PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

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1 PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N / 2014 Atto N OGGETTO: Domanda di autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013. Comparti emissioni in atmosfera e acustica. CAVE MARCHISIO CAVA TANA DEI BANDITI - GENOVA In data 03/11/2014 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato il provvedimento Dirigenziale di seguito riportato. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Visto Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. in particolare, l art. 1, comma a, del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, che definisce Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale di cui all art. 3 del medesimo decreto, ovvero: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della L. 26 ottobre 1995, n. 447; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; altresì, l art. 1 del D.P.R. 13 marzo 2013, comma 2, che definisce la Provincia o la diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell Autorizzazione Unica Ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive; il D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale ; La legge Regione Liguria 18/99; La circolare della Regione Liguria D.P.R.59/13. Prime indicazioni disciplina AUA.

2 La circolare prot.n /gab del del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 Il titolo I alla parte V del D.L.gs.152/2006 La legge n.447 del 26 ottobre 1995 Premesso che La Ditta è autorizzata ai sensi dell art.7 del D.P.R.203/88 con Provvedimento della Provincia di Genova n.409 del 2 giugno 1999 rilasciato alla Frantoio del Tigullio s.r.l a cui è subentrata la Cave Marchisio S.p.A. alle emissioni in atmosfera derivanti da un impianto di estrazione diabase e successiva frantumazione del materiale mediante l impiego di macchinari operanti ad umido. La Regione Liguria con propria deliberazione n 1479 del ha autorizzato la ditta Frantoio del Tigullio srl ad eseguire una variante del programma di coltivazione della cava di diabase in oggetto con contestuale procedura di verifica screening ex LR 38/1998. In data la Ditta ha fatto pervenire tramite SUAP istanza di autorizzazione unica ambientale ai sensi del DPR n. 59/13 per il rinnovo della suddetta autorizzazione. In data si è tenuta presso gli uffici della Provincia di Genova la prima seduta della conferenza dei servizi di cui al DPR 59/2013. Nel corso della stessa sono state formulate richieste di integrazioni in materia di acustica da parte del Comune di Genova che hanno comportato la sospensione del procedimento. In data 3 giugno 2014 la Ditta ha trasmesso le integrazioni richieste A seguito di richiesta di convocazione al SUAP effettuata dalla Amministrazione Provinciale di Genova con nota prot.n de 26 agosto 2014, in data si è svolta presso gli uffici della Provincia di Genova la conferenza dei servizi decisoria in ordine all istanza di autorizzazione unica ambientale presentata dalla Società Cave Marchisio per la cava Tana dei Banditi nel Comune di Genova. Atteso che la ASL 3 Genovese ha rilasciato parere igienico sanitario favorevole con nota prot.n del Il Comune di Genova con comunicazione prot.n.2827/at+ac del ha formulato parere favorevole per gli aspetti urbanistici e ambientali (aria e rumore) comprensivo di nulla osta acustico. in data la Prefettura di Genova ha rilasciato comunicazione antimafia n Rilevato che dalla documentazione tecnica fornita per quanto concerne il comparto emissioni in atmosfera risulta che la società Cave Marchisio s.r.l., svolge all'interno dello stabilimento di Genova - Cava Tana dei Banditi le seguenti attività: coltivazione di cava di diabase attività di produzione di inerti di varia pezzatura, mediante impianto frantumazione/vagliatura. L impianto lavora per 5 giorni a settimana, 8 h/giorno ed il sabato mattina con orario ridotto per 45 settimane /anno. Sono presenti 6 addetti. L attività, svolta all aperto, consiste nell abbattimento mediante esplosivo della roccia (una/due volate/settimana), il caricamento ed il trasporto della stessa all impianto di frantumazione e selezione operante ad umido ed il successivo caricamento dell inerte lavorato sui mezzi diretti all esterno. La materia prima utilizzata nell impianto di selezione e frantumazione proviene totalmente dalla cava medesima, materiale estratto con coltivazione mediante utilizzo di esplosivo. L impianto ha una potenzialità di lavorazione pari a m3/mese di prodotto.

