l art. 40 della l.r. 5/2012 con il quale è stata abrogata la l.r. 70/1996 e s.m.i; considerato che, come peraltro affermato in un apposito articolo di interpretazione autentica in corso di esame
DettagliPROVINCIA DI VICENZA
PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 1151 DEL 18/12/2017 Settore CACCIA PESCA E SPORT OGGETTO: APPROVAZIONE DEI CRITERI PER ASSEGNARE L'ORGANIZZAZIONE
DettagliDanni da lupo e da cani inselvatichiti
Danni da lupo e da cani inselvatichiti Il lupo (Canis Lupus) è una specie protetta a livello nazionale ed europeo ed è inserita nella così detta Lista rossa dell'unione internazionale per la conservazione
DettagliStatus, Conservazione e Gestione. Marco Galaverni, Romolo Caniglia, Elena Fabbri, Ettore Randi & Piero Genovesi ISPRA
Il lupo in Italia Status, Conservazione e Gestione Marco Galaverni, Romolo Caniglia, Elena Fabbri, Ettore Randi & Piero Genovesi ISPRA La specie Quale lupo? La specie Quale lupo? La specie Quale lupo?
DettagliL orso bruno sulle Alpi
L orso bruno sulle Alpi Categories : Anno 2009, N. 84 - luglio 2009 STATUS E PROSPETTIVE FUTURE di Filippo Zibordi Esemplare di orso bruno delle Alpi - Ursus arctos (foto Archivio PNAB) A partire dal XIX
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI Nome ANDREA DI PASCASIO Indirizzo VIA CAMILLO SBARBARO 13, 00143 ROMA, ITALIA Telefono +393331940803 Fax E-mail adipascasio@tiscali.it Nazionalità Italiana ISTRUZIONE E FORMAZIONE
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini
DettagliPer un Sistema (coordinato) delle Oasi situazione e sviluppi. Antonio Canu, Presidente WWF Oasi Assisi,28 ottobre 2016
Per un Sistema (coordinato) delle Oasi situazione e sviluppi Antonio Canu, Presidente WWF Oasi Assisi,28 ottobre 2016 Le Oasi oggi 115 aree in tutta Italia (riserve naturali statali, regionali, oasi di
DettagliFriuli-Venezia Giulia Presente 44 Veneto Trentino-Alto Adige Assente Assente ARCO ALPINO CENTRO-ORIENTALE
Daino Dama dama L areale attualmente occupato (5.000 kmq) interessa soprattutto la Toscana, l Appennino settentrionale sino alla provincia di Pesaro e l area posta tra la provincia di Alessandria e l Appennino
DettagliSimposio sull orso aprile 2016
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Foreste e Fauna Settore Grandi carnivori Trentino e Alpi: è possibile una convivenza con l orso? Claudio Groff Landquart (CH), 29 aprile 2016 Foto Matteo Zeni Programma:
DettagliAVIFAUNA E DISTURBO ANTROPICO
AVIFAUNA E DISTURBO ANTROPICO POSSIBILI MITIGAZIONI DEGLI EFFETTI NEGATIVI IN AMBITO ALPINO MASSIMO BOCCA PARCO NATURALE MONT AVIC La presenza dell uomo sulle Alpi si è notevolmente modificata nel corso
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 L esercizio venatorio nella stagione 2015/2016, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliCorso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna)
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (DISTAL) Corso di Produzioni animali e controllo della fauna selvatica (sede a Bologna) http://corsi.unibo.it/laurea/produzionianimali/ Corso di Produzioni
DettagliBenessere animale e produzione di carne di selvaggina: cattura dei cinghiali in gabbie e qualità delle carni
Benessere animale e produzione di carne di selvaggina: cattura dei cinghiali in gabbie e qualità delle carni Dott. Giuseppe Cotturone g.cotturone@izs.it Dott.Michele Podaliri Vulpiani m.podaliri@izs.it
DettagliL esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliParco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino
Le Banche dati sulla biodiversità nel Parco di Paneveggio-Pale Pale di San Martino Parco Naturale Paneveggio Pale di S. Martino Trento, 11 febbraio 2010 Le Banche dati sulla vegetazione - Cartografia di
DettagliAree protette: I parchi
AREE PROTETTE Le aree protette Le aree naturali protette, chiamate anche oasi o parchi naturali, sono parti di territorio che la legge tutela per l interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale.
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MORETTI FRANCESCA VIA LAGASTRELLO 12, 42030 FRAZ. MISCOSO, COMUNE DI VENTASSO (RE) Telefono 0522892197-3771925079
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE
COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 156 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio
DettagliREGIONE PIEMONTE BU29 19/07/2018
REGIONE PIEMONTE BU29 19/07/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 13 luglio 2018, n. 26-7214 Modifiche al calendario venatorio 2018/2019 di cui alla DGR 1-6985 del 05.06.2018,ai sensi della legge regionale
DettagliLa montagna al mare, per tutelare l'orso Bruno
La montagna al mare, per tutelare l'orso Bruno Marsicano Mercoledì 18 Luglio 2012 Prima Pagina L Area Marina Protetta Torre del Cerrano ed il WWF, in collaborazione con Comune di Pineto e l Istituto Zooprofilattico
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliLa predazione del lupo sui domestici: impatto sulla zootecnia montana a vent anni dal suo ritorno.
La predazione del lupo sui domestici: impatto sulla zootecnia montana a vent anni dal suo ritorno. Dott.Mauro Bruno S.C.Sanità Animale Fenestrelle, 01 giugno 2018 CAPACITÀ CHI VEDE SOLO UN ASPETTO DEL
DettagliDisciplina dell' esercizio della caccia di selezione per particolari prelievi di fauna selvatica. Art. 1
Legge regionale n. 14 del 15/05/1987 Disciplina dell' esercizio della caccia di selezione per particolari prelievi di fauna selvatica. Art. 1 1. Sul territorio del Friuli-Venezia Giulia viene introdotta,
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2015/2016 L esercizio venatorio nella stagione 2015/2016, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 8 - Giovedì 22 febbraio 2018
Bollettino Ufficiale 14 D.d.u.o. 19 febbraio 2018 - n. 2092 Disposizioni in ordine al conseguimento dell abilitazione al censimento e al prelievo selettivo degli ungulati, alla caccia al cinghiale in forma
DettagliDeliberazione di Giunta Provinciale N. 115 del 31/07/2012
Deliberazione di Giunta Provinciale N. 115 del 31/07/2012 Classifica: 011.02.01 Anno 2012 Oggetto: ATTUAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE APPROVAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DELLE POPOLAZIONI
DettagliPARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI
PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI REGOLAMENTO PER LA DETENZIONE NEL TERRITORIO DEL PARCO DI ESEMPLARI VIVI DI ANIMALI APPARTENENTI A SPECIE O GENOTIPI SELVATICI. (approvato con DCD n. 17 del 12.02.2003
DettagliGESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DELLE SPECIE CACCIABILI
GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DELLE SPECIE CACCIABILI 1. Ungulati poligastrici. La Provincia di Bergamo si prefigge lo scopo di riportare le diverse specie di ungulati selvatici alle densità ottimali necessarie
DettagliRelazione illustrativa
Allegato B Relazione illustrativa Il riordino istituzionale, con il quale la Regione ha riassunto a livello centrale tutte le funzioni amministrative in materia di caccia, prima attribuite alle province,
DettagliFauna selvatica e fauna ittica i dati gestionali
Servizio Foreste e Fauna Ufficio Faunistico Fauna selvatica e fauna ittica i dati gestionali Casteller, 11 febbraio 2010 Schema La fauna selvatica Areali di presenza Dati georefenziati Rilievi faunistici
DettagliG.TOSI & E.CARLINI
2005-2007 G.TOSI & E.CARLINI Supervisione scientifica: G.Tosi e A. Martinoli A cura di: E. Carlini, B.Chiarenzi, D.Preatoni,, W. Tosi, M. Carro Supporto istituzionale e operativo: C. Movalli e M.Mattioli
DettagliStrategia italiana di emergenza per combattere l'avvelenamento illegale e minimizzare il suo impatto su orso, lupo ed uccelli rapaci
Strategia italiana di emergenza per combattere l'avvelenamento illegale e minimizzare il suo impatto su orso, lupo ed uccelli rapaci Una reazione a catena da interrompere Il fenomeno dell avvelenamento
DettagliELENCO MEDICI VETERINARI - TELENARCOSI Strumentazione utilizzata (indicato con una X) Area geografica di Cerbottana Fucile lanciasiringhe intervento
Arezzo n. 173 Arezzo n. 273 Arezzo n. 200 Arezzo n. 193 Arezzo n. 246 Avellino n. 225 Avellino n. 382 Avellino n. 210 Ascoli Piceno e Fermo n. 337 Bergamo n. 545 Comune di Barneschi Paolo cani, gatti Arezzo
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 80 SEDUTA DEL 28/01/2019
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 80 SEDUTA DEL 28/01/2019 OGGETTO: Spostamento periodi piani di prelievo caccia di selezione. PRESENZE Marini Catiuscia Presidente
DettagliSETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICO VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA E PESCA IN MARE Responsabile di settore: BANTI PAOLO Decreto non soggetto a controllo
DettagliWWF Trulli e Gravine tranquillizza riguardo i lupi in agro di Locorotondo
WWF Trulli e Gravine tranquillizza riguardo i lupi in agro di Locorotondo Il WWF Trulli e Gravine si è espresso riguardo l allarme scaturito dall avvistamento di lupi nell agro di Locorotondo tranquillizzando
DettagliSITUAZIONE DEI CALENDARI VENATORI NELLE VARIE REGIONI
SITUAZIONE DEI CALENDARI VENATORI NELLE VARIE REGIONI I calendari venatori 2012/2013 sono soggetti ad un vero e proprio fuoco di artiglieria da parte delle associazioni ambientaliste e anticaccia con ricorsi
DettagliACCADEMIA FAUNISTICA BERGAMASCA
1. Obiettivi. Iniziativa promossa dall Accademia Faunistica Bergamasca, in collaborazione tra la Provincia di Bergamo Servizio Caccia e Pesca e Azienda Bergamasca Formazione A.B.F.. Il corso è finalizzato
DettagliTavola Centro recupero animali selvatici della Valle d'aosta: specie ospitate, riabilitate e reintrodotte - Anni
Tavola 1.14 - Centro recupero animali selvatici della Valle d'aosta: specie ospitate, riabilitate e reintrodotte - Anni 1995-2015 Anni N Specie Deceduti all'entrata Liberati Deceduti Totale Liberati (%)
Dettagli