PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DI ALUNNI BES-DSA

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1 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DI ALUNNI BES-DSA 1 - FINALITÀ DEL PROTOCOLLO GESTIONE DEGLI ALUNNI DSA FASI DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PROGETTI D'ISTITUTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1 - FINALITÀ: Il protocollo di accoglienza è uno strumento di inclusione che permette di definire in modo chiaro e sistematico tutte le azioni intraprese dalla scuola nonché le funzioni e i ruoli che ognuno deve assumere per promuovere la comunicazione e la collaborazione tra scuola e famiglie e fra scuola e territorio nell'ottica della realizzazione di un sistema adatto a garantire pari opportunità di accesso all istruzione e di successo scolastico e formativo agli alunni con disturbi specifici di apprendimento. Il Protocollo di accoglienza DSA si propone di: definire pratiche condivise all'interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni Dsa; migliorare la comunicazione e il raccordo con le famiglie dalla consegna della certificazione alla stesura dei PDP fino alla loro valutazione intermedia e finale; effettuare il monitoraggio dei PDP; sostenere gli alunni Dsa tramite la realizzazione di una didattica inclusiva e metacognitiva; promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell'accoglienza e del benessere degli alunni nell'ottica di un sistema formativo integrato. Uno dei compiti fondamentali della scuola, oltre a garantire il diritto allo studio, è quello di garantire il diritto all'apprendimento nel rispetto delle diverse individualità allo scopo di alleviare tutte le forme di insuccesso scolastico. È necessario prevenire il disagio e per farlo si deve intervenire tempestivamente, già dalla scuola d'infanzia, partendo da un'attenta analisi della situazione affettiva e

2 comportamentale di tutti i bambini scolarizzati e non solo di coloro che manifestano problemi specifici. Conoscere il significato e il funzionamento dei processi cognitivi fondamentali è importante per la prevenzione delle difficoltà in apprendimento in quanto permette interventi precoci. Non sono gli alunni a doversi adattare alla didattica ma è la didattica ad adattarsi alle caratteristiche degli alunni. Tale protocollo costituisce uno strumento di lavoro e pertanto potrà essere integrato e rivisitato periodicamente, sulla base delle esperienze realizzate. 2 - GESTIONE DEGLI ALUNNI DSA: Sintesi schematica dei passi previsti dalla Legge 170/2010 a) Rilevazione di sintomi/sospetti premonitori in ogni ordine di scuola (infanzia-primaria-secondaria di I gr.) da parte dei docenti b) Consultazione Referente (Nominato precedentemente dal DS) Sulla base di osservazioni sistematiche che possono essere condotte anche grazie a griglie di osservazione fornite dalla Commissione e in collaborazione con le famiglie, è possibile rilevare alcuni segnali che possono far pensare alle presenza di un disturbo specifico di apprendimento. In tal caso, terminate le attività di rilevazione, si passa ad una fase di potenziamento. Se il potenziamento ha esito negativo, si necessita di una diagnosi; le famiglie si rivolgono alle strutture sanitarie di riferimento (U.O.N.P.I.A.). La scuola si attiva per la predisposizione del PDP, indicando gli obiettivi minimi e i percorsi individualizzati per ciascuna disciplina di studio.

3 A questo punto? CHE COSA FARE Colloquio con docenti e genitori Acquisizione della documentazione/certificazione Inserimento nel fascicolo personale dell alunno contenente tutti i dati del percorso scolastico Istituzione/aggiornamento anagrafe scolastica Consegna copia diagnosi al coordinatore di classe Informazioni circa le disposizioni normative vigenti e indicazioni di base su strumenti compensativi, dispensativi e PDP Incontri con esperti diagnosi Stesura* PDP entro il 30 novembre CHI FA - Docenti di classe - Ufficio segreteria - Referente/Ufficio segreteria area alunni DSA - Ufficio segreteria - Referente - Coordinatore, esperti ASL, genitori - Team docenti/consiglio di Classe Provvedimenti compensativi e dispensativi Didattica e valutazione personalizzata Promuovere un buon clima relazionale, sostenendo l autostima, la motivazione e lavorando sulla consapevolezza Convocazione famiglia per la firma del PDP Consegna copia PDP firmato al referente e all ufficio di segreteria area - Coordinatore/Docenti di classe - Coordinatori di classe

4 alunni DSA Convocare il GLI per DSA con docenti il GLI per DSA con genitori Tenere presente i casi di DSA, per la formazione delle classi per creare classi omogenee Favorire, sensibilizzando i docenti, l adozione di testi che abbiano anche la versione digitale (G.U. 12/6/2008) o che siano comunque disponibili presso la libro AID Inserire l argomento DSA nel POF, prevedendo le azioni da attivare nei confronti degli alunni con DSA Elaborare e monitorare Prot. Accoglienza - DS - DS, Referente DSA e Commissione * Il PDP è da considerarsi uno strumento flessibile: gli obiettivi educativi didattici andranno continuamente ricalibrati in base alla situazione monitorata attraverso l'osservazione continua e la verifica degli apprendimenti per una corretta valutazione. 3 - FASI DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA: Azione Come/cosa? Chi la mette in atto? Iscrizione Iscrizione Genitori Assistente amministrativo Consegna Genitori Assistente certificazione amministrativo Comunicazione Assistente iscrizione amministrativo Controllo della documentazione e referente d'istituto DSA Quando? All'iscrizione All'iscrizione/ appena in possesso e referente d'istituto DSA

5 Incontro preliminare con i genitori Attribuzione della classe Incontro preliminare Colloquio e referente d'istituto DSA Determinazione della classe Criteri stabiliti Parere specialisti Indice di complessità delle classi Passaggio di informazioni Predisposizione accoglienza Osservazione Referente d'istituto per i DSA Commissione composizione classi Referente d'istituto per i DSA Team docenti/consiglio di classe Dopo aver acquisito la documentazione Dopo l'attribuzione della classe 4 - PROGETTI D'ISTITUTO PER DSA: - Sportello DSA rivolto ai genitori anche su indicazione dei docenti. - Progetto continuità-raccordo scuola dell infanzia scuola primaria. - Progetto continuità-raccordo scuola primaria scuola secondaria di primo grado. - Progetto screening classi seconde (letto-scrittura). Per il dettaglio dei Progetti vedasi PTOF L'Istituto Comprensivo "Rodari" è sede del CTI di Monza Ovest/Scuola Polo per l'inclusione Ambito 28 MB 5 - RIFERIMENTI NORMATIVI: - L. 170/ Linee guida sui DSA - Direttiva sui BES del 27 dicembre Circolare del 6 marzo 2013

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