3 Il materiale totale utile per l impianto in esame è stato stimato pari a m3. Il prodotto è costituito da inerti di diversa pezzatura, suddivisi in : pietrisco 04/10, pietrisco 10/16, sabbia asciutta 0/4, stabilizzato, Ballast 31,5/50. Il materiale grezzo annualmente inserito in tramoggia indicativamente è pari a tonnellate/anno. Il materiale proveniente dal fronte di cava viene trasportato all impianto e scaricato nella tramoggia del frantoio primario dove subisce una prima riduzione delle dimensioni. Il materiale prima di entrare nel frantoio primario passa su di un alimentatore a 4 piastre, una delle quali è a pettine ed ha la funzione di estrarre il materiale terroso che viene poi trasportato tramite un nastro su di un vaglio selezionatore. Quest ultimo provvederà alla selezione del naturale di cava in due pezzature : lo stabilizzato, che andrà a cumulo con nastro trasportatore e il (+20), sempre tramite nastro trasportatore, andrà ad aggiungersi con il materiale più fine che arriverà dal vaglio sgrossatore. Dal frantoio primario, a mezzo di nastro trasportatore, il materiale viene inviato ad un primo vaglio sgrossatore. In questo modo il materiale in ingresso viene selezionato in due classi: quello a granulometria più grossa viene messo prima a cumulo e quindi inviato ad un frantoio secondario che provvede ulteriormente a ridurlo a dimensioni inferiori. In uscita dal frantoio secondario il materiale che, a mezzo nastro trasportatore viene inviato ad un primo idrocono, viene bagnato. L inerte fine in uscita dal vaglio sgrossatore viene inviato a mezzo nastro direttamente all idrocono. In questo impianto si uniscono pertanto gli inerti provenienti dalla frantumazione secondaria e quelli provenienti direttamente dalla frantumazione primaria. In uscita dall idrocono gli inerti vengono inviati ad un secondo stadio di vagliatura dove il materiale più grossolano viene trattato in un secondo idrocono e si riunisce quindi al materiale già fine proveniente direttamente dal secondo vaglio. Il materiale a questo punto deve essere suddiviso a seconda della granulometria per la messa a cumulo. Viene quindi convogliato in un vaglio ferrero che provvede a separare le diverse pezzature di inerti ed inviarle a mezzo nastro ai cumuli. Tutte le fasi di frantumazione, ivi compresi vagli, sistemi di trasporto e cumuli finali, sono sottoposti a bagnatura per il contenimento della polverosità. Allo stesso scopo vengono umidificate le vie di transito mediante impiego di spruzzini localizzati lungo i percorsi e si utilizza un impianto di lavaggio ruote dei mezzi in uscita allo stabilimento. Rilevato che Per quanto concerne il comparto acustica il Comune di Genova ha fatto presente che l'area ove è proposto l'esercizio dell'attività in argomento è classificato fra quelle prevalentemente industriali - Classe V; L attività consiste nella selezione e frantumazione di materiali inerti; Le attività rumorose che si andranno ad attivare e che sono state ipotizzate sono quelle legate all'uso dei seguenti macchinari: - impianti di triturazione, - vagli, - tramogge, - escavatori cingolati; - volate tramite esplosivo; Una volata è costituita da diverse cariche di esplosivo che vengono fatte brillare in sequenza tramite dispositivo detto microritardo ; L azienda è attiva durante il periodo diurno, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore e dalle ore alle ore 17.00; Le attrezzature non vengono utilizzate contemporaneamente e continuativamente, Il recettore è posizionato a circa m dalle sorgenti, Per la verifica del rispetto dei limiti sono state analizzate le sorgenti poste in esterno, Ritenuto Per quanto concerne il comparto emissioni in atmosfera di confermare in linea di massima le prescrizioni di cui alla precedente autorizzazione n.409 del integrata con indicazioni relative al contenimento di polveri durante l attività di cava, non comprese nel già citato provvedimento dirigenziale. DISPONE di rilasciare autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R.59/2013 alla CAVE MARCHISIO S.p.A. per la cava denominata Tana dei Banditi nel Comune di Genova (Via Varenna Salita San Carlo di

4 Cese) relativamente al comparto emissioni in atmosfera e rumore nel rispetto delle seguenti prescrizioni: Emissioni in atmosfera 1) la perforatrice utilizzata per bucare la roccia dovrà essere dotata di filtro a tessuto per il contenimento delle emissioni polverulente in fase di predisposizione dei fori per il contenimento delle mine. La manutenzione ordinaria e /o straordinaria ai suddetti filtri dovrà avvenire con la cadenza prevista dalla case costruttrici gli stessi 2) prima dell esplosione delle mine si dovrà procedere alla bagnatura delle coltri superficiali interessate all abbattimento del materiale e si dovranno utilizzare i microritardi per impedire lo scoppio istantaneo dell intera volata; 3) la Ditta dovrà sempre adottare accorgimenti tali da evitare il sollevamento di polveri in atmosfera durante tutte le fasi di passaggio del materiale inerte all interno delle diverse sezioni costituenti l impianto di frantumazione e vagliatura operante ad umido 4) la Ditta dovrà mantenere sempre in stato di perfetta efficienza tutti i nebulizzatori d acqua asserviti alle varie fasi del ciclo produttivo di frantumazione e vagliatura 5) i cumuli di materiali soggetti a sollevamento di polveri per azione eolica dovranno essere mantenuti umidificati o in alternativa gli stessi dovranno essere completamenti coperti con appositi teloni 6) le strade interne all area di lavoro ed il piazzale ove ha luogo la movimentazione del materiale dovranno essere sempre mantenute umidificate al fine di evitare sollevamenti di polveri. A tale proposito dovranno sempre essere mantenuti in stato di perfetta efficienza tutti i nebulizzatori d acqua asserviti allo scopo 7) gli automezzi in uscita dall insediamento dovranno attraversare un impianto di lavaggio ruote prima di accedere alla pubblica via, al fine di evitare fenomeni di imbrattamento della stessa. 8) dovrà essere predisposta un adeguata pavimentazione antipolvere della zona di transito degli automezzi a partire da una distanza non inferiore a 25 metri dalla immissione dei mezzi stessi nelle vie pubbliche; Acustica 1. L esercizio della attività dovrà avvenire esclusivamente nel periodo diurno; 2. Per la stessa dovranno essere utilizzati esclusivamente i macchinari indicati in premessa; 3. Non dovranno essere provocati rumori strutturali; 4.I macchinari dovranno essere isolati acusticamente dalle strutture; 5.I macchinari dovranno essere mantenuti in perfetta efficienza; La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari ad anni quindici (15) dalla data di adozione del presente provvedimento; Sei (6) mesi prima della scadenza dovrà esserne chiesto il rinnovo; INVIA Il presente provvedimento al S.U.A.P. del Comune di GENOVA, per la successiva trasmissione: 1. alla CAVE MARCHISIO S.p.A..; 2. all ARPAL; 3. al Comune di GENOVA; 4. alla ASL 3 Genovese Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla trasmissione dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg dalla data di pubblicazione.

5 Il Dirigente Responsabile Dr.ssa Cecilia Brescianini Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 03 novembre 2014 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 03 novembre 2014 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 10 novembre 2014 al 25 novembre 2